GR ORE 9.30

IRAQ

La guerriglia irachena ha sferrato questa mattina un attacco contro la polizia irachena a Mahumudiyah, a sud di Baghdad. Nell'azione un poliziotto iracheno e un civile sono rimasti uccisi.

Una bomba esplosa sul ciglio della strada a Kirkuk ha ucciso una guardia e ha ferito un dirigente della polizia. Il dirigente della polizia ha subito leggere ferite nell'attentato, costato la vita uno dei suoi accompagnatori. La bomba è esplosa intorno alle 8.50 locali, ha detto il colonnello della polizia Sarhat Qader.

Sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca l'ostaggio americano Keith M. Maupin, 20 anni, la cui esecuzione è stata annunciata dall'emittente araba al Jazeera. Funzionari del Pentagono, parlando sotto anonimato, hanno detto che a Baghdad è emerso un video che mostra una persona, non identificabile, uccisa con un colpo alla nuca. Non è chiaro da dove provenga il video in questione, e se mostri effettivamente la morte di Maupin. L'uomo era fra i nove americani, sette dei quali dipendenti sotto contratto, scomparsi dopo l'agguato a un convoglio, il 9 aprile scorso, a ovest di Baghdad. Successivamente i corpi di quattro di loro, dipendenti della Kellogg, vennero trovati in una fossa comune presso il luogo dell'attacco. Alcuni giorni dopo venne trovato il corpo del sergente Elmer Krause. L'autista civile Thomas Hamill riuscì a liberarsi circa un mese dopo. Degli altri non si sa ancora nulla. Secondo Al Jazeera, insieme col video è pervenuta una dichiarazione da parte di un gruppo finora ignoto, chiamato "La spada affilata contro i nemici di Dio e del suo profeta", secondo cui l'ostaggio è stato ucciso perché gli Usa non hanno mutato la loro politica in Iraq e per vendicare i "martiri" in Irak, Arabia Saudita e Algeria.

Dopo 14 anni il Kuwait ha riallacciato le relazioni diplomatiche con l'Iraq. Ventiquattr'ore dopo il passaggio di consegne a sorpresa al governo di Baghdad, l'emirato ha annunciato la ripresa dei rapporti diplomatici "con la repubblica araba sorella". Presto, hanno fatto sapere fonti diplomatiche, il Kuwait mandera' un ambasciatore a Baghdad, per "collaborare con l'Iraq al fine di consolidare le fondamenta di sicurezza e stabilita' della regione, nell'interesse dei due Paesi e di due popoli fratelli". Il Kuwait, utilizzato dalle forze statunitensi e britanniche come testa di ponte per l'invasione dell'Iraq, aveva da subito stabilito buone relazioni con il governo provvisorio. I rapporti tra i due Paesi erano stati interrotti dopo l'invasione dell'emirato nell'agosto del 1990, causa scatenante della prima Guerra del Golfo.

Opinione pubblica Usa molto scettica su passaggio poteri senza sicurezza Due americani su tre ritengono che il passaggio dei poteri anticipato dalle forze della coalizione al governo ad interim, avvenuto ieri, sia un fallimento poiché avviene senza che la sicurezza e la stabilità sia ancora stata garantita al paese. Lo rivela un sondaggio condotto dalla Gallup per Cnn e UsaToday. Un altro rilevamento, della CbsNews e del New York Times, mostra invece che solo il cinquanta per cento degli americani crede che alla fine di questo processo politico l'Iraq diventerà un paese democratico. Il quotidiano iracheno al Sabah anticipa che il nuovo governo proclamera' entro 48 ore leggi d'emergenza, con poteri speciali per il primo ministro, l'imposizione di coprifuoco in alcune aree e altre misure che limitano la liberta' . Si trattera' del primo provvedimento preso dal governo transitorio che ha giurato ieri, dopo aver ricevuto con due giorni di anticipo la sovranita' dalle forze di occupazione guidate dagli Usa. Il ministero della Difesa, aggiunge il quotidiano indipendente Az Zaman, sta organizzando una forza d'intervento rapido di circa 20.000 uomini, per lo piu' scelti fra i militari del disciolto esercito di Saddam Hussein. Il ministero, nell'ambito dello stato di emergenza che sara' proclamato, schierera' tre divisioni di diecimila uomini ciascuna a Baghdad, Bassora e Mossul. Il trasferimento di sovranita' non sara' completo fino a quando il Palazzo della Repubblica, gia' di Saddam Hussein, non sara' ridato agli iracheni liberato dai consiglieri della Coalizione, afferma un portavoce del leader ribelle sciita Moqtada al Sadr, citato dal quotidiano al Mashriq

M.O.

Una colonna di blindati e carri armati israeliani è penetrata questa mattina all'alba a Gaza diretta nel settore di Beit Hanoun, una zona a nord della Striscia di Gaza da dove spesso sono partiti i razzi sparati in territorio israeliano. Secondo alcune fonti, l'esercito avrebbe già preso il controllo del complesso industriale che sorge in quell'area. Miliziani palestinesi hanno cercato di ostacolare l'avanzata sul terreno dei mezzi militari israeliani (coperti anche dal fuoco degli elicotteri), scatenando una sparatoria in cui avrebbe perso la vita un palestinese. Alcune fonti riferiscono che secondo Hamas la vittima sarebbe uno dei capi locali del movimento, Ghassam Adwakh (30 anni) ucciso mente cercava di far esplodere un ordigno al passaggio dei mezzi militari israeliani. L’esercito di Tel Aviv, ha fatto sapere che l’obiettivo del raid sono le basi da cui Hamas lancia i razzi rudimentali al-Qassam, che ieri hanno ucciso due israeliani (tra cui una bambina di tre anni) nella città di Sderot, nel sud del Paese. Nonostante l'operazione in corso, comunque, Sderot continua ad essere bersaglio dei Qassam: stamani almeno tre razzi hanno raggiunto la città ferendo leggermente un militare.

PAKISTAN

Presunti militanti integralisti islamici hanno lanciato un razzo a Karachi e un altro e' stato trovato inesploso. Lo ha reso noto la polizia, precisando che non vi sono stati feriti. Il razzo e' stato lanciato ieri da uno scalo ferroviario in disuso nel sud della citta' portuale, a meno di un chilometro dal consolato degli Stati Uniti e da importanti edifici governativi. E' caduto a diversi chilometri di distanza, in un terreno deserto, dove ha scavato un cratere.

FRANCIA

IMMIGRATI

Sono giunti all'alba di oggi a Lampedusa i 175 migranti che erano stati avvistati e poi soccorsi ad una cinquantina di miglia a sud dell'isola. Era stato il comandante di un motopeschereccio che aveva incrociato l'imbarcazione di immigrati nel Canale di Sicilia a dare l'allarme, mantenendosi poi in zona in attesa dell'arrivo delle unita' navali italiane. Alcuni hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici del poliambulatorio dell'isola. Le loro condizioni comunque non sono gravi. Il gruppo, dopo le operazioni di identificazione, e' stato gia' trasferito nel centro d'accoglienza dove ora si trovano oltre 500 persone. Gli stranieri hanno dichiarato di essere originari di diversi paesi dell'Asia centrale. Oggi e' in programma il trasferimento con due voli di almeno trecento di loro per alleggerire la strutura di permanenza di Lampedusa.