Grf 9:30

M.O.

Nove palestinesi sono rimasti uccisi durante una violenta battaglia scoppiata all'alba a Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito la radio israeliana. Lo scontro e' avvenuto in un'area densamente popolata, nel decimo giorno dell'operazione sferrata da Israele per ripulire l'area dai laboratori da dove i palestinesi lanciano i missili al-Qassam verso Israele. Alla fine di giugno, infatti, un razzo lanciato verso la citta' di Sderot, nel deserto Negev, e' caduto nei pressi di un asilo e fatto due vittime. Il bilancio si e' aggravato con il passare delle ore: tra le vittime, un attivista di Hamas, due appartenenti alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa e forse anche una donna. Negli scontri e' stato gravemente ferito anche un soldato israeliano. I militari, appoggiati da blindati ed elicotteri sono anche penetrati nel campo profughi di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove hanno raso al suolo alcuni edifici dai quali, secondo gli israeliani, venivano lanciati i razzi all'indirizzo degli insediamenti ebraici. Secondo l'esercito, gli edifici erano disabitati, mentre i palestinesi hanno denunciato il fatto che i militari abbiano intimato agli abitanti, mediante gli altoparlanti, di lasciare le loro case prima di demolirle.

Iraq

Il governo filippino ha annunciato che è stato vietato l'invio in Iraq di altri dipendenti civili sotto contratto, dopo il sequestro di uno di essi, comunicato ieri dalla tv araba al Jazeera; verrà fornita assistenza per il rimpatrio di quanti già vi si trovano e che desiderano lasciare il Paese. In precedenza, era stata annunciata la decisione di sospendere l'eventuale invio di nuove truppe nel Paese. Una riunione del governo è stata convocata per oggi dalla presidentessa Arroya per decidere il da farsi per quanto riguarda i filippini in missione in Iraq, dei quali i militanti islamici hanno chiesto il ritiro entro 72 ore, pena l'uccisione dell'ostaggio. Le Filippine hanno inviato in Iraq 51 uomini, tra soldati, operatori sanitari e funzionari di polizia in Iraq. Ma sono circa 4.100 i filippini che lavorano nelle basi militari americane come cuochi o tecnici.

Scudo spaziale

Stati Uniti e Australia hanno firmato, ieri a Washington, un accordo di cooperazione per lo sviluppo della difesa anti-missile, il cosiddetto scudo spaziale. Cerimonie separate si sono svolte al Dipartimento di Stato, presenti il segretario di Stato Colin Powell e il ministro degli esteri australiano Downer, e al Pentagono, presenti il segretario alla difesa Donald Rumsfeld e il ministro della difesa australiano Hill. Un primo embrione di difesa anti-missile sara' operativo in settembre. La cooperazione tra Stati Uniti e Australia riguardera', fra l'altro, lo sviluppo e la sperimentazione di radar piu' moderni ed efficaci. In una conferenza stampa, Rumsfeld ha notato che Stati Uniti e Australia stanno progressivamente integrando i loro apparati militari.

Gr 13

M.O.

Nove palestinesi sono rimasti uccisi durante una violenta battaglia scoppiata all'alba a Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito la radio israeliana. Lo scontro e' avvenuto in un'area densamente popolata, nel decimo giorno dell'operazione sferrata da Israele per ripulire l'area dai laboratori da dove i palestinesi lanciano i missili al-Qassam verso Israele. Alla fine di giugno, infatti, un razzo lanciato verso la citta' di Sderot, nel deserto Negev, e' caduto nei pressi di un asilo e fatto due vittime. Il bilancio si e' aggravato con il passare delle ore: tra le vittime, un attivista di Hamas, due appartenenti alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa e forse anche una donna. Negli scontri e' stato gravemente ferito anche un soldato israeliano. I militari, appoggiati da blindati ed elicotteri sono anche penetrati nel campo profughi di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove hanno raso al suolo alcuni edifici dai quali, secondo gli israeliani, venivano lanciati i razzi all'indirizzo degli insediamenti ebraici. Secondo l'esercito, gli edifici erano disabitati, mentre i palestinesi hanno denunciato il fatto che i militari abbiano intimato agli abitanti, mediante gli altoparlanti, di lasciare le loro case prima di demolirle.

Iraq

Tre militari statunitensi e una guardia irachena sono rimasti uccisi in un attacco a colpo di mortaio della guerriglia a Samarra. Quattro colpi di mortaio, lanciati intorno alle 11:00 ora locale (le 09:00 in Italia), hanno causato il cedimento degli uffici in cui e' situato il quartier generale della guardia nazionale irachena, e che e' usato anche dal Primo Corpo di Spedizione dei Marine in citta'. Numerosi i feriti coinvolti nel parziale crollo dell'edificio: almeno 18 soldati e 3 guardie irachene. Lo ha reso noto un portavoce dell'esercito Usa.

Un poliziotto iracheno è stato ucciso oggi e un altro è rimasto ferito in un conflitto a fuoco a Latifiyah, 40 km a sud di Baghdad. Lo hanno riferito fonti della polizia irachena. L'attacco è avvenuto da un'auto in corsa.

Una bomba collocata lungo la strada è esplosa al passaggio di un convoglio militare statunitense a Samarra, a 95 km da Baghdad. Lo ha detto il maggiore Neal O'Brien della Prima Divisione di Fanteria. Un soldato americano è rimasto ferito ed è stato ricoverato in una struttura medico-militare. Nella città irachena sono stati visti anche elicotteri volare a bassa quota e sono stati uditi colpi d'arma da fuoco ed esplosioni.

Il governo filippino ha annunciato che è stato vietato l'invio in Iraq di altri dipendenti civili sotto contratto, dopo il sequestro di uno di essi, comunicato ieri dalla tv araba al Jazeera; verrà fornita assistenza per il rimpatrio di quanti già vi si trovano e che desiderano lasciare il Paese. In precedenza, era stata annunciata la decisione di sospendere l'eventuale invio di nuove truppe nel Paese. Una riunione del governo è stata convocata per oggi dalla presidentessa Arroyo per decidere il da farsi per quanto riguarda i filippini in missione in Iraq, dei quali i terroristi hanno chiesto il ritiro entro 72 ore, pena l'uccisione dell'ostaggio. Le Filippine hanno inviato in Iraq 51 uomini, tra soldati, operatori sanitari e funzionari di polizia in Iraq. Ma sono circa 4.100 i filippini che lavorano nelle basi militari americane come cuochi o tecnici.

Afghanistan

Attentato esplosivo contro un mezzo delle Nazioni Unite in Afghanistan, 45 chilometri a sudovest di Jalalabad. Tre persone, fra cui una donna, che lavoravano all'organizzazione delle elezioni e alla registrazione degli elettori sono rimasti uccisi dall'esplosione di una mina al passaggio dei veicolo su cui viaggiavano. Le vittime facevano parte della Missione delle Nazioni Unite per l'assistenza all'Afghanistan a cui e' affidato il compito di organizzare le elezioni che dovrebbero tenersi nel mese di ottobre.

Cecenia

Due ufficiali delle forze di polizia russe sono stati uccisi oggi da un ordigno esploso al passaggio della loro vettura a Mozdok, nella regione autonoma russa dell'Ossezia del nord (Caucaso). Lo hanno riferito all'agenzia Interfax fonti governative, precisando che i due rientravano da una missione nella vicina Cecenia. Nell'esplosione sono rimasti inoltre feriti due agenti che li scortavano. Non e' comunque chiaro, al momento, se l'agguato sia da collegare con la missione compiuta in Cecenia o meno. Nella stessa Cecenia, frattanto, la guerriglia islamico- indipendentista ha ucciso nelle ultime ore il capo dell' amministrazione locale, dipendente dal governo unionista di Grozny, del villaggio di Znamenskoie. Nel distretto di Vedeno, nel sud montagnoso roccaforte tradizionale dei ribelli, tre militari delle forze federali sono infine morti e tre sono rimasti feriti ieri per l'esplosione di una mina, secondo quanto ha riferito oggi all'agenzia Itar-Tass il portavoce del comando russo nel Caucaso.

Scudo spaziale

Stati Uniti e Australia hanno firmato, ieri a Washington, un accordo di cooperazione per lo sviluppo della difesa anti-missile, il cosiddetto scudo spaziale. Cerimonie separate si sono svolte al Dipartimento di Stato, presenti il segretario di Stato Colin Powell e il ministro degli esteri australiano Downer, e al Pentagono, presenti il segretario alla difesa Donald Rumsfeld e il ministro della difesa australiano Hill. Un primo embrione di difesa anti-missile sara' operativo in settembre. La cooperazione tra Stati Uniti e Australia riguardera', fra l'altro, lo sviluppo e la sperimentazione di radar piu' moderni ed efficaci. In una conferenza stampa, Rumsfeld ha notato che Stati Uniti e Australia stanno progressivamente integrando i loro apparati militari.

Missioni all' estero

La proroga delle missioni militari italiane all'estero sara' scorporata dal decreto legge che prolunga di altri sei mesi la missione 'Antica Babilonia' in Iraq. Lo avrebbe deciso, a sorpresa, il governo accogliendo una richiesta in tal senso dalle opposizioni che gia' sei mesi fa avevano domandato di votare il rinnovo della missione in Iraq separatamente da quello per tutte le altre missioni internazionali. Tecnicamente, nel decreto legge all'esame delle commissioni Difesa ed Esteri della Camera rimarrebbe solo Antica Babilonia; tutte le altre missioni sarebbero stralciate con un maxi-emendamento ed inserite in una proposta di legge presentata dai presidenti delle commissioni Gustavo Selva e Luigi Ramponi, entrambi di An. Nella seduta di ieri le commissioni congiunte di Montecitorio avevano respinto quasi tutti gli emendamenti delle opposizioni, ed in particolare quelli tendenti a separare il voto sulla missione in Iraq da quello per la proroga di tutte le altre missioni all'estero. Ma, in serata, e' giunto l'input del governo per la separazione della missione in Iraq da tutte le altre. Sei mesi fa sullo scorporo della missione in Iraq dal decreto di proroga delle missioni militari italiane all'estero si e' consumata una dura battaglia parlamentare. Alla fine, pero', il voto fu unico su tutte le missioni, determinando forti spaccature nell'opposizione.

Stragi nazifasciste

Si prevede la sentenza in tempi decisamente piu' brevi, rispetto alla strage di Sant'Anna di Stazzema, per il processo sulla strage nazifascista della Certosa di Farneta (Lucca) il cui dibattimento ha preso il via stamattina al tribunale militare della Spezia. Nella strage, dopo un rastrellamento di un centinaio di persone avvenuto il primo settembre del '44, dal 2 al 6 settembre successivo vennero trucidate a colpi di fucile e di bastone tra Lucca e Massa Carrara sessanta persone tra cui alcuni frati cistercensi e un vescovo venezuelano. Unico imputato in contumacia e' l'ex SS Hermann Langer, oggi 85enne, perche' gli altri 4 indagati sono morti. Parti civili sono la presidenza del consiglio dei ministri, la regione Toscana, la provincia di Lucca e i figli di due persone fucilate. La sentenza dovrebbe arrivare dopo tre udienze, nel corso delle quali saranno sentiti una trentina di testimoni. Oggi a chiusura delle questioni preliminari si prevede l'audizione del colonnello Roberto D'Elia che comanda il pool dei carabinieri che indagano sulle stragi nazifasciste in Italia, e due studiosi. Il 14 luglio intanto continua a La Spezia il processo sulla strage di Sant'Anna di Stazzema nel corso del quale ancora non e' stato sentito nessun testimone in aula.

Rifiuti

La Dia di Napoli ha sequestrato un' area in localita' 'Ventignano', nel comune di Parete (Caserta), dove erano in fase di completamento i lavori di realizzazione di un opificio industriale, della società resit, destinato al recupero e al trattamento di carta, ferro, plastica e legno e ha notificato 18 avvisi di garanzia per i reati di abusi d'ufficio e falsita' ideologica commessa da pubblico ufficiale. Il valore del sito sarebbe di circa sei milioni di euro, mentre quello dell'area sequestrata ammonta a due milioni di euro.