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ITALIA
- Roma Questa mattina Roma si è svegliata con 11 perquisizioni e un arresto.
Undici persone sono state perquisite, anche nelle case occupate. Sono indagate con l'accusa di associazione eversiva. Secondo la Procura di Roma gli indagati ruoterebbero nell'ambito dei presunti fiancheggiatori delle Brigate Rosse. La Digos della capitale ed il Ros dei carabinieri hanno arrestato un compagno della palestra popolare di San Lorenzo con l'accusa di banda armata e rapina. Occupazioni: ieri incontro al Acea Ieri incontro con la Acea e Comune di Roma e alcuni movimenti Esiste un elenco di occupazioni nelle qualli Acea ha previsto il distacco delle utenze l'incontro di ieri ha stabilito che nelle occupazioni di proprietà comunale sarà possiblile stipulare contratti grazie al nulla osta del Comune (lunedi, orario da definirsi ci sarà un incontro in Comune con tutte le occupazioni di stabili Comunale). Per le occupazioni di stabili di altra proprietà (private, ATER, o altro)
MAGISTRATI: BRUTI LIBERATI, ADESIONE SCIOPERO ASSOLUTAMENTE... (2) = (ASCA) - Roma, 24 nov - Il presidente di Anm torna poi sulle motivazioni che hanno spinto i magistrati all'iniziativa di protesta: Noi ci rendiamo conto che l'iter parlamentare e' molto avanzato, ma abbiamo il dovere di testimoniare il nostro dissenso fino all'ultimo perche' ci sembra una riforma che non affronta i problemi reali della giustizia. L'ordinamento giudiziario non e' idoneo a migliorare l'efficienza dei processi - sottolinea Bruti Liberati - ma paradossalmente questa struttura riuscira' a peggiorarla, anche sotto il profilo della durata. Bruti Liberati spiega: Il ministro dice che intende favorire i giovani ambiziosi che vogliono fare carriera, ma probabilmente sceglieranno - ci auguriamo in pochissimi - il luogo dove c'e' il minor carico di lavoro, scriveranno sentenze di 30 pagine quando ne basterebbero 5 e studieranno poderosi volumi teorici per prepararsi ai concorsi, invece di dedicarsi all'attivita' quotidiana. Insomma - conclude il presidente di Anm - in questo modo si da' esattamente l'incentivo opposto a quello che vuole il ministro' FIUMICINO IGNOTI RIBATTEZZANO VIE PER ONORARE RESISTENZA RISPOSTA A COMUNE CHE VUOLE INTITOLARE PIAZZA A GERARCA MUTI (ANSA) - FIUMICINO (ROMA), 24 NOV - Tabelle toponomastiche di vie ISRAELE CHIUDE AEROPORTO BEN GURION AI PALESTINESI Per viaggi all'estero dovranno imbarcarsi in Giordania o Egitto Roma, 24 nov. (Apcom) - Lo Shin Bet, il servizio di sicurezza israeliano, ha vietato l'uso dell'aeroporto internazionale Ben Gurion ai cittadini palestinesi che vivono in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. La notizia è trapelata oggi da fonti dei servizi interpellati da Haaretz. Il provvedimento è stato preso per timore di attentati contro obiettivi dello Stato ebraico. Per i loro viaggi all'estero i palestinesi della Cisgiordania potranno utilizzare l'aeroporto di Amman, in Giordania, i palestinesi di Gaza saranno costretti a recarsi in Egitto. Unica eccezione concessa alle partenze palestinesi da Ben Gurion è quella che lo stesso Shin Bet ha definito motivata da casi umanitari, riferendosi principalmente a trasferimenti per gravi motivi di salute. IRAQ/ UCCISI UN SOLDATO E UN CIVILE IRACHENI IN ATTACCO A KIRKUK Guerriglieri hanno sparato da auto in corsa Kirkuk, 24 nov. (Ap) - Militanti hanno sferrato un attacco contro le forze della Guardia nazionale irachena a Kirkuk, a nord dell'Iraq, uccidendo un soldato e un civile iracheni. Lo hanno reso noto le autorità militari in un comunicato, precisando che gli assalitori hanno colpito dopo il tramonto, attaccando da un'auto in corsa con armi da fuoco forze irachene che erano intente ad aiutare un civile con il veicolo in panne. Nella sparatoria è rimasto ferito anche un secondo soldato iracheno che è stato soccorso dalle forze americane. Kirkuk è situata 290 chilometri a nord di Baghdad. UCRAINA/ SOLANA:SOSTENITORI DI YANUKOVICH TRASPORTATI VERSO KIEV Alto rappresentante Pesc a commissione europarlamentare Esteri Bruxelles, 24 nov. (Apcom) - "Abbiamo informazioni secondo cui sono in atto trasferimenti massicci in camion di sostenitori di Yanukovich verso Kiev". Lo ha affermato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza comune, Javier Solana, durante il suo intervento sulla situazione in Ucraina davanti alla commissione Esteri del Parlamento europeo, stamattina a Bruxelles. Finora la piazza nella capitale è stata "tenuta" dai sostenitori dello sfidante del primo ministro Viktor Yanukovich alle elezioni presidenziali, Viktor Yushcenko. Solana ha sottolineato "la spaccatura tra centro e ovest del paese", e ha osservato: "Non si può escludere che vi siano scoppi di violenza", ma per adesso le autorità hanno tenuto la situazione sotto controllo. BRAZIL Latifondisti, coltivatori di riso e indios contrari allomologazione della Terra indigena Raposa/Serra do Sol, nello Stato brasiliano nordoccidentale di Roraima, hanno invaso ieri quattro piccoli insediamenti indigeni, distruggendo e bruciando case e coltivazioni, oltre a chiudere al traffico le strade di accesso alla regione e a ferire un indigeno macuxi. Secondo fonti raccolte dal Consiglio indigeno di Roraima (Cir), intorno alle 6:00 locali circa 40 persone, tra cui fazendeiros (latifondisti), arrozeiros (coltivatori di riso), uomini armati e indigeni hanno invaso la comunità sparando allimpazzata da ogni parte. Il gruppo ha abbattuto con i trattori dieci case in muratura e appiccato il fuoco ad altre 13 con i tetti di paglia, oltre a distruggere i campi e le coltivazioni della comunità e a uccidere gli animali dallevamento. Un indigeno chiamato Jocivaldo Constantino è stato raggiunto da due pallottole, una alla testa e una al braccio, per poi essere duramente picchiati dagli aggressori; in seguito, viste le sue gravi condizioni, è stato trasferito allospedale della capitale statale Boa Vista. Secondo la testimonianza rilasciata dal fratello della vittima , gli spari contro Jocivaldo provenivano dallautomobile di proprietà del risicoltore Paulo Cesar Quartiero, il maggiore latifondista della regione, fermato lo scorso febbraio in relazione al sequestro di tre presone avvenuto il mese precedente ed eletto di recente sindaco di Pacaraima. I disordini si sono verificati nello stesso giorno in cui il ministro della Giustizia brasiliano, Márcio Thomaz Bastos, era in visita a Boa Vista. Questa e simili azioni violente a opera dei latifondisti sono la conseguenza del ritardo della firma sul decreto di omologazione del Territorio indigeno di Raposa/Serra do Sol promessa dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva e inizialmente fissata per dicembre 2003. Si tratterebbe del penultimo atto delliter burocratico che riconosce agli indigeni che vi abitano da sempre il diritto al possesso permanente e allusufrutto esclusivo delle risorse, ma la tanto attesa firma non è stata ancora apposta, secondo alcuni su pressione dei settori anti-indigeni di Roraima.