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GR ORE 19.30

Ancora Genova Oggi è l'anniversario dell'uccisione di carlo giuliani a piazza Alimonda durante le giornate del G8 nel 2001 A tre anni di distanza per fortuna ancora molti si mobilitano Genova. Non per commemorare, ma per ricordare con rabbia e per supportare il lavoro legale e le controinchieste. Attualmente vi sono due processi principali aperti (per i fatti di strada e per la Diaz) e un terzo (Bolzaneto) si aprirà tra poco. La scandalosa archiviazione per i fatti di Piazza Alimonda in cui morì Carlo Giuliani non ha interrotto il lavoro di controinchiesta : stanno emergendo gravissime responsabilità dei dirigenti di PS, che non hanno impedito ai propri sottoposti di infierire brutalmente su Carlo morente. Ascoltiamo una corrispondenza dalla mobilitazione di Genova. per dare supporto alle controinchiedte e attività legali del genova legal forum potete consultare il sito italy.indymedia.org

Esteri

Libano

Da questa mattina fino ad oggi pomeriggio le forze armate israeliane hanno bombardato il Sud del Libano. Un guerrigliero del movimento islamico libanese Hezbollah ed due soldati israeliani sono rimasti uccisi, lo hanno reso noto l'emittente Tv del movimento stesso e fonti militari di gerusalemme. La contraerea libanese ha, comunque, aperto il fuoco contro gli aerei da guerra israeliani che nel pomeriggio hanno sorvolato a bassa quota il cielo sopra Beirut infrangendo il muro del suono. Il potente caratterstico 'bang' supersonico ha fatto vibrare i vetri delle finestre dei palazzi e ha innescato molti sistemi di allarme nel centro della città. Non è chiaro cosa abbia dato il via agli scontri di questa mattina. Secondo fonti libanesi, carri armati israeliani hanno lanciato granate su una postazione Hebzollah e l'hanno distrutta, scatenando la reazione dei miliziani del partito di Dio, che hanno risposto con il fuoco di mitragliatrici. Fonti dello Stato ebraico, invece, hanno raccontato che cecchini del gruppo sciita hanno sparato su una postazione israeliana nella Galilea occidentale, nei pressi di Zarit. Secondo la radio statale israeliana, le truppe hanno risposto al fuoco colpendo una posizione degli Hezbollah. La televisione del gruppo sciita libanese, al Manar, ha parlato di ripetuti raid aerei dello Stato ebraico, questa mattina, contro un villaggio nei pressi della frontiera, Aita al Shaab: elicotteri hanno lanciato bombe fuori dal centro abitato. L'esercito israeliano ha anche bombardato, in un secondo momento, un altro villaggio del Libano meridionale, Ramiyeh. Gli scontri sono divampati dopo che ieri è stato ucciso a Beirut un importante membro di Hezbollah. La formazione sciita, senza esitazione, ha accusato dell'omicidio i servizi segreti israeliani: il leader, Sayyed Hassan Nasrallah, ha minacciato di "tagliare le mani" a Israele. Hezbollah è certo che dietro all'omicidio ci sono uomini del Mossad.

Palestina

Otto persone sono rimaste ferite negli scontri esplosi questa mattina nel villaggio di Barta, a ovest di Jenin in Cisgiordania, tra un gruppo di manifestanti palestinesi e soldati israeliani che stavano demolendo alcune case nell'area in cui dovrà sorgere la 'barriera protettiva' (o 'muro della vergogna', a seconda del lato da cui si guarda) voluta da Tel Aviv. Lo riferisce l'edizione Internet del quotidiano israeliano 'Haaretz', precisando che le forze di sicurezza in tenuta anti-sommossa sono intervenute lanciando lacrimogeni e sparando proiettili di gomma per disperdere la folla che cercava di opporre resistenza alle demolizioni e che aveva bersagliato i militari con un fitto lancio di sassi. Il villaggio di Bartaa sorge proprio a cavallo tra la frontiera che divide la Cisgiordania dalla regione israeliana di Wadi Ara. L'amministrazione civile del centro abitato, coinvolta nelle demolizioni, ha sottolineato che i cinque edifici da distruggere sono stati costruiti senza alcun permesso. Nella striscia di Gaza, elicotteri israeliani sono tornati nella notte a colpire, per la seconda volta in meno di 24 ore, il campo profughi di Shati, nell'ambito di un'operazione mirata ad eliminare uno dei leader dell’intifada nella zona, Abu Youssef al Quka, capo della sezione locale del Comitato per la resistenza popolare. Lo hanno riferito fonti palestinesi, precisando che la palazzina a due piani in cui abita è stata bersagliata una prima volta ieri pomeriggio e una seconda nella alle prime ore di oggi. I due attacchi hanno provocato il ferimento di 5 persone.

Le fonti di agenzia riportano che il primo ministro palestinese Abu Ala resterà ancora in carica. Secondo fonti dell'Autorità nazionale palestinese, avrebbe ritirato la lettera di dimissioni consegnate lo scorso sabato al presidente Arafat, dopo l'ondata di violenze scoppiata nella striscia di Gaza anche per protestare contro la corruzione in seno all'Anp.

Iraq

Il governatore ad interim di Bassora, Hazem al-Ainachi, e' stato assassinato questa mattina mentre si dirigeva al lavoro. Lo ha riferito il figlio. L'uomo alla guida della seconda citta' irachena situata nel sud, era appena uscito di casa quando sconosciuti hanno aperto il fuoco nei pressi di un posto di blocco a un centinaio di metri dall'abitazione, nel quartiere centrale di Jubaila. Nella sparatoria e' rimasta ferita una guardia. Ainachi, 59 anni, era subentrato il mese scorso al magistrato Wael Abdul Latif, nominato ministro per i governatorati. Si tratta dell'ennesimo attentato contro un esponente del nuovo corso iracheno: ieri a Baghdad era stato ucciso un direttore generale del ministero della Difesa mentre la settimana scorsa era morto in un agguato il governatore di Mosul, Ussama Kachmul. È stato liberato Angelo de la Cruz, il camionista filippino di 46 anni sequestrato in Iraq il 7 luglio scorso. Lo ha riferito la Tv ‘Al-Arabiya’.

Barcellona

Quello che si prevedeva sta ora realizzandosi, il “forum delle culture di Barcelona” sta andando a fondo. I conti non tornano, anni di attesa, grandi progetti, ambiziose aspettative, sontuose presentazioni e poi il forum 2004 e’ deserto. Il 12 giugno il Forum 2004 apriva i cancelli e fino al girno prima, le dichiarazioni sul numero dei visitatori fatte sui giornali, dagli organizzatori dell’evento e dalle associazioni che invece stanno collaborando per smacherare il business che ci sta dietro, erano parecchio contrastanti. Oggi a metà del percoso, anche se la giunta comunale di Barcelona, maggiore sponsor dell’impresa, non riesce ancora ad ammerlo, il fallimento e’ sotto gli occhi di tutti. I milioni di biglietti che si diceva fossero già stati venduti sono una menzogna, i grandi padiglioni che avrebbero dovuto ospitare le folle di visitatori, sono in realtà semideserti e gli eventi sono sono stati in buona parte riprogrammati in aree oltre i recinti del forum, perche’ i barcelonesi al forum non ci vanno, perche’ non vogliono partecipare a quella che si sta rivelando una grande truffa. Gli edifici del forum sorgono infatti sulle ceneri di un quartiere popolare, Poble Nou, sfiancato sgomberi, esprori di case e chiaramente speculazione edilizia, che sta rendendo la vita sempre piu’ anche a Barcelona. Il vero fallimento e’ confermato anche dal sondaggio presentato ieri sull’Avanguardia che alla domanda “Pensa che il forum riesca a tramettere i valori che cerca di promuovere ? Hanno risposto SI 10,5 - NO 87,8 - NON SO’ 1,7. Continuano intanto le azioni e le campagne contro il forum, domenica 18 luglio c’e’ stato un attacco con le zattere che sono approdate sulla playa dello stabilimento balneare del forum, mentre sabato c’e’ stata la terza tappa della “Marato del Forumaton”, una raccolta di cartoline personalizzate, su cui e’ possibile apparire mentre si tiene in mano un catello con uno sglogan contro il forum. Per visionare la galleria fotografica visitate il sito www.forumbcn2004.org , su cui trovare gli ultimi aggiornamenti rispetto alle attività contro il “forum 2004.”

Migranti

La morte di un detenuto in un centro detentivo per richiedenti asilo e immigranti clandestini ha innescato "gravi disordini" durante la scorsa notte. Lo riferisce in data odierna il ministero degli Interni britannico, precisando che numerosi membri dello staff del centro di Harmondsworth, nei pressi dell'aeroporto londinese di Heathrow, sono stati costretti ad abbandonare il centro. L'Home Office non ha specificato la natura dei disordini ma secondo la Bbc i detenuti avrebbero appiccato diversi incendi nell'edificio. Il ministero ha precisato che la situazione nel centro, che ospita circa 500 detenuti, ha cominciato a tornare alla normalità questa mattina. La televisione ha mandato in onda le immagini di numerosi furgoni della polizia all'esterno del centro mentre agenti antisommossa e cani poliziotto entravano nell'edificio. Un elicottero della polizia ha sorvolato il centro ininterrottamente. Al momento non è stata riportata alcuna notizia relativa ad eventuali feriti. L'incidente è scoppiato ieri, intorno alle 20, dopo il ritrovamento di un richiedente asilo impiccato. La polizia ha aperto un'indagine sulla morte del detenuto aggiungendo di non ritenere che si tratti di un suicidio. Il centro di Harmondsworth ospita persone detenute dal Centro di immigrazione, clandestini o richiedenti asilo ai quali è stato negato il permesso di soggiorno e che sono in attesa di essere rimpatriati.

Italia

Rifiutato l’asilo politico ai 37 naufraghi della Cap-Anamur

Roma. La vicenda dei 37 profughi africani giunti in Italia dopo essere stati salvati dalla nave umanitaria tedesca Cap-Anamur non è ancora finita. La Commissione rifugiati del Viminale ha infatti deciso di respingere in blocco le richieste di asilo per mancanza dei requisiti richiesti, questo nonostante fosse definitivamente accertata la nazionalità dei 37 naufraghi in gran parte sudanesi. Mentre dei 37 naufraghi africani 22 sono ancora trattenuti nel Cpt di Caltanisetta quattordici, 12 sudanesi, un nigeriano e un ghanese sono stati trasferiti domenica all’alba nel Cpt di Ponte Galeria a Roma, dove generalmente vengono rinchiusi immigrati in attesa di espulsione. Come spiega il senatore dei verdi Francesco Martone entrato ieri nel cpt, dopo l’incontro con i profughi gli avvocati hanno deciso presentare ricorso contro le decisione dei rappresentanti del Governo italiano alla Corte europea di Strasburgo. In questi giorni infatti si era formata una delegazione di cui fanno parte tra gli altri il comune di Roma, di Venezia, di Modena, di Reggio Emilia, di Pisa, di Livorno, la regione Friuli Venezia Giulia, che è partita per Caltanisetta e ha offerto ospitalità nei propri territori ai 37 profughi africani, ma che attualmente non ha avuto nessuna risposta ufficiale da parte del governo. Per 24 richiedenti asilo ancora trattenuti nel Cpt di Caltanisetta resta tuttavia aperto un piccolissimo spiraglio di ottenere la protezione umanitaria. Secondo Marco Paggi, giurista dell’Associazione di Studi Giuridici Italiani (ASGI), legale dei 24 africani, «i 37 richiedenti asilo andrebbero immediatamente liberati visto che sono detenuti senza titolo. Di fatto sono trattenuti come fossero clandestini in palese violazione della Convenzione di Ginevra e del principio di “no refulement”. In questa vicenda le irregolarità sono numerose e dopo il diniego ho presentato il ricorso al Tribunale di Caltanisetta per richiedere il Diritto di asilo e la disapplicazione delle condizioni previste dal respingimento».Nelle prossime ore forse arriverà la decisone per la concessione a alcuni degli africani della protezione umanitaria.

Cassa integrazione a torino e potenza. lo rendono noto gli uffici stampa FIAT

Fiat, dal 30 agosto cassa integrazione ordinaria a Mirafiori Cassa integrazione ordinaria per 1400 lavoratori dello stabilimento Fiat di Mirafiori a partire dal 30 agosto fino al 5 settembre. Lo ha reso noto la Fiat Auto ai sindacati nel corso di un incontro all'Unione Industriale di Torino. Fiat Melfi, sette giorni di cassa integrazione a fine agosto Rimarrà fermo una settimana, dal 23 al 29 agosto prossimi, lo stabilimento Fiat di Melfi. La decisione è stata presa a causa della difficile situazione di mercato. Per i cinquemila lavoratori che rimarranno a casa è prevista la cassa integrazione. E' quanto si apprende dall'ufficio stampa dell'azienda.

  • Privacy

È un ben triste primato quello assegnato all'Italia dall'Istituto di Legge criminale internazionale Max Planck, secondo cui nel nostro paese si effettuano più intercettazioni nelle comunicazioni tra cittadini di quante se ne effettuino in qualsiasi altro paese dell'Europa occidentale. EDRI-Gram nel suo ultimo numero torna sullo studio prodotto dall'autorevole centro di ricerca ricordando che in Italia vengono effettuate 72 intercettazioni ogni 100mila abitanti. Si tratta di un numero non molto superiore a quanto avviene in Olanda (62) ma molto superiore a quel che succede in Svizzera, terza nella lista e "ferma" a 32 intercettazioni ogni 100mila persone. Per la cronaca, il paese dell'Europa occidentale con il minor numero di incursioni poliziesche nelle comunicazioni è l'Austria (9 intercettazioni). Il rapporto si occupa anche degli Stati Uniti, dove l'indicatore scende ad un mero 0,5. Raffrontare questo dato a quello italiano è persino imbarazzante. Bisogna però specificare che il rapporto non si occupa di creature come Echelon, potenti sistemi di intercettazione automatica di origine statunitense. Secondo gli studiosi tedeschi dell'Istituto, l'alto tasso di intercettazione in Italia va attribuito alla legislazione antimafia, che permette di procedere ad intercettazioni senza un ordine del magistrato, sebbene quando ciò accada i materiali raccolti non possano essere usati come prova in tribunale. Secondo EDRI non è chiaro quanto questa enorme quantità di intercettazioni sia utile ai fini investigativi e processuali oltre a rappresentare un problema tutt'altro che secondario per il diritto alla riservatezza. Tagli sociali Sono circa 200 i sindaci che hanno risposto all'appello lanciato dall'Anci e che stanno manifestando davanti a Montecitorio contro i tagli dei trasferimenti previsti dalla manovra correttiva. La delegazione e' guidata dal presidente dell'Anci e sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, ed ha visto fino ad ora l'adesione di numerosi primi cittadini fra cui quello di Roma, Walter Veltroni. Siamo qui perche' e' saltata ogni forma di concertazione con il governo - ha spiegato Domenici - i tagli ci preoccupano molto perche' andranno ad incidere sulle scelte di spesa gia' fatte. Domenici guidera' a piu' tardi la delegazione dell'Anci che prtecipera' all'audizione, presso la Commissione Bilancio della Camera, sul Dpef. Alle 16 e' invece in programma un incontro con il presidente della Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini.

Uomini ragno

Perù, tanti "uomini ragno" prendono il controllo dell'università

Tue July 20, 2004 6:46 AM GMT LIMA, Perù (Reuters) - Dozzine di studenti con addosso la maschera dell'uomo ragno sono saliti sugli edifici dell'università di ingegneria del Perù ieri per chiedere la rimozione del preside, che accusano di gestire male i fondi. Lo ha riferito una radio. I manifestanti mascherati -- studenti come il timido Peter Parker che poi si trasforma nel supereroe -- hanno nascosto le loro facce in modo da non essere riconosciuti dalla polizia e dalle telecamere dell'università, ha spiegato la radio Rpp.

Con il film di Spider-Man 2 nelle sale a Lima, le maschere sono in vendita per strada a 3 dollari.

India

Dopo 20 anni arriva il risarcimento per le vittime della Union Carbide (da asianwes.it) New Delhi (AsiaNews) ? Il risarcimento, dopo 20 anni di attesa è arrivato. ?Basta con i ritardi?, ha detto oggi la Corte suprema, dopo aver stabilito la distribuzione ai familiari delle vittime del disastro alla Union Carbide, dei 470 milioni di dollari che la multinazionale, nel 1989, aveva depositato per il risarcimento.Nel 1984, a Bhopal, cittadina dello Stato di Madhya Pradesh, la fuoriuscita di gas velenoso dalla centrale delle multinazionale Union Carbide, provocò la morte di migliaia di persone, mentre molte di più riportarono traumi irreversibili.?Il denaro servirà a sollevare le vittime, oppure andrà a rimpinguare le già prospere entrate dei funzionari statali?? Questa la domanda che arriva ora da più parti. La distribuzione del denaro avverrà tramite i tribunali locali per i risarcimenti, ma le vittime hanno chiesto alla Corte Suprema di supervisionare le modalità di attuazione. Ciò che più si teme è, infatti, la corruzione dilagante nei tribunali locali che potrebbe compromettere le pratiche di distribuzione.Le reazioni alla decisione sono state in generale di un ottimismo moderato. Un?anziana si è dichiarata scettica riguardo alla possibilità di ottenere il risarcimento: ?non mi fido dei funzionari corrotti. Mi chiedo quando vedrò questi soldi e se mai rappresenteranno un piccolo sollievo a 20 anni di sofferenze. Felice? Di cosa? Penso che non potrò mai più esserlo?.Le vittime del disastro ancora in vita, sono persone ridotte ai limiti della povertà, incapaci per i traumi riportati, di guadagnarsi da vivere e pagarsi le cure mediche.

CONGO: per la serie i soldati sono tutti uguali

Sldati Onu sfruttano rifugiate (da dsette.it) Faela ha 13 anni e un figlio di sei mesi, vive in un campo per rifugiati e ottiene il cibo per sè e per il suo bambino vendendosi ai soldati. Un pasto, a volte una banana, un pezzo di torta: "Non posso fare che questo per proteggere mio figlio" racconta. Una storia comune in questo paese africano dilaniato dalla guerra, se non fosse per un dettaglio: i soldati che "aiutano" Faela non fanno parte dei gruppi ribelli che hanno devastato la zona, ma rappresentano le forze di pace delle Nazioni Unite in Congo.L'Onu ha promesso di utilizzare "tutte le sanzioni disponibili" contro gli sfruttatori.

Microsoft compra Lindows

  • Conclusione a sorpresa nella battaglia legale che vede contrapposte dal 2001 Microsoft e l'azienda Lindows, accusata di utilizzare un nome troppo simile a quello del sistema operativo Windows. La società di Bill Gates ha deciso di pagare 20 milioni di dollari per ottenere il marchio della compagnia di San Diego, che continuerà ad operare con il nome di Linspire. Lindows è stata fondata tre anni fa da Michael Robertson, il creatore del sito Mp3.com, per realizzare una delle grandi sfide dell'open source: un sistema operativo basato su Linux nel quale possano funzionare anche i programmi Microsoft. L'iniziativa ha dato molto fastidio a Bill Gates e soci, che vedono come il fumo negli occhi la possibilità che Word e Excel possano girare in un ambiente diverso da Windows. Inoltre quel nome (Lindows, nato dall'unione di Linux e Windows) può, a loro modo di vedere, generare confusione negli utenti. Così hanno fatto causa a Robertson per violazione di marchio, negli Stati Uniti e in altri paesi.

Nel frattempo il sistema operativo Lindows, che nel 2001 era solo un progetto su carta, è diventato realtà. Il prodotto in commercio non ha soddisfatto in pieno le attese dei clienti. Ma i giudizi tiepidi di chi ha provato il sistema operativo sono stati messi in ombra dalle notizie sul procedimento legale, che si sono rivelate un'insperata fonte di pubblicità. Così Microsoft ha deciso di risolvere il problema alla radice. L'accordo di oggi è vantaggioso per tutti. Microsoft toglie un avversario dalla luce dei riflettori e, allo stesso tempo, scongiura la possibilità che il procedimento produca un effetto indesiderato, ovvero che "Windows" sia dichiarato nome troppo generico per essere protetto dalle regole sui marchi. Linspire, dal canto suo, incassa liquidità preziosa in vista dell'ingresso in Borsa (previsto per aprile) e pone fine ad una serie di processi e dibattimenti che rischiavano di prosciugare le sue finanze. D'altra parte, la società aveva già cambiato nome per il mercato internazionale, e continuava a chiamarsi Lindows soltanto negli Stati Uniti. Tenendo conto che Linspire prevede di incassare complessivamente dalla quotazione 48 milioni di dollari, si capisce come i soldi di Microsoft siano una provvidenziale boccata d'ossigeno.

  • === GR ORE 13.00 ===

Palestina

Otto persone sono rimaste ferite negli scontri esplosi questa mattina nel villaggio di Barta, a ovest di Jenin in Cisgiordania, tra un gruppo di manifestanti palestinesi e soldati israeliani che stavano demolendo alcune case nell'area in cui dovrà sorgere la 'barriera protettiva' (o 'muro della vergogna', a seconda del lato da cui si guarda) voluta da Tel Aviv. Lo riferisce l'edizione Internet del quotidiano israeliano 'Haaretz', precisando che le forze di sicurezza in tenuta anti-sommossa sono intervenute lanciando lacrimogeni e sparando proiettili di gomma per disperdere la folla che cercava di opporre resistenza alle demolizioni e che aveva bersagliato i militari con un fitto lancio di sassi. Il villaggio di Bartaa sorge proprio a cavallo tra la frontiera che divide la Cisgiordania dalla regione israeliana di Wadi Ara. L'amministrazione civile del centro abitato, coinvolta nelle demolizioni, ha sottolineato che i cinque edifici da distruggere sono stati costruiti senza alcun permesso. Nella striscia di Gaza, elicotteri israeliani sono tornati nella notte a colpire, per la seconda volta in meno di 24 ore, il campo profughi di Shati, nell'ambito di un'operazione mirata ad eliminare uno dei leader dell’intifada nella zona, Abu Youssef al Quka, capo della sezione locale del Comitato per la resistenza popolare. Lo hanno riferito fonti palestinesi, precisando che la palazzina a due piani in cui abita è stata bersagliata una prima volta ieri pomeriggio e una seconda nella alle prime ore di oggi. I due attacchi hanno provocato il ferimento di 5 persone.

Libano

Un guerrigliero del movimento islamico libanese Hezbollah e' rimasto ucciso questa mattina nel Sud del Libano durante un bombardamento compiuto dalle forze israeliane, ha reso noto l'emittente Tv del movimento stesso. Nello stesso tempo fonti militari di Gerusalemme hanno riferito che un soldato israeliano e' stato ucciso e un altro e' rimasto ferito dagli spari degli Hezbollah contro la Galilea. Un guerrigliero della resistenza islamica e' stato martirizzato oggi nel bombardamento del villaggio di Aita al Shaab, ha reso noto l'emittente al Manar con una scritta urgente in sovrimpressione sul video. Dopo una breve pausa, il bombardamento e' ripreso poco fa, afferma la stessa fonte.

Palestina

Yasser Arafat ha nuovamente riunito il gabinetto palestinese nel tentativo di disinnescare la crisi che ha spinto il primo ministro Abu Ala a presentare le dimissioni, e a confermarle nonostante siano state respinte dal presidente. Il responabile degli enti locali Jamal al-Shubaki ha detto che alla discussione partecipano tutti i componenti del governo. Prima della riunione, davanti al suo ufficio a Abu Dis, a Abu Ala e' stato chiesto se ci fossero novita' riguardo alla sua situazione: il premier dimissionario non ha risposto.

Irak

Il governatore ad interim di Bassora, Hazem al-Ainachi, e' stato assassinato questa mattina mentre si dirigeva al lavoro. Lo ha riferito il figlio. L'uomo alla guida della seconda citta' irachena situata nel sud, era appena uscito di casa quando sconosciuti hanno aperto il fuoco nei pressi di un posto di blocco a un centinaio di metri dall'abitazione, nel quartiere centrale di Jubaila. Nella sparatoria e' rimasta ferita una guardia. Ainachi, 59 anni, era subentrato il mese scorso al magistrato Wael Abdul Latif, nominato ministro per i governatorati. Si tratta dell'ennesimo attentato contro un esponente del nuovo corso iracheno: ieri a Baghdad era stato ucciso un direttore generale del ministero della Difesa mentre la settimana scorsa era morto in un agguato il governatore di Mosul, Ussama Kachmul.

iRAK

È stato liberato Angelo de la Cruz, il camionista filippino di 46 anni sequestrato in Iraq il 7 luglio scorso. Lo ha riferito la Tv ‘Al-Arabiya’, citando il partito del Congresso nazionale iracheno di Ahmed Chalabi. In una conferenza stampa organizzata per l’occasione, la presidente delle Filippine Gloria Macapagal Arroyo ha confermato la notizia del rilascio, che sarebbe avvenuto davanti alla sede dell’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti nella capitale Baghdad. Il capo di Stato ha detto di aver parlato al telefono con de la Cruz, padre di otto figli, sostenendo di averlo trovato di buon umore e aggiungendo che sarebbe in buona salute. La sua liberazione era attesa da ieri, dopo che l’intero contingente filippino, composto da 51 uomini, aveva completato il ritiro dall’Iraq come preteso e ottenuto dai sequestratori. Lasciando il Paese medio-orientale, il contingente guidato dal generale Jovito Palparan ha passato i propri compiti alle truppe polacche. In Iraq restano comunque circa 4.000 civili filippini, in maggioranza con contratti presso basi militari statunitensi.

Irak

l'ostaggio filippino Angelo de la Cruz, liberato questa mattina, si trovava presso l'Ambasciata degli emirati Arabi Uniti. Nel confermare la notizia della liberazione, Haider al Bandar, un Portavoce del Congresso Nazionale Iracheno, una delle principali formazioni politiche irachene, ha detto: "L'ambasciata degli Emirati Arabi Uniti ha liberato l'ostaggio filippino" . Nei giorni scorsi, annunciando il ritiro del loro contingente militare, le Filippine aveva detto che l'ostaggio si trovava in un "luogo sicuro", evidentemente l'ambasciata del paese arabo.

Migranti

La morte di un detenuto in un centro detentivo per richiedenti asilo e immigranti clandestini ha innescato "gravi disordini" durante la scorsa notte. Lo riferisce in data odierna il ministero degli Interni britannico, precisando che numerosi membri dello staff del centro di Harmondsworth, nei pressi dell'aeroporto londinese di Heathrow, sono stati costretti ad abbandonare il centro. L'Home Office non ha specificato la natura dei disordini ma secondo la Bbc i detenuti avrebbero appiccato diversi incendi nell'edificio. Il ministero ha precisato che la situazione nel centro, che ospita circa 500 detenuti, ha cominciato a tornare alla normalità questa mattina. La televisione ha mandato in onda le immagini di numerosi furgoni della polizia all'esterno del centro mentre agenti antisommossa e cani poliziotto entravano nell'edificio. Un elicottero della polizia ha sorvolato il centro ininterrottamente. Al momento non è stata riportata alcuna notizia relativa ad eventuali feriti. L'incidente è scoppiato ieri, intorno alle 20, dopo il ritrovamento di un richiedente asilo impiccato. La polizia ha aperto un'indagine sulla morte del detenuto aggiungendo di non ritenere che si tratti di un suicidio. Il centro di Harmondsworth ospita persone detenute dal Centro di immigrazione, clandestini o richiedenti asilo ai quali è stato negato il permesso di soggiorno e che sono in attesa di essere rimpatriati.

Unione europea

Prima seduta per il primo parlamento dell'Unione a 25, che alle 9.00 italiane ha iniziato a Strasburgo i lavori per eleggere il presidente dell'assemblea. Giovanni Berlinguer ha presenziato alla cerimonia, celebrando il superamento dei limiti della vecchia europa e l'allargamento delle attivita' dell'Unione.

Privacy

È un ben triste primato quello assegnato all'Italia dall'Istituto di Legge criminale internazionale Max Planck, secondo cui nel nostro paese si effettuano più intercettazioni nelle comunicazioni tra cittadini di quante se ne effettuino in qualsiasi altro paese dell'Europa occidentale. EDRI-Gram nel suo ultimo numero torna sullo studio prodotto dall'autorevole centro di ricerca ricordando che in Italia vengono effettuate 72 intercettazioni ogni 100mila abitanti. Si tratta di un numero non molto superiore a quanto avviene in Olanda (62) ma molto superiore a quel che succede in Svizzera, terza nella lista e "ferma" a 32 intercettazioni ogni 100mila persone. Per la cronaca, il paese dell'Europa occidentale con il minor numero di incursioni poliziesche nelle comunicazioni è l'Austria (9 intercettazioni).

Il rapporto Rechtswirklichkeit und Effizienz der Uberwachung der Telekommunikation si occupa anche degli Stati Uniti, dove l'indicatore scende ad un mero 0,5. Raffrontare questo dato a quello italiano è persino imbarazzante. Bisogna però specificare che il rapporto non si occupa di creature come Echelon o Carnivore, potenti sistemi di intercettazione automatica di origine statunitense di cui Punto Informatico si è dovuto spesso occupare.

Secondo gli studiosi tedeschi dell'Istituto, l'alto tasso di intercettazione in Italia va attribuito alla legislazione antimafia, che permette di procedere ad intercettazioni senza un ordine del magistrato, sebbene quando ciò accada i materiali raccolti non possano essere usati come prova in tribunale. Secondo EDRI non è chiaro quanto questa enorme quantità di intercettazioni sia utile ai fini investigativi e processuali oltre a rappresentare un problema tutt'altro che secondario per il diritto alla riservatezza.

Tagli sociali

Sono circa 200 i sindaci che hanno risposto all'appello lanciato dall'Anci e che stanno manifestando davanti a Montecitorio contro i tagli dei trasferimenti previsti dalla manovra correttiva. La delegazione e' guidata dal presidente dell'Anci e sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, ed ha visto fino ad ora l'adesione di numerosi primi cittadini fra cui quello di Roma, Walter Veltroni. Siamo qui perche' e' saltata ogni forma di concertazione con il governo - ha spiegato Domenici - i tagli ci preoccupano molto perche' andranno ad incidere sulle scelte di spesa gia' fatte. Domenici guidera' a piu' tardi la delegazione dell'Anci che prtecipera' all'audizione, presso la Commissione Bilancio della Camera, sul Dpef. Alle 16 e' invece in programma un incontro con il presidente della Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini.

GR ORE 9.00

scoppiata la rivolta nel centro di accoglienza per immigrati di Harmondsworth, vicino all'aeroporto londinese di Heathrow, dopo il ritrovamento, ieri sera alle otto, di un uomo impiccato. Gli immigrati, tutti in attesa di essere reimpatriati, hanno reagito con violenza, appiccando diversi fuochi nel campo e costringendo alla fuga lo staff del centro che ha temuto per la propria sicurezza. La situazione e' poi tornata sotto controllo nelle prime ore di questa mattina. Secondo un rapporto ufficiale recente, il centro di accoglienza che e' aperto dal 2001 manca dei requisiti base di sicurezza per gli immigrati che ospita, circa 12 mila persone all'anno. (Ses/Rs/Adnkronos) 20-LUG-04 08:59 NNNN

Irak

Il governatore ad interim di Bassora, Hazem al-Ainachi, e' stato assassinato questa mattina mentre si dirigeva al lavoro. Lo ha riferito il figlio. L'uomo alla guida della seconda citta' irachena situata nel sud, era appena uscito di casa quando sconosciuti hanno aperto il fuoco nei pressi di un posto di blocco a un centinaio di metri dall'abitazione, nel quartiere centrale di Jubaila. Nella sparatoria e' rimasta ferita una guardia. Ainachi, 59 anni, era subentrato il mese scorso al magistrato Wael Abdul Latif, nominato ministro per i governatorati. Si tratta dell'ennesimo attentato contro un esponente del nuovo corso iracheno: ieri a Baghdad era stato ucciso un direttore generale del ministero della Difesa mentre la settimana scorsa era morto in un agguato il governatore di Mosul, Ussama Kachmul. (AGI) Sar 200834 LUG 04 NNNN

  • primo ministro Tony Blair ha mentito sull'Iraq. E' questa la convinzione della maggioranza dei britannici, secondo l'ultimo sondaggio pubblicato oggi, nonostante la commissione d'inchiesta sull'operato dei servizi di intelligence britannici sull'Iraq abbia completamente scagionato il premier. Il 55 per cento degli interpellati dai sondaggisti di Icm hanno detto che Blair ha mentito; il 37 per cento si sono schierati a favore della lealtà del primo ministro. Il 38 per cento ha definito la guerra giustificata, il 56 per cento si è detto di parere opposto. Il sondaggio, pubblicato dal quotidiano The Guardian, ha messo in evidenza anche che il 31 per cento degli interpellati è a favore delle istantanee dimissioni del premier. Solo il 36 per cento dei sondati si è detto soddisfatto dell'operato di Blair. Una percentuale non certo elevata, ma superiore di un punto a quella riferita al leader dei conservatori Michael Howard. Anche a livello personale, il sondaggio non da risultati gratificanti per Blair. Nel 1997 solo il 21% lo considerava arrogante. Adesso questa percentuale è salita al 52%. Coa/ Vgp 20-LUG-04 08:27 NNNN IN MINIERA, ALMENO 24 MORTI = (AGI/AFP) - Kiev, 20 lug. - Sciaguira in una miniera di carbone in Ucraina. Almeno 24 minatori sono morti e 13 risultano dispersi in seguito a un'esplosione di gas e all'incendio divampato ieri sera in una miniera di Krasnolimanskaya, nella regione orientale di Donetsk. In tutto al momento dell'incidente erano 46 gli uomini al lavoro a una profodita' di 545 metri. A complicare il lavoro dei soccorritori c'e' il denso fumo che avvolge la miniera. (AGI) Sar 200720 LUG 04 NNNN Elicotteri israeliani hanno lanciato due missili su una casa in un campo profughi di Gaza City, nelle prime ore di oggi. Lo riferiscono fonti della sicurezza palestinesi e testimoni. Del fumo si e' levato dall'obiettivo colpito e una persona rimasta ferita nel raid e' stata condotta in ospedale, hanno detto dei medici.(ANSA-REUTERS) AH 20-LUG-04 01:47 NNN Sarebbero due i feriti causati dall' attacco israeliano. I missili lanciati dagli elicotteri hanno colpito un edificio a due piani del campo profughi Shati. L' immobile era gia' stato preso di mira ieri mattina, sempre da elicotteri, in un attacco che aveva causato il ferimento di altre tre persone. L' abitazione appartiene ad Abu Youssef al-Quka, capo locale delle Brigate Salaheddine, che sarebbe il braccio armato del Comitato di Resistenza Popolare. Della sua sorte non si hanno ancora notizie. (ANSA-REUTER-AFP) DO 20-LUG-04 02:37 NNN IRAQ/ LIBERATO OSTAGGIO FILIPPINO (SKY NEWS) ZCZC0094/APC 20040720_00094 4 pos gn00 IRAQ/ LIBERATO OSTAGGIO FILIPPINO (SKY NEWS) Ieri completato ritiro contingente filippino Roma, 20 lug. (Apcom) - Secondo l'emittente Sky News e altri media sarebbe stato liberato dai suoi sequestratori Angelo De la Cruz, il camionista filippino ostaggio in Iraq. Ieri le Filippine hanno ultimato il ritiro del loro contingente dal paese (segue) Vgp 20-LUG-04 09:40 NNNN
    • 6 EST 0 RT1 EST NAZ IRAQ: MOSCA SMENTISCE VOCI SU INVIO TRUPPE = Mosca, 20 lug. - (Adnkronos/Dpa) - Un portavoce del ministero degli Esteri russo ha smentito le voci su un possibile invio di soldati in Iraq chiesto dagli Stati Uniti in cambio di accordi sul piano economico. Non c'e' alcun progetto allo studio per l'invio di un contingente militare in Iraq, ha detto Alexander Yakovenko all'agenzia Itar-Tass. Secondo la stampa russa, il Cremlino starebbe valutando la richiesta avanzata dall'amministrazione Bush di inviare truppe in Iraq e in Afghanistan prima delle elezioni presidenziali americane. In cambio, Washington potrebbe appoggiare il rientro delle compagnie petrolifere russe in Iraq, ma anche l'ingresso della Russia nel Wto (World Trade Organization). (Ses/Rs/Adnkronos) 20-LUG-04 09:37 NNNN

gror040720 (last edited 2008-06-26 09:56:25 by anonymous)