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'''Iran''' L'Iran ha confermato per via ufficiale di aver ripreso il processo di arricchimento dell'uranio, come era stato prospettato ieri dal capo portavoce governativo Gholamhoossein Elham, e anticipato da fonti diplomatiche riservate presso il quartie generale a Vienna dell'Aiea, l'Agenzia Internazionale dell'Onu per l'Energia Atomica. L'annuncio ufficiale, per quanto laconico, e' venuto da Javad Vaeedi, numero due della delegazione iraniana competente per i negoziati in materia. "In armonia con la ratifica del nostro Parlamento, posso affermare di si'", ha risposto sinteticamente Vaeedi quando a Teheran alcuni giornalisti gli anno chiesto se le attivita' concernenti di arricchimento fossero effettivamente ricominciate. '''Bolkestein''' Sara' discussa questa mattina la gia' rimaneggiata direttiva Bolkestein. Il voto giovedi' prossimo. Prevista una manifestazione europa promossa dal L'alto funzionario e' rimasto pero' evasivo quando si e' trattato di specificare se fosse davvero stata intrapresa l'operazione piu' importante in tale fase, vale a dire l'inserimento di gas di esafluoruro di uranio nella catena delle apposite centrifughe, alloggiate nell'impianto sotterraneo di Natanz, il principale del Paese. "Questioni del genere costituiscono dettagli tecnici precisi", si e' limitatao a tagliare corto Vaeedi. '''Favelas''' Oltre 6 milioni e mezzo di brasiliani, pari al 3,6% della popolazione totale, sono costretti a vivere in condizioni degradanti nei cosiddetti ‘agglomerati subnormali’, termine governativo per le più note ‘favelas’: lo riferisce un rapporto dell’Istituto brasiliano di geografia e statistica (Ibge), precisando che la metà degli abitanti delle vaste periferie ''' Aids in Cina''' La sindrome da immunodeficienza acquisita (Sida/Aids) è la terza causa di morte per malattia infettiva nella Repubblica popolare cinese, lo si apprende da un rapporto del ministero della Salnità pubblicato dalla stampa cinese, in cui si precisa che la malattia da immunodeficienza acquisita ha superato in mortalità l’epatite B. Secondo i dati del ministero, nel 2005 in Cina 4,42 milioni di persone si sono ammalate a causa di una malattia infettiva, circa il 13% in più dell’anno precedente, e 13.263 hanno perso la vita, ben 82% in più del 2004. Tubercolosi, rabbia, Sida/Aids, epatite B e tetano nei neonati, sono le cinque malattie infettive per cui si muore di più in Cina, poiché da sole raggruppano circa il 90% dei decessi per malattie contagiose. Il rapporto giunge il giorno dopo che Pechino ha annunciato il varo di un ‘testo unico di legge’ contro le discriminazioni ai danni delle persone sieropositive e dei loro familiari, e ribadisce l’obbligo delle amministrazioni locali a fornire test diagnostici e cure gratuite. Secondo stime ufficiali il numero le persone affette da Hiv/Aids è calato da 840.000 a 650.000, ma lo stigma contro i malati e i sieropositivi è uno degli ostacoli maggiori alla prevenzione e alla cura. '''Altro licenziamento in Atesia''' l giorno 13 febbraio 2006 alle ore 19:45, Salvatore Barbaro, un lavoratore di Atesia -Gruppo Cos-, facente parte del collettivo autonomo e autorganizzato PrecariAtesia, è stato convocato dal Dott. Matteo Marchiori il quale ha rescisso in maniera unilaterale il contratto di collaborazione. Il licenziamento è stato un atto premeditato (lo stesso Salvatore è stato più volte minacciato), e intimidatorio nei confronti del collettivo e dei lavoratori tutti. Le motivazioni del licenziamento sono del tutto infondate e pretestuose come del resto è già accaduto il 22 luglio 2005 quando sono stati licenziati altri quattro lavoratori (Valerio, Riccardo, Mariella, Emanuela), anche loro facenti parte del collettivo PrecariAtesia. E’ altresì evidente il tentativo da parte dell’Azienda di tacere i dissensi mirando ad epurare il collettivo, di fatto l’unica forza rappresentativa dei lavoratori che da dieci mesi stanno lottando per il riconoscimento della loro dignità. Immediatamente dopo il licenziamento è stata indetta un’assemblea-presidio all’ingresso dell’azienda (il call-center più grande di Roma, con la più alta concentrazione di precariato d’Italia), durante la quale la direzione ha prontamente chiamato le forze dell’ordine (tre pattuglie dei carabinieri e una della polizia), dimostrando l’ennesimo atteggiamento di chiusura nei confronti dei lavoratori. |
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Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
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ESTERI
ITALIA
Iran
L'Iran ha confermato per via ufficiale di aver ripreso il processo di arricchimento dell'uranio, come era stato prospettato ieri dal capo portavoce governativo Gholamhoossein Elham, e anticipato da fonti diplomatiche riservate presso il quartie generale a Vienna dell'Aiea, l'Agenzia Internazionale dell'Onu per l'Energia Atomica. L'annuncio ufficiale, per quanto laconico, e' venuto da Javad Vaeedi, numero due della delegazione iraniana competente per i negoziati in materia. "In armonia con la ratifica del nostro Parlamento, posso affermare di si'", ha risposto sinteticamente Vaeedi quando a Teheran alcuni giornalisti gli anno chiesto se le attivita' concernenti di arricchimento fossero effettivamente ricominciate.
Bolkestein
Sara' discussa questa mattina la gia' rimaneggiata direttiva Bolkestein. Il voto giovedi' prossimo. Prevista una manifestazione europa promossa dal
L'alto funzionario e' rimasto pero' evasivo quando si e' trattato di specificare se fosse davvero stata intrapresa l'operazione piu' importante in tale fase, vale a dire l'inserimento di gas di esafluoruro di uranio nella catena delle apposite centrifughe, alloggiate nell'impianto sotterraneo di Natanz, il principale del Paese. "Questioni del genere costituiscono dettagli tecnici precisi", si e' limitatao a tagliare corto Vaeedi.
Favelas
Oltre 6 milioni e mezzo di brasiliani, pari al 3,6% della popolazione totale, sono costretti a vivere in condizioni degradanti nei cosiddetti ‘agglomerati subnormali’, termine governativo per le più note ‘favelas’: lo riferisce un rapporto dell’Istituto brasiliano di geografia e statistica (Ibge), precisando che la metà degli abitanti delle vaste periferie
Aids in Cina
La sindrome da immunodeficienza acquisita (Sida/Aids) è la terza causa di morte per malattia infettiva nella Repubblica popolare cinese, lo si apprende da un rapporto del ministero della Salnità pubblicato dalla stampa cinese, in cui si precisa che la malattia da immunodeficienza acquisita ha superato in mortalità l’epatite B. Secondo i dati del ministero, nel 2005 in Cina 4,42 milioni di persone si sono ammalate a causa di una malattia infettiva, circa il 13% in più dell’anno precedente, e 13.263 hanno perso la vita, ben 82% in più del 2004. Tubercolosi, rabbia, Sida/Aids, epatite B e tetano nei neonati, sono le cinque malattie infettive per cui si muore di più in Cina, poiché da sole raggruppano circa il 90% dei decessi per malattie contagiose. Il rapporto giunge il giorno dopo che Pechino ha annunciato il varo di un ‘testo unico di legge’ contro le discriminazioni ai danni delle persone sieropositive e dei loro familiari, e ribadisce l’obbligo delle amministrazioni locali a fornire test diagnostici e cure gratuite. Secondo stime ufficiali il numero le persone affette da Hiv/Aids è calato da 840.000 a 650.000, ma lo stigma contro i malati e i sieropositivi è uno degli ostacoli maggiori alla prevenzione e alla cura.
Altro licenziamento in Atesia
l giorno 13 febbraio 2006 alle ore 19:45, Salvatore Barbaro, un lavoratore di Atesia -Gruppo Cos-, facente parte del collettivo autonomo e autorganizzato PrecariAtesia, è stato convocato dal Dott. Matteo Marchiori il quale ha rescisso in maniera unilaterale il contratto di collaborazione. Il licenziamento è stato un atto premeditato (lo stesso Salvatore è stato più volte minacciato), e intimidatorio nei confronti del collettivo e dei lavoratori tutti. Le motivazioni del licenziamento sono del tutto infondate e pretestuose come del resto è già accaduto il 22 luglio 2005 quando sono stati licenziati altri quattro lavoratori (Valerio, Riccardo, Mariella, Emanuela), anche loro facenti parte del collettivo PrecariAtesia. E’ altresì evidente il tentativo da parte dell’Azienda di tacere i dissensi mirando ad epurare il collettivo, di fatto l’unica forza rappresentativa dei lavoratori che da dieci mesi stanno lottando per il riconoscimento della loro dignità. Immediatamente dopo il licenziamento è stata indetta un’assemblea-presidio all’ingresso dell’azienda (il call-center più grande di Roma, con la più alta concentrazione di precariato d’Italia), durante la quale la direzione ha prontamente chiamato le forze dell’ordine (tre pattuglie dei carabinieri e una della polizia), dimostrando l’ennesimo atteggiamento di chiusura nei confronti dei lavoratori.
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