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Stati Uniti - 28.9.2006 08:56:00 '''Uomo armato assalta una scuola, uccide una studentessa e si suicida''' Una studentessa e il suo assassino morti. Questo il bilancio dell'assalto al liceo Platte Canyon, a Bailey, Colorodo, avvenuto ieri, intorno alle 12 (venti in Italia): un folle, armato fino ai denti, ha preso in ostaggio 6 studentesse per ore. Quando la polizia ha fatto irruzione nelle aule dove si era barricato, avrebbe sparato a una delle ragazze e poi si sarebbe rivolto l'arma contro se stesso. '''Iraq''' A Baghdad la giornata e' cominciata con una serie di attentati. Verso le 7 un kamikaze alla guida di un furgone si e' fatto saltare in aria presso una postazione dell'esercito nel quartiere di Shaabe e l'esplosione ha ucciso l'uomo e due militari. Fra gli 11 feriti c'e' anche un civile. Un altro attentato dinamitardo, in un deposito di auto usate, ha causato mezz'ora dopo due feriti nel quartiere di Bayaa, nella parte sudoccidentale della citta'. Sempre in mattinata i componenti di una pattuglia della polizia sono stati investiti dall'esplosione di una bomba lungo la principale arteria che attraversa la parte orientale della capitale. Tre agenti sono rimasti feriti. Nel frattempo, la polizia ha comunicato che durante la notte sono stati recuperati 15 cadaveri. Ieri il portavoce della forze Usa aveva fatto presente che il numero degli attacchi suicidi ha toccato la scorsa settimana il punto piu' alto dall'inizio dell'invasione, nel marzo del 2003. '''Afghanistan''' Tre militari della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) sono rimasti feriti ieri sera insieme a un civile dall'esplosione di una bomba rudimentale vicino Shindand, nell'Afghanistan occidentale. L'ordigno, secondo quanto ha comunicato il comando multinazionale, era stato piazzato sul ciglio della strada ed e' esploso al passaggio di un mezzo dell'Unita' di ricostruzione provinciale, sotto il comando degli italiani, e comprendente anche militari lituani, slovacchi e spagnoli. Non si conosce la nazionalita' dei militari feriti. '''M.O.''' Si svolgera' nei prossimi giorni il previsto incontro fra il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente palestinese Abu Mazen. In un'intervista alla radio statale, Olmert ha messo in chiaro che non sara' rilasciato alcun detenuto palestinese se prima i miliziani che dal 25 giugno tengono prigioniero il giovane caporale Gilad Shalit non avranno liberato l'ostaggio. "Non faccio dei gesti sulla pelle dei soldati israeliani", ha sottolineato. La comunita' internazionale si augura che l'incontro fra Olmert e Abu Mazen, il primo a livello ufficiale fra i due, rilanci il dialogo fra le parti, interrottosi nel 2000. La ripresa dei colloqui e' complicato dal fatto che il governo israeliano si rifiuta di trattare con il governo palestinese, composto dagli esponenti di Hamas. '''Stati Uniti Avanza la legge sugli interrogatori ai presunti terroristi''' La Camera dei rappresentanti degli Usa ha approvato un progetto di legge che definisce le regole per interrogare e processare i cittadini stranieri accusati di essere "terroristi". Con 253 voti a favore e 168 contrari, il progetto cerca di proteggere coloro che conducono gli interrogatori, vale a dire gli agenti della Cia, accusati di "crimini di guerra". La misura, appoggiata dal presidente George W. Bush, permetterà che i tribunali militari processino i vari prigionieri che già si trovano nella base navale statunitense di Guantanamo, a Cuba e darà loro gli strumenti necessari per usare qualsiasi metodo ritengano opportuno. I critici commentano che la legge, se arriverà a essere promulgata, priverà i processati dei diritti usualmente riconosciuti dai tribunali sia civili '''Messico - Oaxaca, governo pensa a risolvere il conflitto sociale con la forza''' Il Governo messicano sta pensando di inviare la polizia federale a ristabilire l'ordine nello stato di Oaxaca, che da quattro mesi sta vivendo una situazione di pressocché totale ingovernabilità, a causa di un conflitto sociale scaturito da uno sciopero a oltranza degli insegnanti. Il ministro Carlos Abascala ha dichiarato che il governo federale non esclude questa ipotesi, preannunciando così un apparente cambio di strategia del governo Fox. Finora, infatti, è stata respinta ogni possibilità di usare la forza. L'Assemblea Popolare del popolo di Oaxaca (Appo) è praticamente l'unica autorità riconosciuta nello stato. Composta da variegate associazioni sociali, è l'unica che è riuscita a trattare con gli insegnanti, cercando di mediare sui pretesi aumenti salariali, e adesso pretende di costituirsi quale embrione di governo popolare, chiedendo irrinunciabilmente quello che era stato sbandierato da ogni manifestante: le dimissioni del governatore. '''VENEZUELA MILITARI RINVIATI A GIUDIZIO PER ABUSI CONTRO ‘GARIMPEIROS’''' Diciotto militari sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di “abusi” ed “eccessi nell’uso della forza” in un “incidente” dalle circostanze non ancora chiare che ha provocato la morte di sei ‘garimpeiros’ (cercatori di pietre preziose illegali) nello stato sud-orientale di Bolívar, alla frontiera con Brasile e Guyana. Lo ha riferito il ministro della Difesa, il generale Raul Baduel, senza fornire, tuttavia, una ricostruzione precisa dei fatti avvenuti il 22 settembre nella riserva forestale di La Paragua, circa 500 chilometri a sudest di Caracas; le vittime - due cittadini brasiliani, due venezuelani e due indigeni di etnia Manaquere – presentavano ferite di armi da fuoco. Il presidente Hugo Chávez ha parlato di “uso eccessivo delle armi da parte dei militari”, ma non ha diffuso particolari sulla dinamica dell’episodio. Una seconda inchiesta è stata aperta contro 14 militari per il naufragio di una barca di ‘garimpeiros’ lungo il fiume Caura che ha causato altri quattro morti. I due episodi hanno scatenato violente proteste a La Paragua e nella vicina Maripa: gli abitanti sono scesi in strada protestando di fronte alle caserme e appiccando il fuoco a veicoli parcheggiati e alla casa di un sindaco. '''ARGENTINA ‘DESAPARECIDOS’: DOPO SCOMPARSA TESTIMONE, MINACCE ANCHE AI GIUDICI''' Migliaia di argentini sono tornati a sfilare ieri per le strade di Buenos Aires, partendo dalla sede del Parlamento per riunirsi nella simbolica Plaza de Mayo, per esprimere solidarietà a Jorge Julio López, il testimone-chiave del processo contro l’ex-commissario della ‘Policía Bonaerense’ Miguel Etchecolatz di cui non si hanno più notizie dal 18 settembre. “Meno del 5% dei repressori della dittatura è in carcere. Mentre l’altro 95% è ancora libero e noi siamo in pericolo. Non intendo solo noi testimoni, ma l’intera società” ha detto Nilda Eloy, un’altra superstite dell’ultimo regime (1976-’83). '''Cina - Bbc conferma l'usanza di vendere organi di prigionieri giustiziati''' La vendita di organi presi da prigionieri giustiziati sta diventando un fiorente mercato. Lo conferma la Bbc, che ha commissionato un'indagine sull'emergenza. Tali organi sono venduti a stranieri in attesa di trapianto. Un ospedale ha rivelato che potrebbe recuperare un fegato al costo di 94.400 dollari, e il capo chirurgo ha confermato che il donatore molte volte è un prigioniero. Il ministro della Salute cinese non ha negato questa pratica, ma ha precisato di star rivedendone sistema e regolamenti. '''Uganda .Esercito accusa ribelli Lra di violare la tregua''' Si complicano le trattative di pace tra governo ugandese e ribelli del Lord's Resistance Army, protagonisti di una guerra civile che dura da 20 anni. Secondo fonti dell'esercito, i ribelli starebbero lasciando i due campi di ricezione allestiti nel Sudan meridionale, dove entro lo scorso giovedì tutti gli uomini del Lra si sarebbero dovuti raggruppare per essere poi disarmati, secondo i termini della tregua concordata tra le parti. Sembra invece che i ribelli abbiano cominciato a lasciare le due strutture, spostandosi 8 km ad ovest. L'esercito ugandese ha chiesto ai mediatori sudanesi di intervenire, in caso contrario valuterà la possibilità di attaccare i ribelli. Sembra che solo 900 su 3 mila ribelli abbiano rispettato i termini della tregua. |
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'''Caporalato''' Nell'ambito di servizi finalizzati a contrastare lo sfruttamento dei lavoratori immigrati nelle campagne del foggiano, i carabinieri del comando provinciale hanno arrestato con l'accusa di caporalato tre persone, responsabili di aver obbligato a lavorare nei campi, per la raccolta del pomodoro, alcuni cittadini romeni sottraendogli l'intera paga. L'operazione e' stata messa a segno nelle campagne del basso Tavoliere, dove maggiore e' la concentrazione di stranieri impegnati nell'annuale campagna della raccolta del pomodoro. Secondo quanto accertato dai militari dell'arma i tre arrestati, padre e figlia romeni e un albanese dopo aver fatto arrivare dalla Romania le loro vittime - al momento ne sono state identificate sei - avevano sottratto i loro passaporti, obbligandoli a lavorare nei campi per nove-dieci ore al giorno, trattenendo per se' l'intero compenso. Secondo i caporali i soldi servivano per l'acquisto di generi alimentari. I militari hanno anche recuperato i passaporti che sono stati restituiti alle vittime. |
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Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
- Stati Uniti - 28.9.2006 08:56:00
Uomo armato assalta una scuola, uccide una studentessa e si suicida
Una studentessa e il suo assassino morti. Questo il bilancio dell'assalto al liceo Platte Canyon, a Bailey, Colorodo, avvenuto ieri, intorno alle 12 (venti in Italia): un folle, armato fino ai denti, ha preso in ostaggio 6 studentesse per ore. Quando la polizia ha fatto irruzione nelle aule dove si era barricato, avrebbe sparato a una delle ragazze e poi si sarebbe rivolto l'arma contro se stesso.
Iraq
A Baghdad la giornata e' cominciata con una serie di attentati. Verso le 7 un kamikaze alla guida di un furgone si e' fatto saltare in aria presso una postazione dell'esercito nel quartiere di Shaabe e l'esplosione ha ucciso l'uomo e due militari. Fra gli 11 feriti c'e' anche un civile. Un altro attentato dinamitardo, in un deposito di auto usate, ha causato mezz'ora dopo due feriti nel quartiere di Bayaa, nella parte sudoccidentale della citta'. Sempre in mattinata i componenti di una pattuglia della polizia sono stati investiti dall'esplosione di una bomba lungo la principale arteria che attraversa la parte orientale della capitale. Tre agenti sono rimasti feriti. Nel frattempo, la polizia ha comunicato che durante la notte sono stati recuperati 15 cadaveri. Ieri il portavoce della forze Usa aveva fatto presente che il numero degli attacchi suicidi ha toccato la scorsa settimana il punto piu' alto dall'inizio dell'invasione, nel marzo del 2003.
Afghanistan
Tre militari della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) sono rimasti feriti ieri sera insieme a un civile dall'esplosione di una bomba rudimentale vicino Shindand, nell'Afghanistan occidentale. L'ordigno, secondo quanto ha comunicato il comando multinazionale, era stato piazzato sul ciglio della strada ed e' esploso al passaggio di un mezzo dell'Unita' di ricostruzione provinciale, sotto il comando degli italiani, e comprendente anche militari lituani, slovacchi e spagnoli. Non si conosce la nazionalita' dei militari feriti.
M.O.
Si svolgera' nei prossimi giorni il previsto incontro fra il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente palestinese Abu Mazen. In un'intervista alla radio statale, Olmert ha messo in chiaro che non sara' rilasciato alcun detenuto palestinese se prima i miliziani che dal 25 giugno tengono prigioniero il giovane caporale Gilad Shalit non avranno liberato l'ostaggio. "Non faccio dei gesti sulla pelle dei soldati israeliani", ha sottolineato. La comunita' internazionale si augura che l'incontro fra Olmert e Abu Mazen, il primo a livello ufficiale fra i due, rilanci il dialogo fra le parti, interrottosi nel 2000. La ripresa dei colloqui e' complicato dal fatto che il governo israeliano si rifiuta di trattare con il governo palestinese, composto dagli esponenti di Hamas.
Stati Uniti Avanza la legge sugli interrogatori ai presunti terroristi
La Camera dei rappresentanti degli Usa ha approvato un progetto di legge che definisce le regole per interrogare e processare i cittadini stranieri accusati di essere "terroristi". Con 253 voti a favore e 168 contrari, il progetto cerca di proteggere coloro che conducono gli interrogatori, vale a dire gli agenti della Cia, accusati di "crimini di guerra". La misura, appoggiata dal presidente George W. Bush, permetterà che i tribunali militari processino i vari prigionieri che già si trovano nella base navale statunitense di Guantanamo, a Cuba e darà loro gli strumenti necessari per usare qualsiasi metodo ritengano opportuno. I critici commentano che la legge, se arriverà a essere promulgata, priverà i processati dei diritti usualmente riconosciuti dai tribunali sia civili
Messico - Oaxaca, governo pensa a risolvere il conflitto sociale con la forza
Il Governo messicano sta pensando di inviare la polizia federale a ristabilire l'ordine nello stato di Oaxaca, che da quattro mesi sta vivendo una situazione di pressocché totale ingovernabilità, a causa di un conflitto sociale scaturito da uno sciopero a oltranza degli insegnanti. Il ministro Carlos Abascala ha dichiarato che il governo federale non esclude questa ipotesi, preannunciando così un apparente cambio di strategia del governo Fox. Finora, infatti, è stata respinta ogni possibilità di usare la forza. L'Assemblea Popolare del popolo di Oaxaca (Appo) è praticamente l'unica autorità riconosciuta nello stato. Composta da variegate associazioni sociali, è l'unica che è riuscita a trattare con gli insegnanti, cercando di mediare sui pretesi aumenti salariali, e adesso pretende di costituirsi quale embrione di governo popolare, chiedendo irrinunciabilmente quello che era stato sbandierato da ogni manifestante: le dimissioni del governatore.
VENEZUELA MILITARI RINVIATI A GIUDIZIO PER ABUSI CONTRO ‘GARIMPEIROS’
Diciotto militari sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di “abusi” ed “eccessi nell’uso della forza” in un “incidente” dalle circostanze non ancora chiare che ha provocato la morte di sei ‘garimpeiros’ (cercatori di pietre preziose illegali) nello stato sud-orientale di Bolívar, alla frontiera con Brasile e Guyana. Lo ha riferito il ministro della Difesa, il generale Raul Baduel, senza fornire, tuttavia, una ricostruzione precisa dei fatti avvenuti il 22 settembre nella riserva forestale di La Paragua, circa 500 chilometri a sudest di Caracas; le vittime - due cittadini brasiliani, due venezuelani e due indigeni di etnia Manaquere – presentavano ferite di armi da fuoco. Il presidente Hugo Chávez ha parlato di “uso eccessivo delle armi da parte dei militari”, ma non ha diffuso particolari sulla dinamica dell’episodio. Una seconda inchiesta è stata aperta contro 14 militari per il naufragio di una barca di ‘garimpeiros’ lungo il fiume Caura che ha causato altri quattro morti. I due episodi hanno scatenato violente proteste a La Paragua e nella vicina Maripa: gli abitanti sono scesi in strada protestando di fronte alle caserme e appiccando il fuoco a veicoli parcheggiati e alla casa di un sindaco.
ARGENTINA ‘DESAPARECIDOS’: DOPO SCOMPARSA TESTIMONE, MINACCE ANCHE AI GIUDICI
Migliaia di argentini sono tornati a sfilare ieri per le strade di Buenos Aires, partendo dalla sede del Parlamento per riunirsi nella simbolica Plaza de Mayo, per esprimere solidarietà a Jorge Julio López, il testimone-chiave del processo contro l’ex-commissario della ‘Policía Bonaerense’ Miguel Etchecolatz di cui non si hanno più notizie dal 18 settembre. “Meno del 5% dei repressori della dittatura è in carcere. Mentre l’altro 95% è ancora libero e noi siamo in pericolo. Non intendo solo noi testimoni, ma l’intera società” ha detto Nilda Eloy, un’altra superstite dell’ultimo regime (1976-’83).
Cina - Bbc conferma l'usanza di vendere organi di prigionieri giustiziati
La vendita di organi presi da prigionieri giustiziati sta diventando un fiorente mercato. Lo conferma la Bbc, che ha commissionato un'indagine sull'emergenza. Tali organi sono venduti a stranieri in attesa di trapianto. Un ospedale ha rivelato che potrebbe recuperare un fegato al costo di 94.400 dollari, e il capo chirurgo ha confermato che il donatore molte volte è un prigioniero. Il ministro della Salute cinese non ha negato questa pratica, ma ha precisato di star rivedendone sistema e regolamenti.
Uganda .Esercito accusa ribelli Lra di violare la tregua
Si complicano le trattative di pace tra governo ugandese e ribelli del Lord's Resistance Army, protagonisti di una guerra civile che dura da 20 anni. Secondo fonti dell'esercito, i ribelli starebbero lasciando i due campi di ricezione allestiti nel Sudan meridionale, dove entro lo scorso giovedì tutti gli uomini del Lra si sarebbero dovuti raggruppare per essere poi disarmati, secondo i termini della tregua concordata tra le parti. Sembra invece che i ribelli abbiano cominciato a lasciare le due strutture, spostandosi 8 km ad ovest. L'esercito ugandese ha chiesto ai mediatori sudanesi di intervenire, in caso contrario valuterà la possibilità di attaccare i ribelli. Sembra che solo 900 su 3 mila ribelli abbiano rispettato i termini della tregua.
ITALIA
Caporalato
Nell'ambito di servizi finalizzati a contrastare lo sfruttamento dei lavoratori immigrati nelle campagne del foggiano, i carabinieri del comando provinciale hanno arrestato con l'accusa di caporalato tre persone, responsabili di aver obbligato a lavorare nei campi, per la raccolta del pomodoro, alcuni cittadini romeni sottraendogli l'intera paga. L'operazione e' stata messa a segno nelle campagne del basso Tavoliere, dove maggiore e' la concentrazione di stranieri impegnati nell'annuale campagna della raccolta del pomodoro. Secondo quanto accertato dai militari dell'arma i tre arrestati, padre e figlia romeni e un albanese dopo aver fatto arrivare dalla Romania le loro vittime - al momento ne sono state identificate sei - avevano sottratto i loro passaporti, obbligandoli a lavorare nei campi per nove-dieci ore al giorno, trattenendo per se' l'intero compenso. Secondo i caporali i soldi servivano per l'acquisto di generi alimentari. I militari hanno anche recuperato i passaporti che sono stati restituiti alle vittime.
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