Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

Antifa

Si e' aperto ieri, 20 Febbraio, presso il al tribunale di Roma si apre il processo nei confronti di 22 antifascisti romani per gli scontri del lontano 16 dicembre del 2000, quando il razzista e xenofobo Jorg Haider fu ospite del papa. Le accuse sono per 12 di adunata sediziosa e travisamento e per altri 10 adunata sediziosa, danneggiamento e aggressione. Non luogo a procedere per gli accusati di "sola" adunata sediziosa. Per gli altri si dovra' tornare al GUP. Corrispondenza

Ennesima aggressione al laboratorio zeta

Questa notte, intorno alle 23.45, un oggetto contundente è stato scagliato contro le finestre nel laboratorio in Via a. Boito 7. Quello che inizialmente si pensava essere un proiettile da arma da fuoco (a causa del foro prodotto sul vetro della finestra) si è rivelato poi essere una non meno pericolosa biglia di ferro, del peso di qualche centinaio di grammi, scagliata probabilmente da una fionda. E' da notare come la finestra contro la quale il colpo e' stato diretto fosse quella della stanza dove, visibilmente, erano presenti piu' persone. Si tratta dell'ennesima delle aggressioni, nei confronti del laboratorio, che si ripetono con drammatica periodicita' e alle quali gli/le occupanti continueranno a rispondere con le loro proposte politiche e continuando il loro lavoro.

ESTERI

MARCIA DELLE DONNE DI BHOPAL

E' cominciata la marcia di protesta di 75 donne indiane di Bhopal, teatro della tragedia avvenuta il 3 dicembre 1984 quando un’enorme nube tossica si diffuse da un impianto per la produzione di pesticidi della multinazionale ‘Union Carbide’, investendo l’area circostante e provocando migliaia di morti. A distanza di 21 anni le donne di Bhopal sono partite a piedi dalla città indiana e contano di raggiungere in 33 giorni New Delhi, dove protesteranno contro il governo. Al centro delle rivendicazioni, i risarcimenti stanziati e mai ricevuti e l'impossibilità, ancora oggi, per gli abitanti di Bhopal di avere acqua decontaminata. Le donne cercheranno solidarietà e supporto nel loro viaggio a piedi e si ciberanno solo delle offerte delle persone. Secondo stime non ufficiali (dati certi non sono mai stati resi noti) oltre 15 mila persone sono morte a causa della nube tossica sprigionatasi dallo scoppio della fabbrica di proprietà dell'americana Union Carbide e migliaia continuano a morire per la contaminazione del suolo e dell'acqua. Sono moltissime anche le persone che soffrono di malattie legate al disastro e i bambini che nascono con malformazioni e menomazioni.

Corrispondenza

AMERICA LATINA

Colombia: un anno dalla strage di San Jose' de Apartado

È trascorso un anno dal 21 febbraio 2005 quando è stato compiuto il massacro di San José de Apartado, quando furono trucidati e uccisi diversi esponenti e leader della comunita' locale da militari della XVII Brigata dell'esercito colombiano. Un crimine efferato che rischia di cadere nel dimenticatoio e che serve a descrivere un paese definito da molti come il più violento al mondo, con 15 civili ammazzati ogni giorno, soprattutto leader indigeni, dirigenti dei movimenti sociali e sindacalisti. I legami tra militari dell'esercito di stato e squadroni della morte sono stati più volte denunciati e questa complicità è stata de facto sancita dallo Stato colombiano attraverso l'approvazione della legge “Pace e Giustizia” che prevede la smobilitazione dei paramilitari (oltre 15mila) che, se confessano i crimini commessi, subiscono una condanna massima di sei anni. La legge “Pace e Giustizia” ha anche provocato la ferma opposizione di 158 ong e organizzazioni della società civile europea e colombiana ma, sinora, Uribe non ha nessuna intenzione di voler fare marcia indietro e, anzi, c'è chi parla di una possibile candidatura di Mancuso per le elezioni di maggio

Ecuador - Proteste contro esportazioni petrolifere

La compagnia petrolifera di stato dell'Ecuador, la Petroecuador, è stata costretta a sospendere le esportazioni di greggio dopo che in occasione di una violenta dimostrazione nella provincia di Napo era stata chiuso un importante oleodotto. I manifestanti hanno occupato una stazione estrattiva per chiedere allo stato più risorse per le zone povere dell'Amazzonia. La Petroecuador ha interrotto le proprie esportazioni, che ammontavano a 144mila barili al giorno, in un periodo di grave crisi petrolifera.

Paraguay - Commissione d'indagine chiede accesso agli archivi militari

Vari membri della Commissione paraguaiana per la Verità e la Giustizia hanno chiesto al presidente del Senato, Carlos Filizzola, di intercedere col presidente Duarte affinchè sia resa possibile la consultazione degli archivi militari. La commissione, che indaga sui delitti e le violazioni dei diritti umani dall'inizio della dittatura fino al 2003, ha finora avuto accesso agli archivi della polizia e della segreteria di Stato, ma i documenti militari sono rimasti sempre segreti.

Messico - Squadre di soccorso tentano di salvare 65 minatori in trappola

Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso per 65 operai rimasti intrappolati da domenica mattina in una miniera di carbone del nord del Messico. Un'esplosione di gas grisou, ha provocato alcuni crolli e interrotto le comunicazioni e non si sa nulla di loro. Le riserve di ossigeno avrebbero dovuto durare solo sei ore, ma la speranza è che il sistema di ventilazione sia ancora funzionante o che nelle cavità della miniera si siano formate delle sacche d'aria.

MEDIO ORIENTE

Irak – autobomba al mercato: morti e feriti

Almeno 21 persone sono morte e 25 sono rimaste ferite per l’esplosione di un’autobomba avvenuta oggi pomeriggio in un mercato di Baghdad, capitale dell’Iraq. Lo ha riferito la polizia, spiegando che con ogni probabilità l’autoveicolo sarebbe dovuto scoppiare al passaggio di una pattuglia delle forze dell’ordine nel quartiere di al-Doura, ma ha fallito il bersaglio. Fonti ospedaliere parlano di “almeno 32 persone ferite. Già questa mattina tre bombe erano esplose a Baghdad provocando la morte di un agente della sicurezza e il ferimento di alcuni civili. Il primo ordigno era esploso alle 7:30 locali al passaggio di un veicolo che ospitava il ministro iracheno per gli emigrati e sfollati, Suhaila Abd Jaafar, la quale è uscita illesa dall’attentato. I l secondo era diretto contro una pattuglia delle forze di sicurezza nel quartiere dell’università e ha ucciso un agente. La terza bomba è esplosa dieci minuti dopo il passaggio di un convoglio statunitense nel centro della capitale, ferendo due passanti. È stato inoltre rinvenuto il corpo crivellato di proiettili di Saad Jarallah, portavoce di un responsabile del partito sunnita ‘Fronte della Concordia’, scomparso venerdì scorso. Intanto oggi è stato annunciato che si terrà nella prima settimana di giugno a Baghdad la Conferenza di riconciliazione tra i politici iracheni, patrocinata dalla Lega araba. Scopo dell’iniziativa è porre le basi politiche per mettere fine a ostilità e violenze tra le diverse comunità del paese.

PALESTINA - ISRAELE

NABLUS, INCURSIONE ISRAELIANA ALLA RICERCA DI ORDIGNI ESPLOSIVI

È ancora in corso nella città cisgiordana di Nablus un’operazione avviata domenica scorsa dall’esercito israeliano per catturare aderenti alla Jihad islamica e recuperare esplosivi. Da almeno due giorni nella città sono in corso sparatorie e sassaiole, il cui esito è per ora imprecisato: secondo fonti palestinesi vi sarebbero stati molti feriti e quattro morti; secondo quelle israeliane, l’unica vittima sarebbe un comandante locale della Jihad islamica, mentre sarebbero stati formalizzati alcuni arresti di altri militanti o presunti tali. Tra questi ultimi figurerebbe il nome di Ahme Arisha, uno dei capi della Jihad che gli integralisti palestinesi avevano dato in un primo momento per morto. Intanto la radio delle forze armate israeliane, ‘Galei Tsahal’, ha reso noto che i soldati di Tel Aviv avrebbero fatto irruzione in una casa in uno dei quartieri più popolari di Nablus, rinvenendovi un vero e proprio laboratorio per la fabbricazione di esplosivi e cinture da kamikaze, destinati ai suicidi affiliati sia alla Jihad sia alle Brigate dei martiri di Al Aqsa. Hamas: nessun negoziato con Israele fino al completo ritiro Secondo il leader di Hamas Khaled Meshaal sarebbe "una perdita di tempo" negoziare prima del completo ritiro di Israele dai territori. Hamas non prendera' decisioni su un'eventuale apertura negoziale con lo Stato ebraico fino a quando Israele non si sara' ritirato da tutti i territori palestinesi. Lo ha detto durante una visita a Teheran Khaled Meshaal, il leader supremo in esilio del movimento di resistenza islamico, vincitore delle elezioni del 25 gennaio, che si accinge a guidare il prossimo governo palestinese "I dirigenti israeliani si sono impegnati in azioni unilaterali che fanno soltanto gli interessi di Israele, senza alcun riguardo per quelli palestinesi", ha detto Khaled Meshaal, "Di conseguenza il negoziato su queste basi sarebbe una perdita di tempo".

Si sono conclusi con un nulla di fatto gli incontri iniziati ieri a Mosca tra la delegazione iraniana e quella russa sulla questione nucleare. Non è infatti emersa alcuna prospettiva d'accordo sul cruciale problema dell'arricchimento dell'uranio. La Russia si era offerta di arricchire sul proprio territorio e con la propria tecnologia l'uranio necessario all'Iran per le sue future centrali nucleari. L'Iran rivendica il 'diritto sovrano' a continuare nelle ricerche atomiche.

Occupazione del cantiere di un carcere minorile

Da stamattina, lunedì 20 febbraio 2006, decine di persone stano occupando il Se siete a Nantes, venite con noi (da avenue du bois, prima della fermata dell’autobus Fenaison della linea 87, passate dal mini parco sulla destra fino al bosco, trovate uno dei sentieri che permettono di attraversarlo, ci troviamo lì dove iniziano i lavori), portate palettes o altre tavole di legno che possa servire per costruire capanne negli alberi. Qua sotto, il perché di quest’azione.

NUCLEARE- nulla di fatto negli incontri di Mosca

Perché occupare il cantiere di una prigione?

Decine di persone stano occupando gli alberi che si trovano sul terreno del cantiere di costruzione del nuovo carcere minorile a Orvault (periferia di Nantes, Francia) , per impedirne la costruzione.

Il governo ha progettato la costruzione di 7 carceri per minorenni da 13 a 18 anni prima della fine del 2006. Queste strutture, che sorgeranno in periferia, prevedono 420 nuovi posti aggiunti ai 850 già esistenti In Francia c’è sato un aumento della popolazione carceraria del +45% tra 1990 e 2000 e, continuando di questo passo, è facile prevederne un ulteriore aumento. Numerose iniziative legislative vanno in direzione di un controllo permanente, a cominciare dalla creazione di nuovi reati, ad esempio la penalizzazione di atti quotidiani come i raggruppamenti negli ingressi dei palazzi di abitazione o frode ai trasporti pubblici, fino al coprifuoco. Una presenza polizziesca sempre più forte e aggressiva, in particolare le Brigades Anti Criminalité (BAC) con le loro nuove armi high-tech, i controlli “di pregiudizio” (se non sei bianco o se sembri un “sovversivo”), l’assillare permanente, abusi e “irregolarità”, “incidenti” assassini coperti e nascosti.

EUROPA

SPAGNA

Il Tribunale supremo spagnolo inasprisce lo sconto delle pene di persone condannate ad oltre 30 anni di carcere. La decisione e' stata presa soprattutto per non consentire la liberazione del membro dell'Eta Henri Parot, il quale sarebbe uscito probabilmente nel 2011 dopo aver compiuto 20 anni per effetto della riduzione della pena. Ora le riduzioni della pena si applicherà su ognuna delle condanne accumulate e non sul massimo di 30 anni. Un elicottero del reparto marittimo della Guardia Civil ha recuperato questa mattina 6 migranti che viaggiavano a bordo di una piccola imbarcazione vicino al confine tra le acque territoriali marocchine e quelle spagnole. Un'altra barca con a bordo 14 profughi, a prevalenza asiatici, è stata avvistata al largo di Ceuta. Una volta sbarcati sulle coste spagnole, i migranti sono stati arrestati dopo aver inutilmente tentato di fuggire.

CONTINUA SCIOPERO MARITTIMI IN GRECIA

Per il quinto giorno consecutivo i 25.000 marittimi greci sono tornati oggi ad incrociare le braccia disturbando così il traffico di passeggeri da e per le isole greche e con l'Italia e mettendo in difficoltà i servizi di approvvigionamento per le isole greche. Lo sciopero è stato proclamato dal Pno, il sindacato cui aderiscono gli addetti dei porti e delle navi, per reclamare la messa in atto di misure contro la disoccupazione nel settore, l'aumento dell'importo della liquidazione al momento del raggiungimento della pensione, un regime fiscale più favorevole e l'apertura di negoziati per la firma di contratti di lavoro collettivi per l'anno in corso. Anche altri settori del mondo del lavoro ellenico, hanno deciso di entrare in sciopero: gli impiegati dei tribunali; i medici degli ospedali statali e i tassisti.

Siparietto

USA: MIGLIAIA DOCUMENTI SONO TORNATI AD ESSERE SEGRETI FRA QUESTI ANCHE PREVISIONI SBAGLIATE DELLA CIA

Migliaia di documenti degli archivi statunitensi, da anni a disposizione degli studiosi, sono tornati ad essere classificati come segreti. Lo rivela il New York Times, sottolineando che almeno otto dei testi erano stati pubblicati negli annali del dipartimento di Stato. La revisione dello status di segretezza di documenti, avviata nel 1999, ha avuto nuovo impulso con l'avvento dell'amministrazione Bush, ma era a sua volta cosi' segreta da essere inizialmente passata inosservata. Al momento sono 9.500 (per un totale di 55mila pagine) i testi non piu' accessibili al pubblico: 8mila sono stati ritirati sotto la presidenza Bush.

Google

Il motore di ricerca Google dice no al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e si rifiuta formalmente di fornire al governo le informazioni sulle ricerche effettuate in rete dai propri utenti. Le ragioni del rifiuto sono contenute in documento ufficiale di 25 pagine, in cui si afferma che la richiesta del governo viola la privacy degli utenti e inoltre può rivelare segreti ai rivali. Lo disputa tra Google e il governo americano era nata verso la fine di gennaio, quando il dipartimento di giustizia aveva preteso di visionare i registri settimanali delle ricerche nell'ambito di un'indagine sulla pornografia infantile in rete. Richieste analoghe erano state rivolte anche ad altri colossi informatici come Microsoft, Yahoo e Aol. Con il documento odierno Google rende dunque ufficiale il proprio diniego. Inoltre la compagnia spiega che le informazioni pretese dal governo non avrebbero alcuna utilità nelle indagini contro la pedofilia in internet.

22 FEBBRAIO 1980 - 22 FEBBRAIO 2006 VALERIO VERBANO Ucciso dai fascisti.

Domani ricorre il 26 aniversario dell'uccisione di VAlerio Verbano.

I compagni e le compagne di zona stanno organizzando una serie di iniziative nel quartiere che cominceranno intorno alle 10 di mattina per culminare poi nella manifestazione del pomeriggio dove speriamo di essere veramente tanti.

Si comincia con la realizzazione di un murales a V.le ionio gigantesco, con il presidio sotto la lapide 8via montebianco) che abbiamo voluto intitolare un fiore per valerio con l'obiettivo di invitare tutti e tutte a passare sotto la lapide prima della manifestazione pomeridiana.

3 i temi che si vogliono affrontare :

- La presenza dei fascisti nelle istituzioni con i loro attacchi e leggi autoritarie, la memoria come valore fondante del nostro agire, la denuncia delle interminabili aggressioni degli ultimi mesi.

- Le iniziative per ricordare valerio sono diverse: domani presidio la mattina e corteo il pomeriggio alle 17 IL 24 un convegno organizzato dal mUNICIPIO ROMA UNDICI il 25 - alle ore 12,30 l'inaugurazione di una strada ( vle valerio verbano) nel parco delle valli. Un'operazione voluta dal sindaco veltroni e dalla madre, che fa il paio con l'intitolazione di una strada al fascista paolo di nella.


Gr 13:00

In primo Piano

Antifa

Si e' aperto ieri,20 Febbraio, presso il al tribunale di Roma si apre il processo nei confronti di 22 antifascisti romani per gli scontri del lontano 16 dicembre del 2000, quando il razzista e xenofobo Jorg Haider fu ospite del papa. Le accuse sono per 12 di adunata sediziosa e travisamento e per altri 10 adunata sediziosa, danneggiamento e aggressione. Non luogo a procedere per gli accusati di "sola" adunata sediziosa. Per gli altri si dovra' tornare al GUP.

Corrispondenza

ESTERI

MARCIA DELLE DONNE DI BHOPAL

E' cominciata la marcia di protesta di 75 donne indiane di Bhopal, la città teatro del più tragico disastro chimico mondiale. A distanza di 21 anni le donne di Bhopal sono partite a piedi dalla città indiana e contano di raggiungere in 33 giorni New Delhi, dove protesteranno contro il governo. Al centro delle rivendicazioni, i risarcimenti stanziati e mai ricevuti e l'impossibilità, ancora oggi, per gli abitanti di Bhopal di avere acqua decontaminata. Le donne cercheranno solidarietà e supporto nel loro viaggio a piedi e si ciberanno solo delle offerte delle persone. Secondo stime non ufficiali (dati certi non sono mai stati resi noti) oltre 15 mila persone sono morte a causa della nube tossica sprigionatasi dallo scoppio della fabbrica di proprietà dell'americana Union Carbide e migliaia continuano a morire per la contaminazione del suolo e dell'acqua. Sono moltissime anche le persone che soffrono di malattie legate al disastro e i bambini che nascono con malformazioni e menomazioni.

Corrispondenza


Colombia: un anno dalla strage di San Jose' de Apartado

È trascorso un anno dal 21 febbraio 2005 quando è stato compiuto il massacro di San José de Apartado: Luis Eduardo Guerra, leader della comunita' locale la sua compagna Bellanyra Guzmán e suo figlio Deiner Andrés Guerra, di 11 anni, Alejandro Pérez, i coniugi Alfonso Tuberquia e Sandra Muñoz e i loro figli, Santiago Muñoz e Natalia Muñoz (2 e 6 anni) vengono rapiti, torturati e mutilati dai colpi di machete da militari della XVII Brigata dell'esercito colombiano, come denunciato da un testimone che riesce poi a fuggire.Un crimine efferato che rischia di cadere nel dimenticatoio e che serve a descrivere un paese definito da molti come il più violento al mondo, con 15 civili ammazzati ogni giorno, soprattutto leader indigeni, dirigenti dei movimenti sociali e sindacalisti. Quando Gloria Cuartas – per otto anni sindaco di Apartado, e Padre Javier Giraldo, coordinatore della commissione ecclesiale “Giustizia e Pace” - denunciano pubblicamente le responsabilità dell'esercito, scattano pesanti minacce di morte. I legami tra militari dell'esercito di stato e squadroni della morte, del resto, sono stati più volte denunciati e questa complicità è stata de facto sancita dallo Stato colombiano attraverso l'approvazione della legge “Pace e Giustizia” che prevede la smobilitazione dei paramilitari (oltre 15mila) che, se confessano i crimini commessi, subiscono una condanna massima di sei anni e che tra i beneficiari coinvolge anche l'uomo di origine italiana Salvatore Mancuso, capo delle “Autodefensas paramilitari” e sospettato di legami con la ‘ndrangheta. Human Rights Watch ha diffuso un inquietante rapporto dal titolo “Le apparenze ingannano”: dal 2003 fino all'aprile 2005 sono quasi 6mila i paramilitari smobilitati, ma solo 25 sono stati arrestati per le atrocità commesse fra il 1988 e il 2003, quando uccisero 14.476 persone come ha denunciato un mastodontico rapporto elaborato dai gesuiti colombiani. La legge “Pace e Giustizia” ha anche provocato la ferma opposizione di 158 ong e organizzazioni della società civile europea e colombiana ma, sinora, Uribe non ha nessuna intenzione di voler fare marcia indietro e, anzi, c'è chi parla di una possibile candidatura di Mancuso per le elezioni di maggio.


IRAN: RIPRESO NEGOZIATO CON RUSSIA SU ARRICCHIMENTO URANIO

Sono ripresi oggi a Mosca i negoziati iniziati ieri fra russi e iraniani sulla proposta moscovita di arricchire sul proprio territorio l'uranio necessario al programma nucleare di Teheran. Lo ha riferito l'agenzia stampa Interfax, precisando che i colloqui si svolgono al ministero degli Esteri. Ieri le parti si erano parlate per cinque ore nella sede del consiglio russo di sicurezza. Nucleare, ministro Esteri interrompe dialogo con terzetto Ue Il ministro degli esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha riferito che il suo Paese interromperà ogni forma di dialogo con il terzetto europeo Francia, Germania e Gran Bretagna. Il negoziato avverrà solo con i singoli Paesi europei.


NAGORNO-KARABAH

E' nuovamente fallito l'incontro organizzato la settimana scorsa a Rambouillet (Parigi) ,in Francia, per cercare di trovare una soluzione al problema della regione del Nagorno-Karabakh, una enclave armena che si trova al centro dell'Azerbaidjan e per la quale continua tra i due Paesi un conflitto iniziato nel 1991. I rappresentatni armeni e azeri sono riusciti tuttavia ad accordarsi per la sistemazione definitiva di alcune famiglie di profughi armeni, che così potranno abbandonare i campi in cui hanno vissuto per più di 12 anni.


CILE

Il viso e il nome dell’ex-dittatore Augusto Pinochet Ugarte (1973-1990) sono assenti dalla nuove serie di francobolli con le effigi dei presidenti della Repubblica cilena messi in circolazione dal Centro culturale del palazzo presidenziale della Moneda.


Australia: a studenti kit per bruciare bandiera

Con l'inizio dell'anno accademico, un'organizzazione giovanile socialista ha iniziato a vendere agli studenti universitari in tutta Australia centinaia di kit per bruciare pubblicamente la bandiera nazionale, in protesta contro "il crescente nazionalismo e razzismo" promossi dal governo conservatore di John Howard. Il gruppo, di nome Resistance, spiega che i kit, del prezzo pari a tre euro, contengono una bandiera australiana, un accendino, un cubetto ignifero e materiale di informazione politica. Parlamentari del governo e dell'opposizione laburista si sono uniti alla Lega dei reduci nel condannare l'iniziativa. Il presidente nazionale della Lega, gen. Bill Crews, ha descritto i kit come altamente offensivi, chiedendo che bruciare la bandiera sia considerato reato, mentre la portavoce laburista per l'istruzione, Jenny Macklin ha definito "offensiva ed irriverente" l'iniziativa.


SPAGNA INASPRISCE LE PENE MASSIME

Il Tribunale supremo spagnolo inasprisce lo sconto delle pene di persone condannate ad oltre 30 anni di carcere. La decisione e' stata presa soprattutto per non consentire la liberazione del membro dell'Eta Henri Parot, condannato a 4.700 anni, il quale sarebbe uscito probabilmente nel 2011 dopo aver compiuto 20 anni per effetto della riduzione della pena. Ora le riduzioni della pena si applicherà su ognuna delle condanne accumulate e non sul massimo di 30 anni.


CONTINUA SCIOPERO MARITTIMI IN GRECIA

Per il quinto giorno consecutivo i 25.000 marittimi greci sono tornati oggi ad incrociare le braccia disturbando così il traffico di passeggeri da e per le isole greche e con l'Italia e mettendo in difficoltà i servizi di approvvigionamento per le isole greche. Lo sciopero è stato proclamato dal Pno, il sindacato cui aderiscono gli addetti dei porti e delle navi, per reclamare la messa in atto di misure contro la disoccupazione nel settore, l'aumento dell'importo della liquidazione al momento del raggiungimento della pensione, un regime fiscale più favorevole e l'apertura di negoziati per la firma di contratti di lavoro collettivi per l'anno in corso. Ieri incidenti si sono registrati nel porto di Eraklion, a Creta, tra marittimi in sciopero ed agricoltori che chiedevano di far partire un mercantile con a bordo i loro prodotti. Anche altri settori del mondo del lavoro ellenico, hanno deciso di entrare in sciopero:oggi e domani si fermano gli impiegati dei tribunali; sempre scioperano anche i medici degli ospedali statali che garantiranno solo il pronto soccorso e per quattro ore si asterranno dal lavoro anche i tassisti.


USA: MIGLIAIA DOCUMENTI SONO TORNATI AD ESSERE SEGRETI FRA QUESTI ANCHE PREVISIONI SBAGLIATE DELLA CIA

Migliaia di documenti degli archivi statunitensi, da anni a disposizione degli studiosi, sono tornati ad essere classificati come segreti. Lo rivela il New York Times, sottolineando che almeno otto dei testi erano stati pubblicati negli annali del dipartimento di Stato (Foreign relations of the United States). La revisione dello status di segretezza di documenti, avviata nel 1999, ha avuto nuovo impulso con l'avvento dell'amministrazione Bush, ma era a sua volta cosi' segreta da essere inizialmente passata inosservata. Al momento sono 9.500 (per un totale di 55mila pagine) i testi non piu' accessibili al pubblico: 8mila sono stati ritirati sotto la presidenza Bush.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

ENERGIA L’Autorità dell’energia ha previsto la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile di impianti di potenza non superiore a 20 chilowatt e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto. Tale meccanismo, definito “scambio sul posto”, era già in vigore fin dal 2000 per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, e viene ora esteso alla produzione di tutte le altre fonti rinnovabili (come l’eolico, il mini-idro), oltre che ai clienti del mercato libero. Ciò permette ai clienti finali, sia del mercato vincolato sia del mercato libero, di utilizzare l’energia “autoprodotta” a copertura dei propri fabbisogni.

NOTIZIE INFORMATICHE

Google

Il motore di ricerca Google dice no al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La compagnia di Mountain View ha formalmente rifiutato di fornire al governo le informazioni sulle ricerche effettuate in rete dai propri utenti. Le ragioni del rifiuto sono contenute in documento ufficiale di 25 pagine, in cui si afferma che la richiesta del governo viola la privacy degli utenti e inoltre può rivelare segreti ai rivali. Lo disputa tra Google e il governo americano era nata verso la fine di gennaio, quando il dipartimento di giustizia aveva preteso di visionare i registri settimanali delle ricerche nell'ambito di un'indagine sulla pornografia infantile in rete. Richieste analoghe erano state rivolte anche ad altri colossi informatici come Microsoft, Yahoo e Aol. Con il documento odierno Google rende dunque ufficiale il proprio diniego. Inoltre la compagnia spiega che le informazioni pretese dal governo non avrebbero alcuna utilità nelle indagini contro la pedofilia in internet. Infatti, sostiene Google, dietro ogni ricerca effettuata in rete c'è un algoritmo che cambia di volta in volta. Ciò vuol dire che digitando uno stesso termine nella barra delle ricerche - anche dopo un breve periodo di tempo - non si ha accesso agli stessi risultati ottenuti con una ricerca precedente.

RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA FRATTINI

Una notizia di qualche giorno fa. A Camere ormai sciolte è stata recepita con una misura d'urgenza la direttiva europea Frattini, che regola l'uso della rete, soprattutto per quanto rigurda la tutela della "proprietà intellettuale" . La direttiva prende di mira soprattutto gli "intermediari", così vengono considerati tutti coloro che prestano servizi a chi viola la proprietà intellettuale. Ad esempio un provider attraverso la cui rete vengano commessi degli atti considerati illeciti. Un provvedimento che mette gli ISP in una situazione del tutto scomoda: per evitare pesanti sanzioni dovranno agire. Il problema è capire come, una questione su cui già nelle prossime ore le associazioni degli ISP italiani intendono intervenire.

Da sottolineare anche il fatto che nel testo italiano sia letteralmente scomparsa la parte della direttiva che consentiva a chi subiva ingiustamente un'azione dei titolari dei diritti di rivalersi e di chiedere i danni.

GARANTE DELLA PRIVACY BLOCCA MISURE PER IL CONTROLLO DELL'UTILIZZO DI INTERNET DA PARTE DEI LAVORATORI NELLE AZIENDE PUBBLICHE O PRIVATE

Il 13 febbraio scorso il Garante della Privacy ha deciso che il datore di lavoro non può analizzare la navigazione web del lavoratore per capire su quali siti e servizi si soffermi. La decisione arriva in seguito ad un caso in cui una società aveva impugnato i dati di navigazione di un lavoratore per una contestazione disciplinare culminata poi nel licenziamento. La società ha esaminato quali siti avesse visitato quella persona dopo aver avuto accesso ad Internet. Anziché limitarsi a prendere nota dell'avvenuta connessione e dei tempi di accesso l'azienda aveva fatto ricorso a cookie e cache di sistema per dimostrare nel proprio procedimento le "malefatte" del lavoratore. Tutto questo però non è permesso. Come specifica il Garante nel suo provvedimento, infatti, non solo il lavoratore non era stato informato del monitoraggio dell'uso della rete . "Non è ammesso spiare l'uso dei computer e la navigazione in rete da parte dei lavoratori - ha sottolineato Mauro Paissan, componente del Garante e relatore del provvedimento - Sono in gioco la libertà e la segretezza delle comunicazioni e le garanzie previste dallo Statuto dei lavoratori. Occorre inoltre tener presente che il semplice rilevamento dei siti visitati può rendere noti dati della persona: convinzioni religiose, opinioni politiche, appartenenza a partiti, sindacati o associazioni, stato di salute, indicazioni sulla vita sessuale".


Gr 9:30

ESTERI

Google

Il motore di ricerca Google dice no al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La compagnia di Mountain View ha formalmente rifiutato di fornire al governo le informazioni sulle ricerche effettuate in rete dai propri utenti. Le ragioni del rifiuto sono contenute in documento ufficiale di 25 pagine, in cui si afferma che la richiesta del governo viola la privacy degli utenti e inoltre può rivelare segreti ai rivali. Lo disputa tra Google e il governo americano era nata verso la fine di gennaio, quando il dipartimento di giustizia aveva preteso di visionare i registri settimanali delle ricerche nell'ambito di un'indagine sulla pornografia infantile in rete. Richieste analoghe erano state rivolte anche ad altri colossi informatici come Microsoft, Yahoo e Aol. Con il documento odierno Google rende dunque ufficiale il proprio diniego. Inoltre la compagnia spiega che le informazioni pretese dal governo non avrebbero alcuna utilità nelle indagini contro la pedofilia in internet. Infatti, sostiene Google, dietro ogni ricerca effettuata in rete c'è un algoritmo che cambia di volta in volta. Ciò vuol dire che digitando uno stesso termine nella barra delle ricerche - anche dopo un breve periodo di tempo - non si ha accesso agli stessi risultati ottenuti con una ricerca precedente.

IRAN: RIPRESO NEGOZIATO CON RUSSIA SU ARRICCHIMENTO URANIO

Sono ripresi oggi a Mosca i negoziati iniziati ieri fra russi e iraniani sulla proposta moscovita di arricchire sul proprio territorio l'uranio necessario al programma nucleare di Teheran. Lo ha riferito l'agenzia stampa Interfax, precisando che i colloqui si svolgono al ministero degli Esteri. Ieri le parti si erano parlate per cinque ore nella sede del consiglio russo di sicurezza. Iran - 2006-02-21 08:26:00 Nucleare, ministro Esteri interrompe dialogo con terzetto Ue

I ministro degli esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha riferito che il suo Paese interromperà ogni forma di dialogo con il terzetto europeo Francia, Germania e Gran Bretagna. Il negoziato avverrà solo con i singoli Paesi europei.

Squadre di soccorso tentano di salvare 65 minatori in trappola

Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso per 65 operai rimasti intrappolati da domenica mattina in una miniera di carbone del nord del Messico. Un'esplosione di gas grisou, ha provocato alcuni crolli e interrotto le comunicazioni e non si sa nulla di loro.

ITALIA

ENERGIA L’Autorità dell’energia ha previsto la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile di impianti di potenza non superiore a 20 chilowatt e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto. Tale meccanismo, definito “scambio sul posto”, era già in vigore fin dal 2000 per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, e viene ora esteso alla produzione di tutte le altre fonti rinnovabili (come l’eolico, il mini-idro), oltre che ai clienti del mercato libero. Ciò permette ai clienti finali, sia del mercato vincolato sia del mercato libero, di utilizzare l’energia “autoprodotta” a copertura dei propri fabbisogni.


/!\ End of edit conflict



Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror060221 (last edited 2008-06-26 09:51:26 by anonymous)