IRAQ: MALBRUNOT, I NOSTRI CARCERIERI FACEVANO IL TIFO PER BUSH

I carcerieri dei due giornalisti francesi, George Malbrunot e Christian Chesnot, liberati martedi' scorso in Iraq, volevano che alle presidenziali americane dello scorso 2 novembre venisse rieletto George W. Bush. Lo scrive l'inviato del 'Figaro' Malbrunot, nella lunga ricostruzione dei suoi 124 giorni di prigionia pubblicata oggi sul quotidiano francese, riferendo in particolare di una domanda fatta all'uomo che li aveva in custodia, nel periodo di prigionia tra il 26 settembre e il 15 ottobre. Gli abbiamo chiesto -scrive Malbrunot - 'Siamo a 15 giorni dalle elezioni americane. Tu speri che vinca Bush o Kerry? Lui ci ha risposto: 'Noi vogliamo Bush, perche' con lui i soldati americani resteranno in Iraq e in questo modo potremo diventare piu' forti'. Si capisce bene che c'e' un gioco di specchi, tra Bush e gli jihadisti -prosegue l'inviato del 'Figaro'- che vogliono uno scontro di civiltà. Poi ci dice: 'Bush, l'intervento in Afghanistan e' stato un gran bene per noi; ci ha permesso di disperderci in tutto il mondo. Ora siamo presenti in 60 paesi e il nostro obiettivo e' di ritornare al califfato, dall'Andalusia alla frontiera cinese.

FRANCIA:RELIGIONE;64,3% SI DICONO CATTOLICI, 7,7% PRATICANTI

Continua la lenta erosione del cattolicesimo francese. Secondo un' inchiesta dell' istituto Csa, i cui risultati sono pubblicati oggi dal quotidiano La Croix, i francesi che si dicono cattolici sono il 64,3% della popolazione. Erano il 69% in un precedente studio realizzato nel 2001. Se questa percentuale - commenta il quotidiano cattolico - rappresenta complessivamente i 2/3 dei francesi, e' comunque molto lontana dall' 80% dell' inizio degli anni '60. Cala anche il numero dei cattolici che si dicono praticanti, quelli che - secondo la domanda che era stata posta dai ricercatori - assistono alla messa almeno una volta al mese: erano il 10% tre anni fa, sono il 7,7 oggi. L' inchiesta, condotta su un largo campione di 18.068 persone, dai 18 anni in su, permette di individuare - secondo La Croix - il nocciolo duro dei cattolici praticanti. Emergono due profili: da una parte quello di una donna piuttosto anziana, che vive in una zona di campagna; dall' altra quello di un 'cattolico di citta, che abita nella regione parigina, ha un alto livello di istruzione, ma anch'egli anziano. Rispetto all' inchiesta del 2001 non cala soltanto il numero dei cattolici (dal 69% al 64,3%), ma anche quello di coloro che dicono di essere di altre religioni (dal 7% al 6,7%). Stabile il numero dei protestanti - 2% -, in crescita i senza religione (dal 22% al 27%).