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IRAQ/ DUE MARINE USA UCCISI IN PROVINCIA AL-ANBAR

Due marine Usa di pattuglia nella provincia di al-Anbar in Iraq sono stati uccisi due giorni fa dai ribelli; lo dichiara oggi un comunicato militare Usa. L'attaco contro la pattuglia della 1st Marine Expeditionary Force è avvenuto nella provincia che si estende dall'ovest di Baghdad alla frontiera giordana. Il comunicato non dà altri dettagli. Salgono così a 569, secondo le cifre del ministero della Difesa, i morti fra i soldati Usa in questo giorno che segna un anno dall'inizio delliinvasione angloamericana.

E altri due militari americani sono morti e altri due sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco contro forze anti-coalizione nella provincia di Oruzgan, nell'Afghanistan centro-meridionale. Lo ha riferito un funzionario anonimo della difesa Usa, citato dal quotidiano pachistano

GR ORE 13,00

KOSSOVO

Altre case serbe sono state date alle fiamme nel corso della notte da dimostranti albanesi in alcune zone del Kosovo. Secondo fonti militari di polizia, sono state incendiate le abitazioni della piccola enclave di Bica, vicino alla citta' di Klina, nel Kosovo occidentale: la zona, nella quale profughi serbi erano da poco rientrati, era stata fatta evacuare nel tardo pomeriggio di ieri con elicotteri dai paracadutisti italiani della Folgore. Altre sette abitazioni serbe sono state date alle fiamme nel villaggio di Vitine, nel Kosovo sud-orientale e anche in questo caso non si hanno notizie di vittime. Questi incendi seguono a quelli delle 14 abitazioni abbandonate da serbi nelle ultime ore e date alle fiamme nella serata di ieri, quando dimostranti albanesi hanno anche incendiato la principale chiesa ortodossa di Pristina. Il portavoce della polizia del Kosovo, Refki Morina, ha detto all' Ansa che oggi la situazione pare calma in tutta la provincia e che fino a questo momento non si segnalano nuovi disordini. Il personale dell' Onu della citta' settentrionale di Kosovska Mitrovica, che ieri sera era stato fatto evacuare dal proprio quartier generale, si trova tuttora all' interno della base militare francese della Kfor: secondo fonti locali per il pomeriggio di oggi a Mitrovica e' infatti attesa una nuova grande manifestazione di protesta, che si teme possa degenerare in altri scontri.

La Germania inviera' altri 600 soldati della Bundeswehr in Kosovo a seguito dei tumulti etnici fra serbi e albanesi: lo ha annunciato oggi a Berlino il ministro della difesa Peter Struck. I soldati sono stati richiesti dal comando tedesco locale, ha precisato il ministro. Dopo lo scoppio dei disordini fra serbi e albanesi e' giunta da piu' parti la richiesta di un rafforzamento dell'impegno dell'Ue in Kosovo. Il contingente tedesco in Kosovo sale cosi' ora a 3.800 soldati.

IRAQ: SEUL SOSPENDE INVIO DI TRUPPE A KIRKUK

La Corea del sud ha sospeso l'invio di soldati in Iraq in attesa di individuare una nuova area di dislocamento per i militari destinati a Kirkuk. Il governo di Seul ha detto di essere preoccupato per le condizioni di sicurezza nella zona in cui le truppe sarebbero state inviate. Non si tratta - ha voluto precisare Seul - di tornare sulla decisione di partecipare al contingente multinazionale con l'invio dei tremila uomini in aggiunta ai circa 800 - personale non combattente, pelopiu' tecnici - gia' presenti nel paese, ma di individuare una differente destinazione per i soldati. Il timore e' quello di trovarsi costretti in quella zona a dover partecipare ad operazioni di offensiva militare: il governo sudcoreano ha sottolineato di voler partecipare alla ricostruzione pacifica della zona, chiarendo inoltre di voler mantenere il comando operativo nell'area di dispiegamento dei suoi uomini. Stati Uniti e Corea del sud hanno concordato che e' inevitabile modificare l'area di dislocamento delle truppe sudcoreane considerato il peggioramento delle condizioni di sicurezza a Kirkuk, si legge in una dichiarazione del ministero della Difesa di Seul. La partenza delle truppe e' ora prevista per giugno.

IRAQ/ DUE MARINE USA UCCISI IN PROVINCIA AL-ANBAR

Due marine Usa di pattuglia nella provincia di al-Anbar in Iraq sono stati uccisi due giorni fa dai ribelli; lo dichiara oggi un comunicato militare Usa. L'attaco contro la pattuglia della 1st Marine Expeditionary Force è avvenuto nella provincia che si estende dall'ovest di Baghdad alla frontiera giordana. Il comunicato non dà altri dettagli. Salgono così a 569, secondo le cifre del ministero della Difesa, i morti fra i soldati Usa in questo giorno che segna un anno dall'inizio delliinvasione angloamericana.

E altri due militari americani sono morti e altri due sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco contro forze anti-coalizione nella provincia di Oruzgan, nell'Afghanistan centro-meridionale. Lo ha riferito un funzionario anonimo della difesa Usa, citato dal quotidiano pachistano

IRAQ: RIZZO, TIFOSI TORO NON VANNO IN CURVA JUVE...

Per partecipare alla marcia della pace di domani bisogna essere coerenti con le scelte compiute fin qui rispetto alla guerra in Iraq. Lo dice il capogruppo dei Comunisti italiani alla Camera, Marco Rizzo, ospite di un filo diretto a Radio radicale, a proposito della presenza di esponenti della Lista unitaria. E per spiegare la sua posizione il deputato del Pdci ricorre ad una metafora calcistica. Tutti -dice- possono venire alle manifestazioni per la pace e nessuno puo' dare veti o cartellini di accesso, ci mancherebbe. La manifestazione di domani ha come piattaforma la lotta contro la guerra e contro il terrorismo e la richiesta di ritiro immediato dei soldati italiani dall'Iraq. C'e' quindi un problema di coerenza. Io sono un tifoso del Torino e quando vado allo stadio a vedere la partita non vado nella curva della Juve.

TAIWAN: PRESIDENTE FERITO A COLPI ARMA FUOCO DURANTE CAMPAGNA

Drammatico epilogo a Taiwan della campagna per le presidenziali di domenica: il capo dello Stato, Chen Shui-bian, e' rimasto ferito nell'ultima giornata di comizi prima della pausa di riflessione pre-voto. Lo hanno confermato fonti del suo stesso Partito Democratico Progressista, secondo cui il presidente taiwanese si trova adesso ricoverato in ospedale a Tainan, nel sud dell'isola; ferita anche la sua vice, Annette Lu. La dinamica dell'accaduto non e' ancora chiara ma a detta di un parlamentare compagno di partito di Chen, Wang Sing-nan, questi sarebbe stato raggiunto da almeno un colpo di arma da fuoco; l'emittente televisiva 'Tvbs', citando sempre Wang, ha precisato che un proiettile lo avrebbe centrato allo stomaco. Un portavoce democratico-progressista in precedenza aveva dichiarato che Chen sarebbe stato invece colpito da un petardo, o da un fuoco d'artificio. La stessa 'Tvbs' ha sottolineato comunque che il presidente non sarebbe in pericolo di vita.

FARMACI: IN ITALIA TROPPI ANTIDEPRESSIVI PER BIMBI E TEENAGER

  • Bambini e adolescenti italiani 'imbottiti' di anti-depressivi. Nel 2002 si sono registrate oltre 500 mila prescrizioni di questi farmaci, ben 1.600 per pazienti con meno di 18 anni di eta'. Eppure non ci sono prove significative che le pillole contro la depressione siano sicure ed efficaci per i piu' giovani. E' l'allarme lanciato da un'equipe di ricercatori italiani sul 'British Medical Journal'. Secondo lo studio degli specialisti dell'Istituto Mario Negri di Milano, coordinati da Antonio Clavenna, a 1.200 sono stati prescritti inibitori selettivi della ricattura della serotonina (SSRI), una classe di antidepressivi: molti di questi farmaci non hanno l'indicazione per uso pediatrico. L'uso degli SSRI fra i piu' piccoli e' quasi quintuplicato dal 2000 al 2002. E continua a crescere - sottolinea Clavenna sul Bmj - nonostante le evidenze di efficacia e sicurezza del trattamento farmacologico contro la depressione in bambini e adolescenti siano insufficienti. Nel nostro Paese le prescrizioni di anti-depressivi per i piu' giovani sono inferiori rispetto a Usa e Paesi Bassi, ma preoccupano i ricercatori del Mario Negri. Servono studi 'ad hoc' e indipendenti - afferma Clavenna - per dare certezze ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.

gror040319 (last edited 2008-06-26 09:49:13 by anonymous)