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'''Caucaso: liberati cinque ostaggi'''

Le forze dell'ordine russe hanno ucciso 8 ribelli barricati da ieri in un commissariato di Nalcik (Caucaso russo) e liberato 5 ostaggi. I ribelli sono stati uccisi mentre tentavano la fuga. In seguito, i soldati hanno assaltato un negozio occupato dai ribelli, due dei quali sono stati uccisi. Fonti del governo locale affermano che i morti civili causati dagli assalti simultanei di ieri di oltre cento uomini a commissariari, commissariati, aeroporto e ad un'armeria sono state da 14 a 24.

'''TERREMOTO: SCOSSA ASSESTAMENTO IN PAKISTAN DI MAGNITUDO 5,3'''

Nuova forte scossa di assestamento in Pakistan a sei giorni dal terremoto che ha seminato morte e distruzione nel nord del Paese. Nella notte e' stata registrata una scossa di magnitudo 5,3 con epicentro 200 chilometri a est di Peshawar, poco distante da quello di sabato scorso. E' la seconda notte consecutiva che una forte scossa tellurica fa ripiombare la popolazione nella paura.
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'''Manovra, manifestazioni e serrate cinema aperti, col lutto al braccio'''

 "La chiusura è inutile. Preferiamo il lutto e la lotta". E' solo uno degli slogan che accompagnano la giornata nazionale di sciopero indetta dalle associazioni e dai sindacati dello spettacolo contro il taglio del 40 per cento previsto dalla Finanziaria. Protesta "creativa", in un certo senso, perché se "la lotta" è chiara, "il lutto" si riferisce alla fascia nera che, nel giorno della protesta, sarà indossata dai dipendenti della Stella Film (sale e multiplex a Napoli, Caserta, Benevento). La giornata avrà il suo fulcro a Roma, dove alle 14.30, nel Centro congressi Capranica, si terrà la manifestazione nazionale con artisti, presidenti delle associazioni dello spettacolo, segretari confederali.

Intanto approda in Senato il decreto salva-cinema, i cui termini per la conversione in legge scadrebbero il 17 ottobre. Una decisione accolta "con soddisfazione" dalle industrie cinematografiche associate all'Anica, che nel dare atto "al ministro Buttiglione di aver operato per recuperare una situazione estremamente grave", confidano "in una rapida approvazione, indispensabile per dare ossigeno vitale al settore".

Diverse le forme di protesta adottate. Come quella del cinema Azzurro Scipioni di Roma, "tempio" di Silvano Agosti che è un po' una sintesi dei lavoratori dello spettacolo in quanto esercente, regista, sceneggiatore, produttore. Il suo cinema resterà aperto, ma non proietterà film. Agosti spiegherà ai visitatori le ragioni dello sciopero e distribuirà in omaggio un pamphlet-provocazione dal titolo Come realizzare e produrre senza denaro qualsiasi film o, per capirci meglio, senza spendere neppure un solo euro.

Tantissimi gli spettacoli sospesi, i set, gli stabilimenti, i cinema e i teatri chiusi. Le grandi catene hanno aderito alla protesta (Circuito Cinema, Safin, Medusa). La Warner lo ha fatto per metà, sospendendo solamente i primi due spettacoli. E alla vigilia dello sciopero, si è tenuto a Milano un incontro fra imprese e lavoratori dello spettacolo, presente, fra gli altri, il regista Silvio Soldini. Che fa notare come "in Francia producono cento film all'anno, da noi eravamo sui cinquanta, dopo i tagli se ne faranno non più di una decina: ma in Italia non c'è mai stata attenzione alla cultura in generale".

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Caucaso: liberati cinque ostaggi

Le forze dell'ordine russe hanno ucciso 8 ribelli barricati da ieri in un commissariato di Nalcik (Caucaso russo) e liberato 5 ostaggi. I ribelli sono stati uccisi mentre tentavano la fuga. In seguito, i soldati hanno assaltato un negozio occupato dai ribelli, due dei quali sono stati uccisi. Fonti del governo locale affermano che i morti civili causati dagli assalti simultanei di ieri di oltre cento uomini a commissariari, commissariati, aeroporto e ad un'armeria sono state da 14 a 24.

TERREMOTO: SCOSSA ASSESTAMENTO IN PAKISTAN DI MAGNITUDO 5,3

Nuova forte scossa di assestamento in Pakistan a sei giorni dal terremoto che ha seminato morte e distruzione nel nord del Paese. Nella notte e' stata registrata una scossa di magnitudo 5,3 con epicentro 200 chilometri a est di Peshawar, poco distante da quello di sabato scorso. E' la seconda notte consecutiva che una forte scossa tellurica fa ripiombare la popolazione nella paura.

ITALIA

Manovra, manifestazioni e serrate cinema aperti, col lutto al braccio

  • "La chiusura è inutile. Preferiamo il lutto e la lotta". E' solo uno degli slogan che accompagnano la giornata nazionale di sciopero indetta dalle associazioni e dai sindacati dello spettacolo contro il taglio del 40 per cento previsto dalla Finanziaria. Protesta "creativa", in un certo senso, perché se "la lotta" è chiara, "il lutto" si riferisce alla fascia nera che, nel giorno della protesta, sarà indossata dai dipendenti della Stella Film (sale e multiplex a Napoli, Caserta, Benevento). La giornata avrà il suo fulcro a Roma, dove alle 14.30, nel Centro congressi Capranica, si terrà la manifestazione nazionale con artisti, presidenti delle associazioni dello spettacolo, segretari confederali.

Intanto approda in Senato il decreto salva-cinema, i cui termini per la conversione in legge scadrebbero il 17 ottobre. Una decisione accolta "con soddisfazione" dalle industrie cinematografiche associate all'Anica, che nel dare atto "al ministro Buttiglione di aver operato per recuperare una situazione estremamente grave", confidano "in una rapida approvazione, indispensabile per dare ossigeno vitale al settore".

Diverse le forme di protesta adottate. Come quella del cinema Azzurro Scipioni di Roma, "tempio" di Silvano Agosti che è un po' una sintesi dei lavoratori dello spettacolo in quanto esercente, regista, sceneggiatore, produttore. Il suo cinema resterà aperto, ma non proietterà film. Agosti spiegherà ai visitatori le ragioni dello sciopero e distribuirà in omaggio un pamphlet-provocazione dal titolo Come realizzare e produrre senza denaro qualsiasi film o, per capirci meglio, senza spendere neppure un solo euro.

Tantissimi gli spettacoli sospesi, i set, gli stabilimenti, i cinema e i teatri chiusi. Le grandi catene hanno aderito alla protesta (Circuito Cinema, Safin, Medusa). La Warner lo ha fatto per metà, sospendendo solamente i primi due spettacoli. E alla vigilia dello sciopero, si è tenuto a Milano un incontro fra imprese e lavoratori dello spettacolo, presente, fra gli altri, il regista Silvio Soldini. Che fa notare come "in Francia producono cento film all'anno, da noi eravamo sui cinquanta, dopo i tagli se ne faranno non più di una decina: ma in Italia non c'è mai stata attenzione alla cultura in generale".


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