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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

NO TAV

No Tav. Preparativi, adesioni e pullman per sabato 7 a Chambery 4 gennaio 2006 Ieri sera i comitati No Tav si sono riuniti in una lunga e affollata assemblea per parlare della manifestazione di sabato 7 gennaio a Chambery contro la linea ad alta velocita' Torino-Lione. In questi ultimi giorni sta aumentando la sensibilità alla questione anche da parte francese, fino a questo momento abbastanza indifferente; per sabato è stata indetta una manifestazione a Chambéry, organizata dal collettivo del Rodano Alpi contro la Lyon-Turin. Quello che emerge è che,oltre a lottare alla costruzione della linea ad alta velocità, è necessario pensare anche alla diminuzione del trasporto su gomma che attraversa le Alpi, di cui la tav non può essere una alternativa. Ieri sera all’assemblea di Busolano hanno partecipato anche rappresentanti sindacali francesi,proprio per discutere della manifestazione di sabato.

Per raggiungere Chambéry da Torino molti pullman sono già prenotati, altri se ne stanno prenotando. Sulla strada da Modane a Chambery faranno sosta nelle cittadine della Maurienne; in cui continua la mobilitazione contro l’aumento del trasporto su gomma attraverso le Alpi; durante la manifestazione saranno distribuiti volantini (in francese, naturalmente) per spiegare le ragioni del NO alla nuova linea TAV Torino-Lyon Anche dalla Valsusa partiranno molti pullman. Da Torino il primo appuntamento è alle 8:00, presso l’Askatasuna. L’appuntamento per il corteo è sabato 7 gennaio, alle 14:00 di fronte al palzzo di giustizia di Chambéry.

REGGIO CALABRIA

Il coordinamento e le reti No Ponte, che si oppongono alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, e la Rete Meridionale del Nuovo Municipio propongono un gemellaggio con i Comitati No Tav ed il coordinamento dei sindaci della Val Susa. E' quanto sostengono le stesse associazioni in un comunicato.

  • VERCELLI, 4 GEN

- E' morto Urbano Lazzaro 'Bill', il partigiano della 52/a brigata 'Garibaldi' che il 28 aprile 1945, a Dongo, arresto' Benito Mussolini. Urbano Lazzaro, che aveva 81 anni, era ricoverato da qualche giorno nell'ospedale di Vercelli. I funerali saranno celebrati domani pomeriggio nella chiesa parrocchiale di San Germano; poi la salma verra' sepolta nel vicino paese di Crova, dove la moglie ha la cappella di famiglia.

UDINE

Quattro ufficiali superiori e inferiori, appartenenti per lo più al «Terzo Reggimento genio guastatori» dell'esercito, in forza alla Brigata Pozzuolo del Friuli, sono indagati per la presenza, nella caserma Berghinz di Udine, di armi da guerra irachene portate in Italia senza controlli nel 2004 e sequestrate dalla Procura militare di Padova. Una decina, invece, i testi sentiti per cercare di ricostruire la storia di un arsenale che, secondo il procuratore Sergio Dini, non avrebbe mai dovuto arrivare in Italia: un centinaio di armi che, contro ogni procedura, non sono state registrate né in partenza né in arrivo, né sono mai state catalogate. Fulcro dell'inchiesta è l'accertamento delle finalità per le quali le armi sono state importate: nei confronti degli indagati sono ipotizzati i reati di peculato, introduzione e detenzione clandestina di armi da guerra.

EGITTO

IL CAIRO - L'Alto Commissariato dell'Onu per i profughi (Unhcr) ha rivolto un appello alle autorità egiziane a non rimpatriare con la forza centinaia di profughi sudanesi che si erano accampati illegalmente in una piazza del Cairo e che venerdì scorso sono stati cacciati nel corso di un sanguinoso blitz della polizia. "Abbiamo chiesto che non venga rimpatriato nessun rifugiato prima che siano identificati per verificare se i loro casi rientrano nelle nostre competenze o no", ha detto la portavoce dell'Unhcr al Cairo,nel corso di una conferenza stampa. Stort ha smentito che aerei egiziani abbiano già rimpatriato dei profughi e ha denunciato "la tragica conclusione del sit-in", che è durato tre mesi. Il governo egiziano ha deciso di rimpatriare 645 profughi sudanesi. Lo ha reso noto,una portavoce del ministero degli esteri. La portavoce ha detto che l'espulsione avverrà dopodomani, aggiungendo che è nel pieno diritto dell'Egitto procedere in tal senso perchè i sudanesi si trovavano in territorio egiziano contravvenendo alle leggi.

Le 645 persone che verranno rimpatriate fanno parte di un gruppo di 2.000 sudanesi fermati in seguito al sanguinoso blitz di venerdì, quando migliaia di poliziotti in assetto antisommossa aveva fatto irruzione fra i profughi che si erano accampati in una piazza del Cairo da tre mesi e chiedevano il trasferimento in un altro Paese. Ne erano derivati gravissimi incidenti in cui sono morte 25 persone, tra cui alcuni bambini. Il governo egiziano ha detto che i sudanesi sono morti calpestati nella calca.

IRAQ

Un uomo si è fatto saltare in aria nel mezzo di un funerale sciita, uccidendo almeno 30 persone e ferendone sei; l’attentato è avvenuto a Miqdadiya, un centinaio di chilometri a nord di Baghdad. Un centinaio di persone, tra parenti e amici, assistevano al seppellimento di una delle guardie del corpo di un politico locale del partito del primo ministro; l’uomo era morto ieri durante un’imboscata in cui anche il politico è rimasto seriamente ferito. L’attentatore, che presumibilmente indossava una cintura di esplosivo ad alto potenziale, ha innescato la bomba nel momento dell’inumazione, quando in segno di dolore i parenti sparano colpi di arma da fuoco in aria. È l’ennesimo attentato in Iraq, in una crescente tensione tra sunniti e sciiti soprattutto dopo le elezioni del 15 dicembre, di cui ancora non si conoscono i risultati. In giornata altre 14 persone hanno perso la vita in attentati in diverse zone dell’Iraq, tra cui almeno tre uccise da un’autobomba a Kerbala, città santa per la maggioranza sciita.

-Bush vuole negare ai prigionieri di Guantanamo il diritto di ricorrere in tribunale L'amministrazione Bush ha avvertito i giudici federali di Washington che chiederà presto di far cadere tutte le cause intentate dai prigionieri di Guantanamo, con le quali i detenuti chiedono le ragioni della loro detenzione. Lo ha reso noto il dipartimento della Difesa. Lo scorso venerdì il presidente Bush aveva messo la sua firma su un emendamento al bilancio della Difesa approvato dal Congresso, che toglierebbe alle corti federali la giurisdizione su questi ricorsi.

PALESTINA

Stamattina bloccato per un’ora il traffico all'ingresso palestinese del valico di Rafah (fra Gaza ed Egitto), riferiscono fonti locali. Alcuni militanti palestinesi avevano in precedenza occupato gli uffici elettorali a Rafah. All'origine della protesta vi sarebbe l'arresto da parte dei servizi di sicurezza dell'Anp di un loro compagno sospettato di essere stato coinvolto nel rapimento di tre cittadini britannici. Duri scontri a fuoco sono inoltre in corso a Khan Yunes tra due gruppi rivali.

Un palestinese di 38 anni è stato ucciso oggi a Hebron, in Cisgiordania, dai soldati dell'esercito d'occupazione israeliano. Secondo la radio militare israeliana i soldati intendevano catturare Mustafa Ibrahim Halil, di al-Fatah, il quale si è invece dato alla fuga e ha aperto il fuoco contro i soldati con un fucile Kalashnikov. Ma secondo i familiari, Mustafa sarebbe stato colpito a morte quando ormai non era più in condizione di nuocere ai soldati.

-Secondo un'inchiesta della tv israeliana Channel 10, la polizia d'Isarele sarebbe in possesso di documenti che dimostrerebbero come la famiglia del Premier, Ariel Sharon, abbia ricevuto finanziamenti illegali per 3 milioni di eurodal magnate austriaco Martin Schlaff. L'inchiesta è partita da un'indagine su un prestito di 1,5 milioni di dollari concesso, durante la campagna elettorale del 1999. Il premier Sharon e i suoi 2 figli sono già indagati per 2 casi di corruzione, ma il Primo Ministro non è mai stato formalmente accusato

ETIOPIA Un giudice ha negato la scarcerazione dei 131 esponenti dell’opposizione e della società civile arrestati a novembre dopo le proteste anti-governative per brogli elettorali: la notizia si è appreso dai famigliari che stamani hanno partecipato all’udienza all’Alta Corte di Addis Abeba. “I giudici hanno detto che la gravità delle incriminazioni impedisce il loro rilascio” ha spiegato il figlio di uno dei dirigenti della Coalizione per l’unità e la democrazia (Cud), principale schieramento d’opposizione, incarcerato insieme ad attivisti per i diritti umani, giornalisti ed editori indipendenti; gli imputati devono rispondere tra l’altro di tradimento e genocidio. Il governo li accusa di aver fomentato i disordini repressi nel sangue dalle forze dell’ordine, con un bilancio di non meno di 46 vittime (un centinaio secondo testimoni) a novembre e altri 40 in analoghi incidenti già a giugno. “Non è possibile negare la scarcerazione solo in base alla gravità delle accuse: secondo la Costituzione dell’Etiopia e il diritto internazionale si è considerati innocenti fino a prova contraria.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

USA. SOLO UNO DEI MINATORI E' VIVO

E' vivo soltanto uno dei 13 minatori che erano rimasti intrappolati in una miniera di carbone nel West Virginia. Lo ha riferito la Cnn, dopo che in un primo tempo era stata diffusa la notizia che i sopravvissuti erano dodici.

La New York University (Nyu), la più grande università privata degli Stati uniti con oltre 50 mila studenti e 16 mila impiegati, sta ritirando dal campus tutti i prodotti Coca cola in vendita nei distributori automatici e nelle mense. Dopo le università dell'Illinois, di Portland in Oregon, di Rutgers in New Jersey ed altri poli minori, la Nyu è la dodicesima università statunitense a bandire dai suoi spazi il logo più quotato del mondo. Le motivazioni della protesta sono le stesse che, in molte città italiane, hanno reso «tortuoso» il percorso della fiamma olimpica, sponsorizzata dal marchio Coca cola, durante il suo viaggio che la porterà a Torino il prossimo 10 febbraio, dove è attesa per inaugurare le Olimpiadi invernali.

EGITTO

Il governo egiziano ha deciso di rimpatriare 645 profughi sudanesi. Lo ha reso noto, pochi giorni dopo il massacro del gruppo di sudanesi che si erano riuniti in una piazza del Cairo, una portavoce del ministero degli esteri. La portavoce ha detto che l'espulsione avverrà dopodomani, aggiungendo che è nel pieno diritto dell'Egitto procedere in tal senso perchè i sudanesi si trovavano in territorio egiziano contravvenendo alle leggi. «Perchè rimandiamo indietro dei rifugiati ? Se violano la legge del nostro paese», ha detto.

IRAQ

Stamattina è scoppiata un’autobomba a Kerbala, almeno undici morti e feriti . Poi e' esplosa un'autobomba nel nord della capitale: 5 morti e 13 feriti. Tra gli attentati, sempre a Baghdad una guardia di sicurezza del ministero dell'Interno e' stato ucciso e altri 18 sono stati feriti in un'imboscata. Un'altro attentato è avvenuta durante un funerale sciita a Miqdadiya, 100 chilometri a nord est di Baghdad, provocando almento 30 morti

PALESTINA

Stamattina bloccato per un’ora il traffico all'ingresso palestinese del valico di Rafah (fra Gaza ed Egitto), riferiscono fonti locali. Alcuni militanti palestinesi avevano in precedenza occupato gli uffici elettorali a Rafah. All'origine della protesta vi sarebbe l'arresto da parte dei servizi di sicurezza dell'Anp di un loro compagno sospettato di essere stato coinvolto nel rapimento di tre cittadini britannici. Duri scontri a fuoco sono inoltre in corso a Khan Yunes tra due gruppi rivali.

Un palestinese di 38 anni è stato ucciso oggi a Hebron, in Cisgiordania, dai soldati dell'esercito d'occupazione israeliano. Secondo la radio militare israeliana i soldati intendevano catturare Mustafa Ibrahim Halil, di al-Fatah, il quale si è invece dato alla fuga e ha aperto il fuoco contro i soldati con un fucile Kalashnikov. Ma secondo i familiari, Mustafa sarebbe stato colpito a morte quando ormai non era più in condizione di nuocere ai soldati.

In Israele scoppia lo scandalo per corruzione che coinvolgerebbe la famiglia del premier Sharon, apertamente accusata da una televisione locale di aver intascato somme di denaro illegali. Intanto, sul fronte palestinese, è partita tra le tensioni la campagna elettorale per le consultazioni legislative dl 25 gennaio prossimo.

INDONESIA: SI TEMONO 200 MORTI PER UNA FRANA DISTRUTTE 102 CASE

E’ salito il numero di persone decedute nella frana di stamattina in un villaggio nella provincia indonesiana di Giava centrale.

PERU'

“E’ un don Chisciotte” ha detto il presidente venezuelano Hugo Chavez riferendosi con grande cordialità al peruviano Ollanta Moisés Humala Tasso, candidato alla presidenza in Perù, durante una conferenza stampa svoltasi ieri a Caracas anche con l’intervento del presidente eletto boliviano Evo Morales che aveva appena concluso accordi per uno scambio di esportazioni di prodotti agricoli contro petrolio. Tenente colonnello in pensione, fondatore del “movimento etnocacerista” caratterizzato da forti spinte nazionaliste e etniche, Humala è in testa, sia pur di poco, nei sondaggi per le presidenziali peruviane. Humala si mise in luce quando nel 2000 aveva capeggiato una rivolta contro l’allora presidente peruviano Alberto Fujimori.

ONU

Stanno peggiorando i rapporti tra Etiopia ed Eritrea, al punto tale che l’Onu ha minacciato di ritirare la sua missione di pace nell’area. Un contingente di caschi blu staziona da diversi anni tra i due Paesi africani, allo scopo di evitare una ripresa del conflitto territoriale durato dal 1998 al 2000 e conclusosi con gli accordi di Algeri.

GAS

Gazprom e Naftogaz hanno raggiunto un accordo sul prezzo del gas russo che verra' ceduto all'Ucraina a 230 dollari per 1000 metri cubi. Con un annuncio venuto in contemporanea da Mosca e da Kiev le due compagnie hanno annunciato il raggiungimento di un accordo dopo la crisi scoppiata nei giorni scorsi. La Naftogaz ha espresso la sua soddisfazione per l'intesa che secondo la parte russa avra' una durata di cinque anni.

ITALIA

VERCELLI

Minacciando un’occupazione ‘pacifica’, alcuni gruppi ambientalisti hanno protestato contro la decisione di costruire due depositi di scorie nucleari – definiti ‘temporanei’ – nell’area dell’ex-impianto Eurex di Saluggia, in provincia di Vercelli; annunciano ricorsi affermando che il Commissario delegato per la sicurezza dei materiali nucleari, generale a riposo Carlo Jean, “può derogare alle leggi italiane ma non a quelle sopranazionali ed europee”.

A Salluggia vi è uno dei più grandi depositi di "scorie liquide" (liquidi irraggiati) di enorme pericolosità, considerando che l'impianto di stoccaggio sorge nel bel mezzo del fiume Po, che nel 2000 è straripato dai suoi argini a causa delle grandi alluvioni che in quell' anno investirono il Piemonte, inondando tutta la piana circostante e anche i capannoni di Salluggia dove sono conservate le scorie.

NOTAV

In questi ultimi giorni sta aumentando la sensibilità alla questione anche da parte francese, fino a questo momento abbastanza indifferente; per sabato è stata indetta una manifestazione a Chambéry, organizata dal collettivo del Rodano Alpi contro la Lyon-Turin. Quello che emerge è che,oltre a lottare alla costruzione della linea ad alta velocità, è necessario pensare anche alla diminuzione del trasporto su gomma che attraversa le Alpi, di cui la tav non può essere una alternativa. Ieri sera all’assemblea di Busolano hanno partecipato anche rappresentanti sindacali francesi,proprio per discutere della manifestazione di sabato.

Per raggiungere Chambéry da Torino molti pullman sono già prenotati, altri se ne stanno prenotando. Sulla strada da Modane a Chambery faranno sosta nelle cittadine della Maurienne; in cui continua la mobilitazione contro l’aumento del trasporto su gomma attraverso le Alpi; durante la manifestazione saranno distribuiti volantini (in francese, naturalmente) per spiegare le ragioni del NO alla nuova linea TAV Torino-Lyon Anche dalla Valsusa partiranno molti pullman. Da Torino il primo appuntamento è alle 8:00, presso l’Askatasuna.

L’appuntamento è dunque per sabato 7 gennaio, alle 14:00 di fronte al palzzo di giustizia di Chambéry.

REGGIO CALABRIA

Il coordinamento e le reti No Ponte, che si oppongono alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, e la Rete Meridionale del Nuovo Municipio propongono un gemellaggio con i Comitati No Tav ed il coordinamento dei sindaci della Val Susa. E' quanto sostengono le stesse associazioni in un comunicato.

TOSCANA

Un camion si e' fermato sui binari ad un passaggio a livello in localita' Rosignano ed e' stato travolto da un intercity Roma-Torino. Cinque persone sono rimaste contuse. La linea e' interrotta in entrambi i sensi di marcia. Trenitalia ha attivato servizi di autobus sostitutivi.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

USA. SOLO UNO DEI MINATORI E' VIVO

E' vivo soltanto uno dei 13 minatori che erano rimasti intrappolati in una miniera di carbone nel West Virginia. Lo ha riferito la Cnn, dopo che in un primo tempo era stata diffusa la notizia che i sopravvissuti erano dodici.

La New York University (Nyu), la più grande università privata degli Stati uniti con oltre 50 mila studenti e 16 mila impiegati, sta ritirando dal campus tutti i prodotti Coca cola in vendita nei distributori automatici e nelle mense. Dopo le università dell'Illinois, di Portland in Oregon, di Rutgers in New Jersey ed altri poli minori, la Nyu è la dodicesima università statunitense a bandire dai suoi spazi il logo più quotato del mondo. Le motivazioni della protesta sono le stesse che, in molte città italiane, hanno reso «tortuoso» il percorso della fiamma olimpica, sponsorizzata dal marchio Coca cola, durante il suo viaggio che la porterà a Torino il prossimo 10 febbraio, dove è attesa per inaugurare le Olimpiadi invernali.

EGITTO

l governo egiziano ha deciso di rimpatriare 645 profughi sudanesi. Lo ha reso noto, pochi giorni dopo il massacro del gruppo di sudanesi che si erano in una piazza del Cairo, una portavoce del ministero degli esteri. La portavoce ha detto che l'espulsione avverrà dopodomani, aggiungendo che è nel pieno diritto dell'Egitto procedere in tal senso perchè i sudanesi si trovavano in territorio egiziano contravvenendo alle leggi. «Perchè rimandiamo indietro dei rifugiati ? Se violano la legge del nostro paese», ha detto.

INDONESIA: SI TEMONO 100 MORTI PER UNA FRANA DISTRUTTE 102 CASE

Si teme che un centinaio di persone siano morte nella provincia indonesiana di Giava centrale, dopo che una frana improvvisa ha sepolto 104 case e una moschea alle prime ore di questa mattina nel villaggio di Cijeruk. Al momento sono stati estratti dieci corpi, mentre 13 dei sopravvissuti sono sono stati ricoverati in ospedale. Il disastro e' avvenuto alle cinque del mattino.

PERU'

“E’ un don Chisciotte” ha detto il presidente venezuelano Hugo Chavez riferendosi con grande cordialità al peruviano Ollanta Moisés Humala Tasso, candidato alla presidenza in Perù, durante una conferenza stampa svoltasi ieri a Caracas anche con l’intervento del presidente eletto boliviano Evo Morales che aveva appena concluso accordi per uno scambio di esportazioni di prodotti agricoli contro petrolio. Tenente colonnello in pensione, fondatore del “movimento etnocacerista” caratterizzato da forti spinte nazionaliste e etniche, Humala è in testa, sia pur di poco, nei sondaggi per le presidenziali peruviane. Humala si mise in luce quando nel 2000 aveva capeggiato una rivolta contro l’allora presidente peruviano Alberto Fujimori.

ITALIA

VERCELLI

Minacciando un’occupazione ‘pacifica’, alcuni gruppi ambientalisti hanno protestato contro la decisione di costruire due depositi di scorie nucleari – definiti ‘temporanei’ – nell’area dell’ex-impianto Eurex di Saluggia, in provincia di Vercelli; annunciano ricorsi affermando che il Commissario delegato per la sicurezza dei materiali nucleari, generale a riposo Carlo Jean, “può derogare alle leggi italiane ma non a quelle sopranazionali ed europee”.


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gror060104 (last edited 2008-06-26 09:55:14 by anonymous)