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'''Verona'''

Sono e entrati ieri nel centro sociale la chimica, quando ancora non era sorto il sole. E l’hanno perquisita, per trovare elementi utili all’indagine sull’imbrattamento della statua del carabiniere a Porta San Zeno avvenuto sette giorni fa. Ma gli investigatori dell’Arma non avrebbero trovato prove per attribuire, almeno per il momento, responsabilità del blitz al gruppo di compagni che ha occupato la vecchia struttura.
L’indagine però continua e ha preso la direzione dei movimenti antagonisti che si trovarono contrapposti a carabinieri e polizia tre anni fa durante il G8 a Genova. L’ordine di perquisizione nella Quaker è stato firmato dal sostituto procuratore Giovanni Benelli, il magistrato che era di turno il 21 luglio scorso, giorno in cui furono scoperti uno striscione sotto il piedistallo della statua del carabiniere e le macchie di vernice rossa sulla scultura. Gli autori dell’imbrattamento avevano lasciato una scritta sul lenzuolo trovato sull’erba che inneggiava a Carlo Giuliani e che accusava i carabinieri della sua fine.
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eed è stato rimpatriato il compagno che era stato bloccato lunedì all'aereoporto di tel aviv

GR 19.30

Italia

case (audio)

Dopo l'occupazione dell'assessorato la scorsa settimana, oggi nuova mobilitazione del coordinamento cittadino di lotta per la casa per avere una risposta dall'assessore mnelli alle loro richieste. Per domani, è prevista una nuova mobilitazione.

domani giovedì 29 tutti in campidoglio! casa e reddito per tutti!

Dopo la protesta di questa mattina sotto l'assessorato alla casa e al patrimonio del comune di Roma con presidi e blocchi stradali, è stata ricevuta una delegazione del movimento di lotta x la casa che ha strappato all'assessore minelli la necessaria delibera sull'emergenza abitativa.

questo è solo il primo passaggio di un percorso di lotta più ampio e complessivo che riguarda la generale ed emergente precarietà abitativa che coinvolge migliaia di persone in questa metropoli, e che rischia nei prossimi mesi di aumentare progressivamente.

con questa delibera abbiamo fatto un primo importante passo in avanti, che però già domani dovrà essere verifiato in campigoglio attraverso un incontro con i capigruppo della maggioranza del consiglio comunale, i quali si dovranno assumere di fronte al movimento la responsabilità politica di portare formalmente a termine la delibera sulla casa, già a partire dalle prossime settimane.

per questo invitiamo tutte e tutti alla mobilitazione che si terrà domani in campidoglio a partire dalle ore 16.

chi si ferma è perduto...solo la lotta paga!

dateci le case e poi ne riparliamo!

Coordinamento cittadino lotta per la casa

rovereto

  • Il Tribunale della Liberta' ha accolto i ricorsi presentati dai legali dei sei anarchici arrestati lo scorso 20 luglio dai carabinieri in Trentino con l'accusa di lesioni gravi, per un pestaggio ai danni di sei giovani di destra avvenuto nell'ottobre del 2002 in piazzale Sanseverino a Trento. Il collegio ha disposto la scarcerazione degli arrestati. In giornata Massimo , Luigi , Lorenzo , Stefano , Mattia e Marco , tutti della zona di Rovereto saranno rimessi in liberta'. Ieri, durante i lavori dei magistrati una ventina di compagni anarchici aveva dato vita ad un sit in davanti a Palazzo di Giustizia con musica a tutto volume e distribuzione di manifestini. Avevano anche dato vita al blocco a singhiozzo del traffico.

Oggi i compagni arrestati avevano annunciato l'intenzione di cominciare uno sciopero della fame e delle docce finchè non fosse stata data loro la libertà.

Arresti

Saranno interrogati domani i giovani anarchici accusati di associazione sovversiva che sono stati arrestati ieri in un blitz disposto dalla Procura di Roma. Marco sarà sentito dai magistrati per rogatoria, nel carcere di Poggioreale. L'incontro con gli inquirenti partirà dalle 9,30. David verrà interrogato, invece, nell'istituto penitenziario di Aosta. Ieri il giovane era stato preso dai carabinieri nel rifugio di montagna dove lavorava come cameriere. Per Simone e Sergio l'interrogatorio di garanzia di fronte al gip Guglielmo Montoni,è cominciato alle 15 e si terrà nel carcere di Regina Coeli. Per tutti, comunque, è contestato l'attentato del novembre 2003 contro la stazione dei carabinieri di viale Libia, a Roma, e che portò al ferimento del maresciallo Michele Sindona. Intanto la Procura procede negli accertamenti e per ora vede indagate altre 34 persone. Ma a questi si devono anche aggiungere altri 60, che , sempre secondo la procura, che vengono tenuti sotto osservazione.

Torino

Martedì 27 Luglio 2004 alla solita ora tanto cara agli sgherri(intorno alle 06:00)un oltre 50 "personaggi" (Polizia, Digos, Polizia Municipale,Vigili del Fuoco, Ambulanze,Assessore con segretaria,operai comunali e Televisione )in assetto da sgombero hanno tentato lo Sgombero dello Spazio autogestito MURAZZI+ sulla riva del Po lato SX arcate 10-12,dico tentato in quanto ci hanno trovato dentro in 5 e alle prime martellate di maglio abbiamo cominciato a barricarci con ogni mezzo necessario accatastando tutto il possibile sul portone attaccato dai vigili del fuoco;col maglio gli è andata male e sono passati allo smeriglio,con lo smeriglio sono riusciti a segare il legno del portone e si sono trovati davanti la copertura di ferro,alchè attaccano anche quella con lo smeriglio ma dall'interno lo prendavamo a colpi di Pala a spaccargli il disco.Riescono a fare un minimo buco e quindi passano al Divaricatore di lamiere e riescono a malapena a fare un buco quadrato di un metro per un metro e mezzo il che li lasciava lo spazio di ingresso di un solo uomo.Siamo arrivati alle 11:00 di mattina 5 ORE DI RESISTENZA,IN 5 abbiamo tenuto scacco a 50 persone impegnatesi per entrare. L'Assessore Sopetto si rende conto che è necessaria una trattativa e chiede di poter entrare a parlare,gli abbiamo concesso di entrare a patto che spostasse tutti gli sgherri dalla zona cosa che ha fatto eseguire.Ora ci ritroviamo ancora dentro i locali dei Murazzi+ nell'impossibilità di proseguire il nostro lavoro culturale in attesa di uno spazio equivalente.Il tutto si svolge a causa di un piano di bonifica dei Murazzi voluto dal comune di Torino in preparazione di Torino 2006(che ha rotto le balle....) Ma secondo il mio parere + APPASSIONATO Davamo fastidio a certi titolari di locali adiacenti immanicati con politici e finanzieri di ogni sorta,in quanto eravamo l'unico spazio autogestito che proponeva la realtà di gruppi noti e meno noti,in risposta al solito pacchetto delle giostre Murazziane di CONSUMA DROGATI ASCOLTA STA` MUSICA DI MERDA E VAI A CASA. In 2 mesi avevamo creato un'aggregazione sociale che altri locali dei Murazzi hanno ottenuto in 10 anni. La Realtà Non Lascia Spazio A Dubbi.

Verona

Sono e entrati ieri nel centro sociale la chimica, quando ancora non era sorto il sole. E l’hanno perquisita, per trovare elementi utili all’indagine sull’imbrattamento della statua del carabiniere a Porta San Zeno avvenuto sette giorni fa. Ma gli investigatori dell’Arma non avrebbero trovato prove per attribuire, almeno per il momento, responsabilità del blitz al gruppo di compagni che ha occupato la vecchia struttura. L’indagine però continua e ha preso la direzione dei movimenti antagonisti che si trovarono contrapposti a carabinieri e polizia tre anni fa durante il G8 a Genova. L’ordine di perquisizione nella Quaker è stato firmato dal sostituto procuratore Giovanni Benelli, il magistrato che era di turno il 21 luglio scorso, giorno in cui furono scoperti uno striscione sotto il piedistallo della statua del carabiniere e le macchie di vernice rossa sulla scultura. Gli autori dell’imbrattamento avevano lasciato una scritta sul lenzuolo trovato sull’erba che inneggiava a Carlo Giuliani e che accusava i carabinieri della sua fine.

pensioni (audio)

Fiducia sulle pensioni. E quanto ha chiesto il governo berlusconi per far passare la sua legge, adottando la scusa di dover corripsondere alle richiesrte dell'ecofin.

Lavoro

L'adesione totale dei lavoratori Aem allo sciopero proclamato dalla Rdb Cub Energia nella centrale di Cassano d'Adda ha bloccato per 24 ore l'intero ciclo di produzione di energia elettrica, provocando una perdita di 500/600 Mw. Lo annuncia una nota diffusa dal sindacato di base che sottolinea la responsabilita' della dirigenza, che si e' ostinata a non voler trattare con le rappresentanze sindacali sulla piattaforma integrativa che gli e' stata presentata da oltre due anni.

Cap anamur

E' un giallo capire dove si trova Fatawu Lasisi, l'ultimo immigrato da rimpatriare della Cap Anamur che e' ancora in Italia. Lo afferma il portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini spiegando che non ci sono informazioni sul dove e' stato portato e sul perche'. Lasisi da Caltanissetta, era stato accompagnato insieme ad altri 13 immigrati a Cpt di Ponte Galeria, quindi a Fiumicino poi di nuovo a Ponte Galeria e sarebbe dovuto partire insieme agli ultimi cinque che si trovano ora ad Accra. Dal nostro ufficio di Accra - ha raccontato - ci confermano che sono arrivate soltanto cinque persone. Abbiamo cercato di parlare con la Questura di Milano, ma nessun funzionario si e' reso disponibile. Dal centro di permanenza temporanea di via Corelli a Milano, ha concluso il portavoce, ci hanno detto che non possono confermare la presenza di Lasisi per motivi di riservatezza, che solitamente quando ci qualifichiamo non sussistono.

civitavecchia

vedi foglietto

Esteri

Irak

E salito ad alemno 128 il bilancio delle vittime di un’autobomba che è esplosa questa mattina davanti a un comando di polizia di Baquba (65 chilometri a nord della capitale irachena Baghdad. Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio e con ogni probabilità destinato ad aumentare, è stato fornito da funzionari del ministero della Sanità iracheno. Secondo una prima ricostruzione, il furgone carico di esplosivo e guidato da un kamikaze sarebbe deflagrato mentre veniva affiancato da un minibus. Dei deceduti finora accertati, alcuni sarebbero passeggeri del minibus; gli altri , invece, sarebbero passanti, alcuni in fila davanti alla stazione di polizia per essere reclutati, altri avventori di un vicino e affollato mercato. Città abitata sia da sunniti sia da sciiti, Baquba è stata teatro nell’ultimo anno di altri attentati con autobombe e di attacchi suicidi.

palestina

Continua l'odissea dei circa duemila palestinesi bloccati da giorni sul versante egiziano del valico di Rafah, nel sud della striscia di Gaza, chiuso dalle autorità di occupazione. Organizzazioni umanitarie palestinesi e israeliane hanno chiesto l'intervento urgente della Corte suprema israeliana, perché ordini alle forze armate di riaprire il valico, date le drammatiche condizioni sanitarie in cui la gente è costretta a sopravvivere. Molte persone in attesa sono reduci da controlli medici effettuati in Egitto o studenti palestinesi residenti in Egitto che stanno rientrando in famiglia.

Intanto, fonti palestinesi hanno denunciato la demolizione ad opera delle forze di occupazione di diverse case a Khan Younis, nella striscia di Gaza. Gli edifici sono stati rasi al suolo nella notte senza aver dato agli abitanti il tempo necessario per salvare degli oggetti personali. I bulldozer hanno distrutto anche alberi da frutto e aree coltivate prima di ritirarsi. Due raid terroristici anche in Cisgiordania: uno nel villaggio di Beit Fourik, vicino a Nablus, con sei civili feriti, e l'altro nel campo profughi di Tulkarem

Venti case palestinesi, secondo fonti locali, sono state demolite nelle scorse ore dall' esercito israeliano a Khan Yunes, nella striscia di Gaza, nel corso di operazioni militari nell'area. Un portavoce militare ha definito assolutamente esagerato il numero di case demolite e ha sottolineato che si trattava di case disabitate, semidiroccate e in alcuni casi anche prive di tetto. La loro demolizione, ha aggiunto, e' stata attuata al fine di impedire a armati palestinesi di farne uso per sparare contro le truppe. Sempre a Gaza un elicottero militare ha intanto sparato stamani alcune colpi di mitragliatrice vicino a un'automobile di una Ong italiana che portava chiaramente impressi sui lati lo stemma dell'Ue e sventolava pure una bandiera dell'Ue. Secondo quanto ha riferito all'Ansa la volontaria Meri Calvelli, che partecipa a progetti umanitari a favore della popolazione palestinese per conto di una ONG di Reggio Calabria, l' automobile, una Fiat Panda di color rosso, si trovava su una strada nei pressi dell'insediamento di Netzarim quando da un elicottero militare sono partiti alcuni colpi di mitraliatrice, in apparenza a scopo di avvertimento, che hanno colpito il terreno a pochi metri dalla vettura. Non ci sono stati vittime o danni. Un portavoce militare ha detto che vicino a Netzarim era in corso un'operazione militare e che elicotteri militari hanno sparato contro campi aperti allo scopo di dissuadere armati palestinesi dall' entrare nella localita'.

eed è stato rimpatriato il compagno che era stato bloccato lunedì all'aereoporto di tel aviv

afganistan

Medecins sans Frontieres ("Medici senza frontiere") ha annunciato che la decisione di ritirarsi dall'Afghanistan è stata presa dopo l'uccisione, a luglio, di cinque membri del proprio personale, e del rischio di ulteriori attacchi. Il gruppo ha protestato per la "co-optazione degli aiuti umanitari" da parte delle forze armate della coalizione "per motivi militari e politici".

Francia

Il governo francese blocchera' il prossimo anno l'aumento del salario minimo garantito (Smic) per ridurre le spese pubbliche. Secondo quanto riportato da Les Echos, si tratta di una delle misure di risparmio proposte dal primo ministro francese, Jean-Pierre Raffarin, per la Finanziaria del 2005. Il governo potrebbe cosi' risparmiare 1,4 miliardi di contributi alle imprese per lo Smic, ma sarebbero circa un milione i lavoratori penalizzati. I maggiori sindacati hanno accusato immediatamente il governo di "non rispettare gli impegni" presi in campo sociale. Raffarin ha inoltre annunciato ai deputati dell'Assemblea nazionale che da settembre intende "iniziare una nuova fase dell'azione governativa", tentando di mettere a tacere la sempre piu' concreta prospettiva di un cambiamento nella guida del governo. Dopo il ricatto delle trentacinque ore, su cui anche il governo sta prendendo una decisione, è l'ennesima stangata che si abbatte su lavoratori e disocuppati.

Grecia

I detenuti di diverse carceri greche stanno attuando ormai da diversi giorni uno sciopero della fame per protestare contro il blocco dei permessi di uscita, una misura decisa nell'ambito del dispositivo di sicurezza delle olimpiadi di Atene 2004: secondo il ministero della giustizia greco, la situazione e' sotto controllo, ma l'agitazione prosegue. Avanguardia della protesta, secondo quanto si e' appreso, i molti detenuti albanesi in carcere in Grecia, ma alla protesta partecipano anche diversi italiani detenuti in vari istituti di pena, come quello di Larissa e quello di Korydallos ad Atene. Obiettivo della protesta, anche le condizioni di detenzione, segnate da grave sovraffollamento. Molti detenuti stranieri chiedono di poter inoltre scontare la pena nel loro Paese. Il ministero, ricordando che anche i permessi delle guardie carcerarie sono stati sospesi durante il periodo delle Olimpiadi, ha detto che l'agitazione e' iniziata nel carcere di Aghios Stefanos a Patrasso e si e' poi estesa a Korydallos, al carcere Diavata di Salonicco, e nelle prigioni di Nafplio, Komotini, Larissa, Corfu', Ioannina e Halkida. In un recente rapporto, la Commissione nazionale per i diritti umani, che e' sotto l'egida del premier, aveva definito le condizioni di detenzione a Korydallos intollerabili dal piunto di vista umano, ed esplosive, soprattutto a causa dell'affollamento delle celle. Ci sono infatti 8.000 detenuti a fronte di una capienza ufficiale di 5.627. La Commissione ha denunciato la mancanza di separazione tra le varie categorie di detenuti e la scarsita' del personale.

G.R. 13,30

IRAQ

RAZZO COLPISCE STRADA BAGHDAD, NUMEROSI FERITI - Due persone sono state uccise, e altre cinque ferite, da un ordigno esplosivo, probabilmente un razzo, che ha colpito oggi Haifa Street in un quartiere residenziale del centro di Baghdad. Tra le vittime c'e' un bambino di 13 anni.

SALE A 51 MORTI IL BILANCIO AUTOBOMBA BAQUBA Cinquantuno morti, decine di feriti, concusione, terrore. Il più grave attentato avvenuto dal passaggio dei poteri del 30 giugno colpisce ancora una volta le forze di sicurezza del nuovo Iraq. Secondo un rituale ormai quasi scontato, la guerriglia ha sferrato il suo attacco contro un posto di polizia a Baquba - nel centro del paese - e nel mirino sono finite le decine di iracheni che aspettavano in fila dalle prime ore del mattino il colloqui che avrebbe potuto aprirgli le porte del reclutamento. L'attentato si è verificato presso il commissariato di al-Najda, normalmente usato anche come centro reclutamento della polizia irachena. Molte persone colpite erano infatti in fila alla ricerca di un lavoro presso le forze di sicurezza. Il capitano dell'esercito Usa Marshall Jackson, sottolinea che il commissariato colpito si trova proprio "nel cuore di Baquba", non lontano da uffici goverantivi. Un portavoce della polizia locale, il tenente Bashar Mohammed, spiegando le modalità dell'attentato ha confermato che si è trattato di un'autobomba. A compiere l'azione, dice la polizia irachena, è stato senz'altro un kamikaze. Incerto in un primo momento il bilancio dell'azione. Le prime voci - che parlavano di almeno 15 morti ma di decine e decine di feriti - già lasciavano intuire che si trattava di un'azione molto grave. Successivamente il ministero della sanità iracheno, la polizia e le stesse forze Usa hanno aggiornato il bilancio a 51 vittime. Quello di oggi a Baquba è stato il più pesante attentato della guerriglia dal 24 giugno a oggi, quando una serie di attacchi coordinati della guerriglia nel nord e nel centro dell'Iraq fecero 89 morti, tra cui tre soldati americani. Il 21 aprile, cinque attentati kamikaze nel sud del paese uccisero 74 persone, ferendone altre 160.

TORTURE

EX DETENUTO ACCUSA GENERALE - Un ex detenuto iracheno, testimoniando in una azione legale federale negli Usa, ha accusato il generale Janis Karpinski, ex comandante della rete delle prigioni in Iraq, di averlo visto mentre veniva sottoposto ad abusi. In una deposizione videoregistrata l'uomo ha detto che, quando gli venne tolto il cappuccio durante un interrogatorio a Abu Ghraib, davanti a lui c'era il generale Karpinski. L'ex detenuto, Saddam 'Sam' Saleh Aboud, ha detto di aver identificato il generale da una foto che ha successiavmente visto su un giornale. Guardava e rideva durante la tortura, ha detto Aboud. Karpinski e' stata sospesa dal Pentagono in maggio, dopo che lo scandalo delle torture a Abu Ghraib e' diventato di pubblico dominio. Ha sempre detto di aver appreso degli abusi sui detenuti a Abu Ghraib in gennaio, dopo la denuncia di un soldato che era rimasto scandalizzato dall'azione dei commilitoni.

PALESTINA

CINQUE PALESTINESI ARRESTATI DA ISRAELE IN CISGIORDANIA - Cinque palestinesi ricercati per coinvolgimento in attività terroristiche sono stati arrestati dai militari israeliani nel corso di rastrellamenti effettuati durante la notte in varie località della Cisgiordania. Lo scrive nel sito on line il quotidiano Haaretz. Fra gli arrestati ci sono anche due donne.

GAZA

Venti case palestinesi, secondo fonti locali, sono state demolite nelle scorse ore dall' esercito israeliano a Khan Yunes, nella striscia di Gaza, nel corso di operazioni militari nell'area. Un portavoce militare ha definito assolutamente esagerato il numero di case demolite e ha sottolineato che si trattava di case disabitate, semidiroccate e in alcuni casi anche prive di tetto. La loro demolizione, ha aggiunto, e' stata attuata al fine di impedire a armati palestinesi di farne uso per sparare contro le truppe. Sempre a Gaza un elicottero militare ha intanto sparato stamani alcune colpi di mitragliatrice vicino a un'automobile di una Ong italiana che portava chiaramente impressi sui lati lo stemma dell'Ue e sventolava pure una bandiera dell'Ue. Secondo quanto ha riferito all'Ansa la volontaria Meri Calvelli, che partecipa a progetti umanitari a favore della popolazione palestinese per conto di una ONG di Reggio Calabria, l' automobile, una Fiat Panda di color rosso, si trovava su una strada nei pressi dell'insediamento di Netzarim quando da un elicottero militare sono partiti alcuni colpi di mitraliatrice, in apparenza a scopo di avvertimento, che hanno colpito il terreno a pochi metri dalla vettura. Non ci sono stati vittime o danni. Un portavoce militare ha detto che vicino a Netzarim era in corso un'operazione militare e che elicotteri militari hanno sparato contro campi aperti allo scopo di dissuadere armati palestinesi dall' entrare nella localita'.

AMBIENTE

Il ministro dell'Ambiente brasiliano, Marina Silva, ha inaugurato a Rio de Janeiro la III Conferenza internazionale dello Lba – ‘Large Scale Biosphere-Atmosphere Experiment in Amazonia' – il più importante progetto di cooperazione scientifica mondiale nel settore ambientale. Oltre 800 scienziati, in rappresentanza di 170 diversi organismi, discuteranno per tre giorni dell’interazione tra l’ecosistema della foresta amazzonica e le condizioni atmosferiche e climatiche su scala regionale e planetaria, con particolare attenzione per le conseguenze degli incendi in Amazzonia sull'inquinamento globale che causa l'effetto serra. In base a un rapporto presentato due settimane fa dall’esecutivo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, gli incendi, in larga maggioranza dolosi, sarebbero responsabili dell'immissione nell'atmosfera di oltre 200 milioni di tonnellate di anidride carbonica all'anno. Avviato nel 1998, lo Lba dovrebbe concludersi nel 2006: è finanziato dalle istituzioni dei Paesi della Conca amazzonica (Bolivia, Colombia, Ecuador, Peru e Venezuela) e organismi internazionali tra cui l’Istituto interamericano per l’investigazione dei cambi climatici globali e la Nasa, l’agenzia spaziale statunitense.

SINDACATI PEZZOTTA, A SETTEMBRE ASSEMBLEA CONFEDERALE - Sulla scia della riforma previdenziale e dei tagli previsti dal Dpef e dalla manovra bis, a settembre ci sara' un'assemblea confederale alla quale parteciperanno i delegati di Cgil, Cisl e Uil. Ad annunciarlo e' stato lo stesso segretario della Cisl, Savino Pezzotta, conversando con i giornalisti a margine di un convegno in corso a Milano per illustrare i dati di una ricerca condotta dalla Cisl-Lombardia. A settembre - ha infatti affermato Pezzotta - faremo un'assemblea confederale dei delegati di Cgil, Cisl e Uil per valutare l'insieme delle cose. A chi gli ha chiesto se dunque si prevede un autunno caldo, Pezzotta ha risposto: Faccio il sindacalista, non il meteorologo. Valuto le situazioni - ha precisato - e, rispetto ai problemi, do risposte di tipo sindacale

G.R. 10,00

IRAQ

AUTOBOMBA A BAQUBA, SALE A 20 IL BILANCIO DEI MORTI ma alune fonti parlano di 30 morti - Il cap. Bill Coppernoll, della prima Divisione di fanteria Usa, ha detto che la bomba era contenuta in un minibus. L'esplosione, ha aggiunto, e' avvenuta davanti alla stazione di polizia, dove c'e' anche un mercato. La polizia irachena e' sul posto e sta gestendo la situazione, mentre il militari statunitensi forniscono l'appoggio, ha aggiunto il portavoce militare. Le fonti ospedaliere di Baquba, nel frattempo confermano il bilancio, che potrebbe peggiorare ancora e che comprende anche 67 feriti almeno. Abbiamo piu' di 20 copri all'obitorio, che si e' rivelato troppo piccolo per contenerli tutti, ha spiegato all'Afp il primario di medicina legale dell'ospedale di Baquba.

IRAQ/GIORDANIA: LA DAOUD HA LASCIATO PAESE DI PROPRIA INIZIATIVA Nessuna influenza del governo su ritiro azienda ostaggi rapiti Hong Kong, 28 lug. (Ap) - La Daoud and Partners, azienda edile giordana, ha deciso di abbandonare l'Iraq di propria iniziativa per cercare di salvare la vita a due impiegati sequestrati dalle milizie irachene, ma le altre società giordane impegnate nella ricostruzione rimarranno nel Paese: lo ha dichiarato il Ministro giordano della Pianificazione, Bassem Awadallah. "Il governo non ha assolutamente nulla a che fare con la decisione" della Daoud, ha spiegato Awadallah all'Associated Press; il Ministro fa parte della delegazione che accompagna il Monarca Abdullah II, in visita ufficiale ad Hong Kong. "Il governo della Giordania è interessato a proteggere le vite dei propri cittadini ma anche alla ricostruzione ed alla stabilità dell'Iraq: le aziende giordane giocano un ruolo molto attivo nello sviluppo economico dell'Iraq, Iraq e Giordania rimarranno vicini per sempre", ha concluso il Ministro. I due ostaggi, Fayez Saad al-Udwan e Mohammad al-Manaya'a erano stati rapiti lunedì scorso e i miliziani avevano minacciato di ucciderli se l'azienda per cui lavorano, accusata di collaborare con gli Stati Uniti, non avesse lasciato il Paese.

IRAN-TURCHIA

ERDOGAN A TEHERAN PER VISITA DI DUE GIORNI - Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan e' arrivato stamane a Teheran per una visita di due giorni. La situazione in Iraq, insieme con la politica nei confronti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), separatista, saranno tra gli argomenti principali dei colloqui, secondo quanto sottolineato dall'agenzia Irna. Ma all'ordine del giorno saranno anche gli scambi commerciali bilaterali, che lo scorso anno sono ammontati a 2,4 miliardi di dollari (due miliardi di euro), con un incremento del 91 per cento rispetto all'anno precedente

IRAN: ARRESTATO EX MINISTRO E VICE PRESIDENTE RIFORMISTA ACCUSATO DA SECONDA MOGLIE DI ABBANDONO - L'ex vice presidente ed ex ministro della Cultura iraniano Ataollah Mohajerani, uno degli uomini di punta dell'inizio del movimento riformista, e' stato arrestato a Teheran, secondo quanto scrive oggi la stampa. Mohajerani, che e' marito di Jamileh Kadivar, una delle piu' note deputate riformiste della precedente legislatura, e' finito in carcere a causa della denuncia di un'altra donna, Mahsa Yousefi, che lo ha accusato di averla sposata come seconda moglie e poi abbandonata senza rispondere ai suoi obblighi economici. Da diverso tempo negli ambienti politici e giornalistici iraniani circolavano voci del genere, che Jamileh Kadivar aveva smentito, definendole un complotto. Di Mohajerani si parla come di un possibile candidato alle elezioni presidenziali dell'anno prossimo. L'ex ministro e' stato rinchiuso nel carcere di Evin su ordine di un giudice della Corte per i dipendenti dello Stato. Potra' comunque essere rilasciato su pagamento di una cauzione di 200 milioni di rial (circa 19 mila euro). Da vice presidente della Repubblica nel governo del presidente Akbar Hashemi Rafsanjani, negli anni '90, Mohajerani fu tra i primi dirigenti iraniani a sottolineare la necessita' di riprendere le relazioni con gli Stati Uniti, interrotte dal 1980. Nel primo governo del presidente Mohammad Khatami, dopo la sua elezione trionfale nel 1997, ricopri' la carica di ministro della Cultura e orientamento islamico, ma fu costretto a dimettersi nel 2000 a causa delle pressioni dei conservatori, dopo che aveva favorito l'allentamento della censura in diversi campi culturali, soprattutto nel cinema

GRECIA

DETENUTI IN SCIOPERO FAME PER BLOCCO PERMESSI MISURA LEGATA A DISPOSITIVO SICUREZZA GIOCHI ATENE 2004 I detenuti di diverse carceri greche stanno attuando ormai da diversi giorni uno sciopero della fame per protestare contro il blocco dei permessi di uscita, una misura decisa nell'ambito del dispositivo di sicurezza delle olimpiadi di Atene 2004: secondo il ministero della giustizia greco, la situazione e' sotto controllo, ma l'agitazione prosegue. Avanguardia della protesta, secondo quanto si e' appreso, i molti detenuti albanesi in carcere in Grecia, ma alla protesta partecipano anche diversi italiani detenuti in vari istituti di pena, come quello di Larissa e quello di Korydallos ad Atene. Obiettivo della protesta, anche le condizioni di detenzione, segnate da grave sovraffollamento. Molti detenuti stranieri chiedono di poter inoltre scontare la pena nel loro Paese. Il ministero, ricordando che anche i permessi delle guardie carcerarie sono stati sospesi durante il periodo delle Olimpiadi, ha detto che l'agitazione e' iniziata nel carcere di Aghios Stefanos a Patrasso e si e' poi estesa a Korydallos, al carcere Diavata di Salonicco, e nelle prigioni di Nafplio, Komotini, Larissa, Corfu', Ioannina e Halkida. In un recente rapporto, la Commissione nazionale per i diritti umani, che e' sotto l'egida del premier, aveva definito le condizioni di detenzione a Korydallos intollerabili dal piunto di vista umano, ed esplosive, soprattutto a causa dell'affollamento delle celle. Ci sono infatti 8.000 detenuti a fronte di una capienza ufficiale di 5.627. La Commissione ha denunciato la mancanza di separazione tra le varie categorie di detenuti e la scarsita' del personale.

ITALIA

ALLE 16 IL VOTO DI FIDUCIA = POI ESAME ORDINI DEL GIORNO E VOTAZIONE FINALE Roma, 28 lug. - (Adnkronos) - Iniziera' alle 16, al termine delle dichiarazioni di voto che incominceranno invece alle 14, la chiama alla Camera per il voto di fiducia sulla riforma previdenziale. Verso le 18 le operazioni dovrebbero essere terminate, per passare poi all'esame degli ordini del giorno, alle dichiarazioni di voto e alla votazione finale sul provvedimento

gror040728 (last edited 2008-06-26 09:56:27 by anonymous)