Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19.30

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ: ondata di attentati Un kamikaze si è fatto esplodere poco prima di mezzogiorno (ora locale) in un minibus del trasporto urbano, provocando la morte di diverse persone. L'attentato ha avuto luogo nel quartiere settentrionale di Kazimiyah, ha detto un funzionario di polizia. I corpi estratti sono almeno 12, tutti carbonizzati nell'esplosione. A Nabai, cittadina a nord della capitale, cinque autotrasportatori sono stati uccisi e altri tre feriti in un attacco lanciato contro il loro convoglio, carico di materiali da costruzione.Stando a quanto riferito dalla polizia, un gruppo di uomini a bordo di quindici automobili hanno attaccato il convoglio con razzi e armi da fuoco, distruggendo sei automezzi e danneggiandone altri tre. Sempre a Baghdad, un ordigno piazzato sul ciglio della strada è esploso al passaggio di un convoglio di guardie private, facendo nove feriti, secondo una fonte della sicurezza. A Mosul, un altro attentato suicida in un ristorante frequentato dalla polizia, nel quartiere di al-Dawasa ha provocato la morte di sei persone e il ferimento di altre 27. Molte delle vittime sono agenti della polizia irachena. Un altro attentato è stato eseguito questa mattina a Baghdad, dove 19 operai sono morti e altri sono irmasti feriti 15 feriti in seguito a un'esplosione nel quartiere di Bav al-Sharki. Un'altra bomba è esplosa oggi, alle 8.45 ora locale, ferendo tre soldati americani a Diaduan al-Gharbi, circa 20 chilometri a sud della città di Karbala, a sud di Baghdad. Intanto sono stati rilasciati i due ostaggi macedoni che erano stati rapiti nei pressi di Bassora, nel sud del Paese. Non è chiaro se sia stato pagato un riscatto.

PALESTINA: verso lo strangolamento economico da parte di Israele e Stati Uniti

Il presidente dell'Anp Abu Mazen ha detto ai giornalisti che l'Autorità nazionale si trova in una "crisi finanziaria", dopo che gli Usa hanno chiesto la restituzione di 50 milioni di dollari già versati e Israele ha annunciato di voler congelare il trasferimento di tasse e dazi doganali all'Anp. Abu Mazen ne discuterà con i dirigenti di Hamas che dovrà incontrare anche per affidare a Ismail Haniye l'incarico di formare il nuovo governo palestinese. A questo riguardo la Lega Araba ha fatto sapere che potrebbe erogare 50 milioni di dollari la mese all'Anp. Lo riferisce il segretario generale Amr Moussa. Lo stanziamento dei fondi dovrebbe essere deciso oggi all'incontro tra i ministri degli Esteri di diversi Paesi arabi. La somma corrisponde grosso modo alla cifra che Israele intende sequestrare, trattenendo le entrate fiscali palestinesi che raccoglie per conto dell'Anp. Dal vertice arabo di Beirut del 2002 i Paesi della Lega araba si sono impegnati a versare annualmente nelle casse palestinesi 600 milioni di dollari all'anno, ma pochi hanno rispettato l'impegno assunto. Tra i Paesi più puntuali a versare la propria quota c'è l'Arabia Saudita. Il nuovo premier palestinese designato Ismail Haniye, intervistato dalla Bbc, ha detto che l'Occidente ha sempre usato gli aiuti concessi ai palestinesi come strumento per esercitare su di loro una pressione, ma ha aggiunto che i palestinesi hanno "diverse alternative": "Abbiamo dei Paesi arabi e islamici e membri della comunità internazionale pronti a stare a fianco del popolo palestinese". Haniye ha sottolineato come Israele, invece di trattenere denaro palestinese per soffocare finanziariamente l'Anp, avrebbe fatto meglio a reagire in modo diverso alla scelta democratica dei palestinesi. Intanto il rappresentante di Hamas in Iran Abu Osama Abdel Moti ha dichiarato al quotidiano iraniano Iran che è atteso a breve a Teheran il capo dell'Ufficio politico del movimento Khaled Meshal. Secondo Moti, Meshal verrà ricevuto anche dalla Guida suprema iraniana ayatollah Ali Khamenei. L'esponente palestinese ha affermato, parlando con il giornale, che Hamas non intende concedere a Israele altri 15 anni "per i soliti, abituali giochini" a cui lo Stato ebraico ricorre normalmente. A Nablus due militanti palestinesi sono stati uccisi da militari israeliani, secondo quanto rendono noto fonti palestinesi. Le due vittime, Ahmad Abu Sharkh e Amjad Nayefeh sono esponenti delle milizie della jihad islamica. Poche ore prima era stato ucciso un comandante della Jihad, Abu Shayih, nel campo profughi di Balata, non lontano da Nablus. Sette palestinesi sono stati arrestati.

NIGERIA: strage di cristiani

Folla inferocita ha distrutto almeno 12 chiese: 28 morti nel fine settimana negli scontri interreligiosi scoppiati in Nigeria contro le vignette su Maometto.

MESSICO: esplosione in miniera

Almeno 65 minatori sono rimasti intrappolati dopo un esplosione avvenuta ieri in una cava a San Juan de Sabinas, nello Stato di Cohauila. I soccorritori sono riusciti finora a trarre in salvo solo otto uomini, trasportati d’urgenza in ospedale, ma non a raggiungere gli altri che si troverebbero tra i 2 e i 5 chilometri dall’ingresso della miniera. Secondo il direttore dei servizi di emergenza di Coahuila, Sergio Robles, i minatori avrebbero riserve d’ossigeno sufficienti solo per poche ore. Sul posto sono presenti anche i familiari dei minatori che attendono con ansia notizie dei loro cari.

SALVADOR: emergenza sanitaria colpisce i bambini

Sono 23 i bambini deceduti dall’inizio dell’anno per infezioni intestinali in 4 dei 14 dipartimenti del paese: secondo fonti sanitarie locali 40.000 persone hanno necessitato finora di assistenza umanitaria, il 70% minori di cinque anni. “Insistiamo nel chiedere alla popolazione di portare le persone colpite in ospedale; tutti devono essere reidratati prima di essere dimessi” ha detto il vice-ministro della Sanità, esortando inoltre i salvadoregni “a non rivolgersi ai curanderos (sciamani)”.

ETIOPIA: scontri al confine con la Somalia

Almeno 8 persone sarebbero state uccise e 13 ferite nel corso degli scontri ripresi ieri a a Yamarug (remoto villaggio nel sudest dell’Etiopia al confine con la Somalia), dove da cinque giorni due sotto-gruppi del clan Darod si affrontano per cause riconducibili alla siccità e alla carestia che sta investendo l’area orientale del continente africano. Con i combattimenti di ieri, proseguiti fino a tarda notte secondo le testimonianze raccolte da fonti di stampa internazionale, sale a 20 il bilancio totale delle vittime da quando mercoledì sono cominciate le tensioni. Dietro i combattimenti tra i clan Marehan e Majereteen - che per anni hanno convissuto nella zona di Yamarug (a pochi metri dal confine con la Somalia) in maniera sostanzialmente pacifica - si troverebbe il controllo dei pochi punti di accesso all’acqua nella zona e l’utilizzo dei pascoli circostanti per le proprie mandrie. Gli anziani delle due famiglie avrebbero tentato una mediazione nel fine settimana. Proprio il rifiuto delle condizioni proposte avrebbe riacceso le violenze. Secondo stime Onu, la siccità e la conseguente carestia di questi ultimi mesi minaccia circa 3 milioni e mezzo di persone in Etiopia e Somalia.

PERU: si riparla di Sendero Luminoso'

Secondo fonti della polizia peruviana un importante capo militare della guerriglia ‘Sendero Luminoso’ è stato ucciso in un combattimento con la polizia nelle selve dell’Alto Pacae, 558 chilometri a nordovest di Lima. Conosciuto come Maclovio, Héctor Aponte Sinaragua comandava le colonne guerrigliere ancora attive nell’Alto Huallaga, una valle della regione amazzonica centrale. Secondo gli inquirenti, Maclovio era strettamente legato a Artemio, capo della fazione ‘Proseguir’ opposta alla linea del comandante e fondatore di ‘Sendero’ Abímael Guzmán che, in carcere dal ’92, che ha decretato la fine del conflitto col governo.

ITALIA

ROMA: INIZIA IL PROCESSO A ROMA PER I FATTI DI SAN PIETRO del 2000.

STAMATTINA ALLE 9 è iniziato IL PROCESSO CONTRO 22 COMPAGNI ROMANI PER I FATTI DEL 10 DICEMBRE 2000 A SAN PIETRO QUANDO IL razzista e xenofobo Jorg Haider fu ospite del papa. Le accuse sono per 12 di adunata sediziosa e travisamento e per altri 10 adunata sediziosa, danneggiamento e aggressione. Ieri come oggi, a Roma come a Torino, l'antifascismo viene messo alla sbarra: 5000 persone quel giorno decisero di protestare contro la visita di Haider. LA CONTESTAZIONE FU FORTE E NE NACQUERO SCONTRI E PESTAGGI DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE.

NUOVA OCCUPAZIONE A ROMA a Val Melaina

QUESTA MATTINA UN GRUPPO DI GIOVANI PRECARI E PRECARIE, nonchè senza lavoro hanno occupato un nuovo spazio a Val Melaina/Tufello: via Isole curzolane 147. Alle ore 17,00 prima assemblea pubblica e di quartiere. La lotta alla legge 30, la possibilità di costruire liste di disoccupati in zona, la lotta contro il caro vita sono gli obiettivi di questa nuova occupazione. Gli occupanti vogliono ricordare anche Valerio Verbano, assassinato dai fascisti dei NAR il 22 feb.- 1980 proprio in questo quartiere.

Roma: LSU in presidio davanti alla Regione Lazio

PROSEGUE AD OLTRANZA IL PRESIDIO DEGLI LSU SOTTO LA REGIONE LAZIO “DEPRECARIZZARE IL LAZIO A COMINCIARE DAGLI LSU”, recita lo striscione del presidio indetto dalle RdB davanti alla Presidenza della Regione Lazio, che iniziato il 15 febbraio proseguirà ad oltranza, sino a quando i Lavoratori Socialmente Utili non saranno ricevuti dal Presidente Marrazzo. Le RdB richiedono l’intervento del Presidente per aprire un tavolo di confronto a cui partecipi tutta la Giunta Regionale, visto che fino ad oggi non è stata espressa una posizione unitaria sul problema dei ben 3600 LSU del Lazio. Eppure ad ottobre del 2005 il nuovo governo regionale aveva annunciato la stabilizzazione per 4000 lavoratori. Quanti fra i 1400 posti vacanti alla Regione Lazio dichiarati dall’Assessore al Personale saranno destinati agli LSU? Le RdB chiedono inoltre chiarimenti alla Regione in relazione all’ultimo DPCM, in cui è prevista una riduzione degli organici regionali con l’assunzione del solo 25% sul turn over, e non vengono contemplate deroghe per l’assunzione dei LSU nei comuni. Le RdB hanno intanto preannunciato un’assemblea generale di tutti i Lavoratori Socialmente Utili presso la sede della Regione Lazio, alla quale inviteranno gli Assessori regionali e tutti gli amministratori locali.

Milano: sabotaggio contro videoconferenza palestinese

Nella notte sono stati messe fuori uso, da ignoti, le apparecchiature che servivano a trasmettere in videoconferenza una serie di eventi culturali a Betlemme, organizzati dal ministero del turismo palestinese, in collaborazione con il Comune e la Fiera di Milano. Non è stato rubato niente, ma il risultato è che le trasmissioni sono state, per ora, annullate.

TORINO: bilancio dei tre giorni di dibattito “il grande cortile”, organizzato dal movim. No-tav (audio ROR)

SALERNO: dibattito contro gli inceneritori

Nel primo anniversario della morte del giovane Carmine Iuorio, avvenuta a Campagna in provincia di Salerno durante le lotte e il blocco dell'autostrada del Sole (A1) contro l'imposizione della discarica, il Comitato - che prende il nome del ragazzo - ha convocato questo importante convegno contro il sistema - gestione rifiuti, in particolare in Campania con annessa la specificità della discarica di Basso dell'Olmo/Campagna. L'invito a partecipare il 23 Febraio è rivolto a tutte le realtà che si battono contro l'incenerimento (per la strategia dei "rifiuti zero") ed in particolare a tutti i protagonisti dei segmenti di lotte sociali che si svolgono nel Sud.

Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ

Una serie di attentati hanno caratterizzato questo inizio di settimana :

Un ordigno e' esploso in mezzo a una folla di lavoratori a Baghdad. Secondo fonti del ministero dell'Interno, 19 persone, che si erano raccolte in una piazza del centro della capitale in cerca di lavoro, sono rimaste ferite.

In un quartiere nord di Kadimiyah, a Baghdad, abitato in prevalenza da sciiti, almeno 12 corpi carbonizzati sono stati estratti dal minibus in cui un kamikaze, poco prima di mezzogiorno, si è fatto esplodere.

A Mosul almeno quattro persone sono morte per l'esplosione di una bomba in un ristorante. L'attentato è avvenuto in un locale frequentato abitualmente da agenti di polizia, ma in un momento in cui non c'erano poliziotti. Si segnalano cinque feriti.

Un portavoce dell'esercito americano ha comunicato che tre soldati americani sono stati feriti dall'esplosione di un ordigno fra le citta' sante di Kerbala e Najaf, a sud di Baghdad. o. L'esplosione e' avvenuta alle 08:45 locali in una localita' chiamata Diaduan al Gharbi, 20 km a sud della citta' di Kerbala

PALESTINA

Il presidente dell'Anp Abu Mazen ha detto ai giornalisti che l'Autorità nazionale si trova in una "crisi finanziaria", dopo che gli Usa hanno chiesto la restituzione di 50 milioni di dollari già versati e Israele ha annunciato di voler congelare il trasferimento di tasse e dazi doganali all'Anp. Abu Mazen ne discuterà con i dirigenti di Hamas che dovrà incontrare anche per affidare a Ismail Haniye l'incarico di formare il nuovo governo palestinese. A questo riguardo la Lega Araba ha fatto sapere che potrebbe erogare 50 milioni di dollari la mese all'Anp. Lo riferisce il segretario generale Amr Moussa. Lo stanziamento dei fondi dovrebbe essere deciso oggi all'incontro tra i ministri degli Esteri di diversi Paesi arabi. La somma corrisponde grosso modo alla cifra che Israele intende sequestrare, trattenendo le entrate fiscali palestinesi che raccoglie per conto dell'Anp. Dal vertice arabo di Beirut del 2002 i Paesi della Lega araba si sono impegnati a versare annualmente nelle casse palestinesi 600 milioni di dollari all'anno, ma pochi hanno rispettato l'impegno assunto. Tra i Paesi più puntuali a versare la propria quota c'è l'Arabia Saudita.

Il nuovo premier palestinese designato Ismail Haniye, intervistato dalla Bbc, ha detto che l'Occidente ha sempre usato gli aiuti concessi ai palestinesi come strumento per esercitare su di loro una pressione, ma ha aggiunto che i palestinesi hanno "diverse alternative": "Abbiamo dei Paesi arabi e islamici e membri della comunità internazionale pronti a stare a fianco del popolo palestinese". Haniye ha sottolineato come Israele, invece di trattenere denaro palestinese per soffocare finanziariamente l'Anp, avrebbe fatto meglio a reagire in modo diverso alla scelta democratica dei palestinesi.

Intanto il rappresentante di Hamas in Iran Abu Osama Abdel Moti ha dichiarato al quotidiano iraniano Iran che è atteso a breve a Teheran il capo dell'Ufficio politico del movimento Khaled Meshal. Secondo Moti, Meshal verrà ricevuto anche dalla Guida suprema iraniana ayatollah Ali Khamenei. L'esponente palestinese ha affermato, parlando con il giornale, che Hamas non intende concedere a Israele altri 15 anni "per i soliti, abituali giochini" a cui lo Stato ebraico ricorre normalmente.

A Nablus due militanti palestinesi sono stati uccisi da militari israeliani, secondo quanto rendono noto fonti palestinesi. Le due vittime, Ahmad Abu Sharkh e Amjad Nayefeh sono esponenti delle milizie della jihad islamica. Poche ore prima era stato ucciso un comandante della Jihad, Abu Shayih, nel campo profughi di Balata, non lontano da Nablus. Sette palestinesi sono stati arrestati.

RUSSIA-IRAN

Una delegazione iraniana e' arrivata a Mosca nel tentativo di risolvere la questione dei progetti nucleari portati avanti da Teheran. Con il pieno appoggio di Stati Uniti ed Europa, la Russia si offre di arricchire sul proprio territorio l'uranio che serve all'Iran per le sue future centrali atomiche. In cambio Teheran dovrebbe ritornare alla moratoria sulle ricerche nucleari, dissipando cosi' il forte sospetto che in effetti punti alla fabbricazione di ordigni atomici.

INDIA-FRANCIA

India e Francia hanno sottoscritto una dichiarazione comune in vista di un accordo di cooperazione nucleare in campo civile. L'annuncio e' stato fatto in occasione della visita del presidente francese Chirac a New Delhi. Fino ad ora l'India non ha sottoscritto il trattato internazionale di non proliferazione nucleare ed e' alla ricerca di partner che possano aiutarla ad alleviare il sempre piu' crescente fabbisogno energetico nel paese.

YEMEN

Due elicotteri militari Usa precipitati nel golfo di Aden: dieci morti Fonti militari statunitensi hanno confermato la notizia che circolava da ieri, secondo cui due elicotteri da trasporto Usa, con dodici militari delle forze antiterrorismo americane di base a Gibuti, sono precipitati in mare venerdì scorso nel golfo di Aden a seguito di una collisione. Dieci soldati sono morti.

MANILA

Una forte esplosione ha scosso il palazzo presidenziale a Manila. Lo riferiscono testimoni e l'emittente televisiva Anc. Al momento non si hanno notizie di danni o vittime. Alcuni testimoni hanno detto che un cassonetto dell'immondizia e' saltato in pezzi. L'esercito filippino ha rafforzato ieri le misure di sicurezza dopo il ritrovamento di un ordigno nella principale accademia militare, indicata come uno degli obiettivi di un complotto per rovesciare la presidente Arroyo.

MESSICO

Almeno 65 minatori sono rimasti intrappolati dopo un esplosione avvenuta ieri in una cava a San Juan de Sabinas, nello Stato di Cohauila. I soccorritori sono riusciti finora a trarre in salvo solo otto uomini, trasportati d’urgenza in ospedale, ma non a raggiungere gli altri che si troverebbero tra i 2 e i 5 chilometri dall’ingresso della miniera. Secondo il direttore dei servizi di emergenza di Coahuila, Sergio Robles, i minatori avrebbero riserve d’ossigeno sufficienti solo per poche ore. Sul posto sono presenti anche i familiari dei minatori che attendono con ansia notizie dei loro cari.

VENEZUELA

Il presidente Hugo Chávez ha minacciato di sottoporre per decreto a referendum la sua rielezione se l’opposizione non presenterà il proprio candidato alle elezioni di dicembre. “Siete d’accordo che Chávez si lanci per un nuovo mandato nel 2013? Che sia il popolo a dirlo” ha detto il capo dello Stato nel suo consueto programma radiofonico domenicale ‘Aló presidente’. “Questa idea – ha aggiunto – mi è uscita dall’anima per dare loro (agli oppositori) una lezione davvero politica. Se non avranno un candidato nel 2006, tanto meno lo avranno nel 2012, nel 2018 e nel 2024”.

SALVADOR

Sono 23 i bambini deceduti dall’inizio dell’anno per infezioni intestinali in 4 dei 14 dipartimenti del paese: secondo fonti sanitarie locali 40.000 persone hanno necessitato finora di assistenza umanitaria, il 70% minori di cinque anni. “Insistiamo nel chiedere alla popolazione di portare le persone colpite in ospedale; tutti devono essere reidratati prima di essere dimessi” ha detto il vice-ministro della Sanità, esortando inoltre i salvadoregni “a non rivolgersi ai curanderos (sciamani)”.

ETIOPIA

Almeno 8 persone sarebbero state uccise e 13 ferite nel corso degli scontri ripresi ieri a a Yamarug (remoto villaggio nel sudest dell’Etiopia al confine con la Somalia), dove da cinque giorni due sotto-gruppi del clan Darod si affrontano per cause riconducibili alla siccità e alla carestia che sta investendo l’area orientale del continente africano. Con i combattimenti di ieri, proseguiti fino a tarda notte secondo le testimonianze raccolte da fonti di stampa internazionale, sale a 20 il bilancio totale delle vittime da quando mercoledì sono cominciate le tensioni. Dietro i combattimenti tra i clan Marehan e Majereteen - che per anni hanno convissuto nella zona di Yamarug (a pochi metri dal confine con la Somalia) in maniera sostanzialmente pacifica - si troverebbe il controllo dei pochi punti di accesso all’acqua nella zona e l’utilizzo dei pascoli circostanti per le proprie mandrie. Gli anziani delle due famiglie avrebbero tentato una mediazione nel fine settimana. Proprio il rifiuto delle condizioni proposte avrebbe riacceso le violenze. Secondo stime Onu, la siccità e la conseguente carestia di questi ultimi mesi minaccia circa 3 milioni e mezzo di persone in Etiopia e Somalia.

PERU'

Secondo fonti della polizia peruviana un importante capo militare della guerriglia ‘Sendero Luminoso’ è stato ucciso in un combattimento con la polizia nelle selve dell’Alto Pacae, 558 chilometri a nordovest di Lima. Conosciuto come Maclovio, Héctor Aponte Sinaragua o ‘camerata Clay’, comandava le colonne guerrigliere ancora attive nell’Alto Huallaga, una valle della regione amazzonica centrale. Secondo gli inquirenti, Maclovio era strettamente legato al ‘camerata Artemio’, capo della fazione ‘Proseguir’ opposta alla linea del comandante e fondatore di ‘Sendero’ Abímael Guzmán che, in carcere dal ’92, che ha decretato la fine del conflitto col governo.

ITALIA

ROMA

OGGI I INIZIA IL PROCESSO A ROMA PER I FATTI DI SAN PIETRO.

STAMATTINA ALLE 9 IN PUNTO INIZIA IL PROCESSO CONTRO UNA VENTINA DI COMPAGNI ROMANI PER I FATTI DEL 10 DICEMBRE 2000 A SAN PIETRO QUANDO IL NAZISTA HAIDER PORTO' L'ALBERELLO DI NATALE AL PAPA

LA CONTESTAZIONE FU FORTE E NE NACQUERO SCONTRI E PESTAGGI DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE. 5 ANNI 2 MESI E 10 GIORNI DOPO I FATTI INIZI IL PROCESSONE.

LE ACCUSE CME SEMPRE SONO DI ADUNATA SEDIZIOSA, DANNEGGIAMENTO, RESISTENZA AGGRAVATA...

SALERNO

Nel primo anniversario della morte del giovane Carmine Iuorio, avvenuta a Campagna in provincia di Salerno durante le lotte e il blocco dell'autostrada del Sole (A1) contro l'imposizione della discarica, il Comitato - che prende il nome del ragazzo - ha convocato questo importante convegno contro il sistema - gestione rifiuti, in particolare in Campania con annessa la specificità della discarica di Basso dell'Olmo/Campagna. L'invito a partecipare il 23 Febraio è rivolto a tutte le realtà che si battono contro l'incenerimento (per la strategia dei "rifiuti zero") ed in particolare a tutti i protagonisti dei segmenti di lotte sociali che si svolgono nel Sud.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

IRAN

IN CORSO A MOSCA NEGOZIATI SU COMPROMESSO URANIO

Sono in corso a Mosca colloqui fra Russia e Iran sulla proposta di compromesso russa alla crisi sul programma nucleare di Teheran. La delegazione iraniana e' guidata dal vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, Ali Hosseinitash. Mosca ha offerto all'Iran il trasferimento in Russia di tutte le attivita' legate al ciclo dell'uranio, una proposta sostenuta da Stati Uniti e Unione europea.

IRAQ

Un ordigno e' esploso in mezzo a una folla di lavoratori a Baghdad. Secondo fonti del ministero dell'Interno, 19 persone, che si erano raccolte in una piazza del centro della capitale in cerca di lavoro, sono rimaste ferite. Un altro attentato suicida in un ristorante frequentato dalla polizia a Mosul, nel nord dell'Iraq. Secondo le prime testimonianze, vi sono un numero imprecisato di feriti

PALESTINA

Il presidente dell'Anp Abu Mazen ha detto ai giornalisti che l'Autorità nazionale si trova in una "crisi finanziaria", dopo che gli Usa hanno chiesto la restituzione di 50 milioni di dollari già versati e Israele ha annunciato di voler congelare il trasferimento di tasse e dazi doganali all'Anp. Abu Mazen ne discuterà con i dirigenti di Hamas che dovrà incontrare anche per affidare a Ismail Haniye l'incarico di formare il nuovo governo palestinese.

Intanto il rappresentante di Hamas in Iran Abu Osama Abdel Moti ha dichiarato al quotidiano iraniano Iran che è atteso a breve a Teheran il capo dell'Ufficio politico del movimento Khaled Meshal. Secondo Moti, Meshal verrà ricevuto anche dalla Guida suprema iraniana ayatollah Ali Khamenei. L'esponente palestinese ha affermato, parlando con il giornale, che Hamas non intende concedere a Israele altri 15 anni "per i soliti, abituali giochini" a cui lo Stato ebraico ricorre normalmente.

A Nablus due militanti palestinesi sono stati uccisi da militari israeliani, secondo quanto rendono noto fonti palestinesi. Le due vittime, Ahmad Abu Sharkh e Amjad Nayefeh sono esponenti delle milizie della jihad islamica. Poche ore prima era stato ucciso un comandante della Jihadm, Abu Shayih, nel campo profughi di Balata, non lontano da Nablus.

YEMEN

Due elicotteri militari Usa precipitati nel golfo di Aden: dieci morti Fonti militari statunitensi hanno confermato la notizia che circolava da ieri, secondo cui due elicotteri da trasporto Usa, con dodici militari delle forze antiterrorismo americane di base a Gibuti, sono precipitati in mare venerdì scorso nel golfo di Aden a seguito di una collisione. Dieci soldati sono morti.

FILIPPINE

ESPLOSIONE NEL GIARDINO DEL PALAZZO PRESIDENZIALE

Esplosione nel giardino del palazzo presidenziale a Manila. Secondo quanto ha reso noto la polizia, la deflagrazione che ha avuto origine in un cestino dell'immondizia nel Malacanang Palace, non sarebbe stata provocata da un ordigno. Il Presidente Gloria Macapagal Arroyo si trovava all'interno del palazzo al momento dell'esplosione che ha creato il panico dopo le minacce di golpe della scorsa settimana. Il ministro della Giustizia, Raul Gonzales, aveva reso noto che le forze di sicurezza avevano scoperto un piano per l'assassinio del Presidente. Nei giorni scorsi la polizia aveva scoperto un potente ordigno esplosivo nella sede dell'Accademia militare nella citta' settentrionale di Baguio.

ITALIA - ROMA

OGGI I INIZIA IL PROCESSO A ROMA PER I FATTI DI SAN PIETRO.

STAMATTINA ALLE 9 IN PUNTO INIZIA IL PROCESSO CONTRO UNA VENTINA DI COMPAGNI ROMANI PER I FATTI DEL 10 DICEMBRE 2000 A SAN PIETRO QUANDO IL NAZISTA HAIDER PORTO' L'ALBERELLO DI NATALE AL PAPA

LA CONTESTAZIONE FU FORTE E NE NACQUERO SCONTRI E PESTAGGI DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE. 5 ANNI 2 MESI E 10 GIORNI DOPO I FATTI INIZI IL PROCESSONE.

LE ACCUSE CME SEMPRE SONO DI ADUNATA SEDIZIOSA, DANNEGGIAMENTO, RESISTENZA AGGRAVATA...


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina