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VENEZUELA

Sono 121 le persone sequestrate nel 2006 in Venezuela, secondo il presidente di Federcamere, Josè Luis Betancourt, che ha lanciato un appello al governo venezuelano perchè intervenga su questa piaga che "uccide tutti". Nelle giornate di ieri e di oggi si sono registrati due rapimenti. Uno questa mattina a San Cristobal, ai danni una madre e dei suoi due figli, mentre un altro nello Stato di Zulia. Dei 121 rapimenti, 25 si sono conclusi con la morte degli ostaggi.


NIGERIA

Cinque lavoratori stranieri della compagnia petrolifera 'ExxonMobil' sono stati rapiti in un complesso residenziale nei pressi di Eket, in Nigeria.

IRAQ

Un soldato americano è morto a seguito di uno scontro a fuoco a Kirkuk, nel nord dell'Iraq. Lo ha reso noto una fonte del comando Usa a Baghdad. Sono 2.730 i militari statunitensi uccisi dall'invasione del Paese nel marzo 2003.

AFGHANISTAN

Due soldati canadesi sono stati uccisi in un attacco nell'Afghanistan meridionale. Lo rende noto l'esercito canadese, precisando che 5 altri militari sono stati feriti nell'incidente, verificatosi mentre i soldati stavano liberando la strada da alcuni ordigni esplosivi nella provincia di Kandahar. Sono 39 i soldati canadesi uccisi dal 2002 nel Paese.La regione meridionale dell'Afghanistan continua ad essere il vero e proprio teatro di guerra nel paese.

CIAD

Carri armati, elicotteri, armi chimiche (l'iprite o gas mostarda e il napalm) e almeno 600 mercenari sarebbero giunti negli ultimi giorni in Ciad. Lo denuncia, in un comunicato diffuso ieri, l'Alto Comando militare unificato dell'Opposizione ciadiana, una delle innumerevoli sigle del vasto fronte anti-governativo ciadiano, che accusa direttamente Francia e Sudafrica di fornire sostegno militare al presidente Idriss Deby. Riporta la notizia l'agenzia stampa dei missionari 'Misna'.

IRAN

Il premio Nobel per la pace l'avvocatessa iraniana Shirin Ebadi, in una conferenza stampa tenuta ieri a Oslo ha affermato che gli USA agiscono sulla base di una doppia morale in Iran. "Quanto agli amici degli Stati Uniti nella regione, quali sono? Il Pakistan, l'Arabia Saudita, il Bahrein e il Kuwait"ha afferamato la Ebadi." Alcuni di questi Paesi non sono democrazie avanzate".
Sulla questione iraniana l’avvocatessa ha sottolineato che “le sanzioni economiche all'Iran danneggeranno soprattutto il popolo''. "É interessante – ha sottolineato il premio Nobel - che il Pakistan disponga di armi nucleari" nonostante il suo presidente, Pervez Musharraf, "non sia giunto al potere per vie democratiche". Da mesi, parte della comunità internazionale, Stati Uniti in testa, è impegnata in pressioni politico-diplomatiche per costringere Teheran a sospendere l'arricchimento d'uranio, procedura fondamentale per l’uso sia civile sia militare della tecnologia nucleare. L'Iran ha più volte ribadito che il suo programma nucleare ha scopi esclusivamente civili e pacifici e da mesi respinge con fermezza le accuse americane relative a progetti bellici. Washington ha più volte minacciato Teheran, utilizzando lo spettro dell'adozione di sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu, scontrandosi però con la contrarietà di Russia e Cina, membri permanenti del Palazzo di Vetro.

COREA DEL NORD

Meno di ventiquattr'ore dopo che la Corea del Nord aveva annunciato un prossimo test nucleare, la Cina si e' fatta sentire invitando il regime comunista a tornare al tavolo dei negoziati a sei con Seul, Washington, Tokyo, Mosca e la stessa Pechino. "Sulla questione del test nucleare" ha detto un portavoce del ministero degli Esteri, "speriamo che la Corea del Nord manterra' la calma e mostrera' moderazione. Auspichiamo che tutte le parti coinvolte si astengano da azioni che possano ulteriormente inasprire la tensione e usino il dialogo e le consultazioni per risolvere in modo pacifico una questione che preoccupa tutti". Dello stesso avviso il ministro sudcoreano per l'Unificazione, secondo cui, senza un ritorno al tavolo dei negoziati, e' "molto probabile" che Pyongyang porti a termine il test annunciato.

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VENEZUELA

Sono 121 le persone sequestrate nel 2006 in Venezuela, secondo il presidente di Federcamere, Josè Luis Betancourt, che ha lanciato un appello al governo venezuelano perchè intervenga su questa piaga che "uccide tutti". Nelle giornate di ieri e di oggi si sono registrati due rapimenti. Uno questa mattina a San Cristobal, ai danni una madre e dei suoi due figli, mentre un altro nello Stato di Zulia. Dei 121 rapimenti, 25 si sono conclusi con la morte degli ostaggi.

NIGERIA

Cinque lavoratori stranieri della compagnia petrolifera 'ExxonMobil' sono stati rapiti in un complesso residenziale nei pressi di Eket, in Nigeria.

IRAQ

Un soldato americano è morto a seguito di uno scontro a fuoco a Kirkuk, nel nord dell'Iraq. Lo ha reso noto una fonte del comando Usa a Baghdad. Sono 2.730 i militari statunitensi uccisi dall'invasione del Paese nel marzo 2003.

AFGHANISTAN

Due soldati canadesi sono stati uccisi in un attacco nell'Afghanistan meridionale. Lo rende noto l'esercito canadese, precisando che 5 altri militari sono stati feriti nell'incidente, verificatosi mentre i soldati stavano liberando la strada da alcuni ordigni esplosivi nella provincia di Kandahar. Sono 39 i soldati canadesi uccisi dal 2002 nel Paese.La regione meridionale dell'Afghanistan continua ad essere il vero e proprio teatro di guerra nel paese.

CIAD

Carri armati, elicotteri, armi chimiche (l'iprite o gas mostarda e il napalm) e almeno 600 mercenari sarebbero giunti negli ultimi giorni in Ciad. Lo denuncia, in un comunicato diffuso ieri, l'Alto Comando militare unificato dell'Opposizione ciadiana, una delle innumerevoli sigle del vasto fronte anti-governativo ciadiano, che accusa direttamente Francia e Sudafrica di fornire sostegno militare al presidente Idriss Deby. Riporta la notizia l'agenzia stampa dei missionari 'Misna'.

IRAN

Il premio Nobel per la pace l'avvocatessa iraniana Shirin Ebadi, in una conferenza stampa tenuta ieri a Oslo ha affermato che gli USA agiscono sulla base di una doppia morale in Iran. "Quanto agli amici degli Stati Uniti nella regione, quali sono? Il Pakistan, l'Arabia Saudita, il Bahrein e il Kuwait"ha afferamato la Ebadi." Alcuni di questi Paesi non sono democrazie avanzate". Sulla questione iraniana l’avvocatessa ha sottolineato che “le sanzioni economiche all'Iran danneggeranno soprattutto il popolo. "É interessante – ha sottolineato il premio Nobel - che il Pakistan disponga di armi nucleari" nonostante il suo presidente, Pervez Musharraf, "non sia giunto al potere per vie democratiche". Da mesi, parte della comunità internazionale, Stati Uniti in testa, è impegnata in pressioni politico-diplomatiche per costringere Teheran a sospendere l'arricchimento d'uranio, procedura fondamentale per l’uso sia civile sia militare della tecnologia nucleare. L'Iran ha più volte ribadito che il suo programma nucleare ha scopi esclusivamente civili e pacifici e da mesi respinge con fermezza le accuse americane relative a progetti bellici. Washington ha più volte minacciato Teheran, utilizzando lo spettro dell'adozione di sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu, scontrandosi però con la contrarietà di Russia e Cina, membri permanenti del Palazzo di Vetro.

COREA DEL NORD

Meno di ventiquattr'ore dopo che la Corea del Nord aveva annunciato un prossimo test nucleare, la Cina si e' fatta sentire invitando il regime comunista a tornare al tavolo dei negoziati a sei con Seul, Washington, Tokyo, Mosca e la stessa Pechino. "Sulla questione del test nucleare" ha detto un portavoce del ministero degli Esteri, "speriamo che la Corea del Nord manterra' la calma e mostrera' moderazione. Auspichiamo che tutte le parti coinvolte si astengano da azioni che possano ulteriormente inasprire la tensione e usino il dialogo e le consultazioni per risolvere in modo pacifico una questione che preoccupa tutti". Dello stesso avviso il ministro sudcoreano per l'Unificazione, secondo cui, senza un ritorno al tavolo dei negoziati, e' "molto probabile" che Pyongyang porti a termine il test annunciato.

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