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ITALIA

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In primo Piano

LIBANO

La notte appena trascorsa ha visto un incremento nell'aggressione israeliana alIe strutture civile libanesi:

Una donna e tre bambini e altri cinque contadini sono stati uccisi vicino Baalbeck, a 85 km a nord-est di Beirut, secondo quanto riferisce la polizia libanese. Una intera famiglia, dieci persone, è stata seppellita sotto le macerie della casa in cui vivevano a Salaa, un villaggio a 9 km a Est di Tiro, nel Sud del Libano. "Il raid - ha raccontato la fonte - è stato condotto da un caccia bombardiere israeliano e ha completamente distrutto una palazzina di due piani.

E' delle ultime ore il bombardamento di un convoglio umanitario della Mezzaluna rossa, carico di medicine, attrezzature mediche e altri prodotti destinati alla gente coinvolta nella guerra. E' quanto denunciano le autorità degli Emirati Arabi Uniti, sottolineando che si tratta di un'azione "contraria alle convenzioni internazionali" e "al diritto umanitario internazionale".

All'alba di oggi, un bombardamento navale e aereo da parte delle truppe israeliane ha distrutto alcuni edifici nel villaggio di Srifa, non lontano da Tiro: 21 civili ammazzati, 30 i feriti. Lo riferisce la polizia libanese. Testimoni locali denunciano decine di morti.

Sulla Galilea sono piovuti per l'intera nottata e all'alba un centinaio di razzi lanciati dal Libano. Per adesso il bilancio è di un civile, ucciso a Nahariya, colpito mentre stava tentando di trovare un rifugio. Secondo il giornale israeliano "Haaretz", salgono così a 13 i morti civili israeliani dall'inizio della guerra con il Libano.

Nel suo discorso alla Knesset il primo ministro isrealiano Olmert ha affermato che i rapimenti dei soldati israeliani sarebbero stati concordati tra gli Hizbollah e l'Iran, al fine di distogliere l'attenzione internazionale dalla vicenda dei piani nucleari iraniani" ha inoltre aggiunto che "L'offensiva militare d'Israele in Libano non ha limiti di tempo" ed ha respinto tutte le proposte delle Nazioni Unite di un contingente internazionale di interposizione.

Intanto sarebbero già settecentomila gli sfollati causati dagli attacchi israeliani in Libano. Lo ha comunicato la Croce rossa libanese, affermando anche che il numero si persone in fuga dalle bombe israeliane cresce di momento in momento. Ieri sera, Roberto Laurenti, rappresentante dell'Unicef a Beirut, aveva parlato di "almeno 500mila sfollati"

Si accelerano le operazioni di rimpatrio dei cittadini stranieri attualmente residenti in Libano in quanto le previsioni delle ambasciate sono di intensificazione dei bombardamenti sugli obbietivi civili.

MILANO-SENTENZA PER L'UNDICI MARZO

Stamattina il GUP ha letto la sentenza per i 27 arrestati a seguito del corteo antifascista a Milano, l'11 marzo scorso. Per 18 di loro 4 anni di arresti domiciliari- sentiamo la corrispondenza da Milano.

ESTERI

PALESTINA- ISRAELE

E' di dieci morti il bilancio provvisorio di una nuova giornata di violenze israelo-palestinesi. Lo ha riferito la radio militare. A Gaza, nella zona di al-Maghazi, sei palestinesi sono stati uccisi nel corso di un'incursione. Cinquanta i feriti, secondo fonti locali. Nella vicina citta' israeliana di Sderot sono esplosi razzi Qassam sparati da Gaza. A Nablus, in Cisgiordania, tre palestinesi sono stati uccisi da forze israeliane impegnate a catturare ricercati nella Muqata locale.

Circola con insistenza la notizia che un soldato israeliano sia sparito a Herzliya, a nord di Tel Aviv. Il militare potrebbe essere stato preso prigioniero dalla resistenza palestinese. Ne ha dato notizia il The Jerusalem Post. Un duro a scontro a fuoco è avvenuto in un villaggio sul versante israeliano del confine con il Libano. Lo ha riferito l'agenzia dei coloni Yeshanews, assai ben introdotta nelle forze armate. Alcuni soldati israeliani sarebbero rimasti gravemente feriti.

C'è stata un misterioso black out in mattinata, durato alcune ore, in varie località di Israele, tra cui Tel Aviv, Herzliya, Ashdod, Ashkelon. Un razzo della resistenza libanese ha colpito un condominio evacuato di Haifa, distruggendolo. Altri razzi, lanciati dalla striscia di Gaza, hanno raggiunto l'area della città di Sderot. Un'autobomba sarebbe esplosa, senza provocare vittime, su una superstrada all'esterno di Tel Aviv.

IRAQ

Almeno 5 persone sono morte vicino all'Universita' tecnologica di Baghdad per l'esplosione ravvicinata di tre bombe. Ad esplodere per prima e' stata un'autobomba seguita da due altri ordigni, che sono saltati quando la folla si e' radunata attorno alle vittime della prima esplosione. A Kirkuk altre 4 persone sono morte per l'esplosione di una bomba fuori da un caffe'; 16 i feriti. Infine a Baghdad e' stato ucciso in un agguato un funzionario del ministero dell'interno

INDONESIA

Il bilancio delle vittime dello tsunami sull'isola di Giava sale a 525, per il ritrovamento di altri cadaveri nascosti sotto le macerie. Sono ancora 273 i dispersi. Lo annunciano fonti ufficiali.

COREA DEL NORD

Sono almeno 100 fra morti e dispersi le vittime delle forti piogge e inondazioni che hanno colpito la Corea del Nord in questi giorni. Fonti della Croce Rossa hanno riferito di oltre 11.500 case distrutte e piu' di 9.000 famiglie senza tetto.E il maltempo non ha risparmiato neanche Giappone e Sud Corea, investiti pesantemente da piogge torrenziali, frane e inondazioni: le autorita' nipponiche hanno riferito di 4 morti e 15 dispersi, da Seul il bilancio attuale e' di 25 morti e 24 dispersi.

DARFUR

Un impegno di 160 milioni di euro a sostegno della missione di pace dell’Unione Africana (Ua) in Darfur è stato assunto ieri dalla comunità internazionale al termine della Conferenza dei donatori a Bruxelles, alla presenza del segretario generale dell’Onu Kofi Annan. L’Ua – che aveva annunciato di non avere più fondi per prolungare il contingente panafricano fino a dicembre - ha apprezzato l’iniziativa, anche se le somme promesse sono meno della metà di quelli necessarie. Intanto sono state esercitate nuove pressioni sul governo di Khartoum perché accetti l’avvicendamento tra la missione africana e un contingente di pace dell’Onu, ipotesi finora respinta dal presidente Omar el-Bashir.

FRANCIA

Il ministro degli Interni francese, Nicolas Sarkozy, ha ribadito una delle sue più inflessibili posizioni sul tema della legalizzazione degli immigrati senza documenti, annunciando l'espulsione di "svariate migliaia" di famiglie che hanno chiesto di essere regolarizzate appellandosi al fatto che i loro figli vanno a scuola in Francia. Il prossimo 24 luglio, il ministero degli Interni pubblicherà il numero esatto degli espulsi e dei regolarizzati. Lo dichiara in un'intervista a "Le Parisien", nel quale rilancia la delega: avendo definito "crudele" espellere bambini nati in Francia o arrivati da piccolissimi e quindi senza nessun legame diretto con il paese di origine dei suoi genitori, ha sottolineato che questo tipo di famiglia ha fino al 13 agosto per presentare la richiesta di regolarizzazione. La legge francese impedisce di espellere nuclei familiari che hanno bambini a scuola. Per quanto riguarda le famiglie che hanno chiesto asilo politico in altri paesi europei e stanno aspettando la risposta, Sarkozy annuncia che saranno accompagnate in quei paesi.

ITALIA

E mentre i farmacisti fanno la loro serrata, Bersani pensa a proseguire nella seconda fase della "liberalizzazione":«Presto faremo due chiacchiere con i petrolieri e, perché no, anche con i benzinai» ha dichiarato questa mattina il ministro dello Sviluppo economico.

Siparietto

Gr 9:30

ESTERI

LIBANO

La notte appena trascorsa ha visto un incremento nell'aggressione israeliana alIe strutture civile libanesi:

Una donna e tre bambini, un cittadino dello Sri Lanka, un sudanese sono morti durante una incursione a Nabatiyè, città 70 km a sud-est di Beirut. A Baalbeck gli israeliani hanno anche colpito una cooperativa "facente capo ad Hizbollah". Cinque contadini sono stati uccisi vicino Baalbeck, a 85 km a nord-est di Beirut, secondo quanto riferisce la polizia libanese. I cinque erano a bordo di tre camionette e stavano recandosi a lavorare nei campi quando i caccia bombardieri gli hanno sparato addosso. Una intera famiglia, dieci persone, è stata seppellita sotto le macerie della casa in cui vivevano a Salaa, un villaggio a 9 km a Est di Tiro, nel Sud del Libano. Lo riferisce la polizia libanese. "Il raid - ha raccontato la fonte - è stato condotto da un caccia bombardiere israeliano e ha completamente distrutto una palazzina di due piani. I dieci componenti della famiglia che vi abitavano sono quasi sicuramente morti".

è delle ultime ore il bombardamento di un convoglio umanitario della Mezzaluna rossa, carico di medicine, attrezzature mediche e altri prodotti destinati alla gente coinvolta nella guerra. E' quanto denunciano le autorità degli Emirati Arabi Uniti, sottolineando che si tratta di un'azione "contraria alle convenzioni internazionali" e "al diritto umanitario internazionale".

All'alba di oggi, un bombardamento navale e aereo da parte delle truppe israeliane ha distrutto alcuni edifici nel villaggio di Srifa, non lontano da Tiro: 21 civili ammazzati, 30 i feriti. Lo riferisce la polizia libanese. Testimoni locali denunciano decine di morti.

Sulla Galilea sono piovuti per l'intera nottata e all'alba un centinaio di razzi lanciati dal Libano. Per adesso il bilancio è di un civile, ucciso a Nahariya, colpito mentre stava tentando di trovare un rifugio. Secondo il giornale israeliano "Haaretz", salgono così a 13 i morti civili israeliani dall'inizio della guerra con il Libano.

Nel suo discorso alla Knesset il primo ministro isrealiano Olmert ha affermato che i rapimenti dei soldati israeliani sarebbero stati concordati tra gli Hizbollah e l'Iran, al fine di distogliere l'attenzione internazionale dalla vicenda dei piani nucleari iraniani" ha inoltre aggiunto che "L'offensiva militare d'Israele in Libano non ha limiti di tempo" ed ha respinto tutte le proposte delle Nazioni Unite di un contingente internazionale di interposizione.

Intanto sarebbero già settecentomila gli sfollati causati daigli attacchi israeliani in Libano. Lo ha comunicato la Croce rossa libanese, affermando anche che il numero si persone in fuga dalle bombe israeliane cresce di momento in momento. Ieri sera, Roberto Laurenti, rappresentante dell'Unicef a Beirut, aveva parlato di "almeno 500mila sfollati"

INDONESIA

Il bilancio delle vittime dello tsunami sull'isola di Giava sale a 463, per il ritrovamento di altri cadaveri nascosti sotto le macerie. Sono ancora 280 i dispersi. Lo annunciano fonti ufficiali.

PALESTINA

Israele ha fatto irruzione nella notte con carri armati nel campo profughi di Mughazi, nel centro della Striscia di Gaza. Negli scontri sono morti 3 militanti, di cui due di Hamas e molta gente è rimasta ferita.

ITALIA

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