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'''IRAQ'''

Bagdad, agguato contro i lavoratori
Questa mattina un commando di ribelli ha sferrato un attacco contro un gruppo di lavoratori giornalieri in attesa di trovare un ingaggio: le vittime sono almeno tre, e una quindicina i feriti. Gli uomini si erano radunati in una piazza del quartiere sud-orientale di al-Jadidah. Gli aggressori sono arrivati a bordo di diverse auto e di un minibus e, senza preavviso, hanno aperto il fuoco all'impazzata sulla folla. Poi, nel darsi alla fuga, hanno ucciso anche un funzionario del ministero dei Trasporti che transitava nella zona, sulla sua auto; feriti anche altri due passeggeri.

Hassoua, attacco ai poliziotti
Tre agenti iracheni sono morti mentre erano a bordo di un convoglio preso di mira da un kamikaze con autobomba. L'esplosione è avvenuta nella città di Hassoua, sessanta chilometri a sud dalla capitale. Altri sei poliziotti sono rimasti feriti.

Iskandariya, attentato contro dirigente locale
Nella stessa regione di Hassoua, a Iskandariya, Amar al Khafaji, responsabile del governo locale, è stato assassinato questa notte con quattro delle sue guardie del corpo. I killer erano vestiti con uniformi militari, ha detto la polizia.

Ramadi, ucciso soldato Usa
Un marine americano è morto oggi per un colpo di mortaio a Ramadi, nella parte occidentale dell'Iraq. Lo ha comunicato il comando americano in un comunicato. Il soldato apparteneva alla Seconda divisione.


  
'''CIUDAD JUÁREZ, DOPO TRE MESI SI DIMETTE PROCURATORE SPECIALE'''

Ad appena tre mesi e mezzo dal suo insediamento, Mireille Roccatti, capo della procura speciale che indaga sugli omicidi di giovani donne a Ciudad Juárez, città dello stato settentrionale messicano di Cihuahua, al confine con il Texas, ha annunciato le sue dimissioni. Assumerà un non meglio precisato incarico di prestigio nel gabinetto del nuovo governatore dello stato di Mexico, Enrique Peña Nieto. Raccatti ha tracciato un bilancio positivo delle indagini sugli efferati omicidi che negli ultimi 12 anni (dal 1993) hanno visto morire quasi 400 giovani ragazze (alle quali vanno aggiunte almeno un centinaio di sparizioni): il 70% dei casi sarebbe stato risolto o sarebbe in via di risoluzione; in particolare, sarebbero state arrestate 340 persone collegate ad almeno 365 omicidi e 242 dei fermati sarebbero stati rinviati a giudizio (al momento sono in corso 56 processi). L’ex-procuratrice ha aggiunto inoltre che gran parte delle morti non sarebbero collegate a delitti connessi al mondo della criminalità ma, più semplicemente, il risultato diretto o indiretto di casi di violenza familiare. Proprio durante la sua conferenza stampa, tuttavia, è stato dato l’annuncio del ritrovamento di un ennesimo cadavere di una donna a Ciudad Juárez, il secondo in due giorni. Meno di un mese fa, in aperto contrasto con quanto asserito oggi dall’ex-capo della procura speciale, la Commissione nazionale per i diritti umani (Cndh) del Messico aveva denunciato 36 nuovi omicidi tra l’inizio del 2004 e l’estate del 2005 e aveva protestato proprio per l’estrema lentezza con cui le indagini venivano condotte dalla Procura speciale, che fino alla seconda metà del mese scorso risultava avesse registrato solo 263 casi di omicidio e ne avesse risolti o archiviati 120, lasciando irrisolti gli altri.

'''APPELLO DEI TALEBANI A BOICOTTARE ‘VOTO-FARSA’'''

I talebani hanno invitato i circa 12,5 milioni di elettori a boicottare le elezioni parlamentari e per i consigli provinciali previste tra due giorni in Afghanistan sostenendo che è un “voto-farsa” e “fa parte di un complotto americano”, mentre un altro candidato, il settimo negli ultimi mesi, è stato ucciso da presunti estremisti. Nel giorno di chiusura della campagna elettorale che ha visto confrontarsi circa 5.800 aspiranti politici, il portavoce dei talebani, Abdul Latif Hakimi, intervistato dall’agenzia di stampa internazionale ‘Reuters’, ha chiesto alla popolazione di non partecipare al voto e anche di “cercare di sabotarlo”, avvertendo inoltre i civili che “potrebbero rimanere colpiti durante attacchi ed esplosioni in luoghi dove sono dislocate truppe straniere”. Nei giorni scorsi i talebani, ‘studenti di teologia’ al potere dal 1996 al 2001, pur dichiarandosi contrari alle elezioni avevano sostenuto che non avrebbero preso di mira le cabine elettorali. Intanto il candidato all’Assemblea nazionale, Abdul Hadi, è stato ucciso ieri notte nel distretto di Azar Juft, nella provincia meridionale di Helmand da presunti talebani che, come spiegano le autorità locali, lo hanno fatto uscire di casa e colpito a morte.


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'''Produzione industriale, a luglio scende del 3,4% su base annua'''

 La produzione industriale a luglio è scesa del 3,4 per cento rispetto allo stesso mese del 2004. Lo comunica l'Istat precisando che la produzione è invece aumentata dello 0,5 per cento a rispetto a giugno 2005. Il dato annuale corretto per giorni lavorativi mostra una diminuzione dello 0,9 per cento.

L'aumento congiunturale, spiegano gli economisti dell'Istat, è sicuramente un segnale positivo, anche perchè arriva dopo due mesi con il segno meno. Certo, sarebbe eccessivo considerarlo un'indicazione di ripresa.

Mentre il calo tendenziale, pur se vistoso, è comunque più contenuto rispetto alle attese degli economisti. Le previsioni di Confindustria, per esempio, erano per un calo dell'indice grezzo del 4,5 per cento, e di quello corretto per giorni lavorativi del 2,1 per cento. Nonostante le apparenze, i moderati segnali di ripresa della primavera dunque non vengono smentiti dai dati di luglio.

Considerando globalmente i primi sette mesi dell'anno, il calo della produzione 'grezza' è stato del 2,7 per cento, quello corretto per i giorni lavorativi dell'1,8 per cento.

L'indice della produzione industriale di luglio corretto per i giorni lavorativi ha presentato, nel confronto con luglio 2004, un'unica variazione positiva (più 4,3 per cento) per il raggruppamento dell'energia. Hanno, invece, segnato diminuzioni del 2,5 per cento i beni intermedi, dell'1,5 per cento i beni di consumo (meno 1,6 per cento i beni non durevoli, meno 1,4 per cento i beni durevoli) e dello 0,3 per cento i beni strumentali.

Guardando ai vari settori, appaiono particolarmente deboli quelli che caratterizzano il 'made in Italy'. Considerando sempre infatti l'indice tendenziale corretto per i giorni lavorativi, le diminuzioni più ampie hanno riguardato i settori delle pelli e calzature (meno 8,1 per cento), del tessile e abbigliamento (meno 7,4 per cento), dei mezzi di trasporto (meno 6,1 per cento) e delle altre industrie manifatturiere (meno 3,5 per cento).

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ

Bagdad, agguato contro i lavoratori Questa mattina un commando di ribelli ha sferrato un attacco contro un gruppo di lavoratori giornalieri in attesa di trovare un ingaggio: le vittime sono almeno tre, e una quindicina i feriti. Gli uomini si erano radunati in una piazza del quartiere sud-orientale di al-Jadidah. Gli aggressori sono arrivati a bordo di diverse auto e di un minibus e, senza preavviso, hanno aperto il fuoco all'impazzata sulla folla. Poi, nel darsi alla fuga, hanno ucciso anche un funzionario del ministero dei Trasporti che transitava nella zona, sulla sua auto; feriti anche altri due passeggeri.

Hassoua, attacco ai poliziotti Tre agenti iracheni sono morti mentre erano a bordo di un convoglio preso di mira da un kamikaze con autobomba. L'esplosione è avvenuta nella città di Hassoua, sessanta chilometri a sud dalla capitale. Altri sei poliziotti sono rimasti feriti.

Iskandariya, attentato contro dirigente locale Nella stessa regione di Hassoua, a Iskandariya, Amar al Khafaji, responsabile del governo locale, è stato assassinato questa notte con quattro delle sue guardie del corpo. I killer erano vestiti con uniformi militari, ha detto la polizia.

Ramadi, ucciso soldato Usa Un marine americano è morto oggi per un colpo di mortaio a Ramadi, nella parte occidentale dell'Iraq. Lo ha comunicato il comando americano in un comunicato. Il soldato apparteneva alla Seconda divisione.

CIUDAD JUÁREZ, DOPO TRE MESI SI DIMETTE PROCURATORE SPECIALE

Ad appena tre mesi e mezzo dal suo insediamento, Mireille Roccatti, capo della procura speciale che indaga sugli omicidi di giovani donne a Ciudad Juárez, città dello stato settentrionale messicano di Cihuahua, al confine con il Texas, ha annunciato le sue dimissioni. Assumerà un non meglio precisato incarico di prestigio nel gabinetto del nuovo governatore dello stato di Mexico, Enrique Peña Nieto. Raccatti ha tracciato un bilancio positivo delle indagini sugli efferati omicidi che negli ultimi 12 anni (dal 1993) hanno visto morire quasi 400 giovani ragazze (alle quali vanno aggiunte almeno un centinaio di sparizioni): il 70% dei casi sarebbe stato risolto o sarebbe in via di risoluzione; in particolare, sarebbero state arrestate 340 persone collegate ad almeno 365 omicidi e 242 dei fermati sarebbero stati rinviati a giudizio (al momento sono in corso 56 processi). L’ex-procuratrice ha aggiunto inoltre che gran parte delle morti non sarebbero collegate a delitti connessi al mondo della criminalità ma, più semplicemente, il risultato diretto o indiretto di casi di violenza familiare. Proprio durante la sua conferenza stampa, tuttavia, è stato dato l’annuncio del ritrovamento di un ennesimo cadavere di una donna a Ciudad Juárez, il secondo in due giorni. Meno di un mese fa, in aperto contrasto con quanto asserito oggi dall’ex-capo della procura speciale, la Commissione nazionale per i diritti umani (Cndh) del Messico aveva denunciato 36 nuovi omicidi tra l’inizio del 2004 e l’estate del 2005 e aveva protestato proprio per l’estrema lentezza con cui le indagini venivano condotte dalla Procura speciale, che fino alla seconda metà del mese scorso risultava avesse registrato solo 263 casi di omicidio e ne avesse risolti o archiviati 120, lasciando irrisolti gli altri.

APPELLO DEI TALEBANI A BOICOTTARE ‘VOTO-FARSA’

I talebani hanno invitato i circa 12,5 milioni di elettori a boicottare le elezioni parlamentari e per i consigli provinciali previste tra due giorni in Afghanistan sostenendo che è un “voto-farsa” e “fa parte di un complotto americano”, mentre un altro candidato, il settimo negli ultimi mesi, è stato ucciso da presunti estremisti. Nel giorno di chiusura della campagna elettorale che ha visto confrontarsi circa 5.800 aspiranti politici, il portavoce dei talebani, Abdul Latif Hakimi, intervistato dall’agenzia di stampa internazionale ‘Reuters’, ha chiesto alla popolazione di non partecipare al voto e anche di “cercare di sabotarlo”, avvertendo inoltre i civili che “potrebbero rimanere colpiti durante attacchi ed esplosioni in luoghi dove sono dislocate truppe straniere”. Nei giorni scorsi i talebani, ‘studenti di teologia’ al potere dal 1996 al 2001, pur dichiarandosi contrari alle elezioni avevano sostenuto che non avrebbero preso di mira le cabine elettorali. Intanto il candidato all’Assemblea nazionale, Abdul Hadi, è stato ucciso ieri notte nel distretto di Azar Juft, nella provincia meridionale di Helmand da presunti talebani che, come spiegano le autorità locali, lo hanno fatto uscire di casa e colpito a morte.

ITALIA

Produzione industriale, a luglio scende del 3,4% su base annua

  • La produzione industriale a luglio è scesa del 3,4 per cento rispetto allo stesso mese del 2004. Lo comunica l'Istat precisando che la produzione è invece aumentata dello 0,5 per cento a rispetto a giugno 2005. Il dato annuale corretto per giorni lavorativi mostra una diminuzione dello 0,9 per cento.

L'aumento congiunturale, spiegano gli economisti dell'Istat, è sicuramente un segnale positivo, anche perchè arriva dopo due mesi con il segno meno. Certo, sarebbe eccessivo considerarlo un'indicazione di ripresa.

Mentre il calo tendenziale, pur se vistoso, è comunque più contenuto rispetto alle attese degli economisti. Le previsioni di Confindustria, per esempio, erano per un calo dell'indice grezzo del 4,5 per cento, e di quello corretto per giorni lavorativi del 2,1 per cento. Nonostante le apparenze, i moderati segnali di ripresa della primavera dunque non vengono smentiti dai dati di luglio.

Considerando globalmente i primi sette mesi dell'anno, il calo della produzione 'grezza' è stato del 2,7 per cento, quello corretto per i giorni lavorativi dell'1,8 per cento.

L'indice della produzione industriale di luglio corretto per i giorni lavorativi ha presentato, nel confronto con luglio 2004, un'unica variazione positiva (più 4,3 per cento) per il raggruppamento dell'energia. Hanno, invece, segnato diminuzioni del 2,5 per cento i beni intermedi, dell'1,5 per cento i beni di consumo (meno 1,6 per cento i beni non durevoli, meno 1,4 per cento i beni durevoli) e dello 0,3 per cento i beni strumentali.

Guardando ai vari settori, appaiono particolarmente deboli quelli che caratterizzano il 'made in Italy'. Considerando sempre infatti l'indice tendenziale corretto per i giorni lavorativi, le diminuzioni più ampie hanno riguardato i settori delle pelli e calzature (meno 8,1 per cento), del tessile e abbigliamento (meno 7,4 per cento), dei mezzi di trasporto (meno 6,1 per cento) e delle altre industrie manifatturiere (meno 3,5 per cento).

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Vince il premio hanno la faccia come il culo...

Onu: Blair avverte 'Stati canaglia'

'Nessuno ha piu' il diritto di fare quello che vuole all'interno delle proprie frontiere': dice Blair al'Assemblea Generale dell' Onu. Il premier britannico si riferiva in particolare al dovere internazionale di garantire dappertutto diritti di base come quelli umani e di impedire la messa a punto dell'arma nucleare, autorizzando quello civile. L'Onu , ha spiegato, deve essere l'espressione visibile e inconfondibile della politica globale

Circa 12,5 milioni di persone in Inghilterra, pari al 20% della popolazione, vive sotto la soglia di poverta'. Lo afferma l'organizzazione caritatevole Elizabeth Finn Care. I dati, presentati a una conferenza a Londra, rivelano che nuovi poveri in crescita sarebbero gli adulti in eta' da lavoro e senza figli a carico. A colpire il direttore della charity e' il fatto che tutto cio' avviene in un paese che rappresenta la quarta economia nel mondo.

Vince ex aequo il premio hanno la faccia come il culo

'New Orleans risorgera. Parlando all'America in maniche di camicia, nell'atmosfera vagamente spettrale di una piazza deserta, il presidente George W. Bush ha promesso una delle piu' grandi opere di ricostruzione mai viste su questo pianeta. E' impossibile immaginare l'America senza New Orleans, questa grande citta' risorgera, ha promesso Bush parlando alla nazione da Jackson Square, il cuore pulsante della capitale del jazz, ridotto dall'alluvione a una piazza abbandonata. Il presidente ha ammesso che il sistema di emergenza non ha funzionato a ogni livello di governo, soprattutto nei giorni iniziali, e si e' assunto la sua dose di responsabilita': Come presidente - ha detto - sono responsabile dei problemi e delle soluzioni.

Bush ha detto di avere ordinato al Dipartimento per la Sicurezza Nazionale di far scattare una immediata revisione dei piani di emergenza per tutte le maggiori citta' degli Stati Uniti. Impareremo la lezione dell'uragano Katrina, ha aggiunto.

Il presidente ha chiesto piu' poteri per intervenire in caso di emergenze di questo tipo, in particolare per quanto riguarda l'autorita' sulle forze armate.

Abbiamo visto scene che non dovrebbero mai essere viste in una citta' americana, ha detto Bush: vittime in lunga attesa di cibo e acqua, criminali a dettare legge nelle strade, cadaveri abbandonati.

Ma vi sono stati anche molti episodi di eroismo, ha aggiunto, citando i medici e le infermiere che non hanno mangiato per giorni per lasciare il cibo scarso ai pazienti. Nel viaggio che vi attende per ricostruire questa grande citta' non sarete soli - ha detto il presidente - saremo al vostro fianco finche' sara' necessario, fino in fondo.

Bush, toccando il tema della discriminazione razziale, ha detto che questa e' l'occasione anche per eliminare le situazioni di ingiustizia emerse in questa tragedia, combattendo i retaggi discriminatori e la poverta' emersa.

Il presidente ha invitato gli americani a far sentire la loro solidarieta' all vittime donando generosamente. E ha ricordato che i due ex-presidenti, suo padre e Bill Clinton, da lui incaricati di sollecitare e coordinare gli aiuti, hanno gia' raccolto oltre 100 milioni di dollari. Bush ha presentato una serie di iniziative per agevolare la ricostruzione, con norme per agevolare i piccoli imprenditori, fondi per aiutare chi ha perso il lavoro, piani per costruire case da affidare gratuitamente ai piu' poveri.

Questa nazione non ha mai permesso che il suo destino fosse deciso dai capricci della natura - ha detto Bush - Non cominceremo adesso.

Durante il suo discorso alla nazione, durato 22 minuti, Bush ha ripetuto per due volte un numero di telefono speciale creato per aiutare gli evacuati a rintracciare le loro famiglie. E ha citato un indirizzo web per ottenere informazioni utili ad aiutare le vittime.

La popolarita' di Bush, dopo le inefficienze emerse in occasione del disastro Katrina, e' giunta ai suoi livelli piu' bassi. Oltre a New Orleans, anche l'immagine del presidente e' tutta da ricostruire. E il discorso alla nazione di giovedi' sera, in maniche di camicia dalla piazza deserta, tentava di centrare entrambi gli obiettivi.

Si piazza secondo ad un incollatura...

BILANCIO PROVVISORIO OLTRE 780 MORTI A oltre due settimane dal passaggio, il 29 agosto, dell'uragano Katrina lungo la costa sul Golfo del Messico, il bilancio parziale e provvisorio delle vittime recuperate e accertate e' di circa 790, comprese quelle causate dal transito della perturbazione sul Sud della Florida, il 25 agosto. Le vittime di cui questo computo tiene conto sono quelle ufficialmente comunicate dalle autorita' statali e locali competenti, suddivise Stato per Stato -il totale ora e' 783-:

Medaglia di bronzo all'ex presidente statunitense

L'ex presidente Usa Bill Clinton ha dato il via, davanti ad un migliaio di persone, ai lavori della Clinton Global Initiative. Si tratta di un programma decennale per salvare il mondo dalla poverta',l'effetto serra, le guerre di religione e per un buon governo che metta insieme istituzioni e cittadini impegnati. 'Questa non e'una passerella. Siamo tutti qui per prendere degli impegni, e per prenderli per iscritto',ha detto Clinton. Fra i presenti, Romano Prodi e Massimo D'Alema.

ITALIA

COMUNICATO STAMPA SULLO SCIOPERO DI IERI AD ATESIA

Oggi 15/09/2005 le lavoratrici ed i lavoratori di Atesia hanno scioperato per l'intera giornata con un'adesione di oltre l'80% per richiedere l'assunzione con contratto a tempo indeterminato per tutte e tutti ed il reintegro dei quattro operatori (Manuela, Mariella, Riccardo, Valerio) licenziati. Lo sciopero è stato indetto dalle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori organizzate dal collettivo "PrecariAtesia".

Durante lo sciopero si è svolto un presidio/assemblea permanente a cui è intervenuto la mattina l'assessore al lavoro della regione Lazio, Alessandra Tibaldi, per rinnovare l'impegno della giunta regionale ad intervenire per superare la condizione di precarietà determinata dalle attuali forme contrattuali. Nel corso dell'assemblea anche le amministrazioni Provinciali e Comunali di Roma hanno dichiarato l'inaccettabilità delle condizioni di precarietà presenti in Atesia.

All'assemblea hanno partecipato anche numerose delegazioni di altri posti di lavoro in particolare le RSU del gruppo Finsiel, a sua volta in sciopero contro la stessa proprietà di Atesia cioè il gruppo COS di Alberto Tripi. La forte partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori a questa giornata di lotta riafferma la determinazione a costruire ulteriori iniziative per raggiungere l'obbiettivo del contratto a tempo indeterminato.

La rilevanza che la vertenza Atesia riveste per l'intera città è stata sottolineata dalla decisione di un ampio arco di realtà del mondo del lavoro, sociali e sindacali, che hanno partecipato all'assemblea, di indire un corteo cittadino per il giorno 29/09/2005, in comunicazione con lo sciopero generale dei metalmeccanici, alle ore 17 da Piazza Esedra.

Collettivo PrecariAtesia


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Appunti e note redazionali

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gror050916 (last edited 2008-06-26 10:06:47 by anonymous)