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'''Olmert: inchiesta'''

Il premier israeliano, Ehud Olmert, ha ordinato un'inchiesta pubblica sulla conduzione della guerra in Libano e per la prima volta ha ammesso pubblicamente che "molte cose non hanno funzionato". La decisione, annunciata da Haifa, accoglie le richieste avanzate da piu' parti per fare luce su eventuali errori nell'offensiva contro gli Hezbollah, ma sceglie la strada della commissione governativa e non di quella di stato, che avrebbe avuto maggiori poteri e potuto imporre rimozioni nei vertici militari e nel governo.
"E' vero che non tutto ha funzionato come ci aspettavamo - ha ammesso Olmert - non eravamo pronti. Non abbimo sempre raggiunto i risultati sperati. Non tutto ha funzionato a dovere. Ci sono state inefficienze e insuccessi. Dobbiamo concentrarci sugli insuccessi".
Olmert ha dichiarato di non aver voluto esporre i militari israeliani alle "insidie" di un'inchiesta su larga scala, preferendo che sia l'inchiesta interna gia' ordinata dalle forze armate a indagare. La motivazione ufficiale e' che un'inchiesta di Stato avrebbe richiesto "anni" di indagini che "non hanno nulla a che vedere con le necessita' di apprendere le lezioni e applicarle per il futuro" e questo, ha avvertito, proprio mentre "occorre prepararsi per far fronte alla minaccia dell'Iran e del suo presidente che odia Israele".

'''Raid israeliano nella Striscia di Gaza'''

Un raid israeliano è stato registrato nella striscia di Gaza. Secondo quanto riporta l'inviato della tv araba 'al-Jazeera', i caccia dello stato ebraico hanno preso di mira il quartiere 'al-Shujaiya' di Gaza City. Fonti sanitarie e testimoni hanno poi precisato che nell'attacco sono rimaste ferito otto
persone, fra cui alcuni passanti, ma non vi sono state vittime.
Un portavoce dell'esercito isareliano ha riferito che l'aviazione avrebbe colpito "tre uomini armati che erano stati visti avvicinarsi" alle truppe.

'''Manifestazione di disoccupati a Gaza'''
  
Almeno 300 palestinesi disoccupati hanno circondato questa mattina l'edificio del Parlamento di Gaza, per chiedere al governo i sussidi che, a causa del blocco internazionale degli aiuti iniziato a marzo, non ricevono da mesi.

'''Iraq: Esplosione in oleodotto, 15 morti'''

Decine di persone sono rimaste uccise da un'esplosione mentre raccoglievano petrolio da alcune pozze nei pressi di un oleodotto. L'impianto, che si trova a Diwaniya, è in disuso. I morti sono almeno 75. Oltre cento i feriti. Non sono chiare le cause dello scoppio, che non sarebbe collegato all'ondata di violenza che ha colpito la città, dove almeno 20 soldati iracheni sono stati uccisi in scontri con miliziani sciiti.
Le pozze si sono formate nei pressi di un squarcio dell'oleodotto, che si trova a 180 chilometri a sud di Baghdad. non è ancora del tutto certo, comunque, il numero delle vittime, che aumenta di ora in ora.

'''Congo: I ribelli tornano a reclutare combattenti'''

Secondo la missione ONU in Congo i ribelli starebbero reclutando combattenti nella regione dell'Ituri, nel sud-est del Paese, nonostante l'armistizio recentemente sottoscritto. "Testimonianze della popolazione e delle autorità locali- e' stato dichiarato- suggeriscono che i leader ribelli Peter Karim e Cobra Matata, stanno ancora reclutando combattenti." I ribelli ed il governo avevano firmato la tregua il 26 luglio sotto l'egida dell'Onu. Secondo l'accordo, alcuni membri del Movimento congolese rivoluzionario (Mrc) hanno ricevuto l'amnistia, in cambio della promessa di smobilitare le proprie milizie.


'''Soccorsi 13 migranti al largo di Lampedusa'''
  
Dopo la tregua negli sbarchi, dovuta alle condizioni del mare nei giorni scorsi, sono ripresi i viaggi della speranza dei migranti che tentano di raggiungere le coste italiane con imbarcazioni di fortuna. Questa mattina, al largo di Lampedusa, i carabinieri hanno soccorso un natante di sei metri con tredici persone a bordo e il motore in avaria. L'imbarcazione è stata rimorchiata sull'isola, dove i migranti saranno sottoposti alle procedure di identificazione e portati al centro di prima accoglienza.

'''Pesce spada al ddt'''

Allarme pesce spada al ddt. A denunciare la presenza di inquinanti chimici in una delle più prelibate risorse del nostro mercato ittico è uno studio del Wwf e dell'Università di Siena, che rivela che nel pesce spada del Mediterraneo sono presenti 15 tipi di veleni, alcuni già banditi dal commercio, altri di nuova generazione e di uso quotidiano.
Grazie ad un nuovo metodo di analisi, messo a punto dal dipartimento di Scienze ambientali dell'Università di Siena in collaborazione con gli ambientalisti, è stato accertata per la prima volta la presenza di ritardanti di fiamma nel pesce spada, in tutto 15 tipi di sostanze tossiche in 29 campioni di pesce spada prelevati nel Mar Tirreno. Tutte le sostanze esaminate, spiega il Wwf, hanno la caratteristica di degradarsi molto lentamente e di legarsi alla materia organica (ai tessuti grassi in particolare), accumulandosi nelle catene alimentari fino ai grandi predatori marini, come il pesce spada.

'''Placanica'''

Continua la querelle Placanica.
“Se Placanica lo vuole – afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp (Coordinamento sindacale per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia) - il Coisp si adopererà perché possa prendere servizio in Polizia, mettendo in atto tutte le possibili azioni presso il Dipartimento affinché questo leale Operatore di Sicurezza possa trovare lavoro, mantenere la famiglia e offrire il suo contributo alla società, quella collettività che ha difeso a Genova, trovandosi nelle condizioni di difendere, purtroppo, se stesso.”
“Il Coisp - prosegue Maccari - non può che sostenere l’azione legale di risarcimento dei danni a carico della famiglia Giuliani ed essere solidale con Placanica, vittima di quanto accaduto, nell’adempimento del Dovere. Placanica non è andato in cerca di nulla, il tutto gli è piombato addosso, come la furia dei violenti.”
Maccari ha continuato con le sue ridicole affermazioni attaccando Haidi Giuliani, "zimbello improvvido di forze partitiche che hanno bisogno di eroi perché eroi non ne hanno". Eroi che invece avrebbero, sempre secondo Maccari, i Carabinieri.
Il carabiniere, con ogni probabilita' assassino di Carlo Giuliani, si e' reso protagonista di uno "scambio di battute", con la famiglia Giuliani, con una richiesta di risarcimenti " incrociata". Placanica e' stato riformato dall'arma e riceve una pensione per "accertata infermita'", ma negli ultimi giorni ha dichiarato di voler rientrare nell'Arma.


'''Per ridere'''

Molti tedeschi non vogliono più venire in Italia e così hanno trovato un modo per portare le spiagge a casa loro. Un po' alla volta. È un fenomeno che è diventato rilevante solo da poco, quando su internet hanno cominciato a vendere souvenir delle spiagge italiane, con tanto di fotografia. Entrando sul sito d'aste on line e-bay Germania, basta digitare «sand aus italien» o «sand weltweit» per concorrere all'acquisto di sacchetti di sabbia prelevati in diverse spiagge italiane.
 Questo commercio sta spaventando Legambiente. L'associazione ambientalista ha scoperto infatti che sul sito si vende, a prezzi stracciati, sabbia rubata dal lido di Capoliveri all'isola d'Elba. L'inchiesta è andata avanti e gli scrupolosi militanti di Legambiente hanno scoperto altre spiagge che attirano la nostalgia teutonica. Si vendono anche sacchi di sabbia dei lidi di Ferrara o della spiaggia di Pollara a Salina. Venduta anche sabbia proveniente da lidi sardi.


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Olmert: inchiesta

Il premier israeliano, Ehud Olmert, ha ordinato un'inchiesta pubblica sulla conduzione della guerra in Libano e per la prima volta ha ammesso pubblicamente che "molte cose non hanno funzionato". La decisione, annunciata da Haifa, accoglie le richieste avanzate da piu' parti per fare luce su eventuali errori nell'offensiva contro gli Hezbollah, ma sceglie la strada della commissione governativa e non di quella di stato, che avrebbe avuto maggiori poteri e potuto imporre rimozioni nei vertici militari e nel governo. "E' vero che non tutto ha funzionato come ci aspettavamo - ha ammesso Olmert - non eravamo pronti. Non abbimo sempre raggiunto i risultati sperati. Non tutto ha funzionato a dovere. Ci sono state inefficienze e insuccessi. Dobbiamo concentrarci sugli insuccessi". Olmert ha dichiarato di non aver voluto esporre i militari israeliani alle "insidie" di un'inchiesta su larga scala, preferendo che sia l'inchiesta interna gia' ordinata dalle forze armate a indagare. La motivazione ufficiale e' che un'inchiesta di Stato avrebbe richiesto "anni" di indagini che "non hanno nulla a che vedere con le necessita' di apprendere le lezioni e applicarle per il futuro" e questo, ha avvertito, proprio mentre "occorre prepararsi per far fronte alla minaccia dell'Iran e del suo presidente che odia Israele".

Raid israeliano nella Striscia di Gaza

Un raid israeliano è stato registrato nella striscia di Gaza. Secondo quanto riporta l'inviato della tv araba 'al-Jazeera', i caccia dello stato ebraico hanno preso di mira il quartiere 'al-Shujaiya' di Gaza City. Fonti sanitarie e testimoni hanno poi precisato che nell'attacco sono rimaste ferito otto persone, fra cui alcuni passanti, ma non vi sono state vittime. Un portavoce dell'esercito isareliano ha riferito che l'aviazione avrebbe colpito "tre uomini armati che erano stati visti avvicinarsi" alle truppe.

Manifestazione di disoccupati a Gaza

Almeno 300 palestinesi disoccupati hanno circondato questa mattina l'edificio del Parlamento di Gaza, per chiedere al governo i sussidi che, a causa del blocco internazionale degli aiuti iniziato a marzo, non ricevono da mesi.

Iraq: Esplosione in oleodotto, 15 morti

Decine di persone sono rimaste uccise da un'esplosione mentre raccoglievano petrolio da alcune pozze nei pressi di un oleodotto. L'impianto, che si trova a Diwaniya, è in disuso. I morti sono almeno 75. Oltre cento i feriti. Non sono chiare le cause dello scoppio, che non sarebbe collegato all'ondata di violenza che ha colpito la città, dove almeno 20 soldati iracheni sono stati uccisi in scontri con miliziani sciiti. Le pozze si sono formate nei pressi di un squarcio dell'oleodotto, che si trova a 180 chilometri a sud di Baghdad. non è ancora del tutto certo, comunque, il numero delle vittime, che aumenta di ora in ora.

Congo: I ribelli tornano a reclutare combattenti

Secondo la missione ONU in Congo i ribelli starebbero reclutando combattenti nella regione dell'Ituri, nel sud-est del Paese, nonostante l'armistizio recentemente sottoscritto. "Testimonianze della popolazione e delle autorità locali- e' stato dichiarato- suggeriscono che i leader ribelli Peter Karim e Cobra Matata, stanno ancora reclutando combattenti." I ribelli ed il governo avevano firmato la tregua il 26 luglio sotto l'egida dell'Onu. Secondo l'accordo, alcuni membri del Movimento congolese rivoluzionario (Mrc) hanno ricevuto l'amnistia, in cambio della promessa di smobilitare le proprie milizie.

Soccorsi 13 migranti al largo di Lampedusa

Dopo la tregua negli sbarchi, dovuta alle condizioni del mare nei giorni scorsi, sono ripresi i viaggi della speranza dei migranti che tentano di raggiungere le coste italiane con imbarcazioni di fortuna. Questa mattina, al largo di Lampedusa, i carabinieri hanno soccorso un natante di sei metri con tredici persone a bordo e il motore in avaria. L'imbarcazione è stata rimorchiata sull'isola, dove i migranti saranno sottoposti alle procedure di identificazione e portati al centro di prima accoglienza.

Pesce spada al ddt

Allarme pesce spada al ddt. A denunciare la presenza di inquinanti chimici in una delle più prelibate risorse del nostro mercato ittico è uno studio del Wwf e dell'Università di Siena, che rivela che nel pesce spada del Mediterraneo sono presenti 15 tipi di veleni, alcuni già banditi dal commercio, altri di nuova generazione e di uso quotidiano. Grazie ad un nuovo metodo di analisi, messo a punto dal dipartimento di Scienze ambientali dell'Università di Siena in collaborazione con gli ambientalisti, è stato accertata per la prima volta la presenza di ritardanti di fiamma nel pesce spada, in tutto 15 tipi di sostanze tossiche in 29 campioni di pesce spada prelevati nel Mar Tirreno. Tutte le sostanze esaminate, spiega il Wwf, hanno la caratteristica di degradarsi molto lentamente e di legarsi alla materia organica (ai tessuti grassi in particolare), accumulandosi nelle catene alimentari fino ai grandi predatori marini, come il pesce spada.

Placanica

Continua la querelle Placanica. “Se Placanica lo vuole – afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp (Coordinamento sindacale per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia) - il Coisp si adopererà perché possa prendere servizio in Polizia, mettendo in atto tutte le possibili azioni presso il Dipartimento affinché questo leale Operatore di Sicurezza possa trovare lavoro, mantenere la famiglia e offrire il suo contributo alla società, quella collettività che ha difeso a Genova, trovandosi nelle condizioni di difendere, purtroppo, se stesso.” “Il Coisp - prosegue Maccari - non può che sostenere l’azione legale di risarcimento dei danni a carico della famiglia Giuliani ed essere solidale con Placanica, vittima di quanto accaduto, nell’adempimento del Dovere. Placanica non è andato in cerca di nulla, il tutto gli è piombato addosso, come la furia dei violenti.” Maccari ha continuato con le sue ridicole affermazioni attaccando Haidi Giuliani, "zimbello improvvido di forze partitiche che hanno bisogno di eroi perché eroi non ne hanno". Eroi che invece avrebbero, sempre secondo Maccari, i Carabinieri. Il carabiniere, con ogni probabilita' assassino di Carlo Giuliani, si e' reso protagonista di uno "scambio di battute", con la famiglia Giuliani, con una richiesta di risarcimenti " incrociata". Placanica e' stato riformato dall'arma e riceve una pensione per "accertata infermita'", ma negli ultimi giorni ha dichiarato di voler rientrare nell'Arma.

Per ridere

Molti tedeschi non vogliono più venire in Italia e così hanno trovato un modo per portare le spiagge a casa loro. Un po' alla volta. È un fenomeno che è diventato rilevante solo da poco, quando su internet hanno cominciato a vendere souvenir delle spiagge italiane, con tanto di fotografia. Entrando sul sito d'aste on line e-bay Germania, basta digitare «sand aus italien» o «sand weltweit» per concorrere all'acquisto di sacchetti di sabbia prelevati in diverse spiagge italiane.

  • Questo commercio sta spaventando Legambiente. L'associazione ambientalista ha scoperto infatti che sul sito si vende, a prezzi stracciati, sabbia rubata dal lido di Capoliveri all'isola d'Elba. L'inchiesta è andata avanti e gli scrupolosi militanti di Legambiente hanno scoperto altre spiagge che attirano la nostalgia teutonica. Si vendono anche sacchi di sabbia dei lidi di Ferrara o della spiaggia di Pollara a Salina. Venduta anche sabbia proveniente da lidi sardi.


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