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''' Libano ''' Il presidente libanese Emile Lahoud ha di nuovo designato a formare il futuro governo il premier uscente Omar Karameh, che si era dimesso la settimana scorsa in seguito alle fortissime pressioni delle opposizioni. La reinvestitura di Karameh, notoriamente filo-siriano al pari di Lahoud, e' stata riferita da fonti politiche riservate. Il primo ministro dimissionario, e ora designato, era stato costretto a rinunciare all'incarico per le proteste di piazza seguite all'attentato suicida in cui, il 14 febbraio scorso, fu assassinato tra gli altri il suo predecessore, l'anti-siriano Rafik al-Hariri. Dietro la strage, costata complessivamente una quindicina di morti, molti hanno visto proprio la mano del regime di Damasco. In Libano la situazione appare peraltro aver adesso modificato il proprio corso, favorevole finora all'opposizione, dopo l'oceanica partecipazione alla manifestazione a favore della Siria, organizzata l'altroieri nella capitale da Hezbollah e da altri diciotto gruppi radicali, suoi alleati. |
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''' Italia ''' ''' B.R. ''' La Corte d'Assise di Roma ha concesso gli arresti domiciliari a Roberto Badel, il presunto cervello informatico delle Brigate Rosse finito in manette il 16 luglio dello scorso anno. I giudici, davanti ai quali oggi si e' svolta la prima udienza del processo per associazione eversiva e banda armata a suo carico, hanno accolto l'istanza degli. La stessa corte ha rimesso in liberta' i fratelli Maurizio e Fabio Viscido, imputati per banda armata nell'ambito del processo sulle nuove brigate rosse che si sta svolgendo nella capitale. I due si trovavano agli arresti domiciliari. Il tribunale della liberta' ha, invece, respinto il ricorso presentato da Bruno Di Giovannangelo, destinatario nelle scorse settimane di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per alcune rapine di autofinanziamento compiute in Toscana. |
Gr 13:00
Iraq
Un commissario della polizia irachena e due degli agenti della sua scorta sono stati assassinati in mattinata a Baghdad da ignoti miliziani che hanno teso loro un agguato: cammuffati essi stessi da poliziotti con divise di ordinanza, gli assalitori avevano eretto un falso posto di blocco in piazza Darwish, nel centrale quartiere di al-Saidiyah, e hanno bloccato la colonna di auto dell'ufficiale, tenente colonnello Ahmed Obaiss, mentre questi stava recandosi al commissariato di cui era responsabile. Stando al racconto di testimoni oculari, i finti agenti hanno intimato l'alt, quindi hanno chiesto a Obaiss come si chiamasse e, non appena questi ha risposto, hanno aperto il fuoco all'impazzata, uccidendo lui e due poliziotti a bordo della sua auto.
M.O.
Soldati israeliani hanno ucciso a colpi di arma da fuoco un palestinese sospettato di coinvolgimento nell'attentato suicida del 25 febbraio scorso in un bar a Tel Aviv, che provoco' la morte di cinque civili oltre al kamikaze e il ferimento di altre 53 persone. Lo hanno reso noto fonti dell'Esercito ebraico, secondo cui i militari prima dell'alba hanno fatto irruzione nel villaggio cisgiordano di Baqa al-Sharkiya, alle porte di Jenin, con l'intento di arrestare l'uomo; questi pero' ha rifiutato di arrendersi e, stando alla radio pubblica israeliana, ha preso a sparare sui soldati. A quel punto i militari hanno risposto al fuoco, eliminandolo. La strage di Tel Aviv segno' la prima violazione del cessate-il-fuoco in vigore dall'8 febbraio, quando fu proclamato in occasione del vertice a Sharm el-Sheikh, in Egitto, tra il premier ebraico Sharon e il presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese Abu Mazen.
Libano
Il presidente libanese Emile Lahoud ha di nuovo designato a formare il futuro governo il premier uscente Omar Karameh, che si era dimesso la settimana scorsa in seguito alle fortissime pressioni delle opposizioni. La reinvestitura di Karameh, notoriamente filo-siriano al pari di Lahoud, e' stata riferita da fonti politiche riservate. Il primo ministro dimissionario, e ora designato, era stato costretto a rinunciare all'incarico per le proteste di piazza seguite all'attentato suicida in cui, il 14 febbraio scorso, fu assassinato tra gli altri il suo predecessore, l'anti-siriano Rafik al-Hariri. Dietro la strage, costata complessivamente una quindicina di morti, molti hanno visto proprio la mano del regime di Damasco. In Libano la situazione appare peraltro aver adesso modificato il proprio corso, favorevole finora all'opposizione, dopo l'oceanica partecipazione alla manifestazione a favore della Siria, organizzata l'altroieri nella capitale da Hezbollah e da altri diciotto gruppi radicali, suoi alleati.
Italia
B.R.
La Corte d'Assise di Roma ha concesso gli arresti domiciliari a Roberto Badel, il presunto cervello informatico delle Brigate Rosse finito in manette il 16 luglio dello scorso anno. I giudici, davanti ai quali oggi si e' svolta la prima udienza del processo per associazione eversiva e banda armata a suo carico, hanno accolto l'istanza degli. La stessa corte
- ha rimesso in liberta' i fratelli Maurizio e Fabio Viscido, imputati per banda armata nell'ambito del processo sulle nuove brigate rosse che si sta svolgendo nella capitale. I due si trovavano agli arresti domiciliari. Il tribunale della liberta' ha, invece, respinto il ricorso presentato da Bruno Di Giovannangelo, destinatario nelle scorse settimane di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per alcune rapine di autofinanziamento compiute in Toscana.