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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario , tra le principali notizie 21 marzo. IL POPOLO KURDO FESTEGGIA IL NEWROZ 2006 Anniversario dittatura argentina SUDAFRICA: GIORNATA CONTRO IL RAZZISMO, SI COMMEMORA MASSACRO DEL 1960 Manifestazioni negli USA contro la guerra in Iraq Iraq: inchiesta su massacri di civili commessi dai militari americani Spagna Marocco e migranti Per non dimenticare Pinelli Bolzaneto

In primo Piano

21 marzo. IL POPOLO KURDO FESTEGGIA IL NEWROZ 2006

Dal 18 marzo in tutto il mondo kurdo sono iniziati i festeggiamenti del Newroz. In tre giorni più di un milione di persone è sceso nelle strade per festeggiare il Newroz, capodanno curdo e festa della resistenza alla repressione e alla persecuzione. I colori del popolo kurdo - verde, rosso e giallo - hanno colorato le enormi manifestazioni di Instanbul, Urfa, Mersin, Izmir, Batman, Antalya e di altre centinaia di paesi. Migliaia gli striscioni con le foto di Ocalan, presidente del popolo kurdo. “No alla guerra! Pace, libertà e giustizia!” Questi alcuni degli slogan più scanditi nelle manifestazioni. Ad Urfa, dopo la manifestazione di più di 100 mila persone per il Newroz, la polizia turca ha attaccato e distrutto la sede del centro culturale Mesopotamico UKSM : 27 le persone picchiate e fermate. Ad Antalya, dopo i festeggiamenti del Newoz, 20 persone sono state arrestate per aver issato durante la festa bandiere con l’immagine del Presidente Ocalan. In questi giorni in Kurdistan turco sono presenti osservatori internazionali europei per essere testimoni e impedire, lì dove possibile, casi di abusi e violazioni nei confronti della popolazione kurda, nel corso del Newroz. Il 20.3.2006 Hege Reinskon, sindacalista norvegese, mentre si dirigeva dalla Turchia a Kandil (Iraq) è stata fermata al confine e condotta nella caserma di Silopi. La sindacalista si trovava insieme ad una delegazione straniera e stava andando a festeggiare il Newroz in Iraq. La polizia turca accusa la sindacalista di fare propaganda sovversiva contro lo Stato turco; è stata inoltre riconosciuta colpevole di aver gettato uova contro il Presidente Erdogan ad Oslo(Norvegia)nel corso di una manifestazione a sostegno della causa kurda; di aver scandito lo scorso anno, in occasione del Newroz a Diyarbakir, gli slogan Bijin Kurdistan, Bijin Ocalan! Nel frattempo, la delegazione di osservatori italiani a Diyarbakir, nel corso di un incontro con l’associazione delle Madri della Pace ha raccolto le testimonianze sui recenti arresti di 24 di loro, avvenuti il 22 febbraio 2006, a seguito di una manifestazione di protesta che ha avuto luogo a Diyarbakir. Le Madri per la Pace chiedevano la fine del conflitto nell'area kurda e la sospensione dell'isolamento per Ocalan. La polizia é intervenuta e le ha arrestate in quanto “…ostacolavano la circolazione stradale”. Le 24 donne sono tuttora in carcere. Sulla preparazione del Newroz le Madri della Pace hanno riferito alla delegazione italiana un fatto inedito: il governo turco avrebbe deciso di portare un milione di bandiere turche a Diyarbakir, e distribuirle in occasione del Newroz. La polizia avrà il compito di distribuire le bandiere a tutti coloro che si presenteranno all’ingresso dell’area prevista i festeggiamenti. Il governo turco vuole che al Newroz di Diyarbakir –capitale curda per eccellenza - siano presenti solo bandiere turche!!! Gli stessi osservatori, girando per la città, hanno potuto vedere issate le bandiere turche su molti palazzi. “E’ chiaro che tale dispositivo è una provocazione che il popolo kurdo non accetterà mai ” questo è quanto hanno dichiarato le Madri della Pace a conclusione dell’incontro con la d elegazione italiana.

Anniversario dittatura argentina

Il ministero dell’Educazione argentino ha cominciato la diffusione in tutte le scuole del Paese di centinaia di migliaia di libri dal titolo ‘Treinta ejercicios de memoria’ (‘Trenta esercizi di memoria’), nel quale sono pubblicati contributi a proposito del prossimo anniversario del colpo di Stato e dell’inizio della dittatura militare (1976-1983). Il prossimo 24 marzo saranno molte le manifestazioni organizzate per ricordare il golpe e la dittatura, proprio mentre – secondo fonti di stampa – il governo starebbe pensando di cogliere l’occasione dell’anniversario per revocare gli indulti decretati tra il 1989 e il 1990dall’ex-presidente Carlos Menem a favore dei vertici militari della dittatura. Il giorno dell’annuncio potrebbe essere domani, vigilia del trentennale del golpe.

SUDAFRICA: GIORNATA CONTRO IL RAZZISMO, SI COMMEMORA MASSACRO DEL 1960

Si commemora in Sudafrica il 'Human Rights Day', la giornata nazionale sudafricana in ricordo del massacro avvenuto il 21 marzo del 1960 a Sharpeville, quando la polizia aprì il fuoco uccidendo 67 persone e ferendone 180 durante una manifestazione pacifica contro le leggi sull’apartheid. Fu un “momento di svolta”, secondo il presidente Thabo Mbeki oggi in visita a Roma: “Il governo dell’apartheid pensava che la sua brutalità a Sharpeville avrebbe frantumato lo spirito di resistenza della gente”, invece “colpì” nel vivo la coscienza del mondo”. Per questo, sei anni dopo, l’Assemblea generale dell’Onu ha scelto proprio questa data per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, anche quest’anno, l’Associazione Mondiale delle Radio Comunitarie (Amarc), ha riproposto l’iniziativa “Radio Voices Without Frontiers”, un network antirazzista delle radio comunitarie dai cinque continenti: per tutta la giornata, sarà possibile ascoltare i diversi contributi attraverso lo streaming internet dell’Amarc e sul canale satellitare ‘Global Radio’.

ESTERI

Manif negli USA contro guerra Iraq

Mentre la stampa rilancia un sondaggio dell’Università del Maryland e della ‘Globescan’ - secondo il quale solo 30 americani su 100 approvano il loro presidente sul modo in cui ha gestito la guerra in Iraq - continuano in tutti i 50 stati le 500 e più manifestazioni programmate per la prima settimana del quarto anno di guerra in Iraq. Diverse dozzine di dimostranti sono stati arrestati o fermati tra le migliaia che in questi giorni in America stanno chiedendo, con varie manifestazioni da costa a costa, il ritiro delle truppe e la conclusione della guerra in Iraq. Solo nei pressi del Pentagono, per aver invaso uno spazio dichiarato “off limits”, sono state arrestate una cinquantina di persone che intendevano consegnare una bara al ministro della Difesa Donald Rumsfeld. A Washington c’era anche, Cindy Sheehan, che ha perso un figlio in Iraq; questa volta, pero', non figurerebbe tra i fermati. Altre persone sono state arrestate durante manifestazioni a San Francisco e a New York; le ultime 13, inclusi 8 ragazze e ragazzi di 15-17 anni, a Petaluma, in California, per un sit-in che ostacolava il traffico.

Iraq: inchiesta su massacri di civili commessi dai militari americani

  • il settimanale Time ha rivelato che nel novembre scorso a Haditha, nel corso dell'ennesima operazione terroristica delle truppe di occupazione, quindici iracheni sono stati massacrati dai soldati americani nelle loro case. Tre le vittime sette donne e tre bambini. I soldati, all'epoca, hanno affermato che i civili iracheni sarebbero morti a causa dell'esplosione di un ordigno, ma un'indagine iniziale ha stabilito che le vittime sono state crivellate di colpi, dopo che i militari sono entrati nelle case e hanno sparato contro tutti quelli che si muovevano. Adesso, sulla carneficina di Haditha è stata ordinata un'inchiesta militare

e ancora dall’Iraq : è di pochi giorni or sono la notizia riferita dalla polizia irachena, secondo cui soldati americani hanno sterminato nel villaggio di Ishaqi, a nord di Baghdad, undici civili iracheni, tra cui cinque bambini al di sotto dei sei anni e quattro donne, e hanno successivamente raso al suolo l'edificio con i corpi all'interno.

Afganistan, pena di morte per essere diventato cristiano

Un afgano rischia la condanna a morte per aver ammesso di essere diventato cristiano. Il giudice ha dichiarato di non avere nulla contro le altre religioni, semplicemente in Afganistan questo non è possibile. Pare che il governo non possa fare nulla: sembrerebbe un regalo ai Talebani ancora molto presenti nelle campagne. Intanto un giornale locale scrive che oltre alla democrazia gli occidentali vorrebbero anche far importare il cristianesimo e l'aids. In questa guerra tra religioni, tra pari integralismi, quello cattolico e quello musulmano, per noi l’unica soluzione possibile è il laicismo!!!

MIGRANTI

Spagna

Negli ultimi 45 giorni del 2005 sarebbero morti annegati tra i 1200 e i 1600 clandestini partiti dalla Mauritania nel tentativo di raggiungere la Spagna. La cifra è stata ottenuta tramite una stima delle persone che hanno lasciato la Mauritania e di quelle giunte in Spagna nel periodo. Si pensa che siano partiti 2000-2500 clandestini e che ad arrivare sulle coste delle Canarie siano stai solo 800-900. A rivelare i dati è la stampa spagnola citando un rapporto interno della Guardia Civil.

Marocco: nuova retata di migranti irregolari,espulsi in Algeria

  • Le autorità marocchine hanno reso noto di avere espulso in Algeria 214 migranti irregolari che si erano introdotti nel territorio marocchino per tentare di emigrare illegalmente in Spagna. Si sarebbe trattato di 174 subsahariani, di 39 algerini e di un siriano, fermati tra il 10 e il 17 marzo scorsi, processati per direttissima – come prevede la legge del Marocco – e quindi accompagnati oltre frontiera. Secondo le autorità algerine, l’anno scorso sono stati complessivamente 28.580 gli immigrati illegali arrestati e rispediti in patria, 3.500 dei quali nel solo mese di ottobre, durante la fase più acuta e drammatica degli ‘attacchi’ contro le reti di protezione che separano le enclave spagnole di Ceuta e Melilla dal territorio sotto la sovranità del Marocco. Secondo la legge marocchina, gli immigrati irregolari vengono messi tutti a disposizione dei tribunali nazionali, che possono condannare i migranti privi di regolari documenti a pene oscillanti tra due mesi e un anno di carcere; la pena di solito viene sospesa e i condannati sono espulsi e rimandati nei Paesi di provenienza.

SPAGNA : MINACCE DI ARRESTO PER I LEADER DI ERRI BATASUNA

il responsabile esteri dell'organizzazione basca Batasuna, Joseba Alvarez, è stato convocato per domani 22 marzo dai giudici del Tribunale Speciale antiterrorismo Audiencia nacional di Madrid, che potrebbero deciderne la carcerazione a causa della continuazione dell'attività politica di questo partito nonostante la proibizione inserita nella Legge dei Partiti varata dal Governo Aznar alcuni anni fa. Venerdì 24 marzo potrebbe essere il turno del portavoce della sinistra indipendentista Arnaldo Otegi, mentre alcuni dirigenti dell'organizzazione sono già stati imprigionati nelle ultime settimane. Per tutti l'accusa è sempre la stessa: appartenenza a banda armata, incitamento alla violenza, violazione della Legge sui Partiti che alcuni anni fa ha sciolto Batasuna. Le ultime accuse riguardano il fatto che Batasuna, nonostante sia in teoria fuorilegge, continua a riempire le strade e le piazze di Euskal Herria con decine di migliaria di persone, giovani, lavoratori, chiedendo la fine della repressione, il rientro in patria dei 700 prigionieri politici, il rispetto del diritto all'autodeterminazione del popolo basco, l'avvio di un negoziato con il governo spagnolo che, a partire dal rispetto dei più elementari diritti umani e nazionali del popolo basco, permetta una soluzione negoziata del conflitto con la sparizione della lotta armata dallo scenario politico spagnolo. Alvarez e Otegi sono accusati di incitamento alla violenza per aver chiesto alla base sociale della sinistra indipendentista di partecipare allo sciopero generale indetto il 9 marzo in Euskal herria dopo l'ennesima morte di un prigioniero politico nelle celle delle carceri spagnole. Il governo spagnolo, nonostante le formali aperture del socialista Zapatero, ha risposto esattamente come rispondeva il suo predecessore Aznar: cariche della polizia, arresti, denunce, pestaggi, multe, criminalizzazione.

FRANCIA MANIFESTAZIONI CONTRO CPE

Dopo la manifestazione di sabato scorso, che ha visto nuove aggressioni da parte della polizia, continuano le mobilitazioni a Parigi e non solo .Per oggi pomeriggio sono stati indetti due appuntamenti paralleli nella capitale francese , uno organizzato dai collettivi studenteschi e l'altro dai lavoratori intermittenti. Intanto rimangono allarmanti le condizioni di un sindacalista entrato in coma dopo essere stato ferito nel corso degli scontri di sabato in place de la Nation.

  • Si chiama Cyril, ha 39 anni ed è un aderente del Sudptt, sigla tra le più accese dei lavoratori delle poste. Era stato travolto nel corso di una carica della polizia, oppure tramortito dal fitto lancio di oggetti contundenti.

Un'inchiesta è già stata aperta, mentre la polizia respinge le accuse di mancato soccorso.

ITALIA

Per non dimenticare Pinelli

La notte del 18 marzo, il comune di Milano, con un blitz notturno, si è impossessato della lapide in memoria di Giuseppe Pinelli per sostituirla con un'altra. Nella lapide del comune non compare l'espressione "Giuseppe Pinelli, ucciso innocente". La verità non piace al potere. Appuntamento per giovedì 23 marzo alle 18:00 in Piazza Fontana per installare una lapide identica a quella sottratta accanto a quella menzognera e falsa del comune. Interverrà Pasquale Valitutti, l'ultimo compagno anarchico a vedere vivo Pinelli.

GENOVA : NUOVA TESTIMONIANZA PER I FATTI DI BOLZANETO

- a testimoniare per primo oggi, nel processo per i fatti di bolzaneto, avvenuti nel luglio del 2001 durante il g8, e' stato massimiliano a., 36 anni, napoletano, disabile al cento per cento. "gli agenti mi hanno preso in giro - ha raccontato - per la mia bassa statura, dicendomi 'adesso siamo al circo, vediamo cosa sai fare', e anche 'vieni a vedere che c'e' il nano"'. massimiliano ha anche rivelato che per un'ora non riusci' a farsi accompagnare in bagno, per cui si fece addosso la pipi'. "trascinato malamente in bagno - ha aggiunto - mi diedero 15 secondi di tempo per fare le mie funzioni, con la porta tenuta aperta". il teste ha poi raccontato che al suo arrivo nella caserma di bolzaneto venne tenuto in piedi insieme ad altri manifestanti, contro il muro, per cui dal dolore ebbe un collasso. all' udienza di oggi massimiliano, assistito dall' avv. raffaella multedo, e' arrivato accompagnato, in quanto non riesce a reggersi sulle gambe, a causa di numerose operazioni subite nel corso degli anni.

SGOMBERATO CAMPO NOMADI A SAXA RUBRA

Oggi all'alba vigili urbani e forze del disordine hanno sgomberato il campo nomadi che era sorto nell'area del parcheggio di Saxa Rubra, cosi' come richiesto dal alcune settimane dal sindaco di Roma. Nel campo si erano sistemate circa 150 persone. Dopo quello di stamatina, sale a cinque il numero di campi sgomberati a Roma per un totale di oltre cinquemila persone. Non si sa dove il comune abbia intenzione di far sistemare le persone del campo.

Suicidio nel carcere Mammagiallo di Viterbo

Si è suicidato impiccandosi, alle sbarre della cella, con un lenzuolo fatto a strisce mentre, nel parlatorio, i fratelli lo aspettavano per un colloquio. E' finita così, sabato scorso, nel carcere circondariale di Viterbo, la vita di un detenuto in attesa di giudizio.

Grave il ragazzo pestato dai carabinieri a Sassuolo

Dopo alcuni giorni di detenzione per "resistenza a pubblico ufficiale " il giovane marocchino pestato solo perché era ubriaco, e' stato affidato agli arresti domiciliari alla IADL l'associaizone per i diritti civili che difende i migranti per evitarne l'espulsione (cosi i suoi pestatori l'avrebbero fatta franca). Mentre stava agli arresti domiciliari ha cominciato ad avere gravi sintomi e gli e' stata riscontrata un ernia iatale post traumatica ed un ematoma al cervello per cui adesso sta ricoverato al S. Camillo per essere operato.Ha un ematoma al cervello ed un ernia iatale post traumatica, adesso sta al S. Camillo. Intanto sta circolando un appello affinché vengano chiarite le responsabilità non solo di chi l'ha picchiato ma anche di chi durante la detenzione non ha disposto una tac o una lastra per vedere eventuali lesioni interne.

LIVORNO La fabbrica Delphi verso la chiusura: 400 famiglie a rischio

Sono 400 le famiglie che rischiano di rimanere senza uno stipendio fisso, a causa della chiusura , a Livorno, della Delphi, stabilimento che produce componenti dei sistemi guida. A preoccupare ulteriormente è il fatto che l'industria livornese vive essenzialmente di componentistica auto, ed altre fabbriche del settore sembrano destinate a fare identica fine. Due settimane fa i rappresentanti delle istituzioni locali, dei sindacati e dell'azienda sono stati ricevuti al ministero delle attività produttive per fare il punto sulle prospettive dell'azienda, ma per il momento l'unica garanzia è rappresentata dai 12 mesi di cassa integrazione straordinaria estendibile a 24 mesi, solo in presenza di copertura finanziaria. Nessuna parola, come spesso accade in questi casi, è stata spesa per le lavoratrici e i lavoratori dell'indotto. Per il segretario livornese della Fiom, «la cassa integrazione straordinaria e l'avvio del percorso intrapreso dovrebbero portare alla ricollocazione dei lavoratori attraverso la reindustrializzazione dell'area. Malgrado questo - ha proseguito - non dobbiamo porre fine alla straordinaria mobilitazione dei lavoratori e della città: ci incontreremo una volta la settimana e faremo presidi in centro una volta al mese affinché si possa mantenere la compattezza acquisita in queste settimane di lotta, anche dopo la chiusura della fabbrica (fissata per il 12 maggio, nda )». Oggi alle 18 il presidente della Regione Claudio Martini si recherà alla Delphi, dove incontrerà i lavoratori.

In conclusione di GR, 2 notizie:

CINA: COMPRAVENDITA DI ORGANI DEI PRIGIONIERI GIUSTIZIATI

un 'inchiesta pubblicata dall'Independent rivela che centinaia di cittadini giapponesi benestanti comprano su internet organi di prigionieri cinesi giustiziati; Il prezzo per un trapianto di fegato è di 130.000 euro, per un rene 50.000. La scelta di coloro che hanno bisogno di un trapianto rivela il quotidiano inglese è sempre la stessa: aspettare mesi per ottenere il trapianto o cercare sui siti cinesi la migliore offerta di questo mercato illegale. Il mercato fiorisce anche perchè il governo cinese non presenta la lista delle persone che ogni anno sono giustiziate, ma grazie ad alcuni analisti e a reportage di alcune associazioni come «Reporter sans borders» e «Amnesty International» si stima che ogni anno sono uccisi circa 8.000 cittadini per reati comuni o perchè sono dissidenti politici. Le voci che esistesse un mercato illegale di organi circolavano dalla metà degli anni ottanta, ma solo adesso se ne ha avuta la certezza.

Censura: motori di ricerca ancora sotto accusa

Dopo Google e’ la volta del motore di ricerca di Amazon (celebre negozio online di libri) ad essere accusata. L’accusa e’ di aver adottato una politica aziendale discriminatoria basata sulla manipolazione dei risultati delle ricerche degli utenti. A formulare l’accusa e’ il reverendo James Lewis, rappresentante di un’associazione di religiosi nord americani che sostengono il diritto all’aborto. In un’intervista al New York Times il reverendo ha reso noto che cercando la voce “aborto”, il motore di ricerca amazon rispondeva con un pagina che suggeriva di leggere i risultati della voce “adozione”. Amazon ha risposto di aver rimosso i suggerimenti ambigui sottolineando pero’ che questi dipendevano dal sistema di indicizzazione e non da una precisa linea editoriale. Ma le polemiche non si sono sopite, un altro ministro di una chiesa cristiana del Tennessee sostiene che il rimando alla pagina dei libri che parlano di adozione e’ ancora ben visibile tra i risultati del motore di ricerca di Amazon. Staremo a vedere come andra’ a finire. Cio’ che e’ certo e’ che il funzionamento dei motori di ricerca non e’ solo un mero fatto tecnico, ma ha a che fare con il diritto degli utenti ad accedere a tutte le informazioni presenti in rete.


Gr 13:00

Sommario

Anniversario dittatura argentina

Manifestazioni negli USA contro la guerra in Iraq

Nucleare Iran, niente di fatto al Consiglio Sicurezza Onu

Svezia: si dimmette ministro per la vicenda vignette

Spagna e migranti

Mobilitazione contro il CPE in Francia

Israele riapre il valico di Karni

Per non dimenticare Pinelli

Sgombero di un campo nomadi a Saxa Rubra

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Anniversario dittatura argentina

Il ministero dell’Educazione argentino ha cominciato la diffusione in tutte le scuole del Paese di centinaia di migliaia di libri dal titolo ‘Treinta ejercicios de memoria’ (‘Trenta esercizi di memoria’), nel quale sono pubblicati contributi a proposito del prossimo anniversario del colpo di Stato e dell’inizio della dittatura militare (1976-1983). Il prossimo 24 marzo saranno molte le manifestazioni organizzate per ricordare il golpe e la dittatura, proprio mentre – secondo fonti di stampa – il governo starebbe pensando di cogliere l’occasione dell’anniversario per revocare gli indulti decretati tra il 1989 e il 1990dall’ex-presidente Carlos Menem a favore dei vertici militari della dittatura. Il giorno dell’annuncio potrebbe essere domani, vigilia del trentennale del golpe.

Manif negli USA contro guerra Iraq

Mentre la stampa rilancia un sondaggio dell’Università del Maryland e della ‘Globescan’ - secondo il quale solo 30 americani su 100 approvano il loro presidente sul modo in cui ha gestito la guerra in Iraq - continuano in tutti i 50 stati le 500 e più manifestazioni programmate per la prima settimana del quarto anno di guerra in Iraq. Diverse dozzine di dimostranti sono stati arrestati o fermati tra le migliaia che in questi giorni in America stanno chiedendo, con varie manifestazioni da costa a costa, il ritiro delle truppe e la conclusione della guerra in Iraq. Solo nei pressi del Pentagono, per aver invaso uno spazio dichiarato “off limits”, sono state arrestate una cinquantina di persone che intendevano consegnare una bara al ministro della Difesa Donald Rumsfeld. A Washington c’era anche, Cindy Sheehan, che ha perso un figlio in Iraq; questa volta, pero', non figurerebbe tra i fermati. Altre persone sono state arrestate durante manifestazioni a San Francisco e a New York; le ultime 13, inclusi 8 ragazze e ragazzi di 15-17 anni, a Petaluma, in California, per un sit-in che ostacolava il traffico.

Nucleare Iran, niente di fatto al Consiglio Sicurezza Onu

Nessun intesa sull'atteggiamento da tenere nei confronti del programma nucleare portato avanti dall'Iran. E' questo il risultato della riunione fra i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e la Germania svoltosi a New York. A riferire il nulla di fatto è stato uno dei partecipanti. Presenti il numero tre del Dipartimento di Stato statunitense Burns, il vice ministro degli Esteri russo Kislyak e i direttori degli affari politici dei minsteri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia e Cina.

Svezia: si dimmette ministro per la vicenda vignette

Il ministro degli esteri svedese Laila Freivalds si è dimesso dopo essere stata accusata dalla stampa di aver mentito relativamente alla chiusura di un sito Web di estrema destra che aveva elogiato e anticipato l'intenzione di pubblicare le controverse vignette satiriche sul profeta Maometto. In una conferenza stampa la Freivalds ha detto di non poter restare al governo "nella situazione attuale". Il ministro sarà sostituito temporaneamente dal vice primo ministro Bo Ringholm. La stampa svedese e l'opposizione avevano duramente criticato Freivalds per la decisione di chiudere il sito, presa il 9 febbraio dopo pressioni di funzionari del ministero degli esteri sulla società web che lo ospitava.

Spagna e migranti

Negli ultimi 45 giorni del 2005 sarebbero morti annegati tra i 1200 e i 1600 clandestini partiti dalla Mauritania nel tentativo di raggiungere la Spagna. La cifra è stata ottenuta tramite una stima delle persone che hanno lasciato la Mauritania e di quelle giunte in Spagna nel periodo. Si pensa che siano partiti 2000-2500 clandestini e che ad arrivare sulle coste delle Canarie siano stai solo 800-900. A rivelare i dati è la stampa spagnola citando un rapporto interno della Guardia Civil.

FRANCIA MANIFESTAZIONI CONTRO CPE

Dopo la manifestazione di sabato scorso, che ha visto nuove aggressioni da parte della polizia, con un manifestante che si trova in stato di coma, continuano le mobilitazioni a Parigi e non solo .Per oggi pomeriggio sono stati indetti due appuntamenti paralleli nella capitale francese , uno organizzato dai collettivi studenteschi e l'altro dai lavoratori intermittenti.

SCARSEGGIANO MERCI A GAZA, ISRAELE RIAPRE VALICO KARNI

Il passo di frontiera di Karni, principale valico della Striscia di Gaza per il transito di merci, e' stato riaperto: Israele lo ha deciso dopo i numerosi appelli delle agenzie umanitarie, preoccupate per la crisi umanitaria che incombe sulla popolazione palestinese. L'apertura del passo, dove potranno transitare solo merci ed alimenti per la popolazione, e' stata ordinata dal , Ehud Olmert, primo ministro israeliano ad interim. Il ministero della difesa israeliano, che aveva chiuso il valico con la scusa di temere attentati, non ha fatto sapere quanto a lungo rimarra' aperto.

ITALIA

Per non dimenticare Pinelli

La notte del 18 marzo, il comune di Milano, con un blitz notturno, si è impossessato della lapide in memoria di Giuseppe Pinelli per sostituirla con un'altra. Nella lapide del comune non compare l'espressione "Giuseppe Pinelli, ucciso innocente". La verità non piace al potere. Appuntamento per giovedì 23 marzo alle 18:00 in Piazza Fontana per installare una lapide identica a quella sottratta accanto a quella menzognera e falsa del comune. Interverrà Pasquale Valitutti, l'ultimo compagno anarchico a vedere vivo Pinelli.

SGOMBERATO CAMPO NOMADI A SAXA RUBRA

Oggi all'alba vigili urbani e forze del disordine hanno sgomberato il campo nomadi che era sorto nell'area del parcheggio di Saxa Rubra, cosi' come richiesto dal alcune settimane dal sindaco di Roma. Nel campo si erano sistemate circa 150 persone. Dopo quello di stamatina, sale a cinque il numero di campi sgomberati a Roma per un totale di oltre cinquemila persone. Non si sa dove il comune abbia intenzione di far sistemare le persone del campo.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Manif negli USA contro guerra Iraq

Mentre la stampa rilancia un sondaggio dell’Università del Maryland e della ‘Globescan’ - secondo il quale solo 30 americani su 100 approvano il loro presidente sul modo in cui ha gestito la guerra in Iraq - continuano in tutti i 50 stati le 500 e più manifestazioni programmate per la prima settimana del quarto anno di guerra in Iraq. Diverse dozzine di dimostranti sono stati arrestati o fermati tra le migliaia che in questi giorni in America stanno chiedendo, con varie manifestazioni da costa a costa, il ritiro delle truppe e la conclusione della guerra in Iraq. Solo nei pressi del Pentagono, per aver invaso uno spazio dichiarato “off limits”, sono state arrestate una cinquantina di persone che intendevano consegnare una bara al ministro della Difesa Donald Rumsfeld. A Washington c’era anche, Cindy Sheehan, che ha perso un figlio in Iraq; questa volta, pero', non figurerebbe tra i fermati. Altre persone sono state arrestate durante manifestazioni a San Francisco e a New York; le ultime 13, inclusi 8 ragazze e ragazzi di 15-17 anni, a Petaluma, in California, per un sit-in che ostacolava il traffico.

Terremoto in Algeria

Un terremoto di magnitudo 5 della scala Richter ha colpito l'Algeria, causando la morte di quattro persone e fernedone 36, secondo le stime ufficiali. La radio algerina però riporta le dichiarazioni di alcuni testimoni oculari , che parlano di sette morti. Circa trenta case sono state distrutte a Laalam, a circa 300 chilometri a est della capitale Algeri.

Ciclone Larry: circa 7mila senzatetto

Il passaggio del ciclone Larry nel nord dell'Australia ha lasciato circa settemila persone senza un tetto. Ad annunciarlo sono le autorità locali, che si dicono preoccupate anche per l'imminente arrivo di un altro ciclone, Wati, attualmente diretto nel nordest, alcune centinaia di chilometri più a sud della zona già colpita.

Bielorussia: in carcere 4 collaboratori leader opposizione

Dopo un sit-in di protesta prolungatosi per l'intera nottata nella piazza centrale di Minsk, contro la vittoria di Lukashenko gravata da brogli, sono stati arrestati quattro collaboratori del leader dell'opposizione Alexander Milinkevich. Fra i prigionieri anche una donna. A riferirlo è stato il portavoce di Milinkevich, Pavel Mazheizka.

Francia:anti CPE

Dopo le manifestazioni di sabato che hanno visto nuovi scontri con la polizia, non di fermano gli studenti e le studentesse francesi e sono riusciti a coinvolgere anche i lavoratori precari, che per oggi pomeriggio hanno organizzato un'azione di protesta in Place de Chatelet a Parigi. Contemporaneamente, alcuni collettivi universitari hanno dato un nuovo appuntamento alle 14, sempre a Parigi.

ITALIA

Sbarcati 300 migranti a Lampedusa

Questa mattina all'alba sono sbarcate sull'isola siciliana di Lampedusa oltre trecento persone. Fra loro anche una quindicina di donne. Viaggiavano a bordo di un vecchio peschereccio. Sono stati portati nel centro di prima accoglienza e sottoposti alle procedure di identificazione.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror060321 (last edited 2008-06-26 09:56:18 by anonymous)