Anchor(top)

[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva]

[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Ma cos'è questa crisi...

Governo, il nodo statali al Consiglio dei ministri

Una lunga maratona nella notte tra governo e sindacati per la trattativa sul rinnovo dei contratti dei dipendenti statali, ma nessuna fumata bianca. Si riparte dunque da questa sera alle 20, quando le parti si ritroveranno intorno al tavolo, ma senza grandi possibilità di arrivare a un accordo. L'ultima offerta del governo, a tarda notte, è stata di far salire gli aumenti di stipendio dal 4,3% al 4,5% in cambio di mobilità e maggiore produttività dei dipendenti. I sindacati si sono consultati e nelle prime ore del mattino hanno bollato come "irricevibili" le proposte del governo chiedendo all'esecutivo di riformulare il documento. Da qui l'aggiornamento dell'incontro a oggi.

Grandi imprese: occupazione in calo

Gli occupati delle grandi imprese hanno registrato a marzo una variazione nulla su febbraio, diminuendo dello 0,6% rispetto a marzo 2004. In un anno, rileva Istat, sono stati persi circa 13mila posti. Nei primo trimestre la variazione dell'occupazione nelle grandi imprese, rispetto allo stesso periodo del 2004, e' stata di -0,7% al lordo della Cig e di -0,9% al netto. Il dato invariato su mese relativo a marzo 2005 riflette il calo dei posti nell'industria compensato dall'aumento nei servizi.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PAKISTAN, KAMIKAZE FA STRAGE IN MOSCHEA GREMITA DI FEDELI

Almeno 14 persone sono state uccise dall'esplosione avvenuta oggi nel mausoleo di Bari Imam a Islamabad. Lo ha detto la polizia pachistana. L'esplosione e' avvenuta alle 11:20 nel mausoleo di Bari Imam dove si stanno concludendo quattro giorni di celebrazioni. La televisione privata Geo ha detto che ci sono anche diversi feriti. Il mausoleo di Bari Imam si trova vicino ai principali palazzi governativi e al quartiere diplomatico della capitale. La polizia ha detto che l'attentato e' probabilmente opera di un kamikaze. Le nostre prime informazioni fanno pensare che si sia trattato di un attentato suicida, ha detto il capo della polizia della capitale, Talat Mehmood Tariq, aggiungendo che almeno 14 persone sono rimaste uccise dalla deflagrazione. La televisione privata Geo ha detto che al momento dell'esplosione, migliaia di fedeli musulmani, sia della maggioranza sunnita sia della minoranza sciita, affollavano il mausoleo di Bari Imam e le zone circostanti dove erano in corso le celebrazioni di una festivita' islamica.

MO: Peres prevede un ritiro bis

Il vicepremier di Israele Shimon Peres conviene con Bush che il prossimo ritiro da Gaza non puo' essere fine a se stesso. 'Dopo Gaza - ha detto - dovremo sgomberare altri insediamenti'. Positivi i primi commenti israeliani sul vertice Bush-Abu Mazen. Hamas, tramite un esponente, fa sapere che non intende ostacolare il ritiro da Gaza. Intanto un incontro fra il presidente dell'Anp Abu Mazen e il premier israeliano Ariel Sharon avverra' nei primi dieci giorni di giugno.

Esplodono due ordigni in Biscaglia

Alcuni ordigni sono esplosi questa notte presso la stazione di Barakaldo in Biscaglia provocando solo danni, anche se non irrilevanti. Secondo la polizia, citata dalle agenzie, gli ordigni sarebbero stati posti da alcuni uomini incappucciati che si sarebbero poi dati alla fuga. Le esplosioni non sono state rivendicate. Gli ordigni coincidono con la detenzione a Madrid del leader del disciolto Batasuna, Arnaldo Otegi, per appartenenza a banda armata.

Arnaldo Otegi, leader del disciolto partito indipendentista basco Batasuna, arrestato ieri, verrà rimesso in libertà nelle prossime ore, dopo il pagamento della cauzione di 400 mila euro imposta dal giudice. Lo ha reso noto l'avvocato di Otegi, Jone Goirizelaia.

Colombia: CHIESTO ARRESTO DI NEGOZIATORE PARAMILITARE, COLLOQUI IN “FASE CRITICA

Nuove complicazioni per il già difficile processo di pace in corso dal luglio 2003 tra Bogotá e i paramilitari delle Autodifese unite della Colombia (Auc): un giudice ha ordinato l’arresto di Diego Fernando Murillo – meglio conosciuto con gli alias di ‘Adolfo Paz’ e ‘Don Berna’ - negoziatore dei ‘paras’ noto per la sua vicinanza al capo del cartello della droga di Medellín, Pablo Escobar, e su cui pende una richiesta di estradizione per narcotraffico avanzata dagli Stati Uniti. Murillo è accusato dell’assassinio di Orlando Benitez, deputato del parlamento dipartimentale di Córdoba, ucciso con sua sorella e il suo autista il 10 aprile scorso nei pressi di Santa Fe de Ralito, la località che ospita i colloqui tra governo e Auc. È stato lo stesso presidente Alvaro Uribe a sollecitare il capo della polizia nazionale, generale Jorge Daniel Castro, a procedere alla cattura del comandante ‘para’, precisando che “il negoziato con Paz è terminato”. Secondo la stampa colombiana, il ricercato sarebbe già sfuggito a un primo tentativo di arresto, abbandonando la ‘zona di distensione’ e facendo perdere le proprie tracce. Il capo della missione di osservatori dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), Sergio Caramagna, ha avvertito che i colloqui attraversano una fase “critica”. Sono in totale circa 4.700 i paramilitari che hanno formalmente abbandonato la lotta armata, entrando nel programma di reinserimento nella vita sociale voluto dal governo; in base agli accordi tra le parti, in totale dovrebbero essere 20.000 quelli disarmati entro il 31 dicembre 2005. Su molti di loro pesano gravissime accuse per violazioni dei diritti umani perpetrate in oltre 20 anni di lotta armata, ma non è ancora chiaro quanti e in quale sede ne risponderanno.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

Statali, la trattativa riprende stasera ma i sindacati non sono ottimisti

Una lunga maratona nella notte tra governo e sindacati per la trattativa sul rinnovo dei contratti dei dipendenti statali, ma nessuna fumata bianca. Si riparte dunque da questa sera alle 20, quando le parti si ritroveranno intorno al tavolo, ma senza grandi possibilità di arrivare a un accordo. L'ultima offerta del governo, a tarda notte, è stata di far salire gli aumenti di stipendio dal 4,3% al 4,5% in cambio di mobilità e maggiore produttività dei dipendenti. I sindacati si sono consultati e nelle prime ore del mattino hanno bollato come "irricevibili" le proposte del governo chiedendo all'esecutivo di riformulare il documento. Da qui l'aggiornamento dell'incontro a oggi.

"Aspettiamo per l'ennesima volta con pazienza e responsabilità", ha detto il leader della Cgil Guglielmo Epifani al termine della riunione, dichiarandosi comunque "non ottimista", e giudicando "la posizione del governo senza capo né coda". Epifani ha parlato di un testo con "forzature che non c'entrano con il biennio economico", di una proposta che non prevede l'aumento definito (100 euro ai ministeriali) e indica invece il blocco della contrattazione integrativa che riguarda i comuni, le autonomie locali, le regioni". Un insieme di cose, insomma, che "scardina il sistema contrattuale".

Un invito al governo perché "rifletta sulla necessità di arrivare a un'intesa" è venuto quindi dal numero uno della Cisl, Savino Pezzotta, che ha ricordato i passi fatti dal sindacato "per avvicinarsi alle proposte del governo", spiegando però che non si può stravolgere l'accordo del '93. Non è possibile andare oltre il perimetro dell'accordo di luglio", ha sottolineato, aggiungendo che "nel biennio economico non c'entrano questioni legate alla mobilità e alla produttività".

Simile il giudizio del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, secondo il quale al momento il problema "non sembra essere più l'entità degli incrementi salariali, quanto le formule proposte per incentivare la produttività e la flessibilità".

Al termine della trattativa di questa notte a Palazzo Chigi i ministri Siniscalco, Alemanno, Stanca, Baccini, Moratti, e i sottosegretari Letta e Sacconi, hanno fatto il punto del negoziato prima del Consiglio dei ministri di questa mattina alle 10 che valuterà le osservazioni dei sindacati. Il ministro della Funzione Pubblica Baccini è poi sceso in sala stampa accompagnato dal collega Alemanno per dichiarare che il Consiglio dei ministri darà "l'indicazione finale" sul rinnovo contrattuale del pubblico impiego". Dalla riunione di questa mattina verranno quindi le formule per risolvere "positivamente la vertenza". "C'è bisogno di un passaggio al Consiglio dei ministri - ha precisato Baccini - abbiamo preso atto delle richieste del sindacato e abbiamo fatto le nostre valutazioni".

Islamabad, almeno 14 morti nell'esplosione alla moschea.

Un'esplosione nella moschea dell'Imam Bari a Islamabad, in Pakistan, ha causato almeno 14 morti e molti feriti. Ne hanno dato notizia fonti della polizia e del governo pachistani e media locali.

La moschea è vicina ai più importanti uffici del governo Pachistano e a molte sedi diplomatiche. Migliaia di fedeli stavano, per la maggior parte sunniti, stavano celebrando una festa religiosa quando c'è stata la deflagrazione. La notizia è stata confermata anche da un ministro, che ha detto che ci sono numerosi morti e feriti.

IRAQ: ABBATTUTO ELICOTTERO USA

Un elicottero delle forze armate Usa e' stato abbattuto in Iraq dopo essere stato raggiunto da colpi di arma da fuoco sparati da terra. Si e' poi schiantato a terra e sono morti entrambi i piloti. La morte dei due piloti e la dinamica dell'incidente sono stati confermati da fonti militari americane in Iraq, citate dai media americani. Un secondo elicottero dello stesso tipo, che pattugliava insieme al primo, e' stato pure colpito, ma ha potuto fare rientro alla base: illesi i due piloti.

Tre detenuti sono evasi all'alba dalla famigerata prigione di Abu Ghraib strisciando fuori oltre il recinto del perimetro del carcere. Le forze Usa hanno notato l'assenza dei fuggiaschi solo durante un normale conteggio dei detenuti. Il penitenziario, dove sono rinchiusi 3.400 prigionieri, e' noto per le torture e i maltrattamenti dei tempi di Saddam e da parte di soldati Usa dopo il crollo del regime nel 2003. Si tratta della seconda fuga da un carcere sotto sorveglianza americana.

La resistenza in Iraq puo' fare affidamento su una forza di oltre 40.000 combattenti, alcuni dei quali finiranno per trasferire la loro lotta anche negli Stati Uniti: e' questa la valutazione di Richard Clarke, un tecnico della sicurezza che e' stato il consigliere anti-terrorismo della Casa Bianca sotto tre presidenti, fra i quali George Bush.

Manifestazioni nel Paese basco contro l'arresto del leader di Batasuna

Gli indipendentisti baschi hanno risposto con manifestazioni di piazza all'arresto del leader di Batasuna Arnaldo Otegi: a Vitoria, capitale del Paese basco spagnolo e anche al di là del confine, nella città basca francese di Bayonne. Il partito Batasuna, considerato il braccio politico dell'organizzazione separatista Eta, ha chiamato i suoi militanti a riunirsi il 4 giugno in una manifestazione a Bilbao.Arnaldo Otegi si trova in cella d'isolamento nel carcere di massima sicurezza di Soto del Real, nei pressi di Madrid.L'arresto è avvenuto mercoledì in tarda serata, dopo un interrogatorio durato 8 ore nel tribunale della capitale. L'accusa è di finanziamento dell'Eta. Per ottenere la libertà provvisoria, Otegi dovrà versare una cauzione di 400 milaeuro. I giudici hanno rifiutato una fidejussione bancaria di 200 mila euro presentata dai legali del leader politico.

KOSOVO: FUNZIONARIO ACNUR ACCUSATO TRAFFICO ESSERI UMANI

L'incriminazione per sfruttamento sessuale di minorenni e per traffico di esseri umani e' stata spiccata oggi da un procuratore capo internazionale, nei confronti di un funzionario dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i profughi (ACNUR) in Kosovo, Rashidun Kan. Lo ha rivelato il portavoce della missione dell'ONU in Kosovo (UNMIK), Neeraj Singh, il quale non ha voluto rivelare la nazionalita' del personaggio incriminato (ma organi di informazione locali indicano il Pakistan come suo paese di origine). "L'incriminazione - ha detto il portavoce dell'UNMIK - si riferisce ad accuse di sfruttamento sessuale di ragazze minori di 16 anni di eta' e di traffico di esseri umani". Neeraj Kan e' in arresto dallo scorso gennaio, in attesa di giudizio.


Anchor(appunti)

Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


[#top Torna a inizio pagina]