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Inserisci una descrizione per gror040910 === GR ORE 13.00 ===
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per gr venerdì 10 sett.
varie ed eventuali
TOKYO AVVIA COLLABORAZIONE CON MANILA CONTRO TRATTA DELLE DONNE
 
Una commissione interministeriale giapponese verrà presto inviata nelle Filippine e in Thailandia per investigare sul traffico di esseri umani, in particolare donne, provenienti da quei Paesi: lo hanno reso noto fonti diplomatiche nipponiche precisando che l’indagine riguarderà il flusso illegale di giovani donne che poi vengono forzosamente avviate alla prostituzione in Giappone. La squadra, che partirà la prossima settimana con Manila per prima destinazione, sarà composta da nove rappresentanti dei ministeri di affari esteri, salute, lavoro, servizi sociali e giustizia e si incontreranno con rappresentanti del governo filippino e di organizzazioni della società civile impegnate nella lotta contro la tratta delle donne. "Il traffico di persone è nelle mani di organizzazioni criminali internazionali, quindi c’è la necessità di un cooperazione a livello internazionale per combattere questo crimine" ha detto Shuhei Ogawa, portavoce dell’ambasciata Giappone a Manila, aggiungendo che il crescente numero di donne introdotte nel Paese, spesso con la promessa di contratti nel mondo dello spettacolo, e poi costrette a prostituirsi nei locali notturni sta diventando un problema anche per il Giappone. La commissione nipponica visiterà in futuro anche la Thailandia, altra nazione dove si rifornisce il racket internazionale del traffico di persone. Si stima che Sudest asiatico 225.000 donne e bambine siano riamaste vittime di questo losche organizzazioni solo nel 2003. [BF]
 
URANOIO IMPOVERITO, QUATTRO MORTI NELL’ESTATE
Quattro militari, reduci da missioni nel Golfo e nei Balcani, sono morti tra giugno e settembre per sospetta contaminazione da uranio impoverito. Altri due militari, inoltre, si sarebbero ammalati nello stesso periodo. Lo afferma Falco Accame, presidente dell'Anavafaf, un'associazione che si occupa dell'assistenza alle vittime arruolate nelle forze armate e ai loro familiari.
Accame ha anche reso noto di aver scritto una lettera al presidente del Senato, Marcello Pera, a proposito della costituenda commissione d'inchiesta parlamentare sull'uranio impoverito. L'Anavafaf teme infatti che l'organismo non intenda ascoltare ''proprio coloro che piu' da vicino hanno seguito il fenomeno'', a partire dalla stessa associazione, ritenendo ''inaccettabile e contraria ai criteri di libera raccolta di informazioni'' una eventuale esclusione dalla Commissione.
'''IRAQ: TALAFAR, 45 MORTI IN SCONTRI TRA TRUPPE USA E INSORTI'''

 Sono 45 i morti e 90 i feriti negli scontri tra militari americani e insorti iracheni avvenuti nella notte a Talafar, nel nord dell'Iraq. Lo riferiscono fonti ospedaliere, precisando che una vasta offensiva dell'esercito statunitense e delle forze di sicurezza irachene e' stata lanciata nella citta' che si trova circa 70 chilometri ad ovest di Mosul, ''per riprendere il controllo di Talafar e legittimare i funzionari del governo di Baghdad''.

'''COSTA RICA'''
  
Il governo costaricano deve ritirare il suo appoggio alle forze
internazionali presenti in Iraq: con decisione a sorpresa, lo ha stabilito
la Corte costituzionale, sostenendo che l'appoggio politico costaricano
all'operazione bellica in Iraq solleva seri problemi di "costituzionalità".
Il governo, attraverso il ministro degli Esteri Roberto Tovar, ha fatto
presente che appena la decisione dell'Alta corte sarà ufficialmente
notificata, San José comunicherà a Washington, attraverso l'ambasciata
americana in Costa Rica, la necessità di ritirare il nome del Paese
centroamericano dalla lista degli Stati che hanno appoggiato l'operazione di
Stati Uniti e Gran Bretagna. Nel 2003, quando un contingente costaricano
aveva preso parte all'operazione in Iraq, l'appoggio diplomatico costaricano
provocò una piccola sollevazione popolare per via del fatto che dal 1984 il
Paese è neutrale e quindi privo di forze armate.
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Usa: scade il divieto di vendita di armi semi-automatiche '''M.O.: MILITANTE HAMAS UCCISO A GAZA, 3 FERITI PER MISSILE'''
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Il bando delle armi semi automatiche non sara' rinnovato: da lunedì potranno essere legalmente vendute e il mercato rischia di esserne invaso
Il bando delle armi semi- automatiche non sara' rinnovato: da lunedi', gli americani non saranno piu' protetti dal rischio che fucili a ripetizione militari, micidiali, siano legalmente venduti e vengano utilizzati dalla malavita o in qualcuna delle stragi che periodicamente insaguinano le cronache Usa. Bill Frist, leader della maggioranza repubblicana al Senato, l'uomo cui spetta fissare l'agenda dei senatori, s'e' detto favorevole alla decadenza del bando, firmato da Bill Clinton nel 1994 e conosciuto come legge Brady, che per dieci anni ha proibito in tutti gli Stati dell'Unione la vendita di 19 tipi di armi semi-automatiche, come gli Uzi e i AK-47 . Secondo una ricerca, condotta dall'Universita' della Pennsylvania, il 68% degli americani e' favorevole al rinnovo del bando, compresi il 57 per cento dei possessori di armi. Il bando, firmato sotto l'Amministrazione democratica di Bill Clinton, entro' in vigore il 14 settembre 1994. 'Padre' della norma e' considerato Jim Brady, portavoce del presidente Ronald Reagan, rimasto paralizzato nel fallito attentato al presidente nel 1981. La legge prevede una clausola di scadenza dopo dieci anni, a meno che, nel frattempo, il Congresso non l'abbia rinnovata. Ma dall'Ammnistrazione repubblicana di George W. Bush, pure favorevole al bando, e' giunto solo silenzio. Neppure John Kerry, candidato democratico alla Casa Bianca, s'e' molto esposto su questo tema.
 
COSTA RICA
Il governo costaricano deve ritirare il suo appoggio alle forze internazionali presenti in Iraq: con decisione a sorpresa, lo ha stabilito la Corte costituzionale, sostenendo che l’appoggio politico costaricano all’operazione bellica in Iraq solleva seri problemi di "costituzionalità". Il governo, attraverso il ministro degli Esteri Roberto Tovar, ha fatto presente che appena la decisione dell’Alta corte sarà ufficialmente notificata, San José comunicherà a Washington, attraverso l’ambasciata americana in Costa Rica, la necessità di ritirare il nome del Paese centroamericano dalla lista degli Stati che hanno appoggiato l’operazione di Stati Uniti e Gran Bretagna. Nel 2003, quando un contingente costaricano aveva preso parte all’operazione in Iraq, l’appoggio diplomatico costaricano provocò una piccola sollevazione popolare per via del fatto che dal 1984 il Paese è neutrale e quindi privo di forze armate.
Almeno un militante di Hamas e' rimasto ucciso negli scontri con le truppe israeliane che anche oggi sono proseguiti nel campo profughi palestinese di Jabaliya, nel settore nord della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito foiti delle forze di sicurezza dell'Autorita' Nazionale Palestuinese, che hanno identificato la vittima come Abdelaziz al-Ashqar di 34 anni, un capo locale del gruppo integralistico. Le stesse fonti hanno riferito inoltre di un'intensa sparatoria nei pressi del campo, ove e' anche intervenuto un elicottero d'assalto ebraico che ha lanciato un missile, ferendo come minimo tre persone; sette inoltre i palestinesi colpiti dai proiettili avversari, uno dei quali versa adesso in gravi condizioni. A Jabaliya, occupata dagli israeliani ormai da tre giorni, si era continuato a combattere per l'intera nottata. Con l'ultimo decesso in ordine di tempo e' dunque salito a non meno di 4.300 il numero di coloro che hanno perso la vita durante i quasi quattro anni trascorsi dalla fine del settembre 2000, quando dilago' la rivolta chiamata 'Intifada di al-Aqsa', tuttora in corso. Tra le vittime, 3.286 erano palestinesi e 943 cittadini d'Israele.
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'''NORDIRLANDA/ BLAIR INCONTRA AHERN PRIMA DI NEGOZIATI'''
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 Iraq: dall'inizio del conflitto 10mila vittime a Bagdad
Solo a Baghdad, dall'inizio del conflitto, gli iracheni morti sono oltre 10.000. E le stime, per tutto il Paese, giungono a decine di migliaia: si azzarda il calcolo di 30 morti iracheni per ogni militare della coalizione. Dalla capitale irachena, l'Ap riferisce che, nella clinica Sheick Omar, un registro dei decessi ne conta 10.363 morti, nell'area urbana e periferica, dal 19 marzo 2003 a tutto ieri. Si tratta di decessi in seguito ad attacchi aerei e scontri tra iracheni e forze della coalizione, ma anche di vittime d'attentati e atti di violenza in genere. Sono esclusi le morti per cause naturali. La cifra viene pubblicata nel giorno in cui i mille volti dei soldati americani morti in Iraq campeggiano sulle pagine dei maggiori quotidiani statunitensi. Baghdad e' solo una delle 18 province dell'Iraq. Non ci sono dati affidabili per il resto del Paese, ma e' probabile che zone come il triangolo sunnita -Baghdad, Tikrit, Ramadi-, o Najaf e l'area sciita, teatri degli scontri piu' sanguinosi, abbiano pagato tributi di sangue anche maggiori.
 Il primo ministro britannico Tony Blair ha incontrato informalmente il suo collega Bertie Ahern prima dell'inizio dei difficili negoziati del la prossima settimana sulla ripresa del governo di coalizione regionale nell'Irlanda del Nord. I due si sono incontrati a Sedgefield nel nord dell'Inghilterra, collegio elettorale di Blair, per fare il punto sulla situazione. I due presiederanno dal 16 al 18 settembre al castello di Leeds, a est di Londra, ad un ennesimo summit che tenterà di ricostituire un governo di coalizione a Belfast tra protestanti e cattolici. Si tratta uno dei punti cruciali del processo di pace stabilito negli Accordi del venerdì santo del 1998, attualmente in fase di stallo dopo la caduta dell'amministrazione locale nell'ottobre 2002. Martedì Blair, durante la consueta conferenza stampa mensile, aveva detto di "credere che un accordo è possibile. Se non ne troveremo uno al castello di Leeds, dovremo cercare un'altra direzione per andare avanti". Il premier ha ribadito la necessità di un impegno incontrovertibile da parte dell'Ira verso il disarmo. Dal canto loro, i protestanti oltranzisti del Dup (Partito unionista democratico), ha ammonito Blair, devono essere pronti a condividere il governo con i cattolici del Sinn Fein, legato all'Ira. Blair non ha però spiegato cosa succederebbe in pratica se il nuovo tentativo di negoziato fallisse, come è accaduto l'ultima volta a febbraio.

'''URANIO IMPOVERITO, QUATTRO MORTI NELL'ESTATE'''

Quattro militari, reduci da missioni nel Golfo e nei Balcani, sono morti tra
giugno e settembre per sospetta contaminazione da uranio impoverito. Altri
due militari, inoltre, si sarebbero ammalati nello stesso periodo. Lo
afferma Falco Accame, presidente dell'Anavafaf, un'associazione che si
occupa dell'assistenza alle vittime arruolate nelle forze armate e ai loro
familiari.
Accame ha anche reso noto di aver scritto una lettera al presidente del
Senato, Marcello Pera, a proposito della costituenda commissione d'inchiesta
parlamentare sull'uranio impoverito. L'Anavafaf teme infatti che l'organismo
non intenda ascoltare ''proprio coloro che piu' da vicino hanno seguito il
fenomeno'', a partire dalla stessa associazione, ritenendo ''inaccettabile e
contraria ai criteri di libera raccolta di informazioni'' una eventuale
esclusione dalla Commissione.

'''197 IMMIGRATI SOCCORSI AL LARGO DI LAMPEDUSA'''

Nuovo maxisbarco di immigrati a Lampedusa nel giro di pochi giorni: 197 persone sono state soccorse nella notte al largo dell'isola da una motovedetta della guardia costiera. Gli immigrati si trovavano su un barcone di 18 metri. Tutti gli uomini, hanno dichiarato di provenire da Palestina, Iraq, Senegal, Tunisia, Marocco, Costa D'Avorio, Pakistan, Algeria ed Eritrea. A dare l'allarme, segnalando la presenza del barcone a una decina di miglia a sud di Lampedusa, era stata una nave della marina militare. Il natante di circa 18 metri era in difficolta'. Le operazioni di soccorso si sono protratte per alcune ore. Un immigrato che ha accusato dolori al basso ventre, appena giunto a Lampedusa e' stato trasferito al pronto soccorso. Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione.

'''ALITALIA: TERMINATO INCONTRO AZIENDA-SINDACATI'''

  E' terminato l'incontro tra Alitalia e sindacati sul piano industriale del gruppo. Le parti si sono lasciate con un appuntamento nel quale l'azienda si e' riservata di fornire alle organizzazioni sindacali ulteriori dettagli sulla composizione degli esuberi all'interno delle varie aree di attivita'. Nel corso dell'incontro, hanno tuttavia riferito le organizzazioni sindacali, la compagnia avrebbe annunciato che sarebbero in corso dei contatti con il Ministero del Welfare per ''una gestione degli esuberi in maniera non traumatica''. I sindacati hanno inoltre riferito che pur non essendo stata affrontata nel corso della trattativa la questione sul futuro assetto societario del gruppo, la compagnia avrebbe annunciato che si starebbe valutando con il Tesoro l'opzione richiesta dal sindacato, vale a dire la richiesta di mantenere il controllo di Alitalia su Alitalia Service, la societa' a cui passeranno la gestione di tutta l'attivita' dei servizi a terra per l'aviolinea.

'''nuova occupazione a Panormo'''

Alle ore 5:20 della notte tra il 9 e il 10 settembre un gruppo di attivisti e attiviste è entrato nel Palazzo Sammartino in via Lungarni 4 a Palermo. Un altro spazio liberato a Palermo, dopo S.P.A.R.O, occupato a maggio scorso.
La zona e' quella della "Marina", nel centro storico della citta', lo stesso che vide la nascita del primo centro sociale dopo il lungo silenzio degli anni '90, il Goliardo.
Ancora il centro storico, perche' e' proprio quella la zona che, da una parte viene abbandonata al degrado sociale piu' assoluto e, dall'altra, e' oggetto di speculazioni edilizie e giochi di compra-vendita tra amministrazione comunale e privati (i soliti noti).
In queste ore i 30 occupanti stanno ripulendo il palazzo per renderlo fruibile prima possibile. E per domani sera (sabato 11) e' gia' prevista una festa e domenica alle 18 assemblea cittadina sugli spazi sociali.

GR ORE 13.00

IRAQ: TALAFAR, 45 MORTI IN SCONTRI TRA TRUPPE USA E INSORTI

  • Sono 45 i morti e 90 i feriti negli scontri tra militari americani e insorti iracheni avvenuti nella notte a Talafar, nel nord dell'Iraq. Lo riferiscono fonti ospedaliere, precisando che una vasta offensiva dell'esercito statunitense e delle forze di sicurezza irachene e' stata lanciata nella citta' che si trova circa 70 chilometri ad ovest di Mosul, per riprendere il controllo di Talafar e legittimare i funzionari del governo di Baghdad.

COSTA RICA

Il governo costaricano deve ritirare il suo appoggio alle forze internazionali presenti in Iraq: con decisione a sorpresa, lo ha stabilito la Corte costituzionale, sostenendo che l'appoggio politico costaricano all'operazione bellica in Iraq solleva seri problemi di "costituzionalità". Il governo, attraverso il ministro degli Esteri Roberto Tovar, ha fatto presente che appena la decisione dell'Alta corte sarà ufficialmente notificata, San José comunicherà a Washington, attraverso l'ambasciata americana in Costa Rica, la necessità di ritirare il nome del Paese centroamericano dalla lista degli Stati che hanno appoggiato l'operazione di Stati Uniti e Gran Bretagna. Nel 2003, quando un contingente costaricano aveva preso parte all'operazione in Iraq, l'appoggio diplomatico costaricano provocò una piccola sollevazione popolare per via del fatto che dal 1984 il Paese è neutrale e quindi privo di forze armate.

M.O.: MILITANTE HAMAS UCCISO A GAZA, 3 FERITI PER MISSILE

Almeno un militante di Hamas e' rimasto ucciso negli scontri con le truppe israeliane che anche oggi sono proseguiti nel campo profughi palestinese di Jabaliya, nel settore nord della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito foiti delle forze di sicurezza dell'Autorita' Nazionale Palestuinese, che hanno identificato la vittima come Abdelaziz al-Ashqar di 34 anni, un capo locale del gruppo integralistico. Le stesse fonti hanno riferito inoltre di un'intensa sparatoria nei pressi del campo, ove e' anche intervenuto un elicottero d'assalto ebraico che ha lanciato un missile, ferendo come minimo tre persone; sette inoltre i palestinesi colpiti dai proiettili avversari, uno dei quali versa adesso in gravi condizioni. A Jabaliya, occupata dagli israeliani ormai da tre giorni, si era continuato a combattere per l'intera nottata. Con l'ultimo decesso in ordine di tempo e' dunque salito a non meno di 4.300 il numero di coloro che hanno perso la vita durante i quasi quattro anni trascorsi dalla fine del settembre 2000, quando dilago' la rivolta chiamata 'Intifada di al-Aqsa', tuttora in corso. Tra le vittime, 3.286 erano palestinesi e 943 cittadini d'Israele.

NORDIRLANDA/ BLAIR INCONTRA AHERN PRIMA DI NEGOZIATI

  • Il primo ministro britannico Tony Blair ha incontrato informalmente il suo collega Bertie Ahern prima dell'inizio dei difficili negoziati del la prossima settimana sulla ripresa del governo di coalizione regionale nell'Irlanda del Nord. I due si sono incontrati a Sedgefield nel nord dell'Inghilterra, collegio elettorale di Blair, per fare il punto sulla situazione. I due presiederanno dal 16 al 18 settembre al castello di Leeds, a est di Londra, ad un ennesimo summit che tenterà di ricostituire un governo di coalizione a Belfast tra protestanti e cattolici. Si tratta uno dei punti cruciali del processo di pace stabilito negli Accordi del venerdì santo del 1998, attualmente in fase di stallo dopo la caduta dell'amministrazione locale nell'ottobre 2002. Martedì Blair, durante la consueta conferenza stampa mensile, aveva detto di "credere che un accordo è possibile. Se non ne troveremo uno al castello di Leeds, dovremo cercare un'altra direzione per andare avanti". Il premier ha ribadito la necessità di un impegno incontrovertibile da parte dell'Ira verso il disarmo. Dal canto loro, i protestanti oltranzisti del Dup (Partito unionista democratico), ha ammonito Blair, devono essere pronti a condividere il governo con i cattolici del Sinn Fein, legato all'Ira. Blair non ha però spiegato cosa succederebbe in pratica se il nuovo tentativo di negoziato fallisse, come è accaduto l'ultima volta a febbraio.

URANIO IMPOVERITO, QUATTRO MORTI NELL'ESTATE

Quattro militari, reduci da missioni nel Golfo e nei Balcani, sono morti tra giugno e settembre per sospetta contaminazione da uranio impoverito. Altri due militari, inoltre, si sarebbero ammalati nello stesso periodo. Lo afferma Falco Accame, presidente dell'Anavafaf, un'associazione che si occupa dell'assistenza alle vittime arruolate nelle forze armate e ai loro familiari. Accame ha anche reso noto di aver scritto una lettera al presidente del Senato, Marcello Pera, a proposito della costituenda commissione d'inchiesta parlamentare sull'uranio impoverito. L'Anavafaf teme infatti che l'organismo non intenda ascoltare proprio coloro che piu' da vicino hanno seguito il fenomeno, a partire dalla stessa associazione, ritenendo inaccettabile e contraria ai criteri di libera raccolta di informazioni una eventuale esclusione dalla Commissione.

197 IMMIGRATI SOCCORSI AL LARGO DI LAMPEDUSA

Nuovo maxisbarco di immigrati a Lampedusa nel giro di pochi giorni: 197 persone sono state soccorse nella notte al largo dell'isola da una motovedetta della guardia costiera. Gli immigrati si trovavano su un barcone di 18 metri. Tutti gli uomini, hanno dichiarato di provenire da Palestina, Iraq, Senegal, Tunisia, Marocco, Costa D'Avorio, Pakistan, Algeria ed Eritrea. A dare l'allarme, segnalando la presenza del barcone a una decina di miglia a sud di Lampedusa, era stata una nave della marina militare. Il natante di circa 18 metri era in difficolta'. Le operazioni di soccorso si sono protratte per alcune ore. Un immigrato che ha accusato dolori al basso ventre, appena giunto a Lampedusa e' stato trasferito al pronto soccorso. Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione.

ALITALIA: TERMINATO INCONTRO AZIENDA-SINDACATI

  • E' terminato l'incontro tra Alitalia e sindacati sul piano industriale del gruppo. Le parti si sono lasciate con un appuntamento nel quale l'azienda si e' riservata di fornire alle organizzazioni sindacali ulteriori dettagli sulla composizione degli esuberi all'interno delle varie aree di attivita'. Nel corso dell'incontro, hanno tuttavia riferito le organizzazioni sindacali, la compagnia avrebbe annunciato che sarebbero in corso dei contatti con il Ministero del Welfare per una gestione degli esuberi in maniera non traumatica. I sindacati hanno inoltre riferito che pur non essendo stata affrontata nel corso della trattativa la questione sul futuro assetto societario del gruppo, la compagnia avrebbe annunciato che si starebbe valutando con il Tesoro l'opzione richiesta dal sindacato, vale a dire la richiesta di mantenere il controllo di Alitalia su Alitalia Service, la societa' a cui passeranno la gestione di tutta l'attivita' dei servizi a terra per l'aviolinea.

nuova occupazione a Panormo

Alle ore 5:20 della notte tra il 9 e il 10 settembre un gruppo di attivisti e attiviste è entrato nel Palazzo Sammartino in via Lungarni 4 a Palermo. Un altro spazio liberato a Palermo, dopo S.P.A.R.O, occupato a maggio scorso. La zona e' quella della "Marina", nel centro storico della citta', lo stesso che vide la nascita del primo centro sociale dopo il lungo silenzio degli anni '90, il Goliardo. Ancora il centro storico, perche' e' proprio quella la zona che, da una parte viene abbandonata al degrado sociale piu' assoluto e, dall'altra, e' oggetto di speculazioni edilizie e giochi di compra-vendita tra amministrazione comunale e privati (i soliti noti). In queste ore i 30 occupanti stanno ripulendo il palazzo per renderlo fruibile prima possibile. E per domani sera (sabato 11) e' gia' prevista una festa e domenica alle 18 assemblea cittadina sugli spazi sociali.

gror040910 (last edited 2008-06-26 09:57:36 by anonymous)