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'''Guatemala: assalto alla stazione di polizia contro chiusura di una radio comunitaria'''

Una folla di abitanti di Santa Maria de Jesús, in Guatemala, ha assaltato una stazione di polizia, in protesta per la chiusura di una radio comunitaria di ispirazione cattolica, decisa della magistratura locale. La reazione della popolazione è scattata dopo che una pattuglia ha sgomberato la sede dell’emittente perchè “non in regola” con le norme vigenti. La legge sulla radio-diffusione prevede che anche le radio comunitarie si iscrivano in un apposito registro, sebbene si tratti principalmente di emittenti senza scopo di lucro e spesso unico mezzo di comunicazione per le popolazioni che vivono nelle aree più remote del paese.

'''Iran: studenti in protesta'''

Gli studenti iraniani sono tornati a manifestare,subendo anche attacchi da parte della polizia e con la milizia islamica a Teheran, già teatro di rivolte anti-regime nel 1999 e nel 2003. Ieri sera e' iniziata una protesta nel campus universitario, proseguita fino all'alba. 2.000 studenti hanno protestato contro l'espulsione di alcuni colleghi e le "limitazioni imposte nelle università e agli attivisti del movimento studentesco dopo l'entrata in carica del nuovo governo" guidato dal presidente conservatore Mahmud Ahmadinejad, nell'agosto 2005. La protesta segue quella del 9 maggio scorso, quando studenti dell'università di tecnologia Sahand nella città di Tabriz, avevano iniziato un SIT-IN per protestare contro la repressione e la segregazione dominanti nell'ambiente accademico. Alcuni giorni prima, il 3 ed il 4 maggio, alcuni agenti della polizia paramilitare Bassidj avevano fatto chiudere con la forza un festival culturale dell'università.
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DIRITTI UMANI, IN DUE MESI 2.500 MORTI E 85.000 SFOLLATI IN IRAQ

Ad un giorno dalla pubblicazopne del rapporto annuale di Amnesty International, che denuncia il costante aumento di casi di gravi violazioni dei diritti umani in nome della "sicurezza globale", la missione di assistenza dell'Onu in Irak denuncia, nel suo rapporto sul 2005, le costanti violazioni dei diritti umani dalla caduta di Saddam Hussein ad oggi. Quasi 2.500 vittime e oltre 85.000 civili costretti ad abbandonare le proprie case: è il bilancio delle violenze in Iraq nei mesi di marzo e aprile. “Il risultato di una violenza diffusa è che gli iracheni continuano a fuggire dalle proprie zone di residenza, sia in modo volontario che per le violenze o le minacce di insorti, miliziani e altri gruppi armati” si legge nel rapporto presentato oggi. Nel documento si denuncia inoltre che il numero di detenuti “continua a essere troppo alto”, con 15.387 prigionieri nelle mani del contingente multinazionale e oltre 7.700 affidati al ministero della giustizia, cui se ne aggiungono altri cinquemila detenuti gestiti dal ministero dell’Interno. Le loro condizioni, scrivono gli esperti Onu con un eufemismo, “non sono generalmente in linea con gli standard internazionali di diritti umani”. Le carceri e i centri di detenzione “sono spesso sovraffollati (con detenuti in attesa di processo insieme ai condannati), e spesso mancano cibo, igiene e assistenza sanitaria”.

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'''COLOMBIA'''
VERSO ELEZIONI: ONG DENUNCIANO PRESSIONI E MINACCE DEI PARAMILITARI


A cinque giorni dalle elezioni presidenziali, nei quartieri poveri della zona meridionale di Bogotá le milizie urbane dei gruppi paramilitari di ultra-destra hanno aumentato le pressioni sulla popolazione affinché non voti i candidati di sinistra: lo hanno riferito sindacati e organizzazioni della società civile di Ciudad Bolívar, un'agglomerato urbano di 2 milioni di abitanti di cui quasi la metà ‘desplazados’ (sfollati) per la guerra. A Ciudad Bolivar, negli ultimi mesi, 170 persone considerate ‘nemici politici’ sono scomparse presumibilmente per mano delle Autodifese unite della Colombia (Auc). “Chiunque si schieri contro la rielezione di Uribe è vittima di minacce. I paramilitari dicono che ogni voto alla sinistra costerà caro” ha detto Emily Rincón, coordinatrice di ‘Corporación social para la asesoría y la capacitacion comunitaria’ (Cospac), organizzazione non governativa locale.

'''PALESTINA'''

Tre militanti di Hamas sono stati uccisi questa mattina all'uscita di una moschea della cittadina di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, da armati non identificati. Lo hanno riferito fonti della sicurezza palestinese. Attualmente non si è a conoscenza dei resposabili, anche se alcune agenzie di notizie lo attribuiscono allo scontro tra Hamas e Fatah

ISRAELE, SEI MESI DI TEMPO PER INIZIARE I NEGOZIATI
SE ENTRO FINE ANNO HAMAS NON CAMBIERA' RITIRO SARA' UNILATERALE

Questa mattina, il ministro israeliano della Giustizia,Hain Ramon, molto vicino ad Ehud Olmert, ha dichiarato che "Se Hamas non riconoscera' Israele, non rispettera' i precedenti accordi e non rinuncera' alla violenza entro sei mesi, Israele avviera' in modo unilaterale il suo piano di ritiro per delineare i confini definitivi entro il 2012". Le dichiarazioni israeliane seguono quelle di ieri del primo ministro palestinese, Ismail Hanyeh,che non si è pronunciato sulla tregua di Hamas.



'''Tunisia: nuovo giacimento petrolio'''

Un nuovo giacimento di petrolio e' stato scoperto nel sud della Tunisia, nella zona di Jenein, 700 km a sud di Tunisi.Il giacimento, esteso su 1.992 chilometri quadrati, avrebbe una capacita' di produzione media di gas di circa 1.625 Bep (equivalente a un barile di petrolio) al giorno e di circa 1.500 barili di petrolio al giorno, con un tasso del 54%. La concessione del giacimento appartiene per il 50% alla compagnia tunisina Etap e per il 50% alla compagnia austriaca Omv.
 
'''Nucleare:Iran per negoziato con Usa'''

Proseguono i negoziati tra Iran e Stati Uniti sul problema del nucleare. Secondo rivelazioni apprase sul Washington post, l'Iran starebbe inviando esplicite richieste agli Stati Uniti per avviare un negoziato diretto sul suo programma nucleare. Sembra che alti dirigenti del governo di Teheran abbiano chiesto ad una serie di intermediari, tra cui il capo dell'Aiea El Baradei, il segretario generale dell'Onu Kofi Annan e dirigenti indonesiani e del Kuwait, di far capire a Washington il loro desiderio di avere colloqui diretti. Il Dipartimento di Stato Usa non ha rilasciato dichiarazioni in proposito.

'''PRESENTATO PROGETTO DI REATTORE NUCLEARE A BRUXELLES'''
  
Mentre si dibatte sulla possibilità di superare la crisi petrolifera attraverso la sfruttamento massicio di energia nucleare, è stato presentato stamattina a Bruxelles un progetto miliardario per la costruzione del nuovo reattore nucleare internazionale "Iter", a cui lavorano da anni scienziati di tutto il mondo.Il progetto verrà firmato oggi dall'Ue, dal Giappone, dalla Cina, dalla Corea del Sud, dall'India e dagli Usa.


 

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'''Parigi'''

Nel pomeriggio di ieri c'è stata a Parigi la seconda udienza per la richiesta di scarcerazione dei due attivisti italiani arrestati a seguito della manifestatzione per la May Day. Oggi ci sarà la risposta del tribunale in merito a questa questione, in attesa del processo del 29 maggio prossimo.
ascoltiamo un audio di radio onda d'urto registrato ieri pomeriggio.

ISTAT
'''RAPPORTO 2005, NECESSARIO OPERARE SCELTE CORAGGIOSE'''

Il Paese ''e' vulnerabile e fragile''. Ma e' possibile ''trasformare gli ostacoli allo sviluppo in opportunita'''. Il XIV rapporto annuale dell'Istat sulla situazione italiana, tratteggiando un 2005 difficile, segnato dalla crescita zero, offre indicazioni concrete per il futuro che gia' nel primo trimestre del 2006 offre spiragli di ripresa. L'obiettivo deve essere quello di ''far emergere il potenziale di dinamismo implicito nella ricchezza dei comportamenti osservati''. Soprattutto, i messaggi che emergono dalla relazione presentata oggi dal presidente Luigi Biggeri, mettono in luce ''i costi e i rischi dell'inazione'' e la conseguente ''necessita' di operare scelte coraggiose nel rispetto dei vincoli economici, della comune appartenenza europea e della coesione sociale''. La dichiarazione del presidente dell'Istat sembra in linea con le posizioni dei rappresentanti del governo, che hanno già annunciato una serie di misure drastiche previste all'interno del documento di programmazione economica e finanziaria.


'''ROMA'''

Sfratto nel quartiere romano di San Lorenzo: tre blindati della polizia, uno dei carabinieri, decine di agenti in divisa insieme all'ufficiale giudiziario
per eseguire alle sei di questa mattina lo sfratto di un anziano di 101
anni. Presente anche la Digos. La forza pubblica ha chiuso le finestre di
casa dell'anziano.
Per denunciare le responsabilità del prefetto nell'accaduto si terrà questa mattina una conferenza stampa alle ore 12 via dei Marrucini, 6/A, cui seguirà un corteo nelle strade di San Lorenzo alle ore 17 da via dei Marrucini al Commissariato del quartiere.






'''I
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COLOMBIA
VERSO ELEZIONI: ONG DENUNCIANO PRESSIONI E MINACCE DEI PARAMILITARI


A cinque giorni dalle elezioni presidenziali, nei quartieri poveri della zona meridionale di Bogotá le milizie urbane dei gruppi paramilitari di ultra-destra hanno aumentato le pressioni sulla popolazione affinché non voti i candidati di sinistra: lo hanno riferito sindacati e organizzazioni della società civile di Ciudad Bolívar, un'agglomerato urbano di 2 milioni di abitanti di cui quasi la metà ‘desplazados’ (sfollati) per la guerra. A Ciudad Bolivar, negli ultimi mesi, 170 persone considerate ‘nemici politici’ sono scomparse presumibilmente per mano delle Autodifese unite della Colombia (Auc). “Chiunque si schieri contro la rielezione di Uribe è vittima di minacce. I paramilitari dicono che ogni voto alla sinistra costerà caro” ha detto Emily Rincón, coordinatrice di ‘Corporación social para la asesoría y la capacitacion comunitaria’ (Cospac), organizzazione non governativa locale.

PALESTINA

Tre militanti di Hamas sono stati uccisi questa mattina all'uscita di una moschea della cittadina di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, da armati non identificati. Lo hanno riferito fonti della sicurezza palestinese. Attualmente non si è a conoscenza dei resposabili, anche se alcune agenzie di notizie lo attribuiscono allo scontro tra Hamas e Fatah

ISRAELE, SEI MESI DI TEMPO PER INIZIARE I NEGOZIATI
SE ENTRO FINE ANNO HAMAS NON CAMBIERA' RITIRO SARA' UNILATERALE

Questa mattina, il ministro israeliano della Giustizia,Hain Ramon, molto vicino ad Ehud Olmert, ha dichiarato che "Se Hamas non riconoscera' Israele, non rispettera' i precedenti accordi e non rinuncera' alla violenza entro sei mesi, Israele avviera' in modo unilaterale il suo piano di ritiro per delineare i confini definitivi entro il 2012". Le dichiarazioni israeliane seguono quelle di ieri del primo ministro palestinese, Ismail Hanyeh,che non si è pronunciato sulla tregua di Hamas.

IRAQ

Un bomba e' esplosa vicinissimo a un gruppo di operai iracheni nel quartiere sciita di Kadhmiya, nella zona nord di Baghdad. La polizia ha riferito di un numero imprecisato di feriti. E' il secondo attentato in pochi giorni contro lavoratori sciiti in attesa della chiamata giornaliera

A sud di Baghdad si è verificato uno scontro per un contenzioso su una proprieta' terriera che par abbia provocato sedici morti e diciotto feriti. La polizia irachena ha riferito che gli incidenti sono avvenuti ieri in un villaggio non distante dalla cittadina di Suwayra, una quarantina di chilometri dalla capitale.


ROMA

Sfratto nel quartiere romano di San Lorenzo: tre blindati della polizia, uno dei carabinieri, decine di agenti in divisa insieme all'ufficiale giudiziario
per eseguire alle sei di questa mattina lo sfratto di un anziano di 101
anni. Presente anche la Digos. La forza pubblica ha chiuso le finestre di
casa dell'anziano.
Per denunciare le responsabilità del prefetto nell'accaduto si terrà questa mattina una conferenza stampa alle ore 12 via dei Marrucini, 6/A, cui seguirà un corteo nelle strade di San Lorenzo alle ore 17 da via dei Marrucini al Commissariato del quartiere.




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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

Guatemala: assalto alla stazione di polizia contro chiusura di una radio comunitaria

Una folla di abitanti di Santa Maria de Jesús, in Guatemala, ha assaltato una stazione di polizia, in protesta per la chiusura di una radio comunitaria di ispirazione cattolica, decisa della magistratura locale. La reazione della popolazione è scattata dopo che una pattuglia ha sgomberato la sede dell’emittente perchè “non in regola” con le norme vigenti. La legge sulla radio-diffusione prevede che anche le radio comunitarie si iscrivano in un apposito registro, sebbene si tratti principalmente di emittenti senza scopo di lucro e spesso unico mezzo di comunicazione per le popolazioni che vivono nelle aree più remote del paese.

Iran: studenti in protesta

Gli studenti iraniani sono tornati a manifestare,subendo anche attacchi da parte della polizia e con la milizia islamica a Teheran, già teatro di rivolte anti-regime nel 1999 e nel 2003. Ieri sera e' iniziata una protesta nel campus universitario, proseguita fino all'alba. 2.000 studenti hanno protestato contro l'espulsione di alcuni colleghi e le "limitazioni imposte nelle università e agli attivisti del movimento studentesco dopo l'entrata in carica del nuovo governo" guidato dal presidente conservatore Mahmud Ahmadinejad, nell'agosto 2005. La protesta segue quella del 9 maggio scorso, quando studenti dell'università di tecnologia Sahand nella città di Tabriz, avevano iniziato un SIT-IN per protestare contro la repressione e la segregazione dominanti nell'ambiente accademico. Alcuni giorni prima, il 3 ed il 4 maggio, alcuni agenti della polizia paramilitare Bassidj avevano fatto chiudere con la forza un festival culturale dell'università.

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

DIRITTI UMANI, IN DUE MESI 2.500 MORTI E 85.000 SFOLLATI IN IRAQ

Ad un giorno dalla pubblicazopne del rapporto annuale di Amnesty International, che denuncia il costante aumento di casi di gravi violazioni dei diritti umani in nome della "sicurezza globale", la missione di assistenza dell'Onu in Irak denuncia, nel suo rapporto sul 2005, le costanti violazioni dei diritti umani dalla caduta di Saddam Hussein ad oggi. Quasi 2.500 vittime e oltre 85.000 civili costretti ad abbandonare le proprie case: è il bilancio delle violenze in Iraq nei mesi di marzo e aprile. “Il risultato di una violenza diffusa è che gli iracheni continuano a fuggire dalle proprie zone di residenza, sia in modo volontario che per le violenze o le minacce di insorti, miliziani e altri gruppi armati” si legge nel rapporto presentato oggi. Nel documento si denuncia inoltre che il numero di detenuti “continua a essere troppo alto”, con 15.387 prigionieri nelle mani del contingente multinazionale e oltre 7.700 affidati al ministero della giustizia, cui se ne aggiungono altri cinquemila detenuti gestiti dal ministero dell’Interno. Le loro condizioni, scrivono gli esperti Onu con un eufemismo, “non sono generalmente in linea con gli standard internazionali di diritti umani”. Le carceri e i centri di detenzione “sono spesso sovraffollati (con detenuti in attesa di processo insieme ai condannati), e spesso mancano cibo, igiene e assistenza sanitaria”.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

COLOMBIA VERSO ELEZIONI: ONG DENUNCIANO PRESSIONI E MINACCE DEI PARAMILITARI

A cinque giorni dalle elezioni presidenziali, nei quartieri poveri della zona meridionale di Bogotá le milizie urbane dei gruppi paramilitari di ultra-destra hanno aumentato le pressioni sulla popolazione affinché non voti i candidati di sinistra: lo hanno riferito sindacati e organizzazioni della società civile di Ciudad Bolívar, un'agglomerato urbano di 2 milioni di abitanti di cui quasi la metà ‘desplazados’ (sfollati) per la guerra. A Ciudad Bolivar, negli ultimi mesi, 170 persone considerate ‘nemici politici’ sono scomparse presumibilmente per mano delle Autodifese unite della Colombia (Auc). “Chiunque si schieri contro la rielezione di Uribe è vittima di minacce. I paramilitari dicono che ogni voto alla sinistra costerà caro” ha detto Emily Rincón, coordinatrice di ‘Corporación social para la asesoría y la capacitacion comunitaria’ (Cospac), organizzazione non governativa locale.

PALESTINA

Tre militanti di Hamas sono stati uccisi questa mattina all'uscita di una moschea della cittadina di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, da armati non identificati. Lo hanno riferito fonti della sicurezza palestinese. Attualmente non si è a conoscenza dei resposabili, anche se alcune agenzie di notizie lo attribuiscono allo scontro tra Hamas e Fatah

ISRAELE, SEI MESI DI TEMPO PER INIZIARE I NEGOZIATI SE ENTRO FINE ANNO HAMAS NON CAMBIERA' RITIRO SARA' UNILATERALE

Questa mattina, il ministro israeliano della Giustizia,Hain Ramon, molto vicino ad Ehud Olmert, ha dichiarato che "Se Hamas non riconoscera' Israele, non rispettera' i precedenti accordi e non rinuncera' alla violenza entro sei mesi, Israele avviera' in modo unilaterale il suo piano di ritiro per delineare i confini definitivi entro il 2012". Le dichiarazioni israeliane seguono quelle di ieri del primo ministro palestinese, Ismail Hanyeh,che non si è pronunciato sulla tregua di Hamas.

Tunisia: nuovo giacimento petrolio

Un nuovo giacimento di petrolio e' stato scoperto nel sud della Tunisia, nella zona di Jenein, 700 km a sud di Tunisi.Il giacimento, esteso su 1.992 chilometri quadrati, avrebbe una capacita' di produzione media di gas di circa 1.625 Bep (equivalente a un barile di petrolio) al giorno e di circa 1.500 barili di petrolio al giorno, con un tasso del 54%. La concessione del giacimento appartiene per il 50% alla compagnia tunisina Etap e per il 50% alla compagnia austriaca Omv.

Nucleare:Iran per negoziato con Usa

Proseguono i negoziati tra Iran e Stati Uniti sul problema del nucleare. Secondo rivelazioni apprase sul Washington post, l'Iran starebbe inviando esplicite richieste agli Stati Uniti per avviare un negoziato diretto sul suo programma nucleare. Sembra che alti dirigenti del governo di Teheran abbiano chiesto ad una serie di intermediari, tra cui il capo dell'Aiea El Baradei, il segretario generale dell'Onu Kofi Annan e dirigenti indonesiani e del Kuwait, di far capire a Washington il loro desiderio di avere colloqui diretti. Il Dipartimento di Stato Usa non ha rilasciato dichiarazioni in proposito.

PRESENTATO PROGETTO DI REATTORE NUCLEARE A BRUXELLES

Mentre si dibatte sulla possibilità di superare la crisi petrolifera attraverso la sfruttamento massicio di energia nucleare, è stato presentato stamattina a Bruxelles un progetto miliardario per la costruzione del nuovo reattore nucleare internazionale "Iter", a cui lavorano da anni scienziati di tutto il mondo.Il progetto verrà firmato oggi dall'Ue, dal Giappone, dalla Cina, dalla Corea del Sud, dall'India e dagli Usa.

ITALIA

Parigi

Nel pomeriggio di ieri c'è stata a Parigi la seconda udienza per la richiesta di scarcerazione dei due attivisti italiani arrestati a seguito della manifestatzione per la May Day. Oggi ci sarà la risposta del tribunale in merito a questa questione, in attesa del processo del 29 maggio prossimo. ascoltiamo un audio di radio onda d'urto registrato ieri pomeriggio.

ISTAT RAPPORTO 2005, NECESSARIO OPERARE SCELTE CORAGGIOSE

Il Paese e' vulnerabile e fragile. Ma e' possibile trasformare gli ostacoli allo sviluppo in opportunita. Il XIV rapporto annuale dell'Istat sulla situazione italiana, tratteggiando un 2005 difficile, segnato dalla crescita zero, offre indicazioni concrete per il futuro che gia' nel primo trimestre del 2006 offre spiragli di ripresa. L'obiettivo deve essere quello di far emergere il potenziale di dinamismo implicito nella ricchezza dei comportamenti osservati. Soprattutto, i messaggi che emergono dalla relazione presentata oggi dal presidente Luigi Biggeri, mettono in luce i costi e i rischi dell'inazione e la conseguente necessita' di operare scelte coraggiose nel rispetto dei vincoli economici, della comune appartenenza europea e della coesione sociale. La dichiarazione del presidente dell'Istat sembra in linea con le posizioni dei rappresentanti del governo, che hanno già annunciato una serie di misure drastiche previste all'interno del documento di programmazione economica e finanziaria.

ROMA

Sfratto nel quartiere romano di San Lorenzo: tre blindati della polizia, uno dei carabinieri, decine di agenti in divisa insieme all'ufficiale giudiziario per eseguire alle sei di questa mattina lo sfratto di un anziano di 101 anni. Presente anche la Digos. La forza pubblica ha chiuso le finestre di casa dell'anziano. Per denunciare le responsabilità del prefetto nell'accaduto si terrà questa mattina una conferenza stampa alle ore 12 via dei Marrucini, 6/A, cui seguirà un corteo nelle strade di San Lorenzo alle ore 17 da via dei Marrucini al Commissariato del quartiere.

I

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

COLOMBIA VERSO ELEZIONI: ONG DENUNCIANO PRESSIONI E MINACCE DEI PARAMILITARI

A cinque giorni dalle elezioni presidenziali, nei quartieri poveri della zona meridionale di Bogotá le milizie urbane dei gruppi paramilitari di ultra-destra hanno aumentato le pressioni sulla popolazione affinché non voti i candidati di sinistra: lo hanno riferito sindacati e organizzazioni della società civile di Ciudad Bolívar, un'agglomerato urbano di 2 milioni di abitanti di cui quasi la metà ‘desplazados’ (sfollati) per la guerra. A Ciudad Bolivar, negli ultimi mesi, 170 persone considerate ‘nemici politici’ sono scomparse presumibilmente per mano delle Autodifese unite della Colombia (Auc). “Chiunque si schieri contro la rielezione di Uribe è vittima di minacce. I paramilitari dicono che ogni voto alla sinistra costerà caro” ha detto Emily Rincón, coordinatrice di ‘Corporación social para la asesoría y la capacitacion comunitaria’ (Cospac), organizzazione non governativa locale.

PALESTINA

Tre militanti di Hamas sono stati uccisi questa mattina all'uscita di una moschea della cittadina di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, da armati non identificati. Lo hanno riferito fonti della sicurezza palestinese. Attualmente non si è a conoscenza dei resposabili, anche se alcune agenzie di notizie lo attribuiscono allo scontro tra Hamas e Fatah

ISRAELE, SEI MESI DI TEMPO PER INIZIARE I NEGOZIATI SE ENTRO FINE ANNO HAMAS NON CAMBIERA' RITIRO SARA' UNILATERALE

Questa mattina, il ministro israeliano della Giustizia,Hain Ramon, molto vicino ad Ehud Olmert, ha dichiarato che "Se Hamas non riconoscera' Israele, non rispettera' i precedenti accordi e non rinuncera' alla violenza entro sei mesi, Israele avviera' in modo unilaterale il suo piano di ritiro per delineare i confini definitivi entro il 2012". Le dichiarazioni israeliane seguono quelle di ieri del primo ministro palestinese, Ismail Hanyeh,che non si è pronunciato sulla tregua di Hamas.

IRAQ

Un bomba e' esplosa vicinissimo a un gruppo di operai iracheni nel quartiere sciita di Kadhmiya, nella zona nord di Baghdad. La polizia ha riferito di un numero imprecisato di feriti. E' il secondo attentato in pochi giorni contro lavoratori sciiti in attesa della chiamata giornaliera

A sud di Baghdad si è verificato uno scontro per un contenzioso su una proprieta' terriera che par abbia provocato sedici morti e diciotto feriti. La polizia irachena ha riferito che gli incidenti sono avvenuti ieri in un villaggio non distante dalla cittadina di Suwayra, una quarantina di chilometri dalla capitale.

ROMA

Sfratto nel quartiere romano di San Lorenzo: tre blindati della polizia, uno dei carabinieri, decine di agenti in divisa insieme all'ufficiale giudiziario per eseguire alle sei di questa mattina lo sfratto di un anziano di 101 anni. Presente anche la Digos. La forza pubblica ha chiuso le finestre di casa dell'anziano. Per denunciare le responsabilità del prefetto nell'accaduto si terrà questa mattina una conferenza stampa alle ore 12 via dei Marrucini, 6/A, cui seguirà un corteo nelle strade di San Lorenzo alle ore 17 da via dei Marrucini al Commissariato del quartiere.

ITALIA


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gror060524 (last edited 2008-06-26 09:54:38 by anonymous)