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buongiorno, paula e salvo salutano e iniziano:

g.r. flash ore 10,00

PALESTINA - Gerusalemme, 5 ago. (Adnkronos) - Attentato presso l'insediamento di coloni israeliani di Eli in Cisgiordania: due coloni, marito e moglie, sono stati uccisi stamane a bordo della loro auto dal fuoco di un palestinese, che è riuscito a fuggire. I figli dei coloni, di uno e 3 anni, sono rimasti feriti. Si è trattato del quinto attacco palestinese nel giro di 24 ore.
Stretta repressiva dell'esercito israeliano che ha interdetto totalmente ai palestinesi, a partire da oggi, la circolazione automobilistica nelle cinque citta' principali del nord della Cisgiordania. Lo ha detto un portavoce militare specificando che il provvedimento riguarda le citta' di Nablus, Tulkarem, Kalkiliya, Ramallah e Jenin. ''In seguito all'ultima ondata di attentati - ha specificato il portavoce - i cui autori provenivano dal nord della Cisgiordania, e' stato deciso di interdire totalmente la circolazione automobilistica nelle cinque principali citta' di questa regione, tranne che per le emergenze mediche ed umanitarie''.

Intanto: PERES VA IN EGITTO PER COLLOQUI CON MUBARAK = Gerusalemme, -Resta confermata la visita prevista per oggi in Egitto del ministro degli Esteri israeliano, Shimon Peres, su invito del presidente Hosni Mubarak. Lo hanno riferito fonti governative israeliane. Nel mini-vertice ad Alessandria in discussione la gravissima situazione della sicurezza nella regione, ma anche la disponibilita' del governo di Ariel Sharon a varare misure per alleviare le condizioni di vita della popolazione civile palestinese dei territori autonomi. Mubarak, principale mediatore del mondo arabo nel conflitto israelo-palestinese, la settimana scorsa aveva ricevuto il ministro della Difesa israeliano, Binyamin Ben-Eliezer. Oggi Peres incontrera' anche il suo omologo egiziano, Ahmed Maher.

New York, 5 ago. - L'Assemblea generale delle Nazioni Unite discutera' oggi il rapporto conclusivo della missione dell'Onu a Jenin. Pubblicato giovedi' scorso, il rapporto ha stabilito che non sono state trovate prove a sostegno delle denunce di massacro fatte dai palestinesi, ma ha concluso anche che le forze israeliane hanno fatto ricorso ad un uso della forza eccessivo nelle operazioni militari, compiute quattro mesi fa, nel campo profughi della Cisgiordania, ed inoltre hanno ostacolato e addirittura impedito l'arrivo dei soccorsi sanitari sul luogo.

GERMANIA: SCHROEDER LANCIA CAMPAGNA ELETTORALE dell'SPD Berlino - Una notizia che non dovrebbe aver nessun rilievo, trattandosi dei tradizionali rituali elettoralistici in vista del voto del 22 settembre prossimo, se non per l'iniziativa del cancelliere uscente il socialdemocratico Gerhard Schroeder che, nell'anticipare l'inizio della campagna elettorale, in seguito ai sondaggi negativi per i socialdemocratici, ha dato un segno preciso al suo programma elettorale distanziandosi sostanzialmente dai piani aggressivi statunitensi predisposti per l'Iraq.

Karachi (Pakistan), 5 ago. - Per non meglio precisate "ragioni di sicurezza" e' stato nuovamente chiuso il consolato degli Stati Uniti a Karachi, nel sud del Pakistan: si tratta della medesima rappresentanza che il 12 giugno scorso fu bersaglio di un attentato dinamitardo, uno dei tanti attentati avvenuti di recente nel porto pakistano, nel quale persero la vita una dozzina di persone. La chiusura e' stata resa nota da fonti riservate del consolato medesimo, che hanno aggiunto di non essere in grado di anticipare se potra' riaprire gia' domani. Massimo riserbo anche da parte dell'ambasciata Usa a Islamabad, mentre la polizia locale si e' limitata a dichiarare di non essere a conoscenza di alcuna particolare minaccia.

NIGER - Continua la rivolta dei circa 1000 soldati ribelli della regione di Diffa, nel sud-est del Niger, a 1400 chilometri dalla capitale Niamey. Dopo uno scontro a fuoco con l’esercito regolare avvenuto sabato scorso, gli ammutinati hanno deciso di ripiegare verso nord, in prossimità della città di Ngourti, portando con sé 8 ostaggi. Secondo fonti ufficiali locali, due dei prigionieri sono stati liberati: si tratta del governatore della regione di Diffa, Karadji Ayarga, e di un alto rappresentante del vicino distretto di N’Guigmi. La liberazione sarebbe avvenuta grazie alla mediazione di alcuni membri della comunità di N’Guigmi. Si tratta del primo ammutinamento dall’insediamento del presidente Mamadou Tandja nel 1999, in un Paese considerato tra i più poveri del pianeta

ATTACCO ALL'IRAQ- In merito al previsto attacco USA sono schierati su fronti opposti riguardo all'ipotesi di un attacco all'Iraq i governi di Australia e Nuova Zelanda. Canberra e' pronta ad appoggiare un eventuale intervento militare Usa e a prendere in considerazione una partecipazione diretta. Il ministro degli esteri Alexander Downer ha citato al riguardo "l'aumento del petrolio" e la "destabilizzazione internazionale". Critica verso la posizione del governo l'opposizione laburista, che ha ha chiesto che ogni decisione riguardante l'Iraq venga dibattuta prima in parlamento. Invece il governo neozelandese ha fatto sapere che e' fuori discussione una partecipazione delle forze nazionali a un attacco contro l'Iraq. Il ministro degli esteri Phil Goff ha osservato che non esistono "prove sufficienti" che giustifichino un intervento e ha osservato che le ripetute minacce statunitensi fanno salire "la preoccupazione nel mondo".

IRAN - AFGHANISTAN- La settimana prossima il presidente dell'Iran, Mohammad Khatami, sara' in visita ufficiale di un giorno a Kabul, la prima in Afghanistan dalla caduta del regime dei Talebani, gia' acerrimi nemici della Repubblica degli ayatollah malgrado la comune interpretazione radicale della fede islamica. Lo riferisce l'agenzia di stampa iraniana 'Irna', secondo cui e' stato il leader transitorio afghano Hamid Karzai a invitare Khatami per ricambiare l'accoglienza ricevuta in febbraio a Teheran; nessuna data precisa e' stata peraltro finora indicata. Secondo la 'Irna', il presidente iraniano sara' accompagnato da una delegazione ad alto livello politico, economico e culturale; in discussione le questioni concernenti la sicurezza, anche a livello regionale. L'Iran e' ostile alla presenza di truppe straniere in Afghansitan; specialmente del contingente americano, che definisce destabilizzante. Gli Stati Uniti a loro volta accusano il regime degli ayatollah di voler indebolire il governo di Karzai. Cio' nonostante, nella sua missione a Teheran Karzai stesso chiamo' gli iraniani "fratelli" e chiese loro di contribuire alla ricostruzione afghana; ne ricevette aiuti per un controvalore ari a 560 milioni di dollari, i piu' consistenti tra tutti quelli ricevuti dall'estero.


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=== Gr 19:30 ===

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'''Sommario'''

 [#1 1] Titolo notizia 1 (In primo piano)
 
 [#2 2] Titolo notizia 2

 [#3 3] Titolo notizia
 
 [#4 4] Titolo notizia

 [#5 5] Titolo notizia
 
 [#6 6] Titolo notizia

 [#7 7] Titolo notizia

 [#8 8] Titolo notizia

 [#9 9] Titolo notizia

 [#10 10] Titolo notizia

 [#11 11] Titolo notizia

 [#12 12] Titolo notizia

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'''PRIMO PIANO'''

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Servizio audio:
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'''Editoriale'''

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'''NOTIZIE BREVI'''

'''ITALIA'''

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Testo

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'''ESTERI'''

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'''Siparietto'''

 1
 
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 4

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=== Gr 13:00 ===

'''ESTERI'''

'''Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare'''

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto. Diversa la versione di Melissa Fleming, portavoce dell’Aiea, organizzazione dell’Onu con sede a Vienna, in Austria, che sostiene di aver inviato una lettera alle autorità del Paese medio-orientale “in cui è indicata almeno una settimana per predisporre il materiale necessario alla supervisione”. Lo stesso Mohammadi ha poi confermato, parlando all’emittente televisiva statale, che le autorità potrebbero ritardare la riapertura dell’impianto fino a una settimana se i negoziatori europei presenteranno un proposta in grado di non intaccare i diritti del suo Paese alla tecnologia nucleare. La decisione di riattivare la centrale di Isfahan, destinata a porre fine a nove mesi di sospensione delle attività nucleari decise da Teheran con l’Unione europea (Ue), aveva scatenato ieri l’allarme della comunità internazionale, facendo temere anche future sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

'''Giappone: scusa agli altri paesi'''

La Camera giapponese ha approvato una risoluzione che offre scuse sincere per 'le sofferenze inflitte in un certo periodo' ai popoli vicini. Il documento non fa riferimento diretto alle guerre contro la Cina e al duro dominio coloniale sulla penisola coreana dal 1910 al 1945. La risoluzione e' stata approvata con i voti a favore dei partiti di governo liberaldemocratico e buddhista e dei due partiti di opposizione democratico e socialdemocratico. Il partito comunista ha votato contro.

'''Iraq'''

Un colonnello della polizia irachena, Mizher Hamad, e' stato assassinato stamane a Baghdad poco dopo aver lasciato la propria abitazione. L'ufficiale, ha riferito il ministero dell'Interno, e' stato colpito a morte da uomini armati a bordo di un'auto nella parte est della capitale. In un altro agguato con la stessa dinamica, in un quartiere occidentale di Baghdad, sono stati uccisi anche un autista e una guardia del corpo dipendenti del ministero delle Finanze.

'''Polizia britannica ancora in arresto'''

La polizia britannica ha compiuto oggi altri due arresti relativi ai falliti attentati del 21 luglio scorso. La polizia ha fatto irruzione in tre abitazioni nel settore sud di Londra e arrestato due persone - di cui non sono state diffuse le generalita' - in base alla normativa anti-terrorismo. Due delle perquisizioni sono avvenute a Stockwell, il quartiere gia' altre volte preso di mira, dove avvenne l'uccisione del brasiliano Jean Charles de Menezes poi rivelatosi completamente estraneo agli attentati. In totale, gli arresti dopo il 21 luglio sono una ventina, compresi i quattro presunti attentatori, catturati tre in Gran Bretagna e uno, Hamdi Issac, in Italia.


'''ITALIA'''

Un gommone con a bordo 16 clandestini, tra cui una donna incinta, e' stato intercettato a sud di Lampedusa. Una motovedetta della Capitaneria di Porto, che era uscita per servizio di pattugliamento dopo una segnalazione delle autorita' maltesi, ha caricato a bordo i clandestini e si sta facendo rotta per il porto di Lampedusa.

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=== Gr 9:30 ===

'''ESTERI'''

'''Scontri ripresi in Sudan'''

Sono ripresi questa mattina violenti scontri tra le popolazioni del sud Sudan e le forze di polizia.
Si sentono colpi di pistola, nella strade della capitale del Sudan dove da ieri sono in corso scontri tra profughi del sud e forze di polizia. La principale arteria di comunicazione tra Khartoum e il sud del paese, sulla cui direttrice sorgono numerosi campi profughi, è presidiata da camionette con montate sui tetti mitragliatrici pesanti, e in questa strada stanno ricominciando gli scontri tra i profughi e le forze dell'ordine.
Gli scontri infatti si stanno svolgendo nella periferia della capitale, in diversi campi profughi dove gli abitanti del sud hanno trovato rifugio negli anni della guerra. Gli abitanti del campo profughi di Mayo, uno dei più grandi intorno alla capitale, hanno dato alle fiamme la locale moschea. Il muezzin si era rifiutato di interrompere la preghiera, come era stato chiesto dagli abitanti del campo profughi in segno di rispetto per i tre giorni di lutto nazionale decretati dal governo di Khartoum. Fonti di PeaceReporter riferiscono che al momento dell'incendio, la moschea era vuota e che non ci sarebbero state vittime.



'''Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare'''

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto.

Ci vorranno almeno 10 anni prima che l'Iran riesca a dotarsi di una bomba atomica. Lo stimano fonti dell'intelligence statunitense interpellate dal Washington Post. E' il doppio del tempo finora stimato dalla Casa Bianca. Il nuovo rapporto, conosciuto come Valutazione dell'intelligence nazionale, esprime tuttavia incertezza sul fatto che i religiosi al potere a Teheran abbiano deciso di costruire armi nucleari.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

'''Nucleare in Corea'''

Il capo della delegazione di Pyongyang ai negoziati a 6 sulla crisi nucleare nordcoreana parla di trattative bloccate e di situazione cattiva. 'Non ci sono stati finora progressi - ha detto Kim Kye Gwan, citato dall'agenzia di stampa sudcoreana 'Yonhap' - ma siamo intenzionati a proseguire i negoziati con gli altri 5 paesi (Usa, Cina, Corea del sud, Giappone e Russia) alla ricerca di un accordo'. I negoziati a sei di Pechino sulla crisi nucleare nordcoreana sono giunti oggi all'ottavo giorno.

'''Dimissini di Jemio in Bolivia'''

Il ministro delle Finanze Luis Carlos Jemio ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dopo le polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni pronunciate lo scorso fine settimana negli Usa in materia di idrocarburi e sul capo dell’opposizione Evo Morales, tra i candidati più accreditati alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. Intervenendo a un forum organizzato dal Centro di studi internazionali e strategici di Washington, Jemio aveva sostenuto che l'adeguamento dei contratti delle imprese petrolifere alla nuova legge sugli idrocarbuti avrebbe potuto essere rinegoziato dal nuovo governo il prossimo anno. In una nota ufficiale, il presidente Eduardo Rodríguez aveva smentito la sortita del ministro ricordando che le imprese hanno 180 giorni di tempo per adeguarsi a partire dalla promulgazione della nuova normativa, avvenuta due mesi fa.

'''Iraq'''

La televisione araba Al Jazeera ha dato notizia di un fortissimo scoppio avvenuto pochi minuti fa nel centro di Baghdad. Pare che l'esplosione sia stato provocata da un ordigno scattato al passaggio di un convoglio statunitense. Al momento non si sa ancora se ci sono delle vittime.

Khalil Dulaimi, il capo del pool di avvocati di Saddam Hussein, ha detto oggi che i legali boicotteranno il processo fino a quando un uomo che sostengono avrebbe attaccato l'ex presidente iracheno durante l'udienza di giovedì non sarà arrestato. "Come avvocato di Saddam Hussein e a nome di tutto il team della difesa, annuncio il nostro boicottaggio del Tribunale speciale iracheno finché la corte non presenterà scuse formali per l'incidente e la persona che ha commesso il deprecabile atto non sarà assicurata alla giustizia", ha detto Dulaimi. Tuttavia, le forze Usa che sorvegliano Saddam hanno negato l'incidente.


'''ITALIA'''

'''Contestazione a Tremonti a BOlogna'''

Bordata di fischi e insulti prima e durante intervento del vice premier Giulio Tremonti per il 25/mo anniversario della strage della stazione. 'Bella piazza', ha esordito ironico il vice presidente del Consiglio, rivolgendosi al sindaco di Bologna Sergio Cofferati.

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'''Appunti e note redazionali'''


'''Servizi audio della giornata'''


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  • [#1 1] Titolo notizia 1 (In primo piano) [#2 2] Titolo notizia 2 [#3 3] Titolo notizia [#4 4] Titolo notizia [#5 5] Titolo notizia [#6 6] Titolo notizia [#7 7] Titolo notizia [#8 8] Titolo notizia [#9 9] Titolo notizia [#10 10] Titolo notizia [#11 11] Titolo notizia [#12 12] Titolo notizia


PRIMO PIANO

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Siparietto

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Gr 13:00

ESTERI

Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto. Diversa la versione di Melissa Fleming, portavoce dell’Aiea, organizzazione dell’Onu con sede a Vienna, in Austria, che sostiene di aver inviato una lettera alle autorità del Paese medio-orientale “in cui è indicata almeno una settimana per predisporre il materiale necessario alla supervisione”. Lo stesso Mohammadi ha poi confermato, parlando all’emittente televisiva statale, che le autorità potrebbero ritardare la riapertura dell’impianto fino a una settimana se i negoziatori europei presenteranno un proposta in grado di non intaccare i diritti del suo Paese alla tecnologia nucleare. La decisione di riattivare la centrale di Isfahan, destinata a porre fine a nove mesi di sospensione delle attività nucleari decise da Teheran con l’Unione europea (Ue), aveva scatenato ieri l’allarme della comunità internazionale, facendo temere anche future sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

Giappone: scusa agli altri paesi

La Camera giapponese ha approvato una risoluzione che offre scuse sincere per 'le sofferenze inflitte in un certo periodo' ai popoli vicini. Il documento non fa riferimento diretto alle guerre contro la Cina e al duro dominio coloniale sulla penisola coreana dal 1910 al 1945. La risoluzione e' stata approvata con i voti a favore dei partiti di governo liberaldemocratico e buddhista e dei due partiti di opposizione democratico e socialdemocratico. Il partito comunista ha votato contro.

Iraq

Un colonnello della polizia irachena, Mizher Hamad, e' stato assassinato stamane a Baghdad poco dopo aver lasciato la propria abitazione. L'ufficiale, ha riferito il ministero dell'Interno, e' stato colpito a morte da uomini armati a bordo di un'auto nella parte est della capitale. In un altro agguato con la stessa dinamica, in un quartiere occidentale di Baghdad, sono stati uccisi anche un autista e una guardia del corpo dipendenti del ministero delle Finanze.

Polizia britannica ancora in arresto

La polizia britannica ha compiuto oggi altri due arresti relativi ai falliti attentati del 21 luglio scorso. La polizia ha fatto irruzione in tre abitazioni nel settore sud di Londra e arrestato due persone - di cui non sono state diffuse le generalita' - in base alla normativa anti-terrorismo. Due delle perquisizioni sono avvenute a Stockwell, il quartiere gia' altre volte preso di mira, dove avvenne l'uccisione del brasiliano Jean Charles de Menezes poi rivelatosi completamente estraneo agli attentati. In totale, gli arresti dopo il 21 luglio sono una ventina, compresi i quattro presunti attentatori, catturati tre in Gran Bretagna e uno, Hamdi Issac, in Italia.

ITALIA

Un gommone con a bordo 16 clandestini, tra cui una donna incinta, e' stato intercettato a sud di Lampedusa. Una motovedetta della Capitaneria di Porto, che era uscita per servizio di pattugliamento dopo una segnalazione delle autorita' maltesi, ha caricato a bordo i clandestini e si sta facendo rotta per il porto di Lampedusa.


Gr 9:30

ESTERI

Scontri ripresi in Sudan

Sono ripresi questa mattina violenti scontri tra le popolazioni del sud Sudan e le forze di polizia. Si sentono colpi di pistola, nella strade della capitale del Sudan dove da ieri sono in corso scontri tra profughi del sud e forze di polizia. La principale arteria di comunicazione tra Khartoum e il sud del paese, sulla cui direttrice sorgono numerosi campi profughi, è presidiata da camionette con montate sui tetti mitragliatrici pesanti, e in questa strada stanno ricominciando gli scontri tra i profughi e le forze dell'ordine. Gli scontri infatti si stanno svolgendo nella periferia della capitale, in diversi campi profughi dove gli abitanti del sud hanno trovato rifugio negli anni della guerra. Gli abitanti del campo profughi di Mayo, uno dei più grandi intorno alla capitale, hanno dato alle fiamme la locale moschea. Il muezzin si era rifiutato di interrompere la preghiera, come era stato chiesto dagli abitanti del campo profughi in segno di rispetto per i tre giorni di lutto nazionale decretati dal governo di Khartoum. Fonti di PeaceReporter riferiscono che al momento dell'incendio, la moschea era vuota e che non ci sarebbero state vittime.

Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto.

Ci vorranno almeno 10 anni prima che l'Iran riesca a dotarsi di una bomba atomica. Lo stimano fonti dell'intelligence statunitense interpellate dal Washington Post. E' il doppio del tempo finora stimato dalla Casa Bianca. Il nuovo rapporto, conosciuto come Valutazione dell'intelligence nazionale, esprime tuttavia incertezza sul fatto che i religiosi al potere a Teheran abbiano deciso di costruire armi nucleari.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

Nucleare in Corea

Il capo della delegazione di Pyongyang ai negoziati a 6 sulla crisi nucleare nordcoreana parla di trattative bloccate e di situazione cattiva. 'Non ci sono stati finora progressi - ha detto Kim Kye Gwan, citato dall'agenzia di stampa sudcoreana 'Yonhap' - ma siamo intenzionati a proseguire i negoziati con gli altri 5 paesi (Usa, Cina, Corea del sud, Giappone e Russia) alla ricerca di un accordo'. I negoziati a sei di Pechino sulla crisi nucleare nordcoreana sono giunti oggi all'ottavo giorno.

Dimissini di Jemio in Bolivia

Il ministro delle Finanze Luis Carlos Jemio ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dopo le polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni pronunciate lo scorso fine settimana negli Usa in materia di idrocarburi e sul capo dell’opposizione Evo Morales, tra i candidati più accreditati alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. Intervenendo a un forum organizzato dal Centro di studi internazionali e strategici di Washington, Jemio aveva sostenuto che l'adeguamento dei contratti delle imprese petrolifere alla nuova legge sugli idrocarbuti avrebbe potuto essere rinegoziato dal nuovo governo il prossimo anno. In una nota ufficiale, il presidente Eduardo Rodríguez aveva smentito la sortita del ministro ricordando che le imprese hanno 180 giorni di tempo per adeguarsi a partire dalla promulgazione della nuova normativa, avvenuta due mesi fa.

Iraq

La televisione araba Al Jazeera ha dato notizia di un fortissimo scoppio avvenuto pochi minuti fa nel centro di Baghdad. Pare che l'esplosione sia stato provocata da un ordigno scattato al passaggio di un convoglio statunitense. Al momento non si sa ancora se ci sono delle vittime.

Khalil Dulaimi, il capo del pool di avvocati di Saddam Hussein, ha detto oggi che i legali boicotteranno il processo fino a quando un uomo che sostengono avrebbe attaccato l'ex presidente iracheno durante l'udienza di giovedì non sarà arrestato. "Come avvocato di Saddam Hussein e a nome di tutto il team della difesa, annuncio il nostro boicottaggio del Tribunale speciale iracheno finché la corte non presenterà scuse formali per l'incidente e la persona che ha commesso il deprecabile atto non sarà assicurata alla giustizia", ha detto Dulaimi. Tuttavia, le forze Usa che sorvegliano Saddam hanno negato l'incidente.

ITALIA

Contestazione a Tremonti a BOlogna

Bordata di fischi e insulti prima e durante intervento del vice premier Giulio Tremonti per il 25/mo anniversario della strage della stazione. 'Bella piazza', ha esordito ironico il vice presidente del Consiglio, rivolgendosi al sindaco di Bologna Sergio Cofferati.


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gror050802 (last edited 2008-06-26 09:48:28 by anonymous)