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Sommario
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Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
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In primo Piano
CONSIGLIO DI SICUREZZA “SCIOCCATO”, MA NON “CONDANNA” UCCISIONE ‘CASCHI BLU’
Con una dichiarazione “edulcorata” - come l’ha definita l’ambasciatore cinese - in cui manca il termine ‘condanna’, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto al governo israeliano l’apertura di un’indagine approfondita sull’uccisione di 4 caschi blu della missione Onu in Libano (Unifil) avvenuto in seguito a ripetuti bombardamenti contro la postazione nel sud del paese. Nella nota, i 15 membri del Consiglio si dicono “profondamente scioccati e turbati per i bombardamenti dell’esercito israeliano su un posto di osservazione Onu” e anche “profondamente preoccupati per la sicurezza del personale” ancora presente. In una nota diffusa ieri dall’Unifil si sottolinea come nelle ultime 24 ore in almeno tre occasioni le bombe israeliane siano cadute vicino a postazioni Onu. Secondo indiscrezioni riferite dai diplomatici presenti alla discussione, la dichiarazione iniziale è stata “addolcita” dalle pressioni statunitensi, che hanno chiesto la rimozione dal documento di un passaggio in cui si condannavano tutti gli attacchi deliberati contro il personale Onu e un altro in cui si chiedeva un’inchiesta congiunta Israele-Nazioni Unite sul bombardamento del 25 luglio scorso contro la postazione dell’Unifil di Khiyam. Anche l’ambasciatore israeliano al Palazzo di Vetro, Dan Gillerman, parlando con la stampa israeliana, ha seccamente rifiutato la possibilità di un’inchiesta congiunta con le Nazioni Unite.
NOTIZIE BREVI
ESTERI
RAID NEL SUD E NELL’EST DEL LIBANO, VITTIME A GAZA E RAZZI IN GALILEA
Le operazioni belliche israeliane proseguono sia in territorio libanese che palestinese, mentre sull’Alta Galilea sono caduti nuovi razzi sparati da Hezbollah. Durante la notte decine di raid aerei sono stati lanciati dall’aviazione israeliana contro alcune località della valle del Bekaa (est del paese, verso il confine con la Siria) e contro alcuni villaggi nel sud del Libano a ridosso della frontiera con Israele e nei pressi di Tiro. Proprio a Tiro, secondo fonti di polizia libanesi, i bombardamenti israeliani avrebbero provocato la morte di un cittadino della Giordania e il ferimento di altre 4 persone. L’offensiva è proseguita anche nei territori palestinesi dove, secondo fonti mediche, almeno due persone (tra cui un giovane 13enne) sono morte, portando a 145 il numero di miliziani, uomini, donne e bambini uccisi da quando il 28 giugno scorso l’esercito di Tel Aviv ha lanciato una serie di operazioni alla ricerca di un soldato rapito. Alle prime ore di oggi, comunque, la colonna di blindati israeliani che nei giorni scorsi era entrata nella zona nord della striscia di Gaza ha cominciato a ritirarsi verso Israele, mentre l’aviazione entrava in azione nel sud della striscia contro una serie di depositi e fabbriche di razzi, almeno secondo le dichiarazioni delle forze armate, causando il ferimento di almeno 7 persone. Nuovi razzi katyusha sono caduti stamani nelle aree di Acri e si Safed, mentre le sirene sono suonate in varie città dell’Alta Galilea.
Terrorismo. Il Consiglio per i diritti umani Onu agli USA: chiudete le prigioni segrete. Washington: "Testo deludente"
l Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha chiesto agli Stati Uniti di chiudere immediatamente tutte le strutture segrete di detenzione create per la guerra al terrorismo e garantire alla Croce Rossa l'accesso a ogni persona tenuta sotto custodia per associazione a conflitti armato.
Il rapporto, diffuso oggi dal Comitato dell'Onu incaricato di verificare il rispetto dei Patti sui diritti civili e politici, chiede inoltre a Washington di non espellere o estradare individui verso Paesi dove rischiano la tortura o trattamenti inumani.
Washington: "Un testo deludente" La replica di Washington non si è fatta attendere. Gli Usa hanno definito "deludenti" le conclusioni del rapporto e lamentato il fatto che, nel redigerle, il Consiglio dei diritti umani dell'Onu non ha tenuto conto di "tutte le informazioni fornite".
Gli Usa non hanno poi esitato a criticare il comitato stesso: "Il Consiglio perde prospettiva e credibilità quando impiega il suo tempo criticando più gli Stati Uniti che i Paesi in cui non ci sono nè diritti civili nè politici", ha commentato il governo Usa nel comunicato diffuso dalla sua Missione presso le Nazioni Unite a Ginevra.
Pakistan, 11 morti al confine
Cinque soldati pachistani e sei trafficanti di droga sono morti durante uno scontro a fuoco alla frontiera con l'Afghanistan. Una pattuglia dell'esercito ha sorpreso i trafficanti in una zona della regione di Bramcha 600 km a sud-ovest di Quetta, capoluogo della provincia del Baluchistan. Tra i feriti anche un ufficiale dell'esercito pachistano. La regione ai confini con Iran e Afghanistan e' nota per essere punto di passaggio della droga.
Usa: Chicago impone salari minimi di sopravvivenza
Il Consiglio comunale di Chicago impone ai supermercati di pagare 'salari di sopravvivenza' ai loro dipendenti. Gli imprenditori delle società che fatturano oltre un miliardo di dollari di vendite e che hanno magazzini e centri commerciali superiori agli 8mila metri quadrati dovranno, d'ora in poi, pagare ai dipendenti almeno 10 dollari all'ora, più tre dollari di benefit a partire dal 2010.
L'ordinanza è stata emanata ignorando l'azione di lobby dei maggiori datori di lavoro nazionali, come la rete di grandi magazzini Wal-Mart, che ha oltre un milione di dipendenti in tutta l'Unione e gestisce 40 complessi nell'area della 'citta' del ventò.
Chicago, che è la terza città degli Stati Uniti, diviene, in tal modo, la più grossa ad avere varato un provvedimento del genere, che l'assessore Toni Preckwinkle spiega così: "Stiamo solo cercando di indurre le maggiori aziende americane a pagare salari decenti".
Altre grosse città dell'Unione, dall'Est all'Ovest, come Washington e San Francisco, ma anche come Albuberque e Santa Fé nel New Mexico, hanno già approvato la stessa norma.
L'ordinanza è passata con 35 voti favorevoli e 14 contrari, dopo tre ore di animato dibattito. I consiglieri comunali ci hanno messo meno tempo a decidere d'aumentarsi i compensi, lasciando, però, a bocca asciutta sindaco, tesoriere e segretario comunale.
Wal-Mart: lascia la Germania
Wal-Mart dice addio alla Germania. Il gigante Usa della grande distribuzione annuncia la cessione di 85 negozi del Paese alla tedesca Metro. Il prezzo dell'operazione non e' stato reso noto. Il fatturato delle attivita' tedesche di Wal-Mart e' ammontato lo scorso anno a 2 miliardi di euro.
ITALIA
AFGHANISTAN: SI' DEL SENATO ALLA FIDUCIA SULLE MISSIONI ALL'ESTERO
Il Senato ha dato il via libera definitivo al ddl per il rifinanziamento delle missioni italiane all'estero sul quale il governo ha posto la fiducia con 161 voti a favore su 162 presenti. I votanti sono stati 161 e il numero legale era di 160. La Cdl non ha partecipato al voto in segno di protesta. Da sottolineare le dichiarazioni di Armando Cossutta, ormai in rotta con il suo stesso partito, che non gioisce, e in Aula ha criticato il ricorso alla fiducia che finisce soltanto per enfatizzare il peso di un dissenso minuscolo e circoscritto, dando l'impressione di una maggioranza profondamente divisa. Di minuscolo e circoscritto, in alcuni casi, c'è solamente il pudore personale.
Carceri, sono 61mila i detenuti e 45mila gli agenti penitenziari
Sovraffollamento nelle carceri italiane: un eufemismo secondo Antigone (Associazione per i diritti e le garanzie del sistema penale) che, dati alla mano, fa il punto sul numero dei detenuti in Italia. Il numero totale dei reclusi raggiunge quota 61.392, almeno fino al maggio di quest'anno, periodo a cui fa riferimento il dato presentato dall'associazione. Particolarmente delicata la situazione nelle carceri femminili dove sono presenti 2.804 donne, ma anche 64 bambini sotto i tre anni e 38 donne incinte.
Alta la percentuale degli stranieri, che rappresentano un terzo delle persone in prigione, ma anche quella dei tossicodipendenti che sono 16.135 (a fine 2005). Nel caso dei tossicodipendenti non si può trascurare la percentuale di sieropositivi, che richiede strutture sanitarie e cure appropriate, che raggiunge il 2,6%.
Antigone ricorda che circa un quinto dei detenuti è in attesa di primo giudizio. Al 31 dicembre 2005 il 61% dei detenuti doveva scontare una pena residua fino a 3 anni, il 20% da 3 a 6 anni. Sotto il profilo della posizione giuridica, sempre alla stessa data erano 12.204 i detenuti in attesa di primo giudizio. I detenuti sottoposti al regime del 41 bis a fine 2005 erano 587.
Ma non solo il numero dei carcerati desta preoccupazioni: sempre secondo i dati di Antigone è presente un educatore ogni 207 detenuti, un assistente sociale ogni 48, uno psicologo ogni 148. Dall'altra parte, gli agenti penitenziari sono 45.126 e di questi 36.268 lavorano all'interno delle carceri con un rapporto di 1 ogni 1,6 detenuti.
CLANDESTINI: IN 15 FUGGONO DAL CPA DI BARI, UN FERITO
Una quindicina di immigrati clandestini sono fuggiti la scorsa notte dal Centro di Prima Accoglienza di Bari-Palese, situato nell'aeroporto militare, dove sono ospitate circa 500 persone sbarcate nei giorni scorsi sulle coste siciliane. Una donna di nazionalita' marocchina di 33 anni, durante la fuga, e' caduta e si e' fratturata il piede sinistro ed e' stata ricoverata all'ospedale "San Paolo" con prognosi di un mese. Secondo i primi accertamenti della polizia, gli immigrati sono fuggiti scavalcando la recinzione, dileguandosi nelle campagne circostanti.
PISA
No alla costruzione dell'inceneritore è lo striscione esposto ieri sera da alcune decine di cittadini appartenenti al Comitato di Gello e della Confederazione Cobas di Pisa che hanno invaso il Palazzo della Provincia di Pisa durante una discussione sul tema. I cittadini della zona di Pontedera e della zona est di Pisa altamente popolata si oppongono alla costruzione dell'inceneritore e chiedono invece l'avvio di un piano provinciale per la raccolta differenziata dei rifiuti. Intanto scoppia lo scandalo Geofor. Di cosa si tratta? Sentiamo Federico Giusti della Confederazione Cobas.
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
Israele-Libano: decine di raid aerei israeliani nella Bekaa
Aerei israeliani hanno compiuto nella notte più di cinquanta raid contro un caposaldo dei guerriglieri hezbollah nella parte sud della valle della Bekaa, nel Libano orientale. Lo ha riferito la polizia libanese precisando che nel giro di una mezz'ora gli apparecchi israeliani hanno preso di mira per decine di volte il campo fortificato di Qilia Dalapha, che ospiterebbe fra l'altro alcune rampe lanciamissili dei guerriglieri.
Gaza, feriti 7 palestinesi
Raid aerei israeliani hanno attaccato abitazioni di militanti palestinesi e officine nella Striscia di Gaza, ferendo sette persone. Lo hanno reso noto fonti ospedaliere e testimoni. L'esercito israeliano ha detto di aver effettuato diversi raid aerei contro edifici adibiti a magazzini di armi, alcuni dei quali appartenenti a uomini di Hamas, movimento islamico al governo in Palestina.
Iraq: Usa; Pentagono sposta 5000 uomini dentro Baghdad
Il Pentagono si appresta a rafforzare la presenza militare americana all'interno di Baghdad con altri 5000 soldati, attrezzati con veicoli blindati, per cercare di far fronte alla violenza in aumento nella città. Lo rivelano fonti della Difesa americana, citate dall'Associated Press.
La necessità di aumentare la presenza di truppe americane e irachene dentro Baghdad era già stata indicata martedì dal presidente George W.Bush e dal primo ministro iracheno Nouri al- Maliki, durante la visita di quest'ultimo a Washington, ma la Casa Bianca e il Pentagono per ora non hanno fornito dettagli sul piano.
Secondo le indiscrezioni, per far fronte alla situazione i comandanti militari Usa in Iraq intendono rinviare il previsto ritorno negli Sati Uniti del 172o Brigade Combat Team, un'unità da combattimento dell'Esercito.
Una fonte militare ha affermato che alcuni dei movimenti per rafforzare la presenza a Baghdad sono già in corso.
Un altro marine e' caduto ieri in combattimento nella provincia occidentale di Anbar, stando a un comunicato diffuso dal comando del suo reparto di appartenenza. Dall'inizio dell'intervento, nel marzo del 2003, le forze Usa hanno perso 2.556 uomini secondo un computo dell'Afp basato sui dati forniti dal Pentagono.
Usa: Chicago impone salari minimi di sopravvivenza
Il Consiglio comunale di Chicago impone ai supermercati di pagare 'salari di sopravvivenza' ai loro dipendenti. Gli imprenditori delle società che fatturano oltre un miliardo di dollari di vendite e che hanno magazzini e centri commerciali superiori agli 8mila metri quadrati dovranno, d'ora in poi, pagare ai dipendenti almeno 10 dollari all'ora, più tre dollari di benefit a partire dal 2010.
L'ordinanza è stata emanata ignorando l'azione di lobby dei maggiori datori di lavoro nazionali, come la rete di grandi magazzini Wal-Mart, che ha oltre un milione di dipendenti in tutta l'Unione e gestisce 40 complessi nell'area della 'citta' del ventò.
Chicago, che è la terza città degli Stati Uniti, diviene, in tal modo, la più grossa ad avere varato un provvedimento del genere, che l'assessore Toni Preckwinkle spiega così: "Stiamo solo cercando di indurre le maggiori aziende americane a pagare salari decenti".
Altre grosse città dell'Unione, dall'Est all'Ovest, come Washington e San Francisco, ma anche come Albuberque e Santa Fé nel New Mexico, hanno già approvato la stessa norma.
L'ordinanza è passata con 35 voti favorevoli e 14 contrari, dopo tre ore di animato dibattito. I consiglieri comunali ci hanno messo meno tempo a decidere d'aumentarsi i compensi, lasciando, però, a bocca asciutta sindaco, tesoriere e segretario comunale.
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