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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale (proposta di salvo)

Il fumo fa male! Il fumo uccide. E' questa la scritta che troviamo immancabile, inesorabile su ogni pacchetto di sigarette e sulle buste del tabacco, e non c'è modo di evitare questo messaggio terrorizzante che sta a ricordarci che il fumo del tabacco fa male: ù

già! il fumo del tabacco fa male!!!

Ma siamo sicuri che altri fumi non facciano altrettanto male? E non ci riferiamo alle questioni ambientali, di cui pure è urgente preoccuparci e intervenire, ci riferiamo ai fumi ideologici e politici, meno visibili, ma spesso più nocivi e velenosi:

Prendiamo ad esempio la fumata bianca che ieri sera intorno alle 18 ha comunicato a tutto il mondo l'avvenuta elezione del nuovo Papa. Le poche ma ferree parole pronunciate dal cardinale Ratzinger neo-eletto pontefice, sono parole atte a scatenare una nuova crociata contro tutte quelle idee definite diaboliche, blasfeme e peccatrici diffuse nel mondo, prima fra tutte la TOLLERANZA. Proprio la tolleranza, questo costume deleterio - così lo ha definito il neo-papa, aggiungendo che: tollerare il peccato può portarci fuori dalla VERITA'.

E la Verità, con la maiscola, come è risaputo è patrimonio esclusivo di chi ha il filo diretto con il DIO CREATORE, ossia di circa un centinaio di religioni.

Dobbiamo dunque aspettarci una nuova caccia alle streghe, i roghi di eretici ed eretiche, i pentimenti forzati, i supplizi riparatori, insomma quella guerra di civiltà che il signor Bush da solo con i suoi "neo-cons" non ce l'ha fatta a diffonderla per il pianeta, almeno finora!. Ma con lì'aiuto del divino... può darsi che ci riesca!

L'altro fumo, anche questo più nocivo sicuramente del tabacco, è quello che ristagna dalle parti di Palazzo Chigi, dove siede l'augusta podestà del Cavaliere Berlusconi; fumi che nascondono quello che LUI, il cavaliere non ha ancora deciso di comunicare al paese: ossia se intende dimettersi o rimpastare il governo.

Eppure, diranno le donne e gli uomini che fanno parte del corpo elettorale, un segnale glielo abbiamo dato nelle ultime elezioni regionali, ed è stato un segnale assai simile alla batosta, un segnale di cui dovrebbe tener conto.

Ma il rituale del VOTO, assai importante per la democrazie; pilastro fondamentale della sacralità repubblicana-democratica, non è che dica un graché di cose. Certo, il voto ha detto chiaramente che le genti di questo paese il Berlusconi non lo vogliono più tra i piedi, ma il sacro rito del voto NON ha mica detto che tipo di scelte questo o quell'altro governo dovrebbe fare. Non l'ha detto per la semplice ragione che nessuno l'ha chiesto al cosiddetto popolo.

E allora, non è forse meglio riprendere con forza un percorso di lotte e di conflitti che a differenza del rituale elettorale ha in più una possibilità non da poco: quella di dire ESPLICITAMENTE, assai esplicitamente che scelte si vogliono, si pretendono dai governanti.

E non è affare di poca rilevanza! Riflettiamoci!!

POLITICA!!

Ciampi ha accettato con riserva le dimissioni, gli ha chiesto di restare in carica per l'ordinaria amministrazione e si è preso due giorni per le consultazioni con istituzioni e forze politiche che cominceranno domani mattina alle 9,30. Poi la partenza del Berlusconi bis.

ITALIA

Bossi Fini

Entra in vigore domani, 21 aprile, la legge Bossi Fini. 35 giorni la permanenza massima consentita prima della decisione del giudice o dell'espulsione. Domani, 21 aprile, entra in vigore la legge Bossi-Fini nella parte che riguarda il diritto di asilo: a quasi 3 anni dall'approvazione, la legge cambierà sostanzialmente la situazione di tutti i cittadini stranieri che chiedono asilo in Italia. Il Comitato Italiano per i Rifugiati da sempre ha espresso grande perplessità nei confronti di questa legge: l'accusa è che la Bossi Fini si propone di contrastare l'abuso del diritto di asilo ma non protegge i rifugiati. A partire da maggio i richiedenti asilo saranno trattenuti nei centri di identificazione per un periodo massimo di 35 giorni, e in questo breve lasso di tempo sarà deciso il loro destino. I ricorsi al giudice non sospenderanno l'espulsione. (-Il Cir riconosce gli aspetti positivi della legge, tra cui il decentramento delle istanze decisionali attraverso la costituzione di 7 commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato, alle quali prenderanno parte a pieno titolo anche rappresentanti dell'UNHCR e degli enti locali, fatto che assicurerà maggiore garanzie. "La nuova legge e il suo regolamento - ha affermato il presidente del CIR Rino Serri - non sostituisce in alcun modo la necessità che l'Italia si dia finalmente una legge organica sul diritto di asilo in attuazione della propria costituzione").

TRASPORTI FERROVIERI

Salta lo sciopero di 24 ore dei ferrovieri che slitta al prossimo 12 maggio. Lo hanno deciso i sindacati di categoria al termine di una trattativa con i vertici delle Ferrovie. La protesta, sempre di 24 ore, e' stata rinviata al 12, dalle 21 alla stessa ora del 13 maggio.

CONFERMATO LO SCIOPERO DEL TRASPORTO LOCALE DI 4 ORE PER IL 22 APRILE - A Roma dalle ore 11 alle 15 Lo ha proclamato il sindacato Faisa-Cisal che conferma la protesta, con la salvaguardia delle fasce orarie previste dalla legge sul diritto di sciopero. Il tentativo di togliere agli autoferrotranviari il trattamento di malattia - afferma in una nota il segretario nazionale Faisa Andrea Gatto - costituisce un' iniziativa gravissima che mette in luce le intenzioni di colpire i lavoratori del trasporto pubblico in diritti riconosciuti e confermati nel tempo da parte delle associazioni datoriali Asstra e Anav

IRAQ

Oltre cinquanta corpi (57 secondo alcune fonti) sono stati ritrovati oggi nel fiume Tigri vicino Madain, a sud di Baghdad: lo ha detto il presidente iracheno Jalal Talabani, affermando che le autorità sono in possesso “dei nomi delle vittime e dei criminali che hanno compiuto questo eccidio”. La polizia ha confermato il ritrovamento: i cadaveri sono stati recuperati lungo il tratto del Tigri compreso tra al-Wahda e al-Hafriya, una trentina di chilometri a valle rispetto a Madain. In questa località sabato scorso militari sunniti avevano preso in ostaggio una cinquantina di persone, delle quali si erano poi perse le tracce. Per ora sembrerebbe confermata l’ipotesi che i corpi ritrovati appartengano alle vittime del sequestro. “I cadaveri sono stati sepolti in un cimitero che si trova 3 chilometri a ovest di Suwayrah dopo che la polizia ha scattato fotografie delle vittime” ha detto una fonte della polizia. Talabani, parlando in una conferenza stampa dopo aver incontrato il nuovo primo ministro Ibrahim Jaafari e Abdul Aziz al_Hakim, leader del partito sciita ‘Sciiri’, ha detto che “i criminali sono no terroristi. Non è vero che non c'erano ostaggi. C’erano, ma sono stati uccisi e i loro corpi gettati nel Tigri”. Nei giorni scorsi le forze di sicurezza irachene avevano compiuto un’operazione militare nella città di Madain, affermando di non aver trovato né gli ostaggi né elementi armati. Iraq: insorti uccidono 19 agenti (ANSA) Diciannove agenti della Guardia nazionale irachena sono stati oggi catturati dagli insorti e uccisi in uno stadio di calcio.Lo hanno reso noto una fonte ospedaliera e un testimone. Il massacro ha avuto luogo a Haditha, circa 200 chilometri a Nord-Ovest di Baghdad, secondo quanto ha detto il dottr Walid al Hadithi, un medico dell'ospedale cittadino. Iraq: due autobomba a Ramadi (ANSA) Due autobomba sono esplose davanti all'ingresso della base della Guardia Nazionale a Ramadi, nel cosiddetto Triangolo sunnita. Le due autobomba - hanno riferito testimoni sul posto - sono esplose mentre erano in procinto di entrare all'interno della base, nel centro della citta', a circa 100 km a ovest di Baghdad. Subito dopo, un'alta colonna di fumo nero si e' innalzata verso il cielo, mentre nella zona si e' udito l'eco di colpi di arma da fuoco. Solo in tarda serata l'attentato è stato rivendicato dallEsercito islamico in Iraq', la stessa formazione che era dietro al rapimento di Enzo Baldoni, il free-lance italiano ucciso in Iraq lo scorso anno.

PALESTINA

L'esercito israeliano ha iniziato oggi lo sgombero di materiale non immediatamente necessario dalle sua basi nella striscia di Gaza.Si tratta, secondo il sito di Haaretz citando fonti militari, di una misura adottata nel contesto del ritiro generale di Israele. Riprende intanto oggi il dialogo ad alto livello fra Israele e Anp. Secondo radio Gerusalemme uno stretto consigliere del premier Sharon, Dov Weisglass,incontrera' due dirigenti dell'Anp, i ministri Saeb Erekat e Mohammed Dahlan.

IRAN

Ripresi positivamente i colloqui Iran-Ue sul nucleare Il segretario del Supremo consiglio di difesa iraniano, Hassan Rowhani, ha espresso soddisfazione per i colloqui tecnici, ripresi ieri a Ginevra, tra Iran e Unione Europea per i negoziati nucleari bilaterali. "La nostra valutazione generale - ha detto Rowhani - non è negativa. Non crediamo che gli europei stiano sprecando il loro tempo. L'Ue sta cercando di risolvere la questione".

EQUADOR

Secondo gran parte della stampa ecuadoriana, oggi regna un clima di ‘calma apparente’ nelle strade della capitale Quito, dove ieri violenti disordini tra manifestanti dell’opposizione e forze dell’ordine si sono conclusi con un morto e diverse decine di feriti. Col passare delle ore si è appreso che la vittima è un fotografo cileno Julio Angel García, 58 anni, colpito sembra da un blocco respiratorio per asfissia causato dal gas lacrimogeno lanciato dalla polizia per disperdere i dimostranti. Il segretario alla presidenza Carlos Pólit ha attribuito la responsabilità della morte di García al direttore di ‘Radio Luna’, Paco Velasco, accusato di aver ceduto i microfoni della sua emittente ai cittadini e di averli incitati a unirsi alle proteste al grido di “Via il presidente Gutiérrez! Via tutti quanti!". Velasco ha rimandato le accuse al mittente, condannando la “brutale repressione” voluta dal governo e aggiungendo che la nuova giornata di protesta indetta per oggi sarà dedicata alla memoria del fotoreporter morto. Il vuoto istituzionale in Ecuador intanto preoccupa sempre più la comunità internazionale: per voce degli ambasciatori stranieri accreditati nel Paese andino, sono stati lanciati appelli al rispetto della legge e della Costituzione, a favore dell’istituzione di una nuova Corte Suprema realmente indipendente dal potere politico, ma anche a un dialogo nazionale capace di trovare soluzioni negoziate ai principali problemi di un Paese in cui negli ultimi anni l’indice di povertà è cresciuto come in nessun altra nazione latinoamericana attestandosi attorno al 70%, su una popolazione complessiva di circa 13 milioni di abitanti. -La situazione politica e sociale sta precipitando in Ecuador, e in particolare nella capitale Quito, dove gruppi di oppositori e di sostenitori del presidente della Repubblica Lucio Gutiérrez si confrontano armati di bastoni, pistole, sassi e machete nelle strade e cresce il numero dei feriti, dopo che questa mattina un fotoreporter cileno ha perso la vita. Dopo gli scontri di ieri, la situazione di pericolo è cresciuta da questa mattina, allorché migliaia di persone provenienti dal sud del Paese e simpatizzanti del partito ‘Sociedad Patriotica’, sono entrati guidati dal cugino del capo dello Stato a Quito evitando, grazie all’esercito, i posti di blocco organizzati dagli oppositori del presidente e si sono scontrati con i gruppi indigeni e contadini che da giorni protestano nella capitale e che da ieri hanno circondato il palazzo presidenziale. La situazione della sicurezza è completamente a rischio e si fa sempre più probabile uno scontro tra forze di sicurezza e oppositori, con la presenza di migliaia di scatenati sostenitori di Gutiérrez che complica ulteriormente le cose e rende più rovente il clima. È di poco fa la notizia delle dimissioni del capo della polizia nazionale, Jorge Poveda, che lascia scrivendo in una lettera inviata al capo dello Stato di non poter “essere testimone dello scontro con il popolo”. parlamentari dell’opposizione, vista l’impossibilità di trovare un accordo con la maggioranza su una nuova legge che regoli l’elezione e l’attività dei membri della Corte suprema, goccia che ha fatto traboccare il vaso del malcontento in Ecuador, hanno deciso di lasciare il Congresso misconoscendo il ruolo e l’autorità del presidente del potere Legislativo, Omar Quintana, membro di quel Partito roldosista ecuadoriano (Pre) fondato dall'ex presidente Abdalá Bucaram, la cui amnistia, decisa insidacabilmente dal presidente della Corte suprema scelto da Gutiérrez, ha definitivamente contribuito a riscaldare gli animi della piazza e soprattutto dell’opposizione, riunita nel partito Pachakutik, che raggruppa la forte componente indigena nazionale, e in quelli socialcristiano e della sinistra democratica oltre.

ARGENTINA

Con una sentenza storica l'Alta corte spagnola ha condannato a 640 anni l'ex capitano di marina argentino Adolfo Francisco Scilingo per crimini contro l'umanità, detenzione illegale e torture. L'ex capitano era finito alla sbarra davanti all'Audiencia Nacional per le atrocità commesse durante la dittatura militare del 1976-1983, costate la vita ad almeno 30 persone. Scilingo, 58 anni, è il primo ex ufficiale della giunta militare di Buenos Aires a essere stato processato in Spagna. Il tribunale spagnolo lo ha considerato responsabile di un crimine contro l'umanità per la morte di 30 persone - 21 anni di carcere per ciascuna. L'ex militare ammise di aver partecipato ai due "voli della morte" in cui ha fatto sparire trenta oppositori del regime, narcotizzati e gettati da un aereo nel Rio de la Plata. Scilingo è stato inoltre condannato per una detenzione illegale - 5 anni - e torture - 5 anni - nel centro clandestino Escuela de Mecanica de la Armada (Esma). Il tribunale ha stabilito che l'imputato dovrà scontare almeno 30 anni.

GUATEMALA

Amnesty critica l'operato del presidente Berger Amnesty International chiede con forza alle autorità del Guatemala di attuare provvedimenti concreti per porre fine all'impunità e migliorare il rispetto dei diritti umani nel paese. La richiesta di Amnesty è contenuta in un memorandum, inviato oggi al presidente Oscar Berger, che contiene una serie di raccomandazioni per fermare le violazioni dei diritti umani contro le donne, i difensori dei diritti umani e nel contesto delle dispute sulla terra. Il documento si sofferma anche sul possibile impatto sui diritti umani delle politiche di libero commercio. Secondo informazioni ricevute da Amnesty, tra il 1 gennaio e il 25 febbraio, 26 attivisti umanitari hanno subito aggressioni e minacce di morte.

ZAMBIA

Un incidente in una miniera dello Zambia ha causato la morte di 19 minatori, secondo quanto riferito da fonti ufficiali della miniera.Si tratta della miniera di rame di Chambishi, a 400 km a nord della capitale Lusaka. 'Confermo che 19 minatori sono morti in seguito ad un incidente avvenuto nella nostra miniera, ha detto Ruiyong Xu, dirigente della miniera di proprieta' a maggioranza della compagnia cinese NFC.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

IRAQ

BAGHDAD, 20 APR-Tre attentati con autobomba in meno di due ore a Baghdad.Il primo contro un convoglio militare Usa, il secondo vicino a un posto di polizia. Verso le 10:00 una prima autobomba contro un convoglio militare americano ha ucciso due civili iracheni, fra cui un bambino, e ne ha feriti almeno altri quattro. Anche nel secondo ci sarebbero vittime. Un'altra autobomba e' esplosa in un quartiere meridionale ferendo tre civili. Lo hanno detto fonti della sicurezza ospedaliere. L'esplosione e' avvenuta alle 11:45 locali, al passaggio di una pattuglia della polizia irachene a Abu Dchir, nel quartiere di Doura. L'ospedale Yarmuk ha detto di aver ricevuto tre feriti. Il bilancio provvisorio è di almeno due morti e 13 feriti.

Deputato iracheno aggredito da militare americano - I deputati del Parlamento iracheno hanno votato all'unanimità una mozione con cui chiedono le scuse ufficiali dell'ambasciata Usa a Baghdad e del governo americano dopo che un membro dell'Assemblea nazionale, Fatah al Sheikh, eletto nella lista dell'Alleanza irachena unita e vicino alle posizioni di Moqtada al Sadr, è stato insultato e aggredito da un militare statunitense a un posto di controllo che immette nella Zona verde di Baghdad.Il parlamentare era diretto ai lavori dell'Assemblea. Il militare lo ha aggredito pur sapendo che si trattava di un deputato. L'Assemblea ha chiesto alle autorità militari americane la punizione del soldato

PALESTINA

Territori occupati: arrestati altri due militanti palestinesi Jenin, 20 aprile - Violando nuovamente le intese raggiunte con l'Anp, le truppe di occupazione israeliane hanno arrestato ieri in un villaggio a nord di Jenin due membri della Jihad islamica TEHERAN, 20 APR - Sono ripresi 'positivamente' ieri sera a Ginevra i colloqui tecnici tra Iran, Francia, Germania e Gran Bretagna sul programma nucleare. E' quanto ha detto oggi il segretario del Supremo consiglio per la sicurezza nazionale dell'Iran, Hassan Rohani. 'Pensiamo che gli europei non stiano perdendo tempo e che si avviino a risolvere i problemi', ha aggiunto Rohani, prima di partecipare ad una seduta a porte chiuse del Parlamento per informare i deputati sull'andamento delle trattative.

LIBANO

Il presidente George W. Bush ha detto in un'intervista, concessa alla tv libanese Lbc, che le elezioni libanesi, a suo dire, devono essere "libere da interferenze siriane". Che il governo siriano si accorgerà presto che gli Stati Uniti non scherzano e le pressioni sono appena all'inizio. Che dopo le elezioni bisognerà occuparsi del disarmo del movimento di resistenza Hezbollah, definita "un'organizzazione pericolosa". Secondo fonti diplomatiche citate dalla Reuters in ambienti occidentali si pensa all'addestramento delle forze di sicurezza libanesi, e magari qualcuno progetta di usarle per combattere Hezbollah. Altre opzioni allo studio sarebbero l'invio in Libano di militari della NATO o un rafforzamento dei caschi blu dell'Onu. Bush ha aggiunto che Fondo monetario, Banca mondiale, Usa ed Europa si sforzeranno per consentire che "la democrazia abbia successo" in Libano. Intanto il generale libanese Michel Aoun, tristemente noto per i massacri delle forze progressiste, da Parigi, in un'intervista concessa all'Afp, si è detto pronto ad assumersi la carica di presidente della Repubblica libanese, "se c'è consenso nazionale".

ARGENTINA

L'ex capitano di corvetta argentino Adolfo Scilingo e' stato condannato oggi a 640 anni di prigione dall'audiencia nacional di Madrid per crimini contro l'umanita' per le torture e le sparizioni perpetrate durante la dittatura (1976-83). Scilingo, primo membro del regime militare argentino mai giudicato non in contumacia all'estero.La condanna per crimini contro l'umanita' e' avvenuta per 30 omicidi, per detenzioni arbitrarie e per torture presso la scuola di meccanica dell'esercito, il maggior centro di torture argentino, per il quale passarono 5000 dei 30.000 detenuti desaparecidos sotto la dittatura. A seguito del varo del nuovo codice penale spagnolo, comunque, Scilingo - che si e' dichiarato non colpevole pur avendo in passato confessato pubblicamente - scontera' solo 30 anni dei 640 comminati, quindi 26, avendone gia' scontati 4, come precisato dal presidente del tribunale Fernando Garcia Nicolas.

ECUADOR

I manifestanti chiedono dimissioni presidente Gutierrez (ANSA) -Un fotografo di 58 anni e' morto ieri sera nella capitale dell'Ecuador Quito in nuovi disordini scoppiati contro il presidente Gutierrez. Migliaia di manifestanti si sono diretti verso il palazzo di governo ma sono stati bloccati da forze di polizia ed esercito che hanno fatto ampio uso di lacrimogeni. E' stata invece smentita la morte di un bambino di 8 mesi. I dimostranti hanno chiesto a gran voce le dimissioni del presidente Lucio Gutierrez che sta applicando una dura politica di rigore.

ITALIA

CRISI DI GOVERNO E' stato convocato un Consiglio dei ministri straordinario per oggi pomeriggio alle ore 16,30. E' quanto si apprende da fonti del governo. Il discorso che terrà oggi pomeriggio al Senato sarà rivolto in larga parte al tentativo di ricucire con gli alleati. Compresa l'Udc di Marco Follini. L'obiettivo è ricomporre la frattura che si è consumata in questi giorni all'interno della Casa delle libertà. Se potesse scegliere, il presidente del consiglio opterebbe ancora per la formula del "rimpastone". Sta di fatto che prima di dimettersi, Berlusconi farà di tutto per ottenere tutte le massime garanzie su quella che tutti sono tornati a chiamare "crisi pilotata". Oggi a palazzo Madama, allora, leggerà un intervento per lanciare un segnale di disponibilità ai due alleati più riottosi. Il primo vero segno di discontinuità messo in agenda da Palazzo Chigi è il ministero delle riforme. Il dicastero occupato prima da Umberto Bossi e poi da Roberto Calderoli. Proprio a quest'ultimo il Cavaliere ha chiesto un sacrificio ieri sera in un lungo faccia a faccia a Via del Plebiscito. Prospettando a lui e all'intera coalizione alcune alternative: il mantenimento dell'interim, il "trasferimento" del forzista siciliano La Loggia o la promozione di un altro forzista, ma più vicino al Carroccio, come Aldo Brancher. "Del problema della Lega - ha ammesso Berlusconi durante la riunione della Consulta di Forza Italia - dobbiamo prendere atto. Dobbiamo risolverlo perché almeno ad An non possiamo dare un calcio negli stinchi. Ma non possiamo nemmeno massacrarli. Soprattutto non possiamo massacrare un amico come Calderoli". Sulla graticola del Berlusconi bis c'è anche un altro ministro leghista, il Guardasigilli Roberto Castelli, che potrebbe far spazio al centrista Michele Vietti. Nella prossima squadra poi potrebbe arrivare Sergio Billè al posto di Antonio Marzano alle Attività produttive. Claudio Scajola sostituirebbe Lunardi alle Infrastrutture e un esponente di An occuperebbe il dicastero della Sanità gestito fino ad ora dal tecnico Sirchia.

SCIOPERI

TRASPORTI FERROVIERI

Salta lo sciopero di 24 ore dei ferrovieri che slitta al prossimo 12 maggio. Lo hanno deciso i sindacati di categoria al termine di una trattativa con i vertici delle Ferrovie. La protesta, sempre di 24 ore, e' stata rinviata al 12, dalle 21 alla stessa ora del 13 maggio.

TRASPORTO AEREO - SULT: NUOVO STOP DELLE HOSTESS PER 24 ORE IL 18 MAGGIO Lo sciopero di oggi degli assistenti di volo Alitalia indetto da Cgil e Cisl somiglia piu' ad una serrata che ad un vero sciopero e le cancellazioni operate preventivamente dall'Alitalia sono assolutamente sproporzionate. Lo ribadisce il Sult in una nota annunciando di aver indetto ulteriori 24 ore di sciopero per il 18 maggio per motivi riconducibili alla sicurezza e all'incolumita' dei lavoratori, comunicando al ministero e alla Commissione di garanzia l'esigenza e la volonta' di mantenere ferma questa data. Quanto allo sciopero di oggi, il Sult rileva che sindacati minoritari in questa categoria, con sole quattro ore di sciopero, riuscirebbero a far cancellare piu' voli (168 voli) di quelli che e' riuscito a fare il piu' rappresentativo sindacato degli assistenti di volo, cioe' il Sult il 16 marzo con 24 ore di sciopero (150 voli). Secondo l'organizzazione sindacale, le motivazioni dello sciopero sono a difesa di un accordo (quello del 25 febbraio) siglato da Cgil, Cisl, Uil, Anpav e Ugl che non ha visto la condivisione del Sult, e soprattutto non e' stato accettato ma piuttosto fortemente contrastato dall'intera categoria. Il Sult afferma che la soluzione pensata da qualcuno e' stata quindi probabilmente quella di dare una mano ad organizzazioni sindacali che stanno perdendo consensi costantemente e di procedere ad un quasi sciopero aziendale senza precedenti.

CONFERMATO LO SCIOPERO DEL TRASPORTO LOCALE DI 4 ORE PER IL 22 APRILE - A Roma dalle ore 11 alle 15 Lo ha proclamato il sindacato Faisa-Cisal che conferma la protesta, con la salvaguardia delle fasce orarie previste dalla legge sul diritto di sciopero. Il tentativo di togliere agli autoferrotranviari il trattamento di malattia - afferma in una nota il segretario nazionale Faisa Andrea Gatto - costituisce un' iniziativa gravissima che mette in luce le intenzioni di colpire i lavoratori del trasporto pubblico in diritti riconosciuti e confermati nel tempo da parte delle associazioni datoriali Asstra e Anav


Gr 9:30

ESTERI

IRAQ

BAGHDAD, - Due soldati Usa sono stati uccisi dall'esplosione di un ordigno al passaggio della loro pattuglia a Baghdad, e altri 4 sono stati feriti. Lo ha reso noto oggi un portavoce militare americano. La bomba e' esplosa nella zona occidentale della capitale ieri sera tardi nei pressi della strada per l'aeroporto, una delle piu' pericolose della citta'. 'E' stato un attacco con una bomba al lato della strada. Ha ucciso due soldati americani', ha detto il colonnello Clifford Kent.

GIAPPONE

Un forte terremoto di 5,7 gradi Richter ha colpito la zona della citta' di Fukuoka nell'isola meridionale giapponese di Kyushu. Lo ha reso noto l'Ufficio sismologico giapponese precisando che non ci sono rischi di tsunami. L'ipocentro del sisma e' stato localizzato ad una profondita' di 10 km al largo della citta'. In varie parti della citta' le scosse hanno raggiunto una intensita' massima del grado 5+ sulla scala giapponese di sette. Non si hanno notizie di danni a persone e cose.

ITALIA

TRASPORTI FERROVIERI

Salta lo sciopero di 24 ore dei ferrovieri che slitta al prossimo 12 maggio. Lo hanno deciso i sindacati di categoria al termine di una trattativa con i vertici delle Ferrovie. La protesta, sempre di 24 ore, e' stata rinviata al 12, dalle 21 alla stessa ora del 13 maggio.

TRASPORTO AEREO - SULT: NUOVO STOP DELLE HOSTESS PER 24 ORE IL 18 MAGGIO Lo sciopero di oggi degli assistenti di volo Alitalia indetto da Cgil e Cisl somiglia piu' ad una serrata che ad un vero sciopero e le cancellazioni operate preventivamente dall'Alitalia sono assolutamente sproporzionate. Lo ribadisce il Sult in una nota annunciando di aver indetto ulteriori 24 ore di sciopero per il 18 maggio per motivi riconducibili alla sicurezza e all'incolumita' dei lavoratori, comunicando al ministero e alla Commissione di garanzia l'esigenza e la volonta' di mantenere ferma questa data. Quanto allo sciopero di oggi, il Sult rileva che sindacati minoritari in questa categoria, con sole quattro ore di sciopero, riuscirebbero a far cancellare piu' voli (168 voli) di quelli che e' riuscito a fare il piu' rappresentativo sindacato degli assistenti di volo, cioe' il Sult il 16 marzo con 24 ore di sciopero (150 voli). Secondo l'organizzazione sindacale, le motivazioni dello sciopero sono a difesa di un accordo (quello del 25 febbraio) siglato da Cgil, Cisl, Uil, Anpav e Ugl che non ha visto la condivisione del Sult, e soprattutto non e' stato accettato ma piuttosto fortemente contrastato dall'intera categoria. Il Sult afferma che la soluzione pensata da qualcuno e' stata quindi probabilmente quella di dare una mano ad organizzazioni sindacali che stanno perdendo consensi costantemente e di procedere ad un quasi sciopero aziendale senza precedenti.

CONFERMATO LO SCIOPERO DEL TRASPORTO LOCALE DI 4 ORE PER IL 22 APRILE - A Roma dalle ore 11 alle 15 Lo ha proclamato il sindacato Faisa-Cisal che conferma la protesta, con la salvaguardia delle fasce orarie previste dalla legge sul diritto di sciopero. Il tentativo di togliere agli autoferrotranviari il trattamento di malattia - afferma in una nota il segretario nazionale Faisa Andrea Gatto - costituisce un' iniziativa gravissima che mette in luce le intenzioni di colpire i lavoratori del trasporto pubblico in diritti riconosciuti e confermati nel tempo da parte delle associazioni datoriali Asstra e Anav.


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