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- === G.R. 19.30 ===
M O N D O
PALESTINA: ABU MAZEN VUOLE FERMARE LA RESISTENZA
La radio pubblica israeliana ha indicato, citando fonti governative palestinesi, che il capo
dell'Anp Abu Mazen ha ordinato alle forze di sicurezza di impedire gli attacchi contro
Israele. La notizia non ha ottenuto per ora conferma ufficiale dalle autorita' palestinesi.
Il consiglio per la sicurezza nazionale palestinese ha approvato oggi un piano per il
ripristino della sicurezza e della legalita' nei territori dell'Anp. Il piano prevede una
sospensione da parte dei gruppi palestinesi dei lanci di razzi e delle altre operazioni
offensive, su una base - ha precisato - di reciprocita' con Israele. Esiste inoltre il
progetto di inquadrare nei servizi di sicurezza palestinesi i membri delle 'Brigate dei
martiri di al-Aqsa', una fazione armata legata ad al-Fatah. Mercoledi' il presidente Abu Mazen si rechera' a Gaza per cercare di raggiungere un accordo
per una tregua di un anno, che ponga fine agli attacchi contro Israele, con Hamas e Jihad.
Ieri l'Organizzazione di Liberazione della Palaestina (Olp) aveva lanciato un appello a
tutte le formazioni palestinesi perche' pongano fine agli attacchi contro Israele, che ledono l'interesse nazionale
lo stato ebraico. L'appello dell'Olp e' stato respinto oggi da un dirigente di Hamas:
Questo tipo di dichiarazioni aiuta il nemico sionista e gli da' delle scuse per portare avanti l'occupazione e giustificare le sue aggressioni
movimento a Gaza, Sami Abu Zahri. Due palestinesi armati, che attaccavano le auto dei coloni israeliani su una strada della
Striscia di Gaza, sono stati uccisi oggi dai soldati israeliani. Lo afferma la Jihad
Islamica. Secondo l'esercito i soldati hanno aperto il fuoco contro i due aggressori, ma ne
hanno colpito solo uno. Gli attacchi contro i veicoli avvenivano sulla Kissufim road, che
collega Israele al blocco d'insediamenti di Gush Katif. Sempre a GAza reparti israeliani hanno ucciso stamane due palestinesi all'altezza del valico
di Kissufim, nel sud della striscia di Gaza. Fonti militari a Tel Aviv precisano che i due
si apprestavano a sparare contro un convoglio israeliano. In Cisgiordania i militari israeliani hanno arrestato, in seguito a una serie di operazioni
effettuate nella notte, 13 militanti palestinesi. Per la maggior parte sono membri di Hamas
e della Jihad Islamica. Lo riferisce nel sito on line il quotidiano Haaretz.
IRAQ: SI INTENSIFICANO GLI ATTACCHI DELLA RESISTENZA
Baquba, Baiji, Ramadi, tre localita' nelle regioni sunnite irachene dove nelle ultime ore ci
sono stati altrettanti attentati: bilancio totale, del tutto provvisorio, almeno 18 morti,
che vanno ad aggiungersi ai numerosi morti degli attacchi di ieri, il cui bilancio non e'
ancora terminato. Le forze di sicurezza hanno dal canto loro annunciato in mattinata di aver ucciso almeno 35
insorti nelle ultime 48 ore, nei pressi di Falluja, ancora una volta nel triangolo sunnita. A Baquba, 60 chilometri a Nord-Est di Baghdad, poco prima dell'alba un commando di insorti
ha attaccato sparando raffiche di mitra e lanciando granate un posto di blocco della Guardia
nazionale irachena, uccidendo almeno sette soldati. In un palazzo vicino al luogo
dell'attacco, nella sede della Tv di Stato, un guardiano della sicurezza e' stato assalito
mentre stava pregando e sgozzato. Alcune ore dopo, a Baiji, circa 180 chilometri a Nord
della capitale, una autobomba e' esplosa davanti al quartier generale della polizia causando
la morte di almeno sette persone e il ferimento di 15 altre. Un'auto di tipo Caprice e' riuscita a passare il posto di controllo e un attentatore suicida ha lanciato il veicolo contro il portone del posto di polizia, provocando una forte esplosione
tenente colonnello Hassan Salah. A Ramadi, tre civili iracheni sono morti quando un
attentatore suicida si e' fatto esplodere lanciandosi contro una pattuglia dell'esercito
americano, che ha reagito aprendo il fuoco e uccidendo tre civili di passaggio, e ferendone
altri nove, secondo quanto hanno detto fonti ospedaliere e testimoni. Nei giorni scorsi, a Ramadi erano circolati volantini scritti da presunti gruppi della
guerriglia in cui si avvisavano gli abitanti della citta' che gli insorti avrebbe
intensificato i loro attacchi contro gli occupanti sin da ieri e fino alla data delle
elezioni. Due funzionari governativi iracheni sono stati uccisi nella tarda giornata di ieri a
Suwaira, circa 40 chilomteri a sud-est di Baghdad. La città di Suwaira e quella di Kut si trovano lungo la strada che collega Baghdad al sud
del Paese e che fino a poco tempo fa veniva considerata sicura. Tuttavia, negli ultimi tempi
anche l'area attorno alle due città è stata teatro di episodi di violenza. Soltanto nella
giornata di ieri, nella zona sono stati uccise 17 persone, tra cui tre poliziotti e tre
soldati della Guardia nazionale irachena. Mentre erano in corso i funerali degli agenti di
polizia, un attentatore suicida ha ucciso altri sette civili. L'Iraq ha deciso di tenere sotto controllo le 50.000 guardie di sicurezza private irachene e
straniere che operano nel paese. Le compagnie da cui dipendono dovranno ottenere una licenza
per lavorare, ha detto il viceministro dell'Interno Adnan Hadi al-Assadi. Vi sono 60
societa' per la sicurezza straniere, e una quarantina irachene. Eight Mossad agents were reportedly killed when Resistance fighters attacked them near the
al-Hamra Hotel in the al-Jadiriyah area of south Baghdad on Sunday. Resistance forces
attacked the Babil Agency Company at about 12 noon Sunday. In recent days the Resistance had
been informing the people of Baghdad that the Babil Company was a cover for agents of Mossad
secret police, as could be seen from the unprecedented security protection provided to the
company by US and Allawi police security a level of security not enjoyed by any other
foreign presence. The correspondent of Mafkarat al-Islam reported that the Resistance had
been informed about the true nature of the front company by a foreign hostage, who told them
that the Jewish agents of the company were using false names to buy land and houses in
Baghdad. At noon on Sunday, therefore, Resistance fighters armed with rocket-propelled
grenades, hand grenades, and medium weapons attacked two carloads of the Mossad agents as
they left the company building. Eight Mossad agents were reportedly killed instantly. Four
Allawi policemen were also reportedly killed when they clashed with the Resistance fighters
during the attack. Two of the Resistance fighters were martyred and four others wounded. The
Brigades of Martyr Ahmad Yasin declared that it was responsible for the attack, which they
called revenge for the martyr Shaykh in a communiqué that was distributed Sunday evening
in a mosque in the south Baghdad suburb of ad-Durah.
KUWAIT
Le forze di sicurezza in Kuwait hanno arrestato tra dieci e 15 sospetti, tra cui alcuni
sauditi, dopo scontri tra agenti di polizia e presunti oppositori islamici. Lo ha annunciato
oggi il ministro degli interni. L'operazione della polizia, appoggiata da veicoli blindati,
si e' svolta in una regione a circa 40 chilometri a sud della capitale del Kuwait, nella
zona di as-Subahiya. Le forze di sicurezza ieri hanno ucciso un attivista saudita e due
agenti sono rimasti feriti negli scontri. Cinque giorni fa alla periferia sud della capitale
due agenti erano stati uccisi da uomini armati.
IRAN NEL MIRINO degli Stati Uniti
L'amministrazione Bush prepara in segreto i piani per un attacco militare contro l'Iran. Lo
sostiene, in un articolo esclusivo per il settimanale New Yorker, Seymour Hersh, il
giornalista investigativo che per primo rivelò il massacro di My Lay in Vietnam. Secondo il
New Yorker, il primo obiettivo dell'operazione è la distruzione degli impianti nucleari in
costruzione in Iran. Tuttavia i neo conservatori che circondano Bush non nascondono la
speranza di provocare un'insurrezione che rovesci il regime degli ayatollah. Il portavoce della Casa Bianca Dan Bartlett ha definito l'articolo «pieno di inesattezze» ma
non ha smentito l'esistenza del piano. «Ovviamente - ha dichiarato - l'Iran ci preoccupa,
come preoccupa tutto il mondo. Nessun presidente americano, in nessuna circostanza storica,
ha mai escluso l'opzione militare. Tuttavia il presidente Bush ha sottolineato che crede di
poter sostenere le iniziative diplomatiche in corso». Il New Yorker sostiene che una task force militare americana è già penetrata nella parte
orientale dell'Iran e ha iniziato la ricerca di impianti nucleari segreti, sulla base di
informazioni ricevute dal Pakistan. In cambio delle informazioni il presidente pakistano
Pervez Musharraf avrebbe ottenuto da Bush l'assicurazione che gli Stati Uniti non
insisteranno per la consegna di Abdul Qader Khan, lo scienziato nucleare pakistano che ha
fornito materiale per la costruzione di bombe atomiche a Libia, Iran e Corea del Nord. Nelle
scorse settimane Bush avrebbe già firmato «una serie di ordini segretissimi con
l'autorizzazione di condurre operazioni militari segrete delle forze speciali contro
sospetti obiettivi terroristi in dieci nazioni del medio oriente e del sud est asiatico». «Le mie fonti - scrive Seymour Hersh - mi hanno detto più volte che il prossimo obiettivo
strategico sarà l'Iran. Nel secondo mandato di Bush, sostiene il New Yorker, la Cia avrà un
ruolo sempre meno importante e le informazioni per la guerra contro il terrorismo saranno
raccolte dai servizi segreti del Pentagono. La legge sui servizi di spionaggio attualmente
in vigore richiede che tutte le operazioni clandestine della Cia all'estero siano
autorizzate dal presidente e riferite al parlamento. I servizi segreti del Pentagono hanno
meno restrizioni legali e il ministro della difesa Donald Rumsfeld ha ottenuto mano libera
da Bush.
BOLIVIA
Il leader socialista boliviano Morales, nell'esigere la revoca del decreto sull'aumento del
prezzo dei carburanti a sostegno del quale si sono svolti scioperi massicci in tutta la
Bolivia, ha chiesto maggior attenzione per le necessita' della maggioranza dei cittadini che
si sentono discriminati, sfruttati e perfino minacciati di estinzione. I problemi della
Bolivia -ha concluso Morales- non si risolvono con misure congiunturali e antipopolari, ma
con soluzioni strutturali.
SUD AFRICA
In un'intervista rilasciata al quotidiano britannico 'The Guardian', il portavoce della
procura della Repubblica del Sudafrica, Sipho Ngwema ha affermato che "Mark Thatcher, figlio
dellex primo ministro inglese, ha fornito agli investigatori i nomi di alcune delle persone
coinvolte nel tentato colpo di Stato in Guinea Equatoriale e fornirà anche i nomi dei pesci
grossi". Nei giorni scorsi il 51enne baronetto inglese, figlio dell'ex primo ministro
britannico Margaret Thatcher, ha ammesso la propria responsabilità nella vicenda; un
patteggiamento che gli ha permesso di ottenere una condanna a 4 anni di reclusione,
evitabile col pagamento di una somma di circa 400.000 euro. Il figlio della Thatcher è stato
accusato di essere uno dei principali finanziatori, ma quasi sicuramente non l'unico, del
colpo di Stato sventato all'ultimo minuto che lo scorso marzo scorso avrebbe dovuto scalzare
il presidente Theodore Obiang Nguema dalla guida della Guinea Equatoriale e installare al
suo posto il leader dell'opposizione in esilio Severo Moto. L'operazione, dall'evocativo
nome Cavallo di Troia (Trojan Horse), doveva essere compiuta da un manipolo, circa un
centinaio, di mercenari che tra il 6 e il 7 marzo 2004 vennero però bloccati in Zimbabwe e
per le strade di Malabo, prima che potessero entrare in azione. La Guinea Equatoriale è il
terzo produttore di petrolio del continente, una ricchezza che potrebbe crescere nei
prossimi anni grazie alla scoperta di nuove riserve che hanno portato alcuni a definire
questo piccolo e povero Paese della regione occidentale il nuovo Kuwait africano.
Thailandia: attentato in un ristorante
Una bomba è esplosa in un affollato ristorante a Yala - una delle tre province meridionali
della Thailandia da oltre un anno teatro di attentati di gruppi separatisti - provocando la
morte del proprietario del locale e il ferimento di 58 persone, inclusi 9 bambini. Da
gennaio dello scorso anno, nel sud della Thailandia al confine con la Malesia, si susseguono
attentati dinamitardi e omicidi mirati per mano di aderenti al movimento separatista di
matrice islamica: il conflitto ha provocato quasi 600 vittime.
ARGENTINA: EX-MILITARE SCILINGO ACCETTA DI TESTIMONIARE
Adolfo Scilingo, 58 anni, lex-capitano di corvetta accusato di genocidio, concorso in
omicidi, lesioni, terrorismo e tortura durante la passata dittatura militare argentina
(1976-1983), si è dichiarato questa mattina disposto a rispondere a tutte le domande sul suo
coinvolgimento nelle attività criminali della dittatura, a patto che le autorità di Madrid,
dove è sotto processo, e di Buenos Aires adottino misure di sicurezza per la mia famiglia
in Argentina e in Spagna. Secondo quanto dichiarato questa mattina dallimputato al
presidente del tribunale spagnolo che lo sta processando, Fernando García Nicolas, Scilingo
avrebbe ricevuto minacce contro membri della sua famiglia da appartenenti allArmada
argentina collusi negli anni Settanta e Ottanta con la dittatura, oltre che offerte in
denaro, sempre per non parlare. Il processo contro Scilingo, cominciato nella capitale
spagnola lo scorso 15 gennaio, continuerà oggi pomeriggio. Lex-militare si era consegnato
spontaneamente alla giustizia spagnola nel 1997, dapprima confessando di aver preso parte ad
alcuni voli della morte, pratica usata anche dalla dittatura militare cilena di Augusto
Pinochet (1973-90) per l'eliminazione degli oppositori, poi ritrattando nel 1999. Dal 2001
è in carcere; rischia una condanna detentiva massima di 17 anni, visto che in Spagna gli
over 75 non sono soggetti a regime detentivo.
MAREMOTO IN ASIA: OLTRE 175.000 LE VITTIM
Ha superato le 175.000 vittime il bilancio del maremoto che il 26 dicembre scorso ha colpito
alcuni Paesi del sudest asiatico e dellAfrica orientale. A peggiorare ulteriormente la
situazione sono state le cifre fornite questa mattina dalle autorità dello Sri Lanka, che
hanno detto di aver scoperto 7.275 morti, provenienti da aree sperdute dalle quali le
comunicazioni arrivano con estrema difficoltà; quindi sono 38.195 i deceduti per lo tsunami
nellex Ceylon. LIndonesia resta lo Stato con il maggior numero di vittime, 115.229 secondo
il bilancio odierno. Giakarta dovrebbe ricevere oltre 7 miliardi di dollari da governi,
istituzioni e singoli individui. Per il momento, le agenzie umanitarie fanno sapere che cibo
e alloggiamenti sono sufficienti ad Aceh, la provincia più colpita, e sta diminuendo il
timore di epidemie tra i profughi. In India il numero delle vittime, compresi i dispersi e
quelli già dati per morti, è arrivato a 16.383, mentre in Thailandia sono 5.305. Per quanto
riguarda i morti in Myanmar (ex Birmania), il regime militare resta fermo sulla cifra di 59
vittime, mentre oggi la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e lagricoltura)
ha sostenuto che sono stati colpiti dallo tsunami circa 200 villaggi disseminati sulla costa
meridionale birmana; lagenzia dellOnu ha poi precisato che 17 villaggi di pescatori sono
stati distrutti e almeno 53 persone sono state uccise dallo tsunami. In Malesia i morti sono
74, così come nelle Maldive, mentre in Bangladesh se ne contano due. In Africa orientale
Kenya, Seychelles, Somalia, Tanzania e Madagascar i deceduti sono complessivamente 137.
I T A L I A
FERROVIE: SCIOPERO SICUREZZA SULT,ADESIONE ALTISSIMA,AL 90%
Una grandissima adesione: il 90% del personale ha incrociato le braccia, con punte
addirittura del 100% in alcune regioni. Il primo bilancio dello sciopero nazionale di 24 ore
indetto dai sindacati di base e del Sult, il sindacato unitario lavoratori trasporti
comparto delle attivita' ferroviarie. Nonostante gli interventi della Commissione di
Garanzia e la dissociazione nazionale di CGIL-CISL-UIL-Sma-Ugl-, lo sciopero di 24 ore sulla
sicurezza ferroviaria, per il ritiro delle sanzioni e dei licenziamenti, per una ferrovia
pubblica e sociale sostenuto dalla nostra organizzazione sta senz'altro riuscendo - afferma
il Sult in una nota - In nottata hanno circolato solamente i treni garantiti dai ferrovieri
con alto senso di responsabilita', nonostante la forte protesta sviluppatasi dopo il
disastro a Crevalcore. Le adesioni superano il 90% del personale, con punte del 100% in
diverse regioni d'Italia Ridicoli invece i dati forniti dalle Ferrovie che parlano di
Adesione bassa: solo il 14% dei dipendenti ha incrociato le braccia.
ACCIAIERIE DI TERNI: THYSSEN KRUPP VUOLE CHIUDERLE
La Thyssen Krupp conferma la chiusura di alcune produzioni strategiche per il sito e
lavoratori si mobilitano con determinazione per difendere le acciaierie e l'intera comunità
locale. T.K. ha smentito l'ipotesi di accordo raggiunto il 27 giugno presso il Ministrero
dellla Attività Produttive. Un accordo che prevedeva il mantenimento della produzione di
acciao magnetico a partire da 71.000 tonnellate per arrivare nel 2008 a 85.000. La T.K. ha dichiarare che il piano industriale presentato a giugno non rientrava nei piani
della multinazionale ed era soltanto una iniziativa autonoma del vecchio presidente del
comitato di sorveglianza (ancora oggi a capo della TK Italia). Su queste basi viene presentato un nuovo piano industriale che conferma, anzi peggiora,
l'impostazione di un anno fa: chiusura del magnetico entro settembre 2005, vendita della
Società delle Fucine o in subordine la chiusura e per Titania 2 anni di vita e poi chiusura. Quando la T.K. parla di non licenziare nessuno pensa ad un piano per allontanare i
lavoratori vicini alla pensione e riassorbire in altri reparti soltanto i lavoratori con
contratto a tempo indeterminato lasciando senza prospettive tutti coloro che sono a tempo
determinato, interinali e i lavoratori delle ditte terze e degli utilizzatori. Nonostante quello che dice T.K. (scrivendo a tutti i lavoratori e regalando 250 ) questa
scelta scellerata produrrebbe una perdita secca di 500 lavoratori ed il doppio in
prospettiva. L'altro aspetto da sottolineare è che viene messo in discussione il sito
ternano nel suo complesso nei prossimi anni, infatti, la forza delle acciaierie di Terni è
sempre stata da un lato l'eccellenza delle produzioni e dall'altro la polisettorialità. Questo secondo elemento verrebbe cancellato prevedendo per l'Ast la sola produzione di INOX,
e così ci presenterebbe il "problema Cina" paese che sta crescendo con una media del 10 -
12% annuo. Cosa succederà quando la Cina riuscirà a compensare le proprie esigenze interne
di inossidabile e sarà n grado di immettere quote sui mercati europei ad un prezzo
sicuramente più vantaggioso? Il Governo deve rispondere alla multinazionale con determinazione avendo come obbiettivo il
mantenimento di tutte le produzioni strategiche per Terni e per il paese, anche attraverso
un intervento diretto. La settimana scorsa sono state proclamate 8 ore di sciopero con una manifestazione per la
città e il blocco della stazione di Terni, per questa settimana sono proclamate altre 8 ore
ed altre iniziative di lotta incisive che possano "far male" a questa azienda cialtrona, in
attesa del 25 gennaio, giorno in cui è prevista una grande manifestazione nazionale a Roma
(Piazza S. Apostoli) con la rappresentanza dei lavoratori dei maggiori siti siderurgici
Italiani.
SENZA DI CASA DI ACTION DENUNCIATI DA STORACE: CONF. STAMPA (audio)
G.R. 13,00
'FERROVIE: SCIOPERO SICUREZZA
SULT,ADESIONE ALTISSIMA,AL 90% - Una grandissima adesione: il 90% del personale ha incrociato le braccia, con punte addirittura del 100% in alcune regioni. Il primo bilancio dello sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati di base e del Sult, il sindacato unitario lavoratori trasporti comparto delle attivita' ferroviarie. Nonostante gli interventi della Commissione di Garanzia e la dissociazione nazionale di CGIL-CISL-UIL-Sma-Ugl-, lo sciopero di 24 ore sulla sicurezza ferroviaria, per il ritiro delle sanzioni e dei licenziamenti, per una ferrovia pubblica e sociale sostenuto dalla nostra organizzazione sta senz'altro riuscendo - afferma il Sult in una nota - In nottata hanno circolato solamente i treni garantiti dai ferrovieri con alto senso di responsabilita', nonostante la forte protesta sviluppatasi dopo il disastro a Crevalcore. Le adesioni superano il 90% del personale, con punte del 100% in diverse regioni d'Italia Ridicoli invece i dati forniti dalle Ferrovie che parlano di Adesione bassa: solo il 14% dei dipendenti ha incrociato le braccia. PALESTINA Il presidente palestinese Abu Mazen ha chiesto ai servizi di sicurezza dell'Anp di fare il possibile per impedire gli attacchi dei gruppi palestinesi contro Israele. Lo ha detto alla France Presse un alto responsabile della sicurezza palestinese a condizione dell'anonimato. "Abu Mazen - ha spiegato la fonte - ci ha ordinato di impedire tutte le azioni violente contro Israele". Il presidente palestinese, inoltre, ha deciso di integrare gli uomini delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa all'interno delle forze di sicurezza palestinesi e di farlo nel più breve tempo possibile" ha aggiunto la fonte. HAMAS RESPINGE RICHIESTA TREGUA OLP - Il gruppo palestinese Hamas ha respinto l'appello dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina che ha chiesto di fermare gli attacchi contro Israele, spiegando che esso contribuisce solo a giustificare le operazioni militari dello Stato israeliano nei territori palestinesi. Lo ha detto alla France Presse Sami Abou Zahri, portavoce del gruppo. "Questo genere di dichiarazioni aiutano il nemico sionista e gli forniscono una scusa per proseguire l'occupazione e giustificare le sue aggressioni". IRAQ Tre civili iracheni sono morti a Ramadi (Iraq occidentale) quando un suicida si e' fatto esplodere in un attacco a una pattuglia americana. Dopo l'esplosione, i soldati Usa hanno aperto il fuoco, uccidendo tre civili di passaggio, e ferendone altri nove, hanno detto fonti ospedaliere e testimoni oculari. Mancano conferme o dichiarazioni da parte americana sull'accaduto. testimoni affermano che in seguito all'attacco i militari usa hanno circondato la parte orientale della citta'. L'Iraq ha deciso di tenere sotto controllo le 50.000 guardie di sicurezza private irachene e straniere che operano nel paese. Le compagnie da cui dipendono dovranno ottenere una licenza per lavorare, ha detto il viceministro dell'Interno Adnan Hadi al-Assadi.
Nelle ultime 48 ore l'esercito iracheno ha ucciso 35 persona nei pressi della città di Fallujah, 50 chilometri a ovest di Baghdad. "Trentacinque terroristi - si legge nel comunicato diffuso dal governo iracheno - sono stati uccisi negli scontri che tra sabato e domenica li hanno opposti alle forze armate irachene tra le località di Jourf al Sahar e Ameriayt al Fallujah".
KUWAIT
Le forze di sicurezza in Kuwait hanno arrestato tra dieci e 15 sospetti, tra cui alcuni sauditi, dopo scontri tra agenti di polizia e presunti oppositori islamici. Lo ha annunciato oggi il ministro degli interni. L'operazione della polizia, appoggiata da veicoli blindati, si e' svolta in una regione a circa 40 chilometri a sud della capitale del Kuwait, nella zona di as-Subahiya. Le forze di sicurezza ieri hanno ucciso un attivista saudita e due agenti sono rimasti feriti negli scontri. Cinque giorni fa alla periferia sud della capitale due agenti erano stati uccisi da uomini armati.
BOLIVIA
Il leader socialista boliviano Morales, nell'esigere la revoca del decreto sull'aumento del prezzo dei carburanti a sostegno del quale si sono svolti scioperi massicci in tutta la Bolivia, ha chiesto maggior attenzione per le necessita' della maggioranza dei cittadini che si sentono discriminati, sfruttati e perfino minacciati di estinzione. I problemi della Bolivia -ha concluso Morales- non si risolvono con misure congiunturali e antipopolari, ma con soluzioni strutturali.
SUD AFRICA
In un'intervista rilasciata al quotidiano britannico 'The Guardian', il portavoce della procura della Repubblica del Sudafrica, Sipho Ngwema ha affermato che "Mark Thatcher, figlio dellex primo ministro inglese, ha fornito agli investigatori i nomi di alcune delle persone coinvolte nel tentato colpo di Stato in Guinea Equatoriale e fornirà anche i nomi dei pesci grossi". Nei giorni scorsi il 51enne baronetto inglese, figlio dell'ex primo ministro britannico Margaret Thatcher, ha ammesso la propria responsabilità nella vicenda; un patteggiamento che gli ha permesso di ottenere una condanna a 4 anni di reclusione, evitabile col pagamento di una somma di circa 400.000 euro. Il figlio della Thatcher è stato accusato di essere uno dei principali finanziatori, ma quasi sicuramente non l'unico, del colpo di Stato sventato all'ultimo minuto che lo scorso marzo scorso avrebbe dovuto scalzare il presidente Theodore Obiang Nguema dalla guida della Guinea Equatoriale e installare al suo posto il leader dell'opposizione in esilio Severo Moto. L'operazione, dall'evocativo nome Cavallo di Troia (Trojan Horse), doveva essere compiuta da un manipolo, circa un centinaio, di mercenari che tra il 6 e il 7 marzo 2004 vennero però bloccati in Zimbabwe e per le strade di Malabo, prima che potessero entrare in azione. La Guinea Equatoriale è il terzo produttore di petrolio del continente, una ricchezza che potrebbe crescere nei prossimi anni grazie alla scoperta di nuove riserve che hanno portato alcuni a definire questo piccolo e povero Paese della regione occidentale il nuovo Kuwait africano.
G.R. 9,30
PALESTINA
Due palestinesi armati, che attaccavano le auto dei coloni israeliani su una strada della Striscia di Gaza, sono stati uccisi oggi dai soldati israeliani. Lo afferma la Jihad Islamica. Secondo l'esercito i soldati hanno aperto il fuoco contro i due aggressori, ma ne hanno colpito solo uno. Gli attacchi contro i veicoli avvenivano sulla Kissufim road, che collega Israele al blocco d'insediamenti di Gush Katif.
Sempre a GAza reparti israeliani hanno ucciso stamane due palestinesi all'altezza del valico di Kissufim, nel sud della striscia di Gaza. Fonti militari a Tel Aviv precisano che i due si apprestavano a sparare contro un convoglio israeliano.
In Cisgiordania i militari israeliani hanno arrestato, in seguito a una serie di operazioni effettuate nella notte, 13 militanti palestinesi. Per la maggior parte sono membri di Hamas e della Jihad Islamica. Lo riferisce nel sito on line il quotidiano Haaretz.
IRAQ
Sono otto gli iracheni uccisi nell'attacco compiuto oggi da un commando di uomini armati contro un posto di blocco di uomini della Guardia nazionale irachena a Baquba, citta' ribelle 60 km a nordest di Baghdad, secondo fonti della polizia e mediche. Gli insorti hanno sparato raffiche di mitra e lanciato granate uccidendo sette soldati questa mattina alle 06:00 (ore 4,00 in Italia) contro il posto di blocco di Al Anwar, 15 km a sud di Baquba, secondo una fonte militare irachena.
Baghdad - stamane un'autobomba e' esplosa dinanzi al quartier generale della polizia nella citta' di Baiji. Almeno sei le vittime, secondo fonti della polizia.
Due funzionari governativi iracheni sono stati uccisi nella tarda giornata di ieri a Suwaira, circa 40 chilomteri a sud-est di Baghdad. Secondo quanto riferito oggi da fonti ospedaliere della città di Kut, un commando armato ha bloccato l'autovettura su cui viaggiavano i due uomini e ha aperto il fuoco. La città di Suwaira e quella di Kut si trovano lungo la strada che collega Baghdad al sud del Paese e che fino a poco tempo fa veniva considerata sicura. Tuttavia, negli ultimi tempi anche l'area attorno alle due città è stata teatro di episodi di violenza. Soltanto nella giornata di ieri, nella zona sono stati uccise 17 persone, tra cui tre poliziotti e tre soldati della Guardia nazionale irachena. Mentre erano in corso i funerali degli agenti di polizia, un attentatore suicida ha ucciso altri sette civili.
Thailandia
Una bomba è esplosa in un affollato ristorante a Yala - una delle tre province meridionali della Thailandia da oltre un anno teatro di attentati di gruppi separatisti - provocando la morte del proprietario del locale e il ferimento di 58 persone, inclusi 9 bambini. Da gennaio dello scorso anno, nel sud della Thailandia al confine con la Malesia, si susseguono attentati dinamitardi e omicidi mirati per mano di aderenti al movimento separatista di matrice islamica: il conflitto ha provocato quasi 600 vittime. Intanto la polizia tailandese ha fatto sapere che non ha ancora proceduto allinterrogatorio dei quattro insegnanti di religione islamica sospettati di essere tra i principali orchestratori della nuova ondata separatista; i quattro, infatti, hanno chiesto di essere assistiti da legali musulmani dellAssociazione degli avvocati tailandesi,
ITALIA FERROVIE
SCIOPERO SICUREZZA; - Una grandissima adesione: il 90% del personale ha incrociato le braccia, con punte addirittura del 100% in alcune regioni. Il primo bilancio dello sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati di base e del Sult, il sindacato unitario lavoratori trasporti comparto delle attivita' ferroviarie. Nonostante gli interventi della Commissione di Garanzia e la dissociazione nazionale di Filt-Fit-Uilt-Sma-Ugl-Orsa, lo sciopero di 24 ore sulla sicurezza ferroviaria, per il ritiro delle sanzioni e dei licenziamenti, per una ferrovia pubblica e sociale sostenuto dalla nostra organizzazione sta senz'altro riuscendo - afferma il Sult in una nota - In nottata hanno circolato solamente i treni garantiti dai ferrovieri con alto senso di responsabilita', nonostante la forte protesta sviluppatasi dopo il disastro a Crevalcore. Le adesioni superano il 90% del personale, con punte del 100% in diverse regioni d'Italia.