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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

PALESTINA

Il primo ministro israeliano, Ariel Sharon, ha reso noto che si opporrà con decisione alla possibile partecipazione del gruppo estremista islamico Hamas alle prossime elezioni parlamentari palestinesi, che si terranno il prossimo 25 gennaio. Sharon ha affermato che, in tal caso, interromperà il dialogo con la controparte palestinese e le restrizioni militari tuttora vigenti in alcuni territori non saranno sollevate.

GERMANIA

BERLINO - La Germania ha venduto alla Turchia 298 carri armati da combattimento del tipo Leopard 2, attualmente in dotazione all'esercito tedesco. Lo ha comunicato un portavoce del ministero della difesa. Il contratto di vendita, il cui ammontare non è stato precisato, è stato firmato oggi dalle due parti. Fino ad ora la transazione era contestata in ragione della situazione dei diritti umani in Turchia. I Verdi, membri della coalizione governativa uscente, hanno sempre opposto il loro veto. Nel quadro di un ammodernamento dell'esercito, la Germania intende cedere 850 dei suoi 1200 Leopard.

TURCHIA

Nicosia, 8 nov. - (Adnkronos) - Un curdo residente a Cipro si e' cosparso di benzina e si e' dato fuoco durante una manifestazione sulle condizioni carcerarie a cui e' sottoposto il leader del Pkk, Abdullah Ocalan. L'uomo, 38 anni, trasformatosi in una torcia umana, e' stato immediatamente soccorso da altri attivisti e dalla polizia e trasportato in ospedale, dove gli sono state riscontrate ustioni di secondo grado su varie parti del corpo. Secondo i sanitari, l'uomo non e' in pericolo di vita.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Studenti

Occupata la facoltà di scienze politiche all'Unical (universita della calabria)

Stamane gli studenti di scienze politiche e di altre facoltà dell'Unical hanno occupato la facoltà di scienze politiche, dopo aver fatto un sit davanti alla stessa. Gli studenti chiedono un incontro col preside Gambino per esporre le loro richieste: Come studenti di scienze politiche siamo in stato di agitazione per riprenderci il nostro tempo e il nostro spazio, per recuperare tutto quel terreno fatto di diritti calpestati da decenni di controriforme, per dire ancora una volta il nostro no al dll Moratti e al “3+2” che hanno avuto come unici esiti quelli di produrre sapere parcellizzato e di trasformare l’università in un vuoto esamificio, in cui gli studenti sono trattati come numeri da sbattere tra un corso ed un altro e da sventolare per ricevere finanziamenti. Il malessere prodotto da questo stato di cose ci porta qui ed ora a chiedere : l’abolizione del numero chiuso sia all’ingresso che durante il percorso di studi; l’apertura notturna delle biblioteche; l’abolizione dell’obbligo di frequenza; il riordino didattico del 3+2 ( accorpamento degli esami e ricalcolo dei crediti); abolizione di tutti i meccanismi di propedeuticità. Chiediamo, inoltre, un’ aula da auto-gestire, convinti che questo possa essere il punto di partenza per costruire un’ università più orizzontale che parta dagli studenti e che sia per gli studenti, per avviare percorsi di auto-apprendimento che arrivino lì dove oggi la formazione “classica” si ferma, per creare saperi, capaci di critica dell’esistente, che ci formino come persone atte a costruire ponti di integrazione, di uguaglianza e di pace nella società di oggi e di domani.

CONTESTATO FORUM DEI DS SULL'UNIVERSITA'

Dopo un mese in cui studenti e studentesse di tutta Italia si sono mobilitati contro la Moratti ma anche contro l'Università-azienda del 3+2 iniziando a gettare le basi per un'autoriforma dal basso dell'Università stessa, i Democratici di Sinistra hanno pensato bene di organizzare un Forum sull'Università e sulla Ricerca al palazzetto dei Congressi di via Cavour a Roma. Il documento preparatorio alla discussione, pubblicato sul loro sito, non solo non contiene nessuno dei contenuti di questa mobilitazione (e non parla affatto di abrogazione delle riforme Moratti ad opera del prossimo Governo), ma contiene l'esatto contrario. Infatti si parla di: * Consolidare il 3+2 * innalzare le tasse universitarie * aumentare la presenza e l'ingerenza dei privati nell'Università e nella ricerca universitaria * creare organi decisionali ancora più feudali di quelli attuali. Accogliendo il loro stesso invito, una nostra folta delegazione si è presentata all'ingresso del Forum per poter ironicamente portare un contributo alla discussione preconfezionata . All'ingresso abbiamo trovato una meno folta delegazione composta da brutti ceffi dei DS e Digos a bloccarci l'ingresso. Non sono riusciti a trattenere per troppo tempo la nostra ironia fuori dal centro congressi. Appena entrati abbiamo restituito tanti piccoli pacchi che rappresentavano i "doni" che la riforma Berlinguer-Zecchino ci ha fatto: crediti, frequenza obbligatoria, precarietà, numero chiuso, alienazione da studio... Alla presenza dell'onorevole Walter Tocci e del senatore Luciano Modica (probabile futuro ministro dell'Istruzione) abbiamo letto un nostro intervento spiegando che quel luogo non è legittimato a discutere di Università soprattutto in quei termini, mentre all'interno delle facoltà le studentesse e gli studenti che vivono sulla loro pelle i danni prodotti dalle riforme passate e presenti studiano, praticano e costruiscono giorno per giorno un'Università accessibile a tutte e tutti, pubblica, con un sapere non mercificato attraverso pratiche di autogestione e autogoverno. Questa è la base di discussione della Nostra futura Università, di tutto il resto meglio che non si discuta, perchè non lo faremo passare. il nostro tempo è qui e continua adesso.

Studentesse e studenti della Sapienza in mobilitazione

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

FRANCIA

Le autorità chiudono tre blog Dopo aver invaso le periferie delle più grandi città francesi, la ribellione ha contagiato anche Internet e la repressione arriva puntuale: il ministro della Giustizia Pascal Clement ha fatto chiudere alcuni blog che invitavano i cybernauti alla rivolta contro le forze dell'ordine. Tre i blogger arrestati, che ora rischiano fino a cinque anni di carcere. L'accusa è di istigazione alla violenza. Stando a quanto riferito dalle autorità, i tre internauti utilizzavano il sito di una radio francese (Skyblog.com) come piattaforma di lancio per animare spazi virtuali che gridavano vendetta e proponevano di attaccare i commissariati. Nati per raccogliere messaggi d'addio e ricordare Zyad Benna e Bouna Traore, i due ragazzi morti folgorati dopo essersi rifugiati in una cabina elettrica per sfuggire a una pattuglia della polizia, i blog si erano trasformati rapidamente in piazze virtuali di mobilitazione.

ITALIA

SCIOPERO GIORNALISTI

Dalle ore 7:00 di martedi' 8 novembre alle ore 7:00 di giovedi' 10 novembre i giornalisti dell'Ansa si fermano per uno sciopero a sostegno del rinnovo del contratto di lavoro della categoria. “I giornalisti italiani sono nuovamente costretti alla mobilitazione e allo sciopero - si afferma in un comunicato della FNSI - a causa dell’atteggiamento di netta chiusura degli editori della Fieg, dell’Associazione dell’emittenza locale Aeranti-Corallo e dell’Agenzia per il Pubblico impiego Aran nelle vertenze per i rinnovi contrattuali della categoria. La Gicondizioni di vita e di lavoro delle colleghe e dei colleghi uniformando, in particolare, il regime dell’orario di lavoro a quello degli altri giornalisti. Il Sindacato non ha ancora ottenuto risposta dall’Aran alla richiesta di apertura delle trattative per il contratto dei giornalisti degli Uffici Stampa della Pubblica amministrazione. Una mancata risposta che contrasta con la recentissima sentenza del Tribunale del Lavoro di Roma che ha sancito la legittimità contrattuale della Fnsi peraltro chiaramente prevista dalla Legge 150/2000. Nei prossimi giorni il Sindacato dei giornalisti formalizzerà nuovamente all’Aran la richiesta di fissare la data di inizio delle trattative”.unta esecutiva della Fnsi e i rappresentanti dell’Associazioni regionali di stampa hanno tentato, fino in fondo, di trovare un’intesa con la Fieg per un accordo sulla proposta degli stessi editori di far slittare di due anni la trattativa per il rinnovo quadriennale del contratto. La Fnsi ritiene che un’intesa per un accordo biennale, una volta verificata l’attuale impossibilità di un contratto quadriennale per la distanza tra le due piattaforme, fosse possibile e sia ancora raggiungibile se gli editori fossero disponibili a formulazioni avanzate e trasparenti. Il Sindacato dei giornalisti ha purtroppo dovuto verificare la rigidità della posizione della Fieg e quindi l’assenza di condizioni minime e credibili per un’intesa ragionevole. Il Sindacato dei giornalisti deve inoltre registrare la totale assenza di un avanzamento delle posizioni di netta chiusura dell’associazione delle emittenti locali Aeranti-Corallo. Questa organizzazione, che oggi rappresenta aziende che occupano oltre mille giornalisti quasi tutti contrattualizzati, si ostina e respingere la piattaforma della Fnsi tendente a migliorare le

SENATO, OGGI ESAME EMENDAMENTI A LEGGE ELETTORALE

La commissione Affari costituzionali di palazzo Madama ha terminato la discussione generale sul disegno di legge che riforma la legge elettorale. Oggi inziera' l'esame dei 510 emendamenti depositati in commissione. La commissione ha anche continuato l'esame della riforma costituzionale, giunta alla sua ultima lettura a palazzo Madama.

LOTTA PER LA CASA

La prima notte alla tendopoli del san michele è stata tranquilla, da oggi partiranno le attività all'interno della tendopoli stessa dove sono invitati/e a partecipare tutti/e . Stasera alle ore 18 è convocata una assemblea cittadina per discutere della tendopoli, ma in generale del problema abitativo nella metropoli romana. ASSEMBLEA CITTADINA ORE 18:00 VIA CASAL DE' MERODE 8 - ZONA PIAZZA DEI NAVIGATORI.

TORINO

Ennesimo sgombero di un posto occupato. Anzi, per la seconda volta di fila stiamo assistendo impotenti ad un doppio-sgombero: nella stessa mattina, alla stessa ora, Il Casotto e Selva 21, distanti poco più di 200 metri l'uno dall'altro, sono stati assaltati da sbirri armati di scale e ripuliti. Come già successo nell'occasione del doppio sgombero Rrosalia-Alcova, la resistenza da parte degli occupanti e dei pochi compagni solidali è stata minima, quasi nulla. Sempre meno persone accorrono in difesa dei posti, e la risposta agli sgomberi non esiste più.

SOLIDARIETA' ALLA PALESTINA

Il Muro che il governo Sharon ha costruito in territorio palestinese non ha solo funzione di difesa, è anche uno strumento per annettere terre e risorse idriche, per distruggere case e coltivazioni con conseguente pulizia etnica. Il Muro dell’ Apartheid rende di fatto impossibile la nascita di uno Stato palestinese autonomo e quindi impedisce qualsiasi soluzione negoziata, e di conseguenza pacifica, del conflitto. In occasione della terza settimana Internazionale contro il Muro dell'Apartheid - dal 9 al 16 novembre 2005 , sit-in mercoledì 9 novembre a Roma- Largo di Torre Argentina- ore 18,30-19,30. Donne in nero Roma


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Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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