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G.R. 13,00

PALESTINA

ARAFAT RIMUOVE IL CUGINO MOUSSA DA CAPO SERVIZI SICUREZZA - Il presidente dell'Anp Yasser Arafat ha rimosso il cugino Moussa Arafat dall'incarico di capo dei servizi di sicurezza generali nei Territori palestinesi. Al suo posto, tornerà l'ex responsabile, Abdel Razzak al Majaideh, sostituito nella giornata di sabato.

GUARDIE CONFINE GIORDANIA UCCIDONO 3 PALESTINESI ARMATI - Le Guardie di confine giordane hanno aperto il fuoco e ucciso questa mattina tre palestinesi armati che stavano cercando di infiltrarsi in Israele. Tre persone che stavano in apparenza tentando di infiltrarsi clandestinamente in Israele attraverso la frontiera sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco da truppe di confine giordane. Lo ha riferito una portavoce governativa ad Amman, aggiungendo che un quarto intruso e' stato catturato. In precedenza la radio pubblica israeliana aveva reso noto che un soldato israeliano era rimasto leggermente ferito da colpi di arma da fuoco esplosi al suo indirizzo mentre era in servizio nella valle del Giordano, nel nord d'Israele; stando all'emittente, le pallottole sarebbero partite dal territorio della Giordania.

Mattinata di sangue anche a Tulkarem, in Cisgiordania, dove un presunto kamikaze palestinese è rimasto ucciso dal fuoco di soldati israeliani e un ufficiale dell'esercito israeliano è stato gravemente ferito, negli scontri durante un'operazione dell'esercito per la cattura di latitanti del movimento Fatah. Lo hanno confermato fonti israeliane e palestinesi, secondo cui le truppe israeliane sarebbero entrate stamattina nel villaggio di Seida, una decina di chilometri a nordest di Tulkarem, quando i miliziani palestinesi hanno aperto il fuoco contro i soldati scatenando una sparatoria. Nello scontro a fuoco è stato ferito alla testa in modo grave un ufficiale israeliano. Fonti militari hanno riferito che a un certo punto i soldati impegnati nell'operazione avrebbero visto correre contro di loro un palestinese, che indossava una cintura esplosiva. I militari hanno aperto il fuoco, provocando l'esplosione della cintura che ha ucciso il presunto kamikaze. Gli uomini di Tsahal hanno successivamente circondato un complesso di 10

E' deceduta dopo una decina di giorni di agonia una bambina palestinese rimasta gravemente ferita durante un'incursione delle truppe israeliane a Rafah, nel settore sud della Striscia di Gaza; la piccola, Samar Fuju, era ricoverata nell'Ospedale Europeo della vicina localita' di Khan Younis: era stata centrata alla testa da un proiettile l'8 luglio scorso. Frattanto le autorita' militari israeliane hanno concesso a un'equipe sanitaria palestinese di prendere in consegna la salma di una ragazzo di 17 anni, Jamil al-Faramawi, il quale ieri era stato ucciso a colpi di arma da fuoco a ridosso della frontiera che divide la stessa Rafah dall'Egitto, zona sotto stretto controllo militare israeliano. Con il decesso della piccola Samar e' adesso salito ad almeno 4.184 il numero complessivo delle persone morte durante i quasi quattro anni trascorsi dalla fine del settembre 2000. Tra le vittime, 3.187 erano palestinesi e 926 cittadini d'Israele.

IRAQ

DOPO 56 GIORNI RISPUNTA A NAJAF LEADER RIBELLE SADR - Dopo 56 giorni di assenza dalla scena pubblica, e' riapparso nella citta' santa di Najaf, a sud di Baghdad, il leader ribelle sciita Moqtada Al Sadr che da aprile scorso si e' messo alla guida di una rivolta popolare contro le forze di occupazione in Iraq. Testimoni oculari hanno detto che Al Sadr si e' recato all'ora della preghiera presso la tomba dell'Imam Ali, nella principale moschea della citta', seguito da una nutrita scorta e acclamato da centinaia di suoi sostenitori. Il ritorno in pubblico di Sadr e' coinciso con la decisione del premier Iyad Allawi di revocare il divieto di pubblicazioni per il giornale di Sadr. Era stato proprio il divieto di uscita del giornale, divieto firmato il 28 marzo scorso dal governatore americano Paul Bremer, all'origine della ribellione armata della città. Il governo ha annunciato la costituzione di una commissione mista della quale faranno parte ministri, capi tribu', partiti politici e altre autorita che avra' lo scopo di decidere piani di sviluppo in favore della popolazione di Sadr City, uno dei piu' poveri quartieri di Baghdad che e' anche una delle roccaforti del leader sciita.

Un ufficiale della polizia irachena in servizio presso la citta' ribelle di Falluja, a ovest di Baghdad, e' stato ritrovato ucciso questa mattina in una zona commerciale della stessa citta'. L'ufficiale, Nafi al Kubaisi, era scomparso da alcuni giorni e si ritiene sia stato rapito. La televisione irachena Al Iraqyia ha riferito che un secondo ufficiale di polizia e' stato trovato ucciso nella citta' di Ramadi: anche in questo caso l'uomo era stato preso in ostaggio da un gruppo di ribelli. La polizia irachena e' frequentemente al centro degli attacchi di guerriglieri, poiche' considerata complice delle forza multinazionale.

Intanto stamattina una BOMBA ESPLODE VICINO BASE USA - Una bomba è esplosa oggi nei pressi di una base militare Usa della città di Baquba, circa 60 chilometri a nordest di Baghdad, ferendo due giovani pastori. Lo ha riferito un funzionario del principale ospedale della città, Ali Hameid al Jobori.

LIBANO

E' stato rivendicato da un gruppo clandestino sunnita, 'Jund al-Sham' (i Soldati di Damasco) l'omicidio di un alto dirigente di Hezbollah, Ghalib Awali, ucciso in mattinata dall'esplosione di una bomba collocata nella sua auto alla periferia meridionale di Beirut. "Abbiamo giustiziato uno dei simboli del tradimento, lo sciita Ghalib Awali" recita il comunicato, ricevuto via fax dall'agenzia di stampa Dpa. Lo sceicco Hassan Izzedine, capo dell'ufficio stampa del Partito di Dio, ha invece accusato i servizi israeliani del Mossad. L'alto esponente del movimento sciita è morto in seguito all'esplosione del suo veicolo nel quartiere di Harat Hreik, come precisato da un portavoce di Hezbollah. Awali, 40 anni, è stato descritto dalla televisione Al Manar, legata all'organizzazione, come un "membro di spicco della resistenza". L'emittente televisiva libanese ha mostrato le immagini della carcassa del veicolo, spiegando che l'auto è esplosa quando "uno dei combattenti della resistenza" ha avviato il motore per lasciare la sua abitazione. Un funzionario della sicurezza libanese ha precisato che la bomba è esplosa alle 9 e 5 ora locale (le 8 e 5 in Italia), nel quartiere roccaforte di Hezbollah. In un comunicato, il movimento sciita ha spiegato che Awali è morto sul colpo

CAP ANAMUR

Il capo dell'organizzazione umanitaria tedesca Cap Anamur Elias Bierdel, liberato venerdi' in Italia dopo l'arresto in relazione all'odissea dei 37 profughi africani, ha ammesso oggi errori nella vicenda da parte del suo movimento, ma ha anche mosso critiche al ministro degli interni tedesco Otto Schily e alle autorita' italiane. Intervistato dalla radio nazionale tedesca Deutschlandfunk, Bierdel, ha accusato il ministro Schily di avere frettolosamente criticato l'operato della Cap Anamur e dei suoi membri tedeschi senza disporre di prove concrete. Un comportamento singolare, ha criticato. Bierdel ha anche affermato che prima di attraccare in Italia, la Cap Anamur aveva ricevuto l'autorizzazione delle autorita' italiane. Autorizzazione che pero' subito dopo, ha spiegato, sarebbe stata revocata.

INFORTUNI

Gli infortunati extracomunitari sono per lo piu' giovani e di sesso maschile: il 56% ha meno di 34 anni di eta', rispetto al 44% del totale nazionale, e l'85% e' rappresentato da uomini contro il 76% nazionale. Quasi 60.000 infortunati hanno fino a 34 anni di eta', 42.000 sono compresi tra i 35 e i 49 anni, 4.900 hanno fino a 64 anni e 84 lavoratori hanno piu' di 65 anni. Anche gli infortuni mortali colpiscono i piu' giovani, con un andamento decrescente al crescere dell'eta'. La piu' ridotta quota di infortuni delle donne e' prevalentemente dovuta alla loro minore presenza ed al tipo di attivita' cui sono adibite, che riguarda soprattutto la cura della casa e delle persone anziane. I settori di attivita' nei quali si concentrano gli infortuni degli extracomunitari sono le industrie manufatturiere con il 28%,le costruzioni con il 14,6%, il commercio con il 7,6%; per numero di casi mortali sono al primo posto le costruzioni, seguite dall'industria manufatturiera e dai trasporti. A livello territoriale, il maggior numero di infortuni e' concentrato nel Nord Est (49.657) e nel Nord Ovest (33.284), in particolare in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, dove e' maggiormente concentrata la manodopera extracomunitaria.

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IRAQ

ESPLOSIONE BAGHDAD, POLIZIA IRACHENA: NUMEROSE VITTIME

Sul posto ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco Baghdad, 19 lug. (Ap) - L'esplosione avvenuta nel quartiere periferico di Seidiyeh della capitale irachena è stata dovuta a un'autobomba saltata in aria presso un commissariato di polizia. Testimoni e agenti locali riferiscono che vi sarebbero state numerose vittime. Sul posto sono accorse ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco, che si stanno adoperando per spegnere gli incendi provocati dalla deflagrazione. Secondo il testimone l'esplosione potrebbe aver provocato piu' di 20 morti, anche se - riconosce - nelle condizioni in cui si trovano i corpi e' difficile fare un calcolo esatto. La deflagrazione, potentissima, ha distrutto oltre 40 veicoli delle forze di polizia che erano parcheggiati e ne ha danneggiati altrettanti. Secondo altre fonti, tra cui al jazeera i morti sarebbero tra le dieci e le 15 persone.

PALESTINA

CISGIORDANIA, SVENTATO ATTACCO SUICIDA, UCCISO PALESTINESE Portava un giubbotto esplosivo, salta in aria colpito da militari ,le truppe israeliane che stavano conducendo un rastrellamento nel villaggio di Seida in Cisgiordania affermano di aver sventato un attacco suicida, uccidendo un militante palestinese che indossava un giubbotto da kamikaze. Lo scrive nel sito on line il quotidiano Haaretz. Le truppe avrebero individuasto l'uomo durante un'operazione a Tulkarem, aprendo il fuoco contro di lui. Il giubbotto che portava indosso è esploso. I militari hanno successivamente circondato un complesso di dieci edifici nel villaggio, entro il quale si pensa si nasconda un attivista di al Fatah. Nell'operazione, è rimasto ferito un ufficiale israeliano.

LIBANO

BOMBA A BEIRUT, UCCISO ALTO DIRIGENTE HEZBOLLAH =

Un alto dirigente di Hezbollah, Ghalib Awali, e' rimasto ucciso in seguito all'esplosione di una bomba avvenuta in mattinata nel quartier generale del movimento filo-iraniano alla periferia meridionale di Beirut. Lo hanno riferito testimoni oculari, secondo cui l'ordigno e' scoppiato al passaggio di un'auto a bordo della quale si trovava la vittima; la notizia e' stata poi confermata da fonti dello stesso Hezbollah. L'emittente televisiva del gruppo, 'al-Manar', ha descritto Awali come un "componente della direzione della Resistenza Islamica". Un gruppo sunnita ha rivendicato in un comunicato la morte dell'alto esponente del gruppo di guerriglia sciita libanese Hezbollah, ucciso da un'autobomba alla periferia di Beirut. Abbiamo giustiziato uno dei simboli del tradimento , lo sciita Ghaleb Awali, ha indicato il gruppo Jound al Gham (i soldati di Damasco) in un comunicato. Secondo un portavoce di Hezbollah, Ghaleb Awali, quadro della Resistenza islamica (la milizia di Hezbollah) stava uscendo di casa questa mattina intorno alle 8:30 (le 7:30 in Italia) quando e' stata fatta esplodere un'autobomba

BOLIVIA: FORTE SISMA A SANTA CRUZ IN GIORNATA ELETTORALE

Una forte scossa di terremoto ha interessato la notte scorsa la citta' e la periferia di Santa Cruz (Bolivia meridionale) spaventando la popolazione che si e' riversata nelle strade. Lo ha riferito l'emittente radiofonica Erbol. Secondo Estela Minaya, direttrice dell'Observatorio San Calixto, la scossa avvenuta alle 22:57 (04:57 italiane di oggi) e' durata una decina di secondi ed ha avuto una magnitudo 5 sulla scala Richter.

ITALIA

PENSIONI/ OGGI IN AULA ALLA CAMERA, SACCONI: "FIDUCIA SU DDL" Roma, 19 lug. (Apcom) - Arriva in Aula alla Camera oggi alle 11 il ddl sulla riforme previdenziale. Come già annunciato nei giorni scorsi dal premier Silvio Berlusconi il Governo quasi certamente porrà la fiducia sul provvedimento. E oogi Maurizio Sacconi, sottosegretario al Welfare, in un'intervista a 'La Repubblica' conferma: "Alla fine porremo la fiducia. Il provvedimento è al suo terzo passaggio parlamentare. Dovrà essere anche l'ultimo".