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=== G.R. 13,00 ===

'''LIBANO'''

Gli uomini dei servizi di sicurezza siriani hanno completato in nottata il ritiro dal loro quartier generale a Beirut. Un bulldozer ha demolito due posti di guardia. Dopo le due numerose manifestazioni dei giorni scorsi: una por siriana degli hezbollah e una antisiriana dell'opposizione libanese, hanno afferttato la messa in pratica delle decisioni di Damasco che aveva garantito il ritiro graduale denominandolo riposizionamento delle truppe verso il confine della valle della Bakaa. Ritiro avviato onde non inasprire ulteriormente i rapporti tra la Siria da una parte e gli Usa e la Francia dall'altra.


'''PALESTINA'''

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.

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Al via l'Assemblea nazionale irachena uscita dalle elezioni controverse di fine gennaio - A poche ore dalla prima assemblea nazionale irachena, una serie di esplosioni ha scosso stamani il paese:


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'''NIGER'''

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada ieri a Niamey, capitale del Niger, per protesta contro l’aumento dei prezzi di prodotti essenziali come farina e latte, in una dimostrazione sostanzialmente pacifica ma terminata con qualche saccheggio. Secondo gli organizzatori erano circa 20.000 gli aderenti all’iniziativa, mentre le autorità non hanno ancora fornito stime ufficiali. Kassoum Issa, un portavoce dei dimostranti, ha detto che la popolazione è pronta a “lottare senza riserva contro le misure economiche che stanno indebolendo il suo potere d’acquisto”. In particolare la protesta era rivolta contro la legge finanziaria emanata a gennaio dal governo del Niger, che ha imposto una tassa del 19% su farina, zucchero, latte, acqua, tariffe elettriche e altri beni e servizi di prima necessità. I protestanti - che hanno marciato verso il parlamento chiedendo, tra le altre cose, le dimissioni del presidente Mamadou Tandja e del primo ministro Hama Amadou - hanno minacciato un’analoga dimostrazione per sabato prossimo se le loro richieste non saranno accolte. Secondo una classifica stilata dalle Nazioni Unite, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.


'''COSTA D'AVORIO'''

L’apertura di un’inchiesta sulla morte per atti di tortura e trattamento inumano di 13 detenuti in una prigione della Costa d’Avorio è stata chiesta dalla missione di pace dell’Onu nel Paese africano (conosciuta con l’acronimo francese Onuci). Lo riferiscono fonti delle Nazioni Unite ad Abidjan, precisando che i fatti sono avvenuti alla metà di febbraio nella zona del Parco nazionale di Marahoué, circa 350 chilometri a nord-ovest di Abidjan. In un’operazione per lo sgombero degli occupanti illegali dell’area protetta, le guardie forestali arrestarono centinaia di abitanti di alcuni villaggi, sottoponendoli poi a torture e trattamenti violenti. Dopo aver ricevuto informazioni preoccupanti su questo episodio, l’Onuci ha inviato una propria missione di valutazione nel Parco di Marahoué e nella prigione di Bouaflé; dalle verifiche è emerso che dodici persone erano morte in carcere e una in ospedale in seguito ai maltrattamenti subiti durante la detenzione. Ora la missione dell’Onu – impegnata a favorire la riconciliazione nel Paese, ancora diviso tra governo e ribelli nel centro-nord in seguito alla crisi del settembre 2002 – chiede di determinare le responsabilità di questi “gravi atti”.


'''COREA DEL NORD'''

La Corea del nord non tornera' ai negoziati a sei sulla crisi nucleare innescata dalla presenza di armi nucleari se.Washington ritirerà la definizione del paese come 'avamposto della tirannia'. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano citato dall'agenzia ufficiale 'Kcna' ricevuta a Seul. 'Una serie di affermazioni fatte dal segretario di stato americano Condoleeza Rice - ha detto - dimostrano che gli Usa continuano la loro politica di ostilita'.


'''IMMIGRAZIONE'''

Un barcone con un numero imprecisato di immigrati è stato avvistato a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Nel centro di accoglienza dell'isola si trovano attualmente 789 immigrati, 200 dei quali dovrebbero essere trasferiti in giornata con un ponte aereo presso altre strutture. Il Centro di permanenza temporanea di Lampedusa può contenere al massimo 190 persone.

'''ITALIA - SCIOPERI'''

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale.
Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

'''ITALIA - FIAT '''

Ancora segnali negativi per il settore auto con il brusco calo delle immatricolazioni in febbraio in tutta Europa. Particolarmente pesante il dato Fiat con una flessione del 16,7% rispetto a febbraio di anno fa. I dati sono stati diffusi dall'Acea, l'Associazione europea dei produttori di auto. In generale in Europa si registra un calo pari al 4,1%.




=== G.R. 9,30 ===

'''ITALIA - SCIOPERI'''

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale.
Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.


'''IRAQ'''

Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro.
L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.



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G.R. 13,00

LIBANO

Gli uomini dei servizi di sicurezza siriani hanno completato in nottata il ritiro dal loro quartier generale a Beirut. Un bulldozer ha demolito due posti di guardia. Dopo le due numerose manifestazioni dei giorni scorsi: una por siriana degli hezbollah e una antisiriana dell'opposizione libanese, hanno afferttato la messa in pratica delle decisioni di Damasco che aveva garantito il ritiro graduale denominandolo riposizionamento delle truppe verso il confine della valle della Bakaa. Ritiro avviato onde non inasprire ulteriormente i rapporti tra la Siria da una parte e gli Usa e la Francia dall'altra.

PALESTINA

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.


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G.R. 13,00

LIBANO

Gli uomini dei servizi di sicurezza siriani hanno completato in nottata il ritiro dal loro quartier generale a Beirut. Un bulldozer ha demolito due posti di guardia. Dopo le due numerose manifestazioni dei giorni scorsi: una por siriana degli hezbollah e una antisiriana dell'opposizione libanese, hanno afferttato la messa in pratica delle decisioni di Damasco che aveva garantito il ritiro graduale denominandolo riposizionamento delle truppe verso il confine della valle della Bakaa. Ritiro avviato onde non inasprire ulteriormente i rapporti tra la Siria da una parte e gli Usa e la Francia dall'altra.

PALESTINA

Comandanti delle forze palestinesi hanno comunicato poco fa che l’esercito israeliano ha formalmente passato il controllo all’Autorità nazionale palestinese (Anp) della città di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano ‘Haaretz’. La città è la prima di cinque che dovrebbe tornare sotto la responsabilità delle forze di sicurezza palestinesi. I soldati dello Stato israeliano dovrebbero rimuovere almeno uno dei posti di blocco all’ingresso della città per permettere la libera circolazione tra Gerico e la ‘capitale’ palestinese Ramallah. La radio militare israeliana ha riferito che la principale arteria di collegamento nord-sud della Valle del Giordano, pur rimanendo sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv, verrà riaperta al traffico veicolare palestinese. Stando al calendario concordato tra il ministro della Difesa israeliano. Shaul Mofaz, e quello palestinese, Nasser Yusef, nei prossimi giorni dovrebbe tornare all’Anp anche la città di Tulkarem. Ieri le trattative tra le due parti erano sembrate sul punto di interrompersi, con l’annuncio – peraltro non confermato - del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) di scarcerare Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato dal governo dello Stato israeliano dell’assassinio del ministro israeliano del turismo Rehavam Zevi nell’ottobre 2001. La dichiarazione dell’eventuale liberazione di Saadat e di un altro detenuto palestinese, Fuad Shubaki, accusato di contrabbando di armi, aveva suscitato una rabbiosa reazione di Israele. L’Anp ha poi assicurato che non rimetterà in libertà i due prigionieri, che vennero arrestati su ordine dell’allora presidente Yasser Arafat sotto forti pressioni internazionali.


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IRAQ

Al via l'Assemblea nazionale irachena uscita dalle elezioni controverse di fine gennaio - A poche ore dalla prima assemblea nazionale irachena, una serie di esplosioni ha scosso stamani il paese:


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Al via l'Assemblea nazionale irachena uscita dalle elezioni controverse di fine gennaio - A poche ore dalla prima assemblea nazionale irachena, una serie di esplosioni ha scosso stamani il paese:


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Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro. L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.

NIGER

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada ieri a Niamey, capitale del Niger, per protesta contro l’aumento dei prezzi di prodotti essenziali come farina e latte, in una dimostrazione sostanzialmente pacifica ma terminata con qualche saccheggio. Secondo gli organizzatori erano circa 20.000 gli aderenti all’iniziativa, mentre le autorità non hanno ancora fornito stime ufficiali. Kassoum Issa, un portavoce dei dimostranti, ha detto che la popolazione è pronta a “lottare senza riserva contro le misure economiche che stanno indebolendo il suo potere d’acquisto”. In particolare la protesta era rivolta contro la legge finanziaria emanata a gennaio dal governo del Niger, che ha imposto una tassa del 19% su farina, zucchero, latte, acqua, tariffe elettriche e altri beni e servizi di prima necessità. I protestanti - che hanno marciato verso il parlamento chiedendo, tra le altre cose, le dimissioni del presidente Mamadou Tandja e del primo ministro Hama Amadou - hanno minacciato un’analoga dimostrazione per sabato prossimo se le loro richieste non saranno accolte. Secondo una classifica stilata dalle Nazioni Unite, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.

COSTA D'AVORIO

L’apertura di un’inchiesta sulla morte per atti di tortura e trattamento inumano di 13 detenuti in una prigione della Costa d’Avorio è stata chiesta dalla missione di pace dell’Onu nel Paese africano (conosciuta con l’acronimo francese Onuci). Lo riferiscono fonti delle Nazioni Unite ad Abidjan, precisando che i fatti sono avvenuti alla metà di febbraio nella zona del Parco nazionale di Marahoué, circa 350 chilometri a nord-ovest di Abidjan. In un’operazione per lo sgombero degli occupanti illegali dell’area protetta, le guardie forestali arrestarono centinaia di abitanti di alcuni villaggi, sottoponendoli poi a torture e trattamenti violenti. Dopo aver ricevuto informazioni preoccupanti su questo episodio, l’Onuci ha inviato una propria missione di valutazione nel Parco di Marahoué e nella prigione di Bouaflé; dalle verifiche è emerso che dodici persone erano morte in carcere e una in ospedale in seguito ai maltrattamenti subiti durante la detenzione. Ora la missione dell’Onu – impegnata a favorire la riconciliazione nel Paese, ancora diviso tra governo e ribelli nel centro-nord in seguito alla crisi del settembre 2002 – chiede di determinare le responsabilità di questi “gravi atti”.

COREA DEL NORD

La Corea del nord non tornera' ai negoziati a sei sulla crisi nucleare innescata dalla presenza di armi nucleari se.Washington ritirerà la definizione del paese come 'avamposto della tirannia'. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano citato dall'agenzia ufficiale 'Kcna' ricevuta a Seul. 'Una serie di affermazioni fatte dal segretario di stato americano Condoleeza Rice - ha detto - dimostrano che gli Usa continuano la loro politica di ostilita'.

IMMIGRAZIONE

Un barcone con un numero imprecisato di immigrati è stato avvistato a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Nel centro di accoglienza dell'isola si trovano attualmente 789 immigrati, 200 dei quali dovrebbero essere trasferiti in giornata con un ponte aereo presso altre strutture. Il Centro di permanenza temporanea di Lampedusa può contenere al massimo 190 persone.

ITALIA - SCIOPERI

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale. Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

ITALIA - FIAT

Ancora segnali negativi per il settore auto con il brusco calo delle immatricolazioni in febbraio in tutta Europa. Particolarmente pesante il dato Fiat con una flessione del 16,7% rispetto a febbraio di anno fa. I dati sono stati diffusi dall'Acea, l'Associazione europea dei produttori di auto. In generale in Europa si registra un calo pari al 4,1%.

G.R. 9,30

ITALIA - SCIOPERI

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale. Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

IRAQ

Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro. L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.


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NIGER

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada ieri a Niamey, capitale del Niger, per protesta contro l’aumento dei prezzi di prodotti essenziali come farina e latte, in una dimostrazione sostanzialmente pacifica ma terminata con qualche saccheggio. Secondo gli organizzatori erano circa 20.000 gli aderenti all’iniziativa, mentre le autorità non hanno ancora fornito stime ufficiali. Kassoum Issa, un portavoce dei dimostranti, ha detto che la popolazione è pronta a “lottare senza riserva contro le misure economiche che stanno indebolendo il suo potere d’acquisto”. In particolare la protesta era rivolta contro la legge finanziaria emanata a gennaio dal governo del Niger, che ha imposto una tassa del 19% su farina, zucchero, latte, acqua, tariffe elettriche e altri beni e servizi di prima necessità. I protestanti - che hanno marciato verso il parlamento chiedendo, tra le altre cose, le dimissioni del presidente Mamadou Tandja e del primo ministro Hama Amadou - hanno minacciato un’analoga dimostrazione per sabato prossimo se le loro richieste non saranno accolte. Secondo una classifica stilata dalle Nazioni Unite, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.

COSTA D'AVORIO

L’apertura di un’inchiesta sulla morte per atti di tortura e trattamento inumano di 13 detenuti in una prigione della Costa d’Avorio è stata chiesta dalla missione di pace dell’Onu nel Paese africano (conosciuta con l’acronimo francese Onuci). Lo riferiscono fonti delle Nazioni Unite ad Abidjan, precisando che i fatti sono avvenuti alla metà di febbraio nella zona del Parco nazionale di Marahoué, circa 350 chilometri a nord-ovest di Abidjan. In un’operazione per lo sgombero degli occupanti illegali dell’area protetta, le guardie forestali arrestarono centinaia di abitanti di alcuni villaggi, sottoponendoli poi a torture e trattamenti violenti. Dopo aver ricevuto informazioni preoccupanti su questo episodio, l’Onuci ha inviato una propria missione di valutazione nel Parco di Marahoué e nella prigione di Bouaflé; dalle verifiche è emerso che dodici persone erano morte in carcere e una in ospedale in seguito ai maltrattamenti subiti durante la detenzione. Ora la missione dell’Onu – impegnata a favorire la riconciliazione nel Paese, ancora diviso tra governo e ribelli nel centro-nord in seguito alla crisi del settembre 2002 – chiede di determinare le responsabilità di questi “gravi atti”.

COREA DEL NORD

La Corea del nord non tornera' ai negoziati a sei sulla crisi nucleare innescata dalla presenza di armi nucleari se.Washington ritirerà la definizione del paese come 'avamposto della tirannia'. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano citato dall'agenzia ufficiale 'Kcna' ricevuta a Seul. 'Una serie di affermazioni fatte dal segretario di stato americano Condoleeza Rice - ha detto - dimostrano che gli Usa continuano la loro politica di ostilita'.

IMMIGRAZIONE

Un barcone con un numero imprecisato di immigrati è stato avvistato a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Nel centro di accoglienza dell'isola si trovano attualmente 789 immigrati, 200 dei quali dovrebbero essere trasferiti in giornata con un ponte aereo presso altre strutture. Il Centro di permanenza temporanea di Lampedusa può contenere al massimo 190 persone.

ITALIA - SCIOPERI

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale. Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

ITALIA - FIAT

Ancora segnali negativi per il settore auto con il brusco calo delle immatricolazioni in febbraio in tutta Europa. Particolarmente pesante il dato Fiat con una flessione del 16,7% rispetto a febbraio di anno fa. I dati sono stati diffusi dall'Acea, l'Associazione europea dei produttori di auto. In generale in Europa si registra un calo pari al 4,1%.

G.R. 9,30

ITALIA - SCIOPERI

Confermato lo sciopero del pubblico impiego - Confermato lo sciopero del pubblico impiego per venerdì prossimo 18 marzo. Nulla di fatto dunque nel vertice tra sindacati e governo a Palazzo Chigi. L'agitazione è a sostegno del rinnovo contrattuale. Oggi sciopero di 24 ore degli assistenti di volo Alitalia aderenti al Sult. Alitalia ha già cancellato 88 voli. Lo stop riguarderà i voli in partenza da Roma e da Milano.

IRAQ

Autobomba a Baquba, 3 morti e 7 feriti - Tre morti e sette feriti. E' il bilancio ancora provvisorio dell'esplosione di un'autobomba stamani a Baquba in Iraq, ad un check point. Quest'oggi si riunisce per la prima volta l'assemblea nazionale scaturita dalle elezioni del 30 gennaio scorso, è ancora in alto mare l'accordo per la nomina del primo ministro. L'annuncio che l'Italia comincerà un ritiro graduale dall'Iraq a settembre ha fatto il giro del mondo, ed ha suscitato numerosi commenti:. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che il ritiro dei militari italiani dall'Iraq avverrà in modo da non mettere a repentaglio la missione della coalizione. Londra ha fatto sapere che i suoi militari sostituiranno quelli italiani. In Italia l'opposizione parlamentare, ha fortemente criticato Berlusconi, per aver fatto l'annuncio in tv invece che nel Parlamento.


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USA - ASIA

Al via tour asiatico per Condoleeza Rice - Al via il tour asiatico del segretario di Stato americano, Condoleeza Rice. Al suo arrivo in India il capo della diplomazia Usa si è rivolto alla Corea del Nord: "E' sempre più isolata e solo tornando al tavolo del negoziato a sei può risolvere la crisi innescata dal suo programma nucleare". La Rice ha confermato che gli Stati Uniti "non hanno alcuna intenzione di attaccare Pyongyang".

PALESTINA

Inizia il ritiro israeliano da Gerico - Oggi inizia il ritiro ufficiale delle truppe israeliane dalla città palestinese di Gerico, in Cisgiordania, come previsto dagli accordi tra i leader Abu Mazen e Sharon. Ieri al Cairo l'incontro del presidente dell'Anp Abu Mazen con le fazioni radicali palestinesi; Hamas aveva annunciato, proco prima, una tregua di tre mesi con Israele.

KENIA

Attacco in un villaggio, 30 morti - Almeno 30 persone sono morte in seguito ad un attacco dei miliziani somali in un villaggio del Kenya, nei pressi della frontiera tra i due Paesi. La notizia è stata resa nota dalla polizia di Nairobi.

AFGHANISTAN: ESPLODE UNA MINA, 1 MILITARE USA UCCISO E 4 FERITI

  • Un soldato americano e' rimasto ucciso, altri 4 feriti nell'esplosione di una mina nell'Afghanistan occidentale. A darne notizia sono stati i militari statunitensi: i cinque militari facevano parte di un contingente della polizia militare a Shindand, nella provincia di Herat, vicino al confine con l'Iran. L'esplosione risale a ieri: due dei feriti hanno potuto tornare in servizio dopo essere stati curati, uno e' in condizioni stabili mentre il quarto ha riportato gravi ferite alla schiena.

COLOMBIA

900 ettari di foresta distrutti dalle fiamme. - La zone dove è divampato l'incendio è nel centro della Colombia, nei dipartimenti di Cundinamarca e Boyacá, diversi focolai hanno avuto inizio sabato scorso e da domenica si sono estesi a causa di un'ondata di calore. Sono più di mille le persone – tra le quali 36 corpi di vigili del fuoco – impegnate sul campo per estinguere le fiamme, che minacciano di propagarsi. Il governo non esclude che piromani abbiano appiccato il fuoco. La stagione estiva è stata contrassegnata da gravi incendi in tutta l’America Latina; l’ultimo nel sud del Cile, che ha distrutto oltre 4.000 ettari di bosco nella regione di Magallanes, nel Parco nazionale ‘Torres del paine’, uno dei più belli e incontaminati del continente

gror050316 (last edited 2008-06-26 09:55:10 by anonymous)