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'''BREVISSIME DALL’AMERICA LATINA'''

VENEZUELA: In un nuovo capitolo delle sempre più difficili relazioni tra Stati Uniti e Venezuela, il presidente venezuelano Hugo Chávez ha definito il collega statunitense Geoge W. Bush e il governo di cui è a capo “il più grave pericolo per il mondo. Il popolo degli Stati Uniti è governato da un assassino, un genocidi e un pazzo”. Non meno pesante era stato in precedenza l’incaricato di Washington per l’America Latina, Thomas Shannon, che aveva definito Chávez una “minaccia” per la regione.

CILE: I governi di Cile e Corea del Sud hanno firmato un accordo di cooperazione e mutua assistenza in materia doganiera nell’ambito del Vertice di cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec), in corso di svolgimento a Pusan, in Corea del Sud. I due Paesi si aspettano un raddoppio del volume commerciale e dello scambio di affari nel corso del prossimo anno e mezzo.

PERÚ: Il premio Nobel per la pace 1980, l’argentino Adolfo Pérez Esquivel, ha chiesto al Cile di estradare l’ex-presidente peruviano Alberto Fujimori (1990-2000) per contribuire a non dare un’immagine deleteria dell’America Latina. “Fujimori deve essere estradato e giudicato nel suo Paese; il governo cileno deve facilitare questo processo perché se non dovesse farlo creerebbe una situazione di impunità giuridica e strapperebbe al popolo peruviano il diritto di giudicarlo” ha detto Pérez Esquivel, invitando Santiago a evitare che “una volta di più si percepisca, attraverso la concessione di un’immunità, la debolezza della democrazia in America Latina”.

ARGENTINA: Il ritmo di crescita dell’economia argentina ha stupito quest’anno anche i più ottimisti assertori della rinascita del Paese: l’atteso incremento dell’8% è stato di fatto superato visto che nel mese di settembre l’economia nazionale è cresciuta del 9% e che le proiezioni parlano di un incremento complessivo alla fine dell’anno del prodotto interno lordo di una percentuale identica. Per il 2006 è invece prevista una crescita del 6,5%.

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

OMOSESSUALE SI FA 'SBATTEZZARE' PER PROTESTA CONTRO RUINI

Un omosessuale altoatesino di 35 anni è uscito dalla Chiesa cattolica per protesta contro le affermazioni del card. Ruini in materia di referendum sulla fecondazione assistita, unioni omosessuali e Pacs. Lo ha fatto facendo annotare la sua scelta sul registro dei battesimi di Rio Pusteria, il paese di origine della famiglia di papa Ratzinger.

"Come omosessuale mi sento discriminato dalla chiesa cattolica", ha spiegato l'uomo, A.H, un impiegato. In un mese - ha raccontato - e rifacendosi ad una sentenza del 1999 del Garante della Privacy, ha chiesto ed ottenuto dal parroco di Rio Pusteria l'annotazione sul registro dei battesimi della sua volontà inequivocabile di non essere considerato appartenente alla Chiesa cattolica apostolica e romana. Il sacerdote, ha aggiunto, gli ha chiesto di ripensarci ma è stato inutile. L'uomo ha anche fatto presente che, se non avesse ottenuto l'annotazione, si sarebbe rivolto alla autorità giudiziaria.

Intervistato dal quotidiano Alto Adige, l'uomo ha raccontato che la sua decisione è maturata nel tempo. In internet ha trovato il sito dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti da cui ha scaricato le procedure per farsi "sbattezzare".

www.uaar.it

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PROTESTE POPOLARI IN COREA DEL SUD MENTRE A BUSAN APRE SUMMIT APEC

Scontri tra manifestanti e polizia sono avvenuti a poca distanza dalla sede dove da oggi è in corso la riunione annuale del forum per la Cooperazione economica dei paesi dell’area Asia Pacifico (Apec), ospitati a Busan (Pusan, secondo un’altra dizione), seconda città della Corea del Sud. Gli agenti hanno impedito a una fila di bus con circa 5000 attivisti a bordo, tra agricoltori e sindacalisti, di raggiungere il palazzo della conferenza dove intendevano manifestare contro la globalizzazione del mercato agricolo, l’Organizzazione mondiale del commercio (Omc-Wto) ed esprimere dissenso contro il presidente statunitense George W. Bush, che partecipa al meeting. I dimostranti hanno lanciato sassi e bottiglie contro gli agenti che, in tenuta antisommossa, hanno risposto con l’uso di cannoni ad acqua; al momento non si hanno notizie di feriti. Inizialmente gli organizzatori delle manifestazione avevano annunciato un raduno di 100.000 dimostranti, per protestare in particolare contro la normativa in discussione nel parlamento sudcoreano che aprirebbe il mercato locale alle importazioni di prodotti agricoli stranieri; i contadini sostengono di non poter competere con l’offerta straniera a più basso costo. La conferenza Apec, che prosegue anche domani, è dedicata in particolare alla definizione di una piattaforma di discussione in vista del prossimo summit del Omc-Wto in agenda per il 13-18 dicembre ad Hong Kong, in cui si vorrebbe dare nuovo impulso agli accordi di Doha sottoscritti quattro anni fa.

  • Gli Stati Uniti accusano il colpo dell'annuncio, a sorpresa, per loro, di un piano della Corea del Sud per il ritiro di un terzo delle truppe dall'Iraq nel 2006. Il presidente George W. Bush è colto alla sprovvista: ieri, nel loro incontro bilaterale, il presidente sudcoreano Roh Moo-Hyung non gli aveva anticipato -pare- nulla del genere. La cattiva notizia sudcoreana si somma a quelle che continuano ad arrivare dal Congresso degli Stati Uniti, dove fermenta il malessere per la presenza militare in Iraq e dove si levano richieste di ritiro. Bush, impegnato in una missione in Asia in cui non sembra cavare un ragno dal buco, la prende male: il colpo di Roh è un danno alla sua credibilità internazionale, perché mette a nudo le carenze statunitensi nell'anticipare le mosse altrui, dei nemici come degli alleati.

Iraq. Doppio attentato vicino al ministero dell'Interno, almeno 6 morti

Almeno sei persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite per l'esplosione di due autobombe azionate da kamikaze a Bagdad. I due ordigni sono scoppiati poco distante dal bunker del ministero dell'Interno dove una settimana fa sono stati scoperti i detenuti che avevano subito abusi e torture. Le deflagrazioni sono avvenute a distanza di pochi minuti nella zona dell'hotel Hamra, molto utilizzato dagli stranieri compresi i giornalisti, nel quartiere di Jadriya. Successivamente una terza autobomba è esplosa nella stessa zona, nei pressi dell'albergo Babel. Non si hanno per ora notizie di morti o feriti. Altri due attentati suicidi sono avvenuti oggi a Khanaquin, circa 170 km a nord-est di Baghdad. Due kamikaze si sono fatti esplodere durante la preghiera del venerdì in due moschee della città dove convicono sciiti e curdi. La polizia ha riferito che ci sono 38 vittime e oltre 50 feriti.

Sri Lanka: Rajapakse presidente

E' Mahinda Rajapakse il nuovo presidente dello Sri Lanka. L'annuncio ufficiale della vittoria e' giunto dalla commissione elettorale. L'attuale premier ha battuto con una percentuale di poco superiore al 50% il suo piu' diretto avversario, Wickramasinghe, leader del partito dell'opposizione. L'affluenza alle urne e' stata del 75% tranne che nel nord ovest del Paese, zona a maggioranza tamil, dove l'astensionismo e' stato elevatissimo e i ribelli hanno boicottato il voto.

BREVISSIME DALL’AMERICA LATINA

VENEZUELA: In un nuovo capitolo delle sempre più difficili relazioni tra Stati Uniti e Venezuela, il presidente venezuelano Hugo Chávez ha definito il collega statunitense Geoge W. Bush e il governo di cui è a capo “il più grave pericolo per il mondo. Il popolo degli Stati Uniti è governato da un assassino, un genocidi e un pazzo”. Non meno pesante era stato in precedenza l’incaricato di Washington per l’America Latina, Thomas Shannon, che aveva definito Chávez una “minaccia” per la regione.

CILE: I governi di Cile e Corea del Sud hanno firmato un accordo di cooperazione e mutua assistenza in materia doganiera nell’ambito del Vertice di cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec), in corso di svolgimento a Pusan, in Corea del Sud. I due Paesi si aspettano un raddoppio del volume commerciale e dello scambio di affari nel corso del prossimo anno e mezzo.

PERÚ: Il premio Nobel per la pace 1980, l’argentino Adolfo Pérez Esquivel, ha chiesto al Cile di estradare l’ex-presidente peruviano Alberto Fujimori (1990-2000) per contribuire a non dare un’immagine deleteria dell’America Latina. “Fujimori deve essere estradato e giudicato nel suo Paese; il governo cileno deve facilitare questo processo perché se non dovesse farlo creerebbe una situazione di impunità giuridica e strapperebbe al popolo peruviano il diritto di giudicarlo” ha detto Pérez Esquivel, invitando Santiago a evitare che “una volta di più si percepisca, attraverso la concessione di un’immunità, la debolezza della democrazia in America Latina”.

ARGENTINA: Il ritmo di crescita dell’economia argentina ha stupito quest’anno anche i più ottimisti assertori della rinascita del Paese: l’atteso incremento dell’8% è stato di fatto superato visto che nel mese di settembre l’economia nazionale è cresciuta del 9% e che le proiezioni parlano di un incremento complessivo alla fine dell’anno del prodotto interno lordo di una percentuale identica. Per il 2006 è invece prevista una crescita del 6,5%.

ITALIA

Sicilia, nuova tragedia dell'immigrazione. Nove morti per il mare in tempesta

Nove persone sono state trovate morte in località Scicli di Pozzallo (Ragusa). Erano immigrati che facevano parte di un gruppo di oltre cento arrivati stremati sulle coste siciliane dopo aver affrontato una navigazione con mare forza 6 e vento a 35 nodi. I corpi di cinque uomini e due donne erano sulla spiaggia, altri due cadaveri sono stati trovati in mare più tardi dalla Guardia costiera. Gli uomini della Guardia costiera hanno assistito i sopravvissuti. Fino a questo momento sono stati intercettati a terra dalle forze dell'ordine 106 clandestini, tra cui alcune donne; per sei di loro si è reso necessario il ricovero in ospedale. I sopravvissuti hanno raccontato di aver affrontato la traversata nel mare in tempesta e hanno aggiunto che vi sarebbero altre vittime. Gli immigrati erano a bordo di una barca in legno di 16 metri segnalata ieri sera dalle autorità maltesi a 32 miglia dalle coste siciliane. Per dare loro assistenza era salpato da un porto siciliano un rimorchiatore che tuttavia, per le cattive condizioni del mare, era dovuto rientrare in porto. Lo sbarco è avvenuto sulla spiaggia di Sampieri, lungo il litorale ragusano. Il barcone si è arenato a pochi metri dalla riva. La "carretta" era stata avvistata dalle motovedette maltesi al largo dell'isola di Gozo, con circa 200 immigrati a bordo, che avevano però voluto proseguire la rotta verso le coste siciliane, rifiutando i soccorsi. Le condizioni meteo nel Canale di Sicilia la notte scorsa erano proibitive, con mare forza 6-7 e vento da nord-ovest con raffiche fino a 35 nodi. Nella zona della sciagura sono in corso ricerche, sia a terra sia in mare, con le motovedette e un rimorchiatore.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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Appunti e note redazionali

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gror051118 (last edited 2008-06-26 09:50:49 by anonymous)