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IRAQ
ATTACCO DINAMITARDO A OLEODOTTO NEI PRESSI DI SAMARRA - Un oleodotto per uso interno nel nord dell'Iraq, 20 chilometri a sud di Samarra, è stato parzialmente danneggiato questa mattina in un attacco dinamitardo della resistenza irachena. Lo riferiscono fonti di polizia. L'oleodotto, della lunghezza di 250 chilometri, collega la raffineria di Beiji a quella di Dora, nei pressi di Baghdad. L'afflusso di petrolio all'oleodotto è stato interrotto per consentire l'attività di spegnimento delle fiamme.
Due marines americani sono stati uccisi venerdì durante operazioni militari nella instabile provincia di Anbar, a ovest di Baghdad. Lo hanno comunicato oggi i militari Usa. La 1. Marine Expeditionary Force hanno diffuso un comunicato che riferisce che due dei suoi marines sono stati uccisi in azione venerdì "mentre conducevano operazioni di sicurezza e stabilità" nella provincia di Anbar, una vasta regione che comprende le città di Fallujah e di Ramadi. Sale così a 1.273 il numero dei militari americani morti nella guerra in Iraq cominciata nel marzo del 2003, secondo il conteggio dell'Associated Press.
Intanto il ministro degli Esteri iracheno Hoshiyar Zebari ha affermato, in un'intervista alla Bbc, che il governo ad interim non sta sottovalutando i problemi di sicurezza per le prossime elezioni del 30 gennaio e tuttavia ritiene che il voto debba avere luogo. Le elezioni sono difficili... ma si possono fare, ha osservato.Non stiamo sottovalutando i problemi di sicurezza e le minacce, pero', allo stesso tempo, tutto cio' e' una sfida. Queste affermazioni sono una risposta negativa alle numerose forze politiche e sociali irachene, che ritengono non ci siano le condizioni per realizzare elezioni in un clima possibile.
A proposito di elezioni, il leader radicale sciita Moqtada al Sadr parteciperà alle elezioni irachene del prossimo 30 gennaio e si unirà alla lista sostenuta dal grande ayatollah Ali al Sistani. Lo ha annunciato oggi all'agenzia di stampa tedesca Dpa un portavoce del predicatore , lo sceicco Sheikh Ali Smeisen, precisando che i rappresentanti di al Sistani e di al Sadr hanno raggiunto un accordo in base al quale gli esponenti del movimento del leader radicale sciita parteciperanno alle elezioni all'interno della lista del grande ayatollah.
OK USA PER CONFERENZA DI PACE A LONDRA A INIZIO 2005
Il vertice sarà annunciato ufficialmente dopo le presidenziali palestinesi del 9 gennaio, con cui sara' eletto il successore di Arafat alla guida dell'Anp, e molto dipenderà dalla posizione politica del successore. Anche perchè Il leader israeliano Sharon ha fatto sapere che se venisse eletto Marwan Barghouti, "non ci sara' alcuna conferenza". Lo riporta stamane il Daily telegraph.
ONU: SCANDALO PETROLIO-CIBO
Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, chiamato in causa nello scandalo 'petrolio contro cibo', ha indicato in un'intervista pubblicata oggi sul 'Financial Times', che non intende dimettersi. Penso - ha affermato Annan, rispondendo a una domanda su sue eventuali dimissioni - che dimettersi sia relativamente facile. E' molto piu' difficile restare e continuare a svolgere il lavoro per il quale si e' stati eletti e concentrarsi sul programma importante dell'organizzazione. Annan e' il bersaglio di un violento attacco da parte della stampa e del governo statunitensi a proposito del programma dell'Onu in Iraq chiamato 'petrolio contro cibo'. Le accuse sono di corruzione in cui sarebbe implicato il figlio del segretario generale, ma è facile intravvedere la volontà Usa di mettere a tacere una vocee scomoda nel panorama internazionale.
FRANCIA
SI E' ARRESO IL MILITARE ASSERRAGLIATO NELL'ARSENALE - Il maresciallo Regis Le Tohic, 46 anni, si era rinchiuso venerdì sera nell'arsenale che contiene 62 tonnellate d'esplosivo e di munizioni, tra cui mine anticarro, dove lavorava minacciando di far saltare tutto. L'arsenale di Connantray-Vaurefroy custodisce una quantità di esplosivo sufficiente a costringere le autorità a sgomberare i tre centri vicini, 400 persone in tutto.
ITALIA-CINA
La Piaggio produrra' entro il 2010 in Cina circa 300.000 veicoli l'anno. E' questo l'obiettivo che si prefigge l'accordo di collaborazione industriale e commerciale (il piu' importante per la Piaggio fuori dai confini nazionali) con il gruppo Zongshen che ha dato vita alla societa' mista Piaggio Foshan Motorcycle. La societa' (45% Piaggio, 45% Zongshen e 10% municipalita' di Foshan) avviera', entro la prima meta' del 2005, la produzione in Cina di scooter, motori e motocicli basati su tecnologia e brevetti Piaggio. I prodotti saranno commercializzati in Cina tramite la Piaggio Foshan Motorcycle. Questo accordo è avvenuto nel qualdro della visita diCiampi e Confindustria in Cina che ha avuto al suo centro l'appoggio della Cina per la proposta italiana per la riforma ONU (quella che in teoria lascia aperta la possibilità di un seggio semi-permanente in Consiglio di Sicurezza per l'Italia) in cambio della disponibilità dell'Italia per togliere l'emargo alla vendita di armi alla Cina.
CONGO-RUANDA-UGANDA
Truppe ugandesi si sono scontrate con presunti soldati dell'esercito regolare ruandese a ridosso della triplice frontiera tra Uganda, Rwanda e Repubblica democratica del Congo. Lo riferisce nella sua edizione di oggi il principale quotidiano indipendente ugandese 'The Monitor', citando una fonte anonima dell'esercito. Secondo la ricostruzione del quotidiano, una intensa sparatoria si è sviluppata per circa due ore sabato mattina (dalle 11 alle 13) nel distretto di Kisoro, nei pressi del valico di confine di Bunagana. Secondo notizie non confermate, sarebbe in corso un'operazione militare lanciata dal regime ruandese di Kigali contro alcuni gruppi ribelli composti dai responsabili del genocidio del 1994 e che hanno i propri campi base nelle impenetrabili foreste dell'est congolese.
LONDRA
Prostitute a congresso per discutere sulle varie proposte avanzate a luglio dal governo per controllare le devastanti conseguenze della prostituzione, come le ha definite il ministro dell'Interno britannico David Blunkett. Una delle opzioni prese in considerazione dal governo di Londra per controllare e ridurre il fenomeno della prostituzione in strada e' la creazione di zone apposite, strade a 'luci rosse' come accade in tante citta' del mondo. Per la rappresentante dell'Ecp, il Collettivo inglese delle prostitute, Niki Adams, il documento del governo che e' alla base del dibattito non prende pero' in considerazione nessuno dei temi al centro del problema, come la poverta'. Secondo i dati del ministero dell'Interno, sono circa 80mila le prostitute inglesi che esercitano il mestiere in strada o in appartamenti. Il 75% delle minorenni sul marciapiede risulta costretto a prostituirsi, mentre il 95% lo farebbe per pagare la droga per se' o per il convivente. Secondo un'indagine recente, inoltre, hanno pagato una prostituta negli ultimi cinque anni l'8,9% degli uomini che abitano a Londra e il 4,3% del totale dei britannici