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9.30 M.O.:CIVILE PALESTINESE UCCISO DA TANK ISRAELIANO A GAZA

IRAQ 4 POLIZIOTTI UCCISI E 13 DISPERSI IN ATTACCO A SUD BAGHDAD

IRAQ: MINISTRO, ALI' IL CHIMICO PRIMO A ESSERE PROCESSATO Ali' Hassan Al Majid, uno dei piu' stretti collaboratori di Saddam Hussein e conosciuto come Ali' il chimico, sara' il primo esponente del passato regime iracheno ad essere processato. Lo ha detto oggi il ministro della difesa iracheno Hazim al-Shalaan. Shalaan, parlando con i giornalisti ha detto che l'avvio del processo potrebbe tenersi gia' la prossima settimana, ma il procedimento si svolgera' a meta' gennaio.

GRECIA: ATENE, UOMINI ARMATI SEQUESTRANO BUS CON 26 PERSONE FORSE RUSSI FORSE ALBANESI. VOGLIONO ANDARE ALL'AEROPORTO - Due uomini armati di fucili hanno sequestrato oggi alla periferia di Atene un autobus interurbano con 25 persone a bordo, che adesso e' circondato dalle forze dell'ordine. Secondo l'autista del mezzo, riuscito a fuggire, i due sono albanesi; secondo una fonte di polizia, sono russi e vogliono tornare nel loro Paese. I sequestratori, che hanno sparato alcuni colpi, hanno chiesto un altro autista e di essere portati all'aeroporto, secondo il responsabile dell'azienda di trasporti proprietaria del mezzo. Ho parlato al telefonino con una passeggera dentro l'autobus e lei mi ha detto che i sequestratori vogliono un altro autista per essere portati all'aeroporto cosi' da poter lasciare il Paese, ha detto ai giornalisti il responsabile dell'azienda di trasporti Nikos Koutsogiorgos. L'autobus, che collega Maratona alla capitale, e' stato sequestrato alle 05:45 (le 04:45 in Italia) alla fermata di Pikermi. Adesso e' fermo a Gerakas, alla periferia nord orientale di Atene, completamente circondato da forze di polizia con tiratori scelti appostati nei dintorni e sorvegliato dall'alto da un elicottero. Alla radio privata Alpha e' giunta una telefonata da parte di una persona che ha detto di essere uno dei sequestratori. Ha precisato di parlare con il cellulare di una passeggera ed ha chiesto che la polizia abbandoni il luogo e che l'autobus sia portato all'aeroporto. Per ora non si ha notizia di feriti.

HAITI: UN MORTO E 20 FERITI IN SCONTRI FRA FORZE ONU E SOSTENITORI ARISTIDE

LIBERIA

Amnesty International ha rinnovato oggi la richiesta che gli autori degli stupri commessi in modo sistematico e diffuso durante la guerra civile in Liberia siano portati davanti alla giustizia. In un nuovo rapporto, intitolato "Liberia: nessuna impunita' per lo stupro, un crimine contro l'umanita' e un crimine di guerra", Amnesty International denuncia, attraverso strazianti testimonianze, il fenomeno della violenza sessuale, che si ritiene abbia colpito circa i due terzi della popolazione, e le sue conseguenze fisiche, psicologiche e sociali. "Migliaia di donne e ragazze hanno subito stupri e altre forme di violenza sessuale e, nonostante sia passato piu' di un anno dalla firma degli accordi di pace, nessuno e' stato perseguito e non e' chiaro come e quando i responsabili saranno sottoposti alla giustizia - si elgge in una nota di Amnesty - . L'impunita' e' un vergognoso tradimento nei confronti delle vittime di crimini contro l'umanita' e crimini di guerra". Lo ha dichiarato Laura Guercio, coordinatrice Liberia della Sezione Italiana di Amnesty International. "Una pace duratura non verra' raggiunta in Liberia finche' i responsabili dei crimini di diritto internazionale non saranno ritenuti penalmente responsabili, la verita' non sara' stabilita e le vittime non otterranno piena riparazione - ha proseguito Guercio -. Il Governo nazionale di transizione della Liberia attualmente non ha una propria politica designata a portare davanti alla giustizia gli autori dei crimini di diritto internazionale; ne' c'e' stata alcuna espressione di un impegno risoluto da parte della comunita' internazionale per porre fine all'impunita'". Secondo l'organizzazione per i diritti umani, occorre sviluppare e attuare un piano d'azione a lungo termine per ripristinare la giustizia e il primato della legge - conclude la nota - Questa deve essere una priorita' per il governo, da perseguire con la cooperazione delle Nazioni Unite, della comunita' internazionale e delle organizzazioni non governative.

CARCERI: DOMANI A ROMA SIT-IN DAVANTI AL PARLAMENTO, "IL CARCERE IN PIAZZA"

Mercoledi 15 dicembre dalle ore 09.00 alle ore 15,00 Piazza di Montecitorio a Roma ogni trenta minuti simuleremo la “battitura dei ferri”

Per manifestare il disappunto del mondo del volontariato e della società civile democratica e sottolineare l’urgenza di riconsiderare tutte le possibili soluzioni in grado di fare del carcere una realtà moderna e democratica in cui il tempo della pena possa assumere una reale funzione di risarcimento e di reinserimento autentico.

PROMOTORI

CONSULTA PENITENZIARIA DEL COMUNE DI ROMA, CGIL – FP, LEGA AUTONOMIE LOCALI, EMERGENCY, CNCA, FORUM 32, FORUM NAZIONALE PER LA GIUSTIZIA MINORILE, CONFERENZA NAZIONALE VOLONTARIATO GIUSTIZIA, SEAC, NESSUNO TOCCHI CAINO, RISTRETTI ORIZZONTI, ANTIGONE, SOCIETÀ ITALIANA PSICOLOGIA PENITENZIARIA, ORDINE NAZIONALE ASSISTENTI SOCIALI, ORDINE PSICOLOGI REGIONE LAZIO, CITTADINANZA ATTIVA, PAPILLON REBIBBIA, PID, ORA D’ARIA, COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO, CESV, CIDSI, AIN KARIM, MEN AT WORK, PROGETTO CARCERE FONDAZIONE VILLA MARAINI, VICCARITAS, IST. SANTI, PARSEC CONSORTIUM, PARSEC FLOR, A ROMA INSIEME, IL CAMMINO, ARABAFENICE, CEIS, IBIS, SINTAX ERROR, MAGLIANA 80 ONLUS, VERDEARTEMISIA, ARTE STUDIO, LILA, NO.DI., GISCA, CIRCOLO MARIO MIELI, ARCITRANS CIRCOLO LIBELLULA, CITTÀ VISIBILE, COOP. CECILIA, BIBLIOTECHE DI ROMA, MILLEUNIDEA, 32 DICEMBRE, VORECO, SERIARTE ECOLOGICA,

Più specificamente il sit in è a sostegno

· Di una precisa richiesta di ricapitalizzazione del sistema carcerario italiano. Troppe le riduzioni di bilancio succedutesi dal 2002 ad oggi sia per gli adulti che per i minori detenuti. Emblematici sono i tagli operati sull’assistenza sanitaria ( che passa dai 104 milioni di euro del 2001 agli 80 milioni di euro del 2004) sulle attività scolastiche (ridotte in tre anni di circa il 25 %) sugli asili nido dei figli delle detenute ( stanziamenti ridotti di circa il 20% ); e poi le riduzioni per le spese di mantenimento, di osservazione e trattamento e di quelle relative al personale penitenziario ed alla sua formazione professionale

· Di una proposta di indulto e per l’approvazione di riforme che consentano di risolvere i problemi del sovraffollamento attraverso la diversa trattazione penale per i tossicodipendenti, malati di AIDS, madri con i figli da zero tre anni, malati psichiatrici e di tubercolosi, malati di cancro epatiti, malati terminali, ecc.

· Di una definitiva e chiara applicazione della Legge 230/99 art.5 - Riordino della medicina penitenziaria

· Di una attenzione specifica ai minori sottoposti a procedimenti penali

Ma il SIT- IN vuole anche evidenziare i problemi di reinserimento sociale dei condannati , la non applicazione dei benefici previsti dalla Legge Gozzini e l’uso eccessivo della carcerazione preventiva.

N.B. ogni trenta minuti simuleremo la “battitura dei ferri”