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Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq

E' di almeno tre morti, oltre al kamikaze, e di sei feriti il bilancio dell'ennesimo attacco suicida con un'auto-bomba avvenuto di primo mattino in piena Baghdad, nel miserabile quartiere nord-occidentale di Shola. Lo hanno reso noto fonti del ministero dell'Interno iracheno, secondo cui l'attentatore ha guidato la vettura fino ad affiancare una pattuglia fissa delle forze dell'ordine, quindi si e' fatto saltare in aria accanto a essa. Tra le persone uccise due erano poliziotti, al pari di quattro tra i feriti; le altre vittime erano semplici passanti.

Euskadi

Arnaldo Otegi, dirigente del disciolto partito basco Batasuna, e' stato arrestato per appartenenza a banda armata. Potra' uscire dietro il pagamento di 400.000 Euro. Otegi, interrogato per diverse ore ieri pomeriggio, durante la notte e' uscito dall'Audiencia Nacional in manette e trasportato al carcere madrileno di Soto del Real dove restera' sino all'eventuale pagamento della cauzione. Dovra' poi presentarsi regolarmente al giudice e non lasciare la Spagna.

ITALIA

scioperi

Posticipi e riduzioni degli scioperi gia' indetti nel comparto del trasporto aereo sono stati ordinati dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi. In particolare, si legge in una nota, ha ordinato il posticipo alle ore 12 (anziche' dalle ore 10 alle ore 14) dello del 28 maggio dello sciopero nazionale dei dipendenti della societa' Sea Handling delle biglietterie degli aeroporti di Linate e Malpensa, sciopero proclamato dai Cub Trasporti. Lunardi ha altresi' ordinato la riduzione a 4 ore, e cioe' dalle ore 12 alle ore 16, della durata dello sciopero nazionale del personale dell'Enav proclamato invece per 8 ore da Anpcat, Licta, Cila-Av, Sacta. Per lo stesso giorno il ministro ha ordinato la riduzione a 4 ore dello sciopero del personale di terra del trasporto aereo, gia' proclamato dalle ore 10 alle ore 18 dal Sul.ta.

Sanita'

57 persone sono indagate in tutta Italia nell'ambito di un'indagine della guardia di finanza di Agrigento sulle forniture di farmaci a una struttura sanitaria. Nei loro confronti vengono ipotizzati a vario titolo reati associativi, truffa aggravata e continuata in danno del Servizio sanitario nazionale, peculato, corruzione, abuso in atti d'ufficio, omissione in atti d'ufficio, detenzione di farmaci scaduti. Perquisizioni sono state effettuate nelle sedi di oltre 25 fornitori della struttura sanitaria, tra produttori e distributori di farmaci ed altri presidi sanitari, nelle province di Milano, Sondrio, Varese, Genova, Catania, Caltanissetta e Palermo. E' stata acquisita documentazione amministrativa contabile e bancaria. La truffa e il danno erariale accertato ammontano a 2.712.410 euro.

Camorra

La polizia napoletana, su disposizioni della sezione misure di prevenzione del tribunale, ha posto sotto sequestro beni della camorra per 40 mln di euro. Una indagine degli uomini della questura partenopea ha infatti accertato che gli immobili e i conti correnti sequestrati appartenevano ad Antonio Bifulco, elemento di spicco del clan Pesacane, attualmente detenuto e rinviato a giudizio per estorsione nei confronti di un imprenditore. Il clan e' attivo soprattutto nei comuni vesuviani, dove gestisce il commercio di droga e, appunto, le estorsioni. Gli immobili sequestrati, tra i quali un intero fabbricato e un grande ristorante, sono tutti nel territorio tra Boscotrecase e Torre Annunziata; sigilli anche per un deposito titoli in un istituto di credito con valori per ben 2.800.000 euro.

Ancora arresti tra gli anarchici

Continua a fare vittime il teorema del ministro degli Interni Pisanu contro gli anarchici. Oggi, ennesima operazione repressiva contro i compagni anarchici. Cinque persone sono state arrestate nel corso di un'operazione coordinata dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione in collaborazione con la Digos di Roma.

Oltre 26 le perquisizioni domiciliari eseguite in varie regioni. Gli arrestati sono accusati dell'attentato esplosivo al tribunale penale di Viterbo avvenuto nel gennaio 2004 e quattro di loro anche del fallito attentato al C.s.s.a (Centro servizi sociali per adulti) del ministero della Giustizia, sempre a Viterbo, il 23 ottobre 2003.

Alle indagini ha lavorato un gruppo ad hoc costituito a Viterbo e composto da funzionari dell'antiterrorismo della Digos di Roma e Viterbo e del Servizio polizia postale e delle comunicazioni.

Le 5 persone arrestate dalla Polizia sono residenti a Pescara e a Viterbo.

I 5 sono ritenuti responsabili di "associazione sovversiva costituitasi in banda armata". Per tre di loro il capo d'imputazione è "l'aver costituito, organizzato e partecipato ad un'associazione diretta a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici e sociali costituiti nello Stato, a compiere atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico, strutturata in modo composito e compartimentato, secondo lo schema eversivo del doppio livello, ed incentrata sulla costituzione di gruppi di affinità".

A BOLOGNA e in varie altre città del centro nord Italia oltre 80 perquisizioni in ambienti anarchici sono state eseguite dalle Digos nell'ambito di indagini avviate dalla Procura di Bologna all'indomani dell'esplosione avvenuta in città nel dicembre del 2003.

Due ordigni furono nascosti in cassonetti per l'immondizia collocati nelle vicinanze dell'abitazione del Presidente della Commissione europea Romano Prodi e che scoppiarono a distanza di circa un'ora l'uno dall'altro. Le indagini furono intensificate dopo l'invio, sempre nel dicembre 2003, di plichi incendiari a Prodi e a varie altre istituzioni Ue.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

E' di almeno tre morti, oltre al kamikaze, e di sei feriti il bilancio dell'ennesimo attacco suicida con un'auto-bomba avvenuto di primo mattino in piena Baghdad, nel miserabile quartiere nord-occidentale di Shola. Lo hanno reso noto fonti del ministero dell'Interno iracheno, secondo cui l'attentatore ha guidato la vettura fino ad affiancare una pattuglia fissa delle forze dell'ordine, quindi si e' fatto saltare in aria accanto a essa. Tra le persone uccise due erano poliziotti, al pari di quattro tra i feriti; le altre vittime erano semplici passanti.

L'Organizzazione di 'al-Qaeda' per la Jihad nella Terra dei Due Fiumi, il gruppo fondamentalistico guidato dal super-terrorista di origini giordane Abu Musab al-Zarqawi, ha annunciato la nomina di un vicario dopo il recente ferimento del suo leader, considerato il luogotenente in Iraq di Osama bin Laden. La notizia e' stata resa nota dallo stesso movimento estremistico mediante un comunicato diffuso attraverso un sito filo-islamico su Internet. La nomina, si precisa, restera' valida fino a quando Zarqawi non sara' in grado di riassumere il pieno comando.

Euskadi

Arnaldo Otegi, dirigente del disciolto partito basco Batasuna, e' stato arrestato per appartenenza a banda armata. Potra' uscire dietro il pagamento di 400.000 Euro. Otegi, interrogato per diverse ore ieri pomeriggio, durante la notte e' uscito dall'Audiencia Nacional in manette e trasportato al carcere madrileno di Soto del Real dove restera' sino all'eventuale pagamento della cauzione. Dovra' poi presentarsi regolarmente al giudice e non lasciare la Spagna.

ITALIA

Ancora arresti tra gli anarchici

Continua a fare vittime il teorema del ministro degli Interni Pisanu contro gli anarchici. Oggi, ennesima operazione repressiva contro i compagni anarchici. Cinque persone sono state arrestate nel corso di un'operazione coordinata dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione in collaborazione con la Digos di Roma.

Oltre 26 le perquisizioni domiciliari eseguite in varie regioni. Gli arrestati sono accusati dell'attentato esplosivo al tribunale penale di Viterbo avvenuto nel gennaio 2004 e quattro di loro anche del fallito attentato al C.s.s.a (Centro servizi sociali per adulti) del ministero della Giustizia, sempre a Viterbo, il 23 ottobre 2003.

Alle indagini ha lavorato un gruppo ad hoc costituito a Viterbo e composto da funzionari dell'antiterrorismo della Digos di Roma e Viterbo e del Servizio polizia postale e delle comunicazioni.

Le 5 persone arrestate dalla Polizia sono residenti a Pescara e a Viterbo.

I 5 sono ritenuti responsabili di "associazione sovversiva costituitasi in banda armata". Per tre di loro il capo d'imputazione è "l'aver costituito, organizzato e partecipato ad un'associazione diretta a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici e sociali costituiti nello Stato, a compiere atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico, strutturata in modo composito e compartimentato, secondo lo schema eversivo del doppio livello, ed incentrata sulla costituzione di gruppi di affinità".

A BOLOGNA e in varie altre città del centro nord Italia oltre 80 perquisizioni in ambienti anarchici sono state eseguite dalle Digos nell'ambito di indagini avviate dalla Procura di Bologna all'indomani dell'esplosione avvenuta in città nel dicembre del 2003.

Due ordigni furono nascosti in cassonetti per l'immondizia collocati nelle vicinanze dell'abitazione del Presidente della Commissione europea Romano Prodi e che scoppiarono a distanza di circa un'ora l'uno dall'altro. Le indagini furono intensificate dopo l'invio, sempre nel dicembre 2003, di plichi incendiari a Prodi e a varie altre istituzioni Ue.


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