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IRAQ: VIOLENTI SCONTRI A SADR CITY

Sono 17 i morti e 96 i feriti negli scontri tra forze americane e miliziani di Moqtada al Sadr avvenuti nella notte a Sadr City, quartiere di Baghdad. L'emittente televisiva araba al-Jazeera ha intanto riferito che i negoziati tra rappresentanti del leader radicale sciita e governo ad interim di Baghdad, avviati per mettere fine alla battaglia, sono stati sospesi dopo il rifiuto dei miliziani a consegnare le armi. Continuano gli atti di sabotaggio realizzati dalla resistenza contro gli impianti petroliferi nel sud del Paese, con la conseguente interruzione delle esportazioni di greggio (circa 500.000 barili al giorno: il 90% delle esportazioni irachene di petrolio partono proprio dal sud). Secondo i dati della Compagnia statale gli impianti meridionali hanno subito fino a oggi almeno 200 atti di sabotaggio, che hanno causato una perdita complessiva per lo Stato pari a circa 3 miliardi di dollari. Nel nord, un attacco con razzi contro soldati statunitensi si è concluso con l’uccisione di due civili e il ferimenti di 34 persone. Un ordigno piazzato lungo la strada è esploso ieri in nottata al passaggio di una pattuglia dell'esercito italiano nel sud di Nasiriyah; non ci sono feriti.

Giornalisti sequestrati: no al ricatto

Il ministro degli affari esteri, Michel Barnier, gia' al Cairo, e il suo segretario generale, Jean Pierre Lafon, oggi a Baghdad; "no" al ricatto dei terroristi - che chiedono la soppressione della legge sul velo islamico - e richiesta di liberazione dei due giornalisti, Christian Chesnot e Georges Malbrunot, rapiti in Iraq dall' Esercito islamico, lo stesso che ha preso in ostaggio ed assassinato il giornalista italiano Enzo Baldoni. Intellettuali arabi e rappresentanti della religione musulmana hanno anche convocato per oggi pomeriggio una manifestazione a Parigi per chiedere la liberazione di Chesnot e Malbrunot. Fra le prime adesioni figurano quelle del portavoce della Commissione araba dei diritti dell'Uomo, Haytham Mana, e del presidente della Federazione nazionale dei musulmani di Francia e della Conferenza islamica europea, Mohamed Bechari.

Caso BATTISTI: emesso il mandato di cattura

La Chambre de l'instruction della Corte d'appello di Parigi ha revocato oggi pomeriggio all'ex terrorista italiano Cesare Battisti - da alcuni giorni latitante - il beneficio del controllo giudiziario. Accogliendo la richiesta della Procura generale, la Chambre de l'instruction ha quindi emesso nei suoi confronti un mandato d'arresto.

TURCHIA DELEGAZIONE ANKARA IN ISRAELE

Tre stretti collaboratori del premier turco Recep Tayyip Erdogan hanno aggiunto Israele oggi per stemperare la tensione tra lo stato ebraico e Ankara dovuta alle accuse che Erdogan avrebbe rivolto a Israele qualche mese fa, ritenendo Tel Aviv responsabile di "terrorismo di stato" contro i Palestinesi. La delegazione turca, composta anche da legislatori come Omer Celik, Egemen Bagis e Melvut Cavusoglu, incontrerà il vice primo ministro israeliano Ehud Olmert e il ministro degli Esteri Silvan Shalom insieme ad altri funzionari.

PALESTINA MISSILE ISRAELIANO COLPISCE CASA A JENIN

Un missile sparato da un elicottero isareliano ha colpito una casa a Jenin, in Cisgiordania, secondo Radio voce della Palestina: l'elicottero ha cercato invano di colpire un'automobile in cui Abu Khalifa viaggiava con altri tre membri delle Brigate dei martiri di al Aqsa. Una bambina palestinese che si trovava nelle immediate vicinanze e' rimaste ferita.

COLOMBIA: ELN CRITICA PIANO DI PACE DEL GOVERNO

Attraverso un’intervista rilasciata al settimanale ‘El Espectador’ di Bogotá, il capo ribelle Antonio García – al secolo Eliécer Chamorro – ha fatto sapere che i guerriglieri dell’Eln (Eserito di liberazione nazionale) risponderanno nei prossimi giorni alla proposta del governo colombiano di stabilire un cessate-il-fuoco e di concordare uno scambio tra prigionieri reclusi nelle carceri nazionali e persone sequestrate dai ribelli. Tuttavia, l’organizzazione guerrigliera ha fatto sapere all’esecutivo di Bogotá di ritenere “limitata” e “legata al vecchio schema” la proposta di avviare negoziati di pace lanciata dal governo del presidente Alvaro Uribe. Secondo García, l’esecutivo vuole azioni unilaterali mentre questo” della pacificazione con l’Eln richiede bilateralità oltre alla formalità di un accordo. L’Eln, attivo dal 1965, conta oggi circa 5.000 combattenti tra le sue file.

CITTÀ DEL MESSICO: 200.000 IN PIAZZA PER SOSTENERE SINDACO

Circa 200.000 persone hanno sfilato ieri per le strade della capitale per sostenere il sindaco di Città del Messico Andrés Manuel López Obrador, del Partito della rivoluzione democratica (Prd, opposizione, di sinistra), che rischia di perdere l’immunità e di essere processato per non aver rispettato una sentenza della Corte suprema messicana. L’episodio in questione riguarda l’esproprio, avvenuto nel 2002, di un terreno nel quartiere di Santa Fé per la costruzione di una strada; dopo il ricorso del proprietario del fondo, la Corte aveva intimato all’amministrazione capitolina di non procedere, ma López Obrador ha comunque deciso di avviare i lavori. Il sindaco di Città del Messico è considerato il favorito nelle elezioni presidenziali che si terranno nel 2006 per scegliere il sostituto dell’attuale capo dello Stato, Vicente Fox.

ITALIA

Rifiuti: in Campania picco di tumori

Nola, Acerra, Marigliano hanno piu'morti per tumore del resto della Campania e questo-ipotizza The Lancet-sarebbe legato alla questione rifiuti. Lo denuncia Alfredo Mazza del Cnr di Pisa. 'Il problema dei rifiuti ambientali nel sud Italia-spiega-sta ora raggiungendo proporzioni epiche e la questione e' stata collegata all'incremento della mortalita' per cancro. Questa parte della Campania e' stata utilizzata per lo smaltimento illegale dei rifiuti cosi' a lungo che il terreno e' inutilizzabile'. (tel. da Acerra)

La Questura di Napoli smentisce che ieri siano stati lanciati lacrimogeni da un elicottero della Polizia durante la manifestazione contro il termovalorizzatore ad Acerra. Purtroppo per la Questura sono stati numerosi cittadini e cittadine a testimoniare il lancio di lacrimogeni dall'elicottero della Ps direttamente sulla folla, sembra che ci siano anche delle fotografie che documentano l'aggressione dal cielo, foto che saranno fatte circolare nel circuito della comunicazione antagonista appena possibile.

Immigrazione: 160 giunti a Lampedusa

Sono giunte a Lampedusa le motovedette della Guardia Costiera e della Polizia con a bordo i 160 clandestini soccorsi in mare. Uno degli immigrati, ferito allo stomaco, era gia' stato trasportato sull'isola con una motovedette veloce. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Sono in corso le operazioni di identificazione degli extracomunitari che hanno dichiarato di provenire da Palestina e Bangladesh. Il barcone su cui viaggiavano e' stato intercettato a 25 miglia da Lampedusa.

FIAT di TERMINI IMERESE NUOVA CASSA INTEGRAZIONE

Sono appena rientrati da una settimana di cassa integrazione e oggi per i 1.400 operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, e' il giorno della ripresa della produzione della Fiat restyling. Ma gia' si addensano nuovi nubi. E' la Fiom Cgil che avanza lo spettro di una nuova settimana di stop forzato. "Dalle notizie che abbiamo - spiega il delegato sindacale, Roberto Mastrosimone - a fine settembre l'azienda fissera' una nuova settimana di cassa integrazione. Un nuovo fermo che ci mette in allarme e ci rende inquieti. Tra mercoledi' e giovedi' - aggiunge - da Torino dovremmo avere conferme rispetto a questo nostro timore".

GR ORE 13.00

IRAQ: BAGHDAD, 17 MORTI E 96 FERITI IN SCONTRI A SADR CITY = Sono 17 i morti e 96 i feriti negli scontri tra forze americane e miliziani di Moqtada al Sadr avvenuti nella notte a Sadr City, quartiere di Baghdad. Lo hanno reso noto fonti del ministero della Sanita' iracheno. L'emittente televisiva araba al-Jazeera ha intanto riferito che i negoziati tra rappresentanti del leader radicale sciita e governo ad interim di Baghdad, avviati per mettere fine alla battaglia, sono stati sospesi dopo il rifiuto dei miliziani a consegnare le armi.

DUE ESPLOSIONI A BAGHDAD, UNA UDITA IN CENTRO CITTA' - Alcuni guerriglieri hanno rivendicato il lancio di tre colpi di mortaio nella capitale irachena. Non ci sono feriti, secondo il ministero degli interni. I colpi di mortaio sono piombati in un quartiere orientale di Baghdad, ha detto il portavoce del ministero, Adnan Abdul-Rahman. Almeno una delle esplosioni ha potuto essere udita nel centro città

PER LA LEGA ARABA, TROPPA CONFUSIONE A BAGHDAD - In Iraq c'e' una specie di confusione che mette a rischio lo sviluppo del problema iracheno e la dimensione islamica in generale. Lo ha dichiarato il portavoce della Lega Araba, Hossam Zaki, mentre e' in corso alla Lega Araba un colloquio tra il ministro degli Esteri francese Michel Barnier ed il segretario generale dell'istituzione, Amr Mussa. La Lega Araba respinge tutti questi atti - ha detto Zaki parlando a nome di Mussa, in riferimento al rapimento dei due giornalisti francesi - e appoggia l'atteggiamento della Francia, nella speranza che il problema sia risolto pacificamente. A proposito del ruolo della Lega Araba nell'eventuale liberazione dei due giornalisti, Zaki ha risposto: Il nostro organismo ha buone relazioni con l'Iraq, ma non con i gruppi che fanno rapimenti. Il segretario generale Mussa gode di buona reputazione in Iraq e per questo potrebbe avere un ruolo, ha concluso il portavoce.

A NASSIRIYA ORDIGNO CONTRO ITALIANI, NESSUN FERITO - Un ordigno piazzato lungo la strada è esploso ieri in nottata al passaggio di una pattuglia dell'esercito italiano nel sud di Nasiriyah. Fonti del contingente italiano hanno precisato che non ci sono feriti. L'esplosione avvenuta attorno alle 0.15 locali ha investito due mezzi blindati su cui viaggiavano tredici militari, che sono rimasti illesi. I mezzi non hanno riportato danni. L'esplosione e' avvenuta poco dopo mezzanotte nella zona a sud-ovest di Nassiriya, in prossimita' della centrale elettrica. Due granate, una da 120 millimetri e una da 165 millimetri, sono esplose, attraverso un comando a distanza, al passaggio di una pattuglia del Terzo Reggimento Genio Guastatori a bordo di due VCC. La deflagrazione e' avvenuta ad almeno dieci metri dai due mezzi militari e non ha provocato quindi ne' feriti ne' danni agli autoveicoli

AUSTRALIA-ARABIA SAUDITA:ACCORDO CONTRO RIMESSE A ESTREMISTI - Il governo conservatore australiano ha stretto un accordo segreto con l'Arabia Saudita, per imporre un giro di vite al finanziamento di gruppi islamici estremisti in Australia. Lo rivela il quotidiano The Australian, precisando che nei termini dell'accordo l'Arabia Saudita, che sin dagli anni 1970 ha offerto somme pari a circa 60 milioni di euro per aiutare a creare scuole islamiche e moschee in Australia, ha promesso di informare Canberra di ogni nuova donazione da parte di organizzazioni o cittadini o sauditi alla comunita' islamica in Australia. Fonti del governo australiano citate dal giornale hanno confermato che Riad ha offerto a sorpresa la sua collaborazione durante una riunione il mese scorso a Canberra, fra una delegazione di funzionari sauditi e alti diplomatici australiani. L'intesa consentira' ai servizi segreti e ad altre agenzie australiane di seguire da vicino i movimenti di fondi islamici che raggiungono l'Australia, per assicurare che non vengano sfruttati da gruppi estremisti con legami terroristici. L'Australia e' impegnata a lavorare da vicino con altri governi per assicurare che i fondi destinati ad organizzazioni in Australia siano usati per fini religiosi legittimi e non siano diretti a chi potrebbe recare danno al nostro Paese, ha dichiarato al quotidiano un portavoce del ministero degli Esteri. Il governo saudita afferma di aver gia' bloccato le rimesse di fondi che sarebbero serviti a contribuire alla costruzione di una nuova moschea nella periferia Sydney, del costo pari a 1,6 milioni di euro, in seguito alle preoccupazioni di Canberra per i legami del progetto con un predicatore considerato estremista.

TURCHIA DELEGAZIONE ANKARA IN ISRAELE PER ALLENTARE TENSIONI - Tre stretti collaboratori del premier turco Recep Tayyip Erdogan hanno aggiunto Israele oggi per stemperare la tensione tra lo stato ebraico e Ankara dovuta alle accuse che Erdogan avrebbe rivolto a Israele qualche mese fa, ritenendo Tel Aviv responsabile di "terrorismo di stato" contro i Palestinesi. I funzionari israeliani erano stati presi alla sprovvista dalle dichiarazioni del primo ministro turco e avevano interpretato il gesto come un tenativo di Ankara di prendere le distanze da Israele, per tessere invece i rapporti con altri paesi arabi vicini o tranquillizzare l'opinione pubblica interna non soddisfatta delle strategie utilizzate dal governo Sharon nella striscia di Gaza. La delegazione turca, composta anche da legislatori come Omer Celik, Egemen Bagis e Melvut Cavusoglu, incontrerà il vice primo ministro israeliano Ehud Olmert e il ministro degli Esteri Silvan Shalom insieme ad altri funzionari. Sarà un'importante occasione per migliorare i rapporti tra i due paesi, ha detto Celik secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Anatolia news. A maggio, il quotidiano israeliano Haaretz aveva chiesto ad Erdogan se considerasse l'attività di Israele "terrorismo di stato". "Come altro si può interpretare?", aveva ribattuto il premier, senza mezze misure.

PALESTINA MISSILE ISRAELIANO COLPISCE CASA A JENIN = Un missile sparato da un elicottero isareliano ha colpito una casa a Jenin, in Cisgiordania, secondo quanto ha riferito Radio voce della Palestina. Secondo la emittente, l'elicottero ha cercato invano di colpire un'automobile in cui Abu Khalifa viaggiava con altri tre membri delle Brigate dei martiri di al Aqsa. Tutti i passeggeri sono rimasti indenni. Una bambina palestinese che si trovava nelle immediate vicinanze, secondo fonti locali, e' rimaste ferita.

ELEZIONI USA: SECONDO IL WASHINGTON POST Ecco la nuova strategia politica di John Kerry nei confronti dei uno dei Paesi del cosiddetto 'asse del male', l'Iran: "Abbozzato un piano di Kerry per l'Iran", secondo cui Teheran potrebbe mantenere i propri impianti nucleari, ma non il combustibile nucleare.

ITALIA

BARCONE CON 120 IMMIGRATI AVVISTATO A LAMPEDUSA - Un barcone con circa 120 immigrati a bordo e' stato avvistato da una nave della Marina militare a Sud di Lampedusa. Una motovedetta della Guardia costiera ed una della polizia, coordinate dalla Guardia costiera, si stanno recando sul posto. Ieri mattina 241 immigrati erano stati soccorsi, sempre al largo di Lampedusa, rendendo sempre piu' critiche le condizioni del centro di accoglienza locale.

FIAT di TERMINI IMERESE ENTRO SETTEMBRE NUOVA CASSA INTEGRAZIONE = Sono appena rientrati da una settimana di cassa integrazione e oggi per i 1.400 operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, e' il giorno della ripresa della produzione della Fiat restyling. Ma gia' si addensano nuovi nubi. E' la Fiom Cgil che avanza lo spettro di una nuova settimana di stop forzato. "Dalle notizie che abbiamo - spiega il delegato sindacale, Roberto Mastrosimone - a fine settembre l'azienda fissera' una nuova settimana di cassa integrazione. Un nuovo fermo che ci mette in allarme e ci rende inquieti. Tra mercoledi' e giovedi' - aggiunge - da Torino dovremmo avere conferme rispetto a questo nostro timore".

MANIFESTAZIONE AD ACERRA, LA POLIZIA SMENTISCE USO LACRIMOGENI DA ELICOTTERO = La Questura di Napoli smentisce che ieri siano stati lanciati lacrimogeni da un elicottero della Polizia durante la manifestazione contro il termovalorizzatore ad Acerra. Purtroppo per la Questura sono stati numerosi cittadini e cittadine a testimoniare il lancio di lacrimogeni dall'elicottero della Ps direttamente sulla folla, sembra che ci siano anche delle fotografie che documentano l'aggressione dal cielo, foto che saranno fatte circolare nel circuito della comunicazione antagonista appena possibile.

DELIRI PADANI - In riferimento agli scontri di Acerra tra Polizia e manifestanti, il capogruppo del Carroccio in Regione Lombardia, Davide Boni, in una nota, tra le altre amenità afferma che: Per garantire una minima pianificazione dello smaltimento e fronteggiare con decisione i manifestanti, credo sia necessario l'intervento dell'Esercito. Solo l'intervento dell'Esercito - conclude l'esponente della Lega Nord - puo' riportare la legalita' in un contesto che non vuole progredire e cancellare una volta per tutte l'emergenza rifiuti, cosi' come fanno tutte le realta' civili e responsabili

PESCHERECCIO AFFONDA A LARGO DI PIOMBINO, MUORE PESCATORE - Piu' tardi si e' appreso che il nome della vittima e' Graziano Vitiello.

gror040830 (last edited 2008-06-26 09:55:08 by anonymous)