Differences between revisions 11 and 12
Revision 11 as of 2006-05-23 18:11:37
Size: 29990
Editor: anonymous
Comment:
Revision 12 as of 2008-06-26 09:54:38
Size: 29996
Editor: anonymous
Comment: converted to 1.6 markup
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
[[Anchor(top)]]

||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[#appunti Appunti e note redazionali]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[:RorFonti: Fonti]||
<<Anchor(top)>>

||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[[RorFonti| Fonti]]||
Line 249: Line 249:
[[Anchor(appunti)]] <<Anchor(appunti)>>
Line 259: Line 259:
||<tablestyle="background-color: #CCCCCC; align: right">[#top Torna a inizio pagina]|| ||<tablestyle="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#top|Torna a inizio pagina]]||

Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

' Amnesty: a pagare la "guerra al terrore" sono i poveri della terra ' Per il sistema di protezione dei diritti umani, il prezzo della cosiddetta "guerra al terrore" è stato molto alto nel 2005 e a farne le spese sono stati soprattutto i poveri e gli svantaggiati della terra. E' quanto emerge dal Rapporto di Amnesty international, che presentato oggi contemporaneamente a Roma, Londra e altri capitali europee. Il Rapporto punta l'indice soprattutto contro l'uso della tortura. Quando il governo di Londra resta muto di fronte alla detenzione arbitraria e ai maltrattamenti nel carcere di Guantanamo, quando gli Usa ignorano la proibizione assoluta di tortura, quando i governi europei tacciono sulle proprie responsabilità in temi di trasferimenti illegali di prigionieri, razzismo e rifugiati, essi pregiudicano - denuncia Amnesty - la propria autorità morale di difendere i diritti umani nel mondo. Il Rapporto è molto critico anche verso le Nazioni Unite, colpevoli di non avere prestato attenzione al comportamento di Russia e Cina, due membri chiave, che hanno fatto prevalere nel 2005 i propri limitati interessi economici e politici nei confronti delle preoccupazioni sui diritti umani a livello nazionale ed internazionale. I governi che hanno potere - è l'amara constatazione di Amnesty International - stanno giocando in modo pericoloso con i diritti umani.

' Strani scontri nei cieli europei '

Può essere una coincidenza. Anzi, lo è certamente. Se non fosse preoccupante potremmo dirgli almeno di evitare di giocare con giocattoli pericolosi che costano centinaia di migliaia di euro e che paghiamo noi. Ma la storia dell'aviazione militare ci insegna a dubitare di qualsiasi cosa.

Oggi si viene a sapere che c'è stata una collisione tra un aereo da combattimento greco e uno turco: Di ieri la notizia di uno scontro tra due caccia nei cieli della Sardegna.

La sera del 22 maggio, infatti, due caccia F16 si scontrano in volo in Sardegna a 10 miglia a largo di Cagliari. Lo scontro sarebbe avenutio mentre i due F16 rientravano dopo aver concluso una missione di addestramento nell'ambito dell'esercitazione multinazionale Spring flag in corso in Sardegna.. Gli aerei sono caduti in mare i piloti sono salvi. Lo stato maggiore dell'Aeronautica, conferma Il caccia F16 è un velivolo super-collaudato, che l'Aeronautica militare italiana ha preso in leasing dagli Usa. I primi tre F16 (i caccia, alcune decine, sono in servizio nelle basi di Cervia e di Trapani) furono consegnati ufficialmente all'Aeronautica il 17 luglio 2003. Loro compito prioritario è quello della difesa dello spazio aereo nazionale: un lavoro che in questi tre anni sarebbe stato particolarmente intenso, con decine di intercettazioni di aerei sospetti. L'F16 è considerato un aereo di transizione, dal vecchio F-104, ormai uscito di scena, al nuovo Eurofighter, che comincia ad arrivare ai reparti di volo

'Ma non è tutto, oggi altri due F16 si scontrano oggi nel mar Egeo'

Due aerei militari, un caccia F-16 da combattimento dell'aviazione militare greca e un velivolo da ricognizione RF-4 turco si sono scontrati in volo stamani nel cielo sopra Karpathos, la più meridionale delle isole del Dodecanneso, nel mar Egeo. Ne ha dato notizia un portavoce del ministero della Difesa greco citato da alcune tv locali e dalla Cnn. Al momento,riferisce la televisione Ntv, uno dei piloti turchi è stato tratto in salvo da una nave civile a circa 100 miglia dalla costa. Tecnicamente, i due jet erano impegnati in un'azione di reciproco "ombreggiamento", cioè una ricognizione tattica aerea del nemico. Secondo un portavoce dell'Aeronautica di Atene, citato dall'Adnkronos, la collisione si è verificata dopo che il caccia turco ha violato lo spazio aereo greco. L'incidente, rilevano diversi commentatori radio-televisivi, era temuto da tempo. Sono anni, infatti, che i caccia turchi in formazione violano costantemente lo spazio aereo ellenico. In genere i velivoli con la mezzaluna rossa vengono riconosciuti e intercettati dai caccia greci e fatti allontanare. Spesso, però, gli aerei ingaggiano rischiosi combattimenti simulati che, come sembrerebbe per il caso odierno, possono concludersi con una collisione in volo. La Turchia ha reso noto che il capo delle Forze armate si è messo in contatto con il collega greco. Secondo Ankara, l'aereo turco "era in volo di addestramento di routine ed è stato ostacolato da velivoli dell'aeronautica militare greca". Nel 1996, Grecia e Turchia, divise dalla questione cipriota, arrivarono sull'orlo della guerra a causa di una disputa su un isolotto disabitato conteso dai due Paesi, Imia per i greci, Kardak per i turchi. Un post su indymedia consiglia: di certo è un caso. Il vedere una qualsiasi attinenza tra i due eventi è pura paranoia. Anche al tempo di Ustica e Ramstein era solo paranoia. In ogni caso noi stupidi paranoici complottisti rizziamo le antenne...

ESTERI

Atenco. Tre detenuti in fin di vita'

Fernando Rubí Apreza, presidente della Ong Omspim (Organización multidisciplinaria para la salud de la población indígena y marginada), ha dichiarato che tre di manifestanti arrestati durante l'assedio di Atenco, versano in condizioni gravissime in seguito al pestaggio subito. Il dottore, l'unico ad essere riuscito ad entrare nel carcere di Santiaguito, ha avuto la possibilità di visitare alcuni dei detenuti, alcuni dei quali, spiega, sono in pericolo di vita. Heriberto Nopaltitla, Arnulfo Pacheco, Paulino Zavala, presentano fratture multiple, ematomi e traumi la cui gravità obbligherebbe un immediato trasferimento in ospedale. Prima di essere allontanato, il dottore è riuscito a visitare anche alcune delle prigioniere, molte delle quali presentano chiare lesioni da violenza sessuale. Molte di più però sono le persone ancora in carcere in seguito alla durissima e ingiustificata repressione da parte delle autorità avvenuta il 3 maggio scorso quando a San Salvador Atenco, municipio di Texcoco, a 30 km da Città del Messico: il presidente municipale non gradendo la presenza dei venditori di fiori e piante sui marciapiedi del mercato di "Belisario Dominguez" richiede l'intervento della polizia. A centinaia tra poliziotti dello Stato e federali hanno invaso la zona e dato il via ad un violentissimo tentativo di sgombero: il risultato dell'azione è stato di un quattordicenne morto, decine di feriti e oltre 260 persone fermate. L'Istituto Nazionale per la Migrazione messicano ha anche violato le leggi in merito di espulsione di cittadini stranieri, decretando l'allontanamento dal paese per 5 anni di 5 persone fermate durante gli scontri.

MONTENEGRO, CONFERMATO IL SI

Domenica si è votato il referendum per l'indipendenza dalla Serbia, il 55,5% dei votanti si è dichiarato favorevole alla separazione dallo Stato serbo. Lo hanno confermato stamattina i dati ufficiali dello spoglio, dopo che il partito unionista aveva chiesto il riconteggio dei verbali di 37 seggi residui (su circa 1.120) contestati. Ascoltiamo una corrispondenza con un rappresentante dell'Osservatorio Balcani, realizzata nella giornata di ieri in attesa della conferma dei risultati.

'ISRAELE ARRESTA CAPO MILITARE HAMAS IN CISGIORDANIA'

Il capo militare di Hamas in Cisgiordania e' stato arrestato durante un'incursione a Ramallah. Ad annuncisrlo sono fonti militari israeliane; Ibrahim Hamed, delle Brigate Ezzedin al Qassam in Cisgiordania, era ricercato perché accusato di aver organizzato una serie di attentati.

'HANIYEH OFFRE "LUNGA TREGUA" A ISRAELE IN CAMBIO RITIRO'

Hamas e' pronto a offrire un "lungo cessate il fuoco" se Israele si ritirera' fino ai confini del 1967. Lo ha annunciato il premier dell'Anp, Ismail Haniyeh, durante un' intervista al quotidiano israeliano 'Haaretz'.La tregua dovrebbe iniziare solo quando Israele abbandonerà la Cisgiordania, occupata durante la Guerra dei sei giorni, e si ritiri fino alla cosiddetta "linea verde". "Se Israele ritornera' nei confini del 1967, la pace potra' avere la meglio e noi rispetteremo il cessate il fuoco per molti anni". Quando gli e' stato chiesto se Hamas riconoscera' l'esistenza di Israele, come chiesto dalla comunita' internazionale, Haniyeh ha detto di non voler entrare nel merito dello statuto del movimento islamico.

'USA: Aborto, in Luisiana è quasi totale divieto'

Dopo il South Dakota, anche in Louisiana presto potrebbe vigere il quasi totale divieto di aborto. Si sta infatti discutendo una legge che permetterebbe l'interruzione di gravidanza solo in caso di un rischio mortale per la gestante. Non sarebbero previste eccezioni per i casi di stupro ed incesto. Il Senatore Ben Nevers, sponsor del disegno di legge, ha spiegato di simpatizzare con le vittime di tali violenze, ma che l'aborto è comunque un crimine. L'obiettivo non è quello di punire le donne e il disegno legislativo prevede, per chiunque esegua un aborto, fino a dieci anni di carcere o, in alternativa, una multa fissata tra i 10.000 e i 100.000 dollari. Il 19 aprile la Commissione del Senato per la Salute e il Welfare ha approvato la proposta di legge ed ora la decisione spetta al Senato. Gli avvocati pro-choice, che negli Stati Uniti si battono per il diritto di libera scelta in caso di aborto, hanno già assicurato il loro impegno nel dimostrare l'incostituzionalità della legge, se questa passasse.

'Nicaragua'

Il ‘Frente Sandinista de Liberación Nacional’ (Fsln), principale partito d’opposizione, e la formazione indigena ‘Yatama’ hanno annunciato la loro alleanza per le elezioni generali che si svolgeranno il prossimo 5 novembre in tutto il Nicaragua. L’alleanza è stata sottoscritta dal candidato storico alla presidenza del Fsln, Daniel Ortega, e dal presidente di Yatama, Brooklin Rivera.

'Venezuela lascia il g3'

Caracas lascerà il ‘Grupo de los Tres’ o G-3, il gruppo di tre potenze regionali composto con Messico e Colombia: lo ha annunciato il ministro degli Esteri venezuelano Alí Rodríguez, dichiarando che l’uscita del Venezuela dal G-3 è in linea con quella dalla Comunità andina (Can), annunciata alcune settimane fa a causa della firma di Trattati di libero commercio (Tlc) con gli Stati Uniti da parte degli altri componenti il gruppo.

'Brasile: commissione per uccisi dalla polizia'

La Procura federale di San Paolo, appoggiata da diversi organismi della società civile, ha chiesto la creazione di una commissione d’inchiesta per verificare le denunce di abusi contro la popolazione civile da parte della polizia durante la recente ondata di attacchi della criminalità organizzata che ha provocato 172 morti. “Esistono gravi indizi che provano eccessi nell’uso della forza imputati a diversi agenti, che includono l’assassinio di persone totalmente estranee ai fatti” si legge in una nota. La Procura ha concesso alla polizia tre giorni per inviare una lista di nomi di sospetti criminali uccisi, specificando le circostanze; finora le autorità non hanno rivelato l’identità di 109 vittime.

'Cile. Prigionieri mapuche di nuovo in sciopero della fame'

Dopo un incerto avvio di trattative con il governo cileno, i quattro prigionieri mapuche, accusati di aver dato fuoco ad un bosco del'impresa Forestal Minico e per questo condannati a 10 anni di carcere,hanno ricominciato lo sciopero della fame. I quattro, che proclamano la loro innocenza, avevano interrotto lo sciopero il 14 maggio scorso, dopo 63 giorni di protesta. Le comunità mapuche della nona e decima regione del Cile protestano da anni contro la Mininco, accusata di aver espropriato illegittimamente le terre indigene e di distruggere con la monocoltura dell'eucalipto per scopi industriali, l'ambiente autoctono e le falde acquifere.

'Manifestazioni in Bangladesh: un morto e diversi feriti'

Un operaio di una fabbrica tessile è morto ieri per mano della polizia durante una manifestazione a Dacca, capitale del Bangladesh. Altre decine di lavoratori sono rimaste ferite mentre manifestavano per chiedere salari più alti. Due fabbriche e venti veicoli sono stati dati alle fiamme. In Bangladesh l'industria tessile produce tre quarti deille entrate che vengono dalle esportazioni, ma è molto più nota per i bassi salari e le scarse misure di sicurezza.

ITALIA

Aggressione IPO

Ieri notte il centro sociale IPO' di Marino ha subito un aggressione. Si tratta probabilmente di una forma di minaccia a tre giorni dall'iniziativa antifascista a sostegno degli arrestati dell'11 Marzo a Milano.

Roma: detenuto di 37 anni si uccide nella sezione A.S. di Rebibbia

Ancora morti all'interno del carcere. La notizia è di qualche giorno fa, ma, secondo quanto si legge da Ristretti.it, sarebbe passata sotto silenzio dei mezzi d'informazione. Un detenuto della sezione di Alta Sicurezza del carcere di Rebibbia si è ucciso il 15 maggio scorso . Era stato rinchuiso in cella d'isolmaneto, nonstante si trovasse, come molti altri detenuti ad inizio della pena, in uno stato di "fragilità psicologica".

Sbarchi

Nuovi sbarchi di persone che non provengono dalla Fortezza Europa sull'isola di Lampedusa.. Un barcone in legno di 15 metri con circa 150 persone a bordo è stato intercettato a nove miglia a sud dell'isola. Un altro gruppo, composto da circa 40 persone a bordo di un gommone, è stato avvistato nella notte a circa 40 miglia a sud dell'Isola di Lampedusa da una nave della Marina Militare italiana. E' stato successivamente raggiunto dalla Guardia Costiera e portato a Lampedusa per le procedure di identificazione. E' salito ad oltre 800 il numero di persone sbarcate negli ultimi giorni a Lampedusa e che si trovano in questo momento nel "Centro di prima accoglienza" dell'isola, la cui capienza massima è di 190 posti letto. La Prefettura di Agrigento ha subito disposto un "piano di evacuazione del Centro di accoglienza". Risultato: 43 persone sono state trasferite questa mattina al Lager di Caltanissetta. Nel pomeriggio sono previsti nuovi trasferimenti verso altri Lager. Fino a questo momento sono stati fissati due voli in partenza dall'aeroporto di Lampedusa.

Siparietto

Piera è lesbica, Manuela è lesbica, gina è lesbica e anche Rosi Bindi è lesbica, che notizia interessante!


Gr 13:00

In primo Piano

Amnesty: a pagare la "guerra al terrore" sono i poveri della terra

Per il sistema di protezione dei diritti umani, il prezzo della cosiddetta "guerra al terrore" è stato molto alto nel 2005 e a farne le spese sono stati soprattutto i poveri e gli svantaggiati della terra. E' quanto emerge dal Rapporto di Amnesty international, che presentato oggi contemporaneamente a Roma, Londra e altri capitali europee. Il Rapporto punta l'indice soprattutto contro l'uso della tortura. Quando il governo di Londra resta muto di fronte alla detenzione arbitraria e ai maltrattamenti nel carcere di Guantanamo, quando gli Usa ignorano la proibizione assoluta di tortura, quando i governi europei tacciono sulle proprie responsabilità in temi di trasferimenti illegali di prigionieri, razzismo e rifugiati, essi pregiudicano - denuncia Amnesty - la propria autorità morale di difendere i diritti umani nel mondo. Il Rapporto è molto critico anche verso le Nazioni Unite, colpevoli di non avere prestato attenzione al comportamento di Russia e Cina, due membri chiave, che hanno fatto prevalere nel 2005 i propri limitati interessi economici e politici nei confronti delle preoccupazioni sui diritti umani a livello nazionale ed internazionale. I governi che hanno potere - è l'amara constatazione di Amnesty International - stanno giocando in modo pericoloso con i diritti umani.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

MONTENEGRO, CONFERMATO IL SI

Domenica si è votato il referendum per l'indipendenza dalla Serbia, il 55,5% dei votanti si è dichiarato favorevole alla separazione dallo Stato serbo. Lo hanno confermato stamattina i dati ufficiali dello spoglio, dopo che il partito unionista aveva chiesto il riconteggio dei verbali di 37 seggi residui (su circa 1.120) contestati. Ascoltiamo una corrispondenza con un rappresentante dell'Osservatorio Balcani, realizzata nella giornata di ieri in attesa della conferma dei risultati.

'ISRAELE ARRESTA CAPO MILITARE HAMAS IN CISGIORDANIA'

Il capo militare di Hamas in Cisgiordania e' stato arrestato durante un'incursione a Ramallah. Ad annuncisrlo sono fonti militari israeliane; Ibrahim Hamed, delle Brigate Ezzedin al Qassam in Cisgiordania, era ricercato perché accusato di aver organizzato una serie di attentati.

'HANIYEH OFFRE "LUNGA TREGUA" A ISRAELE IN CAMBIO RITIRO'

Hamas e' pronto a offrire un "lungo cessate il fuoco" se Israele si ritirera' fino ai confini del 1967. Lo ha annunciato il premier dell'Anp, Ismail Haniyeh, durante un' intervista al quotidiano israeliano 'Haaretz'.La tregua dovrebbe iniziare solo quando Israele abbandonerà la Cisgiordania, occupata durante la Guerra dei sei giorni, e si ritiri fino alla cosiddetta "linea verde". "Se Israele ritornera' nei confini del 1967, la pace potra' avere la meglio e noi rispetteremo il cessate il fuoco per molti anni". Quando gli e' stato chiesto se Hamas riconoscera' l'esistenza di Israele, come chiesto dalla comunita' internazionale, Haniyeh ha detto di non voler entrare nel merito dello statuto del movimento islamico.

'USA: Aborto, in Luisiana è quasi totale divieto'

Dopo il South Dakota, anche in Louisiana presto potrebbe vigere il quasi totale divieto di aborto. Si sta infatti discutendo una legge che permetterebbe l'interruzione di gravidanza solo in caso di un rischio mortale per la gestante. Non sarebbero previste eccezioni per i casi di stupro ed incesto. Il Senatore Ben Nevers, sponsor del disegno di legge, ha spiegato di simpatizzare con le vittime di tali violenze, ma che l'aborto è comunque un crimine. L'obiettivo non è quello di punire le donne e il disegno legislativo prevede, per chiunque esegua un aborto, fino a dieci anni di carcere o, in alternativa, una multa fissata tra i 10.000 e i 100.000 dollari. Il 19 aprile la Commissione del Senato per la Salute e il Welfare ha approvato la proposta di legge ed ora la decisione spetta al Senato. Gli avvocati pro-choice, che negli Stati Uniti si battono per il diritto di libera scelta in caso di aborto, hanno già assicurato il loro impegno nel dimostrare l'incostituzionalità della legge, se questa passasse.

'Nicaragua'

Il ‘Frente Sandinista de Liberación Nacional’ (Fsln), principale partito d’opposizione, e la formazione indigena ‘Yatama’ hanno annunciato la loro alleanza per le elezioni generali che si svolgeranno il prossimo 5 novembre in tutto il Nicaragua. L’alleanza è stata sottoscritta dal candidato storico alla presidenza del Fsln, Daniel Ortega, e dal presidente di Yatama, Brooklin Rivera.

'Venezuela lascia il g3'

Caracas lascerà il ‘Grupo de los Tres’ o G-3, il gruppo di tre potenze regionali composto con Messico e Colombia: lo ha annunciato il ministro degli Esteri venezuelano Alí Rodríguez, dichiarando che l’uscita del Venezuela dal G-3 è in linea con quella dalla Comunità andina (Can), annunciata alcune settimane fa a causa della firma di Trattati di libero commercio (Tlc) con gli Stati Uniti da parte degli altri componenti il gruppo.

'Brasile: commissione per uccisi dalla polizia'

La Procura federale di San Paolo, appoggiata da diversi organismi della società civile, ha chiesto la creazione di una commissione d’inchiesta per verificare le denunce di abusi contro la popolazione civile da parte della polizia durante la recente ondata di attacchi della criminalità organizzata che ha provocato 172 morti. “Esistono gravi indizi che provano eccessi nell’uso della forza imputati a diversi agenti, che includono l’assassinio di persone totalmente estranee ai fatti” si legge in una nota. La Procura ha concesso alla polizia tre giorni per inviare una lista di nomi di sospetti criminali uccisi, specificando le circostanze; finora le autorità non hanno rivelato l’identità di 109 vittime.

'Cile. Prigionieri mapuche di nuovo in sciopero della fame'

Dopo un incerto avvio di trattative con il governo cileno, i quattro prigionieri mapuche, accusati di aver dato fuoco ad un bosco del'impresa Forestal Minico e per questo condannati a 10 anni di carcere,hanno ricominciato lo sciopero della fame. I quattro, che proclamano la loro innocenza, avevano interrotto lo sciopero il 14 maggio scorso, dopo 63 giorni di protesta. Le comunità mapuche della nona e decima regione del Cile protestano da anni contro la Mininco, accusata di aver espropriato illegittimamente le terre indigene e di distruggere con la monocoltura dell'eucalipto per scopi industriali, l'ambiente autoctono e le falde acquifere.

'Manifestazioni in Bangladesh: un morto e diversi feriti'

Un operaio di una fabbrica tessile è morto ieri per mano della polizia durante una manifestazione a Dacca, capitale del Bangladesh. Altre decine di lavoratori sono rimaste ferite mentre manifestavano per chiedere salari più alti. Due fabbriche e venti veicoli sono stati dati alle fiamme. In Bangladesh l'industria tessile produce tre quarti deille entrate che vengono dalle esportazioni, ma è molto più nota per i bassi salari e le scarse misure di sicurezza.

ITALIA

Aggressione IPO

Ieri notte il centro sociale IPO' di Marino ha subito un aggressione. Si tratta probabilmente di una forma di minaccia a tre giorni dall'iniziativa antifascista a sostegno degli arrestati dell'11 Marzo a Milano.

Roma: detenuto di 37 anni si uccide nella sezione A.S. di Rebibbia

Ancora morti all'interno del carcere. La notizia è di qualche giorno fa, ma, secondo quanto si legge da Ristretti.it, sarebbe passata sotto silenzio dei mezzi d'informazione. Un detenuto della sezione di Alta Sicurezza del carcere di Rebibbia si è ucciso il 15 maggio scorso . Era stato rinchuiso in cella d'isolmaneto, nonstante si trovasse, come molti altri detenuti ad inizio della pena, in uno stato di "fragilità psicologica".

Sbarchi

Nuovi sbarchi di persone che non provengono dalla Fortezza Europa sull'isola di Lampedusa.. Un barcone in legno di 15 metri con circa 150 persone a bordo è stato intercettato a nove miglia a sud dell'isola. Un altro gruppo, composto da circa 40 persone a bordo di un gommone, è stato avvistato nella notte a circa 40 miglia a sud dell'Isola di Lampedusa da una nave della Marina Militare italiana. E' stato successivamente raggiunto dalla Guardia Costiera e portato a Lampedusa per le procedure di identificazione. E' salito ad oltre 800 il numero di persone sbarcate negli ultimi giorni a Lampedusa e che si trovano in questo momento nel "Centro di prima accoglienza" dell'isola, la cui capienza massima è di 190 posti letto. La Prefettura di Agrigento ha subito disposto un "piano di evacuazione del Centro di accoglienza". Risultato: 43 persone sono state trasferite questa mattina al Lager di Caltanissetta. Nel pomeriggio sono previsti nuovi trasferimenti verso altri Lager. Fino a questo momento sono stati fissati due voli in partenza dall'aeroporto di Lampedusa.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Nicaragua

Il ‘Frente Sandinista de Liberación Nacional’ (Fsln), principale partito d’opposizione, e la formazione indigena ‘Yatama’ hanno annunciato la loro alleanza per le elezioni generali che si svolgeranno il prossimo 5 novembre in tutto il Nicaragua. L’alleanza è stata sottoscritta dal candidato storico alla presidenza del Fsln, Daniel Ortega, e dal presidente di Yatama, Brooklin Rivera.

Venezuela lascia il g3

Caracas lascerà il ‘Grupo de los Tres’ o G-3, il gruppo di tre potenze regionali composto con Messico e Colombia: lo ha annunciato il ministro degli Esteri venezuelano Alí Rodríguez, dichiarando che l’uscita del Venezuela dal G-3 è in linea con quella dalla Comunità andina (Can), annunciata alcune settimane fa a causa della firma di Trattati di libero commercio (Tlc) con gli Stati Uniti da parte degli altri componenti il gruppo.

Polleros in Messico

Condannati a pene comprese tra 10 e 14 anni di reclusione cinque trafficanti di esseri umani (detti ‘polleros’) che trasportavano illegalmente migranti libanesi dal Messico agli Stati Uniti. La banda era attiva tra la città messicana di Tijuana (nel nord del Paese, nello Stato di Baja California) e quella statunitense di San Diego (California). I cinque trafficanti dovranno anche pagare multe comprese tra 1.050 e 2.100 dollari.

ISRAELE ARRESTA CAPO MILITARE HAMAS IN CISGIORDANIA

Il capo militare di Hamas in Cisgiordania e' stato arrestato durante un'incursione a Ramallah. Ad annuncisrlo sono fonti militari israeliane; Ibrahim Hamed, delle Brigate Ezzedin al Qassam in Cisgiordania, era ricercato perché accusato di aver organizzato una serie di attentati.

HANIYEH OFFRE "LUNGA TREGUA" A ISRAELE IN CAMBIO RITIRO

Hamas e' pronto a offrire un "lungo cessate il fuoco" se Israele si ritirera' fino ai confini del 1967. Lo ha annunciato il premier dell'Anp, Ismail Haniyeh, durante un' intervista al quotidiano israeliano 'Haaretz'.La tregua dovrebbe iniziare solo quando Israele abbandonerà la Cisgiordania, occupata durante la Guerra dei sei giorni, e si ritiri fino alla cosiddetta "linea verde". "Se Israele ritornera' nei confini del 1967, la pace potra' avere la meglio e noi rispetteremo il cessate il fuoco per molti anni". Quando gli e' stato chiesto se Hamas riconoscera' l'esistenza di Israele, come chiesto dalla comunita' internazionale, Haniyeh ha detto di non voler entrare nel merito dello statuto del movimento islamico.

MONTENEGRO, CONFERMATO IL SI'

Domenica si è votato il referendum per l'indipendenza dalla Serbia, il 55,5% dei votanti si è dichiarato favorevole alla separazione dallo Stato serbo. Lo hanno confermato stamattina i dati ufficiali dello spoglio, dopo che il partito unionista aveva chiesto il riconteggio dei verbali di 37 seggi residui (su circa 1.120) contestati. Ascoltiamo una corrispondenza con un rappresentante dell'Osservatorio Balcani, realizzata nella giornata di ieri in attesa della conferma dei risultati.

Amnesty: a pagare la "guerra al terrore" sono i poveri della terra

Per il sistema di protezione dei diritti umani, il prezzo della cosiddetta "guerra al terrore" è stato molto alto nel 2005 e a farne le spese sono stati soprattutto i poveri e gli svantaggiati della terra. E' quanto emerge dal Rapporto di Amnesty international, che presentato oggi contemporaneamente a Roma, Londra e altri capitali europee. Il Rapporto punta l'indice soprattutto contro l'uso della tortura. Quando il governo di Londra resta muto di fronte alla detenzione arbitraria e ai maltrattamenti nel carcere di Guantanamo, quando gli Usa ignorano la proibizione assoluta di tortura, quando i governi europei tacciono sulle proprie responsabilità in temi di trasferimenti illegali di prigionieri, razzismo e rifugiati, essi pregiudicano - denuncia Amnesty - la propria autorità morale di difendere i diritti umani nel mondo. Il Rapporto è molto critico anche verso le Nazioni Unite, colpevoli di non avere prestato attenzione al comportamento di Russia e Cina, due membri chiave, che hanno fatto prevalere nel 2005 i propri limitati interessi economici e politici nei confronti delle preoccupazioni sui diritti umani a livello nazionale ed internazionale. I governi che hanno potere - è l'amara constatazione di Amnesty International - stanno giocando in modo pericoloso con i diritti umani.

ITALIA

Sbarchi

Nuovi sbarchi di persone che non provengono dalla Fortezza Europa sull'isola di Lampedusa.. Un barcone in legno di 15 metri con circa 150 persone a bordo è stato intercettato a nove miglia a sud dell'isola. Un altro gruppo, composto da circa 40 persone a bordo di un gommone, è stato avvistato nella notte a circa 40 miglia a sud dell'Isola di Lampedusa da una nave della Marina Militare italiana. E' stato successivamente raggiunto dalla Guardia Costiera e portato a Lampedusa per le procedure di identificazione. E' salito ad oltre 800 il numero di persone sbarcate negli ultimi giorni a Lampedusa e che si trovano in questo momento nel "Centro di prima accoglienza" dell'isola, la cui capienza massima è di 190 posti letto. La Prefettura di Agrigento ha subito disposto un "piano di evacuazione del Centro di accoglienza". Risultato: 43 persone sono state trasferite questa mattina al Lager di Caltanissetta. Nel pomeriggio sono previsti nuovi trasferimenti verso altri Lager. Fino a questo momento sono stati fissati due voli in partenza dall'aeroporto di Lampedusa.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror060523 (last edited 2008-06-26 09:54:38 by anonymous)