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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

BCE CONTRO LA POILITICA ECONOMICA DEL GOVERNO BERLUSCONI

EGITTO: ELEZIONI PRESIDENZIALI

Iraq: l'Onu non ha ancora mandato in stampa le copie della bozza della Costituzione da distribuire tra la popolazione

Iraq: arresti in massa a Tal Afar

Abu Mazen rinuncia alla partecipazione all'Assemblea Onu dopo l'uccisione di Moussa Arafat

Arabia Saudita: il bilancio ufficiale degli scontri a Dammam

ecuador: CAMERA APPROVA DIVIETO PER MILITARI DI RICOPRIRE CARICHE PUBBLICHE

NAPOLI INIZIATIVE CONTRO LA GUERRA

TORINO: INIZIATO IL PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA DI TORINO ... PER L'IMAM EPLULSO

ROMA: PIANO SICUREZZA AFFIDATO A SOCIETA ISRAELIANA

In primo Piano

BCE CONTRO LA POILITICA ECONOMICA DEL GOVERNO BERLUSCONI

I conti pubblici del'Italia proprio non vanno e la strategia di risanamento finora attuata è stata del tutto inefficace. A dirlo è la Banca centrale Europea che boccia l'Italia, anche a settembre. Nel bollettino mensile la Banca europea mette infatti sotto accusa la strategia di risanamento dei conti pubblici italiani, in particolare per quanto riguarda il contenimento della spesa e il persistente gap fra il disavanzo di cassa e quello di competenza. Ma l'allarme da Francoforte non si ferma qui. La Bce segnala che «il rapporto debito/pil dell'area euro potrebbe aumentare per il terzo anno consecutivo» . La Banca centrale europea ha espresso preoccupazione anche per i bilanci di Germania, Francia, Grecia e Portogallo. Nel bollettino mensile di settembre dell'Istituto di Francoforte, ha operato "una lieve revisione al ribasso" delle stime della crescita del Pil dell'area euro. Le cause di questa revisione sono "riconducibili sia alla correzione verso il basso del dato sulla crescita nel primo trimestre del 2005 sia all'incidenza delle più elevate quotazioni petrolifere". Un commento da Andrea Fumagalli, docente di economia all'università di PAvia e nostro collaboratore CORRISPONDENZA

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

EGITTO: ELEZIONI PRESIDENZIALI

Il figlio del presidente egiziano Hosni Mubarak, nonché organizzatore della sua campagna elettorale, non ha dubbi su una "vittoria clamorosa" del padre nelle elezioni presidenziali che si sono svolte ieri in Egitto. Se l'attuale presidente si prepara a vincere le elezioni, il partito di opposizione Al-Wafd, di orientamento liberale, ha denunciato irregolarità che minacciano la credibilità del voto. Il Movimento popolare per il cambiamento ha, da parte sua, indetto per domani una dimostrazione contro i risultati. Secondo una commissione indipendente, la partecipazione reale al voto non avrebbe superato il 10-15%. Lo spoglio delle schede è ancora in corso. I risultati finali si avranno al più presto nella tarda serata di oggi o domani. Dal Cairo l'inviato per il quotidiano il Manifesto, Michele Giorgio

CORRISPONDENZA

Iraq: l'Onu non ha ancora mandato in stampa le copie della bozza della Costituzione da distribuire tra la popolazione

Le Nazioni Unite continuano a rifiutare di mandare in stampa il testo della bozza della Costituzione irachena adottata dal Parlamento iracheno che dovrebbe poi essere distribuita a milioni di famiglie irachene in vista del referendum del 15 ottobre. Nicholas Haysom, funzionario dell'Onu citato dalla Reuters, ha detto di attendere che l'Assemblea nazionale certifichi il testo da stampare e questo non dovrebbe avvenire prima di domenica. Sembra in realtà che qualcuno abbia deciso di ritardare la stampa nella speranza di un accordo più volte annunciato e poi regolarmente smentito tra rappresentanti sciiti, curdi e sunniti sul testo della bozza.

Iraq: arresti in massa a Tal Afar

Fonti delle autorità irachene hanno annunciato l'arresto a Tal Afar, nel nord dell'Iraq, di circa duecento guerriglieri, molti dei quali sarebbero dei volontari stranieri. In città ci sono stati negli ultimi giorni scontri sanguinosi tra combattenti armati e forze filogovernative irachene appoggiate da unità delle truppe di occupazione. A Mahmoudiya, a sud di Baghdad, sono stati rinvenuti 14 cadaveri in abiti civili. Altri due corpi sono stati ritrovati alla periferia di Baghdad. Nel centro della capitale è esplosa un'autobomba al passaggio di un convoglio statunitense, provocando alcuni feriti

Abu Mazen rinuncia alla partecipazione all'Assemblea Onu dopo l'uccisione di Moussa Arafat

Il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha reso noto che il presidente dell'Anp Abu Mazen non parteciperà all'Assemblea generale dell'Onu a New York a metà settembre a causa del deterioramento della situazione nella striscia di Gaza, dove anche le truppe di occupazione dovrebbero abbandonare l'area nei prossimi giorni. L'uccisione di Moussa Arafat ha creato una grande tensione nella striscia di Gaza. I Comitati di resistenza popolari, con un comunicato diffuso ieri sera tardi, hanno smentito quello che un loro portavoce aveva affermato in precedenza, e cioè di essere i responsabili dell'uccisione dell'alto ufficiale. Il quotidiano palestinese Al Ayyam ha scritto oggi che il figlio di Moussa Arafat, Manhal, sequestrato dal commando che ha giustiziato il padre, viene interrogato dai suoi rapitori sulle presunte relazioni tra Moussa Arafat e i servizi segreti israeliani.

Due giornalisti israeliani rilanciano l'ipotesi di un attentato contro il leader palestinese:

A dieci mesi dalla morte, avvenuta a Parigi l'11 novembre dello scorso anno, ci sono ancora ombre sulle cause del decesso del leader storico del movimento di liberazione palestinese, Yasser Arafat. L'ex capo dell'Olp era stato dichiarato morto per un'emorragia cerebrale massiccia, ma l'inchiesta di due giornalisti israeliani solleva il dubbio che Arafat fosse infetto anche di Aids. I due reporter cronisti del quotidiano Haaretz e della radio pubblica israeliana, hanno pubblicato un libro sulla vicenda, «La settima guerra», nel quale lasciano aperta anche l'ipotesi più inquietante: che il vecchio leader sia rimasto vittima di un avvelenamento.

Arabia Saudita: il bilancio ufficiale degli scontri a Dammam

Il Ministero degli interni saudita ha reso noto con un comunicato pubblicato oggi che, nel corso dell'operazione condotta dalle forze di sicurezza a Dammam tra il 4 e il 6 settembre, cinque militanti islamici sauditi ricercati sono stati uccisi. Nel corso degli scontri, quattro agenti di sicurezza hanno trovato la morte. Oltre ad armi, munizioni, esplosivo, denaro in contanti, documenti falsi, è stato sequestratro anche un camion e undici persone sospette, di nazionalità diverse, sono state arrestate.

ecuador: CAMERA APPROVA DIVIETO PER MILITARI DI RICOPRIRE CARICHE PUBBLICHE

La Camera bassa del Congresso dell’Ecuador, con una maggioranza di 84 voti a favore su 100 votanti, ha approvato un progetto di legge secondo cui “i membri attivi delle forze armate non potranno più assumere incarichi, funzioni o pubblici impieghi diversi dalla loro attività professionale militare”. Si tratta di una riforma dalla portata storica che vieta, tra l’altro, ai militari di assumere incarichi governativi, pratica molto usata (e criticata) durante la breve presidenza di Lucio Gutiérrez, un ex-colonnello. I militari potranno continuare a svolgere incarichi diversi dal loro solo nell’ambito degli enti, istituzioni o aziende attivi nel settore della difesa. Secondo il deputato democratico cristiano Ramiro Rivera la riforma è positiva in quanto permetterà ai militari “di tornare ad avere come missione fondamentale la conservazione della sovranità nazionale, la difesa dell’integrità e dell’indipendenza dello Stato e la garanzia del suo ordinamento giuridico”. Il nuovo governo ecuadoriano, guidato dal presidente Alfredo Palacio (in carica dallo scorso 20 aprile), sta contestualmente lavorando a una riforma dell’intero sistema della difesa nazionale che potrebbe essere trasmesso al Parlamento nelle prossime settimane.

ITALIA

DA NAPOLI CORRISPONDEZA SU UN WEEKEND CONTRO LA GUERRA

TORINO: INIZIATO IL PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA DI TORINO ... PER L'IMAM EPLULSO

Bouiriqi Bouchta, da tempo imam di Torino, è stato espulso in applicazione alle norme antiterrorismo emanate dal ministro Pisanu. La polizia l'ha prelevato nella notte dalla sua abitazione nel quartiere di Porta Palazzo. L'imam sarebbe già in Marocco, suo paese d'origine. Bouchta, accusato di terrorismo e per questo espulso dalle leggi forcaiole del ministro Pisanu, si è distinto nella nostra città per aver più volte espresso pubblicamente solidarietà con la lotta di liberazione del popolo palestinese e insieme ad una delegazione di italiani si era recato in Iraq poco prima dell’invasione angloamericana. Nelle molte iniziative a Porta Palazzo e in città contro la guerra, a favore dei diritti dei migranti, ha sempre partecipato dando il suo apporto. Da sempre è stato oggetto, di campagne diffamatorie da parte della Lega Nord, e il noto razzista Borghezio l’ha sempre indicato come terrorista. Ghiglia e Alleanza Nazionale, ubriachi dalle campagne razziste sulla sicurezza in città idem; la gazzetta dell’Infamità Torino Cronaca gli ha sempre dedicato ampio spazio nelle proprie campagne fasciste contro gli immigrati. E' la quarta espusione in italia. sentiamo corrispondenza hamsa picardo segretario del unione delle comunità islamiche in Italia

CORRISPONDENZA

LA SICUREZZA A ROMA AFFIDATA A SOCIETA' ISRAELIANA: INTERROGAZIONE DI ADRIANA SPERA

Sulle pagine romane del quotidiano "La Repubblica" del 2 settembre u.s. è comparso un articolo in cui si informa che il progetto per la sicurezza antiterrorismo della metropolitana di Roma è stato affidato ad una società privata israeliana, precisamente la Logan's Ltd. Secondo quanto riportato dal quotidiano, detta società privata opererebbe nel campo della "consulenza per la sicurezza antiterrorismo e ha lavorato per industrie, porti e trasporti pubblici". Una nota della agenzia di stampa ADISTA di qualche mese or sono rendeva noto che la Logan's Ltd è "una di quelle società che addestrano e arruolano personale di sicurezza del tipo di quello attualmente presente in Iraq" e che lo stesso sito ufficiale della società informa che i suoi esperti non sono altro che "ex alti ufficiali dell'esercito israeliano (.), tecnici delle Forze speciali antiterrorismo israeliani, specialisti di sicurezza antiterrorismo civili israeliani ed internazionali, (.)". Secondo l'articolo citato, il piano di sicurezza "era stato inizialmente pensato l'anno scorso in funzione anti writer, per proteggere i treni bianchi nuovi di zecca in arrivo dalla Spagna, ghiotto bersaglio per i graffitari della capitale (.)" ma che successivamente "in corso d'opera dopo la tragedia nelle tre stazioni di Madrid, in Campidoglio si è deciso di correre ai ripari e trasformare il piano in messa in sicurezza anti attacco terrorista". La sede principale della Logan's Ltd risulterebbe essere alle Grenadines, noto paradiso fiscale e porto franco, sede ideale per molte operazioni non del tutto chiare; in sostanza, la Logan's Ltd sarebbe una di quelle società private che forniscono - dietro lauto compenso - uomini, mezzi e competenze negli scenari di guerra, esattamente come l'americana Black Watch e le altre aziende che operano, fra l'altro, nell'Iraq occupato ed i cui dipendenti vengono da alcuni definiti "contractors" e da altri, più propriamente, "mercenari". Per tali ragioni ADRIANA SPERA HA presentato OGGI una specifica interrogazione al Sindaco Walter Veltroni per conoscere per quale motivo la pianificazione della sicurezza delle metropolitane di Roma sia stata affidata ad una società privata E QUALE sia il costo dell'appalto affidato alla Logan's Ltd e se detto costo venga a gravare sul bilancio comunale, ed eventualmente sotto quale voce e con quali procedure di evidenza pubblica (gara europea o altro) sia stato affidato il predetto appalto.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq - referendum costituzione

E' stata formalizzata la scelta del 15 ottobre come data per il referendum sulla costituzione irachena, Il capo della Commissione elettorale indipendente, Hussein al-Hindawi, ha detto che "la decisione presa dall'Assemblea nazionale e' stata ratificata". Il testo della costituzione, approvato da sciiti e curdi, ma non dalla minoranza sunnita, sara' dato alle stampe e distribuito agli elettori.

M.O. - Mazen non va all' ONU

Le tensioni interne e l'imminenza del ritiro israeliano dalla striscia di Gaza hanno indotto il presidente palestinese Abu Mazen ad annullare la visita che aveva programmato a New York, per intervenire all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato il capo del gruppo di trattativa palestinese, Saeb Erekat.

USA - Indagine sui soccorsi uragano Katrina

E' stata creata una commissione mista bicamerale per indagare su ritardi nella reazione alla catastrofe dell'uragano Katrina.Lo hanno annunciato lo speaker della Camera, Dennis Hastert, e il leader della maggioranza al Senato, Bill Frist. Secondo Frist 'gli americani meritano risposte' e che la commissione le dara. Intanto, dieci giorni dopo il passaggio dell'uragano, il basso corso del fiume Mississippi e' di nuovo aperto alla navigazione nei due sensi. Mentre a New Orleans proseguono senza sosta le operazioni di ricerca dei cadaveri, fonti giornalistiche riferiscono che in Louisiana sono state inviate 25.000 sacche per i cadaveri. La Guardia Nazionale ha diviso i quartieri di New Orleans in settori e gli agenti ispezionano casa per casa, segnando con una 'X' quelle gia' visitate, cosi' da evitare duplicazioni. Secondo la Cnn, un'azienda del Maryland sta coordinando i voli dei 'droni' di ricerca (aerei telecomandati senza pilota) per verificare l'esistenza di persone ancora in vita.

ITALIA

Bankitalia

Anche il sindacato dei dirigenti della Banca d'Italia si schiera a favore delle dimissioni del Governatore Antonio Fazio, ma esprime un secco no a ipotesi di sciopero o di referendum fra i dipendenti. In un volantino, il Sindirettivo della Banca Centrale si dice convinto che l'attuale numero uno di Palazzo Koch "debba ormai compiere un atto di doverosa sensibilita' istituzionale, rassegnando le proprie dimissioni". Secondo il sindacato, "e' impossibile continuare a rinchiudersi in una trincea sempre piu' isolata e priva di consenso, a difesa di una carica che, al contrario, ha bisogno della massima fiducia e della massima autorevolezza". La decisione, conclude il volantino, "non e' oltre rinviabile per salvaguardare il bene superiore dell'Istituzione, ripristinando la piena credibilita' all'esterno e un clima di serenita' all'interno".

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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