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AFGHANISTAN

EX UFFICIALE POLIZIA DENUNCIA SEVIZIE COME ABU GHRAIB - Quanto ha detto ieri alla Commissione difesa del Senato il generale Antonio Taguba, che gli ordini di torturare in Iraq non venivano dall'alto, confermando la versione dei vertici del Pentagono, viene smentito dalla notizia che proviene dalle carceri afghane dove l'ex colonnello della polizia afghana, Sayed Nabi Siddiqui, ha denunciato le sevizie a cui e' stato sottoposto per 40 giorni la scorsa estate nelle carceri americane in Afghanistan. In una intervista al New York Times racconta di esser stato costretto a non dormire, di aver subito percosse e abusi sessuali, e di essere stato piu' volte fotografato, spesso nudo. Giuro che quelle cose, le cose riprese dalle fotografie della prigione in Iraq trasmesse in televisione, sono capitate anche a me -ha dichiarato. L'organizzazione Afghan Independent Human Rights Commission istituita dal Presidente Hamid Karzai e finanziata dal Congresso Usa ha confermato di aver ricevuto, lo scorso autunno, quindi molto prima dell'esplosione dello scandalo Abu Ghraib, una denuncia simile a quella del colonnello Siddiqui, oltre a 43 resoconti di sevizie relative alle carceri americane in Afghanistan o comunque di abusi nei confronti dei civili.

Ancora in merito alle torture nelle carceri irachene, la giovane soldatessa americana Lynndie England, che compare in diverse foto, ridente accanto ad iracheni incappucciati e nudi con una sigaretta fra le labbra o mentre tiene al guinzaglio un uomo nelle foto, ha affermato che stava solo eseguendo ordini superiori. Lo ha dichiarato la stessa soldatessa all'emittente o Kcnc di Denver (Colorado), affiliata alla Cbs, dal carcere militare di Fort Bragg, dov'e' detenuta. Ho ricevuto istruzioni da persone di grado superiore di posare li', di tenere questo guinzaglio...loro poi hanno scattato le foto. E' tutto quello che so, ha detto la England, che e' al quarto mese di gravidanza. Certo, pensavo che fosse tutto un po' strano, ma ho eseguito ordini superiori.

Ma il governo italiano sapeva o non sapeva? Dopo le testimonianza della moglie del maresciallo dei carabinieri deceduto a nassiriya interviene il Colonnello Burgio: La signora Bruno racconta che suo marito Massimiliano era sconvolto per come trattavano i prigionieri? Lo credo bene, il carcere di Nassiriya era orrendo. E lui solo sa quello che puo' aver visto. Il colonnello Carmelo Burgio, comandante dei carabinieri paracadutisti del Tuscania, che ha assunto il comando del reggimento dei carabinieri Msu all'indomani dell'attentato del 12 novembre scorso, lo afferma in un'intervista al 'Corriere della Sera', spiegando che quel carcere, l'unico in cui noi mettevamo piede precisa l'alto ufficiale, era gestito dalla polizia irachena. Era spaventoso -prosegue il colonnello- I detenuti erano ammassati dentro stanzoni cupi. Almeno trenta in ogni camerone. Erano sporchi, affamati, pieni di pidocchi. E credo che il povero Massimiliano facesse parte di una squadra addetta alla supervisione. Assisteva a quelle scene disumane. Capisco che ne abbia parlato alla moglie con un senso di pena

IRAQ

KERBALA ALMENO 25 MILIZIANI SCIITI UCCISI - Almeno 25 miliziani sciiti sono stati uccisi la scorsa notte nei combattimenti con i militari della coalizione guidata dagli Stati Uniti nella citta' santa di Kerbala. Lo indica un responsabile militare Usa.

NELLA NOTTE SCONTRI A NAJAF UCCISO UN IRACHENO, 9 FERITI - Durante la notte le truppe americane si sono scontrate con le milizie del leader radicale sciita Muqtada al Sadr alle porte delle città di Najaf e di Kufa. Gli abitanti riferiscono di aver udito forti esplosioni. Un funzionario dell'ospedale al Furat di Najaf ha riferito che un iracheno è rimasto ucciso e altri nove, perlopiù civili, sono rimasti feriti. Si è combattuto anche nella città di Karbala, dove i soldati americani sono entrati coperti da carri armati ed elicotteri. Secondo quanto riferiscono testimoni, molti degli scontri si sono avuti nei pressi della moschea Mukhaiyam, usata come base dalle milizie di al Sadr. Gli americani avrebbero tentato di entrare nella moschea, secondo il racconto di alcuni testimoni, ma sono stati respinti dai miliziani e costretti a ripiegare nei palazzi vicini. I militari della Prima divisione corazzata Usa hanno combatturo diverse ore nelle zone di Iskan e Jamiya. Fonti ospedaliere della città dichiarano di non aver ricevuto nessuna vittima degli scontri

USA

STATO LOUISIANA METTE AL BANDO JEANS A VITA BASSA - La Louisiana si appresta a mettere fuorilegge come 'osceni' i jeans a vita bassa che lascino vedere le mutande o le natiche. Il progetto di legge, che deve ancora essere sottoposto all'esame del Congresso della Louisiana, intende dichiarare illegale indossare in pubblico capi d'abbigliamento che espongano intenzionalmente peli pubici, la scriminatura fra le natiche o parti genitali. Il fervente fautore del provvedimento, il parlamentare Glen Green, ha dichiarato davanti alla commissione competente della Camera della Louisiana che i legislatori si sono visti costretti a ristabilire i limiti della decenza nei soprattutto confronti degli adolescenti. Non provo affatto piacere a intravedere le pieghe delle natiche della gente...e non mi entusiasmo affatto alla vista di giovani uomini che lasciano indovinare i loro genitali attraverso gli slip o i boxer, ha detto Green.