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'''Sommario'''
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'''Editoriale'''
'''Faticoso tragitto per la fiaccola olimpica nel centro di Torino'''

A causa delle contestazioni dei movimenti antagonisti e dei no-tav in piazza Sabotino a Torino, lungo il previsto percorso della fiaccola, l'organizzazione ha preferito deviare il percorso della carovana pubblicitaria che precede l'arrivo della fiaccola. Nella piazza, tante bandiere no- Tav e un camion con uno striscione con su scritto "Illusion 2006" e un enorme pupazzo con le sembianze di Gianfranco Fini, con in bocca uno "spinello" gigante. Molti i temi alla base del presidio che non contesta soltanto le olimpiadi ma anche l'Alta Velocità, la nuova legge sulla droga, i centri di permanenza per immigrati e la precarietà del lavoro. Gli organizzatori hanno deciso di allestire il presidio proprio in piazza Sabotino, nel quartiere in cui si trova il Cpt, simbolo secondo i manifestanti di repressione e negazione della libertà. Contestazione anche all'Universita', con un blitz dei Collettivi universitari stamattina nel palazzo del Rettorato nella centralissima via Po in occasione della visita della moglie del presidente degli Stati Uniti all'universita' di Torino. I collettivi sono riusciti ad appendere a un balcone uno striscione in cui era stato scritto "Laura Bush vattene a casa" per protestare contro la politica di guerra dell'amministrazione Bush.

CORRISPONDENZa

Le olimpiadi di Torino si stanno rivelando un flop per la citta' che li ospita e per l'amministrazione Chiamparino. Le vendite dei biglietti sono state più basse delle aspettative, con poco più di 700.000 biglietti venduti fino a lunedì. L’obiettivo è arrivare ad un milione, che sarebbe comunque il risultato più basso dai Giochi invernali del 1992 ad Albertville. I costi, invece, superano del 18 % le stime previste, nonostante i ben 61 milioni di dollari investiti dalla Coca-Cola. Complessivamente, le 11 multinazionali che sponsorizzano le Olimpiadi hanno tirato fuori 866 milioni per il Comitato Olimpico Internazionale per il ciclo olimpico 2005-2008.

Che le olimpiadi facciano male a chi le ospita lo dimostra anche l'esperienza delle sedi dei giochi degli anni passati. La Grecia è ancora alle prese con un debito di 10 miliardi di dollari di Atene 2004, che ha portato il deficit di bilancio del paese al 7% del PIL. Nel 2000 le olimpiadi si erano svolte a Sidney, e dovevano essere le olimpiadi dello sviluppo sostenibile. Oggi, invece, la baia di Sydney e' malata. Nelle sue acque presente diossina a livelli inaccettabili. Documenti in possesso del governo dello stato, mostrano come la baia durante i giochi olimpici di Sydney - fu usata come discarica per rifiuti chimici come la diossina. Alla faccia dello sviluppo sostenibile.
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Ecuador

Dura repressione della polizia contro le organizzazioni sociali e i popoli indigeni che il 7 febbraio hanno manifestato pacificamente contro il Plan Colombia, le negoziazioni sul Trattato di libero commercio e la multinazionale del petrolio Oxy
Le forze sociali e i movimenti indigeni, nel tentativo di difendere pacificamente la Sovranità dello Stato ecuadoriano, sono stati repressi con violenza alle porte di Quito dalla polizia.
I manifestanti hanno chiesto a gran voce l’uscita delle forze armate colombiane dai confini ecuadoriani e che il loro Paese non sia coinvolto nella strategia geopolitica del Plan Colombia voluta dal Presidente colombiano, Uribe, e dal governo statunitense. Strategia che tende a controllare militarmente l’intera regione andina, in cui l’Ecuador è una pedina fondamentale dello scacchiere, nel tentativo di isolare il Venezuela e la “rivoluzione bolivariana” di Chavez.
Nello stesso modo i movimenti ecuadoriani dicono “no” alle negoziazioni sul Trattato di libero commercio e che sia considerato “nullo” il contratto “truffa” che la multinazionale del petrolio Oxy ha concluso con lo stato ecuadoriano.
Il 22 febbraio le organizzazioni sociali e i popoli indigeni dell’Amazzonia hanno convocato una grande mobilitazione nazionale perché cessi la repressione del governo di Palacio contro le libertà civili e la libertà di espressione, e perché sia garantita la dignità e la sovranità dei popoli dell’Ecuador.


Gli avvocati Giuliano Pisapia, Luigi Saraceni e Arturo Salerni – difensori in Italia di Abdullah Ocalan – appresa la notizia del grave stato di salute del leader Kurdo Abdullah Ocalan, già sofferente di cuore e colpito ieri da un infarto, attualmente detenuto in isolamento nel carcere turco di Imrali, rivolgono un appello all’Unione Europea e al Comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio d’Europa affinché siano adottate le misure opportune nei confronti della repubblica turca per rendere possibile ai difensori, ai familiari e ai medici di fiducia del detenuto di poter tempestivamente accertare le sue condizioni di salute.
Pisapia, Saraceni e Salerni chiedono anche un intervento urgente delle Autorità italiane in considerazione del fatto che ad Ocalan è stato concesso, nel nostro Paese, l’asilo politico. L’Italia ha quindi il dovere politico e giuridico di fare tutto quanto necessario, a livello diplomatico, per salvaguardare la vita e la salute del leader kurdo.

'''Ashura in Pakistan: decine di morti"

Almeno 22 morti accertati e oltre cinquanta feriti: questo il bilancio dell'attacco contro la minoranza sciita avvenuto a Hangu, un villaggio situato vicino alla citta' di Kohat, nella provincia settentrionale pakistana della North West Frontier, a una cinquantina di chilometri dalla frontiera con l'Afghanistan. Lo hanno reso noto fonti di polizia. La maggior parte delle vittime stava celebrando la festivita' sciita dell'Ashura con una processione e, quando il corteo e' arrivato all'altezza di un mercato all'aperto, si e' verificata una violentissima esplosione; subito dopo ignoti assalitori hanno aperto il fuoco sulla folla che stava fuggendo, in preda al panico, e altre persone sono rimaste a terra esanimi. L'attentato ha scatenato peraltro la rabbia degli sciiti, che si sono abbandonati a furibondi disordini sfociati in assalti a negozi, saccheggi, incendi dolosi e scontri con le forze di sicurezza.

Anche in Afganistan, in cui finora non era stato registrato un conflitto tra le comunita' sciite e sunnite, cinque persone sono state uccise e 27 ferite in scontri fra musulmani a Herat, in occasione della festività sciita dell'Ashura. Lo ha riferito un medico del principale ospedale della città.


'''USA, il poliziotto del mondo'''

Le autorità militari Usa hanno ordinato un giro di vite per costringere i detenuti del carcere militare di Guantanamo Bay, da mesi in sciopero della fame, ad alimentarsi: i funzionari statunitensi hanno spiegato che la misura si è resa necessaria a seguito della constatazione che i prigionieri erano pronti a lasciarsi morire pur di continuare la protesta contro i termini della loro detenzione. I detenuti vengono legati alle sedie, a volta per ore, e nutriti a forza con delle cannule, impedendo poi loro di vomitare. Altri detenuti vengono rinchiusi per lunghi periodi in isolamento per evitare che vengano influenzati e incoraggiati a fare a loro volta lo sciopero della fame.

Aumentano ancora le testimonianze delle operazioni segrete della CIA ai danni dei detenuti accusati di terrorismo. Aerei della Cia con a bordo presunti terroristi potrebbero aver fatto scalo anche in Romania. Il 'Guardian' riporta dichiarazioni del presidente rumeno, Traian Basescu, che sottolinea però come non sia stato possibile per le autorità stabilire quale agenzia del governo Usa avesse noleggiato gli aerei.

Non stupisce che, con questi metodi, gli Stati Uniti siano percepiti come occupanti sia in Afganistan che in Iraq. Ma nemmeno dal punto di vista economico l'intervento americano sembra aver generato un miglioramento delle condizioni di vita dei paesi occupati. Infatti, nonostante i 16 miliardi di dollari Usa investiti in Iraq, praticamente tutti i servizi riguardanti la produzione di petrolio, elettricità, la disponibilità di acqua e l'efficienza della rete fognaria sono peggiorati rispetto al periodo precedente l'invasione delle truppe alleate, secondo quanto riporta l'agenzia Peacereporter.net.

'''Yahoo ne fa arrestare un altro'''

E' stato arrestato dalla polizia di Pechino l'attivista democratico Li Zhi, del quale si erano perse le tracce lunedi' scorso. Reporter Senza Frontiere torna ad accusare Yahoo! di collaborare con la polizia cinese. L'azienda americana, infatti, avrebbe fornito al governo di Pechino dati per identificare l'attivista: per la seconda volta in sei mesi il portale avrebbe collaborato alla cattura di un altro dissidente. L'anno scorso Yahoo aveva fornito informazioni su un altro cybernauta poi arrestato, il giornalista Shi Tao. Negli ultimi mesi anche altre grosse compagnie, tra cui Google e Microsoft, hanno accettato di sottomettersi alle regole della censura di Pechino

 
'''Dilaga il P2P, nonostante la guerra alla pirateria'''

Aumenta di continuo, pur con qualche rallentamento in certi mesi, il numero complessivo di utenti attivi nel peer-to-peer, le piattaforme di scambio che a gennaio 2006 hanno fatto segnare quasi 10 milioni di utenti connessi contemporaneamente in tutto il Mondo. La crescita nella popolarità dei sistemi di scambio negli ultimi due anni e mezzo è per molti versi impressionante. Basti pensare che ad agosto 2003 BigChampagne rilevava un totale di 3.847.565 utenti. Ed è ancora più significativa se si pensa che proprio in questo periodo di tempo si è sviluppato il "grosso" della campagna antipirateria condotta dalle major contro gli abusi commessi via P2P.
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'''Siparietto'''  ‘FACCIAMO BRECCIA’, promotore della Manifestazione Nazionale di sabato 11 febbraio 2006 NO VAT: PIÚ AUTODETERMINAZIONE, MENO VATICANO DENUNCIA PUBBLICAMENTE LA CENSURA APPLICATA DA “LA REPUBBLICA”
Il quotidiano nazionale “La Repubblica” non ha voluto inserire la pubblicità della manifestazione NO VAT perchè contiene la frase "più autodeterminazione meno Vaticano" e per il logo cupolone stilizzato.
La pubblicazione - a pagamento e già saldata – è stata bloccata senza preavviso.
In Italia tutto ciò che contiene una critica o un riferimento ironico al Vaticano è censurato. Con buona pace della libertà di espressione. PER QUESTO FACCIAMO BRECCIA INDICE VENERDI' 10 FEBBRAIO ALLE ORE 18,00 UN SIT – IN davanti alla sede di Repubblica VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - ROMA

CORRISPONDEZA

'''Anche la banca europea denuncia la situazione degli alloggi in Italia'''

Anche la Banca Centrale Europea rileva l'insostenibile situazione dell'alloggio in Italia, fanalino di coda in Europa. La Bce, infatti, ha lanciato un allarme sull'andamento dei prezzi, 'a tratti insostenibile', delle abitazioni. Nel bollettino mensile diffuso oggi, la banca centrale spiega che nel periodo 2000-2004 sono stati ''esuberanti'' i mercati immobiliari in Spagna, Francia e Italia, la Germania ha evidenziato una lieve flessione.
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Almeno 22 morti accertati e oltre cinquanta feriti: questo il bilancio dell'attacco contro la minoranza sciita avvenuto a Hangu, un villaggio situato vicino alla citta' di Kohat, nella provincia settentrionale pakistana della North West Frontier, a una cinquantina di chilometri dalla frontiera con l'Afghanistan. Lo hanno reso noto fonti di polizia. La maggior parte delle vittime stava celebrando la festivita' sciita dell'Ashura con una processione e, quando il corteo e' arrivato all'altezza di un mercato all'aperto, si e' verificata una violentissima esplosione; subito dopo ignoti assalitori hanno aperto il fuoco sulla folla che stava fuggendo, in preda al panico, e altre persone sono rimaste a terra esanimi. L'attentato ha scatenato peraltro la rabbia degli sciiti, che si sono abbandonati a furibondi disordini sfociati in assalti a negozi, saccheggi, incendi dolosi e scontri con le forze di sicurezza.

Aerei della Cia con a bordo presunti terroristi potrebbero aver fatto scalo in Romania. Il 'Guardian' riporta dichiarazioni del presidente rumeno, Traian Basescu, che sottolinea però come non sia stato possibile per le autorità stabilire quale agenzia del governo Usa avesse noleggiato gli aerei.

Un'altro cybernauta cinese sarebbe stato arrestato perché il motore di ricerca Yahoo ha fornito al governo di Pechino dati per identificarlo. A denunciarlo è l'organizzazione per la difesa della libertà di stampa Reporters sans frontières. La vittima della censura cinese questa volta sarebe Li Zhi che in passato era già stato messo dietro le sbarre per aver criticato la corruzione delle autorità del suo Paese. L'anno scorso Yahoo aveva fornito informazioni su un altro cybernauta poi arrestato, il giornalista Shi Tao.

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

Faticoso tragitto per la fiaccola olimpica nel centro di Torino

A causa delle contestazioni dei movimenti antagonisti e dei no-tav in piazza Sabotino a Torino, lungo il previsto percorso della fiaccola, l'organizzazione ha preferito deviare il percorso della carovana pubblicitaria che precede l'arrivo della fiaccola. Nella piazza, tante bandiere no- Tav e un camion con uno striscione con su scritto "Illusion 2006" e un enorme pupazzo con le sembianze di Gianfranco Fini, con in bocca uno "spinello" gigante. Molti i temi alla base del presidio che non contesta soltanto le olimpiadi ma anche l'Alta Velocità, la nuova legge sulla droga, i centri di permanenza per immigrati e la precarietà del lavoro. Gli organizzatori hanno deciso di allestire il presidio proprio in piazza Sabotino, nel quartiere in cui si trova il Cpt, simbolo secondo i manifestanti di repressione e negazione della libertà. Contestazione anche all'Universita', con un blitz dei Collettivi universitari stamattina nel palazzo del Rettorato nella centralissima via Po in occasione della visita della moglie del presidente degli Stati Uniti all'universita' di Torino. I collettivi sono riusciti ad appendere a un balcone uno striscione in cui era stato scritto "Laura Bush vattene a casa" per protestare contro la politica di guerra dell'amministrazione Bush.

CORRISPONDENZa

Le olimpiadi di Torino si stanno rivelando un flop per la citta' che li ospita e per l'amministrazione Chiamparino. Le vendite dei biglietti sono state più basse delle aspettative, con poco più di 700.000 biglietti venduti fino a lunedì. L’obiettivo è arrivare ad un milione, che sarebbe comunque il risultato più basso dai Giochi invernali del 1992 ad Albertville. I costi, invece, superano del 18 % le stime previste, nonostante i ben 61 milioni di dollari investiti dalla Coca-Cola. Complessivamente, le 11 multinazionali che sponsorizzano le Olimpiadi hanno tirato fuori 866 milioni per il Comitato Olimpico Internazionale per il ciclo olimpico 2005-2008.

Che le olimpiadi facciano male a chi le ospita lo dimostra anche l'esperienza delle sedi dei giochi degli anni passati. La Grecia è ancora alle prese con un debito di 10 miliardi di dollari di Atene 2004, che ha portato il deficit di bilancio del paese al 7% del PIL. Nel 2000 le olimpiadi si erano svolte a Sidney, e dovevano essere le olimpiadi dello sviluppo sostenibile. Oggi, invece, la baia di Sydney e' malata. Nelle sue acque presente diossina a livelli inaccettabili. Documenti in possesso del governo dello stato, mostrano come la baia durante i giochi olimpici di Sydney - fu usata come discarica per rifiuti chimici come la diossina. Alla faccia dello sviluppo sostenibile.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Ecuador

Dura repressione della polizia contro le organizzazioni sociali e i popoli indigeni che il 7 febbraio hanno manifestato pacificamente contro il Plan Colombia, le negoziazioni sul Trattato di libero commercio e la multinazionale del petrolio Oxy Le forze sociali e i movimenti indigeni, nel tentativo di difendere pacificamente la Sovranità dello Stato ecuadoriano, sono stati repressi con violenza alle porte di Quito dalla polizia. I manifestanti hanno chiesto a gran voce l’uscita delle forze armate colombiane dai confini ecuadoriani e che il loro Paese non sia coinvolto nella strategia geopolitica del Plan Colombia voluta dal Presidente colombiano, Uribe, e dal governo statunitense. Strategia che tende a controllare militarmente l’intera regione andina, in cui l’Ecuador è una pedina fondamentale dello scacchiere, nel tentativo di isolare il Venezuela e la “rivoluzione bolivariana” di Chavez. Nello stesso modo i movimenti ecuadoriani dicono “no” alle negoziazioni sul Trattato di libero commercio e che sia considerato “nullo” il contratto “truffa” che la multinazionale del petrolio Oxy ha concluso con lo stato ecuadoriano. Il 22 febbraio le organizzazioni sociali e i popoli indigeni dell’Amazzonia hanno convocato una grande mobilitazione nazionale perché cessi la repressione del governo di Palacio contro le libertà civili e la libertà di espressione, e perché sia garantita la dignità e la sovranità dei popoli dell’Ecuador.

Gli avvocati Giuliano Pisapia, Luigi Saraceni e Arturo Salerni – difensori in Italia di Abdullah Ocalan – appresa la notizia del grave stato di salute del leader Kurdo Abdullah Ocalan, già sofferente di cuore e colpito ieri da un infarto, attualmente detenuto in isolamento nel carcere turco di Imrali, rivolgono un appello all’Unione Europea e al Comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio d’Europa affinché siano adottate le misure opportune nei confronti della repubblica turca per rendere possibile ai difensori, ai familiari e ai medici di fiducia del detenuto di poter tempestivamente accertare le sue condizioni di salute. Pisapia, Saraceni e Salerni chiedono anche un intervento urgente delle Autorità italiane in considerazione del fatto che ad Ocalan è stato concesso, nel nostro Paese, l’asilo politico. L’Italia ha quindi il dovere politico e giuridico di fare tutto quanto necessario, a livello diplomatico, per salvaguardare la vita e la salute del leader kurdo.

Ashura in Pakistan: decine di morti"

Almeno 22 morti accertati e oltre cinquanta feriti: questo il bilancio dell'attacco contro la minoranza sciita avvenuto a Hangu, un villaggio situato vicino alla citta' di Kohat, nella provincia settentrionale pakistana della North West Frontier, a una cinquantina di chilometri dalla frontiera con l'Afghanistan. Lo hanno reso noto fonti di polizia. La maggior parte delle vittime stava celebrando la festivita' sciita dell'Ashura con una processione e, quando il corteo e' arrivato all'altezza di un mercato all'aperto, si e' verificata una violentissima esplosione; subito dopo ignoti assalitori hanno aperto il fuoco sulla folla che stava fuggendo, in preda al panico, e altre persone sono rimaste a terra esanimi. L'attentato ha scatenato peraltro la rabbia degli sciiti, che si sono abbandonati a furibondi disordini sfociati in assalti a negozi, saccheggi, incendi dolosi e scontri con le forze di sicurezza.

Anche in Afganistan, in cui finora non era stato registrato un conflitto tra le comunita' sciite e sunnite, cinque persone sono state uccise e 27 ferite in scontri fra musulmani a Herat, in occasione della festività sciita dell'Ashura. Lo ha riferito un medico del principale ospedale della città.

USA, il poliziotto del mondo

Le autorità militari Usa hanno ordinato un giro di vite per costringere i detenuti del carcere militare di Guantanamo Bay, da mesi in sciopero della fame, ad alimentarsi: i funzionari statunitensi hanno spiegato che la misura si è resa necessaria a seguito della constatazione che i prigionieri erano pronti a lasciarsi morire pur di continuare la protesta contro i termini della loro detenzione. I detenuti vengono legati alle sedie, a volta per ore, e nutriti a forza con delle cannule, impedendo poi loro di vomitare. Altri detenuti vengono rinchiusi per lunghi periodi in isolamento per evitare che vengano influenzati e incoraggiati a fare a loro volta lo sciopero della fame.

Aumentano ancora le testimonianze delle operazioni segrete della CIA ai danni dei detenuti accusati di terrorismo. Aerei della Cia con a bordo presunti terroristi potrebbero aver fatto scalo anche in Romania. Il 'Guardian' riporta dichiarazioni del presidente rumeno, Traian Basescu, che sottolinea però come non sia stato possibile per le autorità stabilire quale agenzia del governo Usa avesse noleggiato gli aerei.

Non stupisce che, con questi metodi, gli Stati Uniti siano percepiti come occupanti sia in Afganistan che in Iraq. Ma nemmeno dal punto di vista economico l'intervento americano sembra aver generato un miglioramento delle condizioni di vita dei paesi occupati. Infatti, nonostante i 16 miliardi di dollari Usa investiti in Iraq, praticamente tutti i servizi riguardanti la produzione di petrolio, elettricità, la disponibilità di acqua e l'efficienza della rete fognaria sono peggiorati rispetto al periodo precedente l'invasione delle truppe alleate, secondo quanto riporta l'agenzia Peacereporter.net.

Yahoo ne fa arrestare un altro

E' stato arrestato dalla polizia di Pechino l'attivista democratico Li Zhi, del quale si erano perse le tracce lunedi' scorso. Reporter Senza Frontiere torna ad accusare Yahoo! di collaborare con la polizia cinese. L'azienda americana, infatti, avrebbe fornito al governo di Pechino dati per identificare l'attivista: per la seconda volta in sei mesi il portale avrebbe collaborato alla cattura di un altro dissidente. L'anno scorso Yahoo aveva fornito informazioni su un altro cybernauta poi arrestato, il giornalista Shi Tao. Negli ultimi mesi anche altre grosse compagnie, tra cui Google e Microsoft, hanno accettato di sottomettersi alle regole della censura di Pechino

Dilaga il P2P, nonostante la guerra alla pirateria

Aumenta di continuo, pur con qualche rallentamento in certi mesi, il numero complessivo di utenti attivi nel peer-to-peer, le piattaforme di scambio che a gennaio 2006 hanno fatto segnare quasi 10 milioni di utenti connessi contemporaneamente in tutto il Mondo. La crescita nella popolarità dei sistemi di scambio negli ultimi due anni e mezzo è per molti versi impressionante. Basti pensare che ad agosto 2003 BigChampagne rilevava un totale di 3.847.565 utenti. Ed è ancora più significativa se si pensa che proprio in questo periodo di tempo si è sviluppato il "grosso" della campagna antipirateria condotta dalle major contro gli abusi commessi via P2P.

ITALIA

  • ‘FACCIAMO BRECCIA’, promotore della Manifestazione Nazionale di sabato 11 febbraio 2006 NO VAT: PIÚ AUTODETERMINAZIONE, MENO VATICANO DENUNCIA PUBBLICAMENTE LA CENSURA APPLICATA DA “LA REPUBBLICA”

Il quotidiano nazionale “La Repubblica” non ha voluto inserire la pubblicità della manifestazione NO VAT perchè contiene la frase "più autodeterminazione meno Vaticano" e per il logo cupolone stilizzato. La pubblicazione - a pagamento e già saldata – è stata bloccata senza preavviso. In Italia tutto ciò che contiene una critica o un riferimento ironico al Vaticano è censurato. Con buona pace della libertà di espressione. PER QUESTO FACCIAMO BRECCIA INDICE VENERDI' 10 FEBBRAIO ALLE ORE 18,00 UN SIT – IN davanti alla sede di Repubblica VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - ROMA

CORRISPONDEZA

Anche la banca europea denuncia la situazione degli alloggi in Italia

Anche la Banca Centrale Europea rileva l'insostenibile situazione dell'alloggio in Italia, fanalino di coda in Europa. La Bce, infatti, ha lanciato un allarme sull'andamento dei prezzi, 'a tratti insostenibile', delle abitazioni. Nel bollettino mensile diffuso oggi, la banca centrale spiega che nel periodo 2000-2004 sono stati esuberanti i mercati immobiliari in Spagna, Francia e Italia, la Germania ha evidenziato una lieve flessione.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Almeno 22 morti accertati e oltre cinquanta feriti: questo il bilancio dell'attacco contro la minoranza sciita avvenuto a Hangu, un villaggio situato vicino alla citta' di Kohat, nella provincia settentrionale pakistana della North West Frontier, a una cinquantina di chilometri dalla frontiera con l'Afghanistan. Lo hanno reso noto fonti di polizia. La maggior parte delle vittime stava celebrando la festivita' sciita dell'Ashura con una processione e, quando il corteo e' arrivato all'altezza di un mercato all'aperto, si e' verificata una violentissima esplosione; subito dopo ignoti assalitori hanno aperto il fuoco sulla folla che stava fuggendo, in preda al panico, e altre persone sono rimaste a terra esanimi. L'attentato ha scatenato peraltro la rabbia degli sciiti, che si sono abbandonati a furibondi disordini sfociati in assalti a negozi, saccheggi, incendi dolosi e scontri con le forze di sicurezza.

Aerei della Cia con a bordo presunti terroristi potrebbero aver fatto scalo in Romania. Il 'Guardian' riporta dichiarazioni del presidente rumeno, Traian Basescu, che sottolinea però come non sia stato possibile per le autorità stabilire quale agenzia del governo Usa avesse noleggiato gli aerei.

Un'altro cybernauta cinese sarebbe stato arrestato perché il motore di ricerca Yahoo ha fornito al governo di Pechino dati per identificarlo. A denunciarlo è l'organizzazione per la difesa della libertà di stampa Reporters sans frontières. La vittima della censura cinese questa volta sarebe Li Zhi che in passato era già stato messo dietro le sbarre per aver criticato la corruzione delle autorità del suo Paese. L'anno scorso Yahoo aveva fornito informazioni su un altro cybernauta poi arrestato, il giornalista Shi Tao.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

Centinaia di migliaia di sciiti sono confluiti oggi a Kerbala per partecipare alle cerimonie per l'Ashura. E' la festa religiosa che commemora il martirio nel VII secolo dell'imam Hussein,nipote di Maometto. Strettissime misure di sicurezza per proteggere i fedeli da attacchi di musulmani sunniti.'Verso mezzogiorno ci sara' 1 mln di persone' dice il capo della polizia.Centinaia di uomini,con la testa rasata,marciano colpendosi alla fronte con spade e coltelli.

Tre soldati statunitensi sono stati uccisi nei giorni scorsi. Lo ha comunicato oggi il commando americano a Bagdad. Due soldati hanno perso la vita in circostanze analoghe, per l'esplosione di ordigni piazzati sul bordo della strada su cui stavano passando con i loro mezzi. Questa settimana il comando Usa aveva già annunciato la morte di quattro marine nella provincia di al Anbar, dove la guerriglia sunnita è maggiormente attiva

Almeno 6 persone sono rimaste uccise e altre 40 ferite per un'esplosione durante una processione sciita ad Hangu, città del Pakistan nord-occidentale. I fedeli stavano celebrando la festa di Ashura che commemora la morte dell'Imam Hussein, nipote di Maometto e segna la divisione tra sciiti e sunniti. Fonti locali dicono che la folla ha reagito all'attacco bruciando negozi, auto e scontrandosi con la polizia. "La gente è in rivolta. La polizia sta cercando di controllarla. La nostra priorità è di portare i feriti in ospedale, ma fedeli arrabbiati e agitati stanno attaccando i veicoli della polizia e persino le ambulanze", ha detto un portavoce del ministero degli Interni. In Pakistan la festa dell'Ashura è stata caratterizzata di frequente da attacchi contro la minoranza sciita da parte di presunti militanti della maggioranza sunnita.

Militari israeliani hanno ucciso tre palestinesi armati che avevano attaccato il loro posto di controllo nella Striscia di Gaza. I palestinesi avrebbero lanciato bombe a mano contro il checkpoint, prima di essere uccisi. Un portavoce di un gruppo attivista palestinese ha confermato lo scontro e ha aggiunto che i tre avrebbero fatto delle vittime.

Un'altro cybernauta cinese sarebbe stato arrestato perché il motore di ricerca Yahoo ha fornito al governo di Pechino dati per identificarlo. A denunciarlo è l'organizzazione per la difesa della libertà di stampa Reporters sans frontières. La vittima della censura cinese questa volta sarebe Li Zhi che in passato era già stato messo dietro le sbarre per aver criticato la corruzione delle autorità del suo Paese. L'anno scorso Yahoo aveva fornito informazioni su un altro cybernauta poi arrestato, il giornalista Shi Tao.

Il leader curdo Abdullah Ocalan, detenuto in isolamento nel carcere turco di Imrali e gia' sofferente di cuore, e' stato colpito ieri da un infarto. Lo riferiscono gli avvocati Giuliano Pisapia, Luigi Saraceni e Arturo Salerni, difensori in Italia di Ocalan, che rivolgono un appello all'Unione Europea e al Comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio d'Europa "affinche' siano adottate le misure opportune nei confronti della repubblica turca per rendere possibile ai difensori, ai familiari e ai medici di fiducia del detenuto di poter tempestivamente accertare le sue condizioni di salute". Pisapia, Saraceni e Salerni chiedono anche un intervento urgente delle Autorita' italiane "in considerazione del fatto che ad Ocalan e' stato concesso, nel nostro Paese, l'asilo politico. L'Italia ha quindi il dovere politico e giuridico di fare tutto quanto necessario, a livello diplomatico, per salvaguardare la vita e la salute del leader curdo. Ocalan, dopo l'illegittimo rapimento avvenuto in Kenya, e' da molti anni rinchiuso in totale isolamento nell'isola di Imrali e in una condizione in cui non e' concesso, neppure ai suoi familiari e ai suoi difensori, di recarsi in carcere per verificare le sue condizioni di salute e di detenzione. E' ora che si pervenga ad un radicale miglioramento delle condizioni di detenzione di Ocalan, che appaiono in contrasto con gli standard previsti dalle convenzioni internazionali, e che vengano poste in essere tutte le misure per tutelare la sua incolumita'".

Le condizioni di Adriano Sofri migliorano e potrebbe essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Il professor Mussi, primario di Chirurgia toracica, conferma che si stanno effettuando gli accertamenti per portare l'ex leader di Lotta continua 'nelle condizioni ottimali per essere sottoposto all'intervento per recuperare appieno la funzione respiratoria compromessa dall'infezione pleuropolmonare causata dalla rottura esofagea'.

  • La Commissione d'inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti ha approvato la relazione finale.La relazione e' stata approvata con 15 si' della Cdl e 11 no dell'opposizione.Il presidente della Commissione Flavio Tanzilli (Udc) si e' astenuto. L'opposizione ha depositato una relazione di minoranza e domani spieghera' i motivi del dissenso e illustrera' le proposte per 'restituire dignita alle vittime delle stragi commesse dopo l'8 settembre del 1943.

Anche oggi, come nei giorni scorsi, l'itinerario della fiaccola olimpica ha subito una modifica in Valle di Susa per il timore di contestazioni. Ha cosi' evitato l'abitato di Avigliana (Torino) 'sulla base di indicazioni delle forze dell'ordine', spiega il Toroc. Ad Avigliana di temevano 'forme di contestazione anche violente'.

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

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gror060209 (last edited 2008-06-26 09:53:36 by anonymous)