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FRANCIA: SI' DELLA CORTE COSTITUZIONALE ALLA LEGGE SUL CPE

Nel loro ricorso contro la legge approvata in via definitiva il 9 marzo scorso, depositato il 14 marzo, Ayrault e Bel avevano, fra l'altro, sottolineato che "il testo introduce una nuova disuguaglianza nel diritto del lavoro francese fra i giovani e gli altri".

Dopo il sì della Corte costituzionale, spetta ora al capo dello stato, Jacques Chirac, promulgare la legge. Il presidente della repubblica interverrà sul Cpe con una dichiarazione radiotelevisiva venerdi' 31 alle 20:00.

Intanto prosegue la protesta contro il Cpe, che da settimane infiamma le piazze francesi. Le parole del ministro francese dell'educazione Gilles de Robien sono rimaste inascoltate: gran parte dei licei sono ancora chiusi e i liceali hanno invaso autostrade e ferrovie.

A Parigi una cinquantina di studenti ha bloccato il traffico manifestando sul Boulevard Peripherique, il raccordo anulare che circonda la capitale separandola dalla banlieue. A bloccare il gruppo è intervenuta la polizia, che ha fermato alcuni di loro tra cui il presidente dell'Unione nazionale liceale, Karl Stoeckel, uno dei leader del movimento anti-Cpe. Lui è già stato rilasciato, gli altri, minorenni, attendono i genitori. Ma secondo Stoeckel " tutti dovrebbero venire rilasciati".

Terremoto in Iran, almeno 50 morti

Violento terremoto nella provincia di Lorestan, nell'Iran occidentale. Il bilancio delle vittime, è di almeno 50 morti e 800 feriti. Una quarantina i villaggi colpiti dal sisma che ha avuto un'intensità pari a 6 gradi Richter. La scossa principale è stata seguita da altre due di magnitudo 4,7 e 5,1.

MO: attentato kamikaze, morti tre israeliani

Tre israeliani sono stati uccisi ieri sera in un attentato kamikaze all'ingresso della colonia di Kedumin, in Cisgiordania, nel quale è morto anche l'attentatore: lo si è appreso da fonti militari israeliane. L'attentato è stato rivendicato dalle Brigate Al Aqsa, il gruppo armato vicino al movimento Al Fatah del presidente palestinese Abu Mazen. Le Brigate hanno affermato che è stato attuato da un palestinese di Hebron, Ahmad Macharka, 24 anni. Stando alle prime ricostruzioni l'attentatore si sarebbe fatto esplodere vicino, o dentro, ad un'auto, nei dintorni di un distributore di benzina, all'ingresso della colonia di Kedumin. Nell'esplosione sono state uccise all'interno dell'auto, altre tre persone, due donne e un uomo. Secondo fonti dei coloni della zona, l'attentatore, travestito da ebreo ultra-ortodosso, si sarebbe fatto prendere a bordo di un auto. All'ingresso di Kedumin si sarebbe fatto esplodere. Si tratta del primo attentato kamikaze commesso in Cisgiordania dal dicembre scorso. È inoltre il primo attentato suicida rivendicato da un movimento armato diverso dalla Jihad Islamica dal febbraio 2005, quando è stata dichiarata una tregua informale fra israeliani e palestinesi.

Le forze di difesa israeliane hanno iniziato in nottata a colpire presunte basi di lancio dei missili Qassam situate nella Striscia di Gaza. L'attacco e' stato deciso a seguito del lancio di razzi ieri pomeriggio contro il Kibbutz Carmiya, a sud di Ashkelon, in cui un uomo e' rimasto ferito. Ieri mattina, un missile aveva colpito una zona situata vicino a Moshav Netiv Haasara, a nord della Striscia di Gaza.

Ehud Olmert sarebbe sempre piu' propenso a coinvolgere nella futura coalizione di governo israeliana il partito degli immigrati russi di Avgidor Lieberman, 'Yisrael Beiteinu', invece dello 'Shas'. In una conversazione che si e' svolta ieri a porte chiuse e di cui riferisce il quotidiano 'Ha'aretz' sul suo sito, Olmert avrebbe detto che malgrado l'opposizione al piano di ritiro dai Territori, Lieberman appare un partner adatto, piu' affidabile e piu' facile di Eli Yishai e lo Shas.

Nuovo arresto per leader di Batasuna Arnaldo Otegi, il quale dovrà pagare 250.000 euro di cauzione per uscire dal carcere. Otegi è accusato di essere promotore degli scontri avvenuti il 9 marzo scorso, durante lo sciopero generale nel Paese Basco indetto per protestare contro la morte sospetta di due detenuti politici. Otegi è stato rinchiuso nel carcere madrileno di Soto del Real. Quando uscirà il leader di Batasuna dovrà presentarsi ogni giorno dinanzi alla polizia autonoma basca e non potrà uscire dal paese. La procura di stato ha chiesto una cauzione di 100.000 euro, perché ritiene che non sussista il rischio di fuga. Dopo il cessate-il-fuoco permanente annunciato dall'Eta lo scorso 22 marzo, il procuratore generale aveva detto che avrebbe valutato "la nuova situazione". Otegi è già in libertà su cauzione di 400.000 euro per un'altra inchiesta sui finanziamenti di Eta. Il servizio da Bilbao con il nostro corrispondente Nicola La Torre

CILE E BOLIVIA NOMINANO NUOVI CONSOLI E SI PREPARANO AL DIALOGO

Il governo cileno ha designato il nuovo responsabile diplomatico dell’ufficio consolare cileno a La Paz: è Roberto Ibarra García, avvocato, 52 anni, considerato un veterano in grado di avviare un dialogo costruttivo con il governo boliviano. Le relazioni diplomatiche tra Cile e Bolivia sono interrotte dal 1978, quando fallì un tentativo di accordo per il recupero della sovranità boliviana su un tratto di costa perso al termine della guerra del 1879 contro il Cile. Da allora tra i due paesi sono aperti solo canali consolari. Ibarra, che a La Paz prende il posto di Edmundo Pérez Yoma - criticato a Santiago per aver creato con le sue aperture eccessive aspettative nei boliviani sulla questione dell’accesso al mare per la Bolivia - ha cominciato la sua carriera di ambasciatore a Buenos Aires nel 1977, a soli 25 anni, riuscendo a evitare una guerra da molti data allora come certa tra Argentina e Cile per la sovranità sugli isolotti contesi del canale di Beagle. Secondo fonti governative di La Paz, il presidente Juan Evo Morales si preparerebbe nominare nuovo console a Santiago l’ambasciatore Armando Loaiza, ex-ministro degli Esteri dell'ex-presidente Rodríguez; un secondo candidato forse meno probabile è quello lo storico José Luis Roca.

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