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SPAGNA

Il Socorro Rojo Internacional DENUNCIA la "scomparsa" di DAVID GARABAOA, militante del Pc(r). Il compagno, per continuare la sua militanza, qualche anno fa era dovuto passare alla clandestinità a causa delle persecuzioni e delle minacce della polizia. Arrestato oltre una settimana fa, David è letteralmente scomparso nella galere di Spagna e con ogni probabilità è sotto tortura.

NEPAL: 25 MORTI IN UN AUTOBUS PER ESPLOSIONE MINA

Almeno 25 persone sono morte e una trentina di altre sono rimaste ferite per l'esplosione di una mina al passaggio di un autobus in Nepal. La deflagrazione e' avvenuta alle 9.30 (ora locale) nel distretto di Chitwan, presso il confine meridionale con l'India, 150 chilometri a sud-ovest di Kathmandu. Secondo un portavoce dell'esercito, dopo l'esplosione il mezzo e' precipitato in un fiume. Nessuno ha rivendicato l'attacco ma le autorita' sospettano che sia opera della guerriglia che controlla ormai un terzo del paese.

IRAQ: SOLDATO USA MORTO PER FERITE DOPO ESPLOSIONE MINA

Un soldato americano e' morto per le ferite riportate nell'esplosione di una mina avvenuta ieri al passaggio della sua pattuglia presso la citta' settentrionale di Kirkuk. Lo ha reso noto oggi l'esercito americano. Il soldato, appartenente alla Task Force Liberty, e' morto in ospedale.

LIBANO

I movimenti sciiti di Hezbollah e di Amal si sono proclamati vincitori della seconda tornata elettorale di ieri nel sud del Libano, considerata la roccaforte di questi gruppi. Nabih Berri, presidente del Parlamento uscente e leader di Amal, ha detto che la lista congiunta 'Resistenza, liberazione e sviluppo’ dei due gruppi filo-siriani si è aggiudicata tutti e 23 i seggi in palio. Il successo della lista sciita nel sud – diviso in due circoscrizioni con oltre 660 mila elettori, di cui 87,7 per cento mussulmani e 18,3 cristiani - appariva ampiamente scontato alla vigilia, così come l’ipotesi di ottenere tutti i seggi a disposizione. Gli ultimi dati indicherebbero un’affluenza del 45% per cento. Il processo elettorale si svolgerà in quattro tornate elettorali; è iniziato il 29 maggio a Beirut e proseguirà nelle diverse zone del Paese. Nella zona di Beirut, si è registrata la netta vittoria (con la conquista di tutti i 19 seggi) della lista di Saad Hariri, figlio dell’ex-premier Rafic, ucciso il 14 febbraio scorso in un attentato. Secondo Jose Ignatio Salafranca, capo della missione di osservatori dell'Unione Europea, il voto di ieri si è svolto in modo “ordinato”; nei giorni scorsi aveva suscitato indignazione nel Paese l’attentato in cui è morto a Beirut Samir Kassir, un noto giornalista anti-siriano.

MESSICO

Una forte eruzione del vulcano Colima, nel Messico occidentale, è in corso da alcune ore. Dalla cima del cratere, a 3.860 metri di quota, si è alzata una colonna di fumo nero, che secondo i rilevamenti satellitari del dipartimento della Difesa civile dello Stato di Jalisco è altra tra 4 e 5 chilometri. Dal vulcano – 700 chilometri a ovest della capitale Città del Messico - sono fuoriusciti pietre, lava, lapilli e cenere; non si segnalano al momento danni a cose o persone. Le nubi gassose prodotte dall’eruzione sarebbero mosse dai venti a circa 30 chilometri orari, ma le autorità non le ritengono pericolose per la popolazioni che vivono nelle aree circostanti, negli Stati di Colima e Jalisco, sulla costa dell’Oceano Pacifico. Il vulcano aveva ripreso la sua attività lo scorso 30 maggio; gli esperti ritengono che sia in corso una potente esplosione lavica, una delle più potenti degli ultimi anni.

Mauritania: attacco a una base militare

Nouakchott, 6 giugno - Degli assalitori sconosciuti hanno ucciso diversi soldati dell'esercito della Mauritania in un attacco a una base militare nel deserto nel nord-est del Paese al confine con l'Algeria e il Mali. L'area è frequentata da bande di contrabbandieri come anche da gruppi di militanti islamici. L'episodio risalirebbe a quattro giorni fa, ma solo ieri è trapelata la notizia. Secondo alcune fonti 15 soldati avrebbero perduto la vita. Voci non confermate hanno affermato che le forze armate sarebbero state poste in stato di massima allerta.

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