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buongiorno, paula e salvo salutano e iniziano.

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= Gr di lunedi 5 agosto - ore 13.00 =
== SOMMARIO ==


== DAL MONDO ==

PALESTINA - Oggi presso l'insediamento di coloni israeliani di Eli in Cisgiordania, due coloni, marito e moglie, sono stati uccisi a bordo della loro auto dal fuoco di un palestinese, che è riuscito a fuggire. I figli dei coloni, di uno e 3 anni, sono rimasti feriti. Si è trattato del quinto attacco palestinese nel giro di 24 ore. iNOLTRE Fonti della sicurezza palestinese hanno riferito che sempre durante la notte, due palestinesi sono rimasti uccisi in una sparatoria con soldati israeliani nel villaggio di Burka, vicino a Nablus. Haled Seif e Mohammad Farunieh, sono stati uccisi quando l'esercito israeliano ha dato l'assalto a un'abitazione di Burka. Altri quattro palestinesi che si trovavano nell'edificio sono stati arrestati dai militari. A Beirut, in Libano, tre militanti di Hamas sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco in un campo profughi palestinese.

Aumenta intanto la stretta repressiva dell'esercito israeliano che ha interdetto totalmente ai palestinesi, a partire da oggi, la circolazione automobilistica nelle cinque citta' principali del nord della Cisgiordania. Lo ha detto un portavoce militare specificando che il provvedimento riguarda le citta' di Nablus, Tulkarem, Kalkiliya, Ramallah e Jenin. E arrivano notizie da Nablus riguardo alla stretta israeliana. Infatti nella città l'incursione sta assumendo i caratteri di una punizione collettiva. E' quanto riferiscono i 25 attivisti dell'International Solidarity Movement, tra cui sono presenti 4 italiane, che stanziano nella città cisgiordana per svolgere attività di testimonianza e di interposizione in difesa della popolazione civile Palestinese, duramente colpita dalla rappresaglia.
"il coprifuoco è totale [...] gli israeliani entrano nelle case facendo saltare le porte con la dinamite [...] i mezzi di soccorso circolano con difficoltà a causa dei blocchi Israeliani" e numerose sono le abitazioni dei palestinesi requisite con la violenza dai militari Tshal. Almeno 5 sarebbero le case distrutte dall'esercito d'occupazione mentre le perquisizioni vengono fatte con l'uso di civili come scudi umani..."tutto ci? avviene in aperta violazione delle norme fondamentali della quarta convenzione di Ginevra" ci tengono a sottolineare, in un comunicato, gli attivisti dell'ISM che sono ora dispiegati nella città come "osservatori internazionali", distribuiti tra il Medical Relief e le famiglie che rischiano di vedere le loro case confiscate e distutte per rappresaglia.

Intanto resta confermata la visita prevista per oggi in Egitto del ministro degli Esteri israeliano, Shimon Peres, su invito del presidente Hosni Mubarak. Lo hanno riferito fonti governative israeliane. Nel mini-vertice ad Alessandria in discussione la gravissima situazione della sicurezza nella regione, ma anche la disponibilita' del governo di Ariel Sharon a varare misure per alleviare le condizioni di vita della popolazione civile palestinese dei territori autonomi. Mubarak, principale mediatore del mondo arabo nel conflitto israelo-palestinese, la settimana scorsa aveva ricevuto il ministro della Difesa israeliano, Binyamin Ben-Eliezer. Oggi Peres incontrera' anche il suo omologo egiziano, Ahmed Maher.

E l'Assemblea generale delle Nazioni Unite discutera' oggi il rapporto conclusivo della missione dell'Onu a Jenin. Pubblicato giovedi' scorso, il rapporto ha stabilito che non sono state trovate prove a sostegno delle denunce di massacro fatte dai palestinesi, ma ha concluso anche che le forze israeliane hanno fatto ricorso ad un uso della forza eccessivo nelle operazioni militari, compiute quattro mesi fa, nel campo profughi della Cisgiordania, ed inoltre è stato stabilito che i militari hanno ostacolato e addirittura impedito l'arrivo dei soccorsi sanitari sul luogo.

IRAQ- In merito al previsto attacco USA all'Iraq sono schierati su fronti opposti i governi di Australia e Nuova Zelanda. Canberra e' pronta ad appoggiare un eventuale intervento militare Usa e a prendere in considerazione una partecipazione diretta. Il ministro degli esteri Alexander Downer ha citato al riguardo "l'aumento del petrolio" e la "destabilizzazione internazionale". Critica verso la posizione del governo l'opposizione laburista, che ha ha chiesto che ogni decisione riguardante l'Iraq venga dibattuta prima in parlamento. Invece il governo neozelandese ha fatto sapere che e' fuori discussione una partecipazione delle forze nazionali a un attacco contro l'Iraq. Il ministro degli esteri Phil Goff ha osservato che non esistono "prove sufficienti" che giustifichino un intervento e ha osservato che le ripetute minacce statunitensi fanno salire "la preoccupazione nel mondo".

PAKISTAN - Per non meglio precisate "ragioni di sicurezza" e' stato nuovamente chiuso il consolato degli Stati Uniti a Karachi, nel sud del Pakistan: si tratta della medesima rappresentanza che il 12 giugno scorso fu bersaglio di una azione dinamitarda, una delle tante avvenute di recente nel porto pakistano, nella quale persero la vita una dozzina di persone. La chiusura e' stata resa nota da fonti riservate del consolato medesimo, che hanno aggiunto di non essere in grado di anticipare se potra' riaprire gia' domani. Massimo riserbo anche da parte dell'ambasciata Usa a Islamabad, mentre la polizia locale si e' limitata a dichiarare di non essere a conoscenza di alcuna particolare minaccia.

USA - Una giudice federale ha sentenziato oggi che l'amministrazione Bush non ha il diritto di mantenere segrete le identità delle centinaia di persone arrestate negli States dopo gli attacchi dell'11 settembre. Ed ha ordinato che la maggior parte dei loro nomi venga resa nota entro e non oltre 15 giorni a partire da oggi. Clamorosa la decisione negli Usa dove la sentenza del magistrato, Gladys Kessler, è stata salutata come una vittoria dagli attivisti per i diritti civili, secondo cui il governo non può attuare arresti e detenzioni in segreto.

Si conclude così il braccio di ferro legale fra i gruppi per i diritti umani e l'amministrazione americano iniziato subito dopo che, nelle retate scattate dopo l'11 settembre, le forze dell'ordine arrestarono circa oltre 1200 persone, in gran parte appartenenti alla comunità araba ed asiatica, senza rendere nota la loro identità né i capi di imputazione, neanche dopo aver scarcerato o deportato la maggior parte dei fermati.

Ma ora il giudice Kessler, infliggendo un duro colpo alla segretezza imposta dal dipartimento di Giustizia che ha anche voluto udienze a porte chiuse e secretato le carte processuali, chiede che queste liste vengano pubblicate per controllare se il governo ''sta operando nei limiti della legge''.


LATINOAmerica - L'America Latina è in subbuglio per una crisi strutturale senza precedenti. L'Argentina, il supposto paese modello del FMI è esploso a dicembre. La gente è uscita in strada per chiedere da mangiare ed ha finito per abbattere il governo. Ovunque risuonano i fatti di quel 20, in ogni assemblea, in ogni blocco stradale, in ogni mobilitazione popolare. Per il 6 di agosto è previsto l'arrivo del Segretario del tesoro nordamericano, che sarà ricevuto con forti proteste e con un presidente che non sa se riuscirà a terminare il suo corto mandato. L'Uruguay, il paese vicino, sta già vivendo una situazione simile a quella che si è avuta in Argentina dal mese di dicembre: confisca dei risparmi bancari statali,saccheggi causati dalla fame, un tasso di disoccupazione che supera il 18% e l'attesa di un Credito del FMI, che li possa salvare "magicamente". Il presidente Batlle ha dato prova di ostinazione , cercando di differenziarsi dai politici argentini, ma alla fine la crisi è scoppiata.
Il Brasile guarda con orrore alla caduta del Real rispetto al dollaro, tutti i giorni cresce l'indice di disoccupazione ed il "paese è a rischio". Intanto da una settimana il Paraguay è investito da continue mobilitazioni contadine, che chiedono pane e lavoro.
E Messico e Perù si attivano contro la privatizzazione ed i piani dei governanti. Altro paese, il Cile, è stato designato da Paul O´neil ad essere il nuovo paese modello da seguire, ma intanto i giovani studenti delle scuole secondarie hanno subìto una violenta repressione per aver protestato contro gli aumenti tariffari dei mezzi di trasporto nella settimana scorsa. Erano solo ragazzi, la maggior parte dei quali di non più di 17 anni. La situazione è complessa anche in Venezuela, dove settori imprenditoriali, mediatici e frazioni dell'esercito, si sono lanciati in una nuova offensiva golpista. Nel frattempo, nel Nord dell'America, il senato ha concesso a Bush jr pieni poteri per negoziare nuovi accordi economici con la regione latinoamericana, cercando di accelerare i tempi per lo sviluppo del trattato del libero commercio delle americhe (A.L.C.A.). La sua soluzione sembra sempre la stessa: diagnosticare e prescrivere schematicamente, senza considerare che qualunque azione comporta delle conseguenze( parliamo di subbuglio delle mobilitazioni, ma anche di repressione, di morti, parliamo di esclusione, di fame e parliamo anche di povertà e miseria). Ma cresce anche l'organizzazione popolare. Questa è una lettura fornita da Indymedia argentina sulla situazione esplosiva nelle Americhe.

BRASILE - E un folto gruppo di persone hanno inscenato ieri sera una manifestazione di protesta davanti all'hotel Marriot Copacabana di Rio de Janeiro, dove si trova il ministro del tesoro Usa Paul O'Neill, giunto in Brasile in visita ufficiale.
I manifestanti, per lo piu' militanti del Partito socialista dei lavoratori unificato (Pstu) hanno gridato slogan e innalzato cartelli con slogan quali: ''Via subito dal Brasile, via il Fondo monetario''. E' intervenuta la polizia per disperderli, vi sono stati spintoni ed e' volato qualche pugno, ma non vi sono stati ne' arrestati, ne' feriti

URUGUAY - Mentre il congresso uruguayano approvava il congelamento dei depositi in dollari nelle due banche pubbliche del Paese (provvedimento che secondo l'Associazione degli impiegati bancari spezzerà la catena dei pagamenti), dagli Stati uniti è partito l'assegno di un miliardo e mezzo di dollari che dovrebbe servire all'Uruguay per fare fronte all'emergenza finanziaria che negli ultimi giorni è sfociata in una serie di saccheggi ai negozi e ai centri commerciali. Montevideo dovrà, però, estinguere il debito in breve tempo. E lo farà ricorrendo ad un altro prestito, questa volta del Fondo monetario intezrnazionale di concerto con la Banca mondiale e il Banco interamericano per lo sviluppo. Si tratterebbe di un aumento di 800 milioni di dollari degli aiuti già concessi quest'anno (3 miliardi di dollari)



== DALL'ITALIA ==

ASSISI - Ieri pomeriggio, agenti della Digos si sono presentati alla terza edizione del"Campo Antimperialista" di Assisi per verificare il "rientro in Italia del professore Jiame Prieto Jovanovic".
Il professore cileno oltre alla possibile espulsione, secondo l'ancora in vigore legge-Turco-Napolitano, rischia l'arresto. L'esule cileno era gia' stato arrestato due anni fa ad Assissi sulla base di un mandato di cattura emesso dal governo cileno, con l'accusa di aver ucciso il generale Carol Urzua e di aver preso parte ad un'attentato al dittatore Pinochet nel 1982.Successivamente rilasciato, l'estradizione non venne concessa perche'il ministero della giustizia ritenne che Prieto in Cile rischiava la pena di morte,fu espulso dall'Italia. Nel pomeriggio di ieri il professore dopo essersi rifiutato di seguire gli agenti della Digos si e' rifugiato nel Sacro Convento di Assissi.Intorno al convento si sono schierati reparti della celere e dei carabinieri. Alcuni funzionari della questura sono entrati nel convento hanno cercato di trattare con il padre custode del convento l'espulsione dell'esule cileno. Dopo la mezzanotte,
gli avvocati di Prieto hanno raggiunto un compromesso che ha permesso all'esule cileno di lasciare l'edificio per dirigersi in questura a Perugia per chiedere asilo politico mentre padre Vicenzo Coli aveva intanto fatto sapere che Prieto non avrebbe potuto trascorrere la notte nella Basilica.

IMMIGRAZIONE - Sbarco di migranti la notte scorsa a Pozzallo: sono 89 LE PERSONE che hanno dichiarato di provenire dal Pakistan e dall' Iraq. I MIGRANTI Sono stati avvistati dalla Capitaneria quando l' imbarcazione era all' imbocco del porto. Del gruppo fanno parte 53 uomini, 15 donne e 21 bambini. Le loro condizioni di salute sono buone. Gli migranti sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Pozzallo.

PERUGIA - La CEI(carta di identita' elettronica)in cui i dati anagrafici-fiscali sono dentro una banda magnetica verrà presto sperimentata a Perugia. Avra' oltre che la funzione di una classica carta d'identita (pero' con tanto di apposizione di impronte digitali nella richiesta del doc.)anche,una funzione di "carta d'accesso ai servizi":
al momento il comune sta studiando un progetto con la SIPA(societa' di gestione dei parcheggi)per utilizzare la CEI per accedere ai parcheggi.
Ed è in fase di sviluppo e sperimentazione nella città umbra anche l'uso di dispositivi elettronici per regolare l'accesso delle automobili al centro storico.
Però i servizi di controllo in citta' non si fermano all'uso di controlli elettronici.
Dopo la "sperimentazione"del Triage-kit per verificare l'uso di sostanze stupefacenti da parte degli automobilisti- si sta' ora "sperimentando"un nuovo sistema di test basato sulle analisi della saliva. Ieri notte a Perugia e' cominciata la prima sperimentazione italiana ed Europea di questo nuovo test che per il momento viene usato solo a San Diego-Usa,california.

PERUGIA - Ieri mattina si e' svolta a Perugia la manifestazione di sostegno alle famiglie dei casali occupati di Morleschio. Dopo un breve percorso nelle vie del centro il corteo ha sostato davanti alla sede del Nobile Collegio del Cambio. Dopo la simbolica muratura dell'ingresso dell suddetto ente, di cui il comune di Perugia e' parte integrante)c'e stato un'intervento di Antonio che il primo agosto e' stato buttato fuori di casa con tanto di dispiegamento di forze dell'ordin. Nel corso del sit-in davanti alla sede dell'ente e' stata chiesta la riapertura del casale sigillato ed e' stato lanciato un'ultimatum: si esige che entro 48 ore la casa venga riaperta con o senza
l'intervento istituzionale del Comune di Perugia,del Comune di Gubbio e del Prefetto.

La totale accondiscendenza delle istituzioni (in primis i comuni amministrati da partitti di sinistra ivi compreso il prc) ha trasformare il territorio in puro valore economico.

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=== Gr 19:30 ===

## AGGIORNARE LA PARTE FINALE DEL LINK QUI SOTTO ALL'AUDIO MP3 DELLA REGISTRAZIONE DEL GIORNALE RADIO CON Mese (Gennaio, Febbraio, Marzo, ecc.), AAMMGG (AA sono le ultime due cifre dell'anno, MM sono le due cifre del mese, GG le due cifre del giorno) corrispodentemente alla percorso e nome del file in formato mp3 con la registrazione del GR sul server.

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'''Sommario'''

 [[#1|1]] Titolo notizia 1 (In primo piano)
 
 [[#2|2]] Titolo notizia 2

 [[#3|3]] Titolo notizia
 
 [[#4|4]] Titolo notizia

 [[#5|5]] Titolo notizia
 
 [[#6|6]] Titolo notizia

 [[#7|7]] Titolo notizia

 [[#8|8]] Titolo notizia

 [[#9|9]] Titolo notizia

 [[#10|10]] Titolo notizia

 [[#11|11]] Titolo notizia

 [[#12|12]] Titolo notizia

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'''PRIMO PIANO'''

'''Gr 19:30'''


'''Aggiornamenti da Ragusa'''

Anche oggi, come nei giorni scorsi, una settantina di compagne e compagni del Campeggio della Rete Antirazzista Siciliana si sono recati nei luoghi di sbarco dei migranti, per impedirne quello che di fatto, dentro i CPT, è un arresto.

Ascoltiamo direttamente dalla voce di una compagna la loro azione, in una corrispondenza realizzata pochi minuti fa



'''Ostia: si è tenuta oggi una conferenza stampa in relazione all’irruzione della polizia di venerdì scorso.'''


Venerdì scorso, 29 Luglio 2005, intorno alle sei di mattina, con un imponente spiegamento di agenti, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione all’interno dei locali del ‘Vittorio’, struttura di accoglienza autogestita attiva da più di dieci anni ad Ostia, all’interno di una operazione antiterrorismo tesa a colpire soprattutto la folta comunità di immigrati provenienti dai paesi del Sud ‘Est asiatico ed in modo particolare dal Pakistan..

Un vero e proprio blitz che ha portato, senza che venisse esibito alcun mandato, al fermo di 14 persone di cui 13 sono stata rilasciate (8 con provvedimento di espulsione), una trattenuta in stato di fermo per 24 ore.

Questa mattina, gli occupanti del Vittorio, hanno tenuto una conferenza stampa presso la Sede dei gruppi Comunali, anche per rispondere alle montature giornalistiche costruite per coprire l’operazione provocatoria ai danni di realtà, come il Vittorio, da sempre impegnate nelle lotte sociali, per il diritto alla casa, per la chiusura dei CPT ed il riconoscimento dei diritti di cittadinanza a tutti i migranti.

Ascoltiamo il resoconto dei fatti ed un commento di un compagno del Vittorio occupato

AUDIO



'''No allo sgombero di Viale Volta'''


Con un comunicato i Cobas e il Csa Ex Emerson di Firenze ci informano che a distanza di un anno esatto dallo sgombero della scuola Bargellini occupata in via di Novoli si ripresenta la questione dei Somali attualmente occupanti di uno stabile in viale Volta di propietà del Comune di Firenze.
Il comune esige lo stabile per poter iniziare i lavori di un centro per disabili e dunque lo sgombero appare inevitabile. Non fornendo nessuna soluzione alternativa, conferma la sua politica di negazione del diritto alla casa .
La questione ha veramente dell'incredibile se pensiamo che i Somali sono alla quarta occupazione e se pensiamo che molti di loro sono richiedenti asilo.(un fatto quest'ultimo che non sembra avere il minimo peso per Palazzo Vecchio)
Tutta la vicenda si inserisce, guardacaso, in questo nuovo e pesante clima che potremmo definire post bombe di Londra(il pacchetto sicurezza di Pisanu) e successivo all'arresto del kamikaze a Roma che ha fatto inquadrare nel mirino di tutte le strutture di polizia il Corno d'Africa e tutti i cittadini provenienti da quella zona del mondo.
Nel comunicato i compagni e le compagne chiedono al Comune di Firenze chè si adoperi per una soluzione alternativa o rinunci a chiedere lo sgombero



'''Bologna: Tremonti accolto da fischi durante le celebrazioni ufficiali dell’anniversario della bomba alla stazione di Bologna'''


Il 2 agosto del 1980 una bomba esplose alla stazione di Bologna provocando la morte di 85 persone e oltre 200 feriti. Ennesimo tassello della strategia della tensione che ha insanguinato l'Italia, partendo da piazza Fontana e passando per piazza della Loggia, l'Italicus, le altre bombe e le altre morti per mano fascista con la complicità dello stato e dei servizi segreti italiani e statunitensi.
In ogni caso, bordata di fischi e insulti prima e durante intervento del vice premier Giulio Tremonti per il 25/mo anniversario della strage


'''ESTERI'''

 
'''Scontri ripresi in Sudan'''

 
Sono ripresi questa mattina violenti scontri tra le popolazioni del sud Sudan e le forze di polizia. Si sentono colpi di pistola, nella strade della capitale del Sudan dove da ieri sono in corso scontri tra profughi del sud e forze di polizia. La principale arteria di comunicazione tra Khartoum e il sud del paese, sulla cui direttrice sorgono numerosi campi profughi, è presidiata da camionette con montate sui tetti mitragliatrici pesanti, e in questa strada stanno ricominciando gli scontri tra i profughi e le forze dell'ordine. Gli scontri infatti si stanno svolgendo nella periferia della capitale, in diversi campi profughi dove gli abitanti del sud hanno trovato rifugio negli anni della guerra. Gli abitanti del campo profughi di Mayo, uno dei più grandi intorno alla capitale, hanno dato alle fiamme la locale moschea. Il muezzin si era rifiutato di interrompere la preghiera, come era stato chiesto dagli abitanti del campo profughi in segno di rispetto per i tre giorni di lutto nazionale decretati dal governo di Khartoum. Fonti di PeaceReporter riferiscono che al momento dell'incendio, la moschea era vuota e che non ci sarebbero state vittime.


'''Medici Senza Frontiere chiude i programmi a Bunia, in Congo'''

(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Per motivi di sicurezza del personale, Medici senza Frontiere chiude i programmi nella periferia della citta' di Bunia, in Congo. L'organizzazione umanitaria internazionale denuncia, inoltre, in un rapporto 'l'intollerabile livello di violenza a cui sono sottoposti i civili nella regione Ginevra/Bunia e le enormi difficolta' che incontrano le associazioni che vogliono portare soccorso'. La decisione e' una diretta conseguenza del rapimento di 2 membri dello staff, lo scorso 2 giugno.

'''Iraq'''

La televisione araba Al Jazeera ha dato notizia di un fortissimo scoppio avvenuto pochi minuti fa nel centro di Baghdad. Pare che l'esplosione sia stato provocata da un ordigno scattato al passaggio di un convoglio statunitense. Al momento non si sa ancora se ci sono delle vittime.

Khalil Dulaimi, il capo del pool di avvocati di Saddam Hussein, ha detto oggi che i legali boicotteranno il processo fino a quando un uomo che sostengono avrebbe attaccato l'ex presidente iracheno durante l'udienza di giovedì non sarà arrestato. "Come avvocato di Saddam Hussein e a nome di tutto il team della difesa, annuncio il nostro boicottaggio del Tribunale speciale iracheno finché la corte non presenterà scuse formali per l'incidente e la persona che ha commesso il deprecabile atto non sarà assicurata alla giustizia", ha detto Dulaimi. Tuttavia, le forze Usa che sorvegliano Saddam hanno negato l'incidente



'''Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare'''

 
L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto.
Ci vorranno almeno 10 anni prima che l'Iran riesca a dotarsi di una bomba atomica. Lo stimano fonti dell'intelligence statunitense interpellate dal Washington Post. E' il doppio del tempo finora stimato dalla Casa Bianca. Il nuovo rapporto, conosciuto come Valutazione dell'intelligence nazionale, esprime tuttavia incertezza sul fatto che i religiosi al potere a Teheran abbiano deciso di costruire armi nucleari.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.


'''Nucleare in Corea'''

 
Il capo della delegazione di Pyongyang ai negoziati a 6 sulla crisi nucleare nordcoreana parla di trattative bloccate e di situazione cattiva. 'Non ci sono stati finora progressi - ha detto Kim Kye Gwan, citato dall'agenzia di stampa sudcoreana 'Yonhap' - ma siamo intenzionati a proseguire i negoziati con gli altri 5 paesi (Usa, Cina, Corea del sud, Giappone e Russia) alla ricerca di un accordo'. I negoziati a sei di Pechino sulla crisi nucleare nordcoreana sono giunti oggi all'ottavo giorno.


'''Dimissini di Jemio in Bolivia'''
 
Il ministro delle Finanze Luis Carlos Jemio ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dopo le polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni pronunciate lo scorso fine settimana negli Usa in materia di idrocarburi e sul capo dell’opposizione Evo Morales, tra i candidati più accreditati alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. Intervenendo a un forum organizzato dal Centro di studi internazionali e strategici di Washington, Jemio aveva sostenuto che l'adeguamento dei contratti delle imprese petrolifere alla nuova legge sugli idrocarbuti avrebbe potuto essere rinegoziato dal nuovo governo il prossimo anno. In una nota ufficiale, il presidente Eduardo Rodríguez aveva smentito la sortita del ministro ricordando che le imprese hanno 180 giorni di tempo per adeguarsi a partire dalla promulgazione della nuova normativa, avvenuta due mesi fa.




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Testo


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'''Editoriale'''

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'''NOTIZIE BREVI'''

'''ITALIA'''

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PALESTINA - Oggi presso l'insediamento di coloni israeliani di Eli in Cisgiordania, due coloni, marito e moglie, sono stati uccisi a bordo della loro auto dal fuoco di un palestinese, che è riuscito a fuggire. I figli dei coloni, di uno e 3 anni, sono rimasti feriti. Si è trattato del quinto attacco palestinese nel giro di 24 ore.

Aumenta intanto la stretta repressiva dell'esercito israeliano che ha interdetto totalmente ai palestinesi, a partire da oggi, la circolazione automobilistica nelle cinque citta' principali del nord della Cisgiordania. Lo ha detto un portavoce militare specificando che il provvedimento riguarda le citta' di Nablus, Tulkarem, Kalkiliya, Ramallah e Jenin. ''In seguito all'ultima ondata di attentati - ha specificato il portavoce - i cui autori provenivano dal nord della Cisgiordania, e' stato deciso di interdire totalmente la circolazione automobilistica nelle cinque principali citta' di questa regione, tranne che per le emergenze mediche ed umanitarie''.

Intanto: PERES VA IN EGITTO PER COLLOQUI CON MUBARAK = Gerusalemme, -Resta confermata la visita prevista per oggi in Egitto del ministro degli Esteri israeliano, Shimon Peres, su invito del presidente Hosni Mubarak. Lo hanno riferito fonti governative israeliane. Nel mini-vertice ad Alessandria in discussione la gravissima situazione della sicurezza nella regione, ma anche la disponibilita' del governo di Ariel Sharon a varare misure per alleviare le condizioni di vita della popolazione civile palestinese dei territori autonomi. Mubarak, principale mediatore del mondo arabo nel conflitto israelo-palestinese, la settimana scorsa aveva ricevuto il ministro della Difesa israeliano, Binyamin Ben-Eliezer. Oggi Peres incontrera' anche il suo omologo egiziano, Ahmed Maher.

New York, 5 ago. - L'Assemblea generale delle Nazioni Unite discutera' oggi il rapporto conclusivo della missione dell'Onu a Jenin. Pubblicato giovedi' scorso, il rapporto ha stabilito che non sono state trovate prove a sostegno delle denunce di massacro fatte dai palestinesi, ma ha concluso anche che le forze israeliane hanno fatto ricorso ad un uso della forza eccessivo nelle operazioni militari, compiute quattro mesi fa, nel campo profughi della Cisgiordania, ed inoltre hanno ostacolato e addirittura impedito l'arrivo dei soccorsi sanitari sul luogo.

GERMANIA: SCHROEDER LANCIA CAMPAGNA ELETTORALE dell'SPD Berlino - Una notizia che non dovrebbe aver nessun rilievo, trattandosi dei tradizionali rituali elettoralistici in vista del voto del 22 settembre prossimo, se non per l'iniziativa del cancelliere uscente il socialdemocratico Gerhard Schroeder che, nell'anticipare l'inizio della campagna elettorale, in seguito ai sondaggi negativi per i socialdemocratici, ha dato un segno preciso al suo programma elettorale distanziandosi sostanzialmente dai piani aggressivi statunitensi predisposti per l'Iraq.

Karachi (Pakistan), 5 ago. - Per non meglio precisate "ragioni di sicurezza" e' stato nuovamente chiuso il consolato degli Stati Uniti a Karachi, nel sud del Pakistan: si tratta della medesima rappresentanza che il 12 giugno scorso fu bersaglio di un attentato dinamitardo, uno dei tanti attentati avvenuti di recente nel porto pakistano, nel quale persero la vita una dozzina di persone. La chiusura e' stata resa nota da fonti riservate del consolato medesimo, che hanno aggiunto di non essere in grado di anticipare se potra' riaprire gia' domani. Massimo riserbo anche da parte dell'ambasciata Usa a Islamabad, mentre la polizia locale si e' limitata a dichiarare di non essere a conoscenza di alcuna particolare minaccia.

NIGER - Continua la rivolta dei circa 1000 soldati ribelli della regione di Diffa, nel sud-est del Niger, a 1400 chilometri dalla capitale Niamey. Dopo uno scontro a fuoco con l&#8217;esercito regolare avvenuto sabato scorso, gli ammutinati hanno deciso di ripiegare verso nord, in prossimità della città di Ngourti, portando con sé 8 ostaggi. Secondo fonti ufficiali locali, due dei prigionieri sono stati liberati: si tratta del governatore della regione di Diffa, Karadji Ayarga, e di un alto rappresentante del vicino distretto di N&#8217;Guigmi. La liberazione sarebbe avvenuta grazie alla mediazione di alcuni membri della comunità di N&#8217;Guigmi. Si tratta del primo ammutinamento dall&#8217;insediamento del presidente Mamadou Tandja nel 1999, in un Paese considerato tra i più poveri del pianeta

IRAQ- In merito al previsto attacco USA all'Iraq sono schierati su fronti opposti i governi di Australia e Nuova Zelanda. Canberra e' pronta ad appoggiare un eventuale intervento militare Usa e a prendere in considerazione una partecipazione diretta. Il ministro degli esteri Alexander Downer ha citato al riguardo "l'aumento del petrolio" e la "destabilizzazione internazionale". Critica verso la posizione del governo l'opposizione laburista, che ha ha chiesto che ogni decisione riguardante l'Iraq venga dibattuta prima in parlamento. Invece il governo neozelandese ha fatto sapere che e' fuori discussione una partecipazione delle forze nazionali a un attacco contro l'Iraq. Il ministro degli esteri Phil Goff ha osservato che non esistono "prove sufficienti" che giustifichino un intervento e ha osservato che le ripetute minacce statunitensi fanno salire "la preoccupazione nel mondo".

IRAN - AFGHANISTAN- La settimana prossima il presidente dell'Iran, Mohammad Khatami, sara' in visita ufficiale di un giorno a Kabul, la prima in Afghanistan dalla caduta del regime dei Talebani, gia' acerrimi nemici della Repubblica degli ayatollah malgrado la comune interpretazione radicale della fede islamica. Lo riferisce l'agenzia di stampa iraniana 'Irna', secondo cui e' stato il leader transitorio afghano Hamid Karzai a invitare Khatami per ricambiare l'accoglienza ricevuta in febbraio a Teheran; nessuna data precisa e' stata peraltro finora indicata. Secondo la 'Irna', il presidente iraniano sara' accompagnato da una delegazione ad alto livello politico, economico e culturale; in discussione le questioni concernenti la sicurezza, anche a livello regionale. L'Iran e' ostile alla presenza di truppe straniere in Afghansitan; specialmente del contingente americano, che definisce destabilizzante. Gli Stati Uniti a loro volta accusano il regime degli ayatollah di voler indebolire il governo di Karzai. Cio' nonostante, nella sua missione a Teheran Karzai stesso chiamo' gli iraniani "fratelli" e chiese loro di contribuire alla ricostruzione afghana; ne ricevette aiuti per un controvalore ari a 560 milioni di dollari, i piu' consistenti tra tutti quelli ricevuti dall'estero.

G.R. ORE 13.00

MIGRANTI - POZZALLO (RAGUSA), 5 AGO - Sbarco di migranti la notte scorsa a Pozzallo: sono 89 LE PERSONE che hanno dichiarato di provenire dal Pakistan e dall' Iraq, E sono stati avvistati dalla Capitaneria quando l' imbarcazione era all' imbocco del porto. Del gruppo fanno parte 53 uomini, 15 donne e 21 bambini. Le loro condizioni di salute sono buone. Gli immigrati sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Pozzallo

PAKISTAN: ASSALTO ARMATO A SCUOLA CRISTIANA, MORTI E FERITI = (AGI/REUTERS) - Murree (Pakistan), 5 ago. - Almeno quattro persone sono morte e altrettante, o probabilmente di piu', sono rimaste ferite nell'ennesimo attentato commesso in Pakistan: ignoti assalitori hanno attaccato a mano armata in pieno giorno una scuola cristiana a Gharyal, un villaggio situato a circa 6 chilometri da Murree, nel nord del Paese. Il sindaco di quest'ultima citta', Khurseed Abbassi, ha riferito che dopo aver sparato all'impazzata sulle vittime gli aggressori sono riusciti a dileguarsi, forse a bordo delle stesse motociclette con cui erano arrivati; si ritiene che adesso siano nascosti nei boschi circostanti. E' la terza volta in cui i fondamentalisti pakistani attaccano membri della minoranza cristiana dall'11 settembre.

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'''Siparietto'''

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=== Gr 9:30 ===

'''ESTERI'''

'''Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare'''

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto. Diversa la versione di Melissa Fleming, portavoce dell’Aiea, organizzazione dell’Onu con sede a Vienna, in Austria, che sostiene di aver inviato una lettera alle autorità del Paese medio-orientale “in cui è indicata almeno una settimana per predisporre il materiale necessario alla supervisione”. Lo stesso Mohammadi ha poi confermato, parlando all’emittente televisiva statale, che le autorità potrebbero ritardare la riapertura dell’impianto fino a una settimana se i negoziatori europei presenteranno un proposta in grado di non intaccare i diritti del suo Paese alla tecnologia nucleare. La decisione di riattivare la centrale di Isfahan, destinata a porre fine a nove mesi di sospensione delle attività nucleari decise da Teheran con l’Unione europea (Ue), aveva scatenato ieri l’allarme della comunità internazionale, facendo temere anche future sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

'''Giappone: scusa agli altri paesi'''

La Camera giapponese ha approvato una risoluzione che offre scuse sincere per 'le sofferenze inflitte in un certo periodo' ai popoli vicini. Il documento non fa riferimento diretto alle guerre contro la Cina e al duro dominio coloniale sulla penisola coreana dal 1910 al 1945. La risoluzione e' stata approvata con i voti a favore dei partiti di governo liberaldemocratico e buddhista e dei due partiti di opposizione democratico e socialdemocratico. Il partito comunista ha votato contro.

'''Iraq'''

Un colonnello della polizia irachena, Mizher Hamad, e' stato assassinato stamane a Baghdad poco dopo aver lasciato la propria abitazione. L'ufficiale, ha riferito il ministero dell'Interno, e' stato colpito a morte da uomini armati a bordo di un'auto nella parte est della capitale. In un altro agguato con la stessa dinamica, in un quartiere occidentale di Baghdad, sono stati uccisi anche un autista e una guardia del corpo dipendenti del ministero delle Finanze.

'''Polizia britannica ancora in arresto'''

La polizia britannica ha compiuto oggi altri due arresti relativi ai falliti attentati del 21 luglio scorso. La polizia ha fatto irruzione in tre abitazioni nel settore sud di Londra e arrestato due persone - di cui non sono state diffuse le generalita' - in base alla normativa anti-terrorismo. Due delle perquisizioni sono avvenute a Stockwell, il quartiere gia' altre volte preso di mira, dove avvenne l'uccisione del brasiliano Jean Charles de Menezes poi rivelatosi completamente estraneo agli attentati. In totale, gli arresti dopo il 21 luglio sono una ventina, compresi i quattro presunti attentatori, catturati tre in Gran Bretagna e uno, Hamdi Issac, in Italia.


'''ITALIA'''

Un gommone con a bordo 16 clandestini, tra cui una donna incinta, e' stato intercettato a sud di Lampedusa. Una motovedetta della Capitaneria di Porto, che era uscita per servizio di pattugliamento dopo una segnalazione delle autorita' maltesi, ha caricato a bordo i clandestini e si sta facendo rotta per il porto di Lampedusa.

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=== Gr 13:30 ===

'''ESTERI'''

'''Scontri ripresi in Sudan'''

Sono ripresi questa mattina violenti scontri tra le popolazioni del sud Sudan e le forze di polizia.
Si sentono colpi di pistola, nella strade della capitale del Sudan dove da ieri sono in corso scontri tra profughi del sud e forze di polizia. La principale arteria di comunicazione tra Khartoum e il sud del paese, sulla cui direttrice sorgono numerosi campi profughi, è presidiata da camionette con montate sui tetti mitragliatrici pesanti, e in questa strada stanno ricominciando gli scontri tra i profughi e le forze dell'ordine.
Gli scontri infatti si stanno svolgendo nella periferia della capitale, in diversi campi profughi dove gli abitanti del sud hanno trovato rifugio negli anni della guerra. Gli abitanti del campo profughi di Mayo, uno dei più grandi intorno alla capitale, hanno dato alle fiamme la locale moschea. Il muezzin si era rifiutato di interrompere la preghiera, come era stato chiesto dagli abitanti del campo profughi in segno di rispetto per i tre giorni di lutto nazionale decretati dal governo di Khartoum. Fonti di PeaceReporter riferiscono che al momento dell'incendio, la moschea era vuota e che non ci sarebbero state vittime.



'''Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare'''

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto.

Ci vorranno almeno 10 anni prima che l'Iran riesca a dotarsi di una bomba atomica. Lo stimano fonti dell'intelligence statunitense interpellate dal Washington Post. E' il doppio del tempo finora stimato dalla Casa Bianca. Il nuovo rapporto, conosciuto come Valutazione dell'intelligence nazionale, esprime tuttavia incertezza sul fatto che i religiosi al potere a Teheran abbiano deciso di costruire armi nucleari.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

'''Nucleare in Corea'''

Il capo della delegazione di Pyongyang ai negoziati a 6 sulla crisi nucleare nordcoreana parla di trattative bloccate e di situazione cattiva. 'Non ci sono stati finora progressi - ha detto Kim Kye Gwan, citato dall'agenzia di stampa sudcoreana 'Yonhap' - ma siamo intenzionati a proseguire i negoziati con gli altri 5 paesi (Usa, Cina, Corea del sud, Giappone e Russia) alla ricerca di un accordo'. I negoziati a sei di Pechino sulla crisi nucleare nordcoreana sono giunti oggi all'ottavo giorno.

'''Dimissini di Jemio in Bolivia'''

Il ministro delle Finanze Luis Carlos Jemio ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dopo le polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni pronunciate lo scorso fine settimana negli Usa in materia di idrocarburi e sul capo dell’opposizione Evo Morales, tra i candidati più accreditati alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. Intervenendo a un forum organizzato dal Centro di studi internazionali e strategici di Washington, Jemio aveva sostenuto che l'adeguamento dei contratti delle imprese petrolifere alla nuova legge sugli idrocarbuti avrebbe potuto essere rinegoziato dal nuovo governo il prossimo anno. In una nota ufficiale, il presidente Eduardo Rodríguez aveva smentito la sortita del ministro ricordando che le imprese hanno 180 giorni di tempo per adeguarsi a partire dalla promulgazione della nuova normativa, avvenuta due mesi fa.

'''Iraq'''

La televisione araba Al Jazeera ha dato notizia di un fortissimo scoppio avvenuto pochi minuti fa nel centro di Baghdad. Pare che l'esplosione sia stato provocata da un ordigno scattato al passaggio di un convoglio statunitense. Al momento non si sa ancora se ci sono delle vittime.

Khalil Dulaimi, il capo del pool di avvocati di Saddam Hussein, ha detto oggi che i legali boicotteranno il processo fino a quando un uomo che sostengono avrebbe attaccato l'ex presidente iracheno durante l'udienza di giovedì non sarà arrestato. "Come avvocato di Saddam Hussein e a nome di tutto il team della difesa, annuncio il nostro boicottaggio del Tribunale speciale iracheno finché la corte non presenterà scuse formali per l'incidente e la persona che ha commesso il deprecabile atto non sarà assicurata alla giustizia", ha detto Dulaimi. Tuttavia, le forze Usa che sorvegliano Saddam hanno negato l'incidente.


'''ITALIA'''

'''Contestazione a Tremonti a BOlogna'''

Bordata di fischi e insulti prima e durante intervento del vice premier Giulio Tremonti per il 25/mo anniversario della strage della stazione. 'Bella piazza', ha esordito ironico il vice presidente del Consiglio, rivolgendosi al sindaco di Bologna Sergio Cofferati.

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'''Appunti e note redazionali'''


'''Servizi audio della giornata'''


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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

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Sommario

  • 1 Titolo notizia 1 (In primo piano)

    2 Titolo notizia 2

    3 Titolo notizia

    4 Titolo notizia

    5 Titolo notizia

    6 Titolo notizia

    7 Titolo notizia

    8 Titolo notizia

    9 Titolo notizia

    10 Titolo notizia

    11 Titolo notizia

    12 Titolo notizia


PRIMO PIANO

Gr 19:30

Aggiornamenti da Ragusa

Anche oggi, come nei giorni scorsi, una settantina di compagne e compagni del Campeggio della Rete Antirazzista Siciliana si sono recati nei luoghi di sbarco dei migranti, per impedirne quello che di fatto, dentro i CPT, è un arresto.

Ascoltiamo direttamente dalla voce di una compagna la loro azione, in una corrispondenza realizzata pochi minuti fa

Ostia: si è tenuta oggi una conferenza stampa in relazione all’irruzione della polizia di venerdì scorso.

Venerdì scorso, 29 Luglio 2005, intorno alle sei di mattina, con un imponente spiegamento di agenti, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione all’interno dei locali del ‘Vittorio’, struttura di accoglienza autogestita attiva da più di dieci anni ad Ostia, all’interno di una operazione antiterrorismo tesa a colpire soprattutto la folta comunità di immigrati provenienti dai paesi del Sud ‘Est asiatico ed in modo particolare dal Pakistan..

Un vero e proprio blitz che ha portato, senza che venisse esibito alcun mandato, al fermo di 14 persone di cui 13 sono stata rilasciate (8 con provvedimento di espulsione), una trattenuta in stato di fermo per 24 ore.

Questa mattina, gli occupanti del Vittorio, hanno tenuto una conferenza stampa presso la Sede dei gruppi Comunali, anche per rispondere alle montature giornalistiche costruite per coprire l’operazione provocatoria ai danni di realtà, come il Vittorio, da sempre impegnate nelle lotte sociali, per il diritto alla casa, per la chiusura dei CPT ed il riconoscimento dei diritti di cittadinanza a tutti i migranti.

Ascoltiamo il resoconto dei fatti ed un commento di un compagno del Vittorio occupato

AUDIO

No allo sgombero di Viale Volta

Con un comunicato i Cobas e il Csa Ex Emerson di Firenze ci informano che a distanza di un anno esatto dallo sgombero della scuola Bargellini occupata in via di Novoli si ripresenta la questione dei Somali attualmente occupanti di uno stabile in viale Volta di propietà del Comune di Firenze. Il comune esige lo stabile per poter iniziare i lavori di un centro per disabili e dunque lo sgombero appare inevitabile. Non fornendo nessuna soluzione alternativa, conferma la sua politica di negazione del diritto alla casa . La questione ha veramente dell'incredibile se pensiamo che i Somali sono alla quarta occupazione e se pensiamo che molti di loro sono richiedenti asilo.(un fatto quest'ultimo che non sembra avere il minimo peso per Palazzo Vecchio) Tutta la vicenda si inserisce, guardacaso, in questo nuovo e pesante clima che potremmo definire post bombe di Londra(il pacchetto sicurezza di Pisanu) e successivo all'arresto del kamikaze a Roma che ha fatto inquadrare nel mirino di tutte le strutture di polizia il Corno d'Africa e tutti i cittadini provenienti da quella zona del mondo. Nel comunicato i compagni e le compagne chiedono al Comune di Firenze chè si adoperi per una soluzione alternativa o rinunci a chiedere lo sgombero

Bologna: Tremonti accolto da fischi durante le celebrazioni ufficiali dell’anniversario della bomba alla stazione di Bologna

Il 2 agosto del 1980 una bomba esplose alla stazione di Bologna provocando la morte di 85 persone e oltre 200 feriti. Ennesimo tassello della strategia della tensione che ha insanguinato l'Italia, partendo da piazza Fontana e passando per piazza della Loggia, l'Italicus, le altre bombe e le altre morti per mano fascista con la complicità dello stato e dei servizi segreti italiani e statunitensi. In ogni caso, bordata di fischi e insulti prima e durante intervento del vice premier Giulio Tremonti per il 25/mo anniversario della strage

ESTERI

Scontri ripresi in Sudan

Sono ripresi questa mattina violenti scontri tra le popolazioni del sud Sudan e le forze di polizia. Si sentono colpi di pistola, nella strade della capitale del Sudan dove da ieri sono in corso scontri tra profughi del sud e forze di polizia. La principale arteria di comunicazione tra Khartoum e il sud del paese, sulla cui direttrice sorgono numerosi campi profughi, è presidiata da camionette con montate sui tetti mitragliatrici pesanti, e in questa strada stanno ricominciando gli scontri tra i profughi e le forze dell'ordine. Gli scontri infatti si stanno svolgendo nella periferia della capitale, in diversi campi profughi dove gli abitanti del sud hanno trovato rifugio negli anni della guerra. Gli abitanti del campo profughi di Mayo, uno dei più grandi intorno alla capitale, hanno dato alle fiamme la locale moschea. Il muezzin si era rifiutato di interrompere la preghiera, come era stato chiesto dagli abitanti del campo profughi in segno di rispetto per i tre giorni di lutto nazionale decretati dal governo di Khartoum. Fonti di PeaceReporter riferiscono che al momento dell'incendio, la moschea era vuota e che non ci sarebbero state vittime.

Medici Senza Frontiere chiude i programmi a Bunia, in Congo

(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Per motivi di sicurezza del personale, Medici senza Frontiere chiude i programmi nella periferia della citta' di Bunia, in Congo. L'organizzazione umanitaria internazionale denuncia, inoltre, in un rapporto 'l'intollerabile livello di violenza a cui sono sottoposti i civili nella regione Ginevra/Bunia e le enormi difficolta' che incontrano le associazioni che vogliono portare soccorso'. La decisione e' una diretta conseguenza del rapimento di 2 membri dello staff, lo scorso 2 giugno.

Iraq

La televisione araba Al Jazeera ha dato notizia di un fortissimo scoppio avvenuto pochi minuti fa nel centro di Baghdad. Pare che l'esplosione sia stato provocata da un ordigno scattato al passaggio di un convoglio statunitense. Al momento non si sa ancora se ci sono delle vittime.

Khalil Dulaimi, il capo del pool di avvocati di Saddam Hussein, ha detto oggi che i legali boicotteranno il processo fino a quando un uomo che sostengono avrebbe attaccato l'ex presidente iracheno durante l'udienza di giovedì non sarà arrestato. "Come avvocato di Saddam Hussein e a nome di tutto il team della difesa, annuncio il nostro boicottaggio del Tribunale speciale iracheno finché la corte non presenterà scuse formali per l'incidente e la persona che ha commesso il deprecabile atto non sarà assicurata alla giustizia", ha detto Dulaimi. Tuttavia, le forze Usa che sorvegliano Saddam hanno negato l'incidente

Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto. Ci vorranno almeno 10 anni prima che l'Iran riesca a dotarsi di una bomba atomica. Lo stimano fonti dell'intelligence statunitense interpellate dal Washington Post. E' il doppio del tempo finora stimato dalla Casa Bianca. Il nuovo rapporto, conosciuto come Valutazione dell'intelligence nazionale, esprime tuttavia incertezza sul fatto che i religiosi al potere a Teheran abbiano deciso di costruire armi nucleari.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

Nucleare in Corea

Il capo della delegazione di Pyongyang ai negoziati a 6 sulla crisi nucleare nordcoreana parla di trattative bloccate e di situazione cattiva. 'Non ci sono stati finora progressi - ha detto Kim Kye Gwan, citato dall'agenzia di stampa sudcoreana 'Yonhap' - ma siamo intenzionati a proseguire i negoziati con gli altri 5 paesi (Usa, Cina, Corea del sud, Giappone e Russia) alla ricerca di un accordo'. I negoziati a sei di Pechino sulla crisi nucleare nordcoreana sono giunti oggi all'ottavo giorno.

Dimissini di Jemio in Bolivia

Il ministro delle Finanze Luis Carlos Jemio ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dopo le polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni pronunciate lo scorso fine settimana negli Usa in materia di idrocarburi e sul capo dell’opposizione Evo Morales, tra i candidati più accreditati alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. Intervenendo a un forum organizzato dal Centro di studi internazionali e strategici di Washington, Jemio aveva sostenuto che l'adeguamento dei contratti delle imprese petrolifere alla nuova legge sugli idrocarbuti avrebbe potuto essere rinegoziato dal nuovo governo il prossimo anno. In una nota ufficiale, il presidente Eduardo Rodríguez aveva smentito la sortita del ministro ricordando che le imprese hanno 180 giorni di tempo per adeguarsi a partire dalla promulgazione della nuova normativa, avvenuta due mesi fa.

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Editoriale


NOTIZIE BREVI

ITALIA

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ESTERI

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Siparietto

  • 1 2 3 4 5 6


Gr 9:30

ESTERI

Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto. Diversa la versione di Melissa Fleming, portavoce dell’Aiea, organizzazione dell’Onu con sede a Vienna, in Austria, che sostiene di aver inviato una lettera alle autorità del Paese medio-orientale “in cui è indicata almeno una settimana per predisporre il materiale necessario alla supervisione”. Lo stesso Mohammadi ha poi confermato, parlando all’emittente televisiva statale, che le autorità potrebbero ritardare la riapertura dell’impianto fino a una settimana se i negoziatori europei presenteranno un proposta in grado di non intaccare i diritti del suo Paese alla tecnologia nucleare. La decisione di riattivare la centrale di Isfahan, destinata a porre fine a nove mesi di sospensione delle attività nucleari decise da Teheran con l’Unione europea (Ue), aveva scatenato ieri l’allarme della comunità internazionale, facendo temere anche future sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

Giappone: scusa agli altri paesi

La Camera giapponese ha approvato una risoluzione che offre scuse sincere per 'le sofferenze inflitte in un certo periodo' ai popoli vicini. Il documento non fa riferimento diretto alle guerre contro la Cina e al duro dominio coloniale sulla penisola coreana dal 1910 al 1945. La risoluzione e' stata approvata con i voti a favore dei partiti di governo liberaldemocratico e buddhista e dei due partiti di opposizione democratico e socialdemocratico. Il partito comunista ha votato contro.

Iraq

Un colonnello della polizia irachena, Mizher Hamad, e' stato assassinato stamane a Baghdad poco dopo aver lasciato la propria abitazione. L'ufficiale, ha riferito il ministero dell'Interno, e' stato colpito a morte da uomini armati a bordo di un'auto nella parte est della capitale. In un altro agguato con la stessa dinamica, in un quartiere occidentale di Baghdad, sono stati uccisi anche un autista e una guardia del corpo dipendenti del ministero delle Finanze.

Polizia britannica ancora in arresto

La polizia britannica ha compiuto oggi altri due arresti relativi ai falliti attentati del 21 luglio scorso. La polizia ha fatto irruzione in tre abitazioni nel settore sud di Londra e arrestato due persone - di cui non sono state diffuse le generalita' - in base alla normativa anti-terrorismo. Due delle perquisizioni sono avvenute a Stockwell, il quartiere gia' altre volte preso di mira, dove avvenne l'uccisione del brasiliano Jean Charles de Menezes poi rivelatosi completamente estraneo agli attentati. In totale, gli arresti dopo il 21 luglio sono una ventina, compresi i quattro presunti attentatori, catturati tre in Gran Bretagna e uno, Hamdi Issac, in Italia.

ITALIA

Un gommone con a bordo 16 clandestini, tra cui una donna incinta, e' stato intercettato a sud di Lampedusa. Una motovedetta della Capitaneria di Porto, che era uscita per servizio di pattugliamento dopo una segnalazione delle autorita' maltesi, ha caricato a bordo i clandestini e si sta facendo rotta per il porto di Lampedusa.


Gr 13:30

ESTERI

Scontri ripresi in Sudan

Sono ripresi questa mattina violenti scontri tra le popolazioni del sud Sudan e le forze di polizia. Si sentono colpi di pistola, nella strade della capitale del Sudan dove da ieri sono in corso scontri tra profughi del sud e forze di polizia. La principale arteria di comunicazione tra Khartoum e il sud del paese, sulla cui direttrice sorgono numerosi campi profughi, è presidiata da camionette con montate sui tetti mitragliatrici pesanti, e in questa strada stanno ricominciando gli scontri tra i profughi e le forze dell'ordine. Gli scontri infatti si stanno svolgendo nella periferia della capitale, in diversi campi profughi dove gli abitanti del sud hanno trovato rifugio negli anni della guerra. Gli abitanti del campo profughi di Mayo, uno dei più grandi intorno alla capitale, hanno dato alle fiamme la locale moschea. Il muezzin si era rifiutato di interrompere la preghiera, come era stato chiesto dagli abitanti del campo profughi in segno di rispetto per i tre giorni di lutto nazionale decretati dal governo di Khartoum. Fonti di PeaceReporter riferiscono che al momento dell'incendio, la moschea era vuota e che non ci sarebbero state vittime.

Iran: ancora qualche giorno prima del nucleare

L’Iran ritarderà di qualche giorno la ripresa delle attività di conversione dell’uranio, annunciata per ieri, nell’impianto della città centrale di Isfahan: lo ha detto ad agenzie internazionali di stampa Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale supremo iraniano, sostenendo che il capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohammed ElBaradei, avrebbe chiesto a Teheran “un tempo massimo di due giorni” per inviare i propri ispettori sul posto.

Ci vorranno almeno 10 anni prima che l'Iran riesca a dotarsi di una bomba atomica. Lo stimano fonti dell'intelligence statunitense interpellate dal Washington Post. E' il doppio del tempo finora stimato dalla Casa Bianca. Il nuovo rapporto, conosciuto come Valutazione dell'intelligence nazionale, esprime tuttavia incertezza sul fatto che i religiosi al potere a Teheran abbiano deciso di costruire armi nucleari.

Una bomba di debole potenza e' esplosa a Teheran davanti alle sedi di due compagnie britanniche, British Airways e British Petroleum. L'esplosione non ha provocato vittime. Lo ha riferito l'ambasciata del Regno unito. 'L'ordigno e' esploso sul piano dove hanno la sede le due compagnie britanniche senza provocare feriti', ha detto il portavoce dell'ambasciata. La bomba era stata collocata in un cestino della spazzatura vicino a un ascensore. L'esplosione ha causato lievi danni materiali.

Nucleare in Corea

Il capo della delegazione di Pyongyang ai negoziati a 6 sulla crisi nucleare nordcoreana parla di trattative bloccate e di situazione cattiva. 'Non ci sono stati finora progressi - ha detto Kim Kye Gwan, citato dall'agenzia di stampa sudcoreana 'Yonhap' - ma siamo intenzionati a proseguire i negoziati con gli altri 5 paesi (Usa, Cina, Corea del sud, Giappone e Russia) alla ricerca di un accordo'. I negoziati a sei di Pechino sulla crisi nucleare nordcoreana sono giunti oggi all'ottavo giorno.

Dimissini di Jemio in Bolivia

Il ministro delle Finanze Luis Carlos Jemio ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dopo le polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni pronunciate lo scorso fine settimana negli Usa in materia di idrocarburi e sul capo dell’opposizione Evo Morales, tra i candidati più accreditati alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. Intervenendo a un forum organizzato dal Centro di studi internazionali e strategici di Washington, Jemio aveva sostenuto che l'adeguamento dei contratti delle imprese petrolifere alla nuova legge sugli idrocarbuti avrebbe potuto essere rinegoziato dal nuovo governo il prossimo anno. In una nota ufficiale, il presidente Eduardo Rodríguez aveva smentito la sortita del ministro ricordando che le imprese hanno 180 giorni di tempo per adeguarsi a partire dalla promulgazione della nuova normativa, avvenuta due mesi fa.

Iraq

La televisione araba Al Jazeera ha dato notizia di un fortissimo scoppio avvenuto pochi minuti fa nel centro di Baghdad. Pare che l'esplosione sia stato provocata da un ordigno scattato al passaggio di un convoglio statunitense. Al momento non si sa ancora se ci sono delle vittime.

Khalil Dulaimi, il capo del pool di avvocati di Saddam Hussein, ha detto oggi che i legali boicotteranno il processo fino a quando un uomo che sostengono avrebbe attaccato l'ex presidente iracheno durante l'udienza di giovedì non sarà arrestato. "Come avvocato di Saddam Hussein e a nome di tutto il team della difesa, annuncio il nostro boicottaggio del Tribunale speciale iracheno finché la corte non presenterà scuse formali per l'incidente e la persona che ha commesso il deprecabile atto non sarà assicurata alla giustizia", ha detto Dulaimi. Tuttavia, le forze Usa che sorvegliano Saddam hanno negato l'incidente.

ITALIA

Contestazione a Tremonti a BOlogna

Bordata di fischi e insulti prima e durante intervento del vice premier Giulio Tremonti per il 25/mo anniversario della strage della stazione. 'Bella piazza', ha esordito ironico il vice presidente del Consiglio, rivolgendosi al sindaco di Bologna Sergio Cofferati.


Appunti e note redazionali

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gror050802 (last edited 2008-06-26 09:48:28 by anonymous)