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In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


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In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

A ventiquattr'ore dal sequestro di massa di decine di guardie private irachene, resta un mistero come tanto uomini addestrati e armati si siano fatti rapire da un gruppo di miliziani senza reagire, ne' sparare un colpo. Dopo la conferma del ministero dell'Interno che nessun ordine di arresto era stato spiccato contro una cinquantina di dipendente di una compagnia di vigilanza, si infittisce il mistero sul sequestro, compiuto da uomini travestiti da membri delle forze speciali della polizia irachena. I dipendenti della Al-Rawafed si trovavano nella sede centrale della societa' nel quartiere di Zayuna, una zona elegante a sud-est di Baghdad, ed erano perlopiu' ex ufficiali dell'esercito di Saddam impiegati nella protezione della compagnia telefonica Iraqna.

E' stato arrestato un quarto soldato britannico coinvolto nel pestaggio di giovani iracheni mostrato di recente in un video. Altri tre militari erano stati arrestati nei giorni scorsi. Secondo un portavoce della polizia militare britannica, 'le indagini stanno procedendo in modo soddisfacente'.

Sale il bilancio delle vittime degli attacchi di oggi a Bagdad: 8 morti, fra cui un bambino e una donna, e 10 feriti. Al passaggio di una convoglio militare iracheno, è esplosa una bomba che ha ucciso dei passanti, fra i quali un bambino; mentre uomini armati hanno aperto il fuoco nei pressi della Zona Verde, colpendo altri civili, fra cui una donna.

Attentanto contro la polizia in Turchia

Una bomba e' esplosa oggi a Van (est della Turchia) uccidendo due persone e ferendone altre tre. Secondo quanto riferito da fonti della sicurezza, l'ordigno e' stato lanciato contro una vettura della polizia municipale parcheggiata davanti a un centro sportivo cittadino.

Continua lo sciopero dei lavoratori petroliferi in Ecuador

La compagnia nazionale dell'energia dell'Ecuador ha affermato che riprenderà parte della produzione di petrolio, nonostante i lavoratori continuino lo sciopero. I militari hanno usato gas lacrimogeni per far allontanare la folla dai campi petroliferi della Petroecuador e hanno arrestato un leader della protesta. Gli scioperanti, che chiedono che siano pagati i salari arretrati, continueranno lo sciopero iniziato lunedì. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza in tre province, poste sotto il controllo militare, e ha sospeso la libertà di movimento.

Bomba annunciata ed esplosa senza feriti nei paesi baschi

Una bomba annunciata da una telefonata è esplosa sulla strada fra Bilbao e Santander nel paese Basco dove oggi e' in atto uno sciopero generale, ma non ci sono feriti. Lo sciopero e' stato convocato da Batasuna per protesta contro il divieto a dimostrazioni pubbliche dopo la morte in carcere di due detenuti baschi. L'ordigno e' stato annunciato con una telefonata alla societa' di soccorso stradale. La mobilitazione è comunque iniziata di buon'ora, con barricate di fuoco su diverse strade e ferrovie. Secondo informazioni del Dipartimento degli Interni del Governo Autonomo Basco, sono state tre le strade interrotte con barricate di pneumatici incendiati Altre barricate di fuoco si segnalano nella stazione ferroviaria di Atxuri (Bilbao) ed a Loiola (Gipuzkoa). Ieri sera due persone sono state arrestate dalla Polizia Autonoma Basca mentre con del silicone stavano sigillando gli ingressi di diverse banche a Bilbao.

Proteste anti ONU in Sudan

Intense proteste ieri a Khartoum dove alcune migliaia di persone hanno manifestato contro l’eventualità che le truppe di ‘peacekeeping’ sotto l’egida dell’Unione Africana dispiegate nella regione del Darfur - dove da tre anni è in corso un conflitto interno - siano sostituite da ‘caschi blu’ delle Nazioni Unite. Le proteste giungono mentre sono in corso a Bruxelles colloqui preparatori tra rappresentanti delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e dell’Unione Africana (Ua) per decidere se chiedere all’Onu di prendere il controllo dell’operazione in Darfur. I dimostranti hanno gridato slogan intimidatori contro gli “stranieri” (i caschi blu, appunto); analoghe dure parole sono state pronunciate dai soldati dell’esercito riuniti in una manifestazione dal ministro della difesa, sempre nella capitale.

ITALIA

Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica ferrarese è intervenuta nei confronti degli organi d’informazione con l’invio di una comunicazione fax indirizzata ai direttori dei giornali locali e nazionali che hanno seguito la vicenda, non ancora del tutto chiarita, annunciando l’apertura di un procedimento penale in cui vengono ipotizzati, in maniera generica e senza l’indicazione dell’articolo sotto accusa, i reati di diffamazione a mezzo stampa e offese rivolte all’autorità inquirente. Nella nota della Procura vengono, inoltre, richieste, con cortese sollecitudine, copie di tutti i giornali che riportano notizie sull’infausta vicenda che ha portato alla morte del giovane Federico Aldrovandi, le generalità dei giornalisti autori dei servizi e quelle del direttore responsabile.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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