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Appunti e note redazionali

Gr 19:30

Sommario:

FOSSE ARDEATINE: CONTESTATO STORACE

ANCORA OCCUPAZIONE DI CASE A ROMA

DI NUOVO SCONTRI A FALLUJA

Mezzo milione di palestinesi vittime del Muro

SU AFRICA: MINATORI IN SCIOPERO CONTRO TAGLI POSTI DI LAVORO

LEGGE INDIANA SU FARMACI 'GENERICI': CONSEGUENZE GRAVI PER L’AFRICA

APPROVATE MODIFICHE DECRETO URBANI

In primo Piano

FOSSE ARDEATINE

Ex deportati nei campi di concentramento contestano la presenza del fascista Storace alla cerimonia per il sessantesimo anniversario delle fosse Ardeatine dove i nazisti fucilarono 335 antifascisti per rappresaglia. Sentiremo Aldo Pavia , uno dei contestatori, presidente dell'Associazione Nazionale ex deportati CORRISPONDENZA DA RADIONDADURTO

ROMA: APERTA A ROMA LA PRIMA CASA DEGLI SFRATTATI

continua a roma l'emergenza casa a pochi giorni dalla scandeza del blocco degli sfratti prevista per il 31 marzo. ieri sera e' stato occupato uno stabile inutilizzato a via campo farmia - villaggio oppio. l'occupazione ospita gli sfrattati del X municipio e le famiglie sgomberate dalle ultime occupazioni avvenute sia a cinecitta' che in altre zone di roma. CORRISPONDENZA

Esteri

titolo: DI NUOVO SCONTRI A FALLUJA

fonte: arabmonitor.info

testo: Scontri sono scoppiati oggi a Falluja tra gruppi della resistenza e militari filogovernativi iracheni: quattro di questi ultimi sarebbero stati uccisi. A Mosul, in uno scontro a fuoco tra polizia e unità della Guardia nazionale scoppiato per un malinteso, cinque persone hanno perduto la vita.

titolo Mezzo milione di palestinesi vittime del Muro

fonte: arabmonitor.info

testo: Secondo l'organizzazione israeliana Betselem, impegnata sul fronte dei diritti umani, saranno cinquecentomila i palestinesi residenti in Cisgiordania ad essere danneggiati dal Muro di separazione israeliano in allestimento nell'area. Costoro vivono in 85 città e villaggi della Cisgiordania. Saranno circa 25 mila i palestinesi che si ritroveranno completamente isolati dalla barriera, su un territorio che costituisce circa il dieci per cento della West Bank.

Titolo: SU AFRICA: MINATORI IN SCIOPERO CONTRO TAGLI POSTI DI LAVORO

Fonte: misna.org

Testo:

Circa 21.000 minatori, ovvero il 90% della forza lavoro, non si sono presentati ieri per il turno di notte nelle cave della ‘Harmony Gold’, considerata la sesta al mondo tra le maggiori compagnie minerarie aurifere. Gli operai intendono protestare contro il piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di 5.000 persone. I dirigenti della ‘Harmony Gold’ - che sostiene di essere stata messa in crisi dall’aumento del valore del rand, l’unità monetaria sudafricana – temono che lo sciopero possa protrarsi a lungo e sostengono che così si rischiano di perdere 5.000 once di produzione aurifera al giorno. Pochi giorni fa la ‘Drd Gold’, quarta produttrice d’oro del Sudafrica, ha annunciato la chiusura di due miniere nella provincia nordoccidentale e il taglio di 6.000 posti di lavoro.

Titolo: ARRESTI DOMICILIARI PER EX PRESIDENTE CALDERÓN

Fonte: misna.org

Testo:

Sono stati concessi gli arresti domiciliari all’ex presidente del Costa Rica Rafael Angel Calderón (1990-1994), 55 anni, arrestato lo scorso 21 ottobre con l’accusa di corruzione, arricchimento illecito e associazione a delinquere. Il magistrato ha spiegato che Calderón potrà essere scarcerato dietro pagamento di una cauzione di 200 milioni di colones (quasi 329.000 euro). Le accuse nei suoi confronti fanno riferimento alla presunta scomparsa di fondi (circa 9 milioni di dollari) ricevuti dalla Finlandia per l’acquisto di materiale sanitario e strumentazione medica durante la sua presidenza. Quello di Calderón era stato, in pochi giorni, il secondo arresto di un ex capo dello Stato: la settimana prima era toccato all’ex segretario generale dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ed ex presidente (1998-2002) Miguel Angel Rodríguez, accusato di aver intascato una tangente dall’azienda telefonica francese Alcatel e aver ricevuto finanziamenti illeciti dal governo taiwanese attraverso una sua azienda controllata con sede a Panama.

titolo LEGGE INDIANA SU FARMACI 'GENERICI': CONSEGUENZE GRAVI PER L’AFRICA

fonte: misna.org

testo:

Rischia di ripercuotersi soprattutto sull’Africa la legge approvata ieri dal Parlamento in India che proibisce la produzione di copie a basso costo di farmaci brevettati nel Paese. Malgrado le rassicurazioni del ministro del commercio indiano Kamakl Nath, il quale ha garantito che non vi saranno aumenti, si teme una forte crescita del prezzo dei farmaci prodotti nel subcontinente. Le conseguenze peggiori potrebbero essere a carico dei circa 350.000 malati di Hiv/Aids nel sud del Mondo che oggi acquistano farmaci anti-retrovirali sul mercato indiano poiche' i sistemi sanitari nazionali non si possono permettere l’acquisto dei prodotti con il marchio delle grandi case farmaceutiche. Prima che i farmaci antiretrovirali indiani fossero largamente disponibili sul mercato internazionale le terapie occidentali per i malati di Aids costavano 10 mila $ l'anno per paziente, 40 volte di più del prezzo di quelle indiane che oggi Medici Senza Frontiere acquista per 250$ l'anno per paziente. La legge approvata dal Parlamento di New Delhi è stata adottata in conformità agli accordi sulla proprietà intellettuale decisi dall’Organizzazione mondiale del commercio di cui l’India fa parte.

italia

titolo: ancora sbarchi e morti a lampedusa fonte: CORRISPONDENZA con una compagna siciliana sulla situazione dei cpt a lampedusa

titolo: APPROVATE MODIFICHE DECRETO URBANI

FONTE: punto-informatico

testo: Dopo lunghissima attesa sono state approvate dalla Camera in via definitiva le modifiche alla Legge Urbani, modifiche contenute nel DDL 3276-B che trasforma la normativa contro il file sharing. Novità assai limitate rispetto a quanto a suo tempo promesso dallo stesso ministro Urbani e successivamente dai suoi colleghi di Governo. La normativa così modificata prevede le sole sanzioni amministrative per chi si limita a scaricare dalla rete contenuti protetti. Le sanzioni diventano penali se l'utente invece condivide con altri utenti via Internet materiali tutelati dal diritto d'autore. Va sottolineato che il penale viene attribuito anche alla condivisione che non abbia scopo di lucro oltreché, più ovviamente, a chi condivide a scopo di profitto. Nei fatti questo significa che l'uso dei principali sistemi di file sharing può inguaiare penalmente l'utente che li utilizzi con contenuti protetti: che si tratti dei software eDonkey o BitTorrent, vale a dire due delle piattaforme più utilizzate, infatti, chi li usa condivide anche quando scarica, un fatto che non ha però condizionato in alcun modo i promotori del provvedimento. Le modifiche comprendono anche l'oblazione di cui a lungo si è parlato, ovvero la possibilità di pagare un'ammenda e le spese procedurali per estinguere il reato commesso, quello appunto di condivisione. Una misura che non cancella però il reato in quanto tale, destinato a rimanere nel certificato penale del soggetto.

Siparietto:


Gr 13:00

In primo Piano

Titolo:

Fonte:

Testo:

Audio:

BREVI

ESTERI

Usa, esplosione in una raffineria: 14 morti

Fonte: Associated Press, 24 marzo 2005

TEXAS CITY - Almeno quattordici vittime e un centinaio di feriti per l'esplosione avvenuta in una raffineria petrolifera del Texas. Il gigantesco scoppio seguito dal divampare delle fiamme è avvenuta nella raffineria della BP a Texas City (in Texas) per cause non ancora accertate. «La terra ha cominciato a tremare come un terremoto - ha raccontato un superstite - non avevo mai udito un rumore più spaventoso». L'esplosione è stata sentita a otto km di distanza dal sito della raffineria. Ha provocato una enorme colonna di fumo, distruggendo edifici all'interno dell'impianto e lasciando una grossa buca nel terreno. Molti dei feriti hanno subito la frattura di ossa, ferite e traumi vari. I superstiti e le squadre di soccorso hanno scavato per ore tra le macerie nella speranza di trovare persone ancora in vita. La raffineria è situata circa a 50 km da Houston e si estende su un'area di 600 ettari. Vi lavorano oltre 1800 dipendenti.

Oklahoma; sommossa in carcere, un morto, feriti

Fonte: agenzia SDA-ATS, 23 marzo 2005

WASHINGTON - Una sommossa in un carcere dell'Oklahoma, a Cushing, ha fatto un morto fra i detenuti e almeno cinque feriti. È accaduto ieri alla Cimarron Correctional Facility. Secondo i responsabili delle prigioni dell'Oklahoma, la sommossa ha coinvolto alcune decine di detenuti appartenenti a gang diverse: scoppiati nella palestra della prigione, i disordini sono stati, si apprende dalla stampa locale, rapidamente sedati. La Cimarron Correctional Facility ha 970 detenuti, dei quali oltre 400 considerati violenti. La prigione è gestita da una società privata, la Corrections Corporation of America.

ITALIA

Sezione automatizzata in sperimentazione presso il carcere di Pescara

Fonte: Repubblica online

Prende piede nelle carceri italiane un sistema completamente automatizzato, fatto di telecamere e controllo a distanza degli accessi, in modo da ridurre il contatto tra detenuti e agenti e garantire una maggiore sicurezza. La prima sperimentazione di questo sistema avverra' a Pescara, dove e' stato inaugurato ieri l'impianto appena realizzato. La rivoluzione tecnologica avvenuta nella struttura detentiva di Pescara interessa il padiglione giudiziario (che accoglie 100 detenuti per un totale di 47 celle), dove sono stati realizzati un box automatizzato per gli agenti in ognuna delle quattro sezioni, e un box centrale di regia che ha la supervisione dell'intero sistema ed e', quindi, collegato ai box degli agenti. Dai singoli box, gli agenti sono in grado di controllare le porte delle celle di loro competenza, e ogni porta si apre soltanto quando si e' chiusa quella precedente. Dalla sala di regia e' possibile controllare i vari box, e nelle ore notturne la sala di regia si sostituisce ai box degli agenti. In futuro questo sistema del carcere di Pescara potrebbe essere collegato con la sala regia dell'Aquila e con il Ced di Roma.

REPRESSIONE A CAGLIARI: Arrestata una compagna a un presidio antipsichiatrico

Fonte: Anarcotico, 23 marzo 2005

Ieri pomeriggio mercoledi verso le 14 a Cagliari nel corso di un presidio davanti alla clinica psichiatrica per la giornata di mobilitazione contro le istituzioni del controllo sociale indetta dall'Assemblea aperta contro Psichiatria e il controllo sociale, una pattuglia dei Carabinieri, dopo un "generico" controllo di documenti ai presenti, al momento della restituzione chiamavano Michela una compagna presente, e le intimavano di seguirli in Caserma per comunicarle una notifica di un atto giudiziario; poi con un "atto di forza", i carabinieri davano luogo a una manifestazione violenta volta a prendersi qualche giorno di ferie, simulando presunte lesioni. Indossati guanti e sguainati i manganelli, spingendo e strattonando di malo modo, hanno caricato brutalmente Michela in macchina e ammanettata la hanno trasferita alla Stazione dei CC di VillaNova in via Nuoro. Una volta recatici davanti alla Stazione abbiamo appreso che veniva trattenuta per la notte in stato di arresto, in attesa di essere processata giovedi per direttissima, sotto l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Bitonto: provocazione poliziesca e dell'Ulivo contro Gino Ancona

Fonte: estratto da un comunicato USI-AIT, 23 marzo 2005

Lunedì 21 marzo vi è stata una grave provocazione contro il compagno Gino Ancona in lotta contro una speculazione edilizia che vorrebbe distruggere parte del patrimonio culturale della città di Bitonto la Piazza più importante in pieno Centro Storico, per costruirci un mega parcheggio privato. Gino ha recentemente condotto un lungo sciopero della fame durato 43 giorni. Da settimane il furgone nel quale Gino si era accampato, è stato in piazza insieme a cartelli permanenti che denunciano i motivi della protesta. Il 21 prima del comizio elettorale del candidato dell'Ulivo, Niki Vendola di Rifondazione Comunista, la polizia ha pensato bene di pulire la piazza dai tabelloni che disturbavano. Alle proteste di Gino, sono cominciate le provocazioni dei poliziotti, gli strattonamenti e il tentativo di trascinarlo in commissariato. Quando, poi, il commissario ha ordinato l’arresto, Gino si è seduto in terra ed è stato preso violentemente per i capelli dai poliziotti e di peso trascinato per tutta la piazza ed oltre, suscitando l’ira della popolazione che ha impedito con forza il sequestro di Gino. Il compagno si è poi sentito male ed è stato portato in ospedale con una autoambulanza salutato da un caloroso applauso della folla che nel frattempo aveva bloccato tutta l’area centrale della città.

Siparietto:


Gr 9:30

Esteri

Titolo: Kirghizistan

Fonte:www.larepubblica.it

Testo: Ennesima manifestazione di protesta a Bishkek contro il presidente del Kirghizistan, Aklayev, e i presunti brogli elettroirali che lo hanno confermato al potere: dopo che ieri la polizia anti-sommossa aveva disperso con la forza alcune centinaia di dimostranti, nella capitale circa duemila persone si sono messe in marcia verso la cosiddetta Casa Bianca, il palazzo sede del governo brandendo cartelli con la richiesta di dimissioni del vecchio leader kirghizo, sopravissuto politicamente alla fine dell'era sovietica, durante la quale era salito al potere per poi cavalcare il vento indipendentista quando l'ex Urss stava ormai agonizzando. Vano l'appello ai manifestanti che gia' stavano convergendo sulla capitale lanciato poco prima dal neo-ministro dell'Interno nominato appena ieri. Pur avendo fama di 'duro, aveva detto "Dispongo d'informazioni secondo cui significative moltitudini di contestatori sono arrivati in citta' per prendere parte alle azioni di protesta a Bishkek. Chiedo loro", aveva dichiarato il ministro ai giornalisti, "di non distruggere alcunche', di non darsi ai saccheggi, di non assaltare gli edifici statali ne' i negozi. Mai io daro' l'ordine di fare ricorso alle armi contro persone pacifiche". Dushebayev aveva quindi ammesso la diserzione di un certo numero di poliziotti, passati nelle file dell'opposizione.

Italia

Titolo: Pedofilia

Fonte: www.larepubblica.it Testo: E' stata perquisita anche la sede di un giornale locale in Trentino Alto Adige nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Catania che ha sottoposto a indagine 28 persone in tutta Italia per un giro di pedofilia su Internet. Tra gli indagati ci sono anche due minorenni. La Polizia Postale di Catania ha effettuato la notte scorsa numerose perquisizioni. E' stato sequestrato materiale informatico e anche numerosi video porno con il coinvolgimento di bambini. Gli accertamenti nel giornale trentino hanno riguardato un dipendente non giornalista della testata. L'inchiesta ha messo in luce uno scambio di immagini erotiche di pedofilia on line attraverso un programma 'peer to peer' denominato "Kazaa". Gli investigatori della Polpost si sono inseriti in questa 'community' e hanno cosi' appurato che i partecipanti immettevano sul web video pedopornografici. L'indagine e' coorinata dal procuratore aggiunto di Catania, Giuseppe Gennaro, e dal sostituto Carmen Giuffrida.


Appunti e note redazionali

Protesta contro visita di Storace al Centro Anziani di Largo Spartaco (messaggio in posta elettronica)


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gror050324 (last edited 2008-06-26 10:06:34 by anonymous)