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Farc: mediatore forse Sant'Egidio
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'''NOTIZIE BREVI''' '''COREA DEL NORD'''

Il portavoce dell'Istituto di geoscienze e risorse minerarie sudocoreano, ha affermato che il test nucleare effettuato dal governo di Pyongyang questa mattina alle 10,36 (3,36 ora italiana) ha espresso un potenziale equivalente a 550 tonnellate di tritolo esploso in una sola volta. Il test nucleare sotterraneo della Corea del Nord ha fatto registrare una scossa di 3,6 gradi sulla scala Richter.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi a New York per discutere del test nucleare effettuato dalla Corea del Nord. Gli Stati Uniti e il Giappone dovrebbero esercitare pressioni affinchè il Consiglio di Sicurezza elabori una nuova risoluzione che preveda ulteriori sanzioni contro il governo di Pyonyang, dopo quella dello scorso mese di luglio che prevedeva il divieto per tutti i paesi Onu di vendere ai nordcoreani tecnologia o attrezzature per missili o armi di distruzione di massa e di acquistare missili o altra tecnologia da Pyongyang.
Il presidente sudcoreano, ha convocato una riunione d'emergenza dei suoi consiglieri di sicurezza ed ha sospeso con effetto immediato gli aiuti umanitari alla Corea del Nord. Un funzionario del ministero dell'Unificazione ha detto che Seul aveva in programma l'invio di 4mila tonnellate di cemento per domani, ma ha deciso di rinviarlo viste le attuali circostanze.
Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che il suo Paese si ''oppone risolutamente'' al test nucleare di Pyongyang e ''spera che la Corea del Nord torni ai negoziati a sei nazioni''. ''Migliorare la stabilità dell'Asia nordorientale è nell'interesse di tutte le parti'', ha aggiunto il governo di Pechino. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha definito il test ''un atto imperdonabile''.
Dopo il test nord coreano, fonti vicine al governo hanno ribadito l'impegno di Pyongyang, ha difeso il test definendolo necessario e aggiungendo: ''E' utile per la difesa del Paese, ha detto, gli Stati Uniti vorrebbero un cambio di regime. Ma ora, non possono sottovalutare la Corea del Nord o affermare che stiamo bluffando. Ad ogni modo, il test ha come obiettivo la denuclearizzazione della penisola coreana, non provocare una guerra o una corsa agli armamenti''.
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'''‘DESAPARECIDOS’: GOVERNO, “NO A NUOVA AMNISTIA PER REPRESSORI DITTATURA”''' '''PALESTINA'''
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Il governo di Buenos Aires ha escluso la possibilità di una nuova amnistia a favore dei responsabili di violazioni dei diritti umani durante l’ultima dittatura (1976-’83), reclamata a gran voce giovedì scorso da 5.000 manifestanti scesi in piazza nella capitale. “I settori minoritari che rivendicano la repressione del regime sono espressioni del passato e a loro costa capire cosa è successo in Argentina negli ultimi anni. C’è un paese intero che non vuole tornare indietro” ha detto Alberto Fernández, capo di gabinetto e braccio destro del presidente Nèstor Kirchner. “Se qualcuno chiede un’amnistia evidentemente non riesce ad accettare la nuova realtà che vive il paese” ha aggiunto Fernández riferendosi alla cancellazione delle ‘leggi del perdono’ – ‘Punto Final’ (1986) e ‘Obediencia Debida’ (1987) – di cui hanno beneficiato per un trentennio centinaia di ex-gerarchi; l’annullamento delle leggi, fortemente voluto da Kirchner, ha consentito la riapertura di processi penali contro un migliaio di ex-militari, 260 dei quali in regime di detenzione preventiva. In risposta alla manifestazione dei sostenitori della dittatura, migliaia di persone si sono riversate in Plaza de Mayo per appoggiare la prosecuzione delle inchieste sui crimini del regime. “Pido Castigo”, una poesia di Pablo Neruda, è stata letta in solidarietà con Jorge Julio López, sopravvissuto alla dittatura e testimone chiave del processo contro l’ex-commissario della ‘Policía Bonaerense’ Miguel Etchecolatz, scomparso in circostanze non ancora chiare il 18 settembre scorso a La Plata, nella provincia di Buenos Aires; grazie alla sua deposizione Etchecolatz è stato condannato all’ergastolo. Un raid aereo è stato compiuto questa mattina dall’aviazione israeliana sul campo per rifugiati di Khan Yunis, nella striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti giornalistiche internazionali, precisando che obiettivo dell’attacco era l’abitazione di un membro di Hamas. Secondo le informazioni in circolazione fino a questo momento, il raid non avrebbe provocato vittime né feriti, dal momento che la casa sarebbe stata abbandonata dai suoi occupanti prima dell’intervento dell’aviazione. Due palestinesi, invece, sono stati uccisi ieri nella zona di Nablus, in Cisgiordania, dall’esercito israeliano. Un militante delle brigate dei martiri di Al-Aqsa è stato ucciso in un attacco a Balata, un campo per rifugiati nei pressi di Nablus, che ha causato anche il ferimento di altri due miliziani. Mentre un civile è stata ammazzato dai soldati israeliani, mentre tentava di attraversare un check-point militare nei pressi di Nablus.
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'''Farc: mediatore forse Sant'Egidio''' '''IRAQ'''

Sarebbe di 30 morti il bilancio di una battagli scoppiata la notte scorsa a Diwaniya, nell'Iraq meridionale, tra militari dell'esercito iracheno e marines statunitensi contrapposti a miliziani sciiti fedeli all'ayatollah al-Sadr. La scintilla che ha causato il conflitto, è stata il tentativo di arresto da parte dei soldati di un leader locale sospettato di essere colluso con le azioni delle famigerate 'squadre della morte', le milizie religiose che stanno insanguinando l'Iraq. Tutte le vittime sono miliziani sciiti.

Amer al Hashimi, fratello del vicepresidente dell'Iraq, è stato assassinato oggi. La notizia è riportata dalla televisione satellitare araba al-Jazeera. Tareq al Hashimi, fratello della vittima è il vice-presidente iracheno arabo-sunnita è anche il leader del partito islamico iracheno.

Buona parte della forza di polizia di Baghdad e' fuori combattimento per un'intossicazione alimentare che ha colpito 1.200 agenti. Tre poliziotti sono morti dopo aver consumato alla mensa il pasto serale che chiude la giornata di digiuno per il ramadan, ma il comandante locale ha escluso che si sia trattato di un avvelenamento deliberato.

'''AFGHANISTAN'''

Secondo il bilancio diffuso oggi dal ministro della Difesa e dalla polizia nazionale, oltre 50 presunti guerriglieri talebani sarebbero stati uccisi nelle ultime 48 ore nel sud del paese, dove i ribelli avrebbero sequestrato due operai pachistani. Secondo il portavoce dei ribelli, invece, sarebbero stati uccisi solo cinque talebani, mentre altri tre sarebbero stati feriti. La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) guidata dalla Nato, considera i ribelli una “reale minaccia” nonostante lo scorso mese il numero degli attacchi sia diminuito.

'''SUDAN'''

Sarebbe di 77 feriti il bilancio dello scontro a fuoco scoppiato ieri tra militari governativi e miliziani del Sudan's rebel Justice and Equality Movement (Jem), nei pressi del confine tra il Sudan e il Ciad. La battaglia è avvenuta nella regione del Darfur, tra uno dei gruppi armati che non ha firmato l'accordo di pace e i militari, nei pressi di uno dei tanti campi profughi che ospitano più di 200mila sfollati.

'''SOMALIA'''

Bur Hakaba, villaggio a circa 60 chilometri a est di Baidoa in Somalia, sarebbe stato conquistato dalla truppe etiopi. A Baidoa ha sede il governo federale di transizione, spodestato e messo in minoranza dall'Unione delle Corti Islamiche (Uci). Lo ha annunciato il leader della milizia islamica della citta'.

'''THAILANDIA'''

Surayud Chulanont, primo ministro thailandese, a tre settimane dal colpo di Stato che ha rovesciato l'ex premier Shinawatra, ha annunciato oggi la formazione di un nuovo governo. Il re Bhumibol Adulyadej, secondo quanto dichiarato dal portavoce dell'esecutivo, ha dato la sua approvazione alla lista dei ministri del governo.

Intanto 39 persone sono morte e altre 138.mila si sono ammalate a causa dei virus diffusi dalle recenti alluvioni che, da quando ad agosto è iniziata la stagione delle piogge a oggi, hanno colpito 43 delle 76 province del paese causando problemi a circa 1 milione e 800.000 persone. Stamani inoltre sono stati rinvenuti sette corpi senza vita in un villaggio tribale collinare nel distretto Fang della provincia settentrionale di Chiang Mai, dove 1.200 residenti hanno perso le loro abitazioni e tre risultano dispersi. I danni ammontano a 220 milioni di baht (4,6 milioni di euro): sono state distrutte circa 7.200 abitazioni, 2.300 strade, 262.000 ettari di coltivazioni e piantagioni di riso, 17.000 vivai di gamberi e pesce. Sono tuttora 22 le province inondante e in almeno 16, inclusa la capitale Bangkok e i suoi dintorni, permane lo stato di crisi.

'''VENEZUELA'''

Decine di migliaia di persone sono scese per le strade della capitale venezuelana Caracas per manifestare a favore del principale candidato d'opposizione di destra Manuel Rosales, che fronteggerà Hugo Chavez alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. I manifestanti hanno inoltre chiesto, senza ottenerlo, un referendum per destituire Chavez ed estrometterlo dalla competizione elettorale. La manifestazione di protesta è la più grande mai vista nel Paese dal 2004.

'''COLOMBIA'''
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'''RIPRENDONO I NEGOZIATI DI PACE TRA GOVERNO E MAOISTI IN NEPAL''' '''GIORNALISTA RUSSA UCCISA'''
Line 48: Line 85:
“Le elezioni di un’assemblea costituente, la gestione del disarmo, gli aiuti umanitari per la popolazione colpita”: sono stati questi i temi dei negoziati di pace tra governo e ribelli maoisti ripresi ieri a quattro mesi dall’accordo che il 16 giugno scorso ha posto fine al decennale conflitto nel corso del quale oltre 13.000 persone sono morte. “Cordiale” e “altamente positivo” è stato definito in un comunicato congiunto l’incontro durato oltre otto ore e aggiornato a domani tra una delegazione dei ribelli guidata da Pusha Kamal Dahal, noto come Prachanda, e i leader dei sette partiti dell’alleanza al potere guidati dal primo ministro Girija Prasad Koirala. Nel corso dei colloqui è stata inoltre presentata la bozza della costituzione ad interim redatta dal comitato incaricato. I nodi del negoziato restano il disarmo dei ribelli e il futuro della monarchia. Il governo vorrebbe infatti che i maoisti deponessero le armi prima delle elezioni di un’assemblea costituente previste non oltre il maggio del prossimo anno, mentre i ribelli vorrebbero custodire le armi sotto la supervisione delle Nazioni Unite sino alle future consultazioni e chiedono che l’esercito nepalese faccia lo stesso. I ribelli inoltre, appoggiati da alcuni partiti dell’alleanza, propongono di indire immediatamente un referendum per abolire la monarchia, mentre altre formazioni politiche insistono perché il re Gyanendra – costretto a cedere il potere lo scorso aprile dopo una sommossa popolare guidata dall’opposizione e appoggiata dai maoisti –mantenga un ruolo cerimoniale all’interno del futuro governo. Gli editori della Novaja Gazeta, tra i quali anche Michail Gorbachev, offrono 25 milioni di rubli (circa 780mila euro) a chi potrà dare informazioni che conducano agli assassini di Anna Politkovskaja. Lo riporta un comunicato pubblicato oggi sulla prima pagina della versione online del giornale. ''Fino a quando Novaja Gazeta esisterà, la morte di Anja non sarà stata vana. Quest'omicidio è una minaccia ai valori fondamentali della nostra società'', continua il comunicato. Intanto, nessun messaggio di cordoglio è ancora arrivato dal Cremlino, mentre intellettuali e capi di stato da tutto il mondo continuano a condannare l'accaduto.
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'''AFGHANISTAN''' '''ALTRI E ALTRE GIORNALISTI UCCISI'''
Line 52: Line 89:
Secondo il bilancio diffuso oggi dal ministro della Difesa e dalla polizia nazionale, oltre 50 presunti guerriglieri talebani sarebbero stati uccisi nelle ultime 48 ore nel sud del paese, dove i ribelli avrebbero sequestrato due operai pachistani. Secondo il portavoce dei ribelli, invece, sarebbero stati uccisi solo cinque talebani, mentre altri tre sarebbero stati feriti. Al primo posto è la Colombia, con 83 morti, seguita da Messico e Brasile.
Il caso più grave degli ultimi tre mesi, e passato completamente sotto silenzio, proviene dalla remota Guyana. L'8 d'agosto, una banda armata ha assaltato la sede del quotidiano “Kaieteur News”. Quando si sono allontanati hanno lasciato cinque morti.
In Colombia due giornalisti radiofonici, lavoravano su denunce di corruzione, sono morti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. In Venezuela, Jesús Flores Rojas, è stato ammazzato a pistolettate il 23 agosto.
Un altro giornalista radiofonico è stato ucciso con cinque colpi di pistola il 10 settembre.
Il 28 di agosto nel Salvador, Douglas Hernández, 26 anni, stava investigando a El Congo, quando -è la versione ufficiale- è stato vittima del fuoco incrociato tra poliziotti e presunti delinquenti.
Nella Repubblica Dominicana negli ultimi tre mesi sono stati assassinati due giornalisti.
In Messico, il nove agosto è stato trovato il cadavere del direttore della rivista “Dos Caras, Una Verdad”. Stava lavorando su casi di omicidi non risolti dalla polizia nello stato di Chihuahua e il suo corpo presentava evidenti segni di tortura.
Ci sono anche i sequestri, i ferimenti, gli attentati, per non parlare delle minacce personali e alle famiglie che rendono arduo il lavoro informativo.
Line 58: Line 103:
'''GRAN BRETAGNA'''

Potrebbero entrare in vigore oggi le nuove misure d'emergenza messe a punto dal ministro dell'Interno britannico, John Reid, per far fronte al sovraffollamento delle carceri. Da alcune indiscrezioni, è emerso che Reid avrebbe rispolverato un programma del 2002, che prevedeva un prolungamento fino a sei mesi della permanenza degli imputati nelle stazioni di polizia.
Line 59: Line 108:

'''AGRIGENTO'''

Una palazzina e' crollata questa mattina, intorno alle 7.30, in via Spoto, nel centro storico di Agrigento. Sul posto si sono recate squadre di vigili del fuoco che stanno cercando di appurare se tra le macerie dell'edificio - che secondo le prime notizie sarebbe disabitato - ci siano delle persone. Un analogo crollo si era verificato lo scorso 20 settembre, sempre nell'agrigentino, a Torre di Gaffe, a Licata, interessando una palazzina apparentemente disabitata: tra le macerie, pero', venne ritrovato vivo un operaio rumeno, successivamente deceduto.

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[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

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Gr 19:30

Farc: mediatore forse Sant'Egidio Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

COREA DEL NORD

Il portavoce dell'Istituto di geoscienze e risorse minerarie sudocoreano, ha affermato che il test nucleare effettuato dal governo di Pyongyang questa mattina alle 10,36 (3,36 ora italiana) ha espresso un potenziale equivalente a 550 tonnellate di tritolo esploso in una sola volta. Il test nucleare sotterraneo della Corea del Nord ha fatto registrare una scossa di 3,6 gradi sulla scala Richter. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi a New York per discutere del test nucleare effettuato dalla Corea del Nord. Gli Stati Uniti e il Giappone dovrebbero esercitare pressioni affinchè il Consiglio di Sicurezza elabori una nuova risoluzione che preveda ulteriori sanzioni contro il governo di Pyonyang, dopo quella dello scorso mese di luglio che prevedeva il divieto per tutti i paesi Onu di vendere ai nordcoreani tecnologia o attrezzature per missili o armi di distruzione di massa e di acquistare missili o altra tecnologia da Pyongyang. Il presidente sudcoreano, ha convocato una riunione d'emergenza dei suoi consiglieri di sicurezza ed ha sospeso con effetto immediato gli aiuti umanitari alla Corea del Nord. Un funzionario del ministero dell'Unificazione ha detto che Seul aveva in programma l'invio di 4mila tonnellate di cemento per domani, ma ha deciso di rinviarlo viste le attuali circostanze. Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che il suo Paese si oppone risolutamente al test nucleare di Pyongyang e spera che la Corea del Nord torni ai negoziati a sei nazioni. Migliorare la stabilità dell'Asia nordorientale è nell'interesse di tutte le parti, ha aggiunto il governo di Pechino. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha definito il test un atto imperdonabile. Dopo il test nord coreano, fonti vicine al governo hanno ribadito l'impegno di Pyongyang, ha difeso il test definendolo necessario e aggiungendo: E' utile per la difesa del Paese, ha detto, gli Stati Uniti vorrebbero un cambio di regime. Ma ora, non possono sottovalutare la Corea del Nord o affermare che stiamo bluffando. Ad ogni modo, il test ha come obiettivo la denuclearizzazione della penisola coreana, non provocare una guerra o una corsa agli armamenti.

ESTERI

PALESTINA

Un raid aereo è stato compiuto questa mattina dall’aviazione israeliana sul campo per rifugiati di Khan Yunis, nella striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti giornalistiche internazionali, precisando che obiettivo dell’attacco era l’abitazione di un membro di Hamas. Secondo le informazioni in circolazione fino a questo momento, il raid non avrebbe provocato vittime né feriti, dal momento che la casa sarebbe stata abbandonata dai suoi occupanti prima dell’intervento dell’aviazione. Due palestinesi, invece, sono stati uccisi ieri nella zona di Nablus, in Cisgiordania, dall’esercito israeliano. Un militante delle brigate dei martiri di Al-Aqsa è stato ucciso in un attacco a Balata, un campo per rifugiati nei pressi di Nablus, che ha causato anche il ferimento di altri due miliziani. Mentre un civile è stata ammazzato dai soldati israeliani, mentre tentava di attraversare un check-point militare nei pressi di Nablus.

IRAQ

Sarebbe di 30 morti il bilancio di una battagli scoppiata la notte scorsa a Diwaniya, nell'Iraq meridionale, tra militari dell'esercito iracheno e marines statunitensi contrapposti a miliziani sciiti fedeli all'ayatollah al-Sadr. La scintilla che ha causato il conflitto, è stata il tentativo di arresto da parte dei soldati di un leader locale sospettato di essere colluso con le azioni delle famigerate 'squadre della morte', le milizie religiose che stanno insanguinando l'Iraq. Tutte le vittime sono miliziani sciiti.

Amer al Hashimi, fratello del vicepresidente dell'Iraq, è stato assassinato oggi. La notizia è riportata dalla televisione satellitare araba al-Jazeera. Tareq al Hashimi, fratello della vittima è il vice-presidente iracheno arabo-sunnita è anche il leader del partito islamico iracheno.

Buona parte della forza di polizia di Baghdad e' fuori combattimento per un'intossicazione alimentare che ha colpito 1.200 agenti. Tre poliziotti sono morti dopo aver consumato alla mensa il pasto serale che chiude la giornata di digiuno per il ramadan, ma il comandante locale ha escluso che si sia trattato di un avvelenamento deliberato.

AFGHANISTAN

Secondo il bilancio diffuso oggi dal ministro della Difesa e dalla polizia nazionale, oltre 50 presunti guerriglieri talebani sarebbero stati uccisi nelle ultime 48 ore nel sud del paese, dove i ribelli avrebbero sequestrato due operai pachistani. Secondo il portavoce dei ribelli, invece, sarebbero stati uccisi solo cinque talebani, mentre altri tre sarebbero stati feriti. La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) guidata dalla Nato, considera i ribelli una “reale minaccia” nonostante lo scorso mese il numero degli attacchi sia diminuito.

SUDAN

Sarebbe di 77 feriti il bilancio dello scontro a fuoco scoppiato ieri tra militari governativi e miliziani del Sudan's rebel Justice and Equality Movement (Jem), nei pressi del confine tra il Sudan e il Ciad. La battaglia è avvenuta nella regione del Darfur, tra uno dei gruppi armati che non ha firmato l'accordo di pace e i militari, nei pressi di uno dei tanti campi profughi che ospitano più di 200mila sfollati.

SOMALIA

Bur Hakaba, villaggio a circa 60 chilometri a est di Baidoa in Somalia, sarebbe stato conquistato dalla truppe etiopi. A Baidoa ha sede il governo federale di transizione, spodestato e messo in minoranza dall'Unione delle Corti Islamiche (Uci). Lo ha annunciato il leader della milizia islamica della citta'.

THAILANDIA

Surayud Chulanont, primo ministro thailandese, a tre settimane dal colpo di Stato che ha rovesciato l'ex premier Shinawatra, ha annunciato oggi la formazione di un nuovo governo. Il re Bhumibol Adulyadej, secondo quanto dichiarato dal portavoce dell'esecutivo, ha dato la sua approvazione alla lista dei ministri del governo.

Intanto 39 persone sono morte e altre 138.mila si sono ammalate a causa dei virus diffusi dalle recenti alluvioni che, da quando ad agosto è iniziata la stagione delle piogge a oggi, hanno colpito 43 delle 76 province del paese causando problemi a circa 1 milione e 800.000 persone. Stamani inoltre sono stati rinvenuti sette corpi senza vita in un villaggio tribale collinare nel distretto Fang della provincia settentrionale di Chiang Mai, dove 1.200 residenti hanno perso le loro abitazioni e tre risultano dispersi. I danni ammontano a 220 milioni di baht (4,6 milioni di euro): sono state distrutte circa 7.200 abitazioni, 2.300 strade, 262.000 ettari di coltivazioni e piantagioni di riso, 17.000 vivai di gamberi e pesce. Sono tuttora 22 le province inondante e in almeno 16, inclusa la capitale Bangkok e i suoi dintorni, permane lo stato di crisi.

VENEZUELA

Decine di migliaia di persone sono scese per le strade della capitale venezuelana Caracas per manifestare a favore del principale candidato d'opposizione di destra Manuel Rosales, che fronteggerà Hugo Chavez alle prossime elezioni presidenziali di dicembre. I manifestanti hanno inoltre chiesto, senza ottenerlo, un referendum per destituire Chavez ed estrometterlo dalla competizione elettorale. La manifestazione di protesta è la più grande mai vista nel Paese dal 2004.

COLOMBIA

Un mediatore tra il governo della Colombia e la guerriglia delle Farc ha proposto di coinvolgere la Comunita' di Sant'Egidio.Il mediatore e' incaricato di favorire un accordo, in vista di uno scambio tra ostaggi e ribelli detenuti. In dichiarazioni al quotidiano El Tiempo de Bogota', l'ex ministro colombiano Alvaro Leyva ha auspicato la partecipazione alle trattative dell'ong americana Center for International Policy e della Comunita' di Sant'Egidio, di Roma.

GIORNALISTA RUSSA UCCISA

Gli editori della Novaja Gazeta, tra i quali anche Michail Gorbachev, offrono 25 milioni di rubli (circa 780mila euro) a chi potrà dare informazioni che conducano agli assassini di Anna Politkovskaja. Lo riporta un comunicato pubblicato oggi sulla prima pagina della versione online del giornale. Fino a quando Novaja Gazeta esisterà, la morte di Anja non sarà stata vana. Quest'omicidio è una minaccia ai valori fondamentali della nostra società, continua il comunicato. Intanto, nessun messaggio di cordoglio è ancora arrivato dal Cremlino, mentre intellettuali e capi di stato da tutto il mondo continuano a condannare l'accaduto.

ALTRI E ALTRE GIORNALISTI UCCISI

Al primo posto è la Colombia, con 83 morti, seguita da Messico e Brasile. Il caso più grave degli ultimi tre mesi, e passato completamente sotto silenzio, proviene dalla remota Guyana. L'8 d'agosto, una banda armata ha assaltato la sede del quotidiano “Kaieteur News”. Quando si sono allontanati hanno lasciato cinque morti. In Colombia due giornalisti radiofonici, lavoravano su denunce di corruzione, sono morti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. In Venezuela, Jesús Flores Rojas, è stato ammazzato a pistolettate il 23 agosto. Un altro giornalista radiofonico è stato ucciso con cinque colpi di pistola il 10 settembre. Il 28 di agosto nel Salvador, Douglas Hernández, 26 anni, stava investigando a El Congo, quando -è la versione ufficiale- è stato vittima del fuoco incrociato tra poliziotti e presunti delinquenti. Nella Repubblica Dominicana negli ultimi tre mesi sono stati assassinati due giornalisti. In Messico, il nove agosto è stato trovato il cadavere del direttore della rivista “Dos Caras, Una Verdad”. Stava lavorando su casi di omicidi non risolti dalla polizia nello stato di Chihuahua e il suo corpo presentava evidenti segni di tortura. Ci sono anche i sequestri, i ferimenti, gli attentati, per non parlare delle minacce personali e alle famiglie che rendono arduo il lavoro informativo.

SRI LANKA

Continuano gli scontri tra soldati cingalesi e ribelli delle ‘Tigri per la liberazione della patria Tamil’ (Ltte) nella penisola settentrionale di Jaffna. Secondo un comunicato dell’esercito, i ribelli ieri avrebbero attaccato le linee difensive militari di Muhamalai lungo l’enclave governativa, uccidendo quattro soldati e ferendone altrettanti. I ribelli, dal loro canto, sostengono di aver risposto a un’offensiva contro insediamenti civili lanciata sabato notte dalle forze speciali cingalesi già responsabili dell’uccisione di 10 lavoratori dello scorso 18 settembre.

GRAN BRETAGNA

Potrebbero entrare in vigore oggi le nuove misure d'emergenza messe a punto dal ministro dell'Interno britannico, John Reid, per far fronte al sovraffollamento delle carceri. Da alcune indiscrezioni, è emerso che Reid avrebbe rispolverato un programma del 2002, che prevedeva un prolungamento fino a sei mesi della permanenza degli imputati nelle stazioni di polizia.

ITALIA

AGRIGENTO

Una palazzina e' crollata questa mattina, intorno alle 7.30, in via Spoto, nel centro storico di Agrigento. Sul posto si sono recate squadre di vigili del fuoco che stanno cercando di appurare se tra le macerie dell'edificio - che secondo le prime notizie sarebbe disabitato - ci siano delle persone. Un analogo crollo si era verificato lo scorso 20 settembre, sempre nell'agrigentino, a Torre di Gaffe, a Licata, interessando una palazzina apparentemente disabitata: tra le macerie, pero', venne ritrovato vivo un operaio rumeno, successivamente deceduto.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

COREA DEL NORD

Il portavoce dell'Istituto di geoscienze e risorse minerarie sudocoreano, ha affermato che il test nucleare effettuato dal governo di Pyongyang questa mattina alle 10,36 (3,36 ora italiana) ha espresso un potenziale equivalente a 550 tonnellate di tritolo esploso in una sola volta. Il test nucleare sotterraneo della Corea del Nord ha fatto registrare una scossa di 3,6 gradi sulla scala Richter. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi a New York per discutere del test nucleare effettuato dalla Corea del Nord. Gli Stati Uniti e il Giappone dovrebbero esercitare pressioni affinchè il Consiglio di Sicurezza elabori una nuova risoluzione che preveda ulteriori sanzioni contro il governo di Pyonyang, dopo quella dello scorso mese di luglio che prevedeva il divieto per tutti i paesi Onu di vendere ai nordcoreani tecnologia o attrezzature per missili o armi di distruzione di massa e di acquistare missili o altra tecnologia da Pyongyang. Il presidente sudcoreano, ha convocato una riunione d'emergenza dei suoi consiglieri di sicurezza ed ha sospeso con effetto immediato gli aiuti umanitari alla Corea del Nord. Un funzionario del ministero dell'Unificazione ha detto che Seul aveva in programma l'invio di 4mila tonnellate di cemento per domani, ma ha deciso di rinviarlo viste le attuali circostanze. Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che il suo Paese si oppone risolutamente al test nucleare di Pyongyang e spera che la Corea del Nord torni ai negoziati a sei nazioni. Migliorare la stabilità dell'Asia nordorientale è nell'interesse di tutte le parti, ha aggiunto il governo di Pechino. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha definito il test un atto imperdonabile.

IRAQ

Sarebbe di 30 morti il bilancio di una battagli scoppiata la notte scorsa a Diwaniya, nell'Iraq meridionale, tra militari dell'esercito iracheno e marines statunitensi contrapposti a miliziani sciiti fedeli all'ayatollah al-Sadr. La scintilla che ha causato il conflitto, è stata il tentativo di arresto da parte dei soldati di un leader locale sospettato di essere colluso con le azioni delle famigerate 'squadre della morte', le milizie religiose che stanno insanguinando l'Iraq. Tutte le vittime sono miliziani sciiti.

Amer al Hashimi, fratello del vicepresidente dell'Iraq, è stato assassinato oggi. La notizia è riportata dalla televisione satellitare araba al-Jazeera. Tareq al Hashimi, fratello della vittima è il vice-presidente iracheno arabo-sunnita è anche il leader del partito islamico iracheno.

Buona parte della forza di polizia di Baghdad e' fuori combattimento per un'intossicazione alimentare che ha colpito 1.200 agenti. Tre poliziotti sono morti dopo aver consumato alla mensa il pasto serale che chiude la giornata di digiuno per il ramadan, ma il comandante locale ha escluso che si sia trattato di un avvelenamento deliberato.

SUDAN

Sarebbe di 77 feriti il bilancio dello scontro a fuoco scoppiato ieri tra militari governativi e miliziani del Sudan's rebel Justice and Equality Movement (Jem), nei pressi del confine tra il Sudan e il Ciad. La battaglia è avvenuta nella regione del Darfur, tra uno dei gruppi armati che non ha firmato l'accordo di pace e i militari, nei pressi di uno dei tanti campi profughi che ospitano più di 200mila sfollati.

THAILANDIA

Surayud Chulanont, primo ministro thailandese, a tre settimane dal colpo di Stato che ha rovesciato l'ex premier Shinawatra, ha annunciato oggi la formazione di un nuovo governo. Il re Bhumibol Adulyadej, secondo quanto dichiarato dal portavoce dell'esecutivo, ha dato la sua approvazione alla lista dei ministri del governo.

ITALIA

AGRIGENTO

Una palazzina e' crollata questa mattina, intorno alle 7.30, in via Spoto, nel centro storico di Agrigento. Sul posto si sono recate squadre di vigili del fuoco che stanno cercando di appurare se tra le macerie dell'edificio - che secondo le prime notizie sarebbe disabitato - ci siano delle persone. Un analogo crollo si era verificato lo scorso 20 settembre, sempre nell'agrigentino, a Torre di Gaffe, a Licata, interessando una palazzina apparentemente disabitata: tra le macerie, pero', venne ritrovato vivo un operaio rumeno, successivamente deceduto.


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gror061009 (last edited 2008-06-26 09:52:16 by anonymous)