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'''In primo Piano''' '''RU486: le case farmaceutiche italiane non la producono'''
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'''Editoriale''' E’ di venerdì la notizia che la sperimentazione della pillola Ru486, anche detta pillola abortiva, ha subito un’ulteriore sospensione.
L’RU486 è un farmaco che permette alle donne di abortire evitando l’intervento chirurgico e la storia della sua sperimentazione presso l’Azienda Ospedaliera S.Anna di Torino è costellata da mesi di attesa per il nullaosta delle procedure, polemiche politiche, sospensioni e rinvii. Ricordiamo che la sperimentazione aveva come scopo quello di raffrontare due diversi dosaggi e non la validità ed efficacia del farmaco in sé stesso, che già da anni viene utilizzato in diversi paesi europei.
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'''NOTIZIE BREVI''' Si cerca ora una soluzione per continuare la somministrazione della RU486, e tra le altre si sta studiando la possibilità di chiedere l’inserimento del farmaco nell’elenco di quelli importabili facendone richiesta all’AIFA (Associazione Italiana del Farmaco).
Il problema sull’impossibilità di usare questo farmaco in Italia, è legato al fatto che nessuna casa farmaceutica in Italia ne ha chiesto la registrazione per la sua produzione.
La Regione Toscana, ad esempio, ha aggirato l’ostacolo con l’importazione diretta del farmaco, ma questo comporta iter burocratici, per le Aziende ospedaliere, abbastanza complessi e la richiesta deve essere inoltrata per ogni singolo caso, quindi le donne che ne possono usufruire sono in numero limitato.
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'''ESTERI'''

'''ITALIA'''

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Sommario

RU486: le case farmaceutiche italiane non la producono

E’ di venerdì la notizia che la sperimentazione della pillola Ru486, anche detta pillola abortiva, ha subito un’ulteriore sospensione. L’RU486 è un farmaco che permette alle donne di abortire evitando l’intervento chirurgico e la storia della sua sperimentazione presso l’Azienda Ospedaliera S.Anna di Torino è costellata da mesi di attesa per il nullaosta delle procedure, polemiche politiche, sospensioni e rinvii. Ricordiamo che la sperimentazione aveva come scopo quello di raffrontare due diversi dosaggi e non la validità ed efficacia del farmaco in sé stesso, che già da anni viene utilizzato in diversi paesi europei.

Si cerca ora una soluzione per continuare la somministrazione della RU486, e tra le altre si sta studiando la possibilità di chiedere l’inserimento del farmaco nell’elenco di quelli importabili facendone richiesta all’AIFA (Associazione Italiana del Farmaco). Il problema sull’impossibilità di usare questo farmaco in Italia, è legato al fatto che nessuna casa farmaceutica in Italia ne ha chiesto la registrazione per la sua produzione. La Regione Toscana, ad esempio, ha aggirato l’ostacolo con l’importazione diretta del farmaco, ma questo comporta iter burocratici, per le Aziende ospedaliere, abbastanza complessi e la richiesta deve essere inoltrata per ogni singolo caso, quindi le donne che ne possono usufruire sono in numero limitato.


Gr 13:00

ISRAELE

Il ministro degli Esteri egiziano Aboul Gheit ha accusato i rapitori del soldato israeliano Gilad Shalit di aver respinto un accordo. 'L'Egitto era riuscito ad assicurare uno scambio con Israele per liberare donne, bambini e vecchi e chi sta scontando lunghe pene detentive in cambio del soldato - ha detto Aboul Gheit in un'intervista alla tv al Arabiya - L'accordo avrebbe potuto garantire il rilascio di 900-1.000 detenuti... ma sfortunatamente loro hanno deciso di tenere il caporale'.

Israele ha revocato la chiusura generale dei territori palestinesi decisa venerdi' in occasione dello Yom Kippur. Lo ha reso noto questa mattina l'esercito israeliano in una nota. La revoca della chiusura e' stata decisa a livello politico, in seguito ad una valutazione della situazione sul piano della sicurezza, ha precisato l'esercito.

LIBANO

Il generale Michel Suleiman, comandante delle forze armate libanesi, assumendo il controllo di diverse aeree evacuate dalle forze di invasione israeliane lungo la linea di confine tra il Libano e lo Stato ebraico,ha detto nel villaggio di Labboune, nel corso di una cerimonia, che l'esercito libanese e' chiamato ad opporsi con ogni mezzo alle "aggressioni e violazioni" israeliane contro il territorio libanese.

PALESTINA

Continua a deteriorarsi la situazione nei Territori palestinesi. In mattinata il gruppo delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, legato ad al Fatah, ha inviato un comunicato all'agenzia Reuters, minacciando di colpire i dirigenti di Hamas all'interno dei Territori e in esilio, ritenuti dall'organizzazione responsabili per i drammatici scontri interpalestinesi verificatisi negli ultimi giorni. Tra i possibili obiettivi sono stati indicati il capo dell'Ufficio politico di Hamas Khaled Meshal, il ministro degli Interni dell'Anp Saed Siyam e il fratello del ministro degli Esteri Youssef al Zahar, alto funzionario del Ministero degli interni dell'Anp. Intanto, dopo gli scontri di domenica nella striscia di Gaza, il ministro degli Interni Siyam ha ordinato il rientro nelle loro basi delle forze fedeli al governo, mentre la guardia presidenziale agli ordini Abu Mazen ha pattugliato l'area.

E'in corso nella Striscia di Gaza, nei pressi del campo profughi di El Bureij, una manifestazione di un centinaio di agenti delle forze di sicurezza palestinesi che chiedono il pagamento degli stipendi arretrati. Gli agenti hanno dato fuoco a copertoni di automobili e hanno bloccato la strada principale della Striscia.

IRAN

La comunita' internazionale imporra' sanzioni all'Iran se non sospendera' l'arricchimento dell'uranio. Lo ha detto Condoleezza Rice. Il segretario di stato Usa e' a Gedda, prima tappa di un suo viaggio in Medio Oriente. Rice ha rilevato che gli Usa non hanno ricevuto alcun segnale della volonta' dell'Iran di sospendere l'arricchimento e ha annunciato che i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu piu' la Germania, terranno 'a breve' consultazioni sul caso iraniano.

Ahmadinejad ha detto che non e' l'Iran a rischiare l'isolamento per il suo programma nucleare, ma gli Usa e i Paesi che li seguono. Il presidente iraniano, citato dall'agenzia Fars, ha sottolineato che i 118 Paesi membri del Movimento dei non allineati, i 57 dell'Organizzazione per la cooperazione economica e quelli del D-8, cioe' gli otto piu' importanti Paesi in via di sviluppo del mondo, hanno manifestato il loro appoggio all'uso pacifico dell'energia nucleare da parte di Teheran.

IRAQ

Due rapimenti e diversi ritrovamenti di cadaveri hanno segnato le ultime 48 ore in Iraq. Nella capitale sono state sequestrate, ieri, 14 persone da un negozio di computer e piu' di venti da un'azienda di prodotti alimentari. I rapimenti sono stati portati a termine da gruppi di uomini armati in divisa.

Solo a Baghdad, nelle ultime ore, sono stati rinvenuti una trentina di cadaveri, molti con evidenti segni di torture subite. A Suwayra sono stati ritrovati altri 7 corpi. Nella provincia di al Anbar tre militari americani hanno perduto la vita. A Bassora e' morto un soldato britannico

Mentre il Parlamento iracheno ha prolungato ancora di trenta giorni lo stato di emergenza che consente alle autorita' l'applicazione di misure restrittive sulla liberta' di movimento notturno e per effettuare fermi e controlli per accrescere la sicurezza, le varie forze politiche irachene hanno elaborato l'ennesimo piano per cercare di garantire condizioni di sicurezza migliori a Baghdad. La Reuters ha riferito che e' stato approvato un nuovo progetto articolato in quattro punti.

Il primo passo prevede la creazione di comitati locali, rionali, comprendenti esponenti di varie fazioni politiche, oltre a leader tribali e rappresentanti delle forze di sicurezza. Come passo ulteriore dovrebbe essere costituito un Comitato centrale per la pace e la sicurezza. Il terzo punto ipotizza un accresciuto controllo sui media le cui informazioni contribuirebbero ad alimentare la tensione. Infine, ogni mese i responsabili dovrebbero riunirsi per verificare gli eventuali progressi compiuti.

GRAN BRETAGNA

Entrerà in funzione oggi la nuova unità della polizia britannica destinata al controllo del traffico di esseri umani. Gruppi di attivisti per i diritti umani, questa mattina, hanno lanciato un appello al governo affinché gli immigrati sfruttati vengano considerati come vittime di un crimine e non come colpevoli del reato di immigrazione irregolare.

RUSSIA

Nonostante il rilascio dei quattro ufficiali russi arrestati nei giorni scorsi, il governo di Mosca continua a mantenere nei confronti della Georgia il blocco sui trasporti e sulle comunicazioni. Sergei Ivanov, ministro della Difesa russo ha accolto gli ufficiali ringraziandoli per "il coraggio e il senso dell'onore dimostrati" e ha ribadito che le azioni della Georgia sono considerate dal suo governo 'atti di terrorismo di stato'. Un portavoce del presidente georgiano Saakashvili ha ribattuto che la Russia sta mantenendo nei confronti del suo Paese un atteggiamento "arrogante e inaccettabile".

COREA

La Corea del Nord ha preannunciato che compira' un esperimento nucleare. Lo riporta l'agenzia nordcoreana 'Kcna' ripresa dalla 'Yonhap'. Secondo un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano, la decisione e' stata presa da Pyongyang perche' 'costretta dall'ostilita' americana'. Il portavoce non ha fornito precisazioni sulla data prevista per il test, il primo del genere della Corea del Nord, ma ha affermato che saranno prese tutte le misure per garantire la sicurezza.

ARGENTINA

Lo sciopero della fame iniziato dai detenuti dell'Unità Penale n.9 della città La Plata, provincia di Buenos Aires, conta già sull'adesione di più di 8mila prigionieri, dopo che ieri altre 13 carceri del Servizio Penitenziario dello stato hanno aderito all'iniziativa. Con questa protesta, giunta al dodicesimo giorno, i prigionieri esigono migliori condizioni di detenzione, processi più agili e servizi medico-sanitari in carcere. Le 39 prigioni della provincia di Buenos Aires alloggiano la metà del totale dei reclusi dell'Argentina, ovvero 25.500 persone, delle quali il 70 percento è ancora in attesa della sentenza definitiva. A essere coinvolto è un distretto grande quanto l'Italia, dove si registrano 200 prigionieri ogni centomila abitanti, una percentuale fra le più alte dell'America Latina.

COLOMBIA

l presidente colombiano, Alvaro Uribe, ha affidato a un alto funzionario l'incarico di negoziare un accordo con la guerriglia delle Farc. L'intesa avverrebbe in vista di uno scambio tra ostaggi e ribelli detenuti. Perche' lo scambio umanitario possa avvenire le Forze armate rivoluzionarie della Colombia hanno chiesto in particolare al governo la smilitarizzazione dei municipi di Florida e Pradera, dove dovrebbero svolgersi i negoziati.

BRASILE

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva si è detto fiducioso per la sua rielezione nel ballottaggio che lo vede opposto a Geraldo Alckmin. Servirà solo un pò più di tempo per ottenere la vittoria, ha dichiarato durante una conferenza stampa lunedì il presidnete in carica. Durante la prima sessione di voto, Lula ha ottenuto il 48 percento delle preferenze, senza raggiungere la maggioranza assoluta che gli avrebbe regalato la vittoria immediata. Il suo avversario Alckmin, ex governatore di Sao Paulo, ha ottenuto il 41,4 percento dei voti.

KENYA

Lo scandalo 'Anglo Leasing' -appalti statali per circa 300 milioni di dollari per opere mai effettuate- sconvolge il governo keniano. La Procura ha reso noto di aver posto sotto inchiesta quattro ex ministri, quattro segretari generali di ministeri, ed altri otto alti funzionari governativi. E l'affare Anglo Leasing appare la punta di un iceberg: la corruzione dilaga sempre piu', i crediti internazionali sono quasi bloccati, e anche la coalizione governativa e' implosa.

SUDAN

Più di 40 persone sono rimaste uccise negli scontri tra le milizie del Justice and Equality Movement (Jem) e quelle del Sudan Liberation Army (Sla), nel Sudan meridionale. La battaglia sarebbe docuta alla contrapposizione che vede i due gruppi divisi sull'accordo di pace che il Sla ha siglato e il Jem no. Le violenze hanno costretto gli operatori umanitari ad abbandonare, per ragioni di sicuerezza, il campo profughi di Greida.

KAZAKHSTAN

E' salito a sei il numero dei bambini morti di Aids a Cimkent, nel Kazakhstan, dopo trasfusioni fatte con materiale sanitario non sterilizzato. Altri 66 bambini - tra i due mesi e i 10 anni - sono risultati sieropositivi, secondo un bilancio fornito dal ministero della Sanita'. Il virus Hiv e' stato trovato anche in sette mamme. Il bilancio rischia di aggravarsi: non sono stati ancora sottoposti ai test per l'Aids piu' di 1.000 bambini degli oltre diecimila bambini che hanno ricevuto trasfusioni.


Gr 9:30

PALESTINA

Continuano i combattimenti nella Striscia di Gaza tra miliziani vicini al partito Fatah e militanti di Hamas. Due persone sono morte ieri sera, e altre 12 sono rimaste ferite, nella cittadina di Rafah, al confine con l'Egitto. Oggi è previsto uno sciopero generale in Cisgiordania contro il mancato pagamento degli stipendi da parte del governo guidato da Hamas, che ha invece chiuso tutti gli uffici governativi in segno di protesta contro l'incednio del Parlamento palestinese a Ramallah.

IRAN

Teheran ha proposto alla Francia di creare un consorzio per la produzione in Iran di uranio arricchito. Lo ha detto oggi alla radio France Info il vicedirettore dell'Agenzia dell'energia atomica iraniana Mohammad Saeedi. La proposta e' stata avanzata al fine di uscire dallo stallo sul dossier nucleare.

AFGHANISTAN

Due soldati americani e un militare afghano sono stati uccisi e tre soldati americani feriti ieri sera in uno scontro armato in Afghanistan. Lo ha annunciato la coalizione guidata dagli Stati Uniti. I soldati facevano parte di una pattuglia che si e' imbattuta nel distretto di Pech, in Afghanistan orientale, con ribelli e ne e' nato uno scontro a fuoco con l'impiego di armi leggere e artiglierie.

TURCHIA

Sono sette le persone ferite, di cui una in gravi condizioni, nell'esplosione di una bomba a mano lanciata da uno sconosciuto questa sera in un bar del centro di Smirne (Turchia egea). Lo ha riferito l'agenzia Anadolu.

FILIPPINE

Almeno 161 morti in seguito al passaggio del tifone Xangsane sulle Filippine. Lo hanno indicato responsabili della protezione civile. Il tifone, decimo della stagione a colpire l'arcipelago, ha investito prima l'isola principale di Luzon e poi l'est, provocando massicce inondazioni. A Manila, dove molte strade si sono trasformate in corsi d'acqua, scuole e mercati finanziari hanno sospeso l'attivita'.

CONGO

E' di 14 morti, 12 miliaziani e 2 militari, il bilancio della battaglia avvenuta nella notte tra l'esercito regolare e i guerriglieri dell'Ituri Patriotic Resistance Front (Frpi) nella regione dell'Ituri, al confine con l'Uganda. Il Frpi è uno dei gruppi che non ha accettato il 'cessate il fuoco' concordato tra le milizie secessioniste e il governo di Kinshasa per le elzioni del 30 luglio scorso.

NIGERIA

Sono 14 i militari nigeriani che hanno perso la vita negli scontri di ieri sera nella zona petrolifera di Port Harcourt, nella regione del delta del Niger. I militari sono caduti nell'imboscata di un gruppo di guerriglieri.


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gror061003 (last edited 2008-06-26 09:53:34 by anonymous)