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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

lucaamore

[http://radiobase.ondarossa.it/monitor/GR19.30/audio/Maggio/050525/050525gror1300.mp3 ascolta il giornale radio delle 13.00]

SOMMARIO

1) Prossime elezioni in Libano 2) Palestinesi perseguitati in Irq 3) Scontri tra palestinesi e polizia dell'anp 4) Inaugurato l'oleodotto della guerra del Caucaso 5) L'eta torna acolpire 6) Ancora sbarchi a Lampedusa

In primo Piano

LIBANO VERSO LE ELEZIONI

La situazione politica libanese, a pochi giorni dal voto , appare estremamente fluida. Joseph Samaha direttore del quotidiano libanese As Safir affermache "La priorità assoluta è di cercare in qualche modo di salvaguardare l'unità. Infatti, le varie forze che la compongono sembrano marciare verso la divisione. . Non sembra esserci un programma unitario nè per il voto né per il dopo elezioniL'opposizione antisiriana si divide sui leader da prrsentare : Joumblatt, famiglia Hariri, esponenti maroniti, cercano di estromettere Michel Aoun che non riesce a coalizzare intorno a se' il bacino elettorale cristiano-maronita.

Ci sono tante domande a cui al momento non siamo in grado di dare una risposta-continua Joseph Samaha- se verrà eletto un nuovo presidente o meno, come andrà a finire la questione di Hezbollah. L'attuale presidente della Repubblica Emile Lahoud potrebbe essere costretto alle dimissioni se nel nuovo parlamento perderà la maggioranza.

Il direttore del giornale As Safir avanza previsioni che vedono una crescita di consensi per Hezbollah, Amal, il gruppo Hariri e Joumblatt ,che rafforzeranno la propria posizione, mentre Michel Aoun, forza prevalente tra i cristiani maroniti con un buon seguito popolare, sarà costretto ai margini". Nel frattempo continueranno le pressioni da parte americana, ma Hezbollah non deporrà mai le armi nelle condizioni attuali.

PALESTINA

Aumenta la pressione interna sul presidente dell'Anp Abu Mazen. La polizia palestinese questa mattina ha aperto il fuoco a Ramallah per impedire a decine di dimostranti palestinesi di irrompere nella 'Muqata', il quartier generale dell'Autorita' Nazionale Palestinese.

Per il leader dell'Anp un pessimo segnale alla vigilia della visita ufficiale negli Stati Uniti, dove giovedi' sara' ricevuto alla Casa Bianca dal presidente americano George W. Bush. Nella Striscia di Gaza decine di migliaia di sostenitori di Hamas continuano a manifestare contro le decisioni della magistratura palestinese, che ha ridimensionato il successo dell'organizzazione nelle recenti elezioni municipali a favore di 'al-Fatah', l'ala maggioritaria in seno all'Olp, facente capo allo stesso Abu Mazen. I manifestanti erano giunti a Ramallah dal villaggio cisgiordano di Bilin e intendevano esprimere tutta la loro rabbia per quella che essi considerano la mancata adozione, da parte dei vertici dell'Anp, di una linea d'azione ferma nei confronti d'Israele e del suo cosiddetto 'muro di sicurezza':

Da alcune voci di funzionari palestinesi e rappresentanti del movimento Hamas sembrerbbe che Abu Mazen intenda rinviare le elezioni parlamentari a novembre.

ESTERI

IRAQ

BAGHDAD,PALESTINESI PERSEGUITATI

Nel quartiere dove vivono i profughi palestinesi a Baghdad, molti sono stati uccisi negli ultimi giorni da uomini che indossano la divisa delle milizie Badr, che sono da qualche tempo al servizio del Ministero degli Intreni iracheno. Giovedì era comparsa sulla tv irachena, quella finanziata dagli Usa, una trasmissione sui presunti crimini dei palestinesi residenti in Iraq, che incitava alla caccia al palestinesi. L'Ambasciatore palestinese a Baghdad ha subito protestato,tuttavia non è in grado di porteggere i palestinesi in Iraq perchè totalmente impotente nei confronti delle forze di polizia ma soprattutto dei soldati statunitensi. I profughi palestinesi in Iraq non vengono registrati presso l'UNRWA (organo delle Naz Unite per l'osservazione sulla Palestina) perché il governo iracheno si è rifiutato di accettare la collaborazione dell'organizzazione. I palestinesi in Iraq sono in molti casi sprovvisti di documenti di riconoscimento, per cui la stessa Anp non è in grado di proteggerli.

TURCHIA

INAUGURATO L'OLEODOTTO RESPONSABILE DELLA GUERRA DEL CAUCASO

E' stato inaugurato a Sanga Chal (Baku), il tratto azero dell'oleodotto di Baku-Tblisi-Ceyhan, lungo 1.770 km. Alla cerimonia erano presenti i presidenti di Azerbaigian, Georgia e Turchia, oltre a delegazioni di 15 paesi, tra cui l'Italia. L'oleodotto ha una capacita' di 10 milioni di barili al giorno, e trasportera' il petrolio dal giacimento di Chirag-Gunashli al terminal di Ceyhan in Turchia. L'impianto, realizzato con aiuti Usa, aggira il territorio russo, per evitare la zona del conflitto ceceno e per isolare la Russia dal controllo dei flussi del greggio. Ricordiamo che una delle cause del massacro in Ccenia da parte delle truppe russe aveva come motivo la costruzione di questo oleodotto.

SPAGNA

L'Eta torna a colpire a Madrid. Un'autobomba è esplosa alle 9.30 nel quartiere di San Bas. Tre persone sono rimaste ferite.

COSTITUZIONE EUROPEA-REFERENDUM

A quattro giorni dal votoin Francia, nei sondaggi viene confermato il possibile successo del no al testo costituzionale. Anche in Olanda,al voto il primo giugno, prevalgono i contrari, con quasi il 63% nei sondaggi.

ITALIA

IMMIGRAZIONE

Un barcone naufragato nel Canale di Sicilia, a 60 miglia dalle coste libiche, da dove si suppone che l'imbarcazione fosse salpata, . Secondo le prime informazioni, fornite via radio da alcuni pescherecci, sarebbero già stati recuperati i cadaveri di due persone e tratti in salvo altre 11.

Il naufragio sarebbe avvenuto ieri sera; non si conosce ancora il numero esatto dei migranti che erano sul barcone. I primi soccorsi sono stati prestati da due pescherecci italiani della flotta di Mazara del Vallo. Le due imbarcazioni stanno facendo rotta verso Lampedusa, il loro arrivo nell'isola è previsto intorno alle 19.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

IRAQ

Dopo settimane di intensa attività della resistenza irachena che ha colpito uomini e mezzi delle forze di polizia e degli occupanti americani, questa mattina è scattata una massiccia offensiva statunitense nella provincia occidentale di Anbar. Un migliaio di soldati americani hanno circondato la città di Hadita, sull'Eufrate, da dove, recentemente, sono partiti la gran parte degli attacchi dei ribelli iracheni. Si tratta della seconda operazione di grande portata in questa vasta regione dell'Iraq occidentale.L'azione Usa, è stat denominata "Operation New Market" (operazione nuovo mercato).

PALESTINA

Il presidente palestinese Abu Mazen è partito ieri per Washington dove, domani, sarà ricevuto dal presidente George Bush. I due discuteranno di numerosi temi legati al conflitto israelo-palestinese e di una possibile soluzione di pace ma Abu Mazen intende, più di ogni altra cosa, convincere Bush a non fare marcia indietro rispetto alla sua proposta iniziale di 2 anni fa di creare possibilmente entro il 2005 uno stato palestinese.

NICARAGUA

Dopo oltre100 anni di richieste e proteste per ottenere il possesso della terra, è cominciata ieri nella Regione Autonoma dell’Atlantico Nord, in Nicaragua, la consegna dei certificati di proprietà terriera a circa 35.000 persone appartenenti alle etnie Mayangnas e Miskitas. I beneficiari appartengono a 85 comunità collocate in cinque territori indigeni diversi. I primi ad avvantaggiarsi del provvedimento sono stati, ieri, gli indigeni della zona di Waspám, circa 500 chilometri a nord-est di Managua, dove si è recato in viaggio per l’occasione il presidente Enrique Bolaños. La zona interessata dalla distribuzione di terre è molto rilevante dal punto di vista naturalistico poiché è proprio qui che corre il Corridoio biologico mesoamericano, proclamato nel 1997 dall’Unesco) patrimonio mondiale dell’umanità.

COLOMBIA

I militanti delle Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc) hanno fatto irruzione nel consiglio comunale della cittadina di Puerto Rico uccidendo 5 consiglieri e ferendo gravemente un fotografo e un anziano. Lo ha reso noto il sindaco Jorge Calderon.

AFGHANISTAN

Timor Shah, il presunto rapitore di Clementina Cantoni, lancia un nuovo ultimatum: Se non verranno accolte le mie richieste, la uccidero' mercoledi' alle sette. E' almeno l' ottava volta che fa una minaccia del genere.

CORSICA

Tre forti deflagrazioni sono avvenute a Sagone e Bastia, due importanti città della Corsica da vede da tempo l'attività del movimento separatista, nel silenzio della stampa europea. Gli attentati non sono stati ancora rivendicati. A quanto si apprende, le esplosioni non avrebbero causato morti e nemmeno danni ingenti.

ITALIA


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