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=== G.R. 13,00 ===

'''HAMAS ANNUNCIA POTENZIAMENTO RAZZI PER COLPIRE ISRAELE'''

La massiccia offensiva israeliana nel nord della Striscia di Gaza non fermera' gli attacchi con razzi del movimento armato palestinese. Anzi l'ala militare di Hamas ha fatto sapere che sta sviluppando una versione potenziata dei razzi 'Qassam II' per potere colpire piu' in profondita' il territorio israeliano.


'''INTANTO A JEBALIYA''' Un palestinese e suo figlio sono stati uccisi questa mattina da un colpo di mortaio sparato da un carro armato israeliano sulla loro casa, vicino al campo profughi di Jebaliya (nord della Striscia di Gaza), dove da diversi giorni l'esercito israeliano ha intrapreso un'operazione. Secondo fonti militari israeliani, i soldati hanno aperto il fuoco su un edificio dal quale era stato lanciato un razzo anti-carro. In precedenza, un palestinese di 15 anni è morto in seguito alle ferite per essere stato colpito ieri da uno sparo israeliano nel corso dell'operazione "Giorno del pentimento", secondo i medici. Secondo testimoni, il ragazzo si trovava nel balcone della sua casa vicino al campo profughi di Jebaliya quando è stato colpito da una pallottola alla testa. Finora, sono 75 i palestinesi uccisi dall'inizio dell'operazione israeliana.
Un altro adolescente palestinese ucciso da militari israeliani. Fonti militari a Tel Aviv hanno precisato che il giovane colpito a morte nella zona di Tulkarem in Cisgiordania era stato sorpreso dai militari a lanciare una bottiglia incendiaria. Un altro giovane che si trovava con lui e' rimasto ferito ''mentre tentava la fuga'', hanno aggiunto le fonti israeliane.


FINALMENTE VIENE ESPRESSO IL VERO OBIETTIVO del piano unilaterale israeliano di ritiro dagli insediamenti della Striscia di Gaza e della Cisgiordania. in realtà è il tentativo di bloccare a tempo indefinito la nascita di uno Stato palestinese. Lo ha ammesso in un'intervista al quotidiano Haaretz Dov Weisglass, consigliere del premier israeliano Ariel Sharon: così ha detto: ''Il significato del nostro piano di disimpegno è il congelamento del processo di pace. E quando si congela quel processo, si impedisce la creazione di uno Stato palestinese, la discussione della questione dei profughi, dei confini e di Gerusalemme. Effettivamente, tutto quel pacchetto chiamato Stato palestinese, con tutte le sue implicazioni, è stato eliminato a tempo indefinito dalla nostra agenda - ha aggiunto Weiglass - E tutto questo...con la benedizione presidenziale'' di George W. Bush, che nell'aprile scorso ha approvato il piano Sharon di ritirarsi da 21 insediamenti della Striscia di Gaza e da quattro della Cisgiordania entro il 2005. Secondo il consigliere del premier isralieano, il piano di disimpegno ''fornisce la quantità di formaldeide necessaria perché non ci sia un processo politico con i palestinesi''. Dal modo in cui ''gli americani leggono la situazione, la colpa cade sui palestinesi, non su di noi, Arik (nomignolo di Sharon) ha capito che i palestinesi non ci lasceranno soli e che il tempo non è dalla nostra parte, c'è un'erosione internazionale e internamente, nel frattempo, tutto sta crollando'', ha concluso Weiglass.

'''L'ONU CONDANNA ISRAELE''' - Undici Paesi che compongono il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – tra i quali gli Stati Uniti – hanno votato una risoluzione che chiede a Israele di interrompere le operazioni militari nella Striscia di Gaza che hanno provocato, dalla fine di settembre, almeno 82 morti. Un rapporto diffuso dalle 12 organizzazioni umanitarie attive nella regione che fanno capo all’Onu oltre a confermare le indiscrezioni provenienti da fonti militari circolate ieri sulla stampa israeliana, secondo cui le vittime dei raid di Israele sarebbero un’ottantina, aggiunge che anche 5 israeliani, tra cui due bambini, hanno perso la vita negli scontri. È proprio il bilancio delle vittime tra i minori a rappresentare il bagaglio più pesante di questa nuova, tragica fase del confronto israelo-palestinese: secondo le organizzazioni vicine alle Nazioni Unite, infatti, a partire dal 28 settembre scorso almeno 24 bambini palestinesi hanno perso la vita nelle operazioni militari di Tel Aviv, cui vanno aggiunti i due minori israeliani. In un comunicato, inoltre, si afferma che nelle ultime due settimane Israele ha negato al personale dell’Onu un ingresso sicuro nella Striscia, rendendo così impossibile all’Unrwa, l’agenzia che si occupa dei profughi palestinesi, la distribuzione delle razioni di cibo di emergenza, in particolare a nord di Gaza


'''IRAQ'''

FALLUJAH, ENNESIMO RAID AEREO USA - L'aviazione americana ha bombardato oggi un edificio situato nella città di Fallujah, a ovest di Baghdad, dove, secondo l'affermazione dell'esercito Usa, era in corso un vertice tra alcuni dirigenti dell'organizzazione Tawhid al Jihad del terrorista giordano Abu Musab al Zarqawi.
BASSORA - Anche quattro agenti di polizia sono rimasti coivolti nell'esplosione di questa mattina a Bassora, nel sud dell'Iraq, che aveva come obiettivo due mezzi militari britannici. Il bilancio complessivo dell'esplosione, innescata da una bomba da terra, è di una vittima e 10 feriti. La deflagrazione è avvenuta sulla strada che collega la città all'aeroporto. L'attacco ai due mezzi britannici è fallito ma l'esplosione ha centrato un taxi che in quel momento stava attraversando un ponte, ed è precipitato sulla strada sottostante. L'autista è morto, sei passeggeri sono rimasti feriti. Nell'esplosione hanno riportato ferite lievi anche quattro agenti di polizia che stavano effettuando un pattugliamento nella zona. Non si ha notizia, invece, di un coinvolgimento di militari britannici
INTANTO Un accordo di cessate il fuoco è stato firmato questa mattina tra il governo ad interim iracheno e il leader radicale sciita Muqtada al Sadr. Lo ha reso noto un collaboratore dell'imam iracheno.


'''AFGHANISTAN'''

Il convoglio di Ahmed Zia Massoud sarebbe stato attaccato con un ordigno piazzato lungo il ciglio della strada e comandato a distanza. Secondo quanto riferito dal portavoce del palazzo presidenziale, Khalik Ahmed, l'esplosione è avvenuta mentre le vetture si trovavano nei pressi di Faisabad, capitale della pronvincia Badakhshan, causando il ferimento lieve del governatore locale, Said Ikramudin Masumi. Secondo un agente della polizia locale, Mutaleb Beg, nell'attacco sarebbe rimasta uccisa una persona, mentre altre quattro sarebbero rimaste ferite. "Le elezioni andranno avanti al 100 per cento. Sappiamo che più ci avviciniamo al giorno delle elezioni - ha detto Ahmed all'Ap - più i nemici dell'Afghanistan tenteranno di ostacolarle, ma non avranno successo, mai".


'''CINA'''

ESPLOSIONE FABBRICA FUOCHI ARTIFICIO, - E' salito a 31 il numero dei morti nell'esplosione, avvenuta lunedì, della fabbrica di fuochi d'artificio nel sud della Cina, secondo quanto riferisce oggi l'agenzia Xinhua citando fonti governative. Altre 57 persone sono rimaste ferite. L'incidente è avvenuto lunedì fabbrica di fuochi d'artificio Changling della provincia di Pubei, nella regione del Guangxi, nella costa meridionale del Paese, ha riferito la Xinhua citando responsabili locali. L'industria dei fuochi pirotecnici, che dà lavoro a diverse migliaia di persone in Cina, è responsabile ogni anno di diverse centinaia di morti in tutto il Paese.


'''IMMIGRAZIONE'''

RIPRESI VOLI PER LIBIA, Dopo la sospensione di ieri, e' ripreso oggi il ponte aereo tra Lampedusa e Libia per il rimpatrio dei clandestini. Due C-130 dell' Aeronautica militare sono gia' partiti alla volta di Tripoli; altri due voli sono poi previsti in giornata


'''NAPOLI''' BLOCCO STRADALE SULLA A16, PROTESTANO LAVORATORI INDOTTO FIAT - Una cinquantina di lavoratori della Selca, azienda dell'indotto Fiat, con sede a Castel Cisterna che si occupa di cablaggio cavi per auto, hanno bloccato questa mattina la carreggiata dell'A-16 all'altezza di Pomigliano d'Arco su entrambi i sensi di marcia. ''Protestiamo - ha detto Luigi Nuzzi, segretario provinciale della Fiom - contro i vertici dell'azienda che hanno inviato una lettera ai dipendenti per comunicare la chiusura dell'azienda per cessazione di attivita'. Eppure ci avevano assicurato la revoca della chiusura''. Il blocco della autostrada e' gia' stato rimosso.

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G.R. 13,00

HAMAS ANNUNCIA POTENZIAMENTO RAZZI PER COLPIRE ISRAELE

La massiccia offensiva israeliana nel nord della Striscia di Gaza non fermera' gli attacchi con razzi del movimento armato palestinese. Anzi l'ala militare di Hamas ha fatto sapere che sta sviluppando una versione potenziata dei razzi 'Qassam II' per potere colpire piu' in profondita' il territorio israeliano.

INTANTO A JEBALIYA Un palestinese e suo figlio sono stati uccisi questa mattina da un colpo di mortaio sparato da un carro armato israeliano sulla loro casa, vicino al campo profughi di Jebaliya (nord della Striscia di Gaza), dove da diversi giorni l'esercito israeliano ha intrapreso un'operazione. Secondo fonti militari israeliani, i soldati hanno aperto il fuoco su un edificio dal quale era stato lanciato un razzo anti-carro. In precedenza, un palestinese di 15 anni è morto in seguito alle ferite per essere stato colpito ieri da uno sparo israeliano nel corso dell'operazione "Giorno del pentimento", secondo i medici. Secondo testimoni, il ragazzo si trovava nel balcone della sua casa vicino al campo profughi di Jebaliya quando è stato colpito da una pallottola alla testa. Finora, sono 75 i palestinesi uccisi dall'inizio dell'operazione israeliana. Un altro adolescente palestinese ucciso da militari israeliani. Fonti militari a Tel Aviv hanno precisato che il giovane colpito a morte nella zona di Tulkarem in Cisgiordania era stato sorpreso dai militari a lanciare una bottiglia incendiaria. Un altro giovane che si trovava con lui e' rimasto ferito mentre tentava la fuga, hanno aggiunto le fonti israeliane.

FINALMENTE VIENE ESPRESSO IL VERO OBIETTIVO del piano unilaterale israeliano di ritiro dagli insediamenti della Striscia di Gaza e della Cisgiordania. in realtà è il tentativo di bloccare a tempo indefinito la nascita di uno Stato palestinese. Lo ha ammesso in un'intervista al quotidiano Haaretz Dov Weisglass, consigliere del premier israeliano Ariel Sharon: così ha detto: Il significato del nostro piano di disimpegno è il congelamento del processo di pace. E quando si congela quel processo, si impedisce la creazione di uno Stato palestinese, la discussione della questione dei profughi, dei confini e di Gerusalemme. Effettivamente, tutto quel pacchetto chiamato Stato palestinese, con tutte le sue implicazioni, è stato eliminato a tempo indefinito dalla nostra agenda - ha aggiunto Weiglass - E tutto questo...con la benedizione presidenziale di George W. Bush, che nell'aprile scorso ha approvato il piano Sharon di ritirarsi da 21 insediamenti della Striscia di Gaza e da quattro della Cisgiordania entro il 2005. Secondo il consigliere del premier isralieano, il piano di disimpegno fornisce la quantità di formaldeide necessaria perché non ci sia un processo politico con i palestinesi. Dal modo in cui gli americani leggono la situazione, la colpa cade sui palestinesi, non su di noi, Arik (nomignolo di Sharon) ha capito che i palestinesi non ci lasceranno soli e che il tempo non è dalla nostra parte, c'è un'erosione internazionale e internamente, nel frattempo, tutto sta crollando, ha concluso Weiglass.

L'ONU CONDANNA ISRAELE - Undici Paesi che compongono il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – tra i quali gli Stati Uniti – hanno votato una risoluzione che chiede a Israele di interrompere le operazioni militari nella Striscia di Gaza che hanno provocato, dalla fine di settembre, almeno 82 morti. Un rapporto diffuso dalle 12 organizzazioni umanitarie attive nella regione che fanno capo all’Onu oltre a confermare le indiscrezioni provenienti da fonti militari circolate ieri sulla stampa israeliana, secondo cui le vittime dei raid di Israele sarebbero un’ottantina, aggiunge che anche 5 israeliani, tra cui due bambini, hanno perso la vita negli scontri. È proprio il bilancio delle vittime tra i minori a rappresentare il bagaglio più pesante di questa nuova, tragica fase del confronto israelo-palestinese: secondo le organizzazioni vicine alle Nazioni Unite, infatti, a partire dal 28 settembre scorso almeno 24 bambini palestinesi hanno perso la vita nelle operazioni militari di Tel Aviv, cui vanno aggiunti i due minori israeliani. In un comunicato, inoltre, si afferma che nelle ultime due settimane Israele ha negato al personale dell’Onu un ingresso sicuro nella Striscia, rendendo così impossibile all’Unrwa, l’agenzia che si occupa dei profughi palestinesi, la distribuzione delle razioni di cibo di emergenza, in particolare a nord di Gaza

IRAQ

FALLUJAH, ENNESIMO RAID AEREO USA - L'aviazione americana ha bombardato oggi un edificio situato nella città di Fallujah, a ovest di Baghdad, dove, secondo l'affermazione dell'esercito Usa, era in corso un vertice tra alcuni dirigenti dell'organizzazione Tawhid al Jihad del terrorista giordano Abu Musab al Zarqawi. BASSORA - Anche quattro agenti di polizia sono rimasti coivolti nell'esplosione di questa mattina a Bassora, nel sud dell'Iraq, che aveva come obiettivo due mezzi militari britannici. Il bilancio complessivo dell'esplosione, innescata da una bomba da terra, è di una vittima e 10 feriti. La deflagrazione è avvenuta sulla strada che collega la città all'aeroporto. L'attacco ai due mezzi britannici è fallito ma l'esplosione ha centrato un taxi che in quel momento stava attraversando un ponte, ed è precipitato sulla strada sottostante. L'autista è morto, sei passeggeri sono rimasti feriti. Nell'esplosione hanno riportato ferite lievi anche quattro agenti di polizia che stavano effettuando un pattugliamento nella zona. Non si ha notizia, invece, di un coinvolgimento di militari britannici INTANTO Un accordo di cessate il fuoco è stato firmato questa mattina tra il governo ad interim iracheno e il leader radicale sciita Muqtada al Sadr. Lo ha reso noto un collaboratore dell'imam iracheno.

AFGHANISTAN

Il convoglio di Ahmed Zia Massoud sarebbe stato attaccato con un ordigno piazzato lungo il ciglio della strada e comandato a distanza. Secondo quanto riferito dal portavoce del palazzo presidenziale, Khalik Ahmed, l'esplosione è avvenuta mentre le vetture si trovavano nei pressi di Faisabad, capitale della pronvincia Badakhshan, causando il ferimento lieve del governatore locale, Said Ikramudin Masumi. Secondo un agente della polizia locale, Mutaleb Beg, nell'attacco sarebbe rimasta uccisa una persona, mentre altre quattro sarebbero rimaste ferite. "Le elezioni andranno avanti al 100 per cento. Sappiamo che più ci avviciniamo al giorno delle elezioni - ha detto Ahmed all'Ap - più i nemici dell'Afghanistan tenteranno di ostacolarle, ma non avranno successo, mai".

CINA

ESPLOSIONE FABBRICA FUOCHI ARTIFICIO, - E' salito a 31 il numero dei morti nell'esplosione, avvenuta lunedì, della fabbrica di fuochi d'artificio nel sud della Cina, secondo quanto riferisce oggi l'agenzia Xinhua citando fonti governative. Altre 57 persone sono rimaste ferite. L'incidente è avvenuto lunedì fabbrica di fuochi d'artificio Changling della provincia di Pubei, nella regione del Guangxi, nella costa meridionale del Paese, ha riferito la Xinhua citando responsabili locali. L'industria dei fuochi pirotecnici, che dà lavoro a diverse migliaia di persone in Cina, è responsabile ogni anno di diverse centinaia di morti in tutto il Paese.

IMMIGRAZIONE

RIPRESI VOLI PER LIBIA, Dopo la sospensione di ieri, e' ripreso oggi il ponte aereo tra Lampedusa e Libia per il rimpatrio dei clandestini. Due C-130 dell' Aeronautica militare sono gia' partiti alla volta di Tripoli; altri due voli sono poi previsti in giornata

NAPOLI BLOCCO STRADALE SULLA A16, PROTESTANO LAVORATORI INDOTTO FIAT - Una cinquantina di lavoratori della Selca, azienda dell'indotto Fiat, con sede a Castel Cisterna che si occupa di cablaggio cavi per auto, hanno bloccato questa mattina la carreggiata dell'A-16 all'altezza di Pomigliano d'Arco su entrambi i sensi di marcia. Protestiamo - ha detto Luigi Nuzzi, segretario provinciale della Fiom - contro i vertici dell'azienda che hanno inviato una lettera ai dipendenti per comunicare la chiusura dell'azienda per cessazione di attivita'. Eppure ci avevano assicurato la revoca della chiusura. Il blocco della autostrada e' gia' stato rimosso.

G.R. 9,30

ALITALIA

Accordo fatto sugli ammortizzatori sociali per la gestione dei 3700 esuberi di Alitalia E' arrivata nella notte, dopo una nuova maratona negoziale, la fumata bianca che chiude la vertenza della compagnia e che consentira' questo pomeriggio al consiglio di amministrazione della compagnia di dare il via libera al prestito ponte da 400 milioni di euro e di approvare i conti del primo semestre di quest'anno. L'intesa e' stata sottoscritta poco dopo le 4 dal Governo, dall'azienda e dai sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Anpac, Up, Anpac, Avia) ad eccezione del Sult secondo il quale l'accordo non fornisce adeguate garanzie sull'unitarieta' del gruppo. L'ultima parola sara' data comunque dai lavoratori nel corso di una consultazione referendaria. L'accordo prevede l'introduzione della cassa integrazione per due anni al termine dei quali sara' effettuata una verifica sulla congruita' degli organici. L'altro punto qualificante dell'intesa e' la costituzione di un fondo integrativo al reddito concorreranno le aziende del settore aereo e quindi vettori, societa' di gestione aeroportuali ed Enav. Questo consentira' ai dipedenti in cassa integrazione di arrivare a percepire l'80% della retribuzione, cosi' come avviene nelle altre categorie. Quello relativo agli ammortizzatori sociali era l'ultimo tassello che ancora mancava per chiudere la trattativa e dare il via al piano di ristrutturazione. Con il 'si maturato questa notte, dopo quasi dodici ore di confronto a Palazzo Chigi, saranno ora effettivamente esigibili le intese in materia di rinnovi contrattuali delle categorie dei piloti, assistenti di volo e personale di terra e quella relativa al riassetto societario che prevede la divisione in due societa', Az Fly e Az Service, del gruppo.

IMMIGRATI

Dopo la 'tregua' durata appena 24 ore, sono ripresi all'alba di oggi gli sbarchi sull'isola di Lampedusa. Intorno alle 4 sono arrivati a bordo della motovedetta della Guardia costiera 21 migranti, provenienti dall'Eritrea e dalla Somalia. Tra loro ci sono anche 4 donne e giovani studenti. I 21 hanno detto ai loro soccorritori di essere partiti da un porto della Libia, dopo avere attraversato per mesi prima Sudan e poi il Sahara Il loro gommone era stato avvistato in tarda serata a circa 40 miglia a Sud di Lampedusa. Questa mattina, subito dopo l'operazione di identificazione, i 21 migranti sono stati portati al cosidetto Centro di Prima accoglienza, che adesso ospita circa 500 persone.

PALESTINA

le cannonate esplose in piena notte dai carri armati israeliani nel settore nord della Striscia di Gaza hanno provocato almeno tre morti, tra cui un adolescente, e una dozzina di feriti, compresi una decina di bambini. Questi territori sono il teatro da giorni di una massiccia offensiva contro i militanti radicali che nel complesso, e' gia' costata 75 vittime tra i palestinesi, soltanto 45 delle quali erano esponenti della resistenza, e tre tra i loro avversari. Il bilancio degli attacchi notturni dei tank e' stato riferito da testimoni oculari, e confermato poi da fonti mediche locali. l'ex capo del gabinetto di Ariel Sharon, Dov Weisglass,ha dichiarato in una intervista al quotidiano Haaretz che Il significato del progetto di disimpegno e' il congelamento del processo politico in Medio Oriente. Quando si blocca il processo politico, si blocca la costruzione di uno stato palestinese e un dibattito sulla sorte dei profughi palestinesi, sui confini e su Gerusalemme ha aggiunto Weisglass, in una intervista che ha avuto immediata risonanza politica in Israele. Nell'intervista Weisglass rileva inoltre che il piano di disimpegno dai palestinesi (che include la costruzione della Barriera di separazione in Cisgiordania e un ritiro unilaterale dalla intera striscia di Gaza) fornisce la quantita' di formalina necessaria per garantire non ci sia alcun processo politico con i palestinesi. Il funzionario ammette che il piano e' stato elaborato da Sharon anche per contrastare la 'Iniziativa di Ginevra', condotta un anno fa dall' israeliano Yossi Beilin e dal palestinese Yasser Abed Rabbo. E aggiunge che con gli Stati Uniti Sharon ha concordato che lo status di alcune colonie ebraiche non sara' mai discusso, mentre l' assetto di altre colonie sara' affrontato una volta che i palestinesi si trasformino in finlandesi, ossia assumano un atteggiamento pacifico.

IRAQ

Tre attivisti e un civile curdi sono stati uccisi in un'imboscata ieri sera a ovest di Baquba, a nord di Baghdad. Lo ha detto oggi un responsabile dell'amministrazione della regione di Sadia, in Iraq centrale. Nell'attacco, fatto da sconosciuti a bordo di una automobile, sono stati anche feriti cinque miliziani dell'Unione patriottica del Kurdistan (Puk, di Jalal Talabani), ha detto la fonte alla France Presse. L'attacco e' stato fatto nella localita' di Kalar mentre i miliziani curdi a bordo di un minibus si recavano a Sulaimaniya, in Iraq settentrionale. In un altro attacco, una bomba e' esplosa oggi su un ponte, al passaggio di un veicolo della polizia, a Bassora, in Iraq meridionale. I quattro poliziotti a bordo del veicolo sono rimasti feriti, mentre e' rimasto ucciso un civile alla guida di un altro mezzo. Lo ha detto un ufficiale di polizia alla Reuters. Gli attacchi della guerriglia nella regione di Bassora, controllata dal contingente comandato dalla Gran Bretagna, sono meno frequenti che nel cosiddetto triangolo sunnita, dove si trova Baquba. Aerei statunitensi hanno bombardato in nottata una casa nella citta' di Falluja dove erano riuniti capi della rete terroristica che fa capo al giordano Abu Musab Zarqawi, ritenuto il leader di Al Qaida in Iraq. Lo ha reso noto l'esercito Usa in un comunicato. Informazioni di fonti attendibili - precisa il comunicato senza fornire dettagli sull'esito del raid aereo - hanno confermato che dirigenti (del gruppo) di Zarqawi erano riuniti nella casa al momento del bombardamento. Ieri in tarda serata, testimoni locali, avevano affermato che aerei americani stavano bombardando Falluja e di aver udito esplosioni di bombe nella zona nord della citta', situata 50 km circa a ovest di Baghdad e roccaforte dei ribelli. Un rapporto della Cia, i servizi segreti americani, non ha trovato nessuna prova definitiva che l'ex presidente iracheno Saddam Hussein abbia ospitato il terrorista Abu Musab al Zarqawi, considerato il principale alleato di Al Qaida in Iraq. L'esistenza di tale legame e' invece affermata dall'amministrazione Bush fin da prima dell'invasione dell'Iraq.

CECENIA

  • Tre attivisti ceceni sono stati uccisi in nottata in combattimenti con unita' speciali dell'esercito federale russo nel sud della Cecenia. Lo hanno riferito oggi fonti del quartier generale federale per la Cecenia nella base militare di Khankala, alla periferia di Grozny. Citate dall'agenzia Interfax, le fonti hanno affermato che poco prima dell'alba le truppe federali hanno impegnato in combattimento un gruppo di una quindicina di attivisti nei pressi del villaggio di Khashki-Mokkh, al confine tra i distretti meridionali di Nozhai-Yurt e Vedeno (in quest'ultimo e' nato il capo militare della guerriglia cecena Shamil Basayev). Nei combattimenti un numero imprecisato di federali sono rimasti feriti.

URAGANI HAITI

Le inondazioni e gli smottamenti provocati dal passaggio dell'uragano Jeanne a Haiti hanno causato oltre 3.000 morti, secondo un ultimo bilancio che responsabili governativi affermano dovrebbe essere quello definitivo. Il sottosegretario all'Ambiente haitiano Yves Andre Wainright ha annunciato in serata che le vittime sono 3.006, di cui 2.826 a Gonaives - la citta' sulla costa piu' devastata da piogge, alluvioni e smottamenti - dove peraltro circa 200.000 persone hanno perso casa, averi e mezzi di sussistenza. A Ginevra, ieri, la Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa ha triplicato l'entita' della sua richiesta di aiuti per Haiti, sostenendo che vi e' urgente bisogno di 9,2 milioni di dollari per evitare una grave crisi umanitaria. Il sottosegretario all'Ambiente ha detto che le agenzie di soccorso hanno distribuito finora cibo e 250.000 persone nelle regioni alluvionate, nonostante incidenti e violenze da parte di folle affamate e di bande armate di razziatori. Un'altra priorita' - ha aggiunto Wainright - e' il reperimento di terre dove allestire rifugi per i senzatetto e ricostruire le scuole

gror041006 (last edited 2008-06-26 09:57:01 by anonymous)