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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge proposto dal ministero dell'Economia per frenare le leggi di spesa che eccedono il budgete e si parla di nuovo di sanatoria
ROMA - Varato il decreto taglia-spesa pubblica
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge proposto dal ministero dell'Economia per frenare le leggi di spesa che eccedono il budget.Il provvedimento approvato introdurrebbe un più stretto controllo sulla spesa di ministeri ed enti locali. Nel decreto dovrebbe essere inserita una norma, a carattere generale, che prevede il blocco di quelle leggi di spesa che abbiano esaurito la copertura finanziaria. Per tornare a "vivere" la legge non più coperta, dovrebbe tornare in Parlamento per essere nuovamente approvata. L'altra misura dovrebbe rafforzare il potere di vigilanza del ministero dell'Economia, affidandogli la possibilità di bloccare con decreto, per un periodo non superiore ai tre mesi, i flussi di spesa di amministrazioni e ministeri. Basterebbe un decreto del ministero dell'Economia per bloccare i flussi. Infine si impedirà a amministrazioni e Regiorni di assumere impegni a fine anno in modo da accumulare risorse da spendere nei mesi successivi. In ultimo il condono fiscale potrebbe essere inserito nel decreto. Una sanatoria che potrebbe riguardare gli abusi edilizi compiuti negli anni a cavallo tra il 1997 e il 2001 e toccare anche l'Iva.
'''ROMA - Varato il decreto taglia-spesa pubblica'''
La Finanziaria "sarà una manovra da 20 mila miliardi di euro", ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi. Sulla manovra Tremonti non ha voluto dir nulla. Ma le ipotesi che continuano a circolare sono quelle di un condono fiscale, forse tombale, per gli anni tra il 1997 e il 2001 e che riguarderebbe anche l'Iva. E si torna a parlare di taglia alla sanità, con interventi sul prontuario farmaceutico. "La piazza? Non mi preoccupa", ha poi aggiunto Berlusconi, che si è detto ancora una volta tranquillo sull'andamento dell'economia italiana.
Obiettivo - non dichiarato - del decreto appena varato - è frenare la voragine del fabbisogno di cassa, cresciuto di oltre il 60 per cento nei primi otto mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2001.
Nonostante la voragine dei conti pubblci e una Finanziaria che si annuncia ben più pesante del previsto, il ministro dell'Economia ha detto che si tratta di un provvedimento "strutturale", che avremmo "fatto in qualsiasi contesto" per l'applicazione dell'articolo 81 della Costituzione", secondo la quale le leggi si spesa non coperte devono essere rimandate in aula per un nuovo esame.
Un altro punto del decreto riguarda i residui di cassa non utilizzati per due anni, circa 14 miliardi di euro, che potranno essere riutilizzati.
Un decreto che secondo Tremonti non tocca in alcuna misura il sistema del Welfare. Ma che secondo il segretario generale della Cgil Sergio Cofferati, "non sarà affatto indolore come vuole fare credere il governo Berlusconi, anzi provocherà pesanti contraccolpi sui provvedimenti che non sono automaticamente coperti da leggi di spesa del Parlamento, come per le pensioni e gli incentivi per l'occupazione".

buon di a tutt* iniziamo una nuova giornata e un nuovo gr :)danielina

ore 11.15 ci sono anche io, massimo

GR ore 19.30

Sommario

Dal mondo

Paesi Baschi: Continuano le contestazioni alla decisione del giudice Garzon di proibire tutte le manifestazioni in sostegno a Batasuna, sabato manifestazioni a bilbao e in molte città europee.

Palestina: Sharon respinge il piano di pace dell'UE mentre alla seconda udienza del processo Marwan Barghouti dichiara di non riconoscere la legittimità del tribunale israeliano

Lega Araba contro Bush: I 22 membri della Lega Araba hanno proclamato oggi al Cairo la loro opposizione ad un aggressione contro l'Irak.

Colombia:Il presidente Colombiano Alvaro Uribe dovrebbe non accettare, per un periodo di 7 anni, la giurisdizione del Tribunale Penale Internazionale (TPI) sui crimini di guerra.

Inghilterra: Amnesty International accusa la Gran Bretagna di avere violato i diritti fondamentali delle numerose persone incarcerate per terrorismo nell'inchiesta seguita agli attentati dell'11 settembre.

SRI LANKA: GOVERNO LEGALIZZA TIGRI TAMIL IN VISTA DEI COLLOQUI DI PACE

ARGENTINA: Tigre, supermercato occupato ed autogestito

Italia

ROMA - Varato il decreto taglia-spesa pubblica

Rapporto Istat sulla povertà 7 milioni e 828 mila poveri in Italia

Altri sei mesi di indagini per far luce sulle cause che la sera del 21 Febbraio scorso portarono al deragliamento di un treno-merci all'ingresso della stazione internazionale di Chiasso


Dal mondo

Paesi baschi

Contestazioni alla decisione del giudice Garzon di proibire tutte le manifestazioni in sostegno a Batasuna arrivano anche dall'interno del parlamento basco. E.A.(Eusko Alkartasuna), una delle tre formazioni che compongono il governo basco, ha annunciato oggi la sua una manifestazione per il 7 settembre, in difesa della libertà e del diritto manifestare. Nell'atto di convocazione, non si fa mai riferimento a Batasuna, per non dare il pretesto a Garzon di chiedere l'applicazione della sua ordinanza. Ma l'intento di sfida è assai chiaro, poichè proprio per il 7 i simpatizzanti e sostenitori di Batasuna hanno convocato le manifestazioni che sono in seguito state vietate. Inoltre, la manifestazione dell'E.A. è convocata a Guernica, città simbolo non solo dei Paesi baschi ma di tutta la Spagna repubblicana. Il governo basco non si è ancora pronunciato sulla 8decisione, nè ha fatto sapere se intende proibire anche questa manifestazione, ma a livello di gruppi politici anche gli altri due membri della coalizione sembrano intenzionati a dare la loro adesione. Intanta il Tribuanale superiore del paese Basco ha proibito oggi una manifestazione convocata da cittadini per protestare contro la messa al bando di Batasuna. E ancora il Partito Nazionalista Basco (Pnv) ed Eusko Alkartasuna (Ea), al potere nel Paese Basco, hanno presentato una proposta al Parlamento basco perche' questo organismo opponga un ricorso di insconstituzionalita' contro la legge spagnola sui partiti politici, in base alla quale e' stata richiesta la messa al bando di Batasuna, partito considerato il braccio politico dell'Eta. Secondo il testo della proposta, alla legge sui partiti -che permette la richiesta di messa al bando di qualsiasi forza che non condanni la violenza come strumento di lotta politica- danneggia i diritti e le liberta' della cittadinanza, come la liberta' di partecipazione e di ideologia.

Palestina

Il primo ministro israeliano, Ariel Sharon, ha rigettato il piano di pace formulato dall'Unione europea per il Medio oriente, affermando che non ci sarà nessun progresso verso la pace finche' Yasser Arafat restera' capo dell'Autorita' palestinese. Il piano di pace dell'Unione europea prevede, come prima fase, l'avvio di elezioni politiche nei territori palestinesi nel gennaio prossimo, seguite da una prima sistemazione dei confini del nuovo stato entro il 2003 per arrivare poi, nel 2005, alla finale sistemazione dei confini territoriali. Allo stesso tempo, il piano Ue prevede l'avvio di colloqui di pace tra Isreale, Siria e Libano.

Il dirigente palestinese Marwan Barghouthi, accusato di 37 reati per "omicidi e partecipazione ad una organizzazione terrorista" è comparso questa mattina davanti al tribunale di Tel Aviv. La polizia ha portato via per un breve periodo Barghouthi per impedire che potesse rispondere alle domande rivoltegli dai giornalisti. L'accusa ritiene Barghouti il dirigente delle Brigate Martiri di Al Aqsa e intende far testimoniare quelli che considera i luogotenenti di Barghouti, anche essi imprigionati. Se si rifiuteranno di comparire, le loro testimonianze saranno presentate per iscritto, modalità questa che si presta ad ogni falsificazione. Marwan Barghouti ha subito dichiarato con fermezza "Io non riconosco questa corte, questa e' una corte degli occupanti. Io sono un parlamentare palestinese. Sono stato eletto dal popolo palestinese. Sono una politico" e ha ribadito quanto gia' affermato nell'udienza preliminare del 14 agosto, quando si era proclamato estraneo a qualsiasi atto di violenza. "E' lo Stato di Israele che dovrebbe essere sotto processo".

Intanto oggi un carro armato israeliano è saltato in aria questa mattina su una carica esplosiva collocata nei pressi del valico di Kissufim, tra Gaza e Israele, un soldato sarebbe morto ed altri due sono in gravi condizioni, mentre un quarto è ferito in modo non grave. L’azione è stata subito rivendicata dai Comitati di resistenza popolare, organizzazione che raccoglie vari gruppi armati palestinesi. Sempre nella striscia di Gaza, nei pressi dell’insediamento ebraico di Alei Sinai, palestinesi hanno aperto il fuoco questa mattina contro una pattuglia israeliana: un ufficiale dell’esercito di Israele è morto dopo essere stato trasferito in elicottero all’ospedale. Anche uno dei palestinesi è deceduto, mentre un secondo soldato israeliano è rimasto ferito. Durante la notte,un commando palestinese aveva tentato di introdurre nel nord di Israele automezzi imbottiti di 600 chilogrammi di esplosivo. I due veicoli sospetti sono stati fermati ad est di Binyamina, circa 60 chilometri a nord di Tel Aviv. Gli occupanti sono riusciti a fuggire a bordo di una delle vetture, abbandonando l’altro camioncino carico di esplosivo.

Lega Araba

I 22 membri della Lega Araba hanno proclamato oggi al Cairo la loro opposizione ad un aggressione contro l'Irak. "Tutti i paesi arabi si oppongono a questa aggressione, e le dichiarazioni dei ministri degli esteri in questo senso sono chiare", così ha dichiarto il capo della diplomazia egiziana. Le critiche a Bush sono state molto dure, soprattutto dopo le dichiarazione di ieri del presidente americano, intenzionato a chiedere il via libera al Congresso e alle Nazioni Unite il 12 settembre. La riunione dovrebbe approvare anche un documento di sostegno al popolo palestinese, annunciando l'impegno della Lega per ottenere l'invio di osservatori internazionali in difesa della popolazione palestinese, nonchè un sostegno economico agli stessi.

Colombia

Secondo Human Rights Watch, il presidente Colombiano Alvaro Uribe dovrebbe cambiare la decisione di non accettare, per un periodo di 7 anni, la giurisdizione del Tribunale Penale Internazionale (TPI) sui crimini di guerra. Il governo colombiano ha ammesso solo recentemente di aver fatto questa decisione, contenuta in una dichiarazione inoltrata all'ONU il 5 Agosto 2002, il giorno in cui il paese ratifico' lo statuto di Roma.

Secondo l'articolo del trattato che la Colombia invoca, uno stato puo' decidere di declinare la competenza del Tribunale fino a 7 anni per i crimini di guerra commessi da uno dei suoi cittadini o nel suo territorio. Tali crimini sono continuamente commessi da esercito e dai paramilitari in Colombia. Sebbene il governo non abbia motivato la decisione di rigettare la giurisdizione della corte durante questo periodo, la mossa sembra finalizzata a sostenere la contrattazione di 8potere del governo in eventuali negoziati di pace.

Inghilterra

Amnesty International accusa la Gran Bretagna di avere violato i diritti fondamentali delle numerose persone incarcerate per terrorismo nell'inchiesta seguita agli attentati dell'11 settembre. In un rapporto presentato oggi a Londra, l'organizzazione denuncia prinjcipalmente le condizioni dei "sospetti" detenuti nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh. Isolamento in piccoli gruppi, richiusi in cella per 22 ore al giorno, accesso limitato o tardivo ad un avvocato, a cure mediche ed all'assistenza religiosa. Londra aveva inasprito la sua legislazione antiterrorista qualche mese dopo gli attentati di settembre. La nuova legge, adottata alla fine del 2001, prevede misure contestatissime, che consentono alle autorità di detenere a tempo indefinito, senza accusa nè processo, gli stranieri sospettati di attività terroristiche. Secondo Amnesty, 11 persone sono state detenute in base a questa legge, e l'accusa nei loro confronti non era stata ancora foprmulata alla metà di luglio. Tra i casi citati, quello di Lotfi Raissi, pilota algerino arrestato a londra il 21 settembre, e detenuto per cinque mesi prima di essere rimesso in libertà sotto cauzione. In aprile, la Gran Bretagna lo ha estradato verso gli Stati Uniti, in completa assenza di prove, e senza un'accusa precisa

SRI LANKA

L'Esercito di liberazione delle Tigri Tamil (Ltte) non è più al bando in Sri Lanka. Il movimento separatista che da decenni è protagonista di una sanguinosissima guerra per l'indipendenza del nord del Paese, abitato dalla minoranza etnica Tamil, ha ottenuto la legalizzazione ieri dal governo di Colombo. Il provvedimento, largamente annunciato ma comunque storico, è propedeutico allo svolgimento dei primi negoziati ufficiali di pace, che avranno inizio il prossimo 16 settembre in Thailandia, con la mediazione della diplomazia norvegese. Il capo di Stato dello Sri Lanka, Chandrika Kumaratunga, non ha mai nascosto la propria opposizione a queste aperture di credito nei confronti dei ribelli. Per tale motivo non ha preso parte alla riunione dell'esecutivo che ha sancito il rientro nella legalità dello Ltte.

ARGENTINA: Tigre, supermercato occupato ed autogestito

Questa settimana a Rosario, riaprirá il fallito supermercato Tigre, che peró da ora in poi si chiamerá comunitario e sará sotto controllo operaio. Dopo un lungo periodo di decadenza dell’impresa e di degradazione delle condizioni di lavoro, la catena di supermercati Tigre, che era una delle piú importanti della cittá di Rosario, chiuse. Era arrivata ad avere 17 succursali e occupava piú di 1200 lavoratori. Il padrone peró ha preferito la speculazione. Ora si nasconde da qualche parte, dopo aver fatto sparire macchinari, mobilio, camion, con centinaia di cause aperte, alcune penali. Ma i lavoratori hanno deciso di occupare e hanno cominciato a costruire un progetto di supermercato comunitario, che non solo serve per mantenere i posti di lavoro, bensí ne crea di nuovi e lo Stato non deve neanche pagare i sussidi di disoccupazione (da fame). E' giá passato piú di un anno da quando i lavoratori hanno occupato e iniziato a costruire questo progetto di supermercato comunitario, nell'indifferenza del municipio e della provincia. Sono una quarantina le persone che stanno sostenendo questa lotta. Venderanno prodotti, principalmente alimentari, prodotti da piccoli produttori e cooperative della regione. In questa prima tappa si userá solo una piccola parte del supermercato. Nel resto dell’immenso locale continueranno a riunirsi le molte organizzazioni sociali, sindacali, politiche e culturali alle quali fin dal primo momento i lavoratori del Tigre hanno messo a disposizione spazi per poter operare. Ora funzionano moltissimi ateliers, 7 giorni alla settimana. E nel sotterraneo funziona un teatro, dove moltissimi gruppi fanno rappresentazioni o suonano. Al primo piano un grande salone che fa da mensa e poi si realizzano feste, esposizioni e dibattiti.

Dall'Italia

ROMA - Varato il decreto taglia-spesa pubblica La Finanziaria "sarà una manovra da 20 mila miliardi di euro", ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi. Sulla manovra Tremonti non ha voluto dir nulla. Ma le ipotesi che continuano a circolare sono quelle di un condono fiscale, forse tombale, per gli anni tra il 1997 e il 2001 e che riguarderebbe anche l'Iva. E si torna a parlare di taglia alla sanità, con interventi sul prontuario farmaceutico. "La piazza? Non mi preoccupa", ha poi aggiunto Berlusconi, che si è detto ancora una volta tranquillo sull'andamento dell'economia italiana. Obiettivo - non dichiarato - del decreto appena varato - è frenare la voragine del fabbisogno di cassa, cresciuto di oltre il 60 per cento nei primi otto mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2001. Nonostante la voragine dei conti pubblci e una Finanziaria che si annuncia ben più pesante del previsto, il ministro dell'Economia ha detto che si tratta di un provvedimento "strutturale", che avremmo "fatto in qualsiasi contesto" per l'applicazione dell'articolo 81 della Costituzione", secondo la quale le leggi si spesa non coperte devono essere rimandate in aula per un nuovo esame. Un altro punto del decreto riguarda i residui di cassa non utilizzati per due anni, circa 14 miliardi di euro, che potranno essere riutilizzati. Un decreto che secondo Tremonti non tocca in alcuna misura il sistema del Welfare. Ma che secondo il segretario generale della Cgil Sergio Cofferati, "non sarà affatto indolore come vuole fare credere il governo Berlusconi, anzi provocherà pesanti contraccolpi sui provvedimenti che non sono automaticamente coperti da leggi di spesa del Parlamento, come per le pensioni e gli incentivi per l'occupazione".

Rapporto Istat sulla povertà 7 milioni e 828 mila poveri in Italia

Gli anziani spendono il 60% del loro reddito per cibo, medicine e casa 7 milioni e 828 mila poveri in Italia. Mentre gli ex presidenti della Repubblica intascano un vitalizio annuo di 723 mila euro (1 miliardo e 400 milioni di lire) una famiglia su cinque è in condizione di povertà o è a serio rischio di divenirlo. Una povertà, che non va solo ricercata tra i senza casa e gli emarginati ma sta fagocitando la famiglia apparentemente "normale, ossia la povertà di chi deve gestire con un stipendio o una pensione insufficienti una nuova famiglia o una famiglia numerosa, una malattia, la perdita del lavoro, la vecchiaia, ecc. Insomma l'esercito dei poveri aumenta, soprattutto nel Mezzogiorno.

Altri sei mesi di indagini per far luce sulle cause che la sera del 21 Febbraio scorso portarono al deragliamento di un treno-merci all'ingresso della stazione internazionale di Chiasso (Ticino) e costato la vita ai due macchinisti milanesi Salvatore Fortunato e Carmine Senatore. Il treno si schianto' contro un locomotore sul quale si trovavano altri due macchinisti italiani, Antonio Crocco e Piero Curreri, e il ferroviere ticinese, Davide Gerosa. La proroga per le indagini e' stata concessa dal Gip Vittorio Anghileri accogliendo la richiesta del Pubblico ministero Simone Pizzotti della Procura di Como che sta conducendo gli accertamenti, cosi' come pure la collega Rosa Item della Procura di Lugano. Pochi giorni fa erano stati invece i periti (gli stessi incaricati per l'incidente ferroviario avvenuto in Sicilia qualche tempo fa) a sollecitare altri due mesi di tempo per poter concludere le loro perizie tecniche.


gror050902 (last edited 2008-06-26 10:00:05 by anonymous)