GR ORE 9.30
Palestina
Un missile israeliano ha ucciso ieri , in Cisgiordania, Khalid Marshoud, leader locale delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa. Lo riferiscono fonti palestinesi e la radio israeliana lo ha confermato. Lomicidio mirato è avvenuto allingresso del campo profughi di Balta, a Nablus, dove un elicottero dello Stato ebraico ha esploso un razzo contro lauto a bordo della quale viaggiava Marshoud. Con lui è rimasta uccisa un altro militante del movimento armato legato al-Fatah, lorganizzazione che fa capo allOlp del presidente palestinese Yasser Arafat. Testimoni citati dal quotidiano israeliano Haaretz riferiscono che una terza persona sarebbe rimasta gravemente ferita; il missile, secondo i palestinesi, ha lasciato un cratere visibile. Secondo fonti palestinesi, il leader delle Brigate ucciso stasera era già scampato a un altro attentato mirato allinizio di maggio, quando un missile sparato anche in quella circostanza da un elicottero israeliano aveva colpito una vettura, provocando la morte di tre combattenti delle Brigate; Marshoud si era salvato perché viaggiava su unaltra auto.
E una ventina di mezzi militari israeliani hanno circondato questa mattina un edificio nel centro di Nablus e, dopo aver intimato agli occupanti di sgomberarlo, hanno aperto il fuoco in direzione di esso. Lo rivelano fonti della sicurezza palestinese. Nella zona e' inoltre segnalata la presenza di un elicottero in volo. L'esercito israeliano, inoltre, durante la notte ha demolito la casa di famiglia di un attivista della Jihad islamica a Betlemme, sempre in Cisgiordania
Il capo delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa a Jenin (Cisgiordania), Zakaria Zoubeidi, ha smentito di aver dichiarato alla radio israeliana che il suo gruppo era pronto a osservare un cessate il fuoco dopo il ritiro delle truppe israeliane dalla zona. Non cesseremo le nostre operazioni che a quattro condizioni: la revoca dell'assedio al presidente Yasser Arafat, il ritiro israeliano dai territori occupati, lo smantellamento delle colonie e la liberazione dei prigionieri (palestinesi), ha detto in serata Zoubeidi alla France Presse. Egli ha accusato la radio pubblica israeliana di aver distorto le sue parole e di averle estrapolate dal loro contesto in maniera premeditata, al fine di confondere la vera posizione delle Brigate. Secondo un comunicato delle Brigate - gruppo armato legato ad Al Fatah, la principale componente dell'Olp, guidata dal presidente palestinese Yasser Arafat - l'esercito israeliano ha tentato invano, domenica scorsa, di eliminare Zoubeidi. Testimoni e fonti della sicurezza palestinese hanno riferito che i soldati israeliani sono giunti in forze, con una trentina di mezzi blindati e jeep, e hanno circondato la sua casa, nel campo profughi di Jenin. Ne e' nata una sparatoria e le truppe hanno desistito. Israele accusa Zoubeidi di aver ordinato o compiuto numerosi attacci e attentati contro obiettivi israeliani
Irak
Sempre alla ricerca di nuovi alleati per l'Iraq, gli Stati Uniti ne hanno trovato un altro: l'isola di Tonga, un arcipelago indipendente del Pacifico, composto di 169 isole che ha deciso di inviare un contingente di 44 soldati in Iraq. Il principe Ulukalala Loavaka Ata, primo ministro e ministro della difesa del Paese, ha detto che l'invio del contingente fa seguito a una richiesta di assistenza di Washington. Tonga ricorda che gli Stati Uniti sono venuti a difendere l'isola contro l'invasione giapponese durante la seconda guerra mondiale, ha detto il principe
Prigionieri irak
- La sorte dei prigionieri iracheni in mano alle forze americane - tra loro anche Saddam Hussein - non sembra trovare concordi governo di Baghdad ed autorita' di Washington. Il premier ad interim, Iyad Allawi, ha detto ieri di sapere con certezza che tutti i prigionieri iracheni verranno consegnati alle autorita' ad interim nelle prossime due settimane, ossia entro la data del 30 giugno che segna formalmente il passaggio di poteri dalle autorita' di occupazione americane alle nuove autorita' irachene. Ma funzionari del Pentagono citati dalla Cnn sul sito 'online' sottolineano di non essere a conoscenza di piani da attuare nell'immediato e che prevedono quanto preannunciato da Allawi. Al contrario, affermano, le forze americane continueranno a tenere Saddam e migliaia di altri detenuti anche dopo il trasferimento dei poteri al governo iracheno alla fine di giugno. Un trasferiment di poteri che appare sempre più, nonosatante il "coinvolgimento" dell'Onu, una mera formalità.
Iran
Il presidente iraniano Mohammad Khatami ha inviato una lettera ai capi di governo di Francia, Gran Bretagna e Germania avvertendoli che Teheran rivedra' la sua cooperazione nel fare chiarezza sul proprio programma nucleare se i tre Paesi europei manterranno la dura posizione assunta negli ultimi giorni. La notizia del messaggio e' riferita oggi dalla stampa iraniana. Khatami, citato dal quotidiano 'Tehran Times', afferma che se i tre Paesi europei manterranno il loro atteggiamento, cio' danneggera' seriamente la fiducia reciproca tra Iran e Ue e la cooperazione dell'Iran con la comunita' internazionale per l'uso pacifico dell'energia nucleare. Percio' l'Iran contemplera' altre vie. Da ieri e' riunito a Vienna il Consiglio dei Governatori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), dove Francia, Germania e Gran Bretagna hanno fatto circolare una bozza di risoluzione che critica la Repubblica islamica per una scarsa cooperazione. I tre Paesi europei avevano firmato lo scorso ottobre una dichiarazione con l'Iran in cui Teheran si impegnava a fare piena luce sul suo programma, che dice essere pacifico. Ma ieri anche il segretario generale dell'Aiea, Mohammed el Baradei, ha lamentato che Teheran non coopera pienamente con gli ispettori dell'agenzia e ha sottolineato che il 'caso Iran' va risolto entro pochi mesi.
G8:SAVANNA
Il Vertice del G8 di Savannah cominciava una settimana fa, senza contestazioni di rilievo da parte di 'no global' e pacifisti. Ma 11 contestatori restano in carcere a Brunswick, la cittadina che ospitava i 'no global' e i pacifisti. Si rifiutano di declinare le proprie generalita' e di pagare la cauzione, per far comprendere le storture di un sistema legale che giudicano iniquo: Crediamo di non avere fatto nulla di male, tranne esercitare il diritto costituzionale di dire come la pensiamo. Un'udienza si svolgera' giovedi'. Gli 11 sono accusati di avere cercato di forzare una barricata della polizia e di aver bloccato la strada che conduce a Sea Island. Rischiano ciascuno una condanna a un anno e una multa di mille dollari.
Parigi
Una decina di persone sono state interrogate questa mattina nella regione di parigi da poliziotti della sezione antiterrorismo della brigata criminale nel quadro di una inchiesta negli ambienti islamici. L'operaszione è stata condotta del quadro di una inchiesta preliminare della sezione antiterrorismo della Procura di parigi negli ambienti islamici. Le persone sono state messe in stato di fermo giudiziario presso i locali della Brigata di polizia
Nepal
Almeno 21 poliziotti nepalesi sono stati uccisi, e 12 feriti, ieri 14 giugno in un'imboscata tesa a un gruppo di agenti nella parte occidentale del paese, ha detto la polizia. L'attacco, il piu' grave da quando il 2 giugno Sher Bahadur Deuba e' stato rieletto primo ministro, e' stato compiuto a Khairikhola, 480 km a ovest di Kathmandu, ha riferito alle agenzie un alto ufficiale della polizia.
India
Quattro persone, sospettate di essere militanti islamici, che la polizia ha detto di ritenere appartenenti a una squadra suicida, sono stati uccisi durante uno scontro a fuoco nello Stato indiano del Gujarat, secondo quanto ha riferito un commissario di polizia. I quattro, tre uomini e una donna, avrebbero aperto il fuoco quando la polizia, messa sulle loro tracce da una soffiata, ha cercato di bloccare la loro auto nella città di Ahmadabad, la capitale commerciale del Gujarata. Così ha riferito il commissario di polizia G. L. Singhal. La sparatoria è avvenuta vicino all'aeroporto internazionale di Ahmadabad.
Vietnam
Undici persone sono morte ed altre quattro risultano disperse a causa del passaggio del tifone Chanthu, nella zona centrale del Vietnam. In particolare, soltanto nella provincia di Binh Dinh sono morte nove persone. Oggi le piogge si sono interrotte ma le autorita' locali hanno perduto i contatti con un alto numero di pescherecci che sono ancora in mare. Un quotidiano di lingua inglese, Vietnam News, narra del salvataggio da parte di una nave cargo di 18 pescatori la cui imbarcazione era stata distrutta dal ciclone mentre incrociava ad una quindicina di chilometri dalle coste del Paese. Il primo ministro Phan Van Khai ha chiesto alle autorita' locali di organizzare le operazioni di soccorso e di riparare immediatamente le dighe ed altri impianti distrutti o danneggiati dal tifone, per un danno di 7,5 milioni di dollari.