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Sommario

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

AFGHANISTAN

La polizia afgana ha dichiarato stamane che 13 combattenti talebani sono stati uccisi la scorsa notte nel corso di una battaglia nel villaggio di Awasay, distretto di Grishk, provincia di Helmand. Tra i 13, vi sarebbe anche un importante comandante talebano locale, mullah Mohammad Akhund. Oltre 500 presunti talebani sono stati uccisi nella regione meridionale dell'Afghanistan nel corso dell'operazione Nato "Medusa", iniziata il 2 settembre e terminata sabato.

IRAQ

Una bomba artigianale, nascosta in una busta di plastica, è esplosa nel pomeriggio di oggi a Baghdad. Due civili sono rimasti uccisi dalla deflagrazione e altre otto persone sono rimaste ferite

SRI LANKA

Undici operai musulmani che si stavano recando al lavoro presso un acquedotto a Rattalkulam, 9 chilometri a sud di Pottuvil, nel distretto di Amparai, sono stati massacrati. Lo rende noto la polizia locale. Insieme ai nove, vi sarebbero stati anche altri due operai, che mancano all'appello. Gli operai sarebbero stati uccisi nei pressi di un campo di allenamento dell'esercito, vicino allo Yala National Park.

VENEZUELA

Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, reduce dal vertice cubano dei Paesi non allineati, ha attaccato durante la sua visita in Venezuela tutti i "tiranni del mondo", in particolare gli Stati Uniti, patria dell'imperialismo. Ahmadinejad ha ricevuto l'Ordine del 'Libertador' Simon Bolivar, il più alto riconoscimento del Venezuela, elogiando il governo di Chavez, campione nella lotta contro l'imperialismo.

CINA

La Cina ha deciso di aumentare fino a mille uomini il numero dei propri soldati nella missione internazionale in Libano. Lo ha annunciato il primo ministro cinese Weng Jiabao.

MOLDAVIA

Secessione in Moldavia: la Transnistria, regione russofona della Moldova, a confine con l’Ucraina, ha deciso di staccarsi da Chisinau e ricongiungersi con Mosca. Un referendum dall’esito scontato, cui ha preso parte il 77,6% degli aventi diritto. L'Unione europea si è già pronunciata con un secco monito, disconoscendo qualunque validità al voto, mentre l'agenzia di stampa russa si è affrettata a esaltare il clima democratico e pacifico in cui si è svolto il referendum. In Novembre analogo referendum è previsto per l'Ossetia regione ribelle della Georgia che vuole riavvicinarsi alla Russia.

SUDAN

Potrebbe essere vicina a una soluzione la disputa sulla missione di pace di stanza in Darfur, la regione occidentale del Sudan teatro di una guerra dal febbraio 2003. Secondo il protavoce presidenziale il Sudan potrebbe accettare una nuova estensione della missione di pace guidata dall'Unione Africana, dando così tempo alle parti (Khartoum e Onu in primis) di studiare soluzioni alternative per il futuro. Il Sudan avrebbe in mente di proporre lAfrican Union Plus', una missione guidata dall'U.Africana ma appoggiata a livello logistico dai Paesi occidentali. In Darfur è già presente una missione dell'Ua, forte di 7 mila uomini, il cui mandato scade a fine mese. Il Sudan si oppone al dispiegamento di una forza di pace di 20 mila uomini, già approvato dall'Onu. La guerra in Darfur ha provocato almeno 300 mila vittime.

SOMALIA

"Non ne facciamo una questione di Islam, non è così. Non vorremmo che si associasse quello che è accaduto a cose indebite, è il gesto di estremisti isolati". In riferimento all'uccisione di suor Leonella, avvenuta ieri a Mogadiscio, Gabriella Bono, madre superiora delle Missionarie della Consolata, esclude in un'intervista all'agenzia stampa missionaria Misna che la matrice dell'omicidio sia quella del fanatismo islamico.

ONU

La crisi nucleare iraniana e la missione in Libano sono al centro della 61.ma Assemblea Generale dell’Onu, che entra nel vivo questa settimana con gli interventi dei capi di Stato e di governo. Le ultime crisi internazionali, in primo luogo la sconfitta dell'unilateralismo statunitense in Iraq e la diversa gestione della crisi libanese, ha rilanciato il multilateralismo ed ha messo l'ONU al centro della scena sullo scacchiere mondiali, senza però che le Nazioni Unite abbiano messo mano ad una riforma che ne adegui le strutture alle condizioni mutate dello scenario internazionali - se si eccettua la crezione del Consiglio per i diritti umani. Non scontata né tranquilla si presenta anche la scelta del nuovo segretario generale che dovrà prendere il posto di Kofi Annan il cui mandato scadrà a dicembre.

COSTA D'AVORIO

Sono stati avviati ieri da una compagnia francese i lavori di pulizia degli 11 siti di Abidjan contaminati, lo scorso 19 agosto, da 400 tonnellate di materiale tossico versati nel porto da una petroliera. I lavori dovrebbero durare almeno due settimane, secondo le autorità ivoriane. L'ultimo bilancio parla di 7 morti e almeno 16 mila contaminati. Lo scandalo ha costretto il governo ivoriano a dimettersi, anche se il nuovo esecutivo, presentato alla fine della scorsa settimana, è in gran parte uguale al precendente. Lo scandalo ha provocato un'ondata di violenza in città, con centinaia di manifestanti infuriati che, lo scorso venerdì, hanno linciato il ministro dei Trasporti.

GIAPPONE Il tifone Shanshan ha devastato nel fine-settimana il Giappone meridionale, uccidendo 9 persone e ferendone oltre 250. Molti sono stati travolti da frane dovute alle pesanti precipitazioni. Un treno è stato rovesciato nella provincia di Miyazaki, sulla costa orientale dell'isola di Kyushu. Oltre 40 mila abitazioni nella provincia di Yamaguchi sono state evacuate.

MIGRAZIONI

TUNISIA

Un barcone con almeno 25 migranti irregolari a bordo sarebbe naufragato a causa del maltempo nel tratto di mare compreso tra la costa tunisina e quella maltese. Unità navali dei due paesi avrebbero recuperato per ora 12 naufraghi e un corpo privo di vita. Si dispera di ritrovare gli altri dispersi vivi a causa del mare molto mosso

ITALIA

Sono sbarcati a Lampedusa nella tarda serata di ieri 42 migranti, dopo essere stati soccorsi in difficoltà dalla Guardia di Finanza a causa del mare grosso a circa 17 miglia marine dall’isola. Due persone hanno avuto bisogno di un intervento medico perché riscontrate con un principio di assideramento.

CANARIE

Un barcone con a bordo almeno 200 migranti di origine asiatica è stato individuato dalle unità aeree spagnole in viaggio verso le Canarie. Secondo le autorità spagnole, i migranti sarebbero partiti dalla Guinea Bissau; Madrid intende intercettare e deviare l’imbarcazione prima che entri in acque territoriali spagnole. Giovedì scorso è approdato nell’arcipelago un altro barcone con a bordo 165 asiatici, per i quali sono in corso le procedure di rimpatrio.

CEUTA

La Guardia Civil spagnola ha intercettato 18 migranti irregolari – 16 asiatici e due subsahariani – mentre tentavano di entrare illegalmente nelle acque territoriali spagnole. Tutti sono stati portati al centro di permanenza temporanea dell’enclave, dove attualmente sono già ospitate circa 600 persone. Intanto l’autorità provinciale di Ceuta ha reso noto che nel solo mese di agosto la polizia ha impedito l’accesso nell’enclave di 473 migranti privi di regolari documenti, la maggior parte dei quali di nazionalità marocchina.

Siparietto


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